Politica
Case Popolari: L’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto (FI) sulle affermazioni del gruppo consigliare PD
Forza Italia Carrara: l’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto sulle affermazioni del gruppo consiliare PD sulla stampa. "L'articolo fatto uscire dal…

Massa capitale della cultura 2028: I capigruppo di maggioranza ringraziano tutti coloro che appoggiano la candidatura
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai capigruppo di maggioranza del Comune di Massa, a firma di Ortori Simone, Frugoli Filippo, Ronchieri Giovanbattista e Casotti Alessia.

Marco Guidi e Massimiliano Manuel (Fratelli d'Italia): Sanità, lavoro e sviluppo, Giani racconta un'altra Toscana
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso da Marco Guidi coordinatore provinciale Fratelli d'Italia e da Massimiliano Manuel coordinatore comunale Fratelli d'Italia.

Il pasticciaccio brutto delle case popolari in via Murlungo: il Comitato Avenza si R-Esiste ripercorre le tappe di una battaglia contro una decisione amministrativa considerata assurda
“La vicenda del Murlungo passerà come emblema di questa esperienza amministrativa di Carrara, esperienza che ormai in molti auspicano arrivi al capolinea”: è quanto affermano dal comitato Avenza…

Comune di Massa sul finanziamento degli alloggi popolari: "Se Carrara non riesce a utilizzare il finanziamento regionale, Massa è pronta a subentrare"
Da settimane assistiamo a un dibattito interno al Comune di Carrara, sul quale questa amministrazione non intende intervenire sotto alcun profilo. Tuttavia, si tratta di una questione di…

Eleonora Cantoni (Lega) su Massa Città della Cultura: "I tempi sono maturi per cominciare a buttare giù il progetto"
"La mozione approvata in Consiglio comunale su Massa Città della Cultura aveva l'obbiettivo di trovare, oltre alla condivisione e al sostegno trasversale di più enti, anche quello di tutte le…

No alla candidatura di Massa a capitale della cultura: il dissenso della consigliera Dina Dell'Ertole
Durante la seduta del Consiglio Comunale di Massa del 31 luglio, la consigliera Dina Dell’Ertole, della lista “Massa è un’Altra Cosa”, ha espresso il proprio dissenso rispetto alla…

"Il Pd riconosce l'immobilismo della giunta Arrighi": per il consigliere Manuel è la conferma di un fallimento politico
"Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Carrara ammette, nero su bianco, quello che i cittadini vivono ogni giorno sulla propria pelle: tre anni di immobilismo, silenzi, disconnessione…

Consiglio Provinciale: adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile
Nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Provinciale è stata adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile 2025, frutto di un intenso lavoro di aggiornamento…

Il progetto Murlungo è ormai finito: la consigliera Mattei ricorda che il merito è del comitato Avenza Si R-Esiste e di chi li ha sostenuti
La consigliera Maria Mattei ribadisce la sua posizione sul caso Murlungo e spiega il suo sostegno alla battaglia avviata dal comitato Avenza Si R-Esiste: "Sono certa che ormai…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 24
La chiusura dell'asilo nido all'ex mattatoio, a Massa, è stato oggetto di una pesante critica che Massa città in comune , rivolge all'amministrazione Persiani in una nota stampa: "La Giunta Persiani ha appena presentato le linee guida per il bando degli asili nido e una modifica al piano delle opere per demolire e ricostruire l'asilo nido di via Fiume- spiega il comitato- questo progetto causerà la perdita di altri quarantadue posti nei nidi pubblici che si andranno ad aggiungere ai quaranta già persi con la chiusura triennale dell'asilo dell'ex Mattatoio. Alla data odierna Massa ha 182 posti negli asili pubblici escludendo quello dell'ex Mattatoio.
Il modello di scuola portato avanti negli ultimi due decenni - continua - colpisce learee più deboli rendendole sempre più marginali attraverso la scomparsa dei servizi pubblici come la chiusura di scuole e asili.
Persiani, Zanti e Guidi si assumano la responsabilità di spiegare per quale ragione tengono chiuso l'asilo nido all'ex Mattatoio per il terzo anno scolastico di fila, distruggendo così posti di lavoro e negando il diritto all'asilo a quaranta minori:la giunta di destra dovrebbe capire che per molti bambini il pasto all'asilo nido è il solo modo per avere un alimentazione decente;a questo si aggiunga che ci sono moltissime donne che hanno la necessità di avere supporto alla cura dei loro figli per poter continuare a lavorare.
