Politica
Incidente a Fossone in via Pelucara nel punto già più volte segnalato dai consiglieri Brnardi Manuel e Tosi come pericoloso e in stato di degrado
I cittadini di Fossone sono esasperati: via Pelucara versa in condizioni inaccettabili e i lavori di ripristino nei punti critici ben noti non sono…

Polo Progressista e di Sinistra: "Persiani revochi il mandato all’amministratrice di Asmiu"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dal Polo Progressista e di Sinistra: "Il Polo Progressista e di Sinistra, composto…

Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 529
Il gruppo massese di Pace Terra e Dignità contesta al sindaco Francesco Persiani l'esposizione della bandiera dello stato d'Israele: "In un momento in cui le responsabilità del Governo di Israele, non certo degli ebrei, sono sotto gli occhi di tutti e la comunità internazionale sta prendendo le distanze dal primo ministro israeliano su come sta portando avanti l'occupazione armata di Gaza e dell'intera Palestina causando migliaia di vittime innocenti, riteniamo veramente poco opportuno che il Sindaco di una città ostenti nel suo ufficio, un ufficio pubblico, la bandiera di Israele.
Al di là delle eventuali violazioni di legge, che non spetta a noi indicare, non pensiamo che quella bandiera rappresenti oggi un sentimento comune nella città. Pur nella legittimità di posizioni che ognuno può esprimere, la figura istituzionale del primo cittadino dovrebbe essere sopra le parti ed evitare di utilizzare spazi pubblici, prerogative pubbliche, in sua temporanea disposizione, come luogo di espressione politica personale.
Ricordiamo inoltre che Massa è città per la Pace dal dicembre 2002 con votazione unanime del consiglio comunale e da quel momento è rimasta tale".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 297
Abbiamo riportato il lavoro in aula consiliare. La nostra richiesta di applicazione del salario minimo nell'amministrazione comunale, naturalmente rigettata, ha avuto il pregio di aprire un dibattito sul lavoro che da sei anni aveva abbandonato l'aula. L'apertura ad istituire un tavolo da parte dell'Assessore Basteri è stata immediatamente da noi colta e nell'incontro avvenuto nel suo ufficio la Consigliera Bennati e i suoi collaboratori hanno potuto aprire un dialogo sul tema del lavoro. Non è stata solo una discussione sulle problematiche del lavoro nel nostro comprensorio, non solo un'analisi delle criticità, ma da parte del Polo Progressista e di Sinistra, l'occasione per proporre all'amministrazione azioni concrete. Sul tavolo è stata posta la necessità di una presa di posizione che abbia come obiettivo l'argine ad una deriva nel mondo del lavoro, anche all'interno delle responsabilità pubbliche, tendente a precarizzare le vite, a ridurre il potere d'acquisto delle famiglie, ad aumentare le differenze sociali ed economiche nel nostro territorio. L'amministrazione comunale può mettere in pratica azioni, tutte a costo zero per la cittadinanza, con lo scopo di migliorare la dignità di lavoratori e lavoratrici: dagli indirizzi sulle gare di appalto alla definizioni di un bilancio sociale con le organizzazioni sindacali passando per la garanzia di retribuzioni congrue con le mansioni effettivamente svolte.Come Polo Progressista e di Sinistra attendiamo ora che il tavolo venga ufficialmente convocato coinvolgendo tutte le forze politiche consiliari e le organizzazioni sindacali con l'auspicio che finalmente la dignità del lavoro sia messa al centro della discussione politica e nella pratica amministrativa nel nostro territorio.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 950
