Politica
Pensiline bus: poche, disagevoli e degradate secondo il consigliere Filippo Mirabella
"Tre anni fa avevamo presentato una delle prime interrogazioni sullo stato di degrado e pericolosità delle pensiline degli autobus. - comincia così la denuncia del consigliere della Lista…

Restauro laboratori di scultura dell'Accademia della Padula e di Monterosso: lavori per un milione e mezzo finanziati con l'articolo 21
La ristrutturazione completa delle ex scuderie della Padula e un nuovo impianto di riscaldamento per i laboratori di via Carlo Fontana, a Monterosso. Sono questi gli interventi che, grazie a un investimento…

Stagione turistica in grave calo: l'allarme lanciato dai commercianti e raccolto dal comitato "Tra la gente" di Stefano Pucci
“Tra la Gente”, il comitato fondato da Stefano Pucci raccoglie l’allarme dei commercianti: “Marina di Massa mai così vuota”. “È un’estate amara per molti operatori economici del litorale…

Quasi ultimato il restauro della Nottola di Hegel, di Robert Morris: il comune replica alla segnalazione della consigliera Mattei
Al parco della Padula di via Sorgnano si stanno completando in questi giorni i lavori di ripulitura e sistemazione dell'opera 'Hegel's Owl' di Robert Morris. La 'Nottola', come…

Infrastrutture in cambio di materie prime: il nuovo feudalesimo del marmo a Carrara secondo ARCA
Associazione ARCA - Insieme per la rigenerazione e per la cura dell'ambiente ha commentato il finanziamento privato per adeuare lo stadio della Carrarese alla serie B: "Con l’articolo…

La Nottola di Norris in stato di degrado: la segnalazione social della consigliera Maria Mattei
Il triste destino dell'opera "La Nottola" di William Norris, collocata e costantemente vandalizzata, nel Parco di Villa Fabbricotti alla Padula, torna ad essere segnalato dalla consigliera Maria Mattei…

Massa Capitale della Cultura: l’opposizione chiede trasparenza e partecipazione
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai gruppi consiliari di "Massa è un'altra cosa" e del Partito Democratico, firmato da: Dina Dell’Ertole, Ivo Zaccagna, Enzo Romolo…

Case Popolari: L’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto (FI) sulle affermazioni del gruppo consigliare PD
Forza Italia Carrara: l’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto sulle affermazioni del gruppo consiliare PD sulla stampa. "L'articolo fatto uscire dal…

Massa capitale della cultura 2028: I capigruppo di maggioranza ringraziano tutti coloro che appoggiano la candidatura
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai capigruppo di maggioranza del Comune di Massa, a firma di Ortori Simone, Frugoli Filippo, Ronchieri Giovanbattista e Casotti Alessia.

Marco Guidi e Massimiliano Manuel (Fratelli d'Italia): Sanità, lavoro e sviluppo, Giani racconta un'altra Toscana
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso da Marco Guidi coordinatore provinciale Fratelli d'Italia e da Massimiliano Manuel coordinatore comunale Fratelli d'Italia.

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"I dati sui contagi sono assolutamente confortanti in Toscana ma al momento non c'è alcuna certezza di vedere la regione in zona gialla. Governo e Regione diano risposte ai commercianti ed ai cittadini perché in gioco c'è la chiusura di migliaia di aziende e di posti di lavoro - dichiara il vice-capogruppo di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione sviluppo economico del Consiglio regionale, che ha raccolto il grido d'aiuto dei commercianti - Con la zona gialla i ristoranti potrebbero riaprire l'attività almeno a pranzo. E invece negozi e ristoranti si trovano a perdere un altro fine settimana prenatalizio. Da Roma non arrivano decisioni, attenzione a non insistere troppo sui tecnicismi che stanno mettendo in ginocchio cittadini e imprese. La Regione Toscana è chiamata ad esercitare l'adeguata pressione sul Governo per ottenere i risultati sperati, un cambio di colore agognato. Regioni messe molto peggio della Toscana, come Lombardia e Veneto, sono in zona gialla mentre noi restiamo in fascia arancione. I pochi tamponi effettuati nella nostra regione sono dovuti alle attuali richieste perché la situazione sta, fortunatamente e oggettivamente, migliorando".
