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Incidente a Fossone in via Pelucara nel punto già più volte segnalato dai consiglieri Brnardi Manuel e Tosi come pericoloso e in stato di degrado
I cittadini di Fossone sono esasperati: via Pelucara versa in condizioni inaccettabili e i lavori di ripristino nei punti critici ben noti non sono…

Polo Progressista e di Sinistra: "Persiani revochi il mandato all’amministratrice di Asmiu"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dal Polo Progressista e di Sinistra: "Il Polo Progressista e di Sinistra, composto…

Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

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Chiamato in causa dal consigliere dell'opposizione Massimiliano Bernardi in relazione a un promesso e mai realizzato rimpasto di giunta, il segretario del Pd di Carrara Luca Barattini ha così replicato: "Ci spiace dover rispondere all’attacco che Bernardi ha portato, a me personalmente e senza alcun ragionevole motivo, su rimpasti di giunta, stadio e assessorati. Mi meraviglia il piglio con cui argomenta la mia storia politica dimenticando di dire, però, che questa è la dimostrazione palese di quanto il mio impegno sia rivolto alla ricerca di soluzioni in favore dei cittadini e non, certo, per mia personale ambizione, se partecipo alla vita politica della città, ancora di più per il mio ruolo di adesso e nonostante le peripezie da lui così puntigliosamente elencate. Visto che stavolta devo annotare le sue considerazioni, sappia, sin d’ora, che non perderò altro tempo in ulteriori risposte qualora dovesse continuare a chiamarmi in causa per il futuro. Questo perché mi accingo a discutere altre proposte ben più importanti per la città, insieme alle persone che sono parte viva e propositiva del partito a cui mi onoro di appartenere, utili a concordare tutte le azioni che, insieme, riterremo necessarie a rendere, ai nostri figli e nipoti, una città migliore. Come ultima annotazione, ci permettiamo di suggerire a Bernardi, che ha percorso, di volta in volta, con il suo appoggio, quasi l’intero arco costituzionale, di attivarsi per fare ciò che è chiamato a fare dai suoi elettori: una opposizione propositiva che possa dimostrare a tutti lo spessore della sua azione politica".
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Sono passati undici mesi- e che mesi - da quando un generale di divisione incursore e anche provocatore per spirito e conformazione caratteriale, è apparso sulla scena letteraria e politica italiane. Una folgorazione sulla via di Damasco per molti, una robusta fetta di italiani che ha ceduto, sin da subito o quasi, a quel suo mondo al contrario e alla necessità di fare qualcosa, anche solo una... decima sulla scheda elettorale, per provare a vedere se si riesce a rimetterlo per il verso giusto. Oltre 500 mila preferenze hanno spedito senza se e senza ma Roberto Vannacci a Bruxelles, nella tana del lupo, in quella sorta di nido di vespe o anche di serpi che replica in grande quelli che sono i carrozzoni politici parassitari dei singoli paesi che lo compongono. E' iniziata quella che potremmo senza dubbio definire 'l'era Vannacci' un periodo storico e politico nel quale un uomo che ha sempre amato il rischio e il coraggio si è dichiarato pronto a giocarsela fino in fondo di fronte agli invertebrati dell' élites globaliste che vorrebbero e vogliono annientare ogni singola identità sia essa religiosa, fisica, geografica, culturale, sessuale e financo alimentare.
C'è un tempo per gli uomini che camminano carponi e si preparano alla sottomissione, ma c'è un tempo in cui, come ebbe a scrivere un eroe della Resistenza come Giaime Pintor, in cui alcune minoranze si ergono sopra la massa e camminano in testa al gruppo con l'obiettivo di scardinare tutto ciò che opprime l'ardire e il comune sentire degli esseri umani. Vannacci ha dormito poco dopo essere stato alzato fino a tardi per capire non tanto se aveva preso il passaporto per l'Unione Europea quanto per apprendere il numero degli italiani che hanno creduto in lui. La sveglia, nella tarda mattinata nella sua casa di Viareggio, ha avuto il dolce sapore delle cose perdute, ma subito dopo ritrovate ancora più dolci e vive che mai.
