Politica
Progetti bloccati per stornare i finanziamenti a favore dello Stadio: il consigliere Bernardi critica la gestione dell'amministrazione dei fondi dell'articolo 21
Il progetto “Ciclabile Michelangelo” sarebbe stato bloccato dall’amministrazione Arrighi per convogliare i finanziamenti derivati dall’articolo 21 per aumentare la capienza dello Stadio dei Marmi: lo sostiene…

Un nuovo manto per la Fossa dei Leoni Approvato il progetto, presto al via i cantieri: "Impegno continuo per i nostri impianti sportivi"
Grazie a un investimento da 360mila euro sarà completamente rifatto il manto in erba sintetica della 'Fossa dei Leoni'. Il campo da calcio di viale XX Settembre subirà così un importante…

Continuità educativa tra asilo nido e scuola dell’infanzia. Nasce ad Avenza un nuovo polo 0-6: "Risposta concreta ai bisogni di bambini e famiglie"
Nascerà ufficialmente ad Avenza un nuovo polo 0-6. Dopo gli ottimi risultati della sperimentazione dello scorso anno, dal prossimo settembre la scuola dell'infanzia 'Collodi" e l'asilo nido comunale 'Le…

Via Verdi a Carrara avrà i tanto attesi nuovi marciapiedi: approvato progetto da oltre due milioni di euro
Via libera della giunta comunale al progetto di fattibilità tecnico economica del rifacimento di via Verdi. La strada del centro storico cambierà completamente volto grazie a un investimento…

Pensiline bus: poche, disagevoli e degradate secondo il consigliere Filippo Mirabella
"Tre anni fa avevamo presentato una delle prime interrogazioni sullo stato di degrado e pericolosità delle pensiline degli autobus. - comincia così la denuncia del consigliere della Lista…

Restauro laboratori di scultura dell'Accademia della Padula e di Monterosso: lavori per un milione e mezzo finanziati con l'articolo 21
La ristrutturazione completa delle ex scuderie della Padula e un nuovo impianto di riscaldamento per i laboratori di via Carlo Fontana, a Monterosso. Sono questi gli interventi che, grazie a un investimento…

Stagione turistica in grave calo: l'allarme lanciato dai commercianti e raccolto dal comitato "Tra la gente" di Stefano Pucci
“Tra la Gente”, il comitato fondato da Stefano Pucci raccoglie l’allarme dei commercianti: “Marina di Massa mai così vuota”. “È un’estate amara per molti operatori economici del litorale…

Quasi ultimato il restauro della Nottola di Hegel, di Robert Morris: il comune replica alla segnalazione della consigliera Mattei
Al parco della Padula di via Sorgnano si stanno completando in questi giorni i lavori di ripulitura e sistemazione dell'opera 'Hegel's Owl' di Robert Morris. La 'Nottola', come…

Infrastrutture in cambio di materie prime: il nuovo feudalesimo del marmo a Carrara secondo ARCA
Associazione ARCA - Insieme per la rigenerazione e per la cura dell'ambiente ha commentato il finanziamento privato per adeuare lo stadio della Carrarese alla serie B: "Con l’articolo…

La Nottola di Norris in stato di degrado: la segnalazione social della consigliera Maria Mattei
Il triste destino dell'opera "La Nottola" di William Norris, collocata e costantemente vandalizzata, nel Parco di Villa Fabbricotti alla Padula, torna ad essere segnalato dalla consigliera Maria Mattei…

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Sarebbero arrivati, addirittura, al negazionismo pur di negare il disastro sanitario emerso in Toscana con la seconda ondata della pandemia: i colpevoli sono le varie cariche regionali, presenti e passate, del Pd; gli accusatori sono i rappresentanti della Lega, il partito che alle ultime regionali ha conteso il governo della Toscana proprio al Pd, al potere da oltre quarant’anni. A sparare a zero sui dem è Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier di Carrara, uno dei due comuni in cui la Lega ha battuto il Pd alle ultime regionali.
