Politica
Riapertura cave nelle Apuane e impatto sul Frigido: intervento del Comitato Ugo Pisa
La riapertura di cave dismesse da decenni nel comune di Vagli di Sotto, all'interno del Parco regionale delle Alpi Apuane, solleva interrogativi che vanno ben oltre i confini…

Progetto "Massa Street Art": i consiglieri Alberti, Cairoli, Ricci e Tarantino chiedono dove saranno collocate le opere
I consiglieri comunali Stefano Alberti, Gabriele Cairoli, Enzo Romolo Ricci e Daniele Tarantino hanno presentato un’interrogazione per chiedere dove e secondo quali criteri, le opere di…

Cermec, Retiambiente e gestione dei rifiuti: i molti dubbi sulle scelte del sindaco Arrighi avanzati dal consigliere Mirabella s
Crisi nei rifiuti e leadership percepita come assente, Cermec, RetiAmbiente e una guida politica ancora da chiarire: sono le riflessioni maturate dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella…

I consiglieri del Pd di Aulla escono dal partito e restituiscono la tessera
Il Partito Democratico di Massa-Carrara prende atto della decisione dei consiglieri comunali di Aulla Giovanni Schianchi, Giada Moretti, Katia Tomé, Tania Brunetti e Alessandro Giovannoni di…

Un nuovo cantiere si apre a Carrara centro con l'inizio del 2026: aggiudicati i lavori per il recupero di Palazzo Pisani in via Loris Giorgi
Palazzo Pisani: entreranno presto nel vivo i lavori per il recupero e il miglioramento sismico. Dopo palazzo Rosso un altro gioiello del centro storico si prepara a…

Entrata in Retiambiente esaltata da Arrighi e Orlandi, poco apprezzata da opposzione e anche dal Pd: per il consigliere 5 Stelle Martinelli è un tentativo puerile di cercare consensi
Il consigliere dei 5 Stelle, Matteo Martinelli torna ad attaccare la giunta Arrighi sull'entrata in Retiambiente: "Ci troviamo di fronte all'ennesimo puerile tentativo del sindaco…

Requisiti modificati e verbali vuoti: il consigliere Caffaz spiega come è stato organizzato il bando del comune per direttore del teatro Animosi
A pensar male si fa peccato...ma poi si trovano i documenti che confermano che si aveva ragione. E' esattamente quanto è accaduto al consigliere dell'opposizione del comune di…

Le Rsu del Cermec bollano come non vere le denunce fatte da Menconi della Cgil
Le Rsu del Cermec rappresentate da Chiara Pirozzo della Cisl, Maurizio Bertieri della Uil e Gianluca Della Tomasina di Fiadel prendono le distanze dalle dichiarazioni sul…

Partono a Carrara i restauri della statua di Beatrice d'Este, della statua della Sirena e a Codena del monumento ai caduti
Il monumento a Beatrice D'Este di piazza Alberica, la statua della Sirena di via Carriona e, non ultimo, il monumento ai caduti di piazza Rosselli a…

A Carrara continuano i cantieri e i disagi: prorogata fino a marzo la garatuità dei parcheggi del centro
Per ridurre i disagi a residenti, commercianti e visitatori a seguito dei numerosi cantieri attualmente in corso in tutta la città l'amministrazione comunale ha deciso di prorogare…

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Un teatrino ripugnante e inqualificabile: così il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi ha definito le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Francesco De Pasquale e dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi in relazione a due temi caldi come il ritardo enorme accumulato dai lavori sul ponte di Avenza e i lavori di rifacimento del marciapiede di via Verdi facenti parte del bando delle periferie.
