Politica
Polo Progressista e di Sinistra: "Persiani revochi il mandato all’amministratrice di Asmiu"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dal Polo Progressista e di Sinistra: "Il Polo Progressista e di Sinistra, composto…

Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

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Sabato 18 dicembre, dalle 8 alle 20, nell'unico seggio aperto nella sala della resistenza del Palazzo Ducale di Massa, i 17 sindaci e i 228 consiglieri comunali della provincia di Massa-Carrara, in rappresentanza dei circa 195 mila abitanti, sono chiamati alle urne per eleggere il prossimo presidente della Provincia e i 10 componenti del consiglio provinciale: è la terza volta, per quanto riguarda il vertice dell'istituzione, e la quarta volta per l'assemblea consigliare, che si torna a votare dopo la riforma Delrio che nel 2014 ha trasformato le province in enti di secondo livello, non eletti più, quindi, a suffragio universale, ma da un corpo elettorale ristretto, prevedendo inoltre una durata diversa per le due cariche: 4 anni per il presidente e due anni per il consiglio.
Lo spoglio delle schede avverrà subito dopo la chiusura delle operazioni di voto
Sarà una vera e propria giornata elettorale quella di sabato prossimo: in tutta Italia si voterà per 72 consigli provinciali e 31 presidenti di provincia, interessando 30 milioni di abitanti, in pratica un italiano su due.
Per garantire il diritto di voto, nella straordinaria condizione pandemica da COVID-19 in atto, l'Ufficio elettorale della Provincia di Massa-Carrara ha istituito un "Seggio volante" formato da due componenti del seggio elettorale individuati dal Presidente del Seggio, affiancati da medici USCA disponibili, inviati dalle strutture territoriali competenti dell'Azienda USL Toscana Nord Ovest, per la raccolta, in sicurezza, del voto degli elettori positivi al COVID-19, in trattamento ospedaliero, domiciliare, in quarantena o isolamento fiduciario: questo è stato possibile grazie alla piena collaborazione della Società della salute della Lunigiana e della Zona Apuane dell'Asl
Per la presidenza, come noto, i candidati sono il sindaco di Tresana, Matteo Mastrini, e il sindaco di Montignoso e presidente uscente, Gianni Lorenzetti: nella scheda elettorale compaiono solo i loro nomi non essendo stato presentato nessun simbolo e non essendo previsto, dalla attuale normativa, nessun collegamento con le quattro liste presentate per il consiglio provinciale (Centrosinistra per Massa-Carrara, Massa e Carrara ORA, Cambiamo Massa Carrara e Riformisti per la tua Provincia).
Per la Presidenza nel 2016, mandato durato cinque anni per lo slittamento di un anno della tornata elettorale a causa della pandemia, Lorenzetti, che sfidava la allora sindaca di Pontremoli, Lucia Baracchini, fu eletto con 54.878 voti ponderati, pari al 75,46% dei voti validi.
Per il consiglio provinciale si è votato l'ultima volta nell'ottobre 2018. Tre le liste presentate: Alleanza popolare che ottenne 4 seggi con 31.901 voti ponderati (37,59% dei voti validi), Civici e popolari, 2 seggi con 16.594 voti ponderati (19,56%), e Centrosinistra per Massa-Carrara, 4 seggi con 36.372 voti ponderati (42,85%).
Il voto, come noto, è ponderato sulla base di un coefficiente attribuito dall'ufficio elettorale prima dell'esame dei verbali dello scrutinio tenendo conto del numero degli abitanti, degli elettori e dei criteri di calcolo stabiliti dalla legge 56 del 2014 che ha riformato le Province per cui i voti degli elettori pesano i modo diverso
Sono cinque le fasce in cui è stato suddiviso il corpo elettorale. La prima (fino a 3000 abitanti) è formata da 8 comuni per 88 elettori che votano con la scheda azzurra (Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Mulazzo, Podenzana, Tresana e Zeri). La seconda (da 3000 a 5000 abitanti) è formata da 3 comuni per 39 elettori, scheda arancione (Fosdinovo, Licciana Nardi e Villafranca in Lunigiana). La terza (da 5000 a 10000 abitanti) è formata da 2 comuni per 26 elettori, scheda grigia (Fivizzano e Pontremoli). La quarta (da 10mila a 30mila abitanti) conta 2 comuni per 34 elettori, scheda rossa (Aulla e Montignoso). La quinta e ultima mette insieme le due città maggiori (Carrara e Massa) con 58 elettori (scheda verde).
