Politica
Il Polo P&S: la variante Aurelia con 60 milioni di euro sommergerà di inquinamento Massa
Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, non si meraviglia per l’approvazione della delibera per il primo lotto della Variante Aurelia,…

"Incontriamoci a Massa": il Pd Massa Carrara apre la campagna elettorale il 20 settembre in piazza Aranci
Il Partito Democratico di Massa-Carrara inaugura la campagna elettorale per le elezioni regionali del 12 e 13 ottobre con…

Un incontro per aprire un dialogo sul porto di Carrara: i Paladini Apuoversiliesi a colloquio con il nuovo commissario dell'Autorità Portuale Bruno Pisano
I Paladini Apuoversiliesi sono stati ricevuti dall’Autorità portuale di Carrara, mercoledì 17 settembre, per conoscere il nuovo Commissario straordinario Bruno Pisano. L'obiettivo, secondo Orietta Colacicco, Presidente…

Partito Repubblicano di Massa: il ricordo del XX Settembre 1870 mito fondante della nazione Italia
Come ogni anno, gli amici Repubblicani della sezione G. Mazzini di Massa del PRI, ricordano la storica data del XX Settembre 1870, giorno nel quale si realizzò il…

Gruppo consiliare Pd e Massa è un'altra cosa sulla variante Aurelia: "Sì all'opera, ma con uno studio serio sulla mobilità per tutelare qualità della vita e sviluppo sostenibile"
Durante l'ultima seduta del Consiglio Comunale abbiamo espresso voto favorevole all'avvio del primo lotto della Variante Aurelia, un intervento strategico che potrà incidere profondamente sugli assetti…

"Parole rabbiose e scomposte": il consigliere Martinelli risponde al segretario del Pd Barattini
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli ha risposto alla replica del segretario del Pd Luca Barattini alle sue posizioni sulla sanità locale: "Non ci stupisce…

Consiglio comunale di Massa del 16 settembre: minuto di silenzio per Kirk, Zaratuska chiesto dal consigliere Frugoli e per Gaza chiesto dal consigliere Ortori
Nella seduta del consiglio comunale di Massa di martedì 16 settembre, il presidente del consiglio comunale di Massa, Agostino Incoronato, su richiesta del consigliere Frugoli, ha accordato …
Striscioni contro la variante Aurelia/Barabotti: un assist per noi secondo la Lega Massa Carrara
In seguito all'approvazione in Consiglio comunale di Massa della modifica al progetto della Variante Aurelia, la Lega di Massa esprime la propria soddisfazione…

“La violenza genera povertà, il benessere si costruisce sui valori”: la dichiarazione di Maria Teresa Baldini di Noi Moderati
«La violenza, in tutte le sue forme – individuale, sessuale, psicologica – sta dilagando nella società. Lo dimostrano i fatti a livello internazionale ma anche nella vita quotidiana…

Finalmente si apre il tavolo di confronto per il mondo sportivo di Carrara: la soddisfazione di Azione che ha fatto la richiesta
Si terrà lunedì 22 settembre, alle 18, il Consiglio comunale straordinario per lo sport che vedrà sedersi allo stesso tavolo le società di settore interessate…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 79
L'amministrazione del sindaco Francesco Persiani ha dovuto fare i conti con minori trasferimenti da parte del Governo e della Regione Toscana e con la necessità di accantonamenti per spese potenziali e il fondo crediti di dubbia esigibilità, aumentato del 5 per cento, ma seppure con una riduzione delle entrate rispetto all'anno precedente in alcuni capitoli, sono rimaste pressoché invariate le uscite né sono state modificate le imposte.
Il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2020-2022 che vale 75.921.290,29 milioni di euro di entrate correnti.
Un plauso del primo cittadino e dell'assessore Pierlio Baratta è stato rivolto agli uffici servizi finanziari 'per aver seguito le indicazioni dell'amministrazione riuscendo ad ottenere la quadratura tra entrate e spese e, soprattutto, aver mantenuto invariata la pressione fiscale'.
“L'approvazione del bilancio ad inizio anno ci permette di investire ed avere una più chiara programmazione delle azioni da intraprendere. Abbiamo dovuto contenere le spese, ma abbiamo cercato di investire e potenziare i settori che hanno mostrato più criticità andando incontro anche alle esigenze mostrateci dalle categorie. Grazie ad un attento sforzo poi non siamo andati ad incidere sulle tasche dei cittadini e questo mi sembra essenziale” commenta il primo cittadino.
