Politica
Incidente a Fossone in via Pelucara nel punto già più volte segnalato dai consiglieri Brnardi Manuel e Tosi come pericoloso e in stato di degrado
I cittadini di Fossone sono esasperati: via Pelucara versa in condizioni inaccettabili e i lavori di ripristino nei punti critici ben noti non sono…

Polo Progressista e di Sinistra: "Persiani revochi il mandato all’amministratrice di Asmiu"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dal Polo Progressista e di Sinistra: "Il Polo Progressista e di Sinistra, composto…

Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

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È stata depositata nei giorni scorsi, dalla Lega di Massa, una proposta alla commissione toponomastica per l'intitolazione di una via, piazza o rotatoria a Oriana Fallaci. A darne notizia è il capogruppo della Lega Filippo Frugoli che ha spiegato: “La Lega ritiene fondamentale onorare la memoria di Oriana Fallaci e celebrare il suo coraggio senza pari, nel mondo del giornalismo e nella difesa dei valori occidentali. Oriana Fallaci è una figura di spicco del giornalismo italiano che con la sua penna ha sempre difeso la libertà, l'uguaglianza e la dignità umana, mantenendo saldo il suo impegno per la difesa della nostra cultura e identità occidentale. In un'epoca segnata da crescenti minacce, soprattutto dall'integralismo islamico, le sue parole risuonano con una rilevanza e una urgenza straordinarie. La proposta della Lega di intitolare uno spazio pubblico a Oriana Fallaci è un atto di riconoscimento della sua eredità e un richiamo alla necessità di difendere con fermezza i nostri valori fondamentali dalla minaccia dell'integralismo islamico. Ogni giorno, nel nostro Paese e nel mondo, assistiamo a sfide e attacchi alla nostra cultura e alle nostre tradizioni, e Oriana Fallaci ci insegna che è nostro dovere combattere per preservare ciò che è più prezioso.". La Lega ha invitato la commissione toponomastica a valutare attentamente questa proposta, affinché il nome di Oriana Fallaci continui a ispirare le generazioni future nella difesa della civiltà e del modo di vivere del nostro paese.
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Il caso delle cure a base di triptorelina, che sarebbero state somministrate a minori con disturbi di identità di genere nell’ospedale fiorentino di Careggi ha sollevato un mare di polemiche e l’inevitabile scontro tra il Pd e Fratelli d’Italia. Nella questione ha fatto sentire la sua voce anche il consigliere comunale carrarese di Fratelli d’Italia, Massimiliano Manuel che ha dichiarato: “Inquietante che su una materia così delicata come la disforia di genere, il presidente Eugenio Giani attacchi la destra che vuol tutelare i minori e le loro famiglie a partire dall’ uso della triptorelina, il farmaco bloccante della pubertà. Contro l’ideologia miope del PD e di chi lo rappresenta, Il fatto che nessuno abbia controllato ciò che avveniva al Careggi , è uno scandalo gravissimo per la Sanità toscana e l’assessore Simone Bezzini avrebbe già dovuto rimettere immediatamente le dimissioni al Consiglio regionale. Il Ministero della Salute, peraltro , assieme alle società scientifiche coinvolte nella problematica della disforia di genere negli adolescenti ed in risposta ad un quesito avanzato al Comitato nazionale di Bioetica, ha deciso di riesaminare la questione sull’uso della triptorelina quale terapia utilizzata al Careggi”. Secondo quanto riferito da Manuel, la prescrizione della triptorelina dovrebbe essere accompagnata da un piano migliorativo entro trenta giorni e dalla presenza di uno psichiatra che segua il soggetto nel percorso di cambio di sesso, ma proprio questa fondamentale figura professionale, finora, sarebbe mancata. “Il Ministero – ha continuato Manuel - ha