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I tagli alle prestazioni, le esternalizzazioni, le privatizzazioni hanno impoverito il sistema sanitario regionale determinando una rinuncia al potenziamento e alla riqualificazione della sanità del territorio il cui ruolo si è rivelato, e lo sarà ancora di più in futuro, centrale.
Il Partito della Rifondazione Comunista di Massa Carrara ha iniziato una campagna di sensibilizzazione verso i problemi della sanità, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle Residenze Sanitarie Assistenziali. Ha dichiarato: “Riteniamo che le scuse dell’eccezionalità della prima ondata pandemica, oggi, non reggono più. Per noi era già chiaro che il sistema sanitario stava mostrando tutti i suoi limiti anche nella primavera di questo anno, ma oggi ogni alibi non regge più.”
Oggi sempre più si evidenzia come il modello misto pubblico privato sia fallimentare e si avverte sempre più la necessità di un forte servizio sanitario pubblico. Per questo Rifondazione Comunista Massa Carrara chiede un’ urgente riqualificazione dei servizi di cura territoriali, un potenziamento definitivo delle risorse umane, delle necessarie figure professionali, i dovuti finanziamenti. Inoltre chiede: un diverso modello di gestione delle strutture sociosanitarie territoriali attraverso un processo di ripubblicizzazione, nuove linee guida e specifici indirizzi riguardanti una nuova residenzialità per le persone fragili, disabili e gli anziani puntando ad una residenzialità leggera che tenga conto della diversa gradualità delle condizioni delle persone e della necessaria garanzia della loro autonomia. Il Partito chiede atti concreti, in controtendenza a quanto fatto negli ultimi decenni, affinché tragedie come quelle cui si è assistito non debbano più ripetersi: “Alla luce degli ultimi avvenimenti accaduti nella nostra provincia chiediamo che quelle strutture per minori vengano pubblicizzate e gestite da operatori sociali, sanitari ed educatori competenti in grado di portare un po' di serenità ai piccoli ospiti. Si può fare! Le esperienze internazionali, europee, ma anche nel nostro paese, lo dimostrano.”
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Tra le molte assunzioni sospette emerse nell’inchiesta sulla cooperativa sociale Serinper ci sarebbe anche quella della sorella del consigliere regionale Giacomo Bugliani come operatrice in una delle strutture.
A dirlo è stata la Lega che ha rimarcato la gravità delle accuse mosse alla cooperativa sociale che aveva circa 130 dipendenti e un giro d’affari di milioni di euro.
“Da quello che emerge dalle indagini – ha detto Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier - bambine, bambini e adolescenti allontanati dalle famiglie, erano sottoposti a maltrattamenti, lasciati senza cibo e imbottiti di psicofarmaci : lo scandalo della parentopoli Serinper si aggrava di giorno in giorno e per questo se la magistratura appurerà che è tutto vero, i colpevoli dovranno pagare senza se e senza ma.”.
Ma l’attenzione di Pieruccini è puntata sulla figura del consigliere regionale Pd Giacomo Bugliani in relazione alla vicenda della Serinper: “Nel 2019, ad inaugurare il nuovo centro Numeri Complessi di Aulla – ha continuato Pieruccini - insieme al neo presidente Eugenio Giani ed al sindaco Pd Vallettini, con il nastro tricolore da tagliare, c’era anche Bugliani, quello che i massesi hanno definito “un bravo fanto”: uno di quelli che scelgono con attenzione le parole, al fine di usare sempre quella giusta al momento giusto. “.