Due dati significativi sono stati sottolineati dall'assessore: “non abbiamo mai fatto ricorso ad anticipazioni di tesoreria riuscendo così ad evitare interessi passivi grazie alla buona programmazione degli uffici per gli incassi e i pagamenti e questo è un risultato che dà lustro al lavoro dell'amministrazione. Ed è migliorata la capacità di riscossione dell'ente di cui vedremo gli effetti nel corso di quest'anno; la media della giacenza di tesoreria mensilizzata ammonta a circa 1,1 milione di euro. Appare evidente come la gestione oculata dei pagamenti, l'effetto mitigatore del fondo crediti dubbia esigibilità e la programmazione degli interventi abbia prodotto una gestione di cassa positiva il cui saldo iniziale è di 12,3 milioni, con un incremento di 3 milioni di euro rispetto al 2019”.
Nel dettaglio, le principali entrate derivano da: tributi (Imu, Tari, Cosap, addizionali Irpef), trasferimenti solidarietà comunale (diminuiti di 600 mila euro), entrate extratributarie (-513 mila euro dovute alla rimodulazione del mutuo di Gaia spa e -260 mila euro di entrate delle farmacie comunali), oneri di urbanizzazione, quote da destinare a tassa marmi, codice della strada e bando di prossimità.
Volontà dell'amministrazione è stata quella di non aumentare le imposte, ma i minori trasferimenti da altri enti hanno necessariamente determinato una rimodulazione della spesa corrente di 987 mila euro: -100 mila euro per la revisione del contratto di servizio Master srl, -410 mila euro acquisto di farmaci in previsione delle minori entrate, -200 mila euro di interessi passivi, -137 mila euro fondo rischi società partecipate, -140 mila per consulenze esterne.
Sono invece stati incrementate le spese per: canile comunale, smaltimento amianto, attività teatrali e iniziative culturali trasporto alunni delle scuole elementari, lavori pubblici e manutenzione del verde, interventi a favore di minori e famiglie e per la non autosufficienza. Tra le previsioni di spesa sono stati inseriti 150 mila euro in più per restituire a cittadini e imprese quote e contributi indebitamente percepiti dall'ente. Inoltre sono stati inseriti due nuovi capitoli in funzione di incontri con le rispettive categorie: 10 mila euro per le analisi delle acque marine e 130 mila a sostegno degli esercenti, cifra collegata al futuro Piano del commercio.
Circa 71,5 milioni di euro è la spesa corrente del bilancio di previsione principalmente per: personale dipendente (16.416.394 milioni di euro), imposte e tasse a carico dell'ente (932.467,44 milioni), acquisto di beni e servizi (40.854.324 milioni di euro), interessi passivi su mutui (1.248.300 milioni di euro), altre spese (7.042.661).
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 87
L'opposizione non ha niente di meglio da fare che attaccare il sindaco Persiani sul nulla, ma a suo avviso il nulla ha una importanza assoluta. Ma pensassero alle cose serie di cui ha bisogno questa città... Ecco il comunicato stampa 'partorito' dai seguenti consiglieri di minoranza: Alessandro Volpi, Sergio Menchini, Stefano Alberti, Andrea Barotti, Uilian Berti, Gabriele Carioli, Dina Dell'Ertole, Giovanni Giusto, Agostino Incoronato, Luana Mencarelli, Elena Mosti e Paolo Menchini:
Le dichiarazioni del sindaco relative al consiglio di venerdì sera sono sconcertanti. Si trattava di esprimere una posizione condivisa che rimarcasse il valore civile e politico del Presidente Pertini, a seguito di sconsiderati attacchi provenienti da esponenti della maggioranza. Dopo un'ampia discussione maggioranza e opposizione decidono, insieme, di riunirsi e di redigere un documento congiunto che impegnasse il sindaco ad intitolare un luogo della città di Massa alla memoria di Sandro Pertini.
Improvvisamente, mentre si scriveva l'ultima riga del documento, il sindaco, lascia infastidito l'aula, richiama in separata sede i consiglieri di maggioranza (tranne una) e impone loro di non sottoscrivere il documento già ultimato. Risultato? Il documento, condiviso fino a 5 minuti prima, veniva inaspettatamente rigettato in aula!
