Politica
No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

Sicurezza e allagamenti: il consiglio comunale di Massa accende i riflettori su via Garosi
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere Tarantino ha riportato all’attenzione due questioni centrali per la città: la sicurezza pubblica e i continui allagamenti in via Garosi.«Negli…

Lavori a Carrara, chiuso l'accesso alla sede UIL. Il commento: "Problemi di sicurezza e danno economico rilevante ai servizi. Riaprire immediatamente l'accesso"
I lavori in corso che hanno invaso Carrara hanno chiuso l'accesso alla sede della Uil in via Roma. Una sistuazione aggravata dal mancato preavviso da parte del…

Bugie e accuse a vanvera sul Cermec. L'assessore Orlandi dica la verità: la replica del consigliere Martinelli
"Ancora una volta l'assessore Orlandi, anziché rispondere nel merito delle critiche oggettive che gli vengono poste, si abbandona al solito infantile scaricabarile, e non esita…

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Alle regole ferree dei protocolli anti-covid all’interno degli istituti scolastici corrispondono comportamenti completamente opposti appena si esce dagli stesi. A sostenerlo è il coordinatore comunale di Forza Italia Giovani, Lucian Martisca che ha fatto notare come, già al secondo giorno dalla riapertura delle scuole, si formino assembramenti di studenti alle fermate degli autobus e come l’uso della mascherina in queste situazioni sia assai ridotto.
Secondo Martisca mancherebbe completamente il controllo al di fuori degli edifici scolastici: “Negli ultimi giorni abbiamo assisitito ad un aumento dei contagi nella provincia confinante di La Spezia e abbiamo assistito alla chiusura di una classe intera a Fosdinovo, questo per sottolineare il fatto che il virus è ancora attivo, soprattutto tra i giovani. – ha detto Martisca - L’amministrazione deve farsi carico di questa situazione, tutelando e facendo rispettare le norme anti-covid ai giovani, anche al di fuori dell’ambiente scolastico. Come responsabile del settore scuola dei Giovani di Forza Italia, insieme al Vice-Coordinatore Provinciale dei Giovani di Forza Italia, Nicola Biglioli, ci impegneremo a sottolineare tutti questi aspetti negativi delle varie amministrazioni: servono molti più controlli tra i giovani per creare un ambiente tranquillo nelle nostre città. Responsabilizziamo i ragazzi e facciamo loro capire che il controllo è per il loro bene e per il bene della città che rischierebbe di diventare una zona rossa con conseguente possibile crollo economico e morale.”
Maritsca ha rivolto all’amministrazione 5 Stelle l’invito a predisporre un organo di vigilanza nelle varie fermate dei bus e all’interno dei mezzi di trasporto e per controllore la movida e i centri commerciali, ed ha ricordato che Carrara, come anche altre città della provincia, non può subire un’ altra chiusura totale che metterebbe in difficoltà tutti, soprattutto i giovani .
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La sede della Protezione Civile di Avenza è stata temporaneamente trasferita all’interno del Distretto Socio Sanitario della più popolosa frazione di Carrara e questo ha determinato non pochi disagi e lamentele da parte degli utenti del distretto sanitario già particolarmente compresso a causa dell’insufficienza degli spazi rispetto alla domanda dell’utenza. A riferire della situazione critica è stato il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha sottolineato ancora una volta le difficoltà con le quali l’amministrazione 5 stelle ha cercato di rispondere alle esigenze degli avenzini.
“La decisione di inserire la sede della Protezione Civile dentro il distretto socio-sanitario – ha detto Bernardi – spinge a mettere in dubbio la buona fede del grillino De Pasquale e di tanti altri suoi colleghi di partito e rende evidente la loro incapacità di comprendere i problemi e di prospettare soluzioni a favore dei cittadini di Avenza.”. Bernardi, che ha sentito le lamentele di molti cittadini di Avenza al riguardo, ha chiarito l’intenzione di sensibilizzare l’opinione pubblica sul disagio provocato e di sottolineare l’importanza strategica della Protezione civile, che grazie alla collaborazione tra il pubblico con i volontari svolge attività finalizzate alla tutela dell'integrità della vita .
