Politica
Incidente a Fossone in via Pelucara nel punto già più volte segnalato dai consiglieri Brnardi Manuel e Tosi come pericoloso e in stato di degrado
I cittadini di Fossone sono esasperati: via Pelucara versa in condizioni inaccettabili e i lavori di ripristino nei punti critici ben noti non sono…

Polo Progressista e di Sinistra: "Persiani revochi il mandato all’amministratrice di Asmiu"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dal Polo Progressista e di Sinistra: "Il Polo Progressista e di Sinistra, composto…

Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

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Non ci vuol molto a portare una bandiera sulle guglie del Duomo di Milano, basta infilarsela in uno zainetto, o in qualcos’altro, e pagare il biglietto dell’ascensore come un qualsiasi turista in vena di contemplazione panoramica. Il 18 marzo 1848 un gruppo di patrioti, con l’inizio delle celebri 5 giornate, vi issò il tricolore, per cui non è la prima volta che alla “bela Madunina” si affianca un vessillo che nulla ha a che fare con il principale edificio religioso cristiano-cattolico del capoluogo lombardo.Stona che nessuno ne parli, salvo qualche quotidiano di destra? Neanche per sogno. È nella logica delle cose che certi fatti vengano evidenziati da una parte e taciuti dall’altra, e che la libertà di stampa sia assicurata dalla pluralità di fonti. Del resto stiamo ancora fiduciosi ad attendere che i tanti piccoli e grandi teppisti stranieri, disoccupati e criminali, lasciati liberi di far ciò che loro aggrada, versino i contributi per le nostre pensioni, come disse acuto presidente dell’INPS.Ciò che lascia smarriti è la capacità con la quale sia stata rimossa la memoria. All’aeroporto di Roma-Fiumicino il 17 dicembre 1973, un gruppo di terroristi palestinesi, sbarcati da aereo arrivato da Madrid e armati di mitra e bombe a mano, presero in ostaggio 6 agenti di polizia. Aggredirono poi sulla pista il volo Pan Am 110 per Teheran, con scalo a Beirut, pronto al decollo, uccidendo 30 passeggeri lanciando in carlinga due granate al fosforo. Poi il commando salì a bordo di un Boeing 737 della Lufthansa in partenza per Atene. Qui i dirottatori chiesero alle autorità di liberare 2 terroristi palestinesi detenuti, accusati di essere gli autori dell'attentato all'aeroporto di Atene del 5 agosto 1973. Le trattative proseguirono per mezza giornata, durante la quale i dirottatori uccisero un ostaggio italiano, l'addetto al trasporto bagagli Domenico Ippoliti. In totale 34 morti e almeno 15 feriti. Il 27 dicembre 1985 altro attacco dei terroristi palestinesi di Abu Nidal, sempre a Fiumicino, scatenato con raffiche selvagge esplose in mezzo alla folla dei passeggeri, concluso con 13 morti e 76 feriti. Mi chiedo perché – come viene ricordata giornalmente la mattanza di Gaza – si sia steso un velo sul fatto che qui in Italia, sinora, gli attentati li abbiano effettuati i palestinesi. Gli ebrei a noi non hanno fatto alcunchè. Avrò l’orizzonte limitato, ma ancora mi preoccupo di ciò che mi accade vicino, un po’ meno di quel che accade dall’altra parte del Mediterraneo.Per carità, non intendo stimolare l’odio contro la Palestina, ma come sempre, se si ha cognizione di tutto, e non solo di ciò che i “cattivi maestri” dispensano con dovizia e malafede, si può valutare meglio le cose, prima di infilarsi una bandiera nello zainetto, o da qualche altra parte, salire sull’ascensore del Duomo di Milano ed emulare i patrioti italiani del ’48. Quelli, almeno, volevano un’Italia unita, questi non vogliono neppure un’Italia.