"Abbiamo portato in giunta un atto di indirizzo per prevedere l'utilizzo dell' ex pensilina Agip in viale Roma, come biglietteria da parte Autolinee Toscane S.p.a. - inizia cosí la nota di Alice Rossetti, assessore del comune di Massa, con delega alla pianificazione, attività estrattive e cave. “Visto il beneficio collettivo che deriva alla comunità dal servizio. Sul territorio comunale è già presente una biglietteria di Autolinee Toscane S.p.a. ma pensiamo sia necessaria, l'apertura di un ulteriore sportello per la rivendita dei biglietti per il trasporto pubblico locale nel centro della cittá, al fine di migliorare la fruizione del servizio ai cittadini ed in particolare, alle persone più anziane che non hanno familiarità con i moderni strumenti di acquisto dei titoli di viaggio e pertanto, abbiamo ritenuto il punto IAT idoneo e funzionale alle esigenze della cittadinanza. Nelle scorse settimane intanto, abbiamo provveduto a rendere idonea la l' Ex pensilina Agip per offrire il servizio di biglietteria, preservando comunque l' utilizzo quale punto IAT di informazione ed accoglienza turistica, di promozione del territorio e di pubblicizzazione e diffusione di tutti gli eventi organizzati nel corso dell'anno nel territorio comunale.In questi giorni stiamo perfezionando la convenzione con autolinee per l'avvio del servizio di rivendita dei biglietti, nelle mattine di martedì e giovedì ed in via sperimentale, sino al 30 giugno 2024 prevedendo una pausa estiva nei mesi di luglio e agosto, riprendendo poi dal 15 settembre al 31 dicembre 2024, salvo diversi successivi accordi"
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 770
"Venghino lettori, venghino" - esclama il pubblico banditore - "Una variazione di bilancio senza precedenti, oltre quattromilioni di euro per la Carrara che vogliamo". La prima cittadina, con un annuncio degno del miglior venditore ambulante, è riuscita nell'ardua impresa di farci trovare, almeno per questa volta, totalmente d'accordo con le sue affermazioni. Andiamo allora a leggere la lista della spesa: Cavalcavia della Strada dei Marmi, salita di San Ceccardo, Stadio dei Marmi, marciapiedi a Marina di Carrara, scuola Giromini a Marina di Carrara e pensiline degli autobus.
Tutto qua? direte voi. Macché, il campionario non è finito. "Venghino siori, venghino" urla al megafono lo scaltro piazzista. Il sindaco Arrighi punta alla rigenerazione del centro storico attraverso una prima fase che prevede una gara a inviti rivolta ad architetti di fama nazionale. La scommessa per il rilancio di Carrara è partita e l'amministrazione getta sul piatto 100 mila euro per la progettazione. Quindi che aspettate? Dotti, medici e sapienti fatevi sotto! Il Piano Marshall per la rinascita di Carrara è in rampa di lancio. Intanto noi, i soliti quattro amici al bar, a fronte di ciò ribadiamo di essere concordi con Lei, signor sindaco quando dice: "Questa è una variazione di bilancio senza precedenti". Infatti la scelta di non menzionare Avenza, nell'elenco di opere e investimenti da lei esposto, non ha indubbiamente precedenti storici. Inoltre, quando tira in ballo il bando delle periferie cita solo Carrara centro e in pompa magna annuncia che gli interventi dell'amministrazione comunale consentiranno di riaprire palazzo Rosso e palazzo Pisani, ma omette di pronunciarsi in merito all'ex capannone del CAT di Avenza. Infine, alcuni giorni fa, abbiamo appreso dalla stampa che anche per quanto riguarda la programmazione di eventi culturali e manifestazioni di spettacolo Avenza è stata nuovamente saltata. Da Carrara si passa direttamente a Marina, come se il resto del territorio non esistesse. Perchè tutto questo? Noi crediamo che anche Avenza meriti di stare “in braccio alla mamma”, come si dice: un po' per uno... non fa male a nessuno. E poi non creda a chi dice che gli avenzini sono brutti, sporchi e cattivi, altrimenti dovremmo pensare che lei, illustrissimo sindaco, sia affetta da quel particolare disturbo che da tempo assale gli amministratori pubblici: l'Avenzafobia. Quindi, ci smentisca con i fatti, di parole e false promesse, pre e post campagna elettorale, siamo stufi. Da Avenza <<avanzo di Luni>> è tutto, ma come al solito niente!