“Non è accettabile – ha tuonato Pieruccini – che a fronte di decine di migliaia di morti e di contagiati ci si permetta di negare ancora la pessima situazione in cui si è trovata la sanità toscana, grazie alle politiche di Enrico Rossi e dei compagni eletti in rappresentanza del territorio più martoriato dal virus, come Giacomo Bugliani. E soprattutto non è accettabile che esponenti delle istituzioni locali promuovano e avallino iniziative simili, sebbene fossero stati perfettamente a conoscenza del fatto che la seconda ondata di Covid-19 avrebbe potuto stravolgere ancora di più le nostre vite.”. Pieruccini ha puntato il dito contro la concentrazione esclusiva del Pd sull’obiettivo elettorale e la sostanziale immobilità nelle politche a favore della salute pubblica. “Sapevano perfettamente come si sarebbe attuato il contagio – ha continuato Pieruccini - quanto la curva avrebbe impiegato a gonfiarsi di nuovo e a riempire gli ospedali poco resilienti e con pochi posti di terapia intensiva. La Lega si è stancata di ascoltare queste posizioni assurde , soprattutto dopo aver letto i dati pubblicati oggi dalla Regione, un vero e proprio bollettino di guerra, che,solo per rispetto, dovrebbe spingere i Dem a fare una dignitosa autocritica. “.
Pieruccini ha rimarcato come tutti i malumori che emergono dalla condizione sanitaria della Toscana arrivino dagli operatori del settore, dai cittadini ed anche da membri stessi del Pd. “ E’ evidente – ha rincarato Pieruccini – che sta facendo vero sciacallaggio in questo momento gravissimo di crisi sanitaria economica e sociale : sono solo quelli del Pd che, non soddisfatti del risultato elettorale , si fanno la guerra passando sopra la testa di chi soffre.” Pieruccini ha ricordato che la Toscana è diventata zona rossa per il rischio alto di valutazione dell’impatto: 48 per cento di occupazione delle terapie intensive quando la soglia era al 30 per cento: presenza di due allerte rispetto alla valutazione della resilienza territoriale e uno scenario rispetto all’ Rt di 1.8 che era il più alto d’Italia e sulla base di questi dati ha diffidato il Pd dal rilanciare chiamando in causa la cattiva gestione leghista della Lombardia. “ Non andate a cercare la Lombardia ma guardate a casa vostra – ha ammonito Pieruccini – vogliamo ricordare che il giudizio sui 40 anni di disastri della sinistra , compreso il buco della nostra Asl da 400 milioni di euro volatilizzati nel nulla, i cittadini di Massa Carrara lo hanno espresso con il voto di settembre decretando la vittoria del centrodestra nella provincia apuana, con il 45,6 per cento dei voti contro il 43,9 di Giani. Dopo il PD ha cavalcato la politica del risentimento ed imbastito la più grande ondata di rancore contro la Lega , in maniera perfino superiore al vecchio e caro Partito Comunista che era animato sì da invidia sociale ma seguiva un realismo politico che, al di là dell’idealismo strumentale, è sempre stato il fondamento del comunismo vero. Invece quelli di adesso , rabbiosi e rancorosi, hanno dimenticato quella politica. Non ritroveranno il consenso attaccando la Lega e al contempo negando le proprie responsabilità sulla politica dei tagli alla sanità.”
Pieruccini ha invitato i rappresentanti del Pd a rispondere politicamente sui temi e ad evitare di fare chiacchiericcio sterile per attaccare la sua persona.
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La riapertura è stata abbastanza in sordina e poco in linea con la tendenza trionfalistica con la quale l’amministrazione 5 stelle è solita annunciare ogni suo più o meno raggiunto traguardo. Talmente in sordina che quando i primi mezzi si sono avventurate sul nuovo ponte di Avenza hanno trovato dall’altra parte le auto parcheggiate come se la viabilità fosse ancora interdetta, perché nessuno era stato informato della riapertura. A descrivere nel dettaglio la situazione del ponte Gino Menconi ad Avenza è stato, ancora una volta, Cesare Micheloni, di Fratelli d’Italia, che ha riscontrato diverse anomalie e soprattutto la persistente assenza di controllo da parte dell’amministrazione. “ Oltre al ponte aperto senza che nessuno fosse avvertito – ha detto Micheloni – ancora oggi a due giorni dalla riapertura, non sono stati tolti i cartelli che indicavano la viabilità modificata a causa dei lavori sul ponte. Molte persone infatti continuano a seguire quelle indicazioni e non sanno che il ponte è percorribile.”