Non conosciamo gli argomenti con cui il sindaco ha ottenuto l'improvviso dietrofront dei suoi consiglieri, però possiamo affermare con certezza che è proprio grazie all'intervento del sindaco Persiani che il consiglio comunale di Massa non ha potuto esprimere unitariamente il proprio riconoscimento alla figura del Presidente Pertini, perdendo così una grande occasione, forse la più importante dall'insediamento di questa nuova amministrazione, per dare un segno di profonda responsabilità.
Fortunatamente ai lavori del consiglio assistevano numerosi cittadini e cittadine, prima riunitisi sotto il Comune, e ognuno potrà vedere le riprese. La verità non può essere ribaltata da un comunicato che cerca di raccontarne un'altra. Persiani dovrebbe spiegare perché ha esortato gli esponenti della sua maggioranza ad abbandonare il tavolo dei capigruppo.
La sindaca di Stella, che ringraziamo per l'intervento, e alla quale faremo conoscere il nostro pensiero, ha invitato alla ricucitura di uno strappo, ma non ha sostenuto che per giungere ad essa debba essere svilito il ruolo del consiglio comunale. Riteniamo che Massa non meriti un sindaco che non tiene conto della volontà di un intero consiglio.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 85
Il sindaco di Massa risponde alle strumentali critiche della minoranza che si attacca a tutto pur di fare un po' di... puzza. La solidarietà al primo cittadino del sindaco di Stella città natale dell'ex presidente della Repubblica:
Dispiace che una questione delicata come quella affrontata in questi giorni e ieri sera in Consiglio comunale sia stata oltremodo sfruttata dalle forze politiche consiliari di minoranza che non hanno né recepito le parole di Marina Lombardi, sindaco del comune di Stella, né hanno ritenuto degna di nota e di fiducia la lettera inviata dal sottoscritto, a nome dell’intera amministrazione, all’associazione “31 settembre” per l’intitolazione di un luogo in onore del presidente Sandro Pertini. Non tornerò su quanto già ampiamente espresso e condannato, ma tengo a sottolineare che già nella giornata di giovedì 30 ho personalmente invitato il presidente dell’associazione, Riccardo Bardoni, ad un incontro finalizzato proprio ad aprire un dialogo per riservare un luogo della nostra città ad uno dei presidenti della Repubblica più amati dalla popolazione italiana. Un iter che, è bene ribadirlo ancora una volta, io personalmente e la maggioranza mai abbiamo negato, anzi verso cui abbiamo dimostrato apertura e coinvolgimento. Alla luce di questa lettera, che non è solo una risposta formale, ma un impegno vero e concreto, al contrario di quanto affermato da alcuni consiglieri di opposizione, la mozione presentata dalla minoranza, non tenendo conto di quanto affermato a difesa della figura di Sandro Pertini sia dal Sindaco che dai gruppi consiliari di maggioranza, doveva intendersi superata.
Vorrei infine sottolineare il messaggio di concordia inviatoci dal comune di Stella, comune non solo dove Pertini è nato e ora sepolto. Dal paese che ne “custodisce la memoria, le testimonianze, i ricordi”, il sindaco Lombardi ha inviato un “messaggio di concordia e di comprensione da condividere anche con i compagni della minoranza” ha scritto nella sua comunicazione, “che, sono fiduciosamente certa, converranno con me in quello che è un compromesso tra una legittima azione politica e una matura e sensata mediazione. L’augurio che il ponte da intitolare non unisca solo due rive, ma che diventi emblema di quei valori universali riconducibili al pensiero pertiniano”.
Pensiero che, evidentemente, la minoranza ha preferito accantonare per altri fini politici.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 84
Il primo cittadino di Massa, Francesco Persiani, interviene in merito al consiglio comunale di ieri sera e alla volontà di intitolare un luogo al presidente Pertini.