Questa tornata elettorale viene a cadere nel momento in cui è in discussione la riforma del Tuel, il testo unico degli enti locali, contenuta nel disegno di legge delega che approderà in parlamento prossimamente e che contiene modifiche riguardanti anche l'assetto delle province (dalla durata delle cariche istituzionali, che torneranno ad essere equiparate in cinque anni sia per il presidente che per i consiglieri, alla istituzione di quelle che già molti chiamano mini giunte prevedendo la nomina di assessori, tre nel caso della nostra provincia, fino alla assegnazione di nuove competenze, in un'ottica delle province viste come la casa dei comuni e quindi chiamate a riprendersi un ruolo di centralità nell'area vasta).
Novità sono previste anche nella procedura elettorale, che rimarrà sempre di secondo livello ma con un collegamento formale tra liste presentate per il consiglio e candidati presidenti e l'assegnazione del 60% dei seggi alla lista che ottiene il maggior numero di voti ponderati: un aggiustamento di non poco conto che eviterà quanto è stato possibile fino ad oggi, ovvero l'avverarsi di quella situazione che vede mancare al presidente eletto, la maggioranza dell'aula, nota negli Stati Uniti con le elezioni di metà termine e chiamata "anatra zoppa".
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Italia Nostra, sezione Apuo-Lunense, dopo aver annullato l'evento del 4 dicembre per pioggia, ha fissato una nuova data per visitare e per discutere del futuro della Tenuta di Marinella e del suo villaggio.
L'incontro si terrà sabato 18 dicembre 2021 (salvo maltempo), alle 15 e inizierà con una visita guidata dello storico dell'arte Piero Donati seguita, alle 16.30, da un dibattito con Emanuela Biso (Presidente di Italia Nostra, sezione Apuo Lunense), Riccardo Canesi (Docente di Geografia già deputato verde), Stefano Sarti (Legambiente Liguria) e Gianni Pastorino (Consigliere regionale della Liguria).
Italia Nostra ha deciso di riportare l'attenzione della cittadinanza e della politica su una straordinaria risorsa storico-ambientale-economica che è la Tenuta di Marinella con questa iniziativa dall'evocativo titolo "Questa (della tenuta) di Marinella è la storia vera" per parafrasare un grande cantautore ligure.
Lo scopo dell'incontro e far conoscere meglio alla cittadinanza la straordinaria storia del villaggio e della tenuta e, nel contempo, di dibattere sulla Marinella futura e sull'inderogabile esigenza di non consumare territorio agricolo, di non permettere speculazioni immobiliari (vedi il proposto e improbabile resort SPA di migliaia di mq), di conservare nella sua autenticità storico-architettonica il borgo e di promuovere ristrutturazione conservative finalizzate al ripopolamento della frazione e alla fruizione turistica non speculativa.
Il ritrovo per la visita (ore 15) così come per l'incontro (ore 16,30) sarà in Piazza Libertà presso il Circolo Arci.
Per partecipare occorrerà il Green Pass e la prenotazione presso
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Passaggio di consegne nel circolo Pd di Carrara Centro: Nicola Abruzzese ha ceduto il ruolo di segretario a Luciano Morotti. È lo stesso circolo ad annunciarlo in un comunicato stampa, tramite il quale viene reso noto anche il nuovo direttivo composto da: Dino Geloni, Stella Volpi, Filippo Lucetti, Paola Micheloni, Silvia Helene Alessandroni, Maria Mattei, Almarella Binelli, Mario Chiappuella, Rita Ansuini. La prima riunione, che si è svolta giovedì 9 Dicembre, ha visto il nuovo gruppo impegnato in un intenso e approfondito dibattito su temi fondamentali quali il servizio sanitario, il lavoro, la cultura e il decoro urbano.
