Politica
Incidente a Fossone in via Pelucara nel punto già più volte segnalato dai consiglieri Brnardi Manuel e Tosi come pericoloso e in stato di degrado
I cittadini di Fossone sono esasperati: via Pelucara versa in condizioni inaccettabili e i lavori di ripristino nei punti critici ben noti non sono…

Polo Progressista e di Sinistra: "Persiani revochi il mandato all’amministratrice di Asmiu"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dal Polo Progressista e di Sinistra: "Il Polo Progressista e di Sinistra, composto…

Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

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La famosa tassa Marmi, che ogni anno viene incassata dal comune, unico in Italia ad usufruire di un extra reddito così importante e lo stato di incuria della città, sono spesso messe in relazione.
Gianni Musetti (Forza Italia), in un comunicato, affronta questo tema, criticando aspramente l'operato dell'attuale amministrazione locale: "Ma dove finiscono tutti questi soldi dal marmo e perché nessuno riesce a fornire alla cittadinanza un resoconto di come vengono impegnati? - si chiede - Il centro destra da decenni chiede il bilancio separato per il marmo, e sotto campagna elettorale sembrano tutti d'accordo, per poi non ricordarsi più degli impegni presi appena diventano amministratori".
"Ma nel frattempo - continua - oltre alla mancanza evidente di manutenzioni, di progetti, di opere pubbliche, di attività di promozione del territorio e di tutela e di del "mondo del marmo", delle imprese e dei lavoratori dello stesso, il comune manda la quarta rata della tassa rifiuti anche alle case e agli fondi sfitti che, con particolare caso, nel centro storico di Carrara, sono diventati la maggioranza. Perché se gli amministratori locali sapevano di questo maggiore gettito nelle casse comunali non hanno provvedo a creare maggiori aiuti alla cittadinanza almeno per quanto riguarda le tasse locali che il nostro municipio amministra direttamente. Nonostante l'aumento dei territori del porta a porta, la tassa rifiuti è arrivata puntuale, ad ingolfare i già difficili bilanci delle famiglie carraresi, ed è incredibile se si pensa che il marmo da per ogni singolo cittadino di Carrara ben quattrocentocinquattotto euro, una cifra impensabile per ogni bilancio comunale di qualsiasi città:si potrebbe quasi cancellare i tributi che i cittadini versano al comune, ed invece nulla".
"Vogliamo sapere - conclude - dove finiscono i soldi e avere un impegno dell' amministrazione sulla promozione della città e del marmo, sulla diminuzione delle tasse locali per il prossimo anno, dando così riscontro oggettivo e soggettivo ai cittadini della ricaduta economica che il marmo fornisce alla nostra città".
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E’ finalmente approdato in consiglio comunale il nuovo piano di classificazione acustica del comune di Carrara. Si tratta dello strumento di pianificazione territoriale attraverso il quale il comune suddivide il proprio territorio in zone acusticamente omogenee, a ciascuna delle quali corrispondono precisi limiti da rispettare e obiettivi di qualità da perseguire.
Il piano attualmente in vigore risale al lontano 1992, visto l'annullamento da parte del TAR Toscana della versione presentata nel 2005: “Attraverso questa versione - spiega Giovanni Montesarchio, presidente della Commissione Ambiente e capogruppo del Movimento - fissiamo gli obiettivi di uno sviluppo sostenibile del territorio, nel rispetto della compatibilità acustica delle diverse previsioni di destinazione d'uso dello stesso”.
“Il nuovo piano di classificazione acustica che abbiamo già integrato con le previsioni del POC – spiega Montesarchio - aspettava di essere elaborato e adottato in consiglio da tanti anni e finalmente grazie alla nostra amministrazione e dopo un importante confronto in commissione si segna un passo in avanti in un tema sentito dalla città”.
“Avevamo promesso di affrontare e sistemare questa tematica e l'abbiamo fatto. Carrara – afferma il capogruppo - non poteva più permettersi di avere un piano risalente agli anni ‘90 ed è servita un’amministrazione 5 stelle per porvi rimedio”.
Montesarchio spiega, infine, l’iter degli adempimenti burocratici: “Con l'adozione del piano si aprirà una finestra di recepimento delle osservazioni da parte di tutti i cittadini e il prossimo obiettivo – come già annunciato - è quello di approvare il piano entro la prossima primavera così da renderlo compatibile con le svariate esigenze dei residenti, dei cittadini e delle attività produttive e commerciali”.
