Politica
M5s: «Piano regolatore porto di Carrara in stallo: con Zubbani nel comitato di gestione di AdSP, quale futuro?»
"La recente nomina di Angelo Zubbani, ex sindaco di Carrara, nel comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, come rappresentante della Regione Toscana,…

Stazione di Massa, traffico selvaggio al capolinea: bus e taxi bloccati dalle auto. Appello a Comune e Municipale: «Servono controlli e segnaletica luminosa»
Il partito di Fratelli d'Italia Massa pone l'accento sul problema traffico in zona stazione e si fa portavoce degli autisti di bus di linea spesso…

Paladini Apuoversiliesi: «Bene il tavolo nazionale sul porto di Carrara. Adesso accelerare su erosione»
I Paladini Apuoversiliesi si dicono soddisfatti della recente iniziativa adottata dal Parlamento su iniziativa del parlamentare apuano del Carroccio Andrea Barabotti circa il progetto del Piano regolatore portuale.

Carrara, Amici Italia Israele contro la Commissione Pari Opportunità: «Su Gaza e Hamas è in corto circuito»
Il direttivo Ass.Apuana Amici Italia Israele di La Spezia Massa Carrara Versilia contesta la posizione…

A Massa arrivano i finanziamenti del progetto 'Sport Illumina'
Il deputato e capogruppo della commissione Sport Alessandro Amorese assieme a Francesco Michelotti deputato e vice coordinatore regionale toscano di Fratelli d'Italia annunciano un importante finanziamento legato allo sport a…

Un protocollo d’intesa tra Società della salute e Arti per l’accompagnamento al lavoro delle persone più fragili
Martedì 15 luglio, alle 11,30 ci sarà la sottoscrizione del Protocollo di intesa per il Servizio integrato inclusione lavoro tra Società della Salute della Lunigiana e l’ARTI, Agenzia Regionale Toscana…

Barabotti (Lega): «A Massa stanziati 270mila euro per emergenza abitativa, orgoglioso dell'amministrazione»
L'onorevole del Carroccio Andrea Barabotti commenta positivamente la notizia del finanziamento desciso dall'amministarzione Persiani da destinarsi alla riqualificazione degli alloggi di residenza popolare. Il parlamentare fa…

Buco da 300 mila euro creato dalla precedente gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni del Pd: l’ex assessore al bilancio Pierlio Baratta smentisce le dichiarazioni della segretaria dem Claudia Giuliani
Una descrizione idilliaca e virtuosa della gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni dem, quella fatta sulla stampa locale dalla segretaria Claudia Giuliani, che tuttavia si scontra –…

L’amministrazione Persiani sblocca 270mila euro per riqualificare gli alloggi Erp: “Una svolta concreta contro l’emergenza”.
Un passo decisivo e immediato per affrontare l’emergenza abitativa e ridare dignità a chi attende da tempo una casa. La Giunta comunale ha approvato una delibera strategica e…

Andrea Barabotti riceve il "Consumatore Award" per il suo impegno nella tutela dei cittadini.
Consumerismo No Profit e U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Consumatori) hanno assegnato oggi all'Onorevole Andrea Barabotti il prestigioso "Onorevole Consumatore Award" in riconoscimento del suo significativo impegno…

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"Ormai Serena Arrighi vive nel suo mondo, diviso tra amici e nemici, ed è sempre più impermeabile alle critiche e ai consigli e incurante delle norme giuridiche": comincia così la replica di Simone Caffaz alle accuse della sindaca di Carrara.
"Partiamo dal presupposto - commenta Caffaz - che nessuno di noi ha mai criticato Francesco Gabbani che, anzi, ha il merito di aver cantato gratuitamente come dono alla sua città e ha solo avuto la sfortuna di incontrare sulla sua strada una sindaca che ha cercato dal primo momento di strumentalizzarlo per fini propri e ha proseguito ancora nell'intervento di ieri. Oggi aggiungo una cosa in più: sulla base della delibera e dei contratti sottoscritti, l'organizzazione del concerto (rappresentata forse da qualche loquace manager di troppo) ha il diritto soggettivo di vedersi riconosciuto il contributo stanziato. Purtroppo l'amministrazione ha creato la paradossale situazione in cui da un lato vi è tale diritto soggettivo ma dall'altra parte l'erogazione del contributo è illegittima".