"L'intento è quello di condividere le nostre sensibilità - annuncia la nuova componente - le nostre esperienze, e infine farne sintesi per proporre un nuovo progetto per la città, cercando di pensare ad un territorio unito, come unica realtà dai monti al mare. Ampio spazio nel nostro dibattito è stato dato soprattutto al ruolo della cultura, intesa come 'Rigenerazione urbana', strumento fondamentale di cura e rinascita umana, in grado di favorire nuove dinamiche socio-culturali e innescare processi di rilancio che contribuiscano al miglioramento della qualità della vita a delle economie locali".
"Altro tema centrale - prosegue - la difficile situazione del commercio cittadino e l'importanza di dare il proprio apporto proponendo un percorso di ascolto per rilevarne le necessità e bisogni. In questa ottica sarebbe auspicabile riattivare in città organismi di partecipazione che siano un ponte tra cittadini, territorio ed istituzioni".
Tra gli obiettivi fissati dal neo segretario, che si ispira ideologicamente a Moro, Martinazzoli e a De Gasperi, c'è quello di parlare il più possibile con la gente, iniziando anche ad organizzare incontri periodici ed iniziative su temi specifici, che possano stimolare la comunicazione e rispondere alle necessità e alle attese dei cittadini.
D. B.
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Un’ora di botta e risposta in diretta radiofonica dagli studi di Radio A, tra Matteo Mastrini e Gianni Lorenzetti, ieri mattina alla vigilia del voto che il prossimo 18 dicembre decreterà il vincitore della poltrona di presidente della provincia di Massa e Carrara.
Il sindaco di Montignoso e presidente uscente dell’amministrazione provinciale, ospite sabato 11 dicembre al talk “Riparti Lunigiana”, controbatte con i numeri a chi lamenta la sua scarsa presenza sul territorio lunigianese: “Dove mi chiamano vado, ma alcuni non mi invitano”.
L’altro ospite del dibattito in diretta, il sindaco di Tresana Mastrini, lo incalza proponendo: “Per colmare la distanza logistica con palazzo Ducale penso sia una buona idea individuare in ognuno dei 14 comuni della Lunigiana uno spazio per il presidente della provincia, dove fargli incontrare i cittadini oltre che gli amministratori locali”.
Affrontati uno per uno i temi di competenza provinciale: trasporti, strade e scuola, rimasti in capo alla provincia dopo il depotenziamento della legge Del Rio.
Pragmatico Lorenzetti, nel ricordare ciò che è l’ente provincia dopo quella legge. “I tagli dettati dalla legge nel comparto hanno disastrato i bilanci”. Concreto il “rivale” Mastrini che concorda: “La situazione ereditata era molto critica”.
Orgoglioso per il piano scuole che porterà ad un riassetto di tutti gli istituti della provincia, Lorenzetti ricorda: “Quando mi sono insediato ho trovato il deserto in provincia. Oggi c’è una speranza”. Su questo tema, Mastrini propone una fase di auditing per capire i bisogni dei giovani.
E Lorenzetti rilancia sui trasporti: “Vorrei eliminare il pulmino giallo e fare un trasporto misto studenti e adulti”.
Sul tema ponti e strade: non basta avere i fondi, che ora ci sono, per avere la certezza che i lavori saranno realizzati in tempi brevi. Il confronto si sposta, dunque, sul Pnrr. Per Mastrini “sarebbe stata utile una cabina di regia tra tutti i comuni per coordinarsi”. Lorenzetti chiarisce: “Mastrini sa perfettamente che nelle sei missioni del Pnrr la possibilità di incidere da parte di comuni e province sono molto limitati”.
“Ma mi sono portato avanti. – anticipa Lorenzetti - Incontrerò i sindaci delle aree interne e della Garfagnana con la provincia di Lucca per pensare a un progetto di viabilità”. Sulle zone deboli, Lorenzetti e Mastrini concordano: “Ci giochiamo un pezzo del futuro trasporto”.
M.C.
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Al suo risveglio, ha trovato una brutta sorpresa ieri mattina il responsabile seniores di Forza Italia Massa Carrara, Pierluigi Bassignani. Nella notte, infatti, è stata rigata l’intera fiancata sinistra della sua auto che si trovava parcheggiata in piazza Borrini a Merizzo, frazione del comune di Villafranca in cui risiede.