avviato una ricognizione presso la Regione per avere i dati di spesa e delle prescrizioni di triptorelina per la somministrazione del farmaco sui minori affetti da disforia. Come Fratelli d’Italia Carrara chiediamo al Presidente Giani ed all’assessore Bezzini, di sospendere immediatamente le attività del Centro di Careggi , in attesa che siano messe in atto i correttivi del Ministero della Salute. Purtroppo dalla stampa siamo venuti a conoscenza che i medici del Careggi prescrivevano cure di affermazione di genere, come i bloccanti della pubertà e la terapia ormonale, addirittura a bambini e bambine dagli otto ai dodici anni senza che fossero seguiti nel percorso di autodeterminazione da uno psichiatra. L'avvocato Annamaria Bernardini de Pace, in merito alla vicenda dell’ospedale Careggi, ha dichiarato di aver messo sotto esame il reparto che tratta la disforia di genere con un esposto alla magistratura. L’ esposto mira a fare chiarezza su eventuali rischi di effetti collaterali in merito all’assistenza ai minori per l’affermazione di genere, per il cambio di sesso e in merito alle prescrizioni di farmaci che “sospendono” la pubertà nella transizione di genere. Occorre vietare infatti i bloccanti ormonali e la terapia ormonale sostitutiva, limitando l’assistenza sanitaria solo per le persone transgender di età superiore ai 18 anni. In conclusione Eugenio Giani, invece di fare spot elettorali su questa incresciosa vicenda, come hanno già chiesto i parlamentari di Fratelli d’Italia, faccia dimettere i vertici del Careggi a tutela dei minori e delle loro famiglie e la smetta di lagnarsi in giro citando le coscienze degli altri e se proprio volesse di coscienza si guardi la sua”.
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Nel battibecco tra Pd regionale e Fratelli d’Italia sulla ripartenza degli ordini per Sanac, entra anche Unione Sindacale di Base Massa che cerca di chiarire le cose: “Bene la ripartenza degli ordini ma anni di battaglie e vertenza ci hanno insegnato a non abbassare mai la guardia neanche di fronte a quelle che sembrano essere buone notizie. Apprendiamo dai quotidiani locali infatti quello che già da qualche settimana sapevamo in fabbrica; che sono ripartiti gli ordini di refrattario da SANAC per Taranto. Questa ovviamente era una delle condizioni imprescindibili per cui abbiamo sempre lottato per salvare Sanac nell'immediato, ma i timori che abbiamo sono gli stessi che abbiamo già visto sulla nostra pelle anni fa, ad inizio vertenza. Ad oggi con i conti di SANAC in positivo, una situazione di forte instabilità a Taranto e un nuovo compratore pronto a subentrare le garanzie per una continuità lavorativa per i 4 stabilimenti ci sembrano ancora troppo poche. La paura è tornare a produrre per indebitare nuovamente SANAC, producendo per un soggetto inaffidabile come è già successo anni fa quando SANAC venne commissariata la prima volta, ma questa volta se succedesse nuovamente sarebbe impossibile risollevarsi come abbiamo fatto in questi anni di amministrazione straordinaria. La partita dell'acciaio italiano è ancora aperta altro che conclusa e ci vediamo bene da festeggiare in questo momento. Noi sappiamo bene che o si salva l'intera barca o difficilmente ne usciremo positivamente. Gli operai SANAC hanno bisogno di fatti e concretezza, nell'immediato ma ancora di più nel lungo termine. Attendiamo cautamente il piano industriale di BELTRAME, che ci auguriamo essere idoneo ai 4 stabilimenti e alle unità lavorative presenti, continuando a seguire con attenzione gli svolgimenti della situazione tarantina. Ci auguriamo che gli ordini contino ad arrivare regolarmente e non si esauriscono ad un fuoco di paglia. Da parte nostra continuiamo a tenere alta la guardia e a fare il nostro dovere, come abbiamo sempre fatto.