"La sindaca - prosegue Caffaz - afferma che diciamo bugie ma poi ci fa generiche critiche prive di pregio e non entra nel merito delle nostre eccezioni, se non sulla dipartita del segretario Corrado Grimaldi in cui, come spesso le accade, si contraddice: prima afferma che la crisi di rapporti non è derivata dalla violazione del regolamento sui contributi a società private, poi conferma che Grimaldi ha inviato una lettera formale per lamentare tale violazione".
"Sui numeri del concerto - attacca ancora Caffaz - Arrighi afferma che li abbiamo dati a caso e in modo decontestualizzato: ebbene, nel confermare tutti i numeri che abbiamo fornito, possiamo affermare, senza poter essere smentiti (siamo in grado di mostrare i documenti) che abbiamo fornito i numeri come la sua amministrazione li ha dati e nel contesto in cui la sua amministrazione li ha dati dopo molteplici richieste, con grave ritardo e al termine di un faticoso accesso agli atti".
È tuttavia il passaggio sulle commissioni consigliari a non essere andato giù al consigliere: "Arrighi, dopo averle umiliate per un anno e mezzo, adesso si erge falsamente a paladina delle commissioni affermando che avremmo dovuto manifestare le nostre critiche in quella sede e non sulla stampa ma, col suo intervento, dimostra di non sapere ciò di cui parla: innanzitutto, se a due sedute su questo tema siamo stati assenti lo abbiamo fatto per gravissimi motivi familiari e personali e ne abbiamo dato comunicazione al presidente della commissione ed è inaccettabile, politicamente e umanamente, che oggi quelle assenze vengano usate per attaccarci; secondo, le nostre considerazioni non abbiamo mancato di farle in una conferenza dei capigruppo e nella seduta di martedì della commissione, in cui, non a caso, abbiamo votato contro al regolamento. La smetta la sindaca di sparare a caso e si informi sull'attività del consiglio comunale e delle commissioni che sono un importante luogo di discussione e dibattito e non un deliberificio".
La successiva considerazione del consigliere è molto netta: "Premesso che siamo contrari al ricorso alla magistratura per la risoluzione di questioni politiche, non possiamo neppure permettere che Arrighi continui a operare in grave spregio delle leggi e più in generale delle norme giuridiche e, per giustificare ciò di fronte alla città, ribalti la realtà in modo così clamoroso. Pertanto, visto che sta proseguendo dopo più di tre mesi a non pagare gli organizzatori dello spettacolo, la invitiamo a farlo senza più indugi, in modo che noi potremo far verificare la correttezza di tutta la procedura alla corte dei conti, compreso il nuovo incredibile regolamento sui contributi con il quale vorrebbe scaricare sul consiglio comunale la responsabilità di questa vicenda, magari risparmiando a se stessa e alla giunta l'onere di rifondere il danno erariale e inguaiando così i consiglieri comunali".
"Noi siamo sempre stati favorevoli al concerto di Francesco Gabbani - conclude Caffaz - e siamo stati i primi a proporre che l'evento diventasse annuale e il problema non è neppure legato ai 34 mila euro deliberati. Il problema è l'assenza di una minima progettualità dell'amministrazione comunale (vedi l'altro pasticcio della festa della birra, non organizzata per fare spazio al concerto, e la contemporaneità con Con_vivere), l'assenza di una minima trasparenza sulle "regole d'ingaggio", il totale disprezzo delle leggi e delle norme giuridiche, l'affannoso tentativo di strumentalizzare l'iniziativa a fini propagandistici, l'incapacità di ravvedersi degli errori anche quando vengono fatti notare ripetutamente (è da agosto che stiamo affermando che tutta questa procedura è illegittima) e il tentativo di scaricare la responsabilità di questi errori sul consiglio comunale proponendo un nuovo regolamento così palesemente e ulteriormente illegittimo".