Pieruccini ha sottolineato come, dallo scoppio dello scandalo Serinper, Bugliani e anche i vertici comunali, provinciali e regionali siano rimasti in un silenzio preoccupante.
“Di fronte ad una catastrofe istituzionale e sociale che non ha precedenti nella nostra provincia - ha proseguito Pieruccini - ancora non si è sentita una flebile voce di spiegazione o di condanna per l'accaduto. La Lega non sta parlando naturalmente degli indagati, poiché loro dovranno spiegarsi col magistrato in questi giorni, ma del consigliere regionale Giacomo Bugliani, con ambizioni di diventare l'assessore numero nove, il quale dovrebbe spiegare ai cittadini, vista anche la sua presenza all'inaugurazione della struttura Serinper di Aulla, come mai la Regione abbia concesso autorizzazioni a quella società, considerato che gli stessi uffici regionali avevano già sollevato dubbi. Dovrebbe chiarire come mai le pratiche, in genere assai lunghe, sono state così veloci come si auguravano nelle intercettazioni i vertici della cooperativa. Agli atti dell'inchiesta il consigliere Giacomo Bugliani, pur non essendo indagato, viene citato da Zoppi che confida nel fatto che i controlli della Regione non siano puntuali, considerato che la cosa sarebbe auspicabile visto il ritardo dei lavori. E a tal fine sostiene di poter “sguinzagliare” chi di dovere, cioè probabilmente lo stesso Bugliani in quanto parente di una dipendente della Serinper. La Lega chiede a Bugliani se a fronte dell'autorizzazione c'entra qualcosa il fatto che la sorella sia dipendente nella cooperativa sociale e di spiegare pubblicamente se la sorella sia stata assunta prima , durante o dopo l'apertura della struttura “Numeri complessi”.”.
La “Numeri complessi”, come ha ricordato Pieruccini, è stata inaugurata nel 2019 ad Aulla alla presenza di tutto il Pd e del nuovo staff, come prima struttura sociosanitaria della Toscana dedicata ai ragazzi con disturbi psichiatrici.
Alessio Zoppi ed Enrico Benassi, oggi agli arresti domiciliari, presidente e amministratore delegato di Serinper, avevano dichiarato con orgoglio che era la prima struttura socio-sanitaria per minori in Toscana ad ottenere quel tipo di autorizzazione e che, per questa struttura, Serinper aveva bisogno di assumere 30 persone.
La pubblica offerta di lavoro è stata apprezzata da Giani che si era dichiarato contento per il nuovo modo di vivere il rapporto tra pubblico e privato nel contesto dei servizi sociosanitari. “Dietro tutto questo - ha concluso Pieruccini - sembra invece esserci un business illecito che ammonterebbe a migliaia di euro e che, oltre i reati contestati per corruzione ci sia un filone di reati molto più gravi legati alla assoluta mancanza di tutela verso i minori. È implicito che tutti coloro che risultano essersi mossi in funzione di interessi personali, a parere della Lega, per il rispetto di chi tra tecnici e politici hanno lavorato onestamente in funzione dei più fragili, la magistratura non deve avere nessun dubbio ad intervenire nel modo più duro possibile.”.
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“Stante la circolare del Ministero della Salute, in caso di contatti ravvicinati con persone positive al Coronavirus, si deve osservare un periodo di quarantena di 14 giorni”. Comincia così Luca Tonlazzerini, insegnante in scuola secondaria superiore e per Forza Italia Massa Responsabile Comunale Cultura e Provinciale Istruzione e Disabilità. “È quindi fondamentale, per contenere i contagi, che le USL avvertano tempestivamente le persone che sono state a stretto contatto con un positivo”.
“Tutto lineare, sulla carta… Lo pensavo anche io almeno fino a quando il pomeriggio del 4 dicembre – ricostruisce Tonlazzerini – ricevo, a mezzo PEC, una prescrizione da parte dell’USL Toscana Nord Ovest con la quale mi s’impone, visto l’avvenuto contatto con uno/a studente/essa positivo/a al COVID, un isolamento di 14 giorni. Peccato che tale misura necessaria per contenere la diffusione del contagio doveva iniziare il 24 di novembre”.