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I tempi ancora troppo incerti per la realizzazione della Casa della Salute e dell'ospedale di comunità hanno spinto il sindaco di Massa Francesco Persiani a fare un appello pubblico:"Le nuove casa di comunità e ospedale di comunità sono senza ombra di dubbio un presidio sanitario fondamentale per la città di Massa e che i cittadini attendono ormai da anni, troppi. Partendo da questa premessa e visto che ogni settimana o quasi viene annunciata la partenza di nuove strutture sanitarie in Toscana finanziate dal PNRR, mi chiedo: quando vedremo finalmente partire i lavori anche a Massa? Quando finalmente i massesi potranno avere una struttura di sanità territoriale nuova e funzionale che veramente garantisca a tutti di godere appieno del diritto alla salute? Ad oggi è dato sapere che si sono concluse positivamente le operazione di bonifica ambientale e bellica dell’area oggetto di intervento. Nulla invece sull’inizio dei lavori. Mentre il progetto definitivo ed esecutivo parrebbero ancora in fase di verifica, resta il fatto che la scadenza del marzo 2026 si avvicina rapidamente. Un’opera così importante ha bisogno dei giusti tempi, che ancora ci sono ma senza ulteriore ritardi. Non credo che la politica regionale possa tentennare: è assolutamente indispensabile far partire i lavori subito, per evitare di andare ad inficiare tutto il percorso ed il progetto, procurando un danno, anche economico ma soprattutto sanitario (sono note infatti le condizioni della Casa della Salute di via Bassa Tambura), a tutta la nostra collettività. Chiedo quindi che ASL o chi di competenza intervenga in maniera risoluta per sbloccare quello che pare essere solo un empasse burocratico e che finalmente si possa vedere un cantiere attivo per predisporre una struttura che, ripeto, dovrà necessariamente essere pronta tra meno di 24 mesi".
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"L'norevole Emiliano Fossi, livoroso, invece di essere contento per i grandi passi avanti su Sanac, strumentalizza i lavoratori perché, evidentemente non riesce a sfogare il proprio senso di inadeguatezza e mancanza rispetto all'intera vicenda. È vergognoso, alla luce del fatto, soprattutto, che né l'onorevole Fossi né il suo partito non solo non si sono mai presi cura della Sanac, ma oggi compiono, attraverso l'acrimonia che caratterizza chi è in grossa difficoltà, un atto umano, prima che politico, persino più spregevole: utilizzano il valore del lavoro e gli operai stessi come strumento di bassa polemica politica per colpire il governo. Prendiamo atto che la distanza fisica dalla fabbrica assume un valore pesantemente negativo; e se ne hanno le prove. Se la sinistra infatti si fosse attivata ed adoperata davvero, avendo avuto 7 anni, per gli operai della Sanac, oggi probabilmente queste persone non sarebbero in cassa integrazione. Le nostre promesse invece sono fatti: commissario sostituito, riattivazione delle commesse ed una gara che può portare all'acquisizione delle unità produttive senza frazionamento. I primi ordini, con camion che portano il cemento partiti da Vado Ligure alla volta di Massa, sono solo l'ultima dimostrazione, in ordine di tempo, del nostro impegno. Lasciamo all'Onorevole Fossi e al Pd l'invenzione di una realtà parallela, fatta da nemici inesistenti, frutto di una falsa narrazione che certamente accettano meglio della realtà. Quella portata avanti da un governo e da un deputato che hanno lavorato per il bene di Sanac, dell'occupazione e del territorio". Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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L’assessore al Bilancio Mario Lattanzi del comune di Carrara fa il punto sulle risorse una tantum a disposizione del comune e replica alle accuse arrivate in questi giorni da parte dell’opposizione. “Su queste risorse extra, ci tengo a sottolinearlo, nessuno dell’amministrazione è mai sceso nel dettaglio né, tantomeno, ha mai rivendicato meriti o paternità particolari – esordisce Lattanzi -. Per questo motivo mi fa sorridere questa corsa esasperata da parte di chi oggi siede all’opposizione a mettere il cappello sull’ingresso delle risorse snocciolando cifre in libertà. La realtà è che il Comune di Carrara ha a disposizione un extra gettito derivante da cause del passato cominciate quando al governo della città c’era un’amministrazione di centro-sinistra della quale il Pd era una delle anime principali e dalla quale, per inciso, i consiglieri Bernardi e Vannucci hanno poi preso le distanze. Dopo anni il cerchio è chiuso e quelle risorse sono tornate nelle disponibilità di un’amministrazione di centro sinistra della quale il Pd è una delle anime principali. Per quanto ci riguarda in questi mesi assieme agli uffici siamo stati impegnati, e questo sì lo rivendichiamo con forza, nella gestione di tutte le attività connesse al recupero di queste somme, attività che hanno permesso l’ingresso lineare e nei tempi previsti di tutte le risorse nelle casse comunali. A queste somme, tra l’altro, si aggiungeranno anche quelle derivanti dai risultati del bilancio consuntivo, un risultato questo sì concreto e tangibile di questa amministrazione”.