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 1008
Lo scorso gennaio, finalmente, dopo le numerose richieste da parte delle Organizzazioni Sindacali di FIT-CISL, UILT, FAISA e UGL, in sinergia con l’amministrazione comunale di Carrara che ha messo a disposizione il Chiosco in Piazza Farini, è stata riaperta, anche se solo di mattina e per soli tre giorni la settimana la biglietteria di Carrara da parte della Società Autolinee Toscane, subentrata nella gestione del servizio di Trasporto Pubblico il 1° novembre 2021. Una biglietteria / infopoint che ha raggiunto, in questi pochi mesi di apertura, buoni risultati economici nonostante sia stata pubblicizzata poco; una biglietteria / infopoint che oltre ad offrire lavoro al personale aziendale inidoneo offre un ottimo servizio all’utenza di Carrara.Siamo tuttavia molto preoccupati perché ci stanno giungendo insistenti voci in merito ad una sua chiusura nel periodo estivo ovvero luglio ed agosto; una sua chiusura che andrebbe nella direzione opposta a quella che è sempre stata la volontà e l’obbiettivo delle organizzazioni sindacali firmatarie del presente comunicato ovvero quella di arrivare ad una sua riapertura quotidiana dal lunedì al sabato e per tutto l’anno. Aggiungiamo che, secondo noi, un fermo estivo potrebbe essere il preambolo per una sua chiusura definitiva.Solo voci dunque per ora, niente di ufficiale ma se queste fossero veritiere sarebbe certamente un danno per la città di Carrara, per gli utenti del Trasporto Pubblico Locale nonché per i lavoratori che impiega e per quelli che impiegherà in futuro in tale mansione. A breve provvederemo a richiedere incontri sia all’azienda, nella speranza che smentisca queste voci insistenti, sia con l’amministrazione comunale nel caso queste voci risultassero fondate.Crediamo infatti che l’amministrazione di Carrara, dopo l’ottimo obiettivo raggiunto a gennaio, non possa certo accontentarsi di un importante servizio all’utenza aperto solo in alcuni mesi dell’anno, solo per alcuni giorni della settimana e per lo più per mezza giornata. Carrara è una città dove i cittadini utilizzano costantemente il Trasporto Pubblico Locale per spostarsi, i bus trasportano ogni giorno migliaia di utenti e crediamo sia assolutamente necessario fornire loro un servizio logistico quale una biglietteria / infopoint come del resto avviene in tante città della Toscana, capoluoghi di Provincia e non.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 653
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 561
Il trattamento della frazione organica dei rifiuti mediante i BIODIGESTORI anaerobici, per produrre BIOGAS da trasformare in BIOMETANO, è diventato un vero e proprio problema in termini ambientali, sociali ed economici. Così una Rete di oltre 40 Comitati e Associazioni (Rete) che da tempo opera su queste tematiche, approfittando delle prossime elezioni per il rinnovo del parlamento europeo, ha inviato ai candidati capilista di tutte e cinque le circoscrizioni, un questionario con 5 domande a risposta chiusa, con la raccomandazione ai candidati di diffondere il documento anche agli altri membri delle varie liste.
La Rete condivide la position paper dell’Associazione Nazionale dei Medici per l’Ambiente dell’ISDE (https://www.isde.it/wp-content/uploads/2014/02/2015-02-Position-Paper-FORSU-finale.pdf), la quale sostiene che il processo con digestione anaerobica (in assenza di ossigeno) non è sostenibile.
Attraverso questi impianti si trasforma preziosa materia organica (le cosiddette biomasse) in biogas e in biometano, con un processo che inquina, produce effetti climalteranti, ha una bassa resa energetica in rapporto all’energia investita, consuma molta acqua e non attua economia circolare perché si producono rifiuti. Inoltre si assiste al paradosso che questi impianti fallirebbero se non avessero generosi incentivi pubblici a partire da quelli europei (che i cittadini alla fine pagano con le loro bollette).
Pertanto la Rete ha inviato un questionario ai candidati al Parlamento Europeo per sapere come intendono muoversi politicamente in merito alla gestione dei rifiuti e cosa ne pensano del trattamento degli stessi con i digestori.