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Il dipartimento disabilità di Fratelli d'italia, in un comunicato, interviene in merito al caso di Anna Maria Pigoni, di Carrara, disabile su sedia a rotelle, che ha ottenuto una casa popolare dall'Erp, casa che però presenta delle barriere architettoniche al suo interno e con un ascensore non funzionante: la situazione è peggiorata anche per le infiltrazioni di umidità che di fatto, rendono l'appartamento non idoneo per la signora ed il figlio convivente.
"La vicenda potrebbe sembrare grottesca-scrive il partito - ma non solo perchè siamo alle soglie del 2022, ma perché denunciata proprio a pochi giorni, il 3 dicembre, della Giornata Mondiale dei Diritti delle Persone Disabili indetta dal'O.N.U."
"Per quanto sopra riportato -conclude - ringraziando il Coordinatore Comunale di Fratelli d'Italia di Carrara Lorenzo Baruzzo per averci portato a conoscenza della vicenda, assieme alla delegata del Dipartimento preposto Martina Fiorini, in qualità di Dipartimento Regionale Equità Sociale e Disabilità del partito di Giorgia Meloni, chiediamo agli organi preposti immediato interessamento e pronta e definitiva soluzione affinchè la Sig.ra Pigoni possa tornare alla propria quotidianità in piena autonomia".
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A seguito dell'ennesimo incidente con la perdita di un carico di marmo da parte dg in camion, si è nuovamente posto l'accento su l'introduzione di un pedaggio urbano per i mezzi pesanti superiori a 35 quintali, come ad esempio ha chiesto Massa Città in Comune, che, in una nota stampa, ha definito non più rinviabile tale iniziativa.
I mezzi pesanti che attraversano quotidianamente la città di Massa, sono inquinanti fra l'altro, come afferma il gruppo, è peggiorano il traffico cittadino e l'introduzione di un pedaggio con sistema tipo Telepass ai varchi di accesso, apporterebbe benefici alla qualità della vita dei cittadini. "Immaginiamo uncontributo calibrato sul pedaggio autostradale della trattaMassa-Versilia, resta da capire chi fra il Comune di Massa e laProvincia di Massa Carrara se ne farà carico capendo l'importanza diquesta svolta culturale- dice il gruppo nel comunicato-Del resto è stato Giani - prosegue - la scorsa estate, parlando della FiPiLi, a parlare di pedaggio per i camion legato alla manutenzione dellasuperstrada che viene utilizzata come alternativa alla A1. Massa subiscelo stesso fenomeno, con le nostre strade che sono usate come alternativaall'autostrada. Non è un fatto normale, nel 2021, avere migliaia ditransiti di mezzi superiori a 35 quintali nel traffico urbano che non sirisolve a colpi di nuove rotonde. I fondi ricavati-conclude - dovrebbero, nellanostra proposta, essere dirottati in un apposito capitolo di bilanciolegato alla mobilità sostenibile e alla manutenzione delle stradeperiferiche. In pratica destinarli alla creazione di piste ciclabili, diun'infrastruttura di ricarica elettrica pubblica e per la manutenzionedi strade provinciali o comunali periferiche".
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"L'appello del sindaco e del candidato alla Presidenza della Provincia Matteo Mastrini deve essere accolto dalla Asl come situazione di grave emergenza sanitaria", scrive Gianni Musetti ( FI) a proposito della situazione sulla mancanza di medici di famiglia a Carrara, la più colpita dal fenomeno fra le città della provincia apuana.
"A Carrara - spiega - abbiamo avuto un ritiro in pensionamento in questi ultimi due anni del 30 % dei medici condotti e nel prossimo anno ne andranno in pensionamento altri tre.
Ogni volta che succede, migliaia di pazienti devono indicare un nuovo dottore, ma i medici non possono avere più di mille cinquecento pazienti, il resto dei pazienti resta in una sorta di limbo d'attesa, il medico per deontologia personale magari li segue ugualmente, ma non viene retribuito dal sistema sanitario regionale e non può inserirli nel proprio sistema, sistema ormai obbligatorio per le ricette farmaceutiche e per le prenotazioni digitali.
Il risultato- prosegue - oltre che al lavoro gratis dei dottori, che è davvero ingiusto per la loro professione, è anche e soprattutto l'ingolfamento degli studi medici, che oltre alle difficoltà per le restrizioni anti Covid, che prevedono l'appuntamento telefonico preventivo, creano l'impossibilità del medico e del paziente a dare e ricevere una assistenza continuata, preventiva e ad personam.
E così sono circa milleduecento i carraresi senza medico di famiglia, e tanti di loro non ne conoscono uno per farsi seguire anche se non pazienti.