“Io cercherò subito di provvedere chiedendo al dottor Brown, della famosa trilogia cinematografica “Ritorno al futuro”, il noleggio della sua autovettura ma, allo stesso tempo, continuo a nutrire forti dubbi sull’operato organizzativo e sui ritardi della Regione Toscana. Forse il PD credeva che il virus si fosse fermato sotto l’ombrellone? La Toscana continua ad essere una delle Regioni maggiormente colpite dalla “seconda ondata” e, guardando, invece, la percentuale di casi positivi nelle scuole, ogni mille residenti, la nostra Provincia a metà novembre risultava la seconda più lesa”.
“Comunque quella stessa Regione Toscana noto che non ha perso tempo per salvaguardare i propri equilibri politico-poltronistici, trovando rapidamente il tempo per rivedere il proprio statuto per fare spazio ad un assessore in più. In tutta questa assurda vicenda – conclude Tonlazzerini – mi preme comunque sottolineare che i medici che mi hanno assistito e seguito sono stati molto professionali. A loro va il mio più sentito ringraziamento”.
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Anche il coordinamento comunale di Forza Italia si è allineato alla posizione espressa da quello regionale in relazione allo sciopero che si è tenuto ieri dei comparti delle funzioni locali, della sanità e delle funzioni centrali per il rinnovo contrattuale.
Riccardo Bruschi, coordinatore comunale di Forza Italia ha chiarito: “Pur comprendendo le necessità da voi esposte e mi rendo conto che in un tempo “ordinario” possano essere legittime ma oggi, in tempo di pandemia, è inaccettabile. Ritengo totalmente irrispettoso che la funzione pubblica, a tutti i livelli di stato, possa pensare a scioperi o altre attività tese a limitare il lavoro delle pubbliche amministrazioni, già affannate e in difficoltà a rendere i dovuti servizi ai cittadini. La nostra opinione è quella di equiparare il pubblico impiego al privato, istituendo quindi le stesse regole. E’ bene ricordare che, rispetto ad un mondo in disfacimento nel quale siamo oggi costretti a sopravvivere, nel pubblico impiego siete dei privilegiati avendo sempre percepito il vostro stipendio senza soffrire di limitazioni economiche e non conoscendo la cassa integrazione. La maggior parte dei lavoratori si trovano oggi a dover inventare un modo per arrivare a fine mese, con tutele blande e un futuro senza certezze. E’ del tutto evidente che voi o forse la maggioranza di voi sono persone che non avrebbero alcun problema di fronte ad una riforma del mondo del lavoro pubblico nel quale si prevedano incentivi veri, possibilità di carriera autentica e il reale rischio di licenziamento per non essere all’altezza del ruolo da ricoprire. Questo è il modello che Forza Italia vorrebbe per una migliore Pubblica Amministrazione efficiente ed al servizio del cittadino. Ma nell'immediato il bisogno è quello di focalizzarsi sulle reali problematiche che l’Italia si trova costretta a dover affrontare, senza indugi o titubanze, non perdendosi in personalismi e agendo concretamente nel rispetto di tutti coloro che in questo momento rischiano il completo fallimento. In Grecia il pubblico impiego fu quello a subire maggior tagli per esuberi e riduzioni di stipendio, purtroppo il mondo non permette ad oggi di vivere sugli allori ed i diritti acquisiti".
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Mauro Rivieri di Forza Italia e Roberta Dei, coordinatore FI e consigliere del gruppo misto di maggioranza, sono intervenuti in merito al terremoto giudiziario scatenato dall’indagine denominata “Accoglienza” che ha condotto all’irrogazione di otto arresti domiciliari per reati di corruzione e traffico di influenze illecite.