Per Bernardi si tratterebbe infatti di una sorta di paravento dietro al quale gli amministratori 5 stelle starebbero cercando di nascondere errori e manifeste incapacità. “Non è possibile che – ha detto Bernardi - per accattivarsi la benevolenza dei commercianti di Carrara considerati di categoria A , Raggi si autoincensi per aver spostato i lavori dopo il Natale e nel contempo assieme al sindaco vada a sputare sentenze contro Regione Toscana e Telecom, quando proprio loro hanno fatto di tutto per iniziare i lavori del ponte ad ottobre nonostante i commercianti di Avenza, considerati di categoria B, avessero chiesto di rimandare i lavori a dopo le festività natalizie.”. Bernardi ha rimarcato come su entrambi i fronti gli amministratori grillini abbiano mancato l’obiettivo ed ha voluto evidenziare: “ I progetti del Bando delle Periferie sono quelli più a rischio: a Carrara, infatti, c’è la possibilità di non vedere mai riqualificato il capannone ex CAT, dove c’era la sede della protezione civile, né Palazzo Pisani, nè Palazzo Rosso senza contare che in ballo ci sono anche la videosorveglianza e la pubblica illuminazione, settori previsti nei progetti e sostanziali per la sicurezza urbana che, tuttavia, non sono mai stati presi in considerazione da Raggi.”. Bernardi ha quindi ribadito che il ponte di Avenza, in base al reale stato dei lavori, sarà riaperto solo dopo le feste di Natale e che la responsabilità di tutto ciò è da ascrivere agli amministratori 5 Stelle che non si sono mai interessati del problema e che ora cercano di dare colpe a tutti. Sui marciapiedi di Carrara est Bernardi ha spiegato: “ Nulla infatti è più incerto dei percorsi intrapresi dall'assessore ai Lavori Pubblici , soprattutto per la questione tempi. Ci vuole peraltro una bella dose di faccia tosta per affermare che i lavori in via Verdi termineranno tra 15 o 20 mesi. Ma le le lungaggini assurde in capo ai grillini , dopo tre anni e mezzo di immobilismo puro , hanno portato il comune a subire l’eliminazione dell'acconto previsto pari al 20 per cento dalle convenzioni firmate e a dover trovare copertura di bilancio proprio relativamente alle spese dell'esercizio 2018 a seguito di gare bandite. Ma la cosa peggiore, per il bilancio comunale, è che gli impegni contabili a partire dall'esercizio 2019 avrebbero dovuto essere anticipati con fondi propri, perché i trasferimenti da parte dello stato, saranno rimborsati secondo il principio del "contributo a rendicontazione". Raggi conosce molto bene questa situazione ma continua a fare esternazioni sulla stampa parlando al futuro, senza dire la verità ai cittadini. Per incapacità ed arroganza ha penalizzato gravemente la nostra città perché si è fatto scappare il finanziamento di 18 milioni di euro del bando delle Periferie e purtroppo quei pochi progetti che i 5 Stelle riusciranno a realizzare , certamente saranno inaugurati da altri che avranno pure da tribolare a rendicontare le spese per ottenere i rimborsi a babbo morto. Questo è il grillismo con la sindrome bipolare.”.
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Reazione di sdegno da parte di Gianni Musetti di Forza Italia alla notizia degli aumenti decretati per i componenti del consiglio di amministrazione di Nausicaa: “La gente alla fame e i 5 stelle si alzano lo stipendio in Nausicaa.” Ha tuonato Musetti che ha anche parlato di conflitto di interessi ed annunciato l’intenzione di denunciare il caso all’ANAC, Autorità Nazionale Anti Corruzione.”
“Mentre tutto è stato chiuso dal governo, - ha continuato Musetti - mentre si attendono migliaia di miliardi di cassa integrazione, addirittura dal primo lockdawn, proprio l'amministrazione dei 5 stelle di Carrara permette ai suoi uomini di fiducia, nominati presso le società partecipate e in house, di aumentarsi sproporzionatamente il loro compenso, senza alcun giustificato motivo. Quelli che volevano e dicevano di cambiare le regole della politica e dei suoi costi, dei privilegi della casta, oggi non solo a non vogliono tagliarli come promesso, ma addirittura vanno ad aumentarli in faccia ai cittadini e al difficilissimo momento che il nostro paese, e la nostra città in particolar modo, sta affrontando.