“Si tratta di una risorsa insostituibile per la collettività – ha continuato Bernardi - ma la sede temporanea scelta è la meno idonea. L'immobile è al limite della capienza degli spazi per i servizi sociali e sanitari che registrano, ogni giorno, una grande affluenza di utenti. Inoltre pare che la protezione civile non sia in grado di operare in emergenza con il rischio di incorrere in tempi di intervento molto più dilatati e meno tempestivi. E quello che più sconcerta è che la nuova sede è stata individuata senza che la cittadinanza fosse stata messa al corrente e quando tutto ormai e già stato fatto. Il sindaco De Pasquale aveva riferito che erano state prese in esame tutte le opzioni in campo, facendosi carico di verificare la disponibilità dell’immobile , senza comunicare quali erano state però le soluzioni alternative . Una mossa poco comprensibile, secondo anche alcuni responsabili del distretto che criticano la presenza della Protezione civile in concomitanza con le attività sanitarie. Da quando è stato affidato l'appalto per realizzare la nuova sede della Protezione civile con i fondi del Bando delle Periferie per un intervento da un milione di euro, non solo non si conoscono i tempi tecnici al termine del cantiere dell’edificio ex CAT , ma non si sa neanche la data approssimativa di quando sarà completamente riconsegnato. Questa incertezza nel gestire la cosa viene comunque letta da molti avenzini come l’ennesima mancanza di attenzione verso di loro e verso una zona tanto nevralgica della città. Chiedo al sindaco che prenda in seria considerazione il problema e trovi una immediata soluzione alternativa e più idonea .”.
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E’ una delle mete più ricercate dai turisti sia per il panorama mozzafiato sulle cave di marmo, sia per il celeberrimo e pregiatissimo lardo: Colonnata, tra i più suggestivi paesini della cintura collinare di Carrara, nel pieno della stagione migliore per visitare le montagne da cui esce l’oro bianco, ha i bagni pubblici chiusi.
A segnalare il problema con le conseguenze che ne derivano, il commissario della Lega Salvini Premier, Nicola Pieruccini: “Le viuzze e i portoni delle case si sono trasformati in puzzolenti orinatoi a causa del perdurare della chiusura dei bagni pubblici, diventando un vero e proprio incubo per commercianti e residenti del paese. Sicuramente si tratta prima di tutto di un problema di inciviltà ma sicuramente il mantenere chiusi i bagni pubblici da parte dell’amministrazione non ha giovato. Una volta che i ristoranti tirano giù la saracinesca, finito il turno di lavoro, e i bar chiudono bottega, la strada diventa un bagno per tutti.” . Pieruccini ha fatto sopralluoghi in tutti i paesi che circondano Carrara ed ha raccolto lo sfogo dei residenti. “ E’ vergognoso che l’amministrazione 5 Stelle non sia stata in grado, in questi tre anni, di dare una svolta ai paesi in tutti i sensi e in tutti i settori: architettonico, sociale, turistico e culturale. La voglia di rinascita di questi cittadini è caduta nel vuoto per colpa di una giunta che nulla ha fatto per incentivare il turismo che comunque registra circa 40 mila presenze all’anno.” Pieruccini ha poi riferito del caso specifico di Colonnata e del problema dei bagni pubblici chiusi che, a detta dei residenti, costringerebbe i turisti più educati, specialmente tra gli anziani, a chiedere agli abitanti di poter accedere ai bagni privati e favorirebbe nei turisti più incivili il ricorso ai vari anfratti delle stradine del paese come orinatoi a cielo aperto. “Nell'era della pandemia da coronavirus, della sanificazione, del lavaggio costante delle mani e del distanziamento – ha concluso Pieruccini - la Lega si chiede se è questo il gesto altruistico e generoso del sindaco De Pasquale per contrastare il contagio e proteggere i cittadini. La proposta della Lega , dal momento che l'assessore Anna Galleni ha deciso di tenere chiusi i bagni pubblici di proprietà del comune e pare non abbia spiegato il perché, è prendere esempio dalle città del nord Italia che hanno adottato i “toilet bus“. Quattro ruote, un volante e, invece dei posti a sedere, 5 bagni pubblici a disposizione gratuitamente per tutti i cittadini e i turisti. Servizio che si potrebbe avviare utilizzando i vecchi pullman di CTT in disuso.”.