Generale Vannacci le urne hanno parlato e hanno detto che ci sono oltre 500 mila italiani che credono in lei e nel suo mondo al contrario. Che effetto le fa sentirsi così amato?
Guardi, che in tutta Italia ci fossero moltissimi simpatizzanti verso la mia candidatura me ne ero accorto girando in lungo e in largo la penisola non solo e non tanto per il consueto giro elettorale preconfezionato in vista di queste scadenze, bensì per gli inviti spontanei, vivaci, emozionanti, passionali che mi hanno rivolto persone di tutte le categorie e di tutte le età. Ho voluto girare l'Italia come si faceva una volta quando i candidati erano a stretto contatto con la gente mentre adesso se ne stanno nelle loro torri d'avorio. Per questo sono felice e non sono sorpreso.
Sia sincero però. Lei, forse, si aspettava di superare il milione di voti.
Beh, non posso negare di averci fatto un pensierino, ma onestamente e vista anche la scarsa affluenza alle urne, direi che si tratta di un successo incredibile e, soprattutto, impensabile solo un anno fa quando, ricorderà proprio lei, ci incontrammo per la prima volta a Marina di Pietrasanta al Bagno Biondetti e né io né lei immaginavamo che saremmo arrivati a questo punto anzi, a dirla tutta le dissi proprio che non era mia intenzione entrare in politica. Poi contano anche le percentuali, il 25 per cento dei voti della Lega è andato a me e questo è un risultato sbalorditivo.
Altri momenti. Poi le cose sono cambiate e adesso ecco che sta per approdare a Bruxelles. Peraltro lei che è madrelingua francese e parla svariate lingue, sorprenderà molti di quei manichini travestiti da esseri pensanti.
Diciamo che mi sentirò un po' a casa mia. Sono cresciuto a Parigi e fino a venti anni sono vissuto là senza mai dimenticarmi neanche per un solo istante né da dove venivo né dove volevo tornare. L'Italia era il mio Paese e io sentivo di essere fortemente e orgogliosamente italiano. Arrivo a Bruxelles con la ferma intenzione di non buttare via nemmeno un giorno di quelli che vivrò alla corte dell'Unione Europea. Impareranno a conoscermi e a scoprire che non sono uno capace di stare seduto senza fare qualcosa. Adesso è arrivato il momento di cambiarla questa Europa che così com'è non ci piace e non piace, a quanto pare, a parecchia gente. Ecco, io sono qui per fare e dire quello che a loro non è permesso fare o dire.
Lei è un incursore, un uomo che ha dovuto imparare a stare da solo pur stando in compagnia dei suoi uomini, a pensare in prima persona e a sapersela cavare in situazioni tutt'altro che facili. Lei ha stretto un forte patto di amicizia e cameratismo - oddio non è che adesso ci denunceranno per apologia di reato? - con i suoi uomini, ma in fondo, si può dire che sia un solitario come solitario è un incursore che ha compiti, sostanzialmente, di sabotaggio e di compiere tutto ciò che va oltre le righe oltre che oltre le linee e perdoni il gioco di parole.
Io sono abituato da sempre a saper stare e scegliere da solo così come, però, amo stare in compagnia e condividere con gli altri i momenti della vita quotidiana e professionale. So, però, che quando si hanno determinate responsabilità, in altrettante situazioni si è chiamati a decidere confidando soltanto sulla propria esperienza e sulla propria capacità. Ecco perché non si può non avere fiducia in se stessi. La solitudine non mi spaventa e del resto so bene che, soprattutto in politica, non esistono quei legami così forti che si vengono a creare quando sei in situazioni e condizioni di pericolo o estreme e la vita tua e degli altri dipendono da come agirai.
I giornalisti non le danno pace.