Insieme a quei candidati che vorranno supportare le nostre posizioni, costituiremo un fronte comune affinché cambino le leggi europee che permettono di poter continuare a finanziare lautamente la digestione anaerobica a tutto discapito del compostaggio aerobico (che mantiene gli equilibri naturali da milioni di anni senza creare problemi).
I dati che verranno raccolti entro il 3 giugno, saranno elaborati e resi pubblici prima delle elezioni per consentire ai cittadini di fare le scelte che ritengono più adeguate alla propria visione.
Di seguito le 5 domande rivolte ai candidati al Parlamento europeo:
- Il processo di degradazione della sostanza organica dei rifiuti solidi, in natura avviene con la tecnica del compostaggio ampiamente sostenibile e seguendo la logica dell’economia circolare (continuo riciclo della materia). La tecnologia anaerobica dei biodigestori con produzione di biogas seguita dal compostaggio del digestato non è un processo sostenibile e non segue la logica dell’economia circolare
- Gli impianti di biodigestione non sono economicamente sostenibili perché troppo onerosi sia come investimento iniziale che come costi di gestione e sopravvivono solo grazie ai generosi incentivi erogati. Si chiede la cancellazione degli incentivi.
- L’impatto ambientale degli impianti di biodigestione è considerevole sia nei confronti dell’inquinamento atmosferico (produce grandi volumi di gas climalteranti, impatto odorigeno elevato etc) che delle risorse idriche superficiali e sotterranee. La loro dimensione, solitamente notevole per motivi di ritorni economici adeguati, richiede la cementificazione e copertura di ampie superfici generalmente a destinazione agricola
- Il proliferare di società (multiutility) miste private-pubbliche a cui vengono conferiti i servizi di gestione rifiuti e delle reti idriche urbane sta creando dei centri di monopolio territoriali che non mirano all’efficientamento dei servizi per i cittadini ma piuttosto al ritorno economico per il gestore che non è esposto ad alcun rischio di impresa. Le tariffe, sia pur controllate da ARERA, consentono loro di recuperare tutti i costi sostenuti anche quelli attribuibili alle loro inefficienze
- Una volta eletta/o intende continuare a rapportarsi con questa Rete?
La Rete di associazioni e comitati contrari ai biodigestori.
°Associazione per i Diritti dei Cittadini ADiC Toscana APS
° Salviamo il Paesaggio Provincia di Cremona” comitato aderente al Forum Nazionale Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori
° Rete “NoRigass No GNL Nazionale”
° Comitato Sarzana che botta (SP)
Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni CCAdbr
° Movimento Consumatori Nazionale APS
° Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua ODV
° Associazione Comitato Acqua alla gola Massa
° Comitato Apuano salute ambiente della provincia di Massa Carrara
° IBS-Inter-rete Beni comuni e Sostenibilità
° Magliette Bianche di Massa Carrara
° No Biodigestore Saliceti - Santo Stefano Magra (SP)
° Gruppo d’ Intervento Giuridico GrIG (Nazionale)
° Opzione Zero - Coordinamento No inceneritore Fusina (VE)
° Comitato Residenti Colleferro (Roma)
° Coordinamento Provinciale Comitati Ambiente e Salute di Reggio Emilia
° Comitato vivere meglio di Formignana Ferrara
° Associazione Il Melograno (FE)
° Legambiente Comacchio (FE)
° Comitato Difendiamo Casal Selce di Roma
° Comitato dei cittadini per la chiusura di Cava Fornace (Discarica)
° La Pietra vivente (MS)
° Associazione Alberto Benetti APS
° Italia Nostra Massa e Montignoso
° Alleanza Beni comuni ODV
° Atto Primo salute ambiente e cultura ODV
° Osservatorio Ambientale Pratese
° Crisoperla associazione biologica per l’economia solidale APS
° Rete Toscana in movimento
° Insieme per la Libellula
° Forum Ambientalista ODV per la Toscana
Coordinamento Comitati Veneti
° Coordinamento Nazionale Terre Nostre
° Comitato No Biometano Papozze