È una vergogna che si perpetua nel tempo senza un minimo di risposta dalla Asl- conclude - e le nostre lagnanze, le inchieste dei giornali e per ultimo, l'allarme lanciato dal nostro candidato alla Presidenza della Provincia, non hanno trovato nessuna risposta.
A questo punto ci rivolgiamo palla procura della Repubblica se non ci sarà una immediata risposta di come intendono fare ad affrontare questa precaria situazione divenuta ormai insostenibile".
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"Abbiamo intenzione di effettuare un sopralluogo sul litorale Ronchi-Poveromo per incontrare gli operatori balneari e per denunciare come nulla sia cambiato a quasi un anno di distanza dalla visita dell'assessore regionale Monni sulla costa di Massa. Ad oggi non sappiamo ancora se la Regione abbia un progetto di difesa del litorale Ronchi-Poveromo. Come ogni anno le mareggiate ci ricordano i tanti problemi non risolti dalla Regione Toscana: che fine ha fatto il maxi intervento di ripascimento da 80.000 metri cubi sbandierato dalla Regione e non ancora portato avanti? Vedrà la luce entro la prossima stagione balneare? Dalla Giunta regionale aspettiamo delle risposte" dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, che sul problema dell'erosione costiera ha richiamato la Regione con un'interrogazione.
"La costa massese ha bisogno di interventi, di opere strutturali, di sabbia -sottolineano il coordinatore provinciale Fdi Marco Guidi ed il capogruppo di Massa Alessandro Amorese- Il tempo delle passerelle e delle chiacchiere è finito. La Regione è intenzionata ad intervenire entro l'inizio della prossima stagione ripristinando i pennelli e le scogliere che ormai non riescono più a difendere la costa? Per non parlare della necessità di un intervento di ripascimento via mare per circa 200.000 metri cubi che potrebbe dare respiro alla categoria. I balneari sono costretti a vivere nell'incertezza determinata dalle aste e dall'incapacità del Governo centrale di tutelare un'importante categoria economica e dall'assenza di una progettualità per difendere la costa".
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I rappresentanti della federazione italiana trasporti FIT-CISL Massa Carrara Toscana Nord che organizza e rappresenta i lavoratori dei trasporti dell'ambiente e dei servizi, entrano nel merito della questione del sistema porta a porta, al centro del dibattito politico massese di questi giorni.
“Lungi da FIT-CISL entrare sull’aspetto politico della questione, che a noi non compete – scrivono Dino Bellé, Lino Massa, Mirco Della Bona - vorremmo esprimere qualche concetto in merito al servizio”.
“Dal nostro osservatorio notiamo, sia a livello nazionale, regionale, provinciale e di singole città, che i sistemi di raccolta possono essere molteplici e le aziende di igiene urbana adottano le soluzioni in base a diversi fattori. I diversi approcci devono, però, avere l’obiettivo di una maggiore efficienza ed efficacia per raggiungere gli obiettivi ambientali ed in questo caso l’ambiente migliora se si raggiungono alti livelli percentuali di raccolta differenziata. La metodica della raccolta porta a porta va appunto nella direzione di alti livelli di separazione dei rifiuti”.
“Dal canto nostro – proseguono - osserviamo che il sistema di raccolta domiciliare necessita di maggiore forza lavoro e come sigla sindacale non possiamo che accogliere positivamente quei sistemi che creano posti di lavoro, buoni e stabili. In tal senso auspichiamo che ASMIU prosegua in ciò che ha fatto nell’ultimo anno e mezzo dove il personale è passato da 92 dipendenti a circa 145”.
“Un aumento consistente in termini occupazionali per una città come Massa. Adesso – concludono - non rimane che continuare in questa direzione stabilizzando a tempo indeterminato quella parte di questi ragazzi che attualmente ancora non lo è. Ci auguriamo, anche se nel contempo ne siamo certi, che l’impegno del comune di Massa prosegua su quanto fatto fino ad oggi”.
Mi. Ca.
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Una lettera aperta ai consiglieri ed alle consigliere del comune di Massa, è stata scritta dalla coordinatrice provinciale Azzurro Donna, Sonia Castellini, con riferimento alla molestia subita dalla giornalista Greta Beccaglia in diretta TV fuori dallo stadio Castellani di Empoli.
“Una lettera che – come avverte la Castellini - vuole essere anche un monito per far capire a tutta la cittadinanza che questo problema esiste, è più diffuso di quanto si pensi ed oggi è più che mai attuale, non ci sono colori politici o bandierine da mettere sulle mozioni davvero importanti”.