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Un’idea insolita per la campagna elettorale della lista Volt - Svolta Toscana: sottoporre ai passanti una serie di insulti scritti su dei cartelloni e poi invitarli a coprire le scritte di violenza con mani di colore. Domenica 13 settembre i candidati di Svolta Toscana, Anna Chiara Borrello e Francesco Borgna hanno coinvolto molti cittadini in questa sorta di esercizio contro la violenza presso il molo di Marina di Carrara.
“Abbiamo incontrato tante persone – hanno detto i due candidati di Volt - che hanno partecipato volentieri, alcuni ridendo, altri identificandosi con alcune offese che avevamo scritto. Le hanno cancellate con forza e hanno voluto coprirle col colore e partecipare a questa ri-rappresentazione. Le offese, gli insulti, tornavano fuori, servivano tante passate di colore e si leggevano lo stesso. Capita così, anche al di fuori della metafora. Cerchiamo di superare la violenza che subiamo, le discriminazioni che, pure, tornano fuori in forme nuove. Il nostro impegno rimane lo stesso. Ci battiamo ogni giorno per l'Inclusione e coloriamo ogni giorno le nostre sfide.”.
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Athamanta, il percorso nato per la tutela delle Alpi Apuane lancia dal Festival Con-vivere 2020 un appello a tutta la popolazione, le associazioni e i collettivi per una manifestazione nazionale a Carrara. Il collettivo Athamanta di Massa-Carrara ha detto: "Fermiamo la devastazione delle Alpi Apuane". E' la prima manifestazione nazionale, che si terrà il 24 ottobre 2020 a Carrara contro l'estrattivismo nelle Apuane. L'annuncio di Athamanta per diffondere coscienza critica sui temi connessi al problema dello sfruttamento estrattivo del marmo, che nel corso del Festival Con-vivere 2020 di Carrara ha lanciato l'iniziativa di sensibilizzazione, invitando tutta la popolazione, le Associazioni e realtà attive sul territorio a radunarsi a Carrara.
Athamanta è intervenuta con una iniziativa di protesta durante il Festival Con-vivere 2020. Il collettivo ha spiegato la sua opinione su questo festival: "L'ennesima iniziativa di green, art and cultural washing che coinvolge il comune di Carrara" e ribadisce che "l'estrattivismo non è un modello di gestione, ma un modello di sfruttamento. Parlare di diritti con la Fondazione Marmo, membro del comitato promotore di questa iniziativa, sembra quanto meno ridicolo. I proprietari di cava – ha proseguito Athamanta – sono coloro che ottengono profitti mostruosi lasciando ai lavoratori solo briciole e ai cittadini gli scarti in una città sempre più decadente. I proprietari delle cave sono coloro che, entrando nelle maglie dell'amministrazione pubblica grazie al loro peso economico, riescono far avvitare ogni regola a tutela dell'ambiente sul perno del loro interesse, riuscendo così a portare avanti attività che non possono rispettare alcun criterio di tutela ambientale. Sono gli stessi, che provano a ripulirsi la faccia e la coscienza sponsorizzando e proponendo queste iniziative. Il Comune di Carrara o un qualunque Ente con un minimo di etica dovrebbe rifiutarsi di associarsi a soggetti tanto ipocriti".