L’assessore guarda poi al futuro e alla discussione sulle destinazioni da dare a queste risorse. “Tutta questa vicenda ci dice in maniera chiara e inequivocabile una cosa anzitutto: se vogliamo rilanciare Carrara dobbiamo cambiare il modo di ragionare di molti – aggiunge Lattanzi -. Di fronte a risorse importanti e straordinarie che possono portare a risultati tangibili ed evidenti per la città e i suoi abitanti chi ha governato in passato non è capace di alzare lo sguardo verso la Luna, ma concentrandosi solo sul suo dito rincorre affannosamente la paternità di questi fondi e, non ultimo, dispensa consigli strumentali solo per attaccare la sindaca e l’amministrazione. Noi non abbiamo tempo da perdere per stare dietro a queste questioni, siamo invece impegnati a lavorare con costanza e serietà per capire come sfruttare al meglio questa che è un’occasione che non capita spesso. Nel fare questo siamo aperti al dialogo e al confronto con tutti: con le forze di maggioranza anzitutto, con il consiglio comunale ovviamente, e al momento opportuno ascolteremo i consigli anche dell’opposizione a patto però che questi siano coerenti e costruttivi, non basati solo su interessi di parte o sulla volontà di cercare un po’ di visibilità”.
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Il Partito Democratico provinciale di Massa-Carrara e della città di Carrara, non possono che condividere le preoccupazioni dei sindacati e del sindaco di Carrara Serena Arrighi per le decisioni dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, che rischiano di essere lesive verso il territorio apuano. Dopo anni di proficua attività e di collaborazione, seguita alla fusione delle Autorità portuali della Spezia e Marina di Carrara, la recente presentazione dell’organigramma da parte di AdSP mostra un’ipotesi di riorganizzazione che renderebbe il porto di Marina di Carrara di importanza inferiore, dequalificandone le professionalità e destinandolo ad una posizione di subalternità rispetto a quello della Spezia. Nel porto della città ligure si prospetta che verranno concentrate alcune funzioni che il porto di Marina di Carrara si troverà a dover applicare e non gestire autonomamente: ad esempio il Demanio e la Manutenzione, il cui responsabile dovrà essere di livello inferiore rispetto al responsabile della Spezia e, nei fatti, subordinato a quest’ultimo. La decisione non è solo di per sé iniqua, ma rischia di svalutare e sfavorire il lavoro portuale e conseguentemente l’area apuana, che molto dipende da quest’ultimo. Quali siano le ragioni che abbiano spinto ad una decisione in tal senso, che di fatto penalizza un’intera provincia e una sinergia efficiente, è un punto che il Presidente dell’Autorità Portuale, Mario Sommaviva, e la Segretaria generale, Federica Montaresi, dovranno chiarire. Così come non possono rimanere inascoltate le giuste e giustificate richieste dei rappresentanti sindacali e dell’amministrazione comunale della città di Carrara, nell’auspicio che un ripensamento possa avvenire per il bene del territorio. Non è tollerabile che gli interessi di una collettività vengano subordinati a interessi di singoli soggetti.