° Comitato ambiente e sviluppo Cavarzere
° Comitato Salute e territorio per il futuro di Canaro
° Comitato lasciateci respirare Vescovana
° Comitato difesa ambiente Corbola (RO)
° No biogas Caregnano (RO)
° Terre Nostre Villadose
° Rete dei comitati polesani a difesa dell’ambiente
° Italia Nostra Sezione di Rovigo
° Auletta Casa Mia (SA)
° Tutti per l’Ambiente, l’ambiente per tutti di Collesannita (BN)
° Comitato BiometaNO Cremona
° Comitato Salute e Ambiente Siena
[1] Apporre una crocetta
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 271
Il comitato Ugo Pisa torna sulla questione del sito in cui costruire la nuova questura: "A che punto è il tavolo tra amministrazione comunale, Regione Toscana e Asl sulla soluzione proposta di spostare la questura all'ex ospedale? Esiste un'alternativa al parco degli Ulivi: la proposta fatta dalle opposizioni di avviare un dialogo con Asl e Regione per l'utilizzo dell'area del vecchio ospedale.Una soluzione che permetterebbe di evitare la distruzione di un'area verde in un quartiere che ha bisogno di ogni singolo albero e di ogni singolo metro quadrato di suolo.Una soluzione che sarebbe sicuramente condivisa dai cittadini e dalle cittadine che abitano nella zonae che si sono dimostrati fortemente contrari alla cementificazione di parte del parco.Una soluzione che prevede la possibilità di recuperare un'area che altrimenti non avrebbe molte altre prospettive di riutilizzo, e che quindi consentirebbe di ottenere due benefici con un'unica operazione. Una soluzione che potrebbe avere sostegno molto ampio da parte della politica e delle associazioni. Sottolineando inoltre con forza che lo zero consumo netto di suolo è uno degli obiettivi che il Piano nazionale per la transizione ecologica ha previsto per il 2030, per perseguire la tutela di una risorsa fondamentale, e che quindi ci spinge verso una rigenerazione e un recupero urbano, chiediamo al sindaco Francesco Persiani di avviare un serio dialogo con le istituzioni coinvolte, per verificare la proposta di utilizzo dell'area dell'ex ospedale, che avrebbe meno impatto ambientale e sarebbe più sostenibile rispetto a quella del Parco degli Ulivi.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 433
Abbiamo letto su tutti i giornali il comunicato del sindaco di Carrara Serena Arrighi sulla mirabolante variazione di bilancio di quattro milioni di euro stanziati dall’amministrazione, per “la Carrara che vogliamo”. Ma nella Carrara voluta dal sindaco e dalla giunta, Avenza non esiste. Il sindaco e la giunta evidentemente non vogliono Avenza. Nella lunga sequela di interventi, infatti, neppure un pugno di spiccioli risulta indirizzato dalla giunta, per fronteggiare la deriva sociale e culturale di quel territorio grande quasi quanto un quarto dell’intero comune. Com’è possibile continuare a dimenticarsi di un luogo così strategico? Nei comunicati affidati alla stampa “sulla Carrara che vogliamo” neppure una menzione sul “Centro Culturale Amendola”, nonostante il sindaco, in risposta a un recente comunicato di un circolo di partito della maggioranza, abbia promesso, sulla stampa, almeno lo stanziamento delle risorse necessarie per la risistemazione della Sala Convegni. Come dovremmo interpretare questi segnali? Come dovremmo interpretare il rifiuto del nostro sindaco, comunicatoci via mail, di partecipare alla riunione pubblica del 3 giugno per il “Centro Culturale Amendola”, indetta dalla Pro Loco di Avenza e dai cittadini, per “improrogabili impegni”? Le riunioni sullo stadio, giuste e sacrosante, sono state partecipate e affollate dalla politica, mentre quella indetta spontaneamente dai cittadini per arginare il degrado sociale e riqualificare un grande centro di aggregazione per tutto il territorio, rischia di essere disertata dai nostri amministratori. Sicuramente, se non ci saranno ripensamenti, il nostro Sindaco sarà il primo grande assente illustre.