Ogni posto in meno in un asilo pubblico- conclude- è un ulteriore incremento del divario di genere che costringe le donne a restare a casa non emancipandosi attraverso il lavoro e spingendo le coppie nella povertà".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 89
Apprendo con favore la volontà dell’Assessore Regionale Monia Monni di rivedere il progetto dell’idrovora a Poveromo valutando una diversa collocazione. A questa amministrazione va senz’altro il merito di aver innescato un forte dibattito in primis all’interno della Commissione Ambiente e di conseguenza anche nell’opinione pubblica, la qual cosa ha portato, nelle scorse settimane, alla produzione di svariati contributi di associazioni e cittadini. Quanto si apprende oggi sulla stampa è già un passo avanti nella giusta direzione, e l’Amministrazione si è a sua volta adoperata fornendo alla Regione un proprio contributo con cui si esprimono forti perplessità in merito al progetto così come formulato, il cui principale effetto sarebbe l’inevitabile cancellazione dell’unica area naturale fociva presente sul litorale massese. Il progetto non può da noi né essere condiviso né sostenuto, poiché si eliminerebbe uno degli elementi cardini su cui si fonda la pianificazione della porzione di costa più pregiata, già martoriata dall’erosione. Ho prestato personalmente molta attenzione su questo progetto, preoccupandomi dell’impatto che l’imponente opera avrebbe sull’ambiente e sul paesaggio, interessandone e discutendone anche in Giunta e come detto in Commissione consiliare ambiente e di questo ringrazio sentitamente il presidente Roberto Acerbo e la vicepresidente Irene Mannini per aver immediatamente compreso la delicatezza del tema, sottoposto a tutta la Commissione gli atti progettuali, approfondito i vari aspetti e alla fine inviato all’Amministrazione una sintesi sulle osservazioni e i rilievi frutto di questo lavoro.
Si evidenzia, infatti, come il tratto focivo del torrente Poveromo rientri in quella parte del territorio su cui si sta concependo il Piano attuativo dell’arenile e dei viali a mare e come il progetto dell’idrovora abbia sottovalutato alcuni aspetti tecnici ed urbanistici e, addirittura, risulti in pieno contrasto con le discipline del Regolamento urbanistico. In particolare, l’art. 90 stabilisce che “nelle more di formazione del PAAV, nelle aree dunali e focive, sono ammessi interventi che non comportino l’alterazione dei profili naturali dell’assetto di costa, la compromissione della naturalità dello sbocco focivo e della leggibilità del paesaggio originario”; nelle stesse aree vieta “prelievi di sabbia, escavazioni, asportazione o taglio della vegetazione e delle formazioni arbustive spontanee”.
Il contributo tecnico inviato dall’amministrazione comunale alla Regione Toscana sottolinea anche il contrasto con le prescrizioni del Piano paesaggistico regionale PIT/PPR che indica l’utilizzo di ingegneria naturalistica negli interventi di ripristino o riqualificazione morfologica e, nelle opere di rinverdimento, esclusivamente specie vegetali autoctone. Prevedendo il progetto getti in cemento armato per la sagomatura dell’impianto idrovoro, delle vasche e dei canali appare quindi evidente il contrasto con le normative vigenti. Sotto il profilo idraulico, il fosso Poveromo non ha mai creato seri problemi se non per limitati allagamenti dovuti al ristagno e alle tombature esistenti in uno specifico tratto a monte del previsto intervento, ed è su questo che il Consorzio di bonifica dovrebbe intervenire. Invece, nonostante sia definito un “intervento di ripristino del reticolo idraulico minore dell’abitato Ronchi Poveromo”, non si cura del ripristino dei tratti tombati causa dello scarso deflusso. Inoltre, il tratto interessato dall’opera risulta già in sicurezza per eventi con tempi di ritorno duecentennale; motivazioni tutte, queste, per cui l’amministrazione ritiene l’idrovora non solo sovradimensionata, ma anche inadatta a risolvere le reali criticità idrauliche della zona, oltre ad un’alterazione irreversibile dell’ecosistema fluviale.
