Politica
Votata all'unanimità, ad eccezione di Polo progressista e di sinistra, la variante Aurelia: la critica del comitato NoVariante
Il comitato No Variante Aurelia ha commentato il voto del consiglio comunale di Massa a favore della Variante: "Nel consiglio comunale del 16 settembre hanno votato all'unanimità…

Non in mio nome: manifestazione per Gaza organizzata da Associazione Mycelium in Piazza Aranci a Massa il 21 settembre
L'associazione Mycelium ha organizzato un flash mob di protesta per Gaza. Ecco la loro dichiarazione: "In questo momento storico, tra i più bui che l'umanità abbia attraversato negli…

Politeama, l'inizio della fine: flash mob di Avenza Si R-Esiste in piazza Matteotti per segnalare i molti nodi del degrado della città
Sono arrivati in piazza Matteotti con un pullman riservato, intorno alle 20,15 di giovedì 17 settembre: il gruppo nutrito di cittadini di Avenza che fa parte del comitato…

Il Polo P&S: la variante Aurelia con 60 milioni di euro sommergerà di inquinamento Massa
Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, non si meraviglia per l’approvazione della delibera per il primo lotto della Variante Aurelia,…

"Incontriamoci a Massa": il Pd Massa Carrara apre la campagna elettorale il 20 settembre in piazza Aranci
Il Partito Democratico di Massa-Carrara inaugura la campagna elettorale per le elezioni regionali del 12 e 13 ottobre con…

Un incontro per aprire un dialogo sul porto di Carrara: i Paladini Apuoversiliesi a colloquio con il nuovo commissario dell'Autorità Portuale Bruno Pisano
I Paladini Apuoversiliesi sono stati ricevuti dall’Autorità portuale di Carrara, mercoledì 17 settembre, per conoscere il nuovo Commissario straordinario Bruno Pisano. L'obiettivo, secondo Orietta Colacicco, Presidente…

Partito Repubblicano di Massa: il ricordo del XX Settembre 1870 mito fondante della nazione Italia
Come ogni anno, gli amici Repubblicani della sezione G. Mazzini di Massa del PRI, ricordano la storica data del XX Settembre 1870, giorno nel quale si realizzò il…

Gruppo consiliare Pd e Massa è un'altra cosa sulla variante Aurelia: "Sì all'opera, ma con uno studio serio sulla mobilità per tutelare qualità della vita e sviluppo sostenibile"
Durante l'ultima seduta del Consiglio Comunale abbiamo espresso voto favorevole all'avvio del primo lotto della Variante Aurelia, un intervento strategico che potrà incidere profondamente sugli assetti…

"Parole rabbiose e scomposte": il consigliere Martinelli risponde al segretario del Pd Barattini
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli ha risposto alla replica del segretario del Pd Luca Barattini alle sue posizioni sulla sanità locale: "Non ci stupisce…

Consiglio comunale di Massa del 16 settembre: minuto di silenzio per Kirk, Zaratuska chiesto dal consigliere Frugoli e per Gaza chiesto dal consigliere Ortori
Nella seduta del consiglio comunale di Massa di martedì 16 settembre, il presidente del consiglio comunale di Massa, Agostino Incoronato, su richiesta del consigliere Frugoli, ha accordato …
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"Corvi e cacciatori". I corvi sarebbero gli ancora non definiti accusatori che, in maniera decisamente non chiara, hanno avuto accesso ai fascicoli di un’ indagine preliminare della Procura, rendendoli pubblici su una testata locale. Il cacciatore – nel senso anche della sua passione per la caccia sportiva – è lui, Massimiliano Bernardi, consigliere di Alternativa per Carrara, che è stato accusato, sulla base di quell’indagine preliminare - che non è la sentenza definitiva di un processo - di aver manipolato le assegnazioni delle case popolari quando, nella precedente amministrazione, era assessore alle politiche abitative. Un’accusa che Bernardi ha subito rispedito al mittente in maniera decisa: “Si tratta di notizie false e senza alcuna fondatezza. – ha detto Bernardi - L'articolo, confuso e tendenzioso, che è stato pubblicato al riguardo, scivola clamorosamente sulla data del bando in quanto, le eventuali responsabilità in merito a ciò che emerge dall’esposto, sarebbero da contestare piuttosto all’odierno assessore Anna Lucia Galleni che, appena insediata nel Maggio 2017, ha voluto prorogare il bando di Assegnazione delle case popolari e successivamente pubblicare la “graduatoria a 5 Stelle “ .”. Bernardi ha citato la pagina del comune del 5 febbraio 2018 nella quale si può leggere: “L’assessorato alle Politiche per la Casa del comune di Carrara rende noto che è stata pubblicata la graduatoria definitiva relativa al bando di concorso generale per l'assegnazione ordinaria degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica relativa al bando del 2017, unitamente all’elenco degli esclusi, che è consultabile sul sito del comune.”