Musetti ha spiegato anche il caso di conflitto di interessi da lui evidenziato: “Da quanto si evince, un componente del cda della stessa Nausica, la dottoressa Gemma Ceccarelli, che per l’incarico ricoperto è passata da 11700 euro dell’anno 2019 a 15 mila nel 2020, ricopre anche un incarico di membro del collegio sindacale in Compass Onlus, Cooperativa che lavora per Nausica con appalti da centinaia di migliaia di euro. Evidentemente in conflitto con le norme anti corruzione e che merita la segnalazione all'ente nazionale Anac, che è l’autorità preposta dal governo e dalla Comunità Europea per vigilare su questo genere di conflitti d'interesse da cui possono derivare reati di corruzione e di inquinamento delle norme di libera concorrenza. Ma continuando con i dati leggiamo che per il presidente Luca Cimino è passato da 22.500 euro di retribuzione all’anno atrentamila, e per Il direttore generale dottoressa Lucia Venuti dall’anno 2018 percepisce la modica somma di 165 mila euro all’anno. I 5 stelle dovrebbero spiegare ai cittadini come in questo momento critico possano venire erogati aumenti così consistenti ai componenti della cda Nausicaa e prese sotto gamba situazioni di conflitto nel cda della più importante azienda pubblica del nostro comune.”.
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L’intervento del presidente dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, il napoletano Antonio Passa, in difesa della figura di Luciano Massari, direttore dell’istituto, non ha convinto per nulla il coordinatore comunale della Lega, Nicola Pieruccini e il coordinatore comunale di Forza Italia, Riccardo Bruschi che, nei giorni scorsi avevano divulgato il contenuto della relazione del dirigente dei servizi ispettivi del Mef, Michele Ametta, in cui è evidenziata l'ineleggibilità, l'incompatibilità e la licenziabilità dello stesso Massari oltre a una gravissima serie di eccezioni che riguardano lui e l'attività dell' Accademia divenute oggetto di almeno cinque procedimenti giudiziari in corso di carattere penale, civile e contabile.
Pieruccini e Bruschi si sono detti, addirittura, esterefatti e allibiti di fronte alle esternazioni sostenute, peraltro consapevolmente, dal presidente Passa. “Un manager come Passa - hanno detto Pieruccini e Bruschi - avrebbe dovuto rispondere nel merito alla numerosissima serie di contestazioni fatte a una istituzione pubblica di cui, assieme a Massari, detiene la rappresentanza legale. Senza contare, peraltro, che Passa è anche formalmente il datore di lavoro di Massari. Per dovere di trasparenza avrebbe dovuto essere lui, e non noi, a diffondere una relazione che è un atto pubblico e dovrebbe oggi fornire le tante risposte che studenti, insegnanti, dipendenti, la città tutta e l'intero comparto artistico nazionale richiedono con urgenza e rabbia. Invece da parte sua non c'è stata una parola di presa di distanza da Massari, ma neppure di tutela della gloriosa istituzione che rappresenta.”.
Pieruccini e Bruschi hanno contestato a Passa la scelta di aver voluto buttare l’intera vicenda in caciara sconfinando addirittura nella politica locale con riferimenti negativi nei confronti di Lega e Forza Italia palesemente presi a prestito dai 5 stelle locali, dando quindi adito a sospetti nei due coordinatori comunali di affinità e adiacenze tra lui e l’amministrazione carrarese. “Passa ha cercato di far apparire la relazione di Ametta come un atto amministrativo di routine - hanno continuato Pieruccini e Bruschi - sostenendo che si sia trattato di un procedimento denominato “verifica amministrativa contabile, di cui sono destinatari moltissimi enti pubblici” e che “moltissime sono state nell'ultimo periodo istituzioni Afam oggetto di ispezioni di tal natura”.”.
Questa sarebbe la più clamorosa menzogna, secondo Pieruccini e Bruschi, smentita proprio dalla stessa relazione del dottor Ametta nella prima pagina del documento: “L'accesso ispettivo è stato condotto anche al fine di verificare alcuni esposti del collegio sindacale dell'Accademia e alcune richieste avanzate dal Miur, ambedue finalizzate a stimolare una verifica ispettiva in relazione a fatti denunciati con esposti vari la cui relativa documentazione risulta in possesso dei ministeri competenti ma anche delle autorità giudiziarie”.