"Dispiace - afferma - che una questione delicata come quella affrontata in questi giorni e ieri sera in Consiglio comunale sia stata oltremodo sfruttata dalle forze politiche consiliari di minoranza che non hanno né recepito le parole di Martina Lombardi, sindaco del comune di Stella, né hanno ritenuto degna di nota e di fiducia la lettera inviata dal sottoscritto, a nome dell’intera amministrazione, all’associazione “31 settembre” per l’intitolazione di un luogo in onore del presidente Sandro Pertini. Non tornerò su quanto già ampiamente espresso e condannato, ma tengo a sottolineare che già nella giornata di giovedì 30 ho personalmente invitato il presidente dell’associazione, Riccardo Bardoni, ad un incontro finalizzato proprio ad aprire un dialogo per riservare un luogo della nostra città ad uno dei presidenti della Repubblica più amati dalla popolazione italiana. Un iter che, è bene ribadirlo ancora una volta, io personalmente e la maggioranza mai abbiamo negato, anzi verso cui abbiamo dimostrato apertura e coinvolgimento. Alla luce di questa lettera, che non è solo una risposta formale, ma un impegno vero e concreto, al contrario di quanto affermato da alcuni consiglieri di opposizione, la mozione presentata dalla minoranza, non tenendo conto di quanto affermato a difesa della figura di Sandro Pertini sia dal Sindaco che dai gruppi consiliari di maggioranza, doveva intendersi superata".
"Vorrei infine sottolineare - conclude - il messaggio di concordia inviatoci dal comune di Stella, comune non solo dove Pertini è nato e ora sepolto. Dal paese che ne “custodisce la memoria, le testimonianze, i ricordi”, il sindaco Lombardi ha inviato un “messaggio di concordia e di comprensione da condividere anche con i compagni della minoranza” ha scritto nella sua comunicazione, “che, sono fiduciosamente certa, converranno con me in quello che è un compromesso tra una legittima azione politica e una matura e sensata mediazione. L’augurio che il ponte da intitolare non unisca solo due rive, ma che diventi emblema di quei valori universali riconducibili al pensiero pertiniano. Pensiero che, evidentemente, la minoranza ha preferito accantonare per altri fini politici".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 83
I dirigenti regionali, provinciali e comunali di Forza Italia: Stefano Mugnai,Rita Galeazzi,Domenico Piedimonte,Giovanni Ronchieri,Stefano Benedetti e Jacopo Ferri, rispondono alle affermazioni fatte dalla consigliera Roberta Dei, riguardante la gestione di Forza Italia in seno all’amministrazione comunale massese, che, a sua opinione, non sta mantenendo più i programmi e gli impegni presi con la cittadinanza che ha loro dato la fiducia alle elezioni.
Di seguito, si riporta il loro comunicato in merito:
”Leggiamo da mesi, con stupore e rammarico, i continui attacchi di Roberta Dei alla maggioranza di centrodestra che governa invece assai bene il Comune di Massa (avendo intrapreso un percorso di rinnovamento e rilancio delle politiche per la Città del quale si vedono già i primi frutti e che darà un nuovo e migliore volto al capoluogo provinciale).
I toni ed i contenuti delle prese di posizione di Dei e dei suoi (in verità pochissimi) sodali rasentano la farneticazione e sono comunque in tutta evidenza il frutto di astio personale e di scarsissima conoscenza dei temi che affronta.
Il suo comportamento è comunque affar suo, così come ogni sua conseguenza. Quello che però abbiamo il dovere di chiarire è che la Consigliera non rappresenta in nulla e per nulla il movimento di Forza Italia, il quale è formalmente, sostanzialmente e convintamente al fianco della Giunta Persiani.
Del resto ella lasciando il gruppo consiliare di FI ha già sancito un allontanamento che, sinceramente, non ci rammarica affatto. Se avesse un avuto un briciolo di dignità avrebbe evitato anche, aderendo al Gruppo Misto, di dichiararsi ‘di maggioranza’. Evidentemente aveva ed ha delle convenienze pratiche che davvero sviliscono e ridicolizzano alla radice, ed ulteriormente, i ‘sermoni’ anti-amministrazione che propina.
Agisca pure come ritiene più giusto in coscienza, ci mancherebbe, – su questo la giudicherà chi legge e chi ne segue le singolari iniziative – ma non pensi di poter tenere il piede in più scarpe: le sue scelte sono incompatibili sia con l’appartenenza a Forza Italia che con l’appartenenza alla maggioranza che sostiene l’amministrazione di Massa. Lo dimostrano non solo le prese di posizione mediatiche, ma anche le sue espressioni di voto in Consiglio Comunale, costantemente in dissenso con le proposte della Giunta.