Micheloni, che ad Avenza risiede ed ha un’attività commerciale, si è preso la briga di andare a controllare lo stato del ponte ed ha spiegato: “In realtà il ponte non è finito. L’asfalto definitivo verrà gettato a gennaio. Al momento sono stati sospesi i lavori per consentire un minimo di ripresa della circolazione in occasione delle feste. Purtroppo la riapertura ha coinciso con questi giorni di forte pioggia che hanno un po’ deteriorato il primo strato di asfalto gettato. Le cose più gravi, tuttavia sono altre: il ponte di notte è completamente al buio perché l’impianto di illuminazione non è ancora stato fatto. Questo lo rende molto pericoloso sia per il passaggio a piedi sia per il transito di veicoli a due ruote. Inoltre tutto il lato monti del ponte, in corrispondenza del famoso muretto che avevamo segnalato, che è stato tagliato solo in parte, è protetto da new jersey in cemento, che costringono i mezzi in transito da Avenza vecchia verso Avenza nuova a spostarsi verso il centro della carreggiata per evitare di andare a sbattere contro il muretto che è storto e quindi non in asse col ponte. In tutto questo, ancora una volta non c’è stato alcun controllo da parte del comune.”
Alla luce di questi riscontri Micheloni ha rinnovato l’appello al sindaco per avere chiarimenti sulla presenza e sulla durata delle protezioni coi new jersey ed anche sulla segnaletica sbagliata e soprattutto sulla necessità di una verifica in loco da parte dell’amministrazione.
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"Scene come queste non si vedono neppure nel terzo mondo. Fanno accapponare la pelle: mura marce e piene di muffe, calcinacci che cadono a pezzi, radiatori che forse risalgono ai tempi della guerra, bagni guasti, lavandini intasati. Poi porte che hanno un'età da pensione chiuse con i lucchetti come biciclette alla stazione. Pareti piene di crepe. Non siamo in un ospedale abbandonato. Siamo all'ufficio igiene dell'Asl in viale Democrazia a Massa. Qui le persone vanno a fare le vaccinazioni. Non possiamo certo stupirci se poi esplodono focolai di contagio nelle strutture dell'Usl Toscana nord ovest se questa è la misura della gestione aziendale. Perché vale all'ufficio igiene come al distretto di via Bassa Tambura dove sono senza lavandino nello spogliatoio oppure ad Aulla, dove nello spogliatoio non sono rispettate le misure di sicurezza. Abbiamo richiesto un incontro urgente con la direttrice Maria Letizia Casani: è un anno che aspettiamo una sua convocazione. Non accetteremo altre inutili discussioni con collaboratori con varie competenze teoriche ma spesso inefficaci di stanza in quella che qualcuno, a quanto pare, considera la periferia dell'impero".
Una situazione al limite quella descritta dal segretario della Uil Fpl di Massa Carrara, Claudio Salvadori. Reportage fotografico alla mano, mostra quello che è il disastro delle strutture sanitarie territoriali (escluso il Noa): "Se la gente è costretta a lavorare in contesti come questi è chiaro che la responsabilità del contagio non va cercata fra gli operatori ma nell'incompetenza di una struttura dirigenziale che gestisce un'azienda sanitaria di area vasta. Vogliamo per caso parlare di percorsi sicuri Covid-19 in queste condizioni? Ma per favore. A quanto pare l'Asl pensa di fermare il virus con una catenella, come al Pronto Soccorso. Problemi peraltro segnalati da tempo: mandano un collaboratore di turno a fare un sopralluogo e rimandano al 'poi passiamo'. E hanno il coraggio di puntare il dito contro gli operatori colpevoli, a loro dire, di prendere il virus fuori dalle strutture sanitarie e di portarlo loro dentro... Ridicolo. E' così che giustificano la presenza di 16 operatori positivi al Pronto Soccorso?".
Il segretario della Uil Fpl rigetta al mittente tutte le accuse avanzate al personale sanitario, medico e infermieristico: "Si dovrebbero piuttosto vergognare di aver fatto lavorare i dipendenti per mesi senza Dispositivi di protezione adeguati o non a norma. E invece di andare a risolvere i problemi si insinua il sospetto sui lavoratori, che non rispetterebbero le regole. Se ne hanno le prove, multino i responsabili. Ma l'evidenza dimostra ben altro – conclude Salvadori -: qui l'unica a non rispettare i protocolli di sicurezza è l'Asl stessa. Forse qualche dirigente dovrebbe provare qualche volta a venire in corsia, a mettersi guanti, mascherine e tute per provare sulla sua pelle cosa vuol dire".