“Nessuna ispezione di routine - hanno rincarato Pieruccini e Bruschi - ma una specifica verifica richiesta dal Miur e dai revisori dei conti dell'Accademia che, è bene precisarlo, per questi motivi si sono dimessi dal loro incarico. Tutto questo un presidente adeguato al ruolo avrebbe dovuto controllarlo e, eventualmente, denunciarlo. Invece Passa, che in città nessuno conosce (in quanto residente a Roma n.d.r.) e che sino ad oggi ha brillato solo per la sua latitanza non essendosi quasi mai degnato di venire a Carrara neppure con l’Accademia in questa situazione, ha cercato di liquidare come polemica politica la più grave crisi in 250 anni di storia dell'Accademia tentando, in modo grossolano, di ridimensionare la portata di una pesantissima ispezione ministeriale e di almeno cinque procedimenti giudiziari in corso”.
La replica di Pieruccini e Bruschi a Passa non poteva non concludersi con una pesante frecciata all’indirizzo del presidente dell’Accademia: “Su una cosa tuttavia Passa ha ragione: le dimissioni a raffica, i commissariamenti, i conflitti tra gli organi, le polemiche non sono così rari nelle istituzioni artistiche italiane. Lo sa bene lui, che ha diretto per undici anni l'Accademia di Belle Arti di Roma, protagonista negli ultimi anni di polemiche forse meno gravi, ma altrettanto clamorose di quella di Carrara”.
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Il batti e ribatti tra amministrazione 5 stelle e Fabrizio Volpi, coordinatore comunale di Italia Viva, sui compensi aumentati per il consiglio di amministrazione di Nausicaa non si ferma e assume sempre di più i connotati di un vero e proprio gioco al massacro.
La replica del sindaco De Pasquale che ha voluto pubblicamente sottolineare l’incapacità di Volpi come amministratore unico di Apuafarma, nella precedente amministrazione non poteva essere lasciata passare sotto silenzio dal coordinatore di Italia Viva che ha risposto decisamente per le rime: “Il sindaco De Pasquale non mi ha convinto per niente - ha detto Volpi - perché amministratori che non hanno saputo far niente per le loro città, che non hanno alzato un dito per controllare e mettere ordine, per dare una mano al benessere dei cittadini, che prima hanno demonizzato e poi amato alla follia il Forno crematorio solo per il business che faceva utili di bilancio, che prima sostenevano che bastava una delibera per risolvere la questione dei beni estimati, che accusavano gli amministratori che li hanno preceduti di essere collusi e di favorire gli amici degli amici ebbene a questi soggetti, semplicemente, dico che il gioco è stato talmente sporco che sta diventando pericoloso. Del resto perché sorprendersi di un politico bugiardo? È noto che per provare a coprire una bugia è necessario raccontarne almeno altre sette, che è esattamente quello che sta facendo il sindaco De Pasquale in queste ore dai piani alti del partito fondato, e voglio sottolinearlo con forza , da un comico. Tra accuse e difese, sospetti e veleni incrociati, quelli che sembravano la banda degli onesti si sono trasformati in un attimo nella banda dei bugiardi”.
Volpi è poi tornato nello specifico e con dati alla mano sulla questione dei compensi dei vertici di Nausicaa e ha ribadito che l’aumento di stipendio è innegabile e confermato dalla delibera ed ha fatto notare che, comunque, il costo totale dei compensi del consiglio di amministrazione della megapartecipata Nausicaa ammonta oggi a 59 mila euro mentre la somma dei compensi dei vertici di Apuafarma e Amia (le due partecipate che i 5 stelle hanno inglobato in Nausicaa) arrivava solo a 49 mila.
Assolutamente certo, secondo Volpi, sarebbe anche che gli attuali amministratori sostengono che il forno crematorio non è nel contratto di servizio dei cimiteri per non pagare il premio di produttività ai dipendenti così come è vero e dimostrato dalle continue critiche che i cittadini fanno sui social o sui giornali che la megapartecipata non stia lavorando alacremente e con correttezza.