La sua strada politico-amministrativa è dunque antitetica alla nostra nei fatti, oltre che nelle forme, e per ciò stesso non può esservi dubbio per chiunque (a quanto pare tranne che per lei) circa il suo essere una Consigliera di opposizione a tutti gli effetti.
Chiederemo quindi che anche i competenti uffici del Comune di Massa ne prendano atto collocandola correttamente in tutto e per tutto con la minoranza consiliare.”
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 79
Il nuovo regolamento per gli Agri Marmiferi e i PABE (Piani attuativi dei bacini estrattivi), argomenti molto chiacchierati negli ultimi tempi, sono quasi giunti alle fasi finali dell'iter di approvazione. E' stato più volte osservato da Legambiente Carrara che l'obiettivo dell'occupazione, una delle motivazioni poste a favore, sia stato completamente dimenticato rispetto agli interessi imprenditoriali.
"Segnaliamo che, anche l'ambiente è stato completamente dimenticato - dichiara Legambiente Carrara - Da questo punto di vista la nuova politica sul marmo non si limita a mantenere il disinteresse delle amministrazioni precedenti ma rappresenta un grave arretramento, soprattutto per la previsione di consentire un ulteriore aumento della percentuale di detriti rispetto a quella, già scandalosa, del recente passato. Non avevamo immaginato di dover esprimere un giudizio così negativo".
Ciò che Legambiente ribadisce, sono le scelte fatte dall'amministrazione in merito alla sorte delle apuane che preannuncerebbero un'irreversibile radicalizzazione del conflitto sociale, che inevitabilmente condurrà alla richiesta della chiusura totalitaria delle cave.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 79
Ha scritto su facebook che la vicenda di stalking e vessazioni psicologiche subita dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni – per la quale è in corso un processo – sarebbe originata dalle dichiarazioni della stessa Meloni. In pratica, una specie di “ se l’è cercata a causa delle sue idee politiche”. Lo sdegno per queste affermazioni è arrivato da più parti, anche da molti esponenti dello stesso centro sinistra masssese e ha portato a una dura condanna da parte del coordinamento massese di FdI. “Tutto ciò è inaccettabile – hanno detto Marco Guidi coordinatore provinciale Fdi e Alessandro Amorese capogruppo FdI in consiglio comunale - Per Fratelli d'Italia la difesa della donna e l'opposizione e condanna ad ogni forma di stalking deve avvenire senza se e senza ma . Evidentemente per certi esponenti politici di sinistra non è così. Chiediamo alle forze di sinistra che siedono in consiglio comunale di condannare fermamente le parole e la condotta dell' esponente Biagioni. Un gesto forte che Fratelli d'Italia chiederà all'inizio del consiglio comunale di domani, perché contro lo stalking e le condotte che mettono in difficoltà le donne, le istituzioni e la città devono avere una condanna unanime.”
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 76
Consenso ai minimi storici, inevitabile contraccolpo dal disastro elettorale in Emilia e contrasto interno alla maggioranza grillina sui beni estimati: sono le ragioni che, secondo Nicola Pieruccini coordinatore comunale della Lega, giustificherebbero la sfiducia formale del sindaco De Pasquale. Ha parlato di “ de,magogia gialla”, Pieruccini, e si è soffermato sulla clamorosa uscita del sindaco dalla sala consiliare durante il voto alla mozione sui beni estimati presentata dalla sua maggioranza. “La grande partita di De Pasquale giocata fin dai banchi dall’opposizione sulla riappropriazione dei eeni Estimati è eternamente ferma sullo zero a zero – ha detto Pieruccini - . La maggioranza grillina che in consiglio comunale ha affrontato coraggiosamente il tema per salvare la faccia, è riuscita a frantumarsi perché il sindaco non ha voluto prendere una posizione. Nonostante la compattezza mostrata, si è ritrovata così ad assistere all'ennesima esternazione preoccupante di un sindaco ambiguo che prima ha fatto una dichiarazione di voto contro, poi al momento di votare si è defilato dall'aula e nascosto dietro la porta.