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“Evitate di ricoprirvi di vergogna e andate a lavorare, voi che ancora potete farlo e fatelo per il rispetto che dovete alla comunità che vi paga lo stipendio”.
Risponde così il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni alla proclamazione dello sciopero per il prossimo 9 dicembre nei comparti delle Funzioni Locali, della Sanità e delle Funzioni Centrali. L’iniziativa è stata infatti annunciata dai sindacati a seguito della vertenza “Rinnoviamo la Pubblica Amministrazione” portata avanti dagli stessi da tempo e che si basa sostanzialmente sulla richiesta di cambiare la pubblica amministrazione ed avviare il confronto sul rinnovo contrattuale.
“Comprendo le necessità da voi esposte e mi rendo conto che in un tempo “ordinario” possano essere legittime ma oggi, in tempo di pandemia, è inaccettabile” si legge nella nota di Mallegni.
“Ritengo totalmente irrispettoso – per non dire offensivo – che la funzione pubblica, a tutti i livelli di Stato, possa solo lontanamente pensare a scioperi o altre attività tese a limitare il lavoro delle pubbliche amministrazioni” afferma il senatore di Forza Italia.
“La mia opinione è quella di equiparare il pubblico impiego al privato, istituendo quindi le stesse regole. E’ bene ricordare che, rispetto ad un mondo in disfacimento nel quale siamo oggi costretti a sopravvivere, siete dei privilegiati avendo sempre percepito il vostro stipendio senza soffrire di limitazioni economiche e non conoscendo la cassa integrazione” continua Massimo Mallegni senza mezzi termini, smontando la richiesta dei sindacati e ricordando quanto la maggior parte dei lavoratori si trovano oggi a dover inventare un modo per arrivare a fine mese, con tutele blande e un futuro senza certezze.
“E’ del tutto evidente che voi – conclude il Senatore – o forse la maggioranza di voi sono persone che non avrebbero alcun problema di fronte ad una riforma del mondo del lavoro pubblico nel quale si prevedano incentivi veri, possibilità di carriera autentica e il reale rischio di licenziamento per non essere all’altezza del ruolo da ricoprire”.
Focalizzarsi sulle reali problematiche che l’Italia si trova costretta a dover affrontare, senza indugi o titubanze, non perdendosi in personalismi e agendo concretamente nel rispetto di tutti coloro che in questo momento rischiano il completo fallimento: questa la posizione del Senatore Mallegni.
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Anche il coordinamento comunale di Italia Viva ha accolto con gioia la sentenza del Tribunale Regionale per le Acque Pubbliche di Torino che ha indicato nella Regione Toscana e nella Provincia di Massa Carrara i responsabili del crollo dell’argine del fiume Carrione che il 5 novembre del 2014 causò la terribile alluvione di Marina di Carrara.
“E’ stata ristabilita la verità – ha detto Fabrizio Volpi, coordinatore comunale di Italia Viva - Purtroppo le sentenze arrivano sempre troppo tardi, ma l’onestà intellettuale oggi ci impone di sottolinearlo. Probabilmente non interessa a quei personaggi che all'epoca dei fatti avevano montato persino un cappio in comune in attesa delle dichiarazioni del sindaco Zubbani al quale, in modo strumentale e opportunistico, volevano addossare le responsabilità per il drammatico evento alluvionale. Sono stati momenti difficili per la nostra comunità e anche per chi amministrava”. Volpi ha ricordato la drammaticità di quei momenti ed ha ribadito che il giusto comportamento in casi di questo genere è sempre quello di restare uscire uniti aiutando le istituzioni ed evitando le strumentalizzazioni.