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Confermata la mobilitazione delle imprese di trasporto del bacino marmifero. La mobilitazione sarà sostenuta dalle sigle di rappresentanza delle imprese del settore: ASSOTIR, CNA TRASPORTO MERCI Massa Carrara, CONFARTIGIANATO IMPRESE Massa Carrara Lunigiana. Si è tenuta infatti una prima riunione di coordinamento fra le tre associazioni dove sono state individuate le linee della piattaforma rivendicativa del trasporto. "L'obiettivo primario – si legge in una nota congiunta ASSOTIR, CNA TRASPORTO MERCI Massa Carrara, CONFARTIGIANATO IMPRESE Massa Carrara Lunigiana è di mettere in sicurezza il lavoro delle imprese e degli autisti. Per questo accogliamo positivamente la proposta dell'amministrazione comunale di Carrara lanciata dal sindaco Serena Arrighi, di convocare un tavolo di confronto sui temi più rilevanti per il trasporto. Ci dichiariamo quindi disponibili fin da subito ad avviare un percorso che metta al centro il nostro obiettivo primario di una migliore sicurezza per chi svolge i servizi di autotrasporto.Questo obiettivo primario passa necessariamente attraverso il conseguimento di indispensabili miglioramenti sui due temi fondamentali:
1 migliorare la viabilità e le condizioni materiali a partire dagli standard di sicurezza dalle strade del monte fino al piano, le strade sono il principale ambiente di lavoro delle aziende di autotrasporto;
2 migliorare la condizioni di lavoro e di mercato attraverso una più equa distribuzione delle risorse generate dalla filiera del marmo".
"La premessa indispensabile – continua la nota - è che da parte di tutti deve maturare la consapevolezza che il trasporto su gomma è l'unica ed esclusiva modalità con cui il marmo può essere movimentato dalle cave, agli stabilimenti di lavorazione ed ai depositi ubicati nel comprensorio del lapideo.
Tutto il materiale che esce dalle cave si sposta su gomma: blocchi, scaglie, scogliere, terre. Eppure i mezzi pesanti, che sono indispensabili per svolgere questo tipo di lavoro molto specializzato per cui servono mezzi che costano cifre ingenti (150-200 mila euro ed anche oltre), per cui sono necessari autisti esperti e formati, non sono considerati come parte fondamentale della filiera, bensì solo come un peso o ben che vada come un accessorio, in sostanza l'anello debole della filiera. Ma del trasporto non si può fare a meno e quindi occorre intervenire a tutti i livelli per rendere praticabile e sostenibile questo lavoro. Il trasporto si deve svolgere secondo condizioni di sicurezza operativa e di sicurezza economica che oggi non ci sono, a causa delle pessime condizioni delle strade e delle pessime condizioni di mercato per le tariffe troppo basse.
La mobilitazione delle imprese di trasporto parte da questo. È necessario ottenere una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e un maggiore coinvolgimento e responsabilità da parte della committenza attraverso un tavolo di confronto che metta al centro il valore del lavoro e della sostenibilità complessiva del Distretto del Marmo, che è la maggiore ricchezza del territorio apuano. La Strada dei Marmi ha evitato il passaggio dei veicoli pesanti attraverso le zone più densamente urbanizzate, ma occorre inderogabilmente prevederne un programma di manutenzione corrispondente all'usura alla quale è sottoposta (sono trascorsi 12 anni dalla sua inaugurazione); stesso discorso vale per tutta la restante parte delle strade e delle gallerie del monte.
La nostra mobilitazione – conclude la nota di ASSOTIR, CNA TRASPORTO MERCI Massa Carrara e CONFARTIGIANATO IMPRESE Massa Carrara Lunigiana
- si propone di spostare il baricentro della attività del Distretto verso una maggiore equità e sostenibilità e nei prossimi giorni ne comunicheremo le modalità di prosecuzione.
Resta inteso che se non avremo riscontro a quanto richiesto, per quanto riguarda le manutenzioni stradali, ci riterremo liberi di adottare tutte le misure a protezione delle nostre imprese comprese le vie legali".