Volpi ha aggiunto anche altre bordate all’amministrazione 5 stelle tirando fuori altri scheletri dagli armadi: “Ci siamo dimenticati di quando Apuafarma ha pagato la fattura della cena di Natale con la giunta al completo, salvo poi correre ai ripari dopo la denuncia del fatto, trattenendo l’importo dal compenso dei membri del cda? Il sindaco ha voluto intervenire nella polemica nei miei confronti perché forse ha valutato scarse ed inefficienti le dichiarazioni del suo vicesindaco Matteo Martinelli, ed ha strumentalizzato la querelle in atto col solo fine di offendere pesantemente la mia persona. Da un sindaco così non accetto alcun giudizio né personale né sul mio ruolo di amministratore della ex Apuafarma. E adesso si fa parecchio dura perché, come si usa dire con le bugie si può andare avanti ma mai tornare indietro e quindi è finita per sempre l’epoca delle rivendicazioni di purezza e di diversità e, ci auguriamo, anche quella delle menzogne che abbiamo dovuto subire in tre anni e mezzo di governo grillino. Il Movimento Cinquestelle non è un partito, non lo è mai stato e mai lo sarà: è semplicemente una casta aggrappata al soldo, come hanno dimostrato i parlamentari che ora non condividono più i due mandati e basta, ma vogliono le poltrone a vita. Gli amministratori 5 Stelle con l'aggravante dell'incapacità e della malafede, emersa più di quanto era stato previsto hanno fallito clamorosamente in tutte le città in cui sono stati al governo e a Carrara è andata anche peggio. Non vi è nulla da gioire a Carrara perché i cittadini sono stati ingannati”.
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“Approvato alla camera dei deputati i primi di novembre, l’approvazione del DDL Zan anche alla camera del Senato sarebbe una minaccia alla libertà di opinione, religione e persino personale” - così sono intervenuti la responsabile del dipartimento regionale di Fratelli d’Italia alle politiche sociali e Alessandro Bertirotti, antropologo della mente e docente universitario.
“Nell'ordinamento della Repubblica – spiegano in un comunicato stampa a firma congiunta - non esiste vuoto legislativo relativo alla tutela personale e sono già previste norme contro la discriminazione di genere. L’ art. 3 fissa il principio di uguaglianza di tutti i cittadini senza distinzione di sesso, razza, lingua religione, opinioni politiche o condizioni personali e sociali”.
Incalzano: “Una norma dunque non necessaria, la cui approvazione è avvenuta a scrutinio segreto e che potrebbe, proprio perché rafforzativa di garanzie già presenti, generare l'effetto discriminatorio su soggetti socialmente più deboli e vulnerabili. Sovvertito anche il principio dell'art. 21 norma che tutela il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione. Una legge bavaglio e liberticida che introdurrebbe il concetto di Reato di Opinione sovvertendo non solo la Costituzione ma lanciando un pericoloso riconoscimento giuridico del concetto di “ Identità di Genere” previsto dalla teoria gender”.
Busetto e Bertirotti entrano nel merito della questione-famiglia: “Mentre viviamo un'emergenza in campo sanitario, la più grande bugia storica rivendica una vittoria nella vita repubblicana e mette al bando la famiglia tradizionale come il male peggiore da arginare e sconfiggere. Archiviano che nell'epoca preindustriale la famiglia era, ma è tutt'oggi, la cellula più piccola sulla quale si fonda la società. Una società evoluta non può prescindere dal concetto familiare e neppure dal concetto naturale che essa si fonda sull'unione di un uomo e di una donna che insieme generano nuova vita. La famiglia come dispensatrice di consigli dettati dal buon senso, di sussistenza economica e sociale, di valori da trasmettere alle future generazioni e memore di tradizioni e cultura. Per Aristotele essa era un istituto naturale e per Giuseppe Mazzini un valore assoluto la cui mancanza è un vuoto incolmabile: noi tutti dovremmo preservarla ogni assalto che potesse venirle rimosso da, incauti che, irritati nel vederla sovente nido d'egoismo e di spirito di casta, credono che il rimedio al male sia nel sopprimerla. Nella moderna società il valore che essa ne acquisisce è marginale e messo in discussione per motivi di vario ordine e che subisce attacchi esterni da leggi sovversive e contro natura”.