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“Esultare per un risultato politico inesistente, come ha fatto Fratelli d’Italia, mentre 100 lavoratori a Massa non hanno invece alcuna certezza, non è il comportamento che ci si aspetta da un partito di governo. Da oltre un anno presentiamo interrogazioni al Ministro del Made in Italy sulle prospettive di Sanac e anche gli impegni approvati dal Parlamento nell'ultimo ordine del giorno depositato dal Pd vengono sconfessati dai fatti. Ad oggi, come confermano i sindacati, smentendo l’onorevole di FDI Alessandro Amorese, gli ordini non sono ancora arrivati nè si conoscono prospettive sul rilancio concreto dell'azienda”. Così Emiliano Fossi, deputato e segretario del Pd Toscana con i colleghi parlamentari Marco Simiani e Marco Furfaro, sulla situazione della Sanac di Massa.
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Il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi spiega l’origine degli otto milioni da destinare ai lavori pubblici arrivati al comune di Carrara: “Per questi soldi si dovrebbe dire grazie all’amministrazione di Angelo Zubbani, della quale facevo parte anch’io, insieme ad Andrea Vannucci. I soldi arrivano da una vertenza vinta contro gli industriali nel 2020: si tratta, infatti, della sentenza del Consiglio di Stato n° 8382 / 2020, ma i fatti risalivano alle delibere 63/2008 e 409/ 2009 sulla fissazione dei canoni degli Agri marmiferi sottoscritti con l’Associazione Industriali. Nel 2011 con la delibera 579 che sanciva l’inapplicabilità degli accordi 2008/2009 , l’allora giunta Zubbani, per sopravvenuti motivi di interesse pubblico, fece decadere gli effetti delle due delibere, aumentando dal 5 all’8 per cento le concessioni. Da qui la sentenza che ha portato gli industriali a dover pagare il dovuto al comune”. Bernardi si è poi concentrato sull’utilizzo che l’amministrazione attuale del sindaco Serena Arrighi farà del tesoretto arrivato per i lavori pubblici: “Arrighi sta cercando di tenere unita la sua maggioranza e di riprendere i consensi persi. Per questo, ha avviato le consultazioni con i partiti della maggioranza, ma è una pratica scorretta: su come utilizzare i soldi occorre predisporre i passaggi istituzionali nelle diverse commissioni consiliari che esercitano funzioni consultive, preparatorie e di controllo sull'attività dell'amministrazione comunale. Inoltre per incanalare questo fiume di soldi ci vogliono progetti seri e realistici, convincenti, in forma definitiva e pronti all'esecuzione, non come per esempio la copertura in vetro della via Roma promessa al PRI e strade e marciapiedi promesse al PSI o il Palazzetto dello Sport dato come compito al PD. Considerato che il vantaggio dell'attuale amministrazione con questo tesoretto è notevole, devono rapidamente diventare progetti esecutivi, perché quasi otto milioni di euro sono da spendere e investire entro luglio 2027”. Bernardi ha lanciato, poi, le sue personali proposte per l’utilizzo degli otto milioni: “Potrebbero essere usati per ristrutturare le 250 case dell’ ERP per rispondere alle esigenze delle famiglie povere e si potrebbe destinare un milione di euro al sociale, visto che i soldi provengono dall’escavazione di un bene comune: le cave di marmo. E per lo sport mettere mano subito allo Stadio dei Marmi e al manto erboso della Fossa dei Leoni, che è diventato un pericolo per i ragazzi che giocano a calcio. Ci chiediamo infine, se sono questi il sindaco e la maggioranza di cui la nostra città ha bisogno e se è giusto riporre in loro ancora tre anni di fiducia a fronte di due, ormai quasi trascorsi, dove a regnare è stata l’immobilità e l’inefficienza e che ora, per accontentare i politici, butteranno alle ortiche anche questa opportunità”.