“Viviamo in uno stato di diritto democratico – si legge nella loro nota - dove la magistratura ha il ruolo di garantire la giustizia ai cittadini che sono tutti uguali di fronte alla legge. Sentiamo e leggiamo in questi giorni, riguardo alla vicenda Serinper, che spesso viene usato il termine garantismo, da parte di alcuni politici deprivandolo di fatto del suo reale significato”.
“E' compito della magistratura – incalzano gli esponenti di Forza Italia – indagare, raccogliere prove, cercando di fare chiarezza su una triste e vile vicenda che vede coinvolti minori, persone fragili, migranti e famiglie in difficoltà, che sono stati e sono a tutt'oggi ospiti della Serinper”.
“Dalle notizie – incalzano - apprendiamo che queste persone più deboli, anziché ricevere aiuto, abbiano subito vessazioni e maltrattamenti, abbiano sofferto la fame, il freddo e che in alcuni casi siano stati usati mezzi di contenimento, fatto gravissimo”.
"Di fronte a tutto questo non dobbiamo nasconderci dietro il termine garantismo – commentano – ma dobbiamo aiutare la magistratura a svolgere il suo compito trovando veri colpevoli e tutti gli interessi trasversali. Crediamo che questo dovrebbe essere l'obiettivo e l'impegno da parte di ogni cittadino. Riteniamo perciò che il termine garantismo non debba significare omertà, complicità con il crimine, non debba favorire l'occultamento delle prove di tali infamie fatte nei riguardi di altri esseri umani e nascondere la verità sulle responsabilità”.
“Occorre fare chiarezza e soprattutto fare giustizia. Riteniamo inoltre – affermano i due esponenti politici massesi - che FI coraggiosamente debba prendere atto della vicenda e chiedere ai propri politici indagati di fare dei passi indietro: chi ricopre un incarico istituzionale dovrebbe autosospendersi, anche per la gravità delle accuse emerse dalle indagini, cosicché gli indagati abbiano la possibilità di difendersi al pari di ogni altro cittadino. Ci auguriamo che anche gli altri
partiti prendano la medesima posizione”.
M. C.
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L’appello arriva direttamente dal coordinatore regionale Fabrizio Rossi e dal coordinatore provinciale Marco Guidi: “Fai un regalo per un Natale solidale, acquista nella tua città” per sottolineare l’importanza in questo particolare e difficile momento storico di sostenere le imprese, gli artigiani e i commercianti del territorio apuano.
“La pandemia non ha lasciato indenne la nostra comunità – hanno detto Rossi e Guidi - . Pertanto, oggi più che mai, riveste particolare e fondamentale importanza, sostenere le imprese locali, i nostri artigiani e i nostri commercianti, acquistando prodotti italiani e del territorio.”
La campagna di FdI è stata raccolta anche dai consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese, Massimo Evangelisti e Bruno Tenerani che hanno fatto sapere: “Ci avviciniamo al Natale con la nostra regione che è uscita da poco dalla zona rossa, e pur tra mille difficoltà divieti e ordinanze, i nostri artigiani e commercianti, piano, piano cercano di ritrovare una ‘pseudo’ normalità. come Fratelli d’Italia, siamo da sempre vicini ed attenti alle problematiche di artigiani, commerciali e partite Iva del nostro territorio. Prima di tutto, la difesa del Made in Italy e dei prodotti del nostro territorio. Per questo chiediamo ai nostri cittadini di sostenere gli esercizi commerciali locali.".
Foto di Cristina Maioglio
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Nessuno scambio di favori e totale buonafede: Stefano Benedetti ha voluto spiegare il suo coinvolgimento nel caso Serinper, la cooperativa sociale i cui vertici, insieme a figure politiche e amministrative sono finite agli arresti domiciliari o indagate per reati che vanno dalla corruzione alla truffa.
“Io non sono imputato del reato di corruzione - ha voluto sottolineare Benedetti - ma mi è stato esclusivamente contestato quello riguardante le influenze illecite . In sostanza, secondo la procura della Repubblica, avrei adoperato la mia posizione di presidente del consiglio comunale per favorire le attività della Cooperativa Serinper, ottenendo in cambio due assunzioni lavorative”.