“Il gesto non ha precedenti – dichiara Bassignani - ma non vorrei che fosse un'intimidazione vista la carica che ricopro in politica. Se la ragione fosse questa non riusciranno comunque ad intimorirmi perché io sono sempre disponibile al dialogo e al confronto con tutti, a differenza di determinate persone che non hanno niente da proporre alla gente e ricorrono quindi a metodi vandalici nelle ore notturne”.
Le forze dell’ordine stanno facendo il loro lavoro per accertare eventuali responsabilità anche attraverso il ricorso ai filmati delle telecamere.
M.C.
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Casette: l’ambulatorio medico è pronto, il dottor Andrea Rossi è disposto a prestare servizio, ma tutto è sospeso da almeno un anno. Che succede? Sulla situazione interviene il comitato “Una montagna da salvare” che ha già “salvato” l’ambulatorio medico di Forno, individuando in Confimpresa Massa il soggetto locatario dell’immobile dove esercita da alcune settimane il dottor Andrea Rossi, disposto a diventare il medico di famiglia di tutta la zona montana massese, compresa Casette.
"Ma facciamo un po’ di chiarezza su questa vicenda che incide negativamente sulla qualità di vita della popolazione di Casette e Caglieglia - esordisce il comitato -. Dunque, già nel 2019 , tutto il gruppo Pd aveva inoltrato la richiesta di riapertura dell’ambulatorio medico nei locali comunali della ex scuola di Casette. Non avendo ricevuto risposte in merito, il gruppo Pd è tornato nuovamente a sollecitare il servizio sanitario nel 2021, denunciando ancora la mancanza dell’ambulatorio medico nella frazione montana. Agli atti dell’ultima interpellanza, l’assessore ai lavori pubblici, Marco Guidi, aveva chiesto lumi all’Asl sull’annosa situazione: “Dopo numerosi colloqui con il vostro personale era stata individuata una struttura di proprietà comunale nella frazione di Casette in cui aprire un ambulatorio Asl per favorire le visite mediche nelle zone montane della nostra città – si legge nel documento inviato dall’assessore all’azienda Usl -. L’ente ha svolto i lavori richiesti e deliberato con atto di Giunta l’assegnazione di tali locali all’azienda Usl. Purtroppo non abbiamo più notizie sulla definizione della vicenda. L’apertura dell’ambulatorio costituirebbe un intervento molto importante e atteso dalla popolazione”. Dopo vari incontri tra Asl e Comune, rallentati ovviamente dall’ emergenza epidemiologica Covid19, si è arrivati a gennaio 2021 quando la Asl ha inviato al Comune una bozza del contratto di comodato da sottoscrivere. E poi nulla più".
“In pratica – commenta Daniele Tarantino del comitato Una montagna da salvare -, da quello che emerge, analizzando la situazione, l’amministrazione comunale sarebbe ancora in attesa che l’azienda Usl stabilisca la data precisa per la sottoscrizione del contratto. E questa situazione si protrae da ormai un anno. Ci chiediamo: i lavori alla struttura, utili per l’ambulatorio, sono stati conclusi? Che ne è di quel contratto? La popolazione ha necessità di avere prima possibile l’attivazione del presidio. Abbiamo un medico disponibile, il dottor Andrea Rossi, che si aspetta ad aprire l’ambulatorio? Dobbiamo lavorare per incrementare le periferie e restituire i servizi di base”.
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Sabato 11 dicembre a partire dalle 15 si terrà a Massa, in piazza Felice Palma davanti all'Istituto d'Arte, il consueto appuntamento con l'assemblea pubblica di Rivoluzione Allegra. Il gruppo si è recentemente costituito in Associazione socio-culturale e annuncerà alla cittadinanza le sue prossime iniziative all'insegna delle tre S: Scuola, Sanità, Solidarietà. Tra i compiti della neonata Associazione, infatti, c'è quello di garantire una rete di protezione e di solidarietà per quanti si trovano, oggi, a subire le decisioni illegittime del governo in ordine alla sospensione dal lavoro e dalla retribuzione, all'esclusione sociale e alla segregazione. Tra i vari interventi, è previsto quello di una cassiera del Carrefour che è stata oggetto di mobbing aziendale in quanto non vaccinata e che proprio oggi ha dovuto chiamare i carabinieri per rientrare nelle sue mansioni, in quanto il suo Green Pass "base", con tampone negativo, non era considerato sufficiente per lavorare: un evidente abuso di potere che verrà rappresentato agli organi giudiziari e nell'occasione di domani all'intera cittadinanza perché si possa aprire un ragionamento sulla deriva politica, culturale e sociale che stiamo vivendo in questo frangente.