“Dopo circa sei lunghi anni – ha continuato Volpi - la sentenza di Torino ha restituito “ virtualmente” quello schiaffo subito dall'ex primo cittadino che fu aggredito alle spalle da un alluvionato di Marina di Carrara a causa del clima avvelenato post-alluvione che intenzionalmente era stato fomentato da una certa parte politica.”. Anche Volpi, come già hanno fatto altre figure politiche che all’epoca facevano parte della maggioranza di centro sinistra e che furono attaccate in maniera feroce da una parte di cittadini che attribuivano a loro l’origine di ogni male, ha ripercorso gli eventi salienti e soprattutto ricordato i personaggi politici che contribuirono in larga parte ad aizzare la folla senza avere alcuna prova evidente di responsabilità oggettive. “Pochi giorni dopo la caduta dell'argine destro del Carrione – ha continuato Volpi - le due senatrici grilline Laura Bottici e Sara Paglini firmarono una interrogazione parlamentare affinché fosse avviata un'indagine volta a nominare un commissario straordinario al comune di Carrara, per attuare gli opportuni provvedimenti contro l’amministrazione comunale colpevole dell'alluvione .( Atto numero 4-03053 pubblicato il 20 novembre, nella seduta numero 357 presentata al Senato della Repubblica). I protagonisti della protesta tra cui gli attuali amministratori 5 Stelle, all'epoca all’opposizione si schierarono con Assemblea Permanente, il gruppo di cittadini più inferociti e non si fecero scrupoli a sostenere che era evidente l'inadeguatezza del sindaco Angelo Zubbani e dell'amministrazione comunale in quanto colpevoli di non aver effettuato opportuni interventi di messa in sicurezza del Carrione. La sentenza di Torino ha invece sollevato completamente dall'accusa di danno il comune di Carrara e la giunta dell'epoca. Per la Regione Toscana e la Provincia di Massa Carrara resta invece l'imbarazzo delle motivazioni che secondo il Tribunale Regionale per le acque pubbliche , quali unici responsabili del disastro dell'alluvione del 2014, sono stati condannati in solido oltre ai tecnici ed alle ditte appaltatrici al risarcimento di 4 milioni e mezzo di euro.”. Volpi ha rimarcato che la condanna al risarcimento colpisce coloro che avevano contribuito al disastro con la costruzione di un muro e di opere che erano risultate difformi da progetti e capitolati e che saranno risarcite le aziende per i danni patrimoniali subiti ai macchinari, alle strutture, per il lavoro perso, per aver fermato la produzione e i dipendenti e per tutti i disagi che quell’evento calamitoso comportò al territorio.
“ Oggi Italia Viva condivide con gli amici del PSI una piccola soddisfazione – ha concluso Volpi - la verità è stata finalmente ristabilita e, piaccia o non piaccia, la sentenza assolve e legittima l' operato dell’amministrazione Zubbani ritenuto ingiustamente colpevole da una folla di più di tremila persone che il giorno dopo aveva assediato il comune, di fronte alla quale con coraggio aveva ribadito ciò che la sentenza ha confermato e cioè che l’amministrazione non era responsabile del crollo dell’argine del Carrione. Siamo convinti che la cifra stabilita per il risarcimento non sia per niente modesta, ma il significato politico del giudizio è invece di prima grandezza , perché ciò che era stato costruito per infamare è stato smontato per sentenza.”.
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Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, con un video messaggio dalla sua pagina Facebook ha annunciato che la Toscana torna in zona arancione. Un annuncio social che anticipa la firma dell'ordinanza prevista per domani e che diventerà esecutiva da domenica 6 dicembre.
Riapriranno negozi, centri estetici, si potrà circolare liberamente all'interno del proprio comune, torneranno ad essere svolti i mercati non solo per il settore alimentare ma anche extralimentare del commercio, saranno possibili anche le attività venatorie nell'ambito territoriale di caccia e la pesca.
Le attività della ristorazione, fra cui bar, pub, gelaterie, pasticcerie, oltreché i ristoranti, continueranno ad essere consentite per l'asporto o consegna a domicilio, mentre la permanenza dei clienti nei locali dovrà essere limitata al tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per l'asporto. Restano comunque vietati gli assembramenti ed il consumo in prossimità dei locali.
"Poiché nulla è scontato – ha detto Giani – l'importante è che sia avvenuto questo passaggio dalla zona rossa alla zona arancione".
Il governatore Giani confida in un ulteriore passaggio della regione alla zona gialla a partire da lunedì 13: ma questa conferma dovrà attendere successive valutazioni del comitato tecnico-scientifico che per ora ha rilevato la diminuzione della curva epidemiologica che porta la Toscana ad allentare le restrizioni dell'attuale zona rossa.
Altri argomenti di dettaglio sulla zona arancione verranno definiti nell'ordinanza del gocernatore della Toscana attesa per domani.
Michela Carlotti
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“Puoi uccidere un fiore, ma non puoi contenere la primavera”: la cittadinanza ha scelto la frase di Mahatma Gandhi da inserire nella pavimentazione della nuova piazza Palma, in corso di riqualificazione.