Caro sindaco, cari assessori nonostante vi stiate impegnando profusamente per farci sentire cittadini di un altro comune, noi rivendichiamo la nostra appartenenza al mondo intero e al nostro mal curato ma meraviglioso territorio, che dalla corona delle Apuane arriva fino al mare. Sappiamo che la nostra battaglia, quella per un nuovo centro culturale polifunzionale, può essere la battaglia di tutti. Cittadini di ogni estrazione, cittadini con bisogni speciali, studenti, donne e uomini di ogni cultura, bambini, chiunque abbia bisogno di appagare un naturale desiderio di socialità e di crescita personale. Questo è lo spirito che ci anima. Un grande antifascista di Avenza condannato al carcere duro per essersi rifiutato di fare il saluto fascista davanti ai propri carcerieri, alle isole Tremiti, scrivendo in risposta alla madre che lo esortava a mitigare la propria animosità per non incorrere in ulteriori vendette e punizioni, disse: “Mi domandi se forse ho tenuto cattiva condotta in questi anni trascorsi, non so, bisogna vedere che cosa intendi per buona o cattiva condotta; da parte mia ti posso assicurare che fin dal primo momento del mio arresto ho compreso che anche in questi luoghi si può scegliere una condotta da tenere, io scelsi quella condotta che non mi avrebbe fatto arrossire e chinare la fronte sotto un tuo sguardo, quella condotta che avrebbe fatto fremere il tuo abbraccio di gioia e non di vergogna!”
Cari amministratori, dunque, qual è la condotta che voi avete deciso di seguire?
Rinnoviamo nuovamente l’invito a tutta la cittadinanza, alle associazioni, alle forze politiche e a tutti i nostri amministratori (sindaco compreso) di partecipare alla riunione del 3 giugno alle ore 21,30 presso il Giardino di Casa Pellini. “Libertà è partecipazione”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 217
Papa Francesco sarebbe uscito allo scoperto, se tale è essere stato tradito da uno dei suoi dipendenti vescovi o cardinali che ha messo sulla pubblica piazza una sua esternazione che oggi può definirsi omofoba. Per cui diciamo che è stato lasciato allo scoperto, facendo conoscere a tutti che, sostanzialmente, non gradirebbe gay in seminario atteso che sono più sensibili alle lusinghe della carne. A mio avviso la maggiore o minore sensibilità a tali sollecitazioni non dipende dall’inclinazione sessuale, omo o etero-sessuale, ma se il papa la pensa così, il mio parere rimane del tutto irrilevante. Ha sicuramente dati statistici e esperienza da vendere. E non gli è sfuggito che, nei casi finiti sui media, anche se si parlava di pedofilia di alcuni religiosi evitando di precisare il sesso delle vittime, queste erano pressoché sempre maschi.Resta comunque il fatto che – oltre ad aver espresso un’idea decisamente in controtendenza – ha utilizzato proprio quelle definizioni che da anni si cerca di proscrivere, ritenute insultanti e criminalizzate, cui si preferisce un acronimo, in continua evoluzione, credo oggi giunto a “LGBTQ+”.
Un “Off Record” epocale che, concettualmente, è assai più netto e pesante dei sottili distinguo del generale Vannacci, imperniate sulla corretta definizione di “normalità”. Netto in quanto mai il generale più famoso d’Italia aveva parlato di escludere da qualsivoglia ambiente, men che meno il militare, gli omosessuali. Pesante atteso che la valenza di un’affermazione del citato neo-candidato leghista non potrà assolutamente mai paragonarsi a una del sommo pontefice. Esplosiva, direi, in quanto – con buona pace di una parte dei cronisti “Vannacci’s headhunters” – nessun soldato gay, donna, o di colore si è mai presentato per riscuotere la taglia con la prova che il generale abbia utilizzato nel corso della lunga carriera frasi ispirate a becero dileggio nei loro confronti. E la cosa dovrebbe far pensare, ancorché possa essere comprensibile che gli ingranaggi cerebrali facciano fatica a girare se impastati di segatura.Un “Off Record” che, una volta di più, esprime tutto il conflitto interno alla Chiesa, e il dissenso verso un papa che vede accrescere la folla contestatrice in porpora e scarlatto, desiderosa magari di un’abdicazione.