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Il sindaco di Carrara Serena Arrighi spiega la sua posizione sulla Rsa di Fossone: "Gli accordi presi sono chiari: le cure intermedie dal Monoblocco dovranno essere trasferite a di Fossone. Non abbiamo intenzione di avallare altre soluzioni, l'Asl rispetti gli impegni presi da mesi. Fin da quando si è istituito il tavolo per le strutture sanitarie di costa come comune di Carrara abbiamo sempre collaborato in maniera costruttiva con tutti i soggetti coinvolti portando sempre il nostro contributo e ponendo le giuste attenzioni sulle necessità della nostra comunità. Durante tutte le numerose riunioni avute nel corso di questi mesi abbiamo sempre chiesto che ci venissero date precise indicazioni sui lavori alla struttura di Fossone e da parte di Asl c'è sempre stata data indicazione di una situazione ben diversa di quella che abbiamo visto durante il sopralluogo di pochi giorni fa. Di fronte a quanto abbiamo potuto osservare sul posto sono ora difficili da comprendere e giustificare le rassicurazioni fornite dall'azienda sanitaria per mesi nel corso di tavoli tecnici che servivano proprio ad evitare confusioni e ritardi e durante i quali, lo ricordo, si sono sempre sminuiti i problemi della struttura di Fossone a semplici ritardi legati alle forniture. Ora non abbiamo più intenzione di tollerare ritardi e problemi organizzativi, da parte nostra, lo ribadisco, l'unica strada percorribile è il trasferimento delle cure intermedie a Fossone anche a tutela del personale che oggi vi lavora. E' quindi indispensabile che l'Asl si occupi immediatamente di tutti gli adempimenti necessari per accelerare i cantieri e, non ultimo, che intervenga per implementare i propri uffici tecnici anche alla luce dei numerosi progetti che dovrà seguire nei prossimi anni".
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“Sulla RSA Fossone avevamo ragione noi” lo dichiarano dal comitato comunale di Fratelli d’Italia ed aggiungono: “Era il 16 ottobre 2022 quando Fratelli d'Italia tramite l'onorevole Alessandro Amorese e il capogruppo Massimiliano Manuel denunciavano che a Fossone,sede delle future cure intermedie conseguenti alla dismissione del monoblocco, i lavori di adeguamento di quella che in origine doveva essere una nuova RSA , erano tristemente fermi. Ebbene dopo ben otto mesi cosa è cambiato? Nonostante le varie rassicurazioni e promesse dell'Asl e dell'amministrazione , continui slittamenti sui tempi di fine lavori e nonostante che nelle varie cabine di regia il sindaco Arrighi rassicurava la città sul rispetto dei tempi si prende atto che la sanità carrarese continua ad essere abbandonata dalla regione del presidente Giani. Un disastro tristemente annunciato , un affronto ad una intera città che fratelli d Italia non può più accettare. Nella giornata del 6 giugno, l'onorevole Alessandro Amorese insieme al capogruppo carrarese , hanno nuovamente voluto vedere di persona lo stato di abbandono dell'area. "Ai vertici ASL diciamo che è inaccettabile questo rinvio continuo dell'apertura della struttura ,tutta questa presa in giro implica preoccupanti ripercussioni per i degenti che necessitano di cure intermedie, che, anche nei casi più gravi, come ischemie e comi, vengono abbandonati alle cure dei parenti o dirottati nelle RSA per mancanza di posti nelle strutture sanitarie. Sul punto, ci risulta che due casi gravi siano "parcheggiati" vergognosamente presso Regina Elena di Carrara, dopo l'abbandono alle cure domiciliari da parte della ASL per mancanza di posti. Sollecitiamo dunque il sindaco Arrighi ,presidente della conferenza zonale, a dare urgenti risposte su tale situazione". I due esponenti Meloniani chiedono anche come l'amministrazione comunale ha intenzione di agire in merito alla criticità viaria , i trasporti pubblici e come sopperire alla mancanza dei parcheggi di quella zona. Questa problematica sarà oggetto di interrogazione anche al prossimo consiglio comunale per il quale si richiede la presenza dei vertici asl per un aggiornamento dettagliato .