Athamanta ha concluso lanciando un appello a tutta la comunità: "Siamo qui per ribadire a voce alta e chiara che il modello estrattivistico legato al marmo bianco non è sostenibile. La grande manifestazione dello scorso 4 gennaio contro l'approvazione del nuovo Pabe di Massa ha dimostrato l'esistenza di un'ampia opposizione all'attuale devastazione delle Alpi Apuane. Un'opposizione che travalica i confini provinciali e porta finalmente alla luce le contraddizioni del modello estrattivista imposto su scala globale. È il momento di tornare a prendere parola collettivamente e dare seguito a quella protesta."
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Il tratto maggiormente riempito di erbacce ed arbusti rientra sotto la giurisdizione del comune di Luni ma gli effetti, in caso di esondazione a seguito di forti temporali, potrebbero essere assai gravi anche per la zona di Fossone che è nel comune di Carrara. La segnalazione, relativa al torrente Parmignola che segna il confine tra la Liguria e la Toscana, è arrivata da Lorenzo Baruzzo , coordinatore comunale di Fratelli d’Italia che ha fatto notare: “ Nel caso in cui, nell’ imminente stagione autunnale, le piogge facessero aumentare il livello dell’acqua all’interno del canale stesso , l’ostruzione causata dalla presenza di arbusti ed erbacce, potrebbe far esondare il torrente anche nella parte del territorio carrarese provocando allagamenti a Fossone. “. Baruzzo ha quindi rivolto un invito al sindaco di Carrara , Francesco De Pasquale, affinchè si attivi presso il comune di Luni o presso il consorzio di bonifica ed anche presso il comune di Carrara per la parte di sua competenza per rimuovere al più presto le sterpaglie.
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"Il degrado della piscina Comunale di Massa - uno dei gioielli del nostro patrimonio cittadino - rappresenta uno dei tanti scempi amministrativi che il Pd e la sinistra intera hanno lasciato in eredità alla nostra intera comunità massese. Soprattutto a chi era solito andarci e ai dipendenti rimasti senza lavoro": inizia così lo sfogo di Forza Italia di Massa, in merito alla situazione di degrado della piscina di Massa.
"Senza alcuna vergogna e con immensa ipocrisia, proprio il PD si lamenta dell'attuale mancata riapertura facendo finta di non sapere che ciò è dovuto alle condizioni disastrate nelle quali la piscina è stata restituita alla città dall'ultimo gestore, al quale proprio la loro Giunta PD l'aveva affidata: la Sport Management. – ha continuato Forza Italia - A coloro che tentano di scaricare l'attuale degrado della piscina chiusa sulla nostra amministrazione di centro destra, chiedo provocatoriamente: E' vero quanto riportato sul sito MAPEI che nel 2012, tramite progetto dell'Ing. Biancolini e della ditta Edilrestauri, l'amministrazione comunista che allora la faceva da padrona ha proceduto alla "impermeabilizzazione e posa di ceramica" per il rifacimento della piscina di Massa?
E' vero che poi nel 2014-2015, prima di affidare la piscina alla Sport Management il PD aveva speso 1,8 milioni di euro appaltando il rifacimento delle vasche e altro tramite contratto pubblico n.85 del 28-7-2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale, perché i lavori precedentemente effettuati erano risultati insoddisfacenti, ammettendo quindi che per il primo intervento erano stati buttati i soldi dei cittadini? – e ancora - E' vero che il 2 Aprile 2015, la giunta PD ed i suoi dirigenti hanno affidato alla Sport Management un complesso natatorio PERFETTAMENTE FUNZIONANTE sia per quanto concerneva la piscina esterna che interna? E' vero che nel bando di gara di affidamento all'articolo 12 lettera D si faceva obbligo per l'aggiudicatario di "riparazioni e sostituzioni di parti accessorie di tutte le apparecchiature e TUBAZIONI conseguenza dell'uso"?
E' vero che nel bando di aggiudicazione all'art.13 era previsto che "l'aggiudicatario dovrà dare immediata comunicazione al Comune di ogni danno riscontrato nel corso della gestione, descrivendone le caratteristiche ed i provvedimenti eventualmente presi per la riparazione?"