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Buone notizie per il territorio: dal Ministero della transizione ecologica arriveranno 11 milioni di euro dei fondi stanziati per il Pnrr per la bonifica della “Buca degli Sforza”. A seguito dell’ultima riunione tra l’amministrazione comunale di Massa, Regione Toscana ed altri comuni interessati alla bonifica dei siti orfani è stata infatti proposta la ripartizione delle risorse da assegnare e da comunicare al Ministero per l’approvazione del relativo Piano d’Azione. Grazie al Pnrr, il MiTE per la bonifica del suolo dei siti orfani assegnerà alla Regione Toscana poco più di 33 milioni di euro complessivi. Un terzo di questo finanziamento sarà quindi destinato alla Buca degli Sforza, sito su cui l’amministrazione comunale ha provveduto, nei mesi scorsi, a più approfondite indagini ambientali così da definire con precisione l’area di intervento di bonifica ed individuare gli interventi da eseguire.
“E’ un risultato eccellente che si aggiunge a quelli ottenuti per la pulizia della spiaggia di fronte alla ex colonia Torino e all’impegno che stiamo mettendo sul fronte delle bonifiche in zona industriale” commenta il sindaco Francesco Persiani, “il risanamento del territorio è un tema su cui questa amministrazione è sempre stata presente e finalmente, dopo decenni di attesa, intravediamo le soluzioni concrete”.
L’intervento alla Buca degli Sforza consiste nella rimozione totale delle fonti di contaminazione primaria e secondaria costituite dai fanghi, dai riporti e dai terreni contaminati presenti a perimetro dell’abbancamento e al di sotto dello stesso. La ripartizione delle risorse va a premiare lo sforzo dell’amministrazione che ha costantemente portato avanti il quadro conoscitivo e progettuale dell’area, requisito essenziale per potersi vedere riconosciute le somme che, ricordiamo, devono essere impiegate entro la prima metà del 2026. Nel corso della riunione inoltre il comune di Massa ha anche richiesto rassicurazioni in merito allo stanziamento delle risorse del Piano Nazionale, destinate alla progettazione definitiva per l’intervento di bonifica, ipotizzando la sottoscrizione dell’accordo nei primi mesi del 2022.
L’assessore all’Ambiente Paolo Balloni conferma di essere “proiettati nella fase di progettazione definitiva che secondo il cronoprogramma dovrebbe impegnarci per il prossimo anno. Stiamo quindi attendendo le erogazione delle risorse per poter definire questo passaggio indispensabile per poi individuare il soggetto esecutore. Il progetto di bonifica andrà a risolvere un grave problema ambientale e paesaggistico restituendo alla disponibilità della collettività un’area retrodunale pregiata”.