"Quando abbiamo studiato la progettazione – dichiara il sindaco Francesco Persiani - abbiamo scelto di dare a questo spazio un significato dedicandolo alla lotta contro la violenza di genere. Infatti, non soltanto andremo a collocare una panchina rossa in ricordo delle vittime di femminicidio, ma abbiamo pensato anche ad un messaggio per diffondere la consapevolezza contro ogni genere di violenza”.
Nell’ambito delle iniziative del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’amministrazione comunale ha promosso un momento di partecipazione invitando la cittadinanza a scegliere, fra tre selezionate, una "frase d’autore contro la violenza". “Puoi uccidere un fiore ma non puoi contenere la Primavera” di Mahatma Gandhi è stata preferita dal 52% dei concittadini; il 30% ha votato “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” di Isaac Asimov e il 18% “La violenza non è forza ma debolezza” di Benedetto Croce.
“E’ stato importante condividere la scelta considerata l’importanza del tema: la lotta alla violenza di genere non riguarda solo l’amministrazione, ma ognuno di noi e in questo modo abbiamo cercato di dare voce a tutti”, commenta l’assessore al Sociale e Pari opportunità Amelia Zanti. “E’ stata scelta una frase bella e dal significato profondo che lascia sottintendere il tema della lotta alla violenza e l’importanza di intraprendere percorsi di non violenza”.
“La scritta non solo sarà collocata vicino alla panchina rossa, ma non a caso abbiamo scelto un luogo nel cuore della città e di fronte alla scuola: non solo vogliamo ricordare ad ogni cittadino che la violenza sulle donne e di genere si combatte ogni giorno, ma è un messaggio anche per le nuove generazioni” aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici.
In uno spazio di 3x3 metri, quindi, tra una serie di lettere sconnesse emergeranno, in colore rosso, le lettere che formeranno la frase di Gandhi.
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L'interrogazione regionale di Fratelli D'Italia sulla discarica di Montignoso ha trovato il plauso della consigliera comunale Roberta Dei, responsabile del gruppo misto di maggioranza che ha però sollecitato un identico intervento anche per Massa evidenziando la similitudine esistente tra i due casi.
“La discarica di Montignoso – ha detto la Dei - da tempo crea grandi preoccupazione per tutti i residenti del comune perché è stata evidenziata l’immissione di percolato nelle fognature. In passato fu Alleanza Nazionale a interessarsi ripetutamente al problema che riguardava la salute dei cittadini facendo intervenire anche il Ministero dell'ambiente allora guidato da Altero Matteoli, che constatò l'inquinamento delle falde acquifere. Ma Binaglia, sindaco di Montignoso all’epoca, si mostrò poco interessato al problema della Cava Fornace ed ai suoi concittadini e non si curò di risolvere il problema che ha continuato a persistere fino ad oggi. Per questo trovo giusto chiedere e rendere pubblico ogni aspetto di questa situazione, sollecitare i controlli per sgombrare il campo da ogni dubbio e pretendere il rispetto degli impegni presi da Giani in campagna elettorale.” La Dei ha poi fatto notare che la stessa situazione è vissuta dai cittadini massesi che vivono nei pressi della discarica si Codupino ed ha sollecitato Fratelli d’Italia a tenere con coerenza lo stesso atteggiamento politico anche nel comune di Massa guidato da una coalizione di centro destra di cui loro stessi fanno parte: “ Bisogna fare chiarezza nello stesso modo domandando al sindaco di Massa di dare delucidazioni sulle immissioni del percolato della ex discarica di Codupino, affinchè la popolazione di Massa sappia ciò che sta accadendo e per dare una mano a chi ha a cuore l'ambiente.” La Dei ha annunciato di aver richiesto all'Amministratore Unico di ASMIU la documentazione relativa gli anni 2018 e 2019, riguardanti le analisi,il trattamento e lo smaltimento del percolato della ex discarica Codupino avvalendosi della normativa che riconosce al consigliere il diritto ad avere documenti utili per l'espletamento del loro incarico ed ha previsto tempi brevi per la consegna dei documenti in quanto riferiti ad anni recenti per i quali non dovrebbe sussistere l'impedimento di accesso agli atti.
