Politica
Il comitato Ugo Pisa a fianco di studenti e docenti per impedire la demolizione della scuoal Parini di Massa
Il comitato Ugo Pisa ha parteciapto, venerdì 5 dicembre al gesto simbolico organizzato da studenti, insegnanti e genitori della scuola Parini che si sono ritrovati per decorare il…

Caos e tensioni tra lavoratori e dirigenza di Retiambiente: Carrara rischia di fare il Natale coi rifiuti in strada secondo il consigliere Bernardi
“Le ultime settimane sono state segnate da forti tensioni all’interno di RetiAmbiente Carrara, dove i dipendenti contestano con decisione le ipotesi di modifica degli orari di…

Massa: presentazione Carta della Partecipazione. Il progetto “Sicuramente” selezionato come buona pratica toscana
L’Amministrazione Persiani ha partecipato - giovedì 4 dicembre ndr - al convegno regionale “La Nuova Carta della Partecipazione Pubblica per politiche più inclusive”, organizzato dal…

"I voti si contano, non si pesano": la posizione di Nicola Cavazzuti segretario del circolo di Massa di Rifondazione Comunista
"Oltre 70'000 Toscani si sono visti esclusi dal diritto di rappresentanza. La legge elettorale Toscana è stata creata e studiata per limitare il diritto di rappresentanza di cittadini…

Sanità, proclamato sciopero per venerdì 12 dicembre 2025
È stato indetto uno sciopero per venerdì 12 dicembre 2025 proclamato dal sindacato Cgil e indirizzato a tutti i dipendenti pubblici e privati, di comparto e dirigenza. L’Azienda si scusa…

Grottesco espellere chi non è neppure iscritto al partito": il sindaco Valettini ha commentato la decisione del Pd di Massa Carrara
"Grottesco il provvedimento del PD di espellere un non iscritto.Questo comportamento ci ricorda momenti i bui della storia, come le proscrizioni di…

Elezioni provinciali 2025: concluso il controllo delle candidature a presidente
Si è concluso da parte dell'Ufficio elettorale della Provincia di Massa-Carrara il controllo sulle liste dei candidati alle elezioni per il rinnovo della carica di Presidente della…

Il Pd sospende il sindaco di Aulla, Roberto Valettini dal partito per la sua scelta di candidarsi alla presidenza della Provincia contro il collega piddino Giannetti
Non è piaciuta, al Pd di Massa Carrara, la decisione del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, del Pd, di candidarsi…

Avenza: Niente festa per Santa Barbara e i Vigili del Fuoco, il dispiacere per una tradizione spezzata
Arriva da un cittadino una riflessione sulle mancate celebrazioni della festa di Santa Barbara patrona dei Vigili del Fuoco, nella caserma di Avenza. "Il 4 dicembre…

Groviglio di errori e scelte discutibili nelle progressioni verticali della Provincia": la critica di Enzo Mastorci di Cisl Fp
Paral di "pasticciaccio brutto di Piazza Aranci”, il segretario generale CISL Funzione Pubblica Toscana Nord, Enzo Mastorci in relazione a quello che lui definisce: "