E' vero che il PD, tramite il Dirigente dell'Ufficio Lavori Pubblici, avrebbe dovuto adempiere al CONTROLLO DI GESTIONE previsto dall'art. 17 del bando di affidamento anche tramite ispezioni semestrali?"
Tuttavia i dubbi del partito non finiscono qui: "E' vero che il PD e la sua amministrazione hanno affidato in gestione la Piscina Comunale dal valore di svariati milioni di euro chiedendo una CAUZIONE DI SOLI 800 euro?! Ed è vero che al 1 maggio 2019, giorno della scadenza del contratto della Sport Management, i Dirigenti di settore lasciatici in eredità dal PD hanno prorogato la gestione alla Sport Management? Ed in quel momento la piscina esterna era già inutilizzabile? E' vero che invece l' ultima proroga in favore della Sport Management (gennaio 2020) è stata reiterata e sollecitata dai dirigenti nonostante già si sapesse che la piscina esterna era vuota ed inutilizzabile? Ed è vero che nella stessa proroga, con la Determinazione Dirigenziale n.265 del 10 Febbraio 2020 vengono accollate al Comune di Massa le spese delle utenze di Luce e Gas dell'impianto natatorio?".
Ciò che a Forza Italia crea maggior sconcerto è di non essere a conoscenza delle tempistiche della rottura di 2 delle 4 tubazioni che riempivano la vasca esterna. Sarebbe proprio da quel momento che la vasca non è più stata riempita, inoltre le mattonelle hanno iniziato a rompersi creando perdite d'acquassa. "A proposito di perdite, sappiamo che la Sport Management si è accorta della rottura delle tubature di riempimento, presumibilmente dopo aver ricevuto una bolletta stratosferica da Gaia S.p.A., bolletta che Gaia ha verosimilmente stornato loro causa 'perdita occulta' per poi distribuirne i costi sulla nostra comunità. Di che importo parliamo? Quanti milioni di metri cubi d'acqua sono andati dispersi a scapito delle tasche dei cittadini ignari? Abbiamo davvero necessità di un intervento della Corte dei Conti per certificare i disastri che il PD continua a perpetrare tramite la propria 'longa manus' tentando subdolamente ed ipocritamente di ribaltarne le responsabilità?".
Il Coordinamento Comunale di Forza Italia Massa, sostiene di aver sempre messo in campo le proprie competenza a proposito della piscina comunale: "Stefano Benedetti ha accompagnato la nostra delegazione all'accesso ispettivo all'impianto natatorio già nel mese di febbraio 2020. – ha spiegato FI - Ha evidenziato pubblicamente una gestione che non ha trovato pienamente soddisfatto il nostro partito sia dal punto di vista di alcuni servizi erogati all'utenza, sia per la manutenzione ordinaria.
Era già emerso che le docce da mesi/anni spesso erogavano spesso acqua fredda.
Abbiamo visto e fotografato i soffitti ammuffiti ed ammalorati, alcune parti elettriche negli spogliatoi ad altezze da verificare.
Abbiamo riscontrato orari di apertura chiusura che secondo noi non erano conformi a quanto scritto nel bando che si sono aggiudicati nel 2015.
Abbiamo rilevato una carente illuminazione esterna all'impianto e che la pulizia intorno allo stabile lasciava molto a desiderare; una mancato decoro che tra la casetta di guardianaggio e la piscina esterna rasentava una vera indecenza. La piscina esterna, seppur chiusa, è accessibile da chiunque ed è pericoloso".
Forza Italia ha spiegato inoltre che i cittadini massesi dal 2011 al 2015 ad oggi hanno visto spendere dalla sinistra e PD milioni di euro per la piscina che è stata restituita alla collettività in uno stato di incuria e totale degrado.
"Per questo, anziché fare ipocritamente gli scandalizzati e puntare il dito contro la nostra nuova amministrazione dovrebbero guardarsi allo specchio: - ha ribadito FI - fare autocritica e chiedere scusa alla collettività per gli sperperi ed i disastri lasciati da loro in eredità".