Per Alessandro Bertirotti: “Di questi tempi, la più grande rivoluzione è la tradizione. Non si tratta di un paradosso, specialmente quando siamo difronte a periodi storici in cui si naviga a vista, senza un obiettivo preciso, condiviso e generale. La famiglia è un istituto di rilevanza giuridica perché, prima di tutto, è un istituto sociale. In diritto la nostra Costituzione, art. 29, la definisce “società naturale fondata sul matrimonio” cioè una formazione sociale primigenia non immutabile, i cui diritti prescindono dal fatto che sia la legge a prevederli. La famiglia è dunque antropologicamente vincente, perché maschio e femmina procreano. Con questo non intendo dire che esistono altri portatori di cure (caregiver, in inglese), ma che tali portatori possono costruire unioni civili ossia sodalizi di mutuo soccorso”.
In base a quanto delucidato, il dipartimento politiche sociali pensa dovrebbe esserci un'ora settimanale di educazione civica fin dalla scuola elementare improntata sull'insegnamento del rispetto e del suo valore. Del valore della donna nel suo ambito come colei da proteggere perché a sua volta protegge e tutela l'intero nucleo.
“Chiediamo altresì – concludono - che gli enti amministrativi di tutto il territorio regionale si facciano interpreti di un volere popolare ed invino in Parlamento email di dissenso su una legge iniqua e quanto mai dannosa”.
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Il consigliere e presidente del consiglio di Massa Stefano Benedetti si rivolge al sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti per chiedergli di mettere mano alla situazione di degrado della cosiddetta Passeggiata Romantica nella zona centrale di Cinquale: "Qualche giorno fa - ci mette al corrente con una nota il consigliere di Forza Italia, indirizzandosi al sindaco montignosino Pd Lorenzetti - una signora è caduta pesantemente a terra rischiando di finire dentro un canale con tutti i rischi del caso. Ma non è la prima volta che accadono cose del genere in questa strada, che dovrebbe essere un esempio di pulizia e sicurezza, considerato che è denominata " Passeggiata Romantica " e che al contrario potremmo chiamarla " Strada del pericolo e del degrado"".
Un punto in particolare risulta pericoloso per i passanti, addirittura per i cani che ci sono finiti dentro, come spiega nella nota Benedetti:" Da diversi anni, infatti-fa sapere il consigliere- una striscia di strada pedonale di legno è rotta a causa del passaggio di un mezzo troppo pesante e da allora Lei Sindaco non ha mai provveduto ad effettuare un intervento di riparazione, anzi, le reti e i nastri installati all'epoca per garantire la sicurezza non esistono più da tempo e anziani, bambini, disabili e perfino gli animali tutti mi giorni rischiano di cadervi dentro. Proprio un cane di grossa taglia-aggiunge Stefano Benedetti- qualche tempo fa vi è caduto e si è salvato grazie al pronto intervento di alcuni passanti".
Ma non finisce qua la tirata d'orecchie di Benedetti all'amministrazione montignosina che sottolinea la posizione strategica dal punto di vista turistico della zona abbandonata a sé stessa e diventato crocevia di spacciatori e pushers:" Ma questo non è l'unico problema della passeggiata romantica-prosegue - e come potete ben vedere dalle foto, lo sporco, il degrado e lo stato di abbandono totale la fanno da padrone in questa area che è prevalentemente turistica e adiacente al porticciolo, per non parlare delle siringhe abbandonate per terra e degli spacciatori che tutti i giorni nelle prime ore del pomeriggio aprono il mercatino accanto alle panchine, dove si può trovare di tutto, hascish, cocaina ed eroina".