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“Il Grig non può parlare di illegittimità del Piano acustico che, al contrario, abbiamo realizzato ed approvato rispettando tutti i criteri necessari. Le cose non stanno affatto come descritte dal Gruppo d’intervento giuridico, anzi seguendo le valutazioni tecniche degli uffici ambiente ed urbanistica, ed anche sulla base di quanto indicato dalla Regione Toscana, abbiamo operato correttamente. Prima di parlare di illegittimità bisognerebbe informarsi meglio perché non solo abbiamo agito secondo le normative, ma non sussistendo le argomentazioni contestate, l’istanza di annullamento da loro avanzata non può essere accolta” commenta il primo cittadino di Massa Francesco Persiani.
"Sono del tutto inesatte - continua - le tesi sostenute da Grig nel richiedere al comune di Massa l’annullamento in autotutela della variante del Piano acustico adottata con deliberazione Consiglio comunale numero 139 del 24 luglio 2019e successivamente approvata con Delibera di Consiglio n. 194/2019. Il Piano di classificazione acustica è una variante del Regolamento urbanistico per il quale sono state espletate tutte le necessarie valutazioni ambientali che ne hanno confermato la compatibilità ambientale, pertanto il Pcca non va sottoposto alla procedura di VAS e quindi di conseguenza alla valutazione di incidenza. In altre parole, l’amministrazione del sindaco Francesco Persiani non può accogliere la richiesta arrivata dal Grig di annullamento in autotutela non sussistendone i presupposti in fatto e in diritto. A supporto dell’amministrazione comunale, c’è anche un chiarimento della Regione Toscana secondo cui il piano di classificazione acustica o di una sua variante deve essere assoggettato, ai sensi della L.R. 10/2010 a procedura di VAS o di verifica di assoggettabilità alla VAS, ma non nel caso in cui sia contenuto nella strumentazione urbanistica per cui l’ente abbia già provveduto all’iter. Per questo l’ente Parco naturale regionali delle Alpi Apuane non ha ricevuto comunicazioni in merito".
"E questa - conclude Persiani - non è l’unica imprecisione di Grig visto che, a differenza di quanto sostenuto dal Gruppo, le aree soggette a Variante non interessano aree appartenenti alla Rete Natura 2000, di conseguenza non devono preventivamente essere soggetti alla procedura di valutazione ambientale".
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Gli appelli del presidente dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, Antonio Passa, che hanno invitato studenti e docenti ad usare cautela in relazione alla diffusione del virus proveniente dalla Cina mediante l’uso di mascherine protettive messe a disposizione gratuitamente dall’accademia stessa e che hanno consigliato i moltissimi studenti cinesi a fare molta attenzione nelle celebrazioni del capodanno cinese onde evitare il contatto con connazionali provenienti dalle zone infette, hanno creato un discreto allarmismo e suscitato qualche polemica.
Sono oltre duecento, infatti, gli studenti cinesi iscritti in Accademia che risiedono sul territorio comunale e la possibilità di aver avuto contatti con parenti e amici venuti dalla Cina, quindi potenzialmente esposti al virus, ha creato un po’ di apprensioni in molti cittadini.
A segnalare il problema è stato il coordinamento comunale dela Lega che ha fatto notare: “ La circolare del Ministero della salute diramata dal Ministero dell'istruzione a tutte le scuole aveva previsto predisposizioni chiare per studenti di “ritorno dalle aree affette dal Coronavirus in Cina”, sostenendo che potevano comunque frequentare normalmente le scuole, ma che queste ultime erano chiamate però a monitorare l'insorgenza di eventuali sintomi come “tosse, febbre, difficoltà respiratorie". Considerato le dichiarazioni pubbliche rese dal professor Passa, che hanno certamente creato allarmismo, la Lega chiede al Sindaco De Pasquale e ad Andrea Raggi,uno dei tre membri del CDA dell' Accademia ancora in carica, essendo gli altri incarichi stati azzerati, di convocare una conferenza stampa e riferire in merito all'emergenza da Coronavirus in città.”.
La richiesta della Lega è quella di informare la popolazione sulle misure messe in atto dall’amministrazione per diffondere la cultura della prevenzione.
“Ricordiamo – hanno proseguito dalla Lega - che il primo caso in Italia di SARS virus che proveniva Cina, si verificò all'ospedale di Massa e che all’epoca la popolazione lo seppe dalla stampa, dopo che il caso grazie alla competenza dell'Asl si risolse con la guarigione dell'uomo, che era stato contagiato addirittura in Messico. Pur con la maggior velocità e diffusione delle informazioni di oggi, la necessità di rassicurare la gente è sempre importante.” La Lega ha rivolto una richiesta anche alla Asl 1 Nord Ovest per sapere come è organizzata la struttura complessa di Malattie Infettive e se i protocolli operativi sono stati eventualmente implementati per rendere sicuro il lavoro dei volontari e dei sanitari e quali percorsi "dedicati" di osservazione e o ricovero sono stati previsti per i possibili sospetti di casi di Coronavirus.
“Sarebbe interessante sapere – hanno concluso i leghisti - se si è verificato anche nel nostro comprensorio l'iperafflusso in pronto soccorso e quanta potenzialità di accoglienza potrà avere la struttura complessa di Malattie infettive. E' necessario che l'Asl informi la cittadinanza, non basta infatti il comunicato generico emesso dalla sede pisana , così come il Sindaco De Pasquale ha l ‘obbligo di trattare l'argomento nella qualità di Presidente dei sindaci della conferenza zona integrata. E' solo così che si possono evitare preoccupazioni dovute al dilagare di allarmismi infondati tali da spaventare inutilmente la popolazione.”.