Di seguito si riporta il testo integrale:
Mentre leggevo l'articolo riguardante l'inqualificabile episodio ai danni della giornalista Greta Beccaglia, a cui va tutta la mia solidarietà, pensavo alla mozione circa la violenza contro le donne sui luoghi di lavoro, discussa nell'ultimo consiglio Comunale. Nonostante la mozione sia stata approvata, rimane l'amaro in bocca per il teatro che è andato in scena che dimostra solo una cosa: in pochi hanno capito veramente il senso di questa mozione. La violenza sui luoghi di lavoro, ai danni delle donne, non è una questione su cui mettere bandierine sotto forma di emendamenti, è una cosa seria e sono contenta per le consigliere donne che evidentemente non hanno mai dovuto subire alcuna molestia, si ricordino però che è una violenza più diffusa di quanto si pensi. Guardiamo tutti quanti il video della giornalista che viene palpata all'uscita dallo stadio. Se l'autore di questo gesto è un cretino maleducato senza alcun rispetto, il collega che le dice di non prendersela come lo definiamo? Ma certo.... the show must go on.... e così succede che nell'indifferenza di tutti (amministrazione compresa) la violenza ai danni delle donne nei luoghi di lavoro continua e se vogliamo cresce. Ho condiviso il mio pensiero, ed il video in questione, con l'amico, promotore della mozione sulla violenza nei luoghi di lavoro, Luca Tonlazzerini, il quale esprime la sua indignazione dicendo che a poche ore dalla giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne si sia spesa l'ennesima molestia verso una donna, la giornalista Greta Beccaglia, mentre stava svolgendo il proprio lavoro. Un piccolo frammento di filmato mette in luce l'ennesima molestia che, più spesso di quello che si possa pensare, una donna è costretta a subire sul luogo di lavoro. La cosa ancora più raccapricciante è che la giornalista è stata costretta a difendersi non solo dai palpeggiamenti subiti ma anche dall'atteggiamento indegno del collega in studio che la invitava "a non prendersela". Questo dimostra il bisogno di affrontare il problema sia sotto il punto di vista culturale che sociale e la necessità di unire ai gesti simbolici azioni concrete. Ogni persona vittima di violenza, di molestia o stalking va ascoltata, difesa, aiutata, supportata e soprattutto non dobbiamo restare indifferenti o "voltare la testa da un'altra parte" ma denunciare perché il silenzio ci rende complici. Cari consiglieri e consigliere, la differenza tra violenza domestica e violenza sul lavoro, sta nel fatto che da un uomo violento te ne puoi andare, ma con un collega che ti molesta cosa fai? Lasci il lavoro? Lasciare il lavoro significa perdere di che vivere, per questo è necessaria una sensibilizzazione fatta anche con atti simbolici quali il posizionamento di una teca con la scarpa rossa simbolo del contrasto alla violenza. È necessario che l'amministrazione si faccia vedere nelle scuole con l'impegno a contrastare la violenza, per educare i giovani certo, ma anche per far capire a chi molesta le donne in questo modo subdolo, che le istituzioni ci sono, che le istituzioni non solo fanno prevenzione sui giovani, ma sono vicine alle lavoratrici e sanno che questo è un fenomeno che esiste e si deve contrastare. Peccato che voi questo non lo abbiate capito ed abbiate visto solo un modo per riaccendere i vostri contrasti e mettere bandiere di partito.
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Solidarietà: #NonSolo25novembre. La violenza si combatte tutti i giorni perché, purtroppo, non ha date. Il fatto che l’episodio di molestia sia accaduto a una giornalista, ha fatto sì che il messaggio balzasse sulle cronache e non restasse muto, come spesso accade.
Esprimono solidarietà a Greta Beccaglia, giornalista di Toscana Tv che sabato pomeriggio ha subito molestie in diretta da parte di un tifoso, all'uscita dallo stadio di Empoli, Mirella Cocchi e Eleonora Cantoni, entrambe componenti della Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana, e Francesca Menconi, presidente della Commissione Progetto Donna per le Pari Opportunità del Comune di Carrara: “Riteniamo molto grave anche la reazione del conduttore della trasmissione che, in collegamento con la giornalista, le ha detto di non prendersela, minimizzando quella che è di fatto è una violenza. È assenza grave di un minimo rispetto nei confronti una donna. Condividiamo pertanto pienamente quanto dichiarato dall’Ordine dei Giornalisti Toscana che, esprimendo piena solidarietà a Greta Beccaglia, ha stigmatizzato l'inqualificabile comportamento del conduttore e ribadito "che è giunto il momento di smetterla di minimizzare, e che la violenza contro le donne è prima di tutto un problema culturale e sociale”. Questi fatti, purtroppo, dimostrano come ancora siamo indietro nel rispetto tra i sessi. Troppe ragazze continuano a subire violenze nell’indifferenza e nel silenzio di chi non si indigna o sorvola".