Massa 14 Dicembre 2021
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Bolkestein e concessioni balneari, Fratelli d'Italia l'ha votata in Europa e al Governo, sono politicamente ipocriti. Noi da sempre contrari. Lo sostiene Rifondazione Comunista Massa Carrara che, poi, così prosegue: Farebbe ridere, se non parlassimo di questioni molto serie, la loro presa di posizione contro gli sviluppi sulla vicenda della cosiddetta direttiva Bolkestein. Vorremmo infatti ricordare a tutti che in sede di parlamento europeo noi di Rifondazione Comunista votammo contro, mentre loro – unitamente e popolari e socialisti – furono a favore. Vorremmo ricordare che alla direttiva è stata data attuazione in Italia mediante il decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 cioè dal governo Berlusconi e quindi anche col loro sostegno parlamentare e governativo. Ma di che stiamo parlando?! Ora fanno finta di nulla per una pura speculazione elettoralistica, mentre si presentano compatti alle varie elezioni amministrative come centro destra, quindi alleati di chi il decreto concorrenza del governo di super Mario Draghi appoggia in pieno, mentre loro stessi fanno meramente una finta opposizione per mostrare una destra che può andare bene a tutti, basta prendere i voti. Nel merito andrebbe fatta una riforma seria del settore di cui si parla – cioè delle concessioni balneari, erroneamente l'unico citato, mentre il ddl concorrenza privatizza tutti i servizi pubblici comunali, con l'assoluto silenzio di Fratelli D'Italia – che tuteli occupazione (buona e non precaria) ma senza che questo comporti il ricatto politico delle concessioni automatiche a vita su un bene demaniale, nonché precluda una presenza seria e non simbolica delle spiagge libere, e non significhi utilizzare come proprie le spiagge per fare cementificazioni e affini. E magari un ruolo meno silente e meno "complice" da parte dei Comuni. Noi siamo quindi dalla parte del lavoro, dell'ambiente e della tutela dei beni pubblici, da sempre. Le speculazioni elettoralistiche e incoerenti le lasciamo agli altri.
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Sull’allargamento del porto a Carrara per la costruzione di un nuovo molo, l’onorevole Riccardo Canesi (Verdi) ha rivolto una lettera aperta a tutte le istituzioni competenti invitandole a riflettere sui connessi rischi idrogeologici.
“Che senso ha, alla luce delle vocazioni del territorio apuano, dei suoi ineludibili limiti e delle sue caratteristiche geografico-ambientali, ampliare un porto privo oltretutto dei necessari sbocchi retroportuali, a meno che non si voglia demolire una parte di Marina di Carrara?”
“Qualche irriducibile struzzo – chiosa Canesi - oltre a sottovalutare gli impatti sulla linea di costa di un porto ampliato, ignora il fatto che, purtroppo, accanto al piazzale Città di Massa c’è la foce, sempre più ristretta e ostruita, del torrente Carrione che ha già dimostrato più volte, e con una cadenza sempre più frequente, di saper fare molto male alla città”.
“Molti ignorano – prosegue che, al di là degli argini di burro miserevolmente crollati ad Avenza con l’alluvione del 5 novembre 2014, Marina di Carrara è andata sotto di oltre 80 cm anche a causa della diga in cemento emersa ed immersa del piazzale Città di Massa, che dal Buscaiol arriva fino alla foce. Si tenga presente che il banchinamento interno del piazzale è stato realizzato con palancole che vanno fino a 21 metri di profondità. Queste hanno, di fatto, creato una diga sotterranea che impedisce il deflusso del subalveo in mare con conseguente rigurgito ed innalzamento del livello piezometrico della falda freatica. Non è un caso che una ruspa, nel giorno dell’alluvione, abbia dovuto spaccare un muro per far defluire l’acqua. La costruzione del piazzale Città di Massa ha sconvolto gli equilibri, contrastando la naturale evoluzione del tratto terminale del Carrione”.
Le conseguenze del piazzale sono evidenti: una riduzione alla foce dell’area di espansione delle piene, la diminuzione della velocità di deflusso verso il mare, la formazione di una barra di foce, un aumento del deposito alluvionale nel letto del torrente, un sollevamento progressivo ed inarrestabile del fondo lungo tutta l’asta di valle ed altro.
Quali soluzioni? Canesi ha le idee chiare: “Oltre alla parziale demolizione almeno parziale del piazzale, contestualmente, andrebbe, a mio parere, allargata la foce del Carrione. Gli spazi non mancano. Così facendo, raggiungeremo due obiettivi: una maggiore sicurezza idrogeologica per Marina di Carrara e Avenza e la bonifica del sottosuolo inquinato da rifiuti tossici e nocivi, altra eredità del polo chimico, di cui nessuno parla”.
Ed anche: “Non si potrebbe far meglio, spendendo meno e arrecando meno danni, nel destinare il molo di Ponente alla nautica da diporto, l’attuale molo di Levante al traffico commerciale e realizzare una grande esplanade sul mare in viale da Verrazzano, come da progetti del compianto architetto Ezio Bienaimè e di Legambiente?”.
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