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"Nel corso del colloquio - riporta il coordinamento - il Presidente ha fatto riferimento ai cambiamenti climatici come motivo per una maggiore attenzione all'ambiente ed in particolare alle Alpi Apuane, di cui ha sottolineato la centralità. Il Coordinamento ha segnalato la profonda insoddisfazione per la gestione passata del Parco, in particolare per la bozza di Piano Integrato di Parco - che è in attesa dell'approvazione da parte della Regione - e per la delibera del Comune di Seravezza sul monte Altissimo a favore di Henraux. In particolare è stato fatto riferimento al protocollo del 2006, sottoscritto dal Parco stesso e dai Comuni ma mai messo in pratica".
Il Coordinamento si è detto disponibile a diventare un partner importante per partecipare al rilancio e alla tutela del Parco. "Abbiamo fatto presente - scrive - che il numero dei guardiaparchi sia insufficiente per la salvaguardia di un territorio di circa 22.000 ettari e che il Coordinamento si rende disponibile per promuovere insieme una campagna mediatica tesa a far incrementare il contributo finanziario da parte della Regione Toscana con il fine di aumentare il numero degli operatori deputati ai controlli necessari".
"Il presidente del Parco - conclude - ha espressamente dichiarato di essere orientato a portare avanti progetti di innovazione reali, anche sostenuti dal PNRR, e in cui il Territorio sia in grado di "dare anima" al Parco, che considera il tema vero del suo mandato. Il lungo colloquio si è poi concluso con l'intento delle parti di rivedersi per approfondire i numerosi problemi che riguardano il Parco delle Alpi Apuane".
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Secco e fermo arriva il 'no' del professor Pietro Lunardi all’ampliamento del Porto di Carrara, che in una lettera ai Paladini Apuoversiliesi scrive che “gli equilibri naturali hanno fatto sì che, a seguito della costruzione del porto di Carrara, si sia prodotto un fenomeno erosivo devastante e inarrestabile prima della costa apuana e ora della costa versiliese e definisce pretestuosa l’ affermazione contenuta nel Piano Regolatore del Porto, sottoposto a VAS, secondo sui ormai l’erosione c’è ma il porto non è più il colpevole dell’erosione in atto, se mai lo sono le opere di difesa, quali le scogliere.”
Delle ipotesi di ampliamento, il Professore si ricorda a bene a partire da quella del 2001, quando era Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti - poi bocciata o quella del 2015, svanita, di cui non si seppe più nulla. Il perché è semplice ci sono dei “rischi ambientali, - continua il Professore- che diventano immediatamente economici in un territorio che vive di turismo. “Solo eliminando il porto si potrebbe ricreare l’originario equilibrio delle spiagge!”
“Ma tant’é il porto c’è, dice Orietta Colacicco, Presidente dei Paladini e con il porto bisogna convivere, senza dimenticarsi mai dell’erosione della spiaggia, cercando mitigazioni.”