“ A seguito di ciò – ha ripreso Bernardi - appare inconfutabile che le procedure che hanno suscitato forti dubbi di legittimità siano a carico dell’amministrazione 5 Stelle con a capo il trasparente sindaco Francesco De Pasquale e l'integerrima assessore Anna Lucia Galleni per aver eventualmente aver assegnato gli alloggi popolari di cui parla l’articolo uscito ieri e non a carico dell’amministrazione in cui il sottoscritto ricopriva il ruolo di assessore alle politiche abitative. Le informazioni rese pubbliche tramite stampa, non solo non corrispondono al vero, ma sono state scritte con l' odioso intento di buttare fango a vanvera . Ben vengano quindi le indagini della magistratura che, inevitabilmente, dovranno verificare se l’attuale assessorato alle politiche abitative che, sotto la responsabilità di Anna Lucia Galleni, ha approvato la graduatoria contestata, abbia o no proceduto successivamente alla verifica dei requisiti, in special modo relativamente ai titoli aggiuntivi o cambi di residenza o dichiarazioni dei redditi, degli assegnatari che devono necessariamente essere controllati al momento stesso dell'assegnazione .”.
Bernardi ha ricordato che l’amministrazione 5 stelle, nell'ultimo periodo di gestione, dopo anni di rinvii da parte di ERP, ha assegnato un numero considerevole di alloggi a Caina e che probabilmente lo stressante, delicato e complesso lavoro di controllo potrebbe, per mero errore materiale, non essere stato puntuale. “L’articolo di ieri si è spinto persino a prevedere un cronoprogramma che riesce a stabilire, alla faccia della segretezza delle indagini, gli esiti del procedimento entro la settimana – ha concluso Bernardi – per cui, non ci resta che attendere con una valutazione: di solito, i cacciatori spiumano i corvi.”.
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La querelle andata avanti per anni, tra Stefano Benedetti, presidente del consiglio comunale di Massa e l’associazione Cerbaja, organizzatrice della Festa di Riscossa Popolare presso il parco di Ricortola, si è conclusa con la risposta del Tar che ha respinto l’esposto fatto da Benedetti, dando ragione all’associazione.
La notizia ha scatenato il popolo social di Massa con un profluvio di commenti in gran parte concordi nel chiedere oltre che la multa di tremila euro imposta dal Tar al comune venga pagata dallo stesso Benedetti, anche le sue dimissioni da presidente del consiglio comunale.