Ma a me non dispiace e, poi, hanno trovato pane per i loro denti. Io non mi arrabbio mai salvo rispondere con pacatezza sì, ma anche convinzione e determinazione. Più volte mi sono trovato di fronte a suoi colleghi che si comportano pregiudizialmente nei miei confronti senza cercare un confronto onesto, ma volendo a tutti i costi mettermi in cattiva luce. Mi dispiace per loro, ma la cosa non mi crea alcun problema anzi, fanno il mio gioco e mi danno ancora più visibilità.
Senza di lei la Lega sarebbe ridotta ai minimi termini...
Non è vero. Io sono un candidato della Lega che ha ottenuto un grande successo anche per merito del partito e della sua organizzazione. Colgo l'occasione per ringraziare tutti e in particolare ilo segretario Matteo Salvini che ha creduto sin da subito nella mia possibilità di candidarmi. Evidentemente aveva ragione. Ci tengo, tuttavia, a sottolineare che io non sono un militante della Lega e che ce ne sono molti altri che hanno vissuto in questo movimento da molto più tempo e con molti più meriti. Io sono entrato in punta di piedi e non intendo arrogarmi chissà quale diritto. Certo, forte del risultato che ho ottenuto, farò di tutto per dimostrare di aver meritato la fiducia di oltre mezzo milione di elettori.
Dica la verità: lei si sente un po' provocatore? In fondo, al posto della parola decima poteva usare la classica lettera X dell'alfabeto, innocua e, forse, anche più comprensibile da parte dei molti ignoranti che regnano su questo pianeta e, per di più, anche meno compromettente.
La parola decima che ho utilizzato in maniera assolutamente provocatoria, ma scevra da ogni connotazione storica e politica, è stata, lo dico adesso a seggi chiusi e scrutinati, una trovata geniale. Se lei ci pensa attentamente, sono undici mesi che attraverso queste provocazioni se così vuole chiamarle, io mi sono garantito quella visibilità che nessuna campagna elettorale e a chissà quale prezzo, mi avrebbe garantito. Rimangono basiti di fronte a semplicità inaudite, cercano ovunque l'uomo che morde il cane perché non riescono ad accontentarsi di capire che la verità e il buonsenso vogliono che sia ilo cane a mordere l'uomo. Ma questo, evidentemente, non fa notizia e allora diamogli l'uomo e diamogli anche un cane pronto a farsi mordere e loro ci cascano sempre.
Vannacci lo sa che a Lucca il ristoratore consigliere comunale di Fratelli d'Italia Ferruccio Pera la vuole al suo tavolo il prima possibile per celebrare questa vittoria?
Ricordo benissimo il signor Pera e il suo locale che, se non sbaglio, fu preso pesantemente di mira solo per aver ospitato un convivio con me presente che lei stesso aveva promosso. Che dire? Ho visto i risultati del comune di Lucca e non posso che ringraziare i lucchesi che hanno votato per me e anche quelli che non lo hanno fatto, La città è meravigliosa e mi hanno accolto sempre con grande tolleranza.
Beh, adesso non esageri: i soliti imbecilli verniciati di rosso gridavano 'Vannacci fascista sei il primo della lista'.
Sì, ma probabilmente intendevano la lista dei libri più venduti in Italia visto che a settembre 2023 quando ci trovammo la prima volta alla Casa del Boia, il 'Mondo al contrario' era in testa ovunque.
Che dice?, lo troverà come ci ha promesso, il tempo di venire in mare per una pesca subacquea di fronte alle coste labroniche?
Se gliel'ho promesso, verrò. Mantengo sempre le promesse, è il primo dovere di un incursore: mai promettere ciò che non si è certi di poter mantenere.