Non risparmia affondi all'arma bianca Benedetti che usa toni perentori verso il sindaco montignosino, riferendosi polemico al doppio ruolo di presidente della Provincia che Lorenzetti ricopre contemporaneamente a quello di sindaco:" Insomma uno schifo totale e la cosa che genera maggiori perplessità è che il comune ha un sindaco, cioè Lei, che non fa nulla e non dimostra nessuna reazione di fronte a questa vergognosa situazione. Credo-ha commentato caustico Stefano Benedetti- che un sindaco dovrebbe, invece, fare gli interessi dei cittadini ed attivarsi per eliminare i problemi del territorio e migliorare la qualità di vita degli stessi, garantendogli la sicurezza e l'incolumità fisica, ma, probabilmente, preso anche dal ruolo di presidente della Provincia, non ha tanto tempo da dedicare alla zona del Cinquale".
Suona quindi come una diffida la sollecitazione finale che Stefano Benedetti indirizza a Gianni Lorenzetti:" Per quanto sopra, La invito a mettere subito in sicurezza la strada in oggetto, perché altrimenti in caso di incidenti, sarà ritenuto responsabile e dovrà risponderne davanti ad un magistrato. Le chiedo, inoltre, di effettuare una manutenzione straordinaria con il taglio delle erbacce e la pulizia generale".
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Il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia torna sulla richiesta di riduzione della Tari per gli esercizi commerciali proposta all’amministrazione carrarese alcuni giorni fa e respinta in quanto indipendente dalla volontà dell’amministrazione comunale e determinata da un’autorità di regolamentazione superiore al comune.
La dura critica alla gestione dell’emergenza economica generata dalla crisi sanitaria arriva da Cesare Micheloni, di FdI, e non è certo tenera con gli attuali amministratori: “Nel gran parlare di ristori, sgravi fiscali e contributi a favore di aziende, l'amministrazione comunale grillina sta cercando di emulare i ben più noti colleghi di partito che stanno al governo. – ha spiegato non senza ironia Micheloni – Nei giorni scorsi, tramite gli assessori Raggi e Martinelli, il comune di Carrara ha annunciato la stesura di un futuro bando destinato alle microimprese e nel contempo ha rispolverato atti già deliberati, ma poco pubblicizzati come la riduzione della Tari. Depa & Co. cercano di scalare la classifica degli "annunciatori seriali" con gli ennesimi proclami di assunzione di provvedimenti, nuovi e vecchi, ad orologeria, che i più maliziosi o i meglio informati dicono che giungano a seguito delle grida di aiuto di commercianti ed artigiani. In merito alla nostra richiesta di riduzione della Tari che ha suscitato non poche polemiche, il sindaco ha omesso di informare che tale provvedimento era già stato eseguito, con delibere di consiglio 57 e 58, nello scorso luglio. Infatti, l'assessore al bilancio Martinelli aveva dichiarato : "abbiamo previsto una riduzione in linea con la delibera dell’autorità di gestione (Arera)".”
Secondo Micheloni sia il sindaco sia il suo vice avrebbero raccontato mezze verità dalle quali resterebbero aperti quesiti relativi la mancata informazione ai cittadini sulla possibilità di beneficiare di uno sconto, seppur minimo, sulla tassa dei rifiut.
“Si tratta di uno sgravio – ha continuato Micheloni - che si otterrebbe eventualmente solo dopo una istanza debitamente compilata, e non in automatico. Insomma, dispiace dirlo: i grillini si sono innamorati della solita burocrazia che non è al servizio dell'utente, ma che è piuttosto strumento di schiavizzazione del cittadino.”. Micheloni si è detto molto scettico anche in merito al bando da trecentomila euro: “Vista la mancanza di programmazione, la scarsità di idee e la poca trasparenza, il volersi far forti dell' "ignoranza" dei cittadini sembra essere l'unica strategia studiata dal Movimento 5 Stelle carrarese, oltre all'uso del Protocollo nazionale che ha come cardine il gerundio. "Stiamo lavorando... stiamo studiando..." frasi che sono oramai delle costanti nel linguaggio dei grilini, capaci solo di parlare di quel che vogliono fare e non di quello che hanno fatto.”. Micheloni ha concluso con un accorato appello a favore della città che non può ulteriormente vivere in uno stato di abbandono e con una curiosa metafora. “La condizione di Carrara sembra essere quella del Titanic, l'orchestra suona e qualcuno pensa a ristori a base di whisky con ghiaccio. E intanto arriva l'iceberg, e la nave affonda.”.