Benedetti ha però voluto ribadire la sua posizione ed ha dato la sua interpretazione della sentenza del Tar: “Non sono stupito dalla notizia dell’esposto respinto dal Tar – ha detto Benedetti - perché il giudice non è entrato nel merito dell’accaduto, ma si è limitato ad esaminare e giudicare l’iter avviato dal dirigente comunale, mancante dell’obbligatorio avviso di “ avvio del procedimento ” , che avrebbe garantito il contradditorio tra l’associazione ed il comune stesso. Così non è stato e quindi è stato annullato l’atto di revoca ed in questo modo, non è stato possibile stabilire se il sottoscritto avesse avuto ragione a sollevare la questione, chiedendo all’amministrazione comunale di revocare la gestione del parco per una grave omissione. Con il senno del poi, ritengo di aver avuto ragione e ne sono convinto, poiché l’ Associazione la Cerbaja, in quella occasione, aveva omesso di informare e richiedere l’autorizzazione al comune di Massa, per lo svolgimento della festa di Riscossa Popolare, come stabilito dal relativo regolamento comunale. Mi auguro che per il futuro, l’Associazione provveda ad informare sempre il comune delle attività straordinarie organizzate all’interno del parco, altrimenti mi vedrò costretto, mio malgrado, ad intervenire nello stesso modo.”
Benedetti ha poi rivolto un appello al partito dei Carc che ha annunciato l’intenzione di organizzare anche quest’anno la festa di Riscossa Popolare: “Pur non opponendomi di principio – ha spiegato Benedetti - chiedo agli organizzatori di ripensarci, poiché essendo ancora nella fase di emergenza Covid 19, credo che queste feste debbano essere sospese almeno per quest’anno, per salvaguardare la popolazione da eventuali rischi di contagio. Questa è una considerazione espressa da quasi tutte le associazioni che operano sul nostro territorio, le quali, in larga maggioranza, hanno deciso di non organizzare gli eventi, rimandandoli tutti al prossimo anno. Chiedo,inoltre, all’amministrazione comunale di vietare lo svolgimento di sagre, feste di partito e feste commerciali, all’interno di parchi e spazi pubblici, per evitare qualsiasi rischio associato alla pandemia ancora in corso.”.
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"Dentix Italia, la situazione si complica ancora. Il 15 luglio è stato pubblicato il Decreto di apertura del Concordato Preventivo numero 45 di Dentix Italia SrL che apre la procedura al tribunale di Milano ed evidenzia una situazione societaria difficile con ben 66 milioni di euro di passivo, bilanci non depositati e non approvati, documentazione necessaria per la procedura non depositata". E' Adoc Alta Toscana a presentare le novità della vicenda Dentix che sta tenendo con il fiato sospeso migliaia di consumatori in tutta Italia e tantissimi anche nella Provincia di Massa Carrara.
"Il quadro delineato è quello di una gestione sicuramente discutibile che ha lasciato moltissimi pazienti privi di cure. Ad oggi, dopo oltre 4 mesi e mezzo, chi si era rivolto alle cliniche ed era in attesa di interventi vari, non ha ancora ottenuto l'assistenza medica. I tempi, a seguito del Concordato, aumentano ulteriormente. Dentix ha termine sino al 23 novembre per presentare un piano e tentare di rimettere in moto la propria attività o decidere se liquidarla. Nel frattempo potrebbe eseguire le prestazioni ma, come è ben noto, le cliniche sono ancora chiuse. In tutto questo, visto il conclamato inadempimento, i consumatori per nostro tramite hanno inviato le risoluzioni dei finanziamenti accesi per coprire i costi delle cure dentistiche, attuando la tutela garantita dal Testo Unico Bancario. Auspichiamo – conclude Adoc - che Deutsche Bank Spa, Cofidis Spa e Fiditalia Spa che hanno concesso finanziamenti ai nostri associati, possano recepire senza alcuna contestazione le risoluzioni".
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“Non stiamo parlando solamente di una riqualificazione urbana, ma di un segnale di rinascita e di ripartenza; è l’impronta che vogliamo dare alla città per uno slancio ed un rilancio che sia anche economico, turistico e di maggior decoro. Vogliamo riconsiderare tutta Massa, dal centro alle montagne alle periferie, dare luoghi più vivibili alla cittadinanza, dove non mancherà il verde, e dare una città più bella e più decorosa. Oggi presentiamo i progetti di riqualificazione di piazza Garibaldi, piazza di San Carlo e la realizzazione di piazza Palma, ma questo è solo l’inizio di un percorso che vedrà il futuro rifacimento, tramite concorso di idee e di partecipazione della popolazione, di altri luoghi della città come piazza Betti, il Lungomare, l’area della ex Intendenza di Finanza”.