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Sono molte le criticità evidenti sul percorso della costruenda pista ciclabile di Viale Roma a Massa. A segnalarle con un’interpellanza rivolta al sindaco Francesco Persiani è il consigliere del Pd Stefano Alberti che ha fatto notare: “ La pista ciclabile di viale Roma si interrompe in prossimità del ponte sulla ferrovia e delle due rotatorie stradali di via Carducci ed Esselunga, rendendo così difficile e pericolosa la mobilità dei ciclisti, proprio in corrispondenza dei punti di maggior pericolo. Già molte persone hanno espresse critiche e avanzato chiare prese di posizione al riguardo. Le diverse criticità finiscono per minare la qualità di un'opera pubblica il cui scopo non può ridursi alla volontà di aprire un cantiere ma, nel caso in oggetto, deve perseguire l'obiettivo di rendere davvero utile, sicura, attrattiva e funzionale una pista ciclabile. Inoltre l’utilizzo della carreggiata per la realizzazione dei suddetti tratti di ciclabile ha determinato la riduzione degli stalli a parcheggio e la mancata interruzione del cordolo stradale, in prossimità della fermata del servizio di trasporto pubblico, ha reso disagevole, meno sicura e complicata la salita sul bus, in particolare, per disabili con difficoltà di deambulazione e/o per chi fa uso di carrozzine”. Per tutte queste ragioni Alberti ha chiesto al sindaco se la decisione di realizzare la ciclabile in quel punto sia irrevocabile e se intende far rispettare gli obblighi previsti dalle normative sull’abbattimento delle barriere architettoniche relative alle fermate della linea urbana TPL.
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“Sostengo la candidatura di Carrara a capitale italiana dell’arte contemporanea 2026". Lo ha detto il presidente Eugenio Giani dopo l'ufficializzazione della presentazione da parte del comune di Carrara. "Crediamo fortemente nell’arte contemporanea - ha proseguito Giani - in una regione che vanta uno straordinario patrimonio storico-artistico, architettonico e paesaggistico, celebrato e riconosciuto in tutto il mondo. Dobbiamo aggiungere oggi varie esperienze artistiche di rilievo e realizzazioni in grado di tracciare linee di 'continuità' o di rinnovamento rispetto alle evidenze del ricchissimo passato, e Carrara è in linea perfetta con una simile vocazione. Carrara città creativa Unesco, Carrara con il suo marmo, con il suo genio, grazie a questa candidatura, potrà cogliere adesso un’occasione preziosa per generare e potenziare sul suo territorio una rete fatta di tante attitudini e di eccellenze mettendole a sistema. E sarà questo un modo per dare un nuovo slancio alla promozione dell’arte contemporanea, alla rigenerazione urbana attraverso il recupero di spazi per la cultura e alla valorizzazione di giovani artisti locali e internazionali grazie all'impegno e al lavoro del sindaco Serena Arrighi”.
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Non piacciono le dichiarazioni del segretario comunale del Pd di Carrara, Luca Barattini al consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che va all’attacco senza risparmiare colpi. Bernardi ha ricordato l’esperienza politica di Barattini a partire dalla giunta Zubbani, di cui lo stesso Bernardi faceva parte, nella quale sarebbe maturata un’avversione per l’allora sindaco, reo di non averlo nominato assessore, nonostante le preferenze ricevute. Ha poi accusato Barattini di avere simpatie per i 5 Stelle, avendo fatto il consigliere dell’opposizione al sindaco De Pasquale senza mai aprire bocca e ha parlato di una vera ossessione di Barattini per la nomina ad assessore, sperata anche nel caso della giunta Arrighi targata Pd, ma negata ancora una volta. A Bernardi non sono piaciute le affermazioni di Barattini