Volontà dell’amministrazione comunale è tutelare l’ambiente in ogni sua espressione, ed in questo senso appare più urgente il ripristino della rete idraulica minore ed un recupero della “Buca degli Sforza”, e ci auguriamo che le parole dell’assessore regionale Monni non restino solo sulla carta, ma il progetto sia concretamente rivalutato.
Cosimo Ferri su Imm Carrara: “Urge il rilancio della fiera ed anche il comune deve battere un colpo”
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 23
“L’agenda dettata della Regione Toscana nella riunione che si è tenuta alla presenza dell’ assessore regionale Leonardo Marras, è certamente condivisibile : approvare i bilanci 2019, 2020 e siglare continuità aziendale per garantire anche i lavoratori e dare vita ad un vero piano industriale”.
Così interviene l’onorevole Cosimo Ferri sulla questione dell’IMM di Carrara. “Servono una svolta ed una nuova visione. Non bisogna più perdere tempo, occorre risanare e ripartire. Il rilancio dell’IMM significa per il nostro territorio turismo, economia, industria, ricerca nella tecnologia, confronto ed apertura ad una internazionalizzazione”.
Ferri insiste sull’importanza per il territorio di settori cruciali come nautica, marmo, tradizioni, turismo balneare, industria anche meccanica: “Tanti settori che possono attirare aziende, utenti e investitori. Vigileremo affinché si porti avanti questo piano e non rimangano solo promesse. Chiediamo fatti concreti.”
“Anche il comune di Carrara batta un colpo – incalza Ferri – s’impegni a garantire la mobilità ai lavoratori e contribuisca con idee nel ridisegnare questa Fiera”.
Gli ingredienti per il rilancio secondo Ferri sono, prima di tutto, coraggio, determinazione e soprattutto rispetto dei tempi: “Parliamo ancora di bilancio del 2019! Piano di risanamento e piano industriale non possono più aspettare. Il rilancio della Fiera consentirà a Carrara di ripartire e di valorizzare le sue grandi potenzialità. All’interno del governo abbiamo sempre fornito il nostro contributo per rilanciare il mondo fieristico e tutto l’indotto”.
M.C.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 24
"L'Asl Toscana Nord Ovest, con un apposito decreto, ha conferito ad un architetto di Firenze l'incarico di fattibilità per la realizzazione del nuovo distretto socio sanitario adiacente al Centro polispecialistico di Carrara, ossia al Monoblocco. Ad oggi, però, e nonostante ripetute sollecitazioni anche con atti consiliari, Regione e Asl non hanno svelato il destino del Monoblocco. Un silenzio assordante, non ci sono garanzie per l'ex ospedale" ribadisce il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, su segnalazione di Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale Fdi Carrara, Marco Guidi, coordinatore provinciale Fdi Massa Carrara, Alessandro Amorese, dirigente nazionale Fdi.
"Il Monoblocco è stato ristrutturato nel 2017 e adesso ci si vuole intervenire nuovamente con lavori milionari. Ma, intanto, non sono state date risposte circa l'istituzione di un punto di primo soccorso ed il potenziamento dei servizi ad iniziare dalla risonanza magnetica, che doveva essere installata almeno due anni fa. Mancano certezze, trasparenza e ragionevolezza, quelle che, invece, vorrebbero cittadini e territorio. Oltre, ovviamente, a strutture funzionanti necessarie a garantire la sanità pubblica " sottolinea Fantozzi.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 22
Italia Viva Carrara esprime la necessità di fare squadra fra le forze del centro sinistra e si mette a disposizione per Carrara, in vista delle amministrative del 2022: "Dopo il fallimento dell'amministrazione 5 Stelle- spiega nel comunicato- che ha annientato il consenso con cui era stata eletta a causa di una gestione scellerata della cosa pubblica, ha da subito cancellato dall'agenda politica la trasparenza e la partecipazione , trasformando il Palazzo in un bunker inaccessibile: Italia Viva nasce per portare avanti la censura ad ogni forma di populismo e sovranismo e ribadisce con forza la distanza abissale dal Movimento 5 Stelle.