Il sindaco Francesco Persiani, assieme all’assessore ai Lavori pubblici Marco Guidi e al Capo di Gabinetto Daniele Pepe, ha presentato i progetti di riqualificazione delle tre piazze, in linea con gli indirizzi di mandato.
Nel dettaglio, piazza Garibaldi (150 mila euro), nel cuore della città, sarà più “aperta” e si affaccerà sulla chiesa della Misericordia. L’attuale pavimentazione sarà sostituita con una più curata, accessibile alle persone con disabilità, saranno installate nuove panchine, una nuova illuminazione ed una ventina di alberature che andranno a sostituire le palme, troppe volte seccate e consumate. “Non dimentichiamo che il rifacimento di piazza Garibaldi è in parallelo con il percorso di riqualificazione della vecchia pensilina poco distante e con lo spostamento della Questura di Massa Carrara alla ex Banca d’Italia, iter che sta proseguendo” specificano il sindaco e l’assessore.
Piazza San Carlo (85 mila euro), porta di ingresso della montagna, valorizzerà il panorama e sarà ispirata all’acqua. Le gocce della fontana, che sarà spostata di qualche metro, creeranno idealmente cerchi nell’acqua che saranno simulati dalla diversa colorazione della pavimentazione e dall’illuminazione a led.
La sfida maggiore è quella di piazza Palma che non è mai stata una vera e propria piazza. L’amministrazione comunale, con circa 65 mila euro, andrà a creare un nuovo spazio per esaltare da una parte l’edificio scolastico e dall’altro realizzare un luogo più vivibile dagli studenti e da tutta la cittadinanza. Sarà la nuova piazza ad ospitare la panchina rossa - simbolo della lotta contro la violenza sulle donne che mesi fa aveva subìto vandalismi - ed avrà inserti innovativi nella pavimentazione. Anche in questo caso, saranno piantate nuove essenze. Subirà una modifica la viabilità: diventerà pedonale il primo tratto di via delle Mura Nord.
Ora partiranno le gare di appalto, poi gli interventi che avranno durata di alcuni mesi. In fase di progettazione anche piazza Bertagnini e piazza IV Novembre.
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La notizia è ancora a livello di voci, ma le fonti sono autorevoli: la new entry nella segreteria del Pd carrarese è Thomas Santi Cassani, l’ideatore del progetto del parco inclusivo per bambini disabili diventato oggetto di un disegno di legge del Senato.
Il primo passo verso il rinnovamento del PD locale parte quindi da un volto noto, soprattutto, per il grande impegno nel sociale. Thomas Santi Cassani è consigliere dell’Avis Carrara sin dal 2015 ed è stato fautore ed organizzatore di moltissime iniziative benefiche volte a sensibilizzare sul tema della donazione del sangue. Ma il suo impegno più grande, negli ultimi anni, accanto al lavoro di esperto di marketing e alla collaborazione con la moglie Margherita Ruggiero nell’agenzia di pubbliche relazioni Seo360, è stato quello di mettere a punto il progetto del parco inclusivo: una serie di strutture che permettano la fruizione del gioco all’aria aperta anche ai bambini portatori di handicap. “Un parco per tutti”, il progetto di Cassani, è risultato vincitore del concorso indetto nel 2018 da Radio 105 ed ha attirato l’attenzione dell’allora ministro per la famiglia Lorenzo Fontana, che fece arrivare al manager carrarese i suoi complimenti. Il progetto del parco inclusivo è diventato, poi, una realtà da realizzare sul territorio locale ed anche il modello inserito nel disegno di legge presentato dai senatori Bottici, Gallicchio, Puglia, Ortis, Angrisani, Lanzi, Trentacoste, Pirro, Corbetta, Romano, Mollame, Urraro, Lannutti, Fenu, Taverna, Fede, Lupo, L’abbate, Anastasi, Di Girolamo, Maiorino e Donno.