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Non è piaciuta alla Lega Salvini Premier di Carrara e al suo segretario provinciale, Nicola Pieruccini, la parata di sindaco e assessori accanto alle campionesse nazionali di tennis Martina Trevisan e Jasmine Paolini, che in questi giorni si stanno allenando nella struttura dei Vigili alla Doganella, gestita dalla società sportiva Accademia Tennis Italiano il cui presidente è Costantino Vatteroni. A generare il disappunto dei leghisti sarebbe proprio la gestione del centro sportivo: “Ci ha molto stupito – ha detto Pieruccini – che il sindaco Serena Arrighi e l’assessore allo sport Lara Benfatto e l’assessore Elena Guadagni si siano recate nel centro sportivo per salutare le campionesse. Forse non sapevano che si tratta di una struttura pubblica gestita da privati e non da volontari dell’Ads della Polizia Municipale senza scopo di lucro. Ancor di più ci hanno stupito le dichiarazioni di Danilo Pizzorno videoanalista e star del tennis, che ha elogiato la struttura di Marina di Carrara per la pulizia e per il livello di campi e palestra”. I dubbi di Pieruccini riguarderebbero gli incassi, la posizione fiscale e anche la convenzione di chi gestisce la struttura: “Si tratta di una associazione sportiva dilettantistica – ha continuato Pieruccini - che dovrebbe essere una organizzazione di volontari che hanno lo scopo di realizzare un interesse comune, senza scopo di lucro, ma che, nel caso specifico ci sarebbe del lucro che la renderebbe illegittima. Il residente Vatteroni ha rilanciato la richiesta del rinnovo della convenzione per cementificare l’unico campo da tennis scoperto dei tre presenti al Centro. Vatteroni, nella foga , dice che lo fa per aumentare gli spazi , infatti i campi coperti sono inaccessibili ai cittadini perché utilizzati dalla Accademia del tennis per preparare a pagamento fino a 5000 mila euro l’anno gli aspiranti tennisti del circuito professionistico e, da ora, anche la presenza di atlete internazionali che si alleneranno lì. Ribadiamo, quindi, che i gestori dell’ impianto sportivo comunale non possono affidare servizi aggiuntivi a società private e inoltre che la Accademia del Tennis Apuano ha rilevanza economica alquanto remunerativa e quindi in grado di produrre reddito. È emerso pubblicamente, infatti, che la società che ha preso possesso del Centro sportivo della Doganella ha tolto tutti gli spazi ai residenti e si è occupata in maniera esclusiva di tennis agonistico. Prima di approdare alla Doganella, questa società aveva due sedi private, una a Massa ed una alla Spezia. Con una interrogazione presentata dal Consigliere Andrea Tosi in consiglio comunale all’assessore Benfatto, la Lega aveva chiesto di fare chiarezza su questa situazione che ha dell’incredibile. Il Centro sportivo della Doganella, in verità, da quando è stato inaugurato nell’ 82 ha svolto un attività di eccellenza nel territorio a favore dei residenti e cittadini e, nel tempo, ha mantenuto la struttura in maniera lodevole, ora però si dovrà riprendere in mano tutte le carte per dare un risposta seria ai cittadini. La palla passa all’amministrazione: staremo a vedere se l’assessore sarà all’altezza della situazione per restituire alla città i campi da tennis della Doganella, oppure se dovremo fare presente a chi di dovere in merito alla recente situazione che si è creata”.
- L' onorevole Alessandro Amorese su Sanac: "Primi ordini dopo anni"
- Nasce a Montignoso la ciclopedonale che celebra la memoria della Resistenza
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- Serena Arrighi sull' Autorità di sistema portuale: "Giuste le preoccupazioni dei sindacati. Marina di Carrara sia tutelata come prevede la legge”
- Luca Cipriani nominato coordinatore regionale di Futuro Italia - Democtazia è libertà
- Accoglienza turistica a Carrara ancora un miraggio: l’analsi del consigliere di FdI Massimiliano Manuel
- Massa, ipotesi manutenzione affidata a un global service: l'opposizione interroga il sindaco Persiani
- Allarmanti notizie su chiusura storico palazzo delle Poste: la senatrice FdI Susanna Campione annuncia un’interrogazione parlamentare
- Calpestati i diritti dei disabili: il consigliere Massimiliano Manuel di FdI attacca l'operato della Regione
- Scontro sui manifesti relativi alla guerra in Palestina tra Accademia della Pace e Associazione Italia Israele