Il 28 Dicembre è stato firmato un protocollo d’Intesa per un ripascimento strutturale condiviso e firmato da Regione, Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, Province di Lucca e Massa, i Comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Montignoso, Massa, Carrara e l’Autorità Portuale. L’dea è quella di prelevare la sabbia dalle zone di accumulo di Pietrasanta e a sud di Forte dei Marmi, come le sabbie di dragaggio del porto e di portarla alle zone in erosione della costa Apuana, con una manutenzione ordinaria da ripetersi ogni uno, due anni. “Tutti- continua Colacicco - i firmatari sono d’accordo sull’attivarsi contro l’erosione, ma con distinguo, perché i Sindaci di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Montignoso e Massa, ha rilevato Bruno Murzi, Sindaco di Forte dei Marmi, hanno scritto una lettera al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, non un dettaglio, perché il progetto va da questo approvato, chiedendo di avere dimostrazioni sul fatto che i lavori di ampliamento del porto di Marina di Carrara non porteranno ulteriore erosione. Il Presidente della Regione Giani ha affermato che comunque il porto andrà realizzato, arrivando magari a compensazioni, ritenendo che “verranno fatte valutazioni empiriche e studi con tutti i crismi.” “Quali e quando - chiede Colacicco,- c’è stato tutto il tempo. E’ del 2018, e valeva 576.000 euro ,il bando per lo studio morfodinamico per esaminare gli effetti degli interventi sull’erosione per le aree costiere di La Spezia e Marina di Carrara e le prove avrebbero dovuto coprire quattro anni. Ma il PRP si ferma ai dati del 2020. Comunque anche uno studente del primo anno di Ingegneria direbbe che un prolungamento del molo di sopraflutto di 450 metri porterà un incremento di erosione per chilometri. E lo dicono le tante osservazioni del pubblico che sono sul sito del Ministero dell’Ambiente, prima la relazione tecnica dell’Università di Pisa, Dipartimenti di Scienze della Terra e di Ingegneria, committenti i Paladini Apuoversiliesi e dieci associazioni del territorio. Qui sono già stati fatti i controlli dello Studio di Morfodinamica Costiera con i modelli numerici relativo al PRP. Il risultato è che così il porto non si può ampliare. Né è accettabile il concetto della compensazione e in che modo è da chiedersi forse economico, facendo svanire la spiaggia e attività economiche.
Tornando al protocollo, bisogna fare chiarezza e lo chiuederemo Esaminando il documento non risulta che la sabbia sarà trasportata dai camion, come qualcuno ha ipotizzato, i mezzi sarebbero centinaia e centinaia, con un impatto ambientale inaccettabile. Altrettanto non sono definiti procedura e cronoprogramma”
Ma, nel lanciare una proposta, il Professor Lunardi scrive “anche ricorrendo allo strumento del ripascimento, gli equilibri naturali riproporrebbero in breve tempo la situazione attuale. Ciò significa anche che oggi, se si volesse intervenire per salvare il salvabile, sarebbe necessario congelare assolutamente qualsiasi ampliamento del porto di Carrara da un lato, dall’altro lato lavorare su un serio Modello fisico idraulico in scala ridotta a fondo mobile, per studiare scientificamente gli interventi realmente necessari per bloccare l’attuale erosione in corso con interventi che potrebbero comprendere parzialmente opere di ripascimento affiancate a soluzioni anche strutturali.”
”Che poi -chiude Colacicco,- se si considerano le previsioni di Enea con l’innalzamento del livello del mare sino a un metro per fine secolo, bisognerebbe capire come reggerebbe il progetto con il rischio di vanificare 490 Milioni di euro di investimento, un importo con cui mitigare l’erosione costiera di tutta la Toscana e di qualche altra Regione. E non è una necessità solo ambientale ed economica perché in Italia secondo i dati Istat-Eurostat circa il 60% della popolazione vive in una fascia massima di 5 chilometri dalla linea costiera, e, se il mare esonda come il 3 Novembre e il 2 dicembre sono guai ancora più seri.
Il New York Times ha lodato la provincia di Massa Carrara, per il marmo ci Carrara e gli Uffizi diffusi al Castello Malaspina di Massa, attrattive turistiche, tutto ciò che è immateriale. Su questo bisogna lavorare perché, dall’altra parte, nella classifica del Sole 24 Ore dedicata alla qualità della vita, su 107 province, Massa-Carrara perde 12 posizioni dallo scorso anno e si ferma a quota 72, precipitando nella parte bassa della graduatoria nazionale, con una perdita di 20 punti per "Affari e Lavoro".
Occorre una approfondita riflessione sul domani che si vuole avere."