Per Thomas Santi Cassani è quindi arrivata l’opportunità di impegnarsi nella politica attiva grazie al Pd di Carrara che ha apprezzato proprio il percorso fatto nel sociale e che ha deciso di affidare a lui proprio questo settore così delicato auspicando la decisiva svolta che esca dalle logiche utilitaristiche del partito e che si rivolga, veramente, all’ascolto delle problematiche della città.
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Era la numero 60: la linea serale che da Massa centro portava a Marina dopo le 20,30 scendendo lungo viale Roma e che da alcuni non esiste più, soppressa da Ctt Nord gestore del trasporto pubblico locale. Moltissimi i disagi e le lamentele degli utenti in merito a questa decisione resa ancora più impopolare per il fatto di essere nella stagione estiva, cioè nel periodo in cui maggiormente quel servizio è richiesto.
A segnalare la gravità della situazione è stato il presidente del consiglio comunale che ha ricordato, accanto ai disagi subiti dai turisti, quelli pesantissimi patiti dai residenti.
“I normali cittadini - ha detto Benedetti - non possono più usufruire dei servizi basilari per spostarsi, perché CCT Nord ha ulteriormente tagliato le corse, stavolta quelle davvero strategiche, come la linea 60 che dalle 20.30 non transita più da Viale Roma. Di questo fatto siamo stati informati ieri pomeriggio da alcuni residenti di un villaggio popolare densamente abitato , i quali,tra l’altro, ci hanno fatto presente che giovani, persone anziane e portatori di handicap, che non possono muoversi con i mezzi propri, non hanno la possibilità di raggiungere Marina, anche solo per fare due passi sul pontile o per andare a mangiare una pizza. Insomma, i residenti di viale Roma, sono praticamente isolati dal resto del territorio, senza contare che in questo modo, si incentiva l’uso delle auto con conseguente aumento del traffico e dell’ inquinamento atmosferico.” .
Benedetti ha fatto presente che il servizio era stato già ridotto pesantemente a causa della pandemia ed ha segnalato come la stessa decisione di sopprimere le corse serali dal centro al litorale sia stata messa in atto anche a Carrara e che è stata eliminata anche la linea che collega le due città.
“Attualmente il servizio complessivo in termini percentuali, è praticamente sotto il 92 per cento – ha aggiunto Benedetti - .Quindi un servizio pubblico carente ed insoddisfacente per la popolazione che ha visto venir meno le garanzie date fino ad oggi di un potenziamento delle linee. In questo momento in Regione, per motivi elettorali, qualcuno sta avanzando proposte varie sulla qualità del servizio mentre il rischio reale è che le conseguenze siano pagate in modo concreto dai cittadini massese e principalmente da quelli residenti in viale Roma. Questa è una situazione che ci ricorda ampiamente i disservizi e gli isolamenti di popolazioni governate dai comunisti, tipo la ex Germania dell’Est. In tutto ciò la Regione ha le sue responsabilità e ci farebbe piacere ascoltare nel merito il candidato alla Presidenza Regione Toscana del Centro Sinistra, il quale, non ha finora espresso un giudizio sulla qualità del trasporto pubblico, forse per evitare attacchi ed essere messo in forte difficoltà.” Benedetti ha annunciato la partenza imminente di una raccolta firme per protestare contro la gestione del trasporto pubblico e per richiedere una urgente revisione delle linee del nostro territorio, affinché il servizio sia reso più efficace ed efficiente.