Benedetti ha ribadito di respingere in maniera categorica le accuse e ha spiegato: “Mi sono limitato a credere alle iniziative della cooperativa, ritenendo che fosse un importante realtà del territorio e soprattutto fondamentale nel settore sociale, attraverso i centri di accoglienza per minori. Ho svolto solamente il mio ruolo di consigliere comunale, come ho fatto altre volte per le attività economiche del territorio in cui ho sempre creduto anche con l’obiettivo di aumentare l’occupazione che attualmente nella nostra provincia rimane un lontano miraggio. Preciso che non mi sono mai attivato per avere qualcosa in cambio. Se ho inviato alla Cooperativa Serinper dei curricula vitae di persone che tra l’altro non erano mie parenti, l’ho fatto perché a mio avviso possedevano i requisiti giusti per operare in quelle strutture. Per concludere, ringrazio i gruppi consiliari di maggioranza che nell’ultimo consiglio comunale, mi hanno espresso la loro totale solidarietà, chiedendomi di rimanere al mio posto di presidente del consiglio comunale.”.
V. T.
Commento di Aldo Grandi: forse l'amico Stefano Benedetti faceva meglio a stare zitto. Ci viene in mente una semplice domanda: per quale motivo un presidente di consiglio comunale dovrebbe prendersi la briga di inviare, personalmente, i curriculum vitae di persone a lui più o meno sconosciute e che non dovrebbero avere, con lui, alcun rapporto di questo genere? Forse si trattava di gente che non sapeva usare il personal computer e lui si è offerto di fare da tramite con Serinper? Mah...
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Ha chiesto ai servizi sociali del comune di Carrara di attivarsi immediatamente per tutelare gli otto minori affidati alla Serinper, la cooperativa saociale finita al centro di una inchiesta dei carabinieri con accuse di corruzione, truffa e maltrattamenti agli ospiti delle loro strutture.
A dirlo è stato il consigliere di Alternativa per Carrara, Massimiliano Bernardi che ha spiegato: “Gli otto minori affidati dall’amministrazione 5 stelle alle strutture Serinper costano circa 400 mila euro l’anno. E’, tuttavia inevitabile, che quanto accaduto, susciti qualche dubbio sui controlli che l'amministrazione avrebbe avuto l'obbligo di effettuare. Se ciò che viene riportato dal verbale dei Carabinieri corrispondesse al vero e cioè che i servizi erogati per i minori ospitati nelle strutture erano da terzo mondo, la fattura che la Serinper mensilmente invia al comune di 4. 231, 50 euro per ogni minore, fa veramente rabbrividire. Oltrettutto emerge che la retta pagata è superiore di ben 1.300 euro se comparata alle fatture delle altre strutture simili in tutto e per tutto, nelle quali sempre il nostro comune ha inserito altri minori , fatture che ammontano al massimo a 2.994,60 euro. Considerato il terremoto giudiziario che ha coperto di vergogna il nostro territorio e le accuse gravissime di corruzione e i danni che hanno colpito i minori disagiati, la Serinper, nonostante erogasse pessimi servizi, si faceva pure pagare una cifra esagerata senza che nessuno avesse notato l’anomalia.”
Bernardi ha messo in evidenza il suo personale sconvolgimento non solo per il coinvolgimento della responsabile del Centro Affidi della Zona Apuane, finita agli arresti domiciliari, con la quale collaborano anche i servizi sociali del comune di Carrara e alle quale si sono rivolte da anni tutte le famiglie che hanno adottato minori, ma anche e soprattutto per le gravissime violazioni degli standard minimi richiesti dalla struttura consistenti, ad esempio, nel somministrare agli utenti cibo di scarsa qualità e in quantità insufficienti, nel non garantire condizioni igienico-sanitarie adeguate e assistenza di personale qualificato, nel far dormire i minori in giacigli di fortuna, nonché nel vessarli con continue minacce e sottoporli a manovre di costrizione fisica denominati “contenimento “.