Il risultato finale di questa rappresentazione tragicomica è che la mozione è uscita monca e depauperata del suo valore politico a causa del comportamento di De Pasquale che definire “ kafkiano" è altamente riduttivo. L'altra partita a suon di batti e ribatti se la sono giocata all'opposizione per il niet sulla linea del Pd. Vannucci, Spediacci e Benedini non vedevano l'ora di rompere definitivamente i ponti con gli ex rispettivi compagni, pronti forse a sfornare sorprese. “ Secondo Pieruccini e la Lega il voto contrario alla mozione dei tre esponenti sarebbe stato un dispetto studiato a tavolino per mettere in difficoltà il PD, prendendosi gioco dei contenuti della mozione presentata dai 5 Stelle , solo allo scopo di provocare uno scontro tutto dentro la sinistra , non dimentichiamo infatti che tra poco si andrà a votare per la Regione Toscana.
“Vista la situazione al fine di rassicurare i cittadini sulla questione beni estimati – ha concluso Pieruccini - e far entrare nelle casse comunali milioni di euro da un gettito che ora non c’è, come ha sostenuto De Pasquale nell'esposto alla Corte dei Conti, la Lega auspica che esca a breve un comunicato stile propaganda della maggioranza 5 Stelle, come atto dovuto, sulla necessità di mantenere la parola data agli elettori che in tutta onestà si sono fidati al loro programma elettorale. Nel contempo è chiaro che la polemica politica interna all' amministrazione grillina continuerà a tenere banco, mentre La Lega, esaltata dal consenso elettorale ottenuto grazie a Matteo Salvini in Emilia Romagna, non può che ironizzare sull’ incauta ambiguità del Sindaco De Pasquale che continua a dare l’impressione di non essere consapevole del suo attuale ruolo politico amministrativo e che sia rimasto legato nostalgicamente al suo ruolo di oppositore, situazione drammatica che imporrebbe, senza se e senza ma, una dimissione lampo.”
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 82
Hanno resistito oltre due anni mezzo, tetragoni ad ogni anche più condivisibile proposta arrivata dall’opposizione, compatti come una falange oplitica con fiducia incondizionata ai dictat di quelli in prima fila – gli unici a vedere il “ nemico” – addirittura in sincrono nella rituale e muta gestualità del voto in consiglio comunale e poi sono crollati sulla loro bandiera elettorale più fulgida . Quei beni estimati che si dicevano certi di risolvere con una banale seduta di consiglio e che, poi, però, non erano affatto così semplici come li avevano descritti e che, poi però, erano esattamente l’opposto di quel che avevano predicato e che, poi però, hanno dovuto trattare esattamente come “ quelli di prima” che, loro, chiamavano conniventi se non addirittura collusi con sistemi mafiosi infiltrati nelle cave, insomma: quei beni estimati che da trecento anni affliggono il comparto più importante della capitale del marmo, hanno potuto fiaccare anche la cellula grillina carrarese che pareva inossidabile. E con un crac clamoroso perché il primo, il solo, dissidente dal coro dei 5 stelle carrarini è stato nientepopodimenoche il sindaco Francesco De Pasquale in persona. Durante il voto sulla mozione della maggioranza sui beni estimati, nell’ultimo consiglio comunale, il sindaco è uscito dalla sala consiliare in aperto disaccordo con i suoi. Un fatto che, alla luce del comportamento da organismo unicellulare fin qui tenuto dai 5 stelle, ha, logicamente, suscitato ancor più scalpore e non pochi dubbi.
Di tradimento rispetto alla propria parte politica, ha parlato, infatti, il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha spiegato: “Da quando De Pasquale ha cominciato a governarg, ha cambiato idea sul fatto che si potessero riprendere i beni estimati con un semplice atto di Giunta, ma non lo ha mai dichiarato. La sua uscita durante il voto sui beni estimati rappresenta quindi il tradimento di quello che era il suo cavallo di battaglia elettorale e rappresenta la condanna alla rovinosa parabola discendente che ha intrapreso per la pessima gestione del bene comune primario di Carrara.” .