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"E' sconcertante il fatto che il segretario provinciale della Cgil voglia decidere chi può e chi non può andare a Massa a presentare un libro. Ancor più sconcertante che intenda applicare questa censura da regime totalitario richiamandosi ai valori repubblicani che garantiscono a ciascuno di noi la libertà di pensiero e di espressione. Un vero e proprio cortocircuito di cui tuttavia c'è poco da stupirsi: ormai sappiamo perfettamente che a sinistra c'è chi, in spregio allo spirito che anima la nostra democrazia, vorrebbe imporre il pensiero unico e la dittatura del politicamente corretto come se fosse la cosa più normale, buona e giusta del mondo, come peraltro sostiene nel suo libro lo stesso generale Vannacci, al quale va tutta la nostra solidarietà".
È quanto dichiarano l'europarlamentare toscana Susanna Ceccardi e il segretario provinciale Nicola Pieruccini (Lega) in merito alle polemiche sollevate dalla Cgil per la presentazione del libro del generale Vannacci, prevista per il 27 gennaio a Massa.
"La Cgil inoltre si scandalizza perché quel giorno, il 27 gennaio, è la Giornata internazionale in memoria delle vittime dell'Olocausto. Ma che c'entra la presentazione del libro con questa commemorazione importantissima, che tutti noi rispettiamo ed onoriamo profondamente? E' chiaro - aggiungono Ceccardi e Pieruccini - che siamo di fronte a una polemica strumentale se non incomprensibile".
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"E' sconcertante il fatto che il segretario provinciale della Cgil voglia decidere chi può e chi non può andare a Massa a presentare un libro. Ancor più sconcertante che intenda applicare questa censura da regime totalitario richiamandosi ai valori repubblicani che garantiscono a ciascuno di noi la libertà di pensiero e di espressione. Un vero e proprio cortocircuito di cui tuttavia c'è poco da stupirsi: ormai sappiamo perfettamente che a sinistra c'è chi, in spregio allo spirito che anima la nostra democrazia, vorrebbe imporre il pensiero unico e la dittatura del politicamente corretto come se fosse la cosa più normale, buona e giusta del mondo, come peraltro sostiene nel suo libro lo stesso generale Vannacci, al quale va tutta la nostra solidarietà".
È quanto dichiarano l'europarlamentare toscana Susanna Ceccardi e il segretario provinciale Nicola Pieruccini (Lega) in merito alle polemiche sollevate dalla Cgil per la presentazione del libro del generale Vannacci, prevista per il 27 gennaio a Massa. "La Cgil inoltre si scandalizza perché quel giorno, il 27 gennaio, è la Giornata internazionale in memoria delle vittime dell'Olocausto. Ma che c'entra la presentazione del libro con questa commemorazione importantissima, che tutti noi rispettiamo ed onoriamo profondamente? E' chiaro - aggiungono Ceccardi e Pieruccini - che siamo di fronte a una polemica strumentale se non incomprensibile".