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Lo hanno annunciato, non nascondendo il proprio rammarico, Ilaria Michelucci, Mara Nicodemo e Delia Fedele del dipartimento “Tutela Vittime” e Lorenzo Baruzzo e Andrea Romiti del dipartimento “Legalità Sicurezza Immigrazione” di Fratelli d’Italia Toscana: la proposta avanzata dai consiglieri regionali di FdI di destinare risorse economiche per affittare strutture ricettive in cui ospitare le donne vittime di violenza e, eventualmente, i loro figli, è stata respinta dalla giunta regionale e, per ironia della sorte, la bocciatura della proposta di FdI è arrivata proprio nel giorno in cui si celebra in tutto il mondo la lotta alla violenza sulle donne.
“La proposta mirava a garantire rapidamente un posto sicuro nel quale le donne vittime di violenza potessero rifugiarsi in modo da essere allontanate dai loro carnefici – hanno spiegato i coordinatori di FdI - non ci resta che constatare, ancora una volta, come la sinistra sia capace solo di proferire belle parole ma poi messa davanti a fatti concreti fugga dalle proprie responsabilità.”
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«Nessuno ha mai pensato, tanto meno parlato, di un parcheggio di camion nell’area ex simposio. Nessuno ha generato caos, se non chi fa proclami senza senso: è paradossale essere accusati di cose che per noi non sono nemmeno contemplabili, nella gestione di un territorio»: l’assessore Maurizio Bruschi smentisce ancora una volta le false notizie circolate negli ultimi giorni sul futuro della zona compresa tra la foce del Lavello e quella del Carrione.
«L’area ex simposio è un’area di valenza strategica per la città, un affaccio a mare disponibile per realizzare un parco pubblico attraverso concorsi di progettazione. In questo senso si è mossa l’amministrazione, come dimostra l’accordo siglato nero su bianco con Regione e AdSP (autorità di sistema del mar ligure orientale) che infatti prevede tra la foce del Carrione e quella del Lavello un parco pubblico sul mare» ribadisce l’assessore.
Bruschi passa poi al contrattacco: «In una circostanza come questa, sentire una certa politica che fa affermazioni del genere è avvilente. Sugli ecomostri, ad esempio, si farebbe bene a tenere a mente la sequenza di aree abbandonate e degradate di cui è cosparsa la città e sulle quali questa amministrazione sta impiegando forze e risorse nel tentativo di farle tornare luoghi civili».
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Molti pediatri e medici di famiglia hanno esaurito la disponibilità di vaccini antifluenzali. Cosimo Ferri denuncia che alcune mamme hanno segnalato di aver dovuto allo stato rinunciare al richiamo del vaccino per i propri figli perché terminati: "Sono giustamente preoccupate ed allarmate – ha commentato Ferri - A novembre doveva essere distribuito un quantitativo importante. Che fine ha fatto? Gli operatori sono in difficoltà con i cittadini".
Così, l'onorevole si rivolge direttamente alla regione Toscana: "Chiedo al Presidente Giani: cosa sta succedendo? La Regione Toscana deve fare chiarezza ed informare sui motivi e i tempi".
M.C.
- Tagliata la guardia media dalle 24 alle 8: lo sdegno di Bernardi contro il presidente Giani e tutto il Pd toscano
- Tutte le iniziative del comune per la giornata contro la violenza sulle donne
- De Pasquale, Nausicaa: «Il cda lavora alacremente e con correttezza. Non come Volpi»
- Volpi bacchetta Martinelli sui compensi degli ex partecipate
- Foglie, immondizia e tombini aperti. FdI: "Città nel degrado"
- Cimitero di bici davanti alle case popolari del Villaggio del Sole: Lega chiede intervento
- Insieme per Carrara critica la regione: “Gestione dell’emergenza sanitaria nel caos”
- Baruzzo (FdI): "Gestione delle mascherine disorganizzata"
- Il centrodestra: "Risoluzione Cup, Pd incoerente"
- Pd critica giunta Persiani: "Manca piano organico anti-Covid"