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"Il governo Meloni si è impegnato con costanza per i nostri territori colpiti dall'alluvione che ha travolto la nostra regione i primi di novembre del 2023, tra cui quelli di Massa-Carrara e della Lunigiana. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Alfonso Urso, attraverso la sottoscrizione di un Accordo di programma con la Regione Toscana, ha stanziato 50 mln per la riqualificazione produttiva di quei tanti territori che hanno subito ingenti danni, di cui fanno parte i comuni di Bagnone, Carrara, Comano, Filattiera, Fivizzano, Licciana Nardi, Massa, Montignoso, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana e Zeri. In particolare, l'Accordo sottoscritto dal MIMIT e dalla Regione Toscana, regolamenta lo svolgimento delle attività di riconversione e riqualificazione produttiva dei territori per i quali era stato deliberato lo stato di emergenza nazionale in seguito agli eventi alluvionali, e un Comitato Tecnico composto da tre membri, due in rappresentanza del MInistero delle Imprese e del Made in Italy ed uno in rappresentanza della Regione Toscana, si occuperà di monitorare gli interventi finanziati con 50 milioni di euro attraverso il supporto di Invitalia. L'esecutivo, in particolare il MIMIT, dimostra ancora una volta attenzione per Massa-Carrara e per la Lunigiana, attraverso la decisa volontà di non lasciare indietro nessuno, non avendo dimenticato il dramma che ha colpito in novembre anche tanti nostri comuni e mantenendo così gli impegni con cittadini e imprese". Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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Un architetto destinato a seguire il PNRR e tre assistenti sociali hanno lasciato l’incarico che avevano nel comune di Carrara. Per il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi si tratterebbe di una vera e propria fuga di dipendenti dovuta a gravi situazioni interne al palazzo. “È chiaro che i motivi che spingono i lavoratori del comune a cercare altre realtà lavorative possono essere molteplici, ma sicuramente, una ragione può essere ascritta al clima di costante tensione instaurato dal sindaco Serena Arrighi a cui si aggiungono anche gli incarichi ed il mondo delle posizioni organizzative, zoccolo duro del comune che richiederebbe maggiore serenità per i dipendenti. Il sindaco ha l’obbligo di informare, in maniera trasparente, i cittadini sulle motivazioni di queste scelte da parte dei lavoratori, perché non è accettabile che tutto prosegua come se nulla fosse accaduto. Inoltre sarebbe indispensabile l'assunzione di nuove unità per garantire i diritti primari della cittadinanza, oggi molto compromessi dalla situazione deficitaria in termini di personale in cui versa l'Ente. L’amministrazione è nulla se non è sostenuta dall'obbligo di fornire i servizi essenziali alla comunità”. Bernardi ha ricordato che: “Nell’arco di poco più di un anno hanno dato le dimissioni due segretari comunali, il dottor Nardi ed il dottor Grimaldi e che la capo gabinetto della Arrighi, amica d’infanzia e persona di massima fiducia, ha preferito al posto molto remunerativo in segreteria del sindaco, tornare a lavorare in Provincia, lasciando strascichi e polemiche a non finire dovuti al clima di malessere che si respira nel nostro comune. C’è poi la notizia che una prima udienza di mobbing, da parte di un dipendente per la terza riorganizzazione del personale, sia già andata a buon fine e che, anche qualche altro mal di pancia stia venendo fuori. D’altro canto prendiamo atto che le tre assistenti sociali che hanno lasciato il loro posto di lavoro per fornire la loro professionalità ad altre comunità, sono persone preparate e professionalizzate per cui siamo anche molto preoccupati per questo depauperamento di professionalità. L’ultimo eclatante abbandono in ordine di tempo è stato quello da parte di un architetto per cui era stato persino modificato il Piano integrato di Attività e Organizzazione (P.I.A.O.) 2024-2026 contenente il fabbisogno di personale . Per cercare di far prima l’assunzione a sostegno del PNRR, era stato infatti previsto l’esperimento della procedura di mobilità volontaria esterna, mediante specifico avviso per l’assunzione con contratto a tempo indeterminato. Con la determinazione n. 2227 del 13/05/2024, il dirigente Germiniasi aveva già disposto di procedere all’assunzione del vincitore della selezione a decorrere dal 1 giugno 2024, ma in data il 31 maggio 2024, il professionista ha comunicato di voler rinunciare al trasferimento presso il comune di Carrara. Ciò detto, al cospetto di una situazione così deficitaria, i pochi dipendenti rimasti ( ricordiamo che manca circa un centinaio dalla pianta organica) non riescono a lavorare con tranquillità e il rischio concreto è quello di una paralisi gestionale ed amministrativa, per cui è necessario cambiare passo e puntare sulla trasparenza ed il buon senso. Aggiungiamo anche che, se i dipendenti vanno via, vengono persi riferimenti importanti per i cittadini, per i professionisti, per gli altri enti e per tutti i collaboratori del comune. Si perdono anche memoria storica ed esperienza ed il forte turn over specialmente nel delicatissimo settore sociale, ovviamente, si ripercuote anche sull’utenza. In ultimo è ovvio domandare anche se sia stato valutato il benessere organizzativo dei lavoratori che in questi ultimi due anni hanno lasciato il posto di lavoro, sia per valutare la situazione lavorativa che per capirne le cause. La fuga dal comune è un problema che andrebbe preso seriamente dal sindaco Arrighi per il fatto che la macchina comunale sta diventando meno efficiente e meno vicina ai bisogni dei cittadini, per cui cercheremo con tutte le forze necessarie al fine di far fronte a questa deriva pericolosa su cui l’amministrazione sembra avere poco interesse.”