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Serena Arrighi rimanda al mittente le accuse del consigliere di minoranza Simone Caffaz e fa chiarezza sull’organizzazione del concerto di Francesco Gabbani dello scorso 9 settembre. “Lo show di Francesco Gabbani a Imm-CarraraFiere è stato un magnifico momento di festa per tutta la città, ma è stato soprattutto un’incredibile occasione di promozione territoriale – ricorda Arrighi -. Non solo nel giorno del concerto Carrara ha potuto godere di una lunghissima diretta nazionale, ma per tutti i mesi precedenti, e anche passato l'evento, ha avuto continui passaggi su media di tutta Italia che ne hanno sottolineato le bellezze e le peculiarità. Per tutto questo, ma anche per la sua grande disponibilità e, non scordiamolo, per la decisione di non percepire nessun cachet pur di esibirsi nella sua città, come amministrazione, ma credo come Carrara tutta, non possiamo essere altro che profondamente riconoscenti verso Francesco Gabbani. Fatte queste premesse non posso far altro che essere amareggiata e delusa dal consigliere Caffaz che, ancora una volta, di fronte a quello che è innegabilmente un importante risultato di questa amministrazione altro non sa fare che accendere la macchina del fango e attaccare in maniera sguaiata tutto quello che è stato fatto, inanellando una lunga sequela di inesattezze e falsità. La prima e più grande di queste falsità è che l’ex segretario generale Corrado Grimaldi si sarebbe dimesso proprio per i contributi per il concerto: non solo non è assolutamente vero, ma continuarlo a dire significa mistificare la realtà e proseguire in una becera opera di strumentalizzazione dell’intera vicenda. La citata lettera dell’ex segretario sui contributi non era altro che un invito ad aggiornare un regolamento vecchio di oltre 30 anni e per questo bisognoso di necessari adeguamenti. Quello stesso regolamento è stato seguito fino ad oggi da tutte le amministrazioni che si sono succedute e solo noi ci siamo assunti l’onere di aggiornarlo e migliorarlo e ora, dopo la discussione in commissione, siamo pronti a portarlo in consiglio. Quanto poi ai numeri citati da Caffaz, questi sono riportati in ordine sparso, senza alcun tipo di contestualizzazione e, ancora una volta, in modo scorretto. Se da un lato nessuno ha mai parlato dell’avvenuta donazione per la ripiantumazione della pineta di viale Colombo, dove per inciso sono state messe a dimora oltre 200 piante grazie a uno stanziamento di oltre 100mila euro da parte di Nausicaa, i termini dell’accordo sono sempre stati chiari e trasparenti. Tra questi il contributo previsto è sempre stato quello deliberato la scorsa estate vale a dire poco più di 34mila euro che, è bene sottolinearlo una volta di più, hanno generato un ritorno in termini di promozione territoriale esponenzialmente superiore. La nostra amministrazione si rende disponibile a continuare la collaborazione con Gabbani e ad avere la possibilità di dare continuità alla sua intenzione di fare di Carrara un appuntamento fisso delle sue tournée. Pertanto, non vorremmo che le continue polemiche, infondate e strumentali, arrivassero a scoraggiare l'artista sui suoi intenti futuri”.
“Per quanto riguarda il nuovo Regolamento su patrocini e contributi – aggiunge Sirio Genovesi, presidente della commissione Affari Generali e Istituzionali – esso non presenta alcun carattere di retroattività né introduce un qualche potere per il consiglio comunale di confermare o stabilire la legittimità di contributi già erogati con atto di giunta. Il nuovo regolamento è stato illustrato e discusso in commissione, che ha espresso parere favorevole e, se sarà approvato dal consiglio comunale, andrà a sostituire quello precedente, disciplinando la modalità di presentazione ed erogazione dei nuovi contributi. La norma finale cui fa riferimento il consigliere Caffaz altro non è che una normale ‘norma finale e transitoria’, che stabilisce che alle procedure relative ai contributi già concessi, ma non ancora liquidati, continuerà ad applicarsi la previgente disciplina. Tale è il significato di ‘legittimità’, da intendersi come conformità al Regolamento del 1992. Si precisa quale sia la normativa applicabile a quelle procedure già iniziate, ma non ancora concluse: a queste si applicherà, naturalmente, la vecchia normativa, altroché retroattività! Nessuna magagna, nessun sconcezza, nessuna aberrazione giuridica, per usare i termini utilizzati dal consigliere Caffaz. Soltanto la volontà di aggiornare una normativa molto datata, facendolo, pare pleonastico sottolinearlo, nel pieno rispetto della legge. Al di là della discussione politica, sempre legittima, spiace avere contezza di certe osservazioni di merito per la prima volta a mezzo stampa, quando, invece, alla discussione sono state dedicate diverse sedute di commissione, luogo per eccellenza di confronto tra consiglieri e forze politiche”.