Ora si scatenerà una parte della sinistra, ovviamente, quella che cattolica non è, professa un ateismo sostanziale, e va a caccia di consensi fra le tante minoranze rumorose. Non può mancare l’appuntamento con un dire volgare e aggressivo verso un’importante frangia del proprio elettorato. Mi piacerebbe, per tutti, sentire l’on. Zan, il cui disegno di legge avrebbe permesso d’incriminare il papa, ove avesse proferito queste frasi in Italia. Da come si scaglia contro chi lui ha deciso che la pensi diversamente, è piuttosto energico e impietoso. Interessante anche sentire il parere della Berlinguer, di Sommi e di tanti altri. Se dovevano vivisezionare i discorsi altrui per trovare un appiglio per arzigogolare una critica, qui il pastrocchio-papocchio è bell’e servito in chiaro, senza problemi d’interpretazione. Frasi come quelle di Francesco non possono essere rimodellate dialetticamente.
Contestualmente un’altra parte della sinistra, cattolica, erede di una parte della Dc, non vorrà sentirne di attacchi a Sua Santità. Insomma, le indicazioni del papa produrranno altra frattura, ad un’entità politica politraumatizzata di suo dall’aver voluto assemblare realtà politiche piuttosto diverse e dal logoramento da potere perduto, per rifarsi a celebre boutade del divo Giulio Andreotti. E che dire di chi è gay, ma ha sincera fede e devozione, e ritiene in perfetta buona fede che la vita ecclesiastica si attagli al proprio modo di concepire il mondo? Come può accettare di sentirsi etichettare come un pervertito comunque, che alla prima tentazione cadrà in peccato, arrecando scandalo alla Chiesa? Ultima considerazione, infine, è connaturata a tutti i “fuori onda” carpiti fraudolentemente. Ove la frase fatta filtrare da qualche acerrimo nemico del pontefice fosse vera, atteso che è in contro-tendenza con quanto esplicitato ufficialmente, siamo sicuri che altri messaggi formulati, e non contraddetti da indiscrezioni, costituiscano realmente il papa-pensiero? È possibile che siano mancati altri “fuori onda” che dimostrino quanto a volte anche l’unico monarca assoluto europeo abbia dovuto mascherare le proprie reali opinioni?Credo che tale aspetto sia il più pericoloso per la credibilità del papa e del suo messaggio. Il peso e la valenza delle parole del pontefice sono tali che gli si possa perdonare di agire e pensare in modo divergente? Soprattutto sono tali che lui se lo possa perdonare?
Chi lo ha attaccato – tornando alle perifrasi calcistiche a me care – stavolta è proprio entrato da dietro.
- Caso Ascoli secretato in consiglio comunale a Massa: lo sdegno del consigliere Stefano Alberti
- USB Massa condanna la scelta di secretare il caso Ascoli in consiglio comunale
- "Islam ed Europa: Difendere le Nostre Radici": Susanna Ceccardi a Marina di Carrara il 29 maggioil
- Il mercato di Massa non si sposta: Fratelli d'Italia ricorda il lavoro fatto per riportarlo in centro nel 2018
- No allo spostamento del mercato del martedì a Massa: la posizione di Noi moderati
- Consiglio comunale secretato: deriva autoritaria del presidente Agostino Incoronato secondo il Polo Progressista e di Sinistra
- "Variazione di bilancio per costruire la Carrara che vogliamo": il sindaco Arrighi introduce il provvedimento in consiglio comunale
- Elezioni Ue, "Quale Europa vogliamo": Jacopo Ferri, FI, incontra i cittadini massesi
- Matteo Salvini Controvento. Il suo libro a Villa Bertelli tra il decreto Salva Casa e il coraggio di una scelta politica non facile: "Se volevo una vita comoda mi sarei iscritto al Pd"
- Concessioni balneari a rischio, in attesa di una gara ma l'amministrazione carrarese tace: la critica del consigliere Mirabelle