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“Abbiamo accolto con grande favore l’iniziativa della Proloco di Avenza che lunedì scorso ha organizzato un incontro pubblico sui problemi di Avenza a partire dallo stato di grave degrado in cui versa il Centro Culturale Amendola” – hanno dichiarato il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella e la consigliera Maria Mattei che hanno aggiunto: “Abbiamo partecipato con grande interesse e spirito di collaborazione, perché condividiamo le preoccupazioni della Proloco e dei cittadini di Avenza che hanno denunciato come l’amministrazione comunale, a due anni dall’insediamento e nonostante le promesse fatte in campagna elettorale e in numerosi incontri pubblici, non abbia ancora fatto nulla per migliorare la situazione di desolazione e degrado in cui versa una frazione che per storia e popolazione è centrale per l’intero territorio”. Lunedì sera, come prevedibile, i temi affrontati hanno scaldato gli animi dei cittadini intervenuti che hanno incalzato i rappresentanti della giunta comunale a dare risposte alle gravi problematiche sollevate dal consigliere Filippo Mirabella con diverse interrogazioni e comunicati stampa, mentre lo stesso Presidente della Proloco, in apertura, ha fatto riferimento al tema ambientale e delle bonifiche dai veleni della ex Zona Industriale Apuana, oggi Sito di Interesse Nazionale e Regionale che la consigliera Maria Mattei ha posto più volte all’attenzione del consiglio comunale. “Abbiamo ascoltato con grande attenzione i cittadini e raccolto le loro preoccupazioni che condividiamo totalmente hanno aggiunto Mirabella e Mattei - tuttavia, dobbiamo sottolineare con forza come la richiesta esplicitamente rivolta dagli organizzatori ai consiglieri presenti di non intervenire durante il dibattito, ci abbia lasciati profondamente amareggiati. Tale richiesta desta più di una perplessità visto che abbiamo ricevuto dalla ProLoco Avenza un invito formale a partecipare in qualità di Consiglieri Comunali, invito spedito al nostro indirizzo istituzionale di posta elettronica. Crediamo, per tanto, che un nostro intervento durante la serata fosse non solo naturale, ma doveroso. Di certo non cambieranno i nostri rapporti con tutte le persone interessate al futuro di Avenza e con le loro associazioni e insieme continueremo a lavorare sui temi sollevati dai cittadini e dalle cittadine presenti all’iniziativa che auspichiamo possa avere continuità con iniziative analoghe che riconoscano, però, a tutti la facoltà di intervenire ed esporre le proprie idee”.