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"'Pensa che ci sia Guidi qua davanti', dice una persona ad un'altra che sta prendendo a pugni un sacco da boxe nella palestra dello spazio popolare occupato di via San Giuseppe Vecchio. Il tutto ripreso in un video che circola su Facebook, corredato persino da un commento in cui, chi ha inneggiato a prendere a pugni il nostro consigliere comunale e coordinatore provinciale Marco Guidi (nella foto), rivendica la responsabilità di quelle parole. Nel condannare incondizionatamente e denunciare questa forma di violenza che, se pur simulata, tale rimane, constatiamo che chi sta occupando abusivamente quell'area non solo usa lo sport per sfogo dell'aggressività, ma sa solo rispondere in un modo vergognoso a Guidi che, durante i lavori dello scorso Consiglio Comunale di Massa, aveva espresso nuovamente la propria posizione politica su quella forma di occupazione. A parti inverse, ci chiediamo quale levata di scudi ci potrebbe essere contro chi vive nell'illegalità e la rivendica, istigando al colpire a forti pugni in faccia un esponente di partito e parte delle istituzioni cittadine. Ci aspettiamo una condanna unanime di un atto così vile, che smentisca nettamente potenziali strumentalizzazioni di parte. Presenterò un'interrogazione su questa vicenda, che evoca un clima cupamente teso, al ministro degli Interni Matteo Piantedosi". Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
"L'atto vile e aggressivo da parte di chi occupa abusivamente uno stabile pubblico a danno del coordinatore provinciale e consigliere comunale di Fratelli d'Italia di Massa Marco Guidi sconcerta e ci indigna. Condanniamo fermamente ogni forma di violenza, anche verbale o simulata, sottolineando quanto un clima di odio simile debba preoccupare tutti, in maniera trasversale. Esprimendo la massima vicinanza del partito a Marco, ci auguriamo che, anche alla luce di un grave fatto simile, sia presto ripristinata la legalità nello spazio popolare attualmente occupato di via San Giuseppe Vecchio a Massa". Lo scrive, in una nota, il deputato e coordinatore regionale toscano di Fratelli d'Italia Fabrizio Rossi.
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Fratelli d’Italia denuncia lo stato di condizione emergenziale nel quale iniziano a trovarsi gli ambulatori mobili del piazzale del Monoblocco, appena installati ma già soggetti ad infiltrazioni d’acqua.
“Piove nei containers appena installati e che dovrebbero diventare ambulatori dopo lo smantellamento del Monoblocco. E poi i lavori sono sospesi, perché? Cosa è accaduto?”. Questo è l’allarme lanciato dal parlamentare Alessandro Amorese e dal capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel che aggiungono “Non è ancora iniziata la fase della riorganizzazione dei servizi ed ecco cosa si prospetta ai nostri concittadini: una soletta di cemento armato con sopra dei containers che dovrebbero ospitare servizi di eccellenza, con medici e infermieri esposti a lavorare in condizioni emergenziali e con i cittadini che dovranno subire gravi disagi. Purtroppo il centrosinistra non vede, non sente e tace”.
- C'è aria di congresso per il Pd
- La Lega si unisce al cordoglio della comunità di Carrara per la scomparsa di Vincenzo Volpi
- Si è spento Vincenzo Volpi. Il cordoglio di Cosimo Ferri
- Federico (La Rivincita) su Vannacci e Osteria Pertini: "Polemiche assolutamente prive di senso"
- Tarantino: "Lavoreremo per riportare in tutto il partito provinciale, una politica vicina alle persone"
- Lorenzo Baruzzo (FdI): “L’amministrazione Arrighi spreca risorse con le consulenze esterne”
- I gruppi di opposizione: "No alle Variantine a macchie di leopardo"
- Spazzamento stradale meccanizzato. In centro parte il nuovo servizio di pulizia
- “Con Nando Sanguinetti se ne va un pezzo di storia di Carrara. Il suo esempio e le sue battaglie non saranno dimenticate”
- Boicottaggio delle commissioni: lo hanno annunciato i consiglieri dell’opposizione Caffaz, Manuel, Tosi e Mattei