Rossella Barattini
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Troppo il tempo perso dal Governo per dare linee definitive sulla scuola con il risultato di un’imminente apertura del nuovo anno scolastico con gli edifici scolastici ancora inadeguati ad ospitare gli alunni in tempo di covid.
A sostenerlo è il presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti che ha fatto il punto della situazione: “ La realtà , ad un paio di giorni dal suono della campanella- ha detto Benedetti - è ben diversa da quella che governo e la regione vogliono far apparire mentre continuano a pasticciare e a fare mancare gli strumenti necessari per superare o limitare i pericoli del contagio. Problemi che vengono da lontano, difficilmente risolvibili dalle nuove amministrazioni subentrate ad altre che, negli anni, non sono riuscite a mettere in campo progetti per le scuole adeguati. Carenze strutturali, mancanza di spazi e di aule, impossibilità di utilizzare i laboratori, carenza di mascherine e molti altri ostacoli minano il rientro a scuola. I nodi oggi sono venuti al pettine ed il governo ha abbandonato ragazzi, famiglie e personale scolastico. Così in tanti istituti del paese si è stati costretti a posticipare l’avvio del nuovo anno scolastico ed in altri si è invece deciso per una didattica in presenza e didattica digitale integrata e quindi l’angoscia di un pesante anno scolastico si è concretizzata. La mancanza di personale, poi, non fa che aggravare il tutto. Nella nostra provincia circa un centinaio di cattedre di sostegno risultano ancora scoperte mentre le nomine degli insegnanti di scuola secondaria di secondo grado avverranno ad anno scolastico già iniziato. Al momento in troppi istituti scolastici, gran parte dei problemi restano insoluti e i prossimi mesi appaiono tutti in salita per cui l’augurio è quello di non pagare troppo caro il tempo finora perso.”
Benedetti ha poi lanciato la proposta di spostare l’inizio del nuovo anno scolastico al 23 o 24 settembre, dopo le elezioni e ovviamente, dopo aver sanificato i locali ed ha motivato la sua proposta sia i disagi di studenti, insegnanti e familiari, sia per l’aumento dei contagi avvenuto negli ultimi giorni: “ Al momento – ha concluso Benedetti - le camere disponibili per l’isolamento all’interno del NOA, sono tutte occupate e per le cure intermedie i pazienti vengono inviati a Lucca e Livorno. Per questi motivi sarebbe utile e sicuro spostare l’inizio della scuola, mettendo maggiormente in sicurezza studenti, docenti e personale .”.
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A strettissimo giro arriva la replica dell’assessore al sociale Anna Galleni sul caso del senzatetto che dorme in un bivacco sotto al comune di Carrara. L’assessore, interpellata sulla questione da Bernardi in più di un’occasione ha ribadito ancora che i servizi sociali si sono immediatamente attivati per il caso ma che la scelta finale spetta solo al clochard che ancora non ha risposto alle proposte fatte dal comune. Ecco la replica di Anna Galleni al consigliere Bernardi.
“Comprendo che la finalità ultima del consigliere Bernardi sia quella di gettare discredito sul progetto Housing First, un progetto che permetterà a otto senzatetto, presenti sul territorio dall'epoca in cui lui aveva il dovere di gestire queste situazioni, di avere una casa vera, condivisa con altri e dei tutor che li accompagnino in un percorso di indipendenza. Comprendo anche che quando gli si fa notare che per lui queste persone evidentemente erano solo da lasciare alla deriva, perché nei suoi mandati non ha fatto nulla di nulla per loro, un po' si picchi come si picca quando gli si ricorda che questa amministrazione ha fatto qualcosa anche per l'emergenza freddo, che immagino lui non sappia neppure che sia. Trovo grave, invece, che non si sia dato la pena di leggere che per entrare nel progetto Housing First si debbano avere determinati requisiti e che un vaglio, serio, su chi coinvolgere nel progetto è stato fatto da chi ne ha le competenze. Tornando al caso, con tutti i limiti che derivano dal rispetto della persona e della sua privacy, come dovrebbe ben sapere chi per 13 anni ha fatto l'assessore, ribadisco che un percorso gli è stato proposto e dev'essere lui ad accettarlo. Spero di essere stata esaustiva perché sempre su questa vicenda sono già intervenuta e già mi son chiesta, leggendo i comunicati del consigliere, se egli scrivendo quel che scriveva non volesse o non potesse cogliere l' importanza, la delicatezza e la complessità della questione. Alla luce del suo ennesimo scomposto attacco, giocato al solito sulla pelle dei più deboli, comincio a credere che non possa comprendere.”.