Assieme ai Socialisti, ai Repubblicani a Più Europa e ad Azione - prosegue - si mette a disposizione di tutte le altre forze riformiste, europeiste laiche e progressiste per individuare le priorità degli interventi partendo dai temi discussi dai tavoli periodici , aperti all'ascolto delle esigenze dei cittadini, con l'obiettivo di costruire un programma condiviso che permetta il rilancio della nostra città,auspica di poter condividere il percorso già intrapreso anche con il Partito Democratico e con tutte quelle forze disponibili a collaborare con questo progetto
Italia Viva - conclude- pone la massima attenzione alla cura dell'ambiente, del nostro paesaggio e dello splendido patrimonio naturale che Carrara ha la fortuna di possedere che deve fondarsi sull'utilizzo responsabile della tecnologia e contrastare la cultura dello spreco, è contraria al nazionalismo, al sovranismo, al protezionismo e alla paura del prossimo".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 24
Il destino del Monoblocco di Carrara è nuovamente alla ribalta, con una presa di posizione da parte del comitato Primo Soccorso, che, in un comunicato, richiama l'attenzione sulla ex struttura ospedaliera, la cui destinazione d'uso non appare ancora del tutto chiara.
"Datata 24 marzo del corrente anno - recita il comunicato- una nostra lettera aperta inviata oltre che al sindaco De Pasquale a tutti i capigruppo del consiglio comunale di Carrara esordiva: "Con quale faccia!", riferendosi alle Istituzioni in seguito alle notizie che in quella data comparivano sui giornali:ci riferivamo ai vertici ASL, naturalmente, in particolare alla direttrice generale dott. ssa Casani, ma anche al sindaco di Carrara, che da tempo il Comitato Primo Soccorso e Urgenza esortava a esporre pubblicamente la tematica del Monoblocco. Soprattutto dopo che nel giugno 2020 era stata data la notizia "informale" di un progetto, bello, costoso, che riproponeva un Miniblocco accanto al Monoblocco da decapitare di alcuni piani, con una operazione chirurgica straordinaria tipo quella che inizialmente lo vedeva abbattuto tutto fino al piano R escluso.
Insomma il 24 marzo era annunciato in pompa magna un progetto che avrebbe rilanciato la sanità ma intanto al Monoblocco però era tutto fermo, tanto da costringerci a sottolineare ancora una volta che si lasciava lasciava decidere ASL in solitudine senza una minima condivisione e senza un minimo passaggio istituzionale, che portasse la problematica relativa al Monoblocco nella sede opportuna: consiglio comunale di Carrara e commissioni preparatorie.
Con queste premesse- prosegue- è rientrato dalla finestra il progetto demolitivo del monoblocco con la palazzina stavolta più ampia che integrerebbe gli spazi che il monoblocco, secondo ASL, non potrebbe offrire.
Ieri, finalmente, con quella velocità di azione che caratterizza i vertici dell'azienda nei momenti di splendore decisionistico, ecco sull'albo pretorio di ASL Nord Ovest, il Decreto n. 1908 avente all'oggetto: "Realizzazione del nuovo distretto socio sanitario di Carrara adiacente al centro polispecialistico di Carrara.",affidamento incarico professionale per la redazione dello studio di fattibilità Arch. Chiara De Felice. Ma quello che colpisce è la parte nella quale è stata prevista la realizzazione del nuovo distretto sociosanitario di Carrara sul lotto individuato nell'area posta ad Est dell'edificio del centro polispecialistico, denominato "Monoblocco"
Dunque il miglioramento sismico dell'ex presidio ospedaliero del monoblocco dovrebbe partire con la redazione dello studio di fattibilità per la costruzione di una nuova palazzina, quella preannunciata sia nell'estate 2020 dall'allora presidente Rossi che nella interessante conferenza stampa del 24 marzo. Ci viene solo un aggettivo in mente: inaffidabili!
Qui a Carrara- prosegue- dove la cittadinanza esige certezze e rispetto, oltre a strutture funzionanti necessarie a garantire la sanità pubblica, qui a Carrara dove l'Amministrazione che tra circa un anno, terminerà il suo mandato non può certo essere in grado di "vigilare", come il Sindaco ha affermato con enfasi nella conferenza a due con ASL del 24 marzo, ovvero di garantire il mantenimento di progetti di ampio respiro temporale.