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Il sistema di vigilanza con gli steward per le spiagge libere del comune di Carrara funziona solo nei weekend ma, proprio nel momento in cui c’è il maggior numero di accessi per l’arrivo di turisti da fuori città, diventa inefficiente per il numero esiguo di addetti rispetto agli utenti. La suddivisione in stalli impedisce il passaggio dei venditori ambulanti che finiscono per transitare solo sulla battigia dove già si accalcano i molti bagnanti del sabato e della domenica, facilitando la possibilità che si creino assembramenti. Questo il quadro della situazione delle quattro spiagge libere cittadine, Fossa Maestra, Idrovora, Rotonda e Bau beach descritta da Nicola Pieruccini, commissario comunale Lega Salvini Premier, che ha deciso di rivolgersi direttamente al prefetto con una lettera aperta. Pur ringraziando la prefettura per l’impegno profuso nei mesi cruciali della pandemia, Pieruccini ha ricordato che la battaglia è ancora in corso e che è basilare per l’economia del territorio, già in grande sofferenza, la dimostrazione del senso di responsabilità da parte di tutte le istituzioni volta ad evitare l’insorgere di nuovi focolai.
“ Questo non sembra accadere nel caso delle spiagge libere del comune di Carrara, dove il numero di steward risulta particolarmente ridotto e i controlli della Polizia Municipale del tutto assenti. – ha esordito Pieruccini nella sua lettera al prefetto - In questi arenili nessuna ordinanza anti-Covid è stata ad oggi applicata e rispettata. Se la situazione è particolarmente critica nei giorni feriali nei quali non esiste alcuna vigilanza, nel fine settimana rischia veramente di diventare esplosiva per il rilevante afflusso di turisti dal nord Italia che hanno accesso alle spiagge senza alcun tipo di controllo e prenotazione.”. Pieruccini ha anche ipotizzato un possibile scenario di protesta da parte di color che nei weekend restano esclusi dalle spiagge libere per overbooking, valutando l’eventualità di grossi problemi di ordine pubblico. Da qui la richiesta di Pieruccini: “ Chiedo la convocazione di un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica con la partecipazione di tutti i comuni della costa e delle associazioni di categoria, per approfondire l'argomento e trovare le giuste soluzioni a una situazione che rischia di diventare esplosiva, ricercando tutte le soluzioni previste dalla legge al fine di tutelare la salute delle persone, i beni pubblici e le relazioni sociali, senza i quali il lavoro, l'economia e l'imprenditorialità locale non possono ripartire e trasformarsi in progresso.”.
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L’uso del parcheggio tra viale Colombo e via Werther Cacciatori, a pochi passi dagli stabilimenti balneari di Marina di Carrara, come un’area da campeggio, purtroppo ha una storia lunga di anni e di tentativi falliti di porvi rimedio. Ogni estate si ripropone lo stesso problema: camperisti incivili che piazzano i propri camper nel parcheggio riservato alle auto dei bagnanti e che vi soggiornano come se quello fosse uno spazio attrezzato per i camper. E ogni estate, puntuale, arrivano le lamentele dei residenti e dei turisti che vorrebbero usufruire del parcheggio. A farsi portavoce dell’ennesima protesta è stato Lucian Martisca, coordinatore di Forza Italia Giovani, che ha fatto un sopralluogo verificando la presenza di una dozzina di camper disposti anche trasversalmente ad occupare più parcheggi contemporaneamente. “I proprietari di questi camper – ha detto Martisca - sembrano del tutto estranei alle regole della strada e delle leggi riguardanti l’occupazione del suolo pubblico visto che non rispettano norme come : spegnere generatori di corrente, non occupare marciapiedi, non usare piedini di stazionamento e non disporre al di fuori del mezzo tavoli, sedie, sgabelli ed altri oggetti simili.”. Martisca ha fatto anche notare l’apparente disinteresse dell’amministrazione nei confronti del malumore dei residenti Carrara che spesso non riescono a trovare parcheggio e sono obbligati a lasciare i mezzi a centinaia di metri dal loro stabilimento balneare ed anche che i proprietari dei camper non pagano nessuna tassa per l’occupazione del suolo pubblico.