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Un giaciglio di vecchie coperte e alcuni scatoloni per ripararsi dalla guazza notturna. Questa la sistemazione di un senzatetto che da alcuni giorni si è accampato sotto al palazzo comunale a Carrara, fotografata da alcuni cittadini. A girare le immagini alla stampa è stato il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha già più volte segnalato il caso all’assessore al sociale Anna Galleni.
“Immagini che non avremmo più voluto vedere – ha detto Bernardi - visto che, come hanno segnalato alcuni cittadini, non si tratta del primo giorno che questo senza tetto dorme sotto al comune . Il terribile e perpetrato silenzio dell'assessore Galleni sull’uomo, tradisce una tragica mancanza di compassione e di empatia della stessa verso i disagiati, anche se a parole sa vendersi bene.” Bernardi ha anche ventilato la possibilità che il sindaco intervenga per mezzo della polizia municipale facendo valere la questione dell’ordine pubblico in base alla quale i senza tetto creano problemi dal punto di vista dell’igiene e della sicurezza. Nel nuovo Regolamento di Polizia Urbana, secondo quanto fatto notare da Bernardi, alla voce: Bivacco e accattonaggio, c’è il divieto per chiunque si trovi nel territorio comunale di “ bivaccare o disporre giacigli in aree pubbliche o private soggette a pubblico passaggio, nonché dormire, sedersi e sdraiarsi sopra i monumenti.” Chiunque viola le disposizioni contenute nell' articolo sopracitato è soggetto a sanzioni. Bernardi è stato particolarmente critico proprio nei confronti della possibilità di far cacciare il senza tetto in base al regolamento comunale: “ Sarebbe un comportamento disgustoso da parte dell’amministrazione nei confronti dei più deboli ha aggiunto Bernardi - Se un’ amministratore, che dovrebbe occuparsi proprio di trovare soluzioni per le persone più bisognose, si comportasse nel modo in cui si sta comportando la Galleni, vorrebbe dire che non è degno di rappresentare le istituzioni. Per il senza tetto che prima dormiva sotto le scale del comune e ora invece dorme nell'area davanti all'ingresso dell'alloggio del custode comunale, la Galleni ha parlato tanto dei miei pessimi trascorsi di assessore e di tutte le mie colpe di ex amministratore, ma non ha fatto niente di buono per aiutare l'uomo. Sono ormai passate diverse settimanali e i fatti raccontano che il senza tetto pare che non abbia ancora dato risposte alle proposte fategli dal Servizio Sociale, infatti è sempre sotto il comune anche se ha cambiato posizione.” . bernardi ha ribadito che l’assessore Galleni avrebbe rimodulato la convenzione a favore dei gestori il Progetto Housing First in modo che gli immobili da destinare ai senza tetto da tre sono passati a due con conseguente riduzione delle persone senza fissa dimora che potranno beneficiare della casa, diminuite da 12 a otto ed ha ricordato che per ora un solo senza tetto ha potuto avere una casa . “ L'assessore aveva anche risposto al sottoscritto – ha concluso Bernardi - che “evidentemente non può o non vuol capire che sul caso ci siamo mossi e abbiamo attivato tutti gli strumenti a nostra disposizione” e che “quando dico che una soluzione c’è, ma questa persona deve abbracciarla, significa che è stato fatto tutto quello che si poteva fare”. Per ora è stata semplicemente sbugiardata dai fatti.”.
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