Ancora una volta. conclude- chiediamo che tutte le varie rappresentanze politiche si esprimano chiaramente nelle sedi opportune su questo strano progetto, imposto senza contraddittori e spiegazioni, esponendo le loro valutazioni così da non lasciare spazio a dubbio alcuno. Stanchi di certi teatrini su alleanze senza progetti, ribadiamo: a maggio 2022 gli esponenti politici nel chiedere consensi saranno giudicati dai cittadini elettori anche sulla sanità locale, oltre che per i loro programmi concreti"
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 22
"L'Amministrazione comunale massese è riuscita ad ️individuare in maniera oggettiva l'origine dei rifiuti che da anni vengono rinvenuti nel Fosso Lavello: il campo rom del comune di Carrara". Così la Lega recependo la recente scoperta fatta sul territorio. Per il Carroccio, è la dimostrazione di ciò che da sempre sospetta e che finalmente è stato confermato da dati tecnici.
Per i leghisti, è la prova che il comune voglia concretamente arrivare a fondo in questa annosa questione, per risolvere una criticità che affligge da molto tempo tutti i residenti della zona. "Sono serviti sei mesi di monitoraggio della zona, eseguito anche attraverso le telecamere di sorveglianza, per permettere di constatare il costante funzionamento della barriera anti-odore del depuratore 'lavello1', a fronte di alcuni fuochi accesi nel limitrofo villaggio, che potrebbero essere ️l'origine dei miasmi spesso segnalati dalla cittadinanza".
La Lega ringrazia il sindaco Persiani e l'assessore Balloni £per aver rivolto particolare attenzione a questa problematica e per aver dimostrato la realtà dei fatti, per poter finalmente iniziare una fase di confronto con tutti gli enti coinvolti attivamente nella risoluzione di questa criticità, che deve essere affrontata con decisione per la tutela dell'ambiente e della cittadinanza".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 24
Così Forza Italia in merito alla mancata sostituzione di panchine ed arredo urbano in via Colombo ed a Marina di Massa:
"E' passato quasi un mese da quando, una delegazione di Forza Italia ha incontrato i commercianti di via Colombo che reclamavano maggior celerità nel cambio dell'arredo urbano che dopo 7 anni ha la impellente necessità di esser rinnovato.
Abbiamo documentato e fotografato lo stato di degrado delle panchine-arredo che allo stato attuale sono in alcuni casi pericolose ma che nella loro totalità rappresentano oramai solo un vero ricettacolo di immondizia.
Nella stessa giornata, Forza Italia e la Marina apprendevano che, a mezzo social, il delegato di costa annunciava la sostituzione dell'arredo entro una settimana.
Per questo motivo, dietro un veloce confronto con l'intera segreteria del partito, veniva presa la decisione di girare quanto documentato direttamente al dirigente di settore anziché alla stampa.
Oggi però, nonostante gli ulteriori solleciti per una situazione rimasta immutata, in qualità di coordinatore comunale, sono costretto ad un ennesimo appello pubblico affinchè la giunta provveda immediatamente a dar seguito a quanto promesso ai commercianti di Marina.
Un tessuto sociale che dopo mesi o anni di sofferenza, necessita anzi di aiuto per limitare i danni dovuti alle ennesime chiusure imposte dalla pandemia.
Erano certi di poter riaprire ed accogliere clienti turisti e cittadini in un contento decoroso ed accattivante invece si accingono a trascorre il quinto fine settimana di riapertura con promesse mancate che rappresentano una ferita per tutti.
Via Colombo e l'intero centro di Marina sentono mancare la vicinanza di una amministrazione che vorrebbero un po' meno distratta ed un po' meno distante.
Proprio ieri ne hanno avuto ennesima riprova. Per quasi tutta la mattina, via Colombo ha visto l'allestimento di un cantiere che impattava il traffico veicolare rendendolo pericoloso e costringendo auto e furgoni di grandi dimensioni ad usare l'intero marciapiede come corsia di marcia.
Senza che si palesasse neanche una pattuglia dei vigili urbani a dare supporto alla sicurezza dei pedoni. E questo Forza Italia non fa fatica a biasimarlo pubblicamente".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 22
Metà giugno. Questa la data limite che Forza Italia di Carrara si prefigge affinché venga approvato il piano di risanamento e si realizzi così un primo passo riguardo a Carrarafiere. Tra incertezze e sbagli, dunque, secondo FI sono passati troppi anni.