sull’eventuale rimpasto della giunta Arrighi ed ha ribadito che anche in questo caso il segretario Dem non avrebbe speranze di sedersi sulla poltrona di assessore perché qualcuno avrebbe posto il divieto sul suo nome. “Barattini, in veste di segretario Pd di Carrara – ha detto Bernardi - dopo aver promesso in prima battuta assieme al Presidente della Provincia Gianni Lorenzetti di mettere in atto l’azzeramento della giunta e poi di aver parlato di rimpasto alla fine, probabilmente non farà nulla di tutto ciò. I voti assoluti del Pd raccontano una storia dai toni diversi da quelli che ha vivacizzato le reazioni ai risultati . I Dem non hanno aumentano i voti raccolti alle politiche del 2022, infatti con elezione della Arrighi hanno rappresentato di gran lunga il minimo storico del partito in città”. Bernardi ha messo in evidenza il dato dilagante dell’astensionismo registrato a Carrara lanciando una frecciatina al Pd che non sarebbe riuscito, questa volta, forse per la concomitanza con la finale della Carrarese e per la bella giornata da passare al mare, a portare alle urne tutti i soliti fedelissimi su cui può contare. “I numeri assoluti dei voti – ha aggiunto Bernardi - dato spesso trascurato per ovvie ragioni dal PD, dimostrano una valutazione politica che non ha troppa voglia di misurare la capacità effettiva di incisione del partito sul territorio. Lo dimostrano le esternazioni fuori luogo del segretario Barattini che canta vittoria su un territorio abbandonato, devastato, impoverito. Poi c'è il nodo-Stadio e la Carrarese che è in serie B. Barattini risponde che ci sta lavorando l’ assessore in quota al PD Lara Benfatto, ma se non era per Fratelli d’Italia non si sarebbe giocato nemmeno a Pisa. Nonostante ciò, ha voluto sottolineare che lo Stadio dei Marmi (lui che non ha mai visto una partita delle Carrarese ) è in quelle condizioni da molti anni e chi urla oggi ha avuto il ruolo di assessore ieri, con chiaro riferimento a me, dimenticandosi che il PD ha amministrato Carrara per 60 anni e i risultati disastrosi a partire dalla sanità e di Gaia per citarne due, sono sotto gli occhi di tutti.
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“Ringrazio l’amministrazione comunale di Pisa che, nella persona del sindaco Michele Conti, mi ha assicurato la disponibilità ad ospitare le partite della prossima stagione della Carrarese all’interno dello stadio Arena Garibaldi di Pisa, per il tempo dei lavori di ristrutturazione dello stadio dei Marmi di Carrara. I lavori adegueranno la capienza a 5500 posti, capienza minima richiesta, e consisteranno in altri interventi già necessari che sono diventati urgenti dopo l’ingresso della squadra in serie B”.
Lo dichiara Susanna Donatella Campione, senatrice di FdI eletta in Toscana.
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Con quasi 6000 voti e una percentuale del 26 per cento, Fratelli d’Italia, a Carrara, consolida il buon lavoro che il partito di Giorgia Meloni sta facendo sul territorio comunale carrarese. Il capogruppo consigliare Massimiliano Manuel e il coordinatore comunale Michele Balderi vogliono ringraziare tutti i carraresi e i militanti del partito per il risultato e annunciano che, in continuità con il programma, tante le iniziative prossimamente si terranno sul territorio dove si elencheranno e proporranno azioni concrete sui vari temi di sicurezza, decoro urbano, sanità carrarese e tanto altro di cui la città necessita.Anche in questa tornata elettorale Fratelli d’Italia cresce e con concretezza e onestà si propone insieme al centro destra unito ad essere la vera alternativa ad una sinistra fumosa e ingessata che troppo spesso si inginocchia agli ordini delle direttive del presidente Pd Giani che del nostro territorio si interessa solo in campagna elettorale.