"Infine - aggiungono - riteniamo anche noi, come evocato da più parti, che il molestatore debba essere punito con il Daspo, come si fa in caso di violenza legata a fatti di stadio, ma non solo. Serve un impegno totale, puntuale, condiviso in ogni contesto di comunità che abbia come obiettivo lo sviluppo di “relazioni sane”. Cioè ovunque e non solo delegando il tutto alla scuola che già molto sta facendo”.
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Alle 12 è scaduto il termine per la presentazione delle liste concorrenti alle elezioni del prossimo 18 dicembre per il rinnovo del consiglio provinciale e l’elezione del suo presidente.
Possono essere eletti alla carica di presidente tutti i sindaci, mentre alla carica di consigliere provinciale i sindaci o i consiglieri comunali, 10 per la nostra provincia, oltre al presidente che ne fa parte di diritto.
Due i candidati che concorreranno per la presidenza: l’uscente del centro sinistra, Gianni Lorenzetti e, a sorpresa, Matteo Mastrini.
Fino all’ultimo, infatti, il centro destra ha discusso sul proprio candidato, sfiorando il rischio di non presentarne alcuno. Ieri sera l’ultima riunione da cui, ancora, non era uscito l’accordo definitivo.
Mastrini, sindaco di Tresana, già avvezzo alle competizioni elettorali impossibili, forte del suo ampio consenso popolare. Ma nelle elezioni provinciali, questo non conta, perché al voto vanno solo i cosiddetti “grandi elettori”, ovvero sindaci e consiglieri di tutti i 17 comuni della provincia: 245 in tutto.
Quindi i giochi sono prettamente politici e benché i numeri propendano per il centro sinistra, Mastrini ha sciolto la riserva facendone una questione territoriale e non solo di bandiera, dando un segnale forte al perso politico della Lunigiana.
Se due sono i candidati alla presidenza della provincia, quattro sono le liste dei candidati al consiglio provinciale. Lo scadenzario delle elezioni prevede adesso l’esame di ammissibilità delle candidature e delle liste parte dell’ufficio elettorale entro il 3 dicembre e la pubblicazione sul sito della provincia dei candidati e delle liste entro il 10 dicembre. Ma siamo già in grado di anticiparvi tutti i nomi.
La lista Cambiamo Massa Carrara (legata al centrodestra): Loris Bernardi, Valentina Griva, Massimo Lecchini, Sabrina Marchi, Bruno Tenerani, Irene Mannini, Omar Tognini, Federica Fumanti, Franco Tanzi, Claudia Vannini.
La lista Riformisti per la tua Provincia (legata a Italia Viva): Claudio Novoa, Dell’Ertole Dina, Del Giudice Stefano, Marconi Giulia, Panto’ Laura, Giacopinelli Diego, Fedele Francesco.
Lista Centrosinistra per Massa Carrara: Elisabetta Sordi, Camilla Bianchi, Stefano Alberti, Katia Tome’, Mario Bassi, Claudio Ricciardi, Eleonora Schianchi, Giovanni Longinotti, Alessandra Grandetti, Martina Chiappini.
Lista Massa e Carrara Ora (legata al Movimento Cinque Stelle): Giovanni Montesarchio, Nives Spattini, Guido Dazzi, Luana Mencarelli, Francesco Matteucci.
Ciò che emerge dunque è senz’altro l’unità del centro destra, dopo le turbolenze determinatesi con il recente commissariamento provinciale, e il sodalizio che i socialisti hanno stretto con il PD anziché con Italia Viva ed i riformisti. I cinque stelle, invece, corrono da soli è si riservano di decidere quale candidato presidente appoggiare.
- Grande successo per 'Incroci' di Caffaz sull'arte
- Via Tornaboni, strada o trincea?
- Elezioni Carrara, Fabrizio Rossi (FdI): "Andremo al voto più uniti che mai"
- FI: doppia mozione su parchi inclusivi e violenza di genere
- Left: "All'ex Cat meglio uno spazio culturale che l'ennesimo parcheggio"
- Fratelli d'Italia: "Amministrazione incapace di gestire la viabilità cittadina"
- Rifondazione comunista Massa Carrara: "Inizia lo smantellamento del nostro tessuto produttivo"
- Tazzini: "Giornata contro la violenza, serve una vera inclusione nel mondo del lavoro"
- Italia Viva: “Ex ospedale di Massa inadeguato come centro vaccinale”
- Duro attacco del coordinatore Forza Italia di Massa sul commissariamento