“Il parcheggio in via Wherter Cacciatori è in condizioni disastrose – ha concluso Martisca - ed è un vero e proprio pericolo per chiunque passi in quella zona con qualsiasi tipo di veicolo, fuoristrada compresi. Vi sono vari precedenti di incidenti dovuto all’asfalto dissestato anche in via Genova per cui riteniamo opportuno segnalare al sindaco di Carrara questa zona tanto frequentata quanto insicura, prima che succeda un altro guaio. Il sindaco si era difeso, giorni fa, dicendo che c’è poco da fare e che le risorse solo limitate. Noi invitiamo l’amministrazione a stanziare con urgenza dei fondi per mettere in sicurezza le nostre strade piuttosto che impiegarli in progetti inutili come le palme in Viale Cristoforo Colombo.”.
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La giustificazione delle carenti risorse nelle casse comunali che avrebbero impedito la manutenzione delle radici dei pini – causa di un grave incidente per il quale una ragazza carrarese è ricoverata all’ospedale di Pisa Cisanello – non è piaciuta affatto al coordinamento comunale di Italia Viva che l’ha bollata come “ inqualificabile e irricevibile” e assolutamente insufficiente ad assolvere il sindaco dalle sue oggettive responsabilità.
“La giustificazione non regge – ha detto Fabrizio Volpi, coordinatore comunale di Italia Viva - perché, quando l’assessore Andrea Raggi decise di tagliare i Pini di Viale Colombo, senza che vi fosse urgenza e rovinando definitivamente l' immagine del nostro litorale , gli oltre 800 mila euro necessari per quella operazione, De Pasquale li ha trovati eccome. La striscia d’asfalto di via Genova piena di avvallamenti per le radici dei pini e non di buche ma di vere e proprie voragini, era già stata segnalata dai cittadini come “campo da guerra “. Per di più, esattamente un anno fa, sempre in Via Genova un ramo di pino di grosse dimensioni si era abbattuto su una bancarella allestita in occasione del mercato, ma l’assessore Andrea Raggi non era intervenuto per mettere in sicurezza la zona perché all’epoca era più interessato a radere al suolo i pini del lungomare.”.
Volpi ha ricordato che nei tre anni di amministrazione 5 stelle l’asfalto gibboso e le radici degli alberi che modificano le carreggiate in maniera significativa e che hanno reso «impercorribili» molte zone di Marina, sono state lasciate nel dimenticatoio per incuria.
“ La lagnanza nel piangere la miseria del bilancio – ha aggiunto Volpi - la dice tutta sulla pochezza del primo cittadino che , nonostante il gravissimo incidente occorso alla ragazza in motorino e le manifestazione di insofferenza e di protesta da parte dei cittadini che si sono lamentati per le carreggiate dissestate, ignora forse che le amministrazioni pubbliche devono rispondere dei danni causati, se la circolazione è messa a dura prova dalla scarsissima manutenzione delle strade. Il sindaco ignora anche che le scelte politiche della sua amministrazione hanno investito ben pochi finanziamenti sulla manutenzione delle strade, tranne che per i progetti di Marina est e Carrara est finanziati con il Bando delle Periferie dell’amministrazione precedente e che condizioni di maggiore sicurezza e di controllo avrebbero probabilmente evitato quell'incidente.”. Volpi ha citato come esempio del controllo carente sulla manutenzione stradale il fatto che la Polizia Municipale abbia posto solo ieri, dopo l’incidente, la segnaletica di pericolo che delimita le zone a rischio. “ Vi sono varie situazioni di pericolo – ha continuato Volpi - che possono essere evitate mediante accorgimenti a costo zero o quasi, se soltanto qualcuno dei nostri amministratori fosse più accorto e responsabile. Italia Viva vuol sottolineare a questo punto che per i comuni è obbligatorio dotarsi di un Piano del Traffico Urbano e cioe’ di un piano "finalizzato ad ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale”. Nella pessima gestione grillina della città abbiamo assistito invece ad una mancanza di un piano ad hoc ed al peggioramento sia della manutenzione del manto stradale, sia della pulizia, negli sfalci e nella potatura di siepi ed arbusti da parte della Multiservizi Nausicaa. Italia Viva quindi dice basta ad un sindaco inefficiente che invece di prendersi le proprie responsabilità per non avere saputo programmare e mettere risorse nel bilancio per la manutenzione delle strade, si appella alla prudenza dei cittadini ed alle casse vuote del comune.”. In conclusione Volpi ha fatto gli auguri alla ragazza per un pronto recupero ed ha ribadito che il suo caso rientra perfettamente nella responsabilità del sindaco che non avrebbe adottato tutte le cautele ed i provvedimenti di legge atti a tutelare i fruitori delle strade pubbliche nonostante avesse ricevuto le opportune ed insistenti segnalazioni da parte dei residenti delle zone più a rischio.