Si è poi rivolta al consigliere regionale di FdI Fantozzi assicurando di trasmettergli la documentazione richiesta per un intervento nei confronti della giunta Persiani ed ha dichiarato che metterà i documenti a disposizione di associazioni e comitati ambientali al fine di garantire la trasparenza e facilitare eventuali iniziative politiche. Infine ha lanciato un invito al vicesindaco massese Andrea Cella che è anche consigliere comunale di Montignoso: “Mi aspetto da te la coerenza e l’onestà politica che ti riconosco quando denunci il comune di Montignoso, dove svolgi il ruolo di consigliere di opposizione, per la discarica Fornace, ma di contro noto un certo strabismo politico quando devi interessarti di realtà inquinanti legate al territorio di Massa. Da Fantozzi mi aspetto una altrettanta onestà politica.”.
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L’ennesimo spot a favore del suo assessorato nel quale decanta il nuovo progetto per la scuola Giromini non è piaciuto affatto al gruppo consiliare Insieme per Carrara che ha colto l’occasione per lanciare una dura critica alla gestione degli edifici scolastici dell’assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi.
Gianenrico Spediacci, Andrea Vannucci e Dante Benedini di Insieme per Carrara hanno fatto notare come l’assessore Raggi abbia accuratamente evitato, nel suo elogio al suo lavoro fatto per la Giromini, di rispondere alla domanda che loro stessi gli avevano posto sulle ragioni per le quali è stata accelerata la procedura di gara per la Giromini dopo che “per ignavia erano stati sperperati 400 mila euro ereditati dalla precedente amministrazione. I tre consiglieri hanno quindi rimarcato che questa scelta di procedere rapidamente con la gara ha precluso la possibilità di recuperare il finanziamento di 400 mila euro e di finanziare anche il nuovo progetto. Si tratta di milioni che adesso pagheranno i carrarini - hanno detto Spediacci Vannucii e Benedini - mentre in tutto il resto della Toscana paga la regione.”.
Ma il gruppo Insieme per Carrara ha voluto mettere in evidenza altre gravi incongruenze emerse nei progetti per il polo scolastico di Marina: “ Per la scuola media Taliercio, che fa parte del polo di Vialla Ceci, è stata giustamente riproposta la richiesta di finanziamento per la demolizione e nuova costruzione di questa scuola, dal momento che gli adeguamenti di cui necessita sono così importanti da non rendere conveniente la ristrutturazione. È, tuttavia, sconcertante rilevare che si è proposta la demolizione e la ricostruzione ex novo anche per il nido e la materna che insistono nello stesso sito e che sono state appena ristrutturate, peraltro con la folle gestione dei ritardi di cui la cronaca ha dato notizia per mesi. Mai nessun tecnico sano di mente accerterà che sia più conveniente demolire che integrare la ristrutturazione di quelle scuole.” .
Il gruppo Insieme per Carrara ha ribadito la sua posizione nei confronti dell’idea lanciata proprio da Raggi di trasferire tutto il polo di Villa Ceci nello spazio in cui sorge il campo della Portuale davanti al porto: “L'amministrazione non penserà mica di perseverare nell' idiozia di spostare tutto il plesso davanti al porto? Demolendo due scuole appena ristrutturate e, per giunta, visto che la regione non finanzierà mai un tale sperpero, a totale carico dei cittadini di Carrara? Per quali reconditi fini si può immaginare una tale scelleratezza? Rinunciare ad un plesso scolastico situato in quello splendido luogo, demolire due scuole appena ristrutturate, spostare il tutto davanti al porto, per giunta demolendo anche il campo della portuale, per consentire di fare qualche villa al posto delle scuole?”.
Vi. Tes.
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Le auto abbandonate da anni ai limiti del parcheggio di un supermercato del centro di Carrara sono state finalmente rimosse dal Nucleo Operativo e Radiomobile dei carabinieri. A dare la notizia è stato Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia che ha colto l’occasione per ringraziare l’Arma per l’importante opera contro il degrado realizzata e per aver ripristinato la legalità. “ Ci domandiamo, tuttavia – ha detto Baruzzo - come mai l'amministrazione comunale grillina , che da sempre si riempie la bocca con la parola "decoro urbano" non sia mai intervenuta con la Polizia Municipale, nonostante le numerose segnalazioni . Domanda retorica perchè è tristemente noto che l'amministrazione grillina, sia incapace a risolvere anche i problemi più elementari di una città sempre più abbandonata a se stessa in cui il degrado la fa da padrone.”.
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