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Il Circolo Pd di Carrara centro replica alle critiche di Matteo Martinelli sulla pulizia del centro cittadino: “Ci spiace che Matteo Martinelli, ex vicesindaco della precedente legislatura, e quindi al corrente delle difficoltà in tema di pulizia e raccolta rifiuti nel centro storico, attacchi così duramente l'operato di questa amministrazione. Ci sembra utile, quindi, ricordargli che la raccolta porta a porta in luoghi con quel tipo di architettura urbana non è al momento ancora attuabile e che l'utilizzo dei cassonetti intelligenti, metodo adottato dal suo governo e di cui apprezziamo anche la buona volontà, non ha dato, per molti diversi motivi, i risultati sperati. Non si può negare: i problemi esistono, è necessario un maggiore impegno nella ricerca di soluzioni adeguate che dovranno essere concordate anche con la società che subentrerà a breve. Per parte nostra, ci permettiamo di suggerire l'avvio di una campagna di sensibilizzazione sui cittadini residenti ed è auspicabile un più attento controllo oltre all'aumento del numero di operatori ecologici addetti alla pulizia e della quantità di cestini fissi, il cui svuotamento potrà avvenire con cadenze ravvicinate. Va da se che, se la città risulterà più pulita, sarà più facile mantenerla in quello stato. Intanto possiamo affermare che qualche miglioramento, ad iniziare dallo svuotamento cassonetti il sabato e la domenica oltre all'intervento due volte il giorno in zone centrali e il taglio delle erbacce ai bordi delle strade, è ben visibile. Resta molto ancora da fare ma sarebbe auspicabile che, in considerazione della stagione estiva che porterà un aumento di turisti, tutti insieme, dai semplici cittadini a coloro che sono delegati ad amministrare e a tutti i consiglieri, ci prendessimo l'impegno di stimolare ogni persona che frequenta questo nostro magnifico centro storico a tenere un atteggiamento virtuoso. Questo impegno andrà a favore di tutti ma, soprattutto, lo dobbiamo alla nostra bellissima città”.
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Cresce la polemica sulla proposta di spostare il mercato settimanale di Massa dal centro storico al viale Roma, un tentativo che si era già dimostrato fallimentare negli scorsi anni con una perdita economica per gli ambulanti e le proteste dei residenti del viale. Il consigliere comunale Daniele Tarantino ha prestato ascolto ad alcune delle associazioni di categoria che si stanno muovendo per difendere il mercato in centro: “Non si può lavorare sull’aspetto politico, ma bisogna guardare l’aspetto tecnico della questione. È stato effettuato un sondaggio tra gli ambulanti e la maggior parte si è espressa rimarcando la volontà di rimanere in centro città. Anche molti commercianti e le attività in sede fissa si sono pronunciate per il no allo spostamento del mercato settimanale. Credo sia necessario un nuovo tavolo di concertazione tra amministrazione comunale e associazioni di categoria, considerando anche i residenti del viale Roma che, in passato, avevano promosso una petizione in cui invitavano l’amministrazione a riportare il mercato in centro. Viale Roma è un’arteria importante della città, anche per i mezzi di soccorso, essendoci la sede della Misericordia. Non dobbiamo assolutamente perdere di vista l’espressione di quella maggioranza di persone che si è espressa per il no al trasferimento”. Secondo gli ambulanti, il mercato settimanale non deve essere decentrato ma mantenuto nel centro come in tutte le città. “È necessario ripensare questa ipotesi – ha concluso Tarantino - e ragionare invece su come migliorare e qualificare il nostro mercato. Come gruppo consigliare, presenteremo un ordine del giorno in consiglio comunale”. Intanto, prosegue la raccolta delle firme avviata tra i banchi del mercato, sostenuta da ambulanti, commercianti e cittadini.
- Francesco Fruendi corre per diventare sindaco di Fosdinovo: rappresenta il centro destra unito per Nicola Pieruccini
- Il pericolo dell'islamizzazione a Carrara: incontro con susanna Ceccardi organizzato dalla Lega Salvini Premier
- Un tavolo per il recupero del Politeama: la richiesta del consigliere Massimiliano Manuel di FdI
- Incontro pubblico sulle problematiche di Avenza il 3 giugno a Casa Pellini: il consigliere Mirabella ha accettato l'oinvito della Pro loco avenzina
- 5G, installazioni fuori controllo sul territorio carrarese: i dubbi del consigliere Filippo Mirabella
- Positiva la sentenza sul Politeama che prevede il dissequestro: il commento del sinaco Serena Arrighi
- Massa Summer Tour all'aereoporto del Cinquale: scelta sbagliata per Fratelli d'Italia
- Sì a un tavolo di confronto sulle difficoltà dei mezzi di trasporto del marmo: il sindaco Serena Arrighi risponde ad Assotir
- Un tavolo sullo spostamento del mercato settimanale di Massa: la richiesta della consigliera Dina Dell'Ertole
- M5S Massa. incontro per le europee e per raccogliere firme per fontanella EVAM