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Un rendiconto di esercizio che registra un attivo di 45 milioni e 800mila euro e un fondo cassa di 12 milioni che si aggiungono ai tre presenti inizialmente. Questi i dati sul bilancio dell’amministrazione massese a due anni dall’elezione del centro destra alla guida della città pubblicati dallo stesso sindaco di Massa, Persiani sulla sua pagina facebook. Un risultatopositivo anche per il gruppo di Massa in Azione che, tuttavia, ha colto l’occasione per evidenziare decise critiche alla linea politica della maggioranza massese: “Sarebbe una splendida notizia se questo risultato fosse stato conseguito dopo aver riparato tutte le buche delle strade, messo in sicurezza il ponte di Trieste, messo in sicurezza e perfettamente agibili tutti gli edifici pubblici, aver reso funzionanti tutti gli impianti sportivi, piscina compresa, aver ridotto il numero di indigenti tra gli abitanti del comune, aver ridotto le imposte, aver riaperto il teatro Guglielmi e aver realizzato una delle migliori stagioni teatrali che il comune ricordi, aver risolto i problemi degli asili, del verde pubblico, dei parchi.
Un’amministrazione comunale non deve chiudere in attivo. Non ha bisogno di un avanzo consistente. Un’amministrazione deve investire, deve risolvere spendendo il denaro che i cittadini, tramite le imposte, versano. Quando si ha un risultato del genere, significa che non si è lavorato abbastanza, che non si è pensato e non si hanno idee e visioni di una Massa del futuro. Fino all’anno scorso l’amministrazione si è nascosta dietro le responsabilità di chi le ha preceduto, ha portato a termine i progetti dell’amministrazione Volpi, inaugurato il Palazzetto fatto da altri, inaugurato un parcheggio per tir, frutto di un accordo fatto da altri. Oggi abbiamo una città ferma, immobile.Certo, anche a causa del lockdown, ma non si possono sempre trovare scuse e scaricare su altro le proprie responsabilità.
Massa ha bisogno, più di altre zone della Toscana, di ripartire con più forza da questa crisi. Siamo su un baratro: negozi che chiudono, imprese a rischio, un turismo che stenta. Abbiamo bisogno di investimenti, non di soldi in cassa, che possono anche essere stati utili in questo periodo, ma che non sono stati utilizzati per dare un futuro ai massesi. Oggi più che mai abbiamo bisogno di idee e di collegialità, della partecipazione di tutti quelli che hanno a cuore l’interesse della comunità e non solo quelli dei propri elettori. Abbiamo la possibilità di risistemare il vecchio ospedale per farne la sede della casa della salute utilizzando il MES, ma finirà che rinunceremo a queste risorse, presi tra le dispute tra usare il MES si usare il MES no, e si perderà una nuova opportunità, come le divisioni politiche e territoriali hanno fatto perdere la possibilità di avere la fermata del Frecciarossa a Massa.”.
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