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Le elezioni europee sono la cartina di tornasole dei reali sentimenti politici dei votanti, che si sentono più liberi di esprimersi secondo inclinazione in quanto meno pressati dalle richieste di voto dei candidati della porta accanto.E ciò che il verdetto delle urne ha palesato in questa tornata elettorale è una Lunigiana bilanciata a destra: 13 comuni dei 14 complessivi, con l’unica eccezione di Zeri, alle europee hanno votato a destra, compresi quei comuni in cui hanno vinto amministrazioni di centro-sinistra. Negli otto comuni lunigianesi che sono andati al voto, gli elettori hanno riconfermato le amministrazioni uscenti: così il centro destra mantiene salda la bandiera a Licciana Nardi (Renzo Martelloni), Tresana (Matteo Mastrini), Casola (Mattia Leonardi) ma anche il centro sinistra è stabile a Fivizzano (Gianluigi Giannetti), Podenzana (Riccardo Varese), Fosdinovo (Antonio Moriconi), Comano (Antonio Maffei), Filattiera (Annalisa Folloni). Eppure, il verdetto è inequivocabile: il sentiment dei lunigianesi è di destra. Un disallineamento tra comunali ed europee che trova la sua ragion d’essere nella presenza di un candidato “nostrano” alle europee: Jacopo Ferri che dalla Lunigiana ha portato un gran risultato con 7.617 voti alla “causa” di Forza Italia degli 11.222 voti complessivi da lui accumulati nelle varie circoscrizioni d’Italia, conquistando il primato a Pontremoli, Villafranca, Licciana Nardi, Mulazzo, Filattiera, Tresana, Bagnone. Preferenze che, però, non sono bastate per conquistare l’Europa. Già fuori dai confini della Lunigiana, a livello provinciale l’influenza di Ferri è risultata ridimensionata: Forza Italia a Massa ha registrato la quinta posizione dopo PD, FDI, M5S, Lega, a Carrara la quarta posizione dopo PD, FDI, M5S, a Montignoso la sesta posizione dopo PD, FDI, M5S, Alleanza verdi e sinistra, Lega. Idem in Lunigiana: più ci si allontana da Pontremoli, a prevalere non è più Forza Italia ma Fratelli d’Italia che, in linea con quanto accade a livello nazionale, è il primo partito ad Aulla, Podenzana, Casola, Comano, Fivizzano, Fosdinovo, benché amministrate dal centro sinistra. Unica eccezione, Zeri, dove alle europee ha primeggiato con una maggioranza bulgara il PD.Un centro destra di nuova leadership, dunque, che con Fratelli d’Italia ed il candidato toscano Franceso Torselli che entra nel parlamento europeo, potrebbe dare filo da torcere nella pesatura dei nuovi assetti politici locali e regionali già a partire dalle competizioni elettorali del prossimo anno
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Il Polo Progressista e di Sinistra (M5S e UP) non può che esprimere preoccupazione per gli oltre sessantamila euro appena spesi dall’amministrazione comunale per un servizio di bike sharing in cui nessuno vede più le biciclette alle stazioni. Da molti mesi monitoriamo l’assenza di biciclette nelle stazioni poste sotto palazzo comunale, ai Ronchi, in via Casola e presso la stazione ferroviaria e dunque chiediamo al sindaco Persiani di fare chiarezza in maniera trasparente sull’attuale condizione del servizio offerto da una ditta privata.Abbiamo fatto diverse interrogazioni in questi anni sul tema del bike sharing perché lo riteniamo un servizio importante per tentare di ridurre l’uso dell’automobile migliorando la qualità della vita in città. Purtroppo la condizione dell’infrastruttura ciclabile esistente è pessima mentre tutte le nuove costruzioni di ciclabili sono prive di senso come in via Poggioletto, via Carducci e adesso via Croce. Le amministrazioni comunali di destra hanno dimostrato di non essere capaci di concepire una mobilità alternativa che migliori la nostra qualità della vita e soddisfi la domanda cittadina di piste ciclabili sicure e ben collegate fra loro.
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È la consigliera provinciale Maria Grazia Tortoriello la nuova vicepresidente della Provincia di Massa-Carrara: la nomina è stata comunicata dal presidente Gianni Lorenzetti nel corso dell'ultimo consiglio provinciale. Per ora si tratta della carica istituzionale non essendo ancora state individuate le deleghe da parte del presidente che, comunque, ha precisato, saranno oggetto di una prossima comunicazione al consiglio. La Tortoriello, che è consigliera comunale ad Aulla, è stata eletta nel corso dell'ultima tornata elettorale provinciale del marzo scorso tra le fila della lista Centrosinistra per Massa-Carrara.
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