Bernardi si è detto convinto di un cambiamento importante avvenuto sia dentro l’amministrazione sia tra gli elettori grillini: “ C’è stato un “tradimento” – ha continuato Bernardi - da parte dell' amministrazione per via del lungo appiattimento ed immobilismo tenuto in questi anni sulle tematiche del marmo e delle cave, ma anche per i voltafaccia continui.”. Bernardi ha poi sollevato dubbi sulle ripercussioni di questa dissociazione del sindaco rispetto alla sua maggioranza ed ha considerato l’ipotesi di una crisi concreta all’interno dei 5 stelle. La dichiarazione fatta da De Pasquale subito dopo il voto sui beni estimati a cui si è sottratto, nella quale spiegava che si era opposto solo all’emendamento fatto dal Pd, ha convinto poco soprattutto Bernardi: ” Il sindaco non è stato neanche coerente con le posizioni che aveva tenuto da consigliere comunale nel corso della precedente consigliatura. La non coerenza attiene alle modalità altamente strumentali ed ingannevoli , probabilmente a seguito del’ aspro rimprovero da parte del vicesindaco Martinelli, che ha dovuto rilasciare dichiarazioni favorevoli alla formulazione presentata da gruppo consiliare grillino.” Per Bernardi, quindi è necessario aprire subito la crisi proprio per le diverse versioni propinate dal sindaco sul voto della mozione che Bernardi ha definito una “sceneggiata napoletana con tanto di drammatizzazione”. “ Confermo il dubbio di sempre – ha concluso Bernardi - e cioè che De Pasquale e l' amministrazione 5 Stelle pongono in essere manovre strumentali al fine di procrastinare gli adempimenti amministrativi sulle cave e sul marmo al fine di tenere fermo il settore. Da oggi quindi possiamo parlare di vero tradimento, perché il sindaco ha di fatto tradito la città .”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 80
Non è d'accordo la Sezione Giuseppe Mazzini di Massa del Partito Repubblicano Italiano, con le affermazioni dal consigliere Leghista Filippo Frugoli sull'ex presidente Sandro Pertini, avvenute per mezzo social qualche giorno fa.
"Espressioni come quelle pronunciate da Frugoli, che non vogliamo neppure ripetere – dichiara Giorgio Raffi, segretario della Sezione "Giuseppe Mazzini" di Massa del Pri - lo rivelano inadeguato ad occupare uno scranno del Consiglio Comunale di una città capoluogo di una Provincia insignita di Medaglia d'Oro al Valor Militare".
Secondo il segretario del partito Giorgio Raffi, ciò che è accaduto è un'offesa a tutti i cittadini ai quali sono stati trasmessi i valori dell'antifascismo.
"Nell' atteggiamento di Frugoli, che non scusiamo per la giovane età, rileviamo una protervia intollerabile e un'insufficienza morale che si coniuga alla gravità di una ignoranza profonda della storia italiana che, evidentemente, non gli è stata adeguatamente trasmessa e tanto meno si è preoccupato di approfondire per colmare una propria abissale lacuna".
Ciò che viene chiesto pertanto, è la dimissione dal partito per il giovane consigliere, non degno di ricoprire una carica pubblica. Viene sottolineato dal partito Repubblicano Italiano che il grave episodio è imputabile ad una carenza informativa storica dei giovani, responsabile non soltanto alla scuola, ma anche le famiglie e i mezzi di informazione.
"Proprio la Scuola, uno dei capisaldi dell'impegno mazziniano - ribadisce Giorgio Raffi - deve tornare ad essere il centro di una forte educazione storica e civica se non vogliamo che i nuovi poteri della comunicazione globale riducano i nostri giovani (anche come futura classe politica) a amebe lobotomizzate incapaci di esprimere un pensiero autonomo, maturo e consapevole senza il quale, la bocca finisce inevitabilmente per sparare idiozie che non possono essere ritrattate".
- Delusi dalla gestione di Forza Italia: Roberta Dei e l'associazione "Libertà e Diritti" chiedono serietà e concretezza
- Lapucci: "Sanità apuana vessata da politiche gestionali di Asl e Regione"
- L’associazione 31 Settembre fa partire la raccolta firme per l’intitolazione del ponte Trieste a Sandro Pertini
- Intitolazione strada a Dickens, Fdl: “Scelta arbitraria, non partecipata e non rappresentativa della città”
- FdI: “Nessuna misura di precauzione contro il coronavirus al Delle Apuane”
- “Tonfo clamoroso dei grillini e spallata di Salvini”: l’analisi del voto in Emilia di Pieruccini (Lega)
- De Pasquale: "Sui beni estimati la vecchia maggioranza continua ad avere pareri contrastanti"
- Nicola Ricci (Italia Viva): "Io proteggo Frugoli"
- Offese a Pertini, l'opposizione: "Non ci stiamo"
- Anche Persiani si dissocia dalle parole di Frugoli e invita a moderare l'uso dei social