"La situazione di sofferenza e quasi ormai fallimentare. I bilanci non sono approvati da ormai due anni e 26 famiglie che rischiano un posto di lavoro, è veramente uno scandalo. Dopo la notizia di dismissione della palazzina da parte dell'amministratore unico Franceso Amedoro, ieri l'assessore regionale Marras ha dato la disponibilità alla copertura del deficit - spiega il partito - È necessario un percorso che preveda in primis di approvare un piano di risanamento ed i bilanci degli ultimi due anni e poi il via ad un piano industriale che preservi la funzione fieristica e polifunzionale della struttura. Oggi le fiere hanno subito un duro colpo e per ridurre i rischi è necessario esternalizzare l'organizzazione ed affittare gli spazi mantenedo solo quelle fiere strategiche per il territorio come Marmo e Nautica".
Secondo FdI in questo modo si potrà ricollocare il personale in altre aziende pubbliche: "Il personale necessario probabilmente verra ridotto ad una dozzina di dipendenti. Per riempire il contenitore sarà poi necessario il contributo della Regione Toscana in termini di attrattività ed organizzazione di eventi in coordinamento con le altre fiere di Firenze ed Arezzo - proseguono - I tempi sono fondamentali nel mondo dell'impresa privata ed è una vergogna che siano trascorsi due anni di incertezza senza approvare i bilanci, una tracotanza inaccettabile e di cui la politica è colpevole". Su quest'ultimo aspetto parlano chiaro: "Se ne assumano la responsabilità il Pd, che amministra la regione da sempre e che già con l'asl ha regalato alla nostra provincia un buco da 400 milioni e che ha nominato il presidente di Carrarafiere Fabio Felici, il Movimento 5 stelle che amministra il comune di Carrara ed è stato inesistente sul problema - concludono - Il nostro è il complesso fieristico più grande e più bello della Toscana, collocato in una zona di rilievo turistico balneare di altissimo pregio, che funzionava ma che hanno portato al fallimento. Affinché alle parole seguano i fatti terremo acceso il riflettore sulla data del 15 di giugno e poi a tutto il prosieguo tale che riporti il nostro complesso fieristico ad un bilancio positivo ad esprimere nella gestione il proprio potenziale".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 23
Il coordinamento comunale di Fratelli d'Italia, in una nota stampa, critica il sindaco De Pasquale per la partecipazione alla festa di conclusione del ramadam da parte della comunità islamica della città di Carrara: "Apprendiamo - recita il comunicato- da un suo profilo social, che Francesco de Pasquale , sindaco grillino di Carrara, ha partecipato con tanto di fascia tricolore indossata, quindi in rappresentanza di tutti i cittadini carraresi, alla festa musulmana di fine ramadan. Poiché ci risulta che raramente abbia partecipato con tale enfasi e forma solenne alla festa del Patrono della nostra città, delegando altre persone, riteniamo che abbia perpetrato uno sgarbo "istituzionale" nei confronti dei cittadini cristiani, per fortuna ancora in maggioranza in città e in Italia, nonostante il tentativo di islamizzazione attuato da una folle politica immigrazionista, con questa sua disparità di trattamento".
"Inoltre - conclude - troviamo grave che lo stesso parli di "...Palestina, terra vittima di violenza da troppi anni..." senza condannare gli attacchi terroristici portati da fazioni palestinesi al popolo di Israele. L'ennesima caduta di stile del sindaco De Pasquale, meno male che tra poco più di in anno toglierà il disturbo alla città".
- Fratelli d'italia Carrara: "Bene la bandiera blu a Marina di Carrara, noi siamo vicini ai balneari"
- Forza Italia Massa: "L'opposizione ha contrastato l'approvazione delle mozioni sulla violenza di genere"
- Carrara Smart City: Azione, Partito Repubblicano e + Europa "Insieme per unire idee e proposte e dare un programma alla città nel medio e lungo termine"
- Lega: "Visita dell'assessore Spinelli a Massa e il sindaco non è stato avvisato: incredibile"
- Cosimo Ferri: “Sei dosi di vaccino? Fatto che ha dell’incredibile”
- La Cisl interviene sugli asili nido di Massa: “Le esternalizzazioni compromettono il servizio”
- Fosso Poveromo, Fantozzi (FdI): "Un mega impianto impattante a livello ambientale che toglierà spazio alla spiaggia"
- Sanità, Fantozzi (Fdi): "Dall'assessore Spinelli uno sgarbo istituzionale a Massa ed al sindaco"
- Gramigna (Forza Italia Toscana): "Cos'è questa follia del vino annacquato per "colpa" dell'Europa?"
- Fosso di Poveromo, la Lega: "Il progetto deve essere rivisto"