Bernardi si è quindi rivolto all’assessore al sociale del comune di Carrara, Anna Galleni: “Chiedo all’assessore Galleni se si è mai posta questa domanda a fronte di ciò che è emerso e se ha mai attivato controlli presso le strutture che ospitavano i minori. Sussiste infatti anche la responsabilità diretta del controllo da parte del comune relativamente alle strutture utilizzate che riguarda la presenza di personale qualificato ed in numero sufficiente, la sorveglianza, la garanzia sulla salubrità degli ambienti, la cui disponibilità sia esigibile per la natura delle prestazioni ivi offerte. Si evidenzia infatti che il sistema nel suo complesso ed , in particolare, per quel che riguarda quello di controllo non è risultato sano. Non ci spingiamo , per ovvie ragioni, a giudicare nessuno perché siamo garantisti e aspettiamo gli esiti della magistratura, ma se vi sono state mele marce che si sono approfittate dei minori solo a scopo di lucro devono essere puniti in maniera severa.”
Bernardi ha ricordato che un’eventuale conferma delle accuse creerebbe una commistione tra controllore e controllato che, in qualche modo, avrebbe permesso ai dirigenti della Serinper di ottenere innumerevoli vantaggi, come l’accumulo di ingenti profitti economici massimizzati dall’inserimento di utenti all’interno delle strutture con sistematica elusione dell’osservanza degli obblighi contrattuali stipulati con i vari enti della pubblica amministrazione. Serebbe proprio in base a questo meccanismo che la Serinper ha visto negli anni moltiplicarsi il proprio volume di affari ed i relativi introiti costituiti integralmente dal pagamento di “rette” direttamente da parte di enti pubblici.
”Ritengo essenziale – ha detto Bernardi - che il sindaco De Pasquale rassicuri la città, sebbene Carrara non sia entrata nell'indagine, sulla situazione dei nostri minori ospitati nelle strutture Serinper e sul fatto che siano stati effettuati controlli in loco da parte del servizio sociale, ma soprattutto che spieghi perché sono state pagate fatture di 4. 231,50 quando persino la Regione Toscana più volte aveva valutato congruo il pagamento di 100 euro al giorno”.
Vi. Tes.
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“Il terremoto giudiziario che sta scuotendo la Lunigiana copre di vergogna il nostro territorio. Le accuse sono gravissime: corruzione e traffico di influenze illecite ai danni di minori disagiati. Alla mente vengono solo orribili paragoni.”
Commenta così il deputato massese Riccardo Ricciardi le notizie sull’indagine “Accoglienza”, dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Massa.
“Tutto da appurare - aggiunge - ma gravissimo se confermato: si tratterebbe di collusione tra privato e pubblico corrotto, sulla pelle di minori con disagi; una pagina nera della storia della Lunigiana. Adesso si tutelino immediatamente i minori coinvolti”.
“Siamo sconvolti per la situazione che si è generata nella provincia di Massa che ha coinvolto anche il Comune di Massa con gli arresti domiciliari alla responsabile del Centro Affidi e un avviso di garanzia per traffico di influenze illecite per il presidente del Consiglio Stefano Benedetti” proseguono Luana Mencarelli e Paolo Menchini del M5S di Massa.
“All'inizio del consiglio comunale, ieri (lunedì), abbiamo chiesto al presidente Benedetti di auto-sospendersi dalla carica in attesa che venga chiarita la sua posizione visto il ruolo di rappresentanza che riveste, ma questa richiesta non è stata accolta né da lui né dalla maggioranza. Aspettiamo la prosecuzione dell'iter processuale e cercheremo di monitorare il destino dei minori e degli altri ospiti delle strutture Serinper che sono le vere vittime di un potenziale sistema marcio”.
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