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Il consigliere comunale Lorenzo Lapucci, in comunicato stampa, commenta l’inattività del servizio di bike-sharing avviato 5 anni fa e critica l’Amministrazione per non aver ancora dato una risposta in merito, nonostante il fatto che “nel programma elettorale aveva inserito diversi punti che riguardavano lo sviluppo della mobilità ciclabile, con particolare riferimento al potenziamento del bike sharing”.
Lapucci scrive: “Il progetto, realizzato interamente con un contributo della Regione Toscana ““Bando Attuazione di progetti per il miglioramento della qualità dell’aria”, prevedeva la realizzazione di tre stazioni di ricovero, Marina di Carrara- Viale Colombo, Avenza- Via Giovan Pietro, Carrara Piazza 2 Giugno e la fornitura di 60 biciclette a pedalata assistita e 10 veicoli a tre ruote.” Il consigliere spiega che la concessione era stata aggiudicata il 3 Aprile 2015 a BICINCITTA’ SRL, alla quale il Comune di Carrara concedeva un contributo di circa 255 mila euro.
“La responsabilità del fallimento del progetto ricade sul Comune di Carrara – continua - che nel corso degli anni si è completamente disinteressato del bike sharing , non vigilando sulla qualità dell’offerta e non pretendendo il rispetto delle disposizioni presenti nel contratto di concessione”, poiché “di fatto la ditta aggiudicataria dell’ingente contributo ha contravvenuto da subito ai patti firmati con il Comune, a partire dal numero di mezzi presenti nelle stazioni di ricovero. Da moltissimo tempo, potremmo dire da sempre, le stazioni di Marina ed Avenza sono completamente vuote, senza neanche una bicicletta, mentre in quella di Carrara ce ne sono tre!”
Per le inadempienze della società, “il Comune di Carrara, come previsto dal capitolato speciale di appalto avrebbe potuto, riporto testualmente “applicare una penale pari a euro250,00 (euro duecentocinquanta/00) giornalieri, nel caso in cui non venga ripristinata la situazione di efficienza del servizio entro 12 ore dalla segnalazione” scrive il consigliere.
“Dopo 5 anni dall’avvio del progetto, -conclude Lapucci - vista l’imminente scadenza della concessione e, trascorsi sei mesi dalle mie richieste nell’Assise comunale, chiedo pubblicamente conto all’Amministrazione di fornire delucidazioni in merito a quanto esposto ed a chiarire le prospettive future di mobilità ciclabile e del servizio di bike sharing convocando un’ apposita commissione”
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Il passaggio, per alcuni molto atteso, da Ctt nord a Autolinee Toscane nella gestione del trasporto pubblico dell’area vasta del nord della Toscana non convince il coordinamento comunale della Lega di Carrara che è tornata a sottolineare sia la grave condizione di degrado attuale del servizio, sia i molti dubbi sulla scelta politica che ha portato al nuovo gestore, ancora non subentrato.
Il coordinatore comunale della Lega, Nicola Pieruccini ha fatto notare: “Si scrive “Autolinee toscane” ma attenzione: in realtà è Ratp, un gruppo francese che in pratica per undici anni gestirà il trasporto in tutta la Toscana in base al bando voluto e sostenuto dal governatore Enrico Rossi. La Lega è molto contrariata per la scarsissima considerazione dimostrata dal governo PD verso la nostra realtà territoriale, considerata di serie B in tutti i settori, ma specialmente sui trasporti. Per cui anche con l'entrata a regime del nuovo sistema, le pesanti ricadute per i comuni come il nostro da un punto di vista strutturale oltre che per gli utenti, saranno da tenere sotto controllo.”
Pieruccini ha suggerito una mobilitazione del sindaco di Carrara De Pasquale affinchè insieme al presidente della Provincia Lorenzetti, definiscano una linea strategica condivisa a livello provinciale sulla nuova gestione. Secondo la Lega grande sarebbe la responsabilità di De Pasquale nel livello di degrado raggiunto dalla mala gestione del trasporto pubblico: “Il sindaco - ha proseguito Pieruccini - ha lasciato la città intrappolata, anzi stritolata, per lunghi mesi da una pessima conduzione. Carrara e l’intera provincia hanno il diritto di poter contare su collegamenti efficienti e funzionali, che permettano effettivamente alle persone di servirsi tranquillamente dei mezzi pubblici che devono, dunque, essere un’ottima alternativa all’auto privata.”
Peruccini ha anche ricordato le prossime elezioni regionali e la possibilità, con esse, di raggiungere il governo della regione e intervenire in maniera efficace sul trasporto pubblico. “Ciò che spinge La Lega - ha aggiunto Pieruccini - a denunciare anche oggi l'obsolescenza degli autobus, i capolinea pericolosi e in alcuni casi addirittura smembrati su più punti, le condizioni di sporcizia e degrado in cui versano le pensiline arrugginite e in completa mancanza di sicurezza, è l’intenzione di responsabilizzare De Pasquale per spingerlo ad intervenire tempestivamente in merito alle proprie competenze per proteggere il più possibile l’incolumità delle persone. L’amministrazione comunale, per disinteresse, non è stata in grado nemmeno di far utilizzare il capolinea nell'area dell'ex Montecatini ,da anni predisposto per la sosta dei mezzi, allo scopo di assicurare una confortevole attesa ai passeggeri. Sparito anche l’irrealizzabile progetto internodale a monte della Stazione Ferroviaria, per questo,sarebbe sensato che l' amministrazione 5 Stelle, con un atto di trasparenza, informasse i cittadini sulle decisioni politiche prese in merito ad un servizio pubblico di estrema importanza sociale . Abbiamo anche cercato con interesse sul “libro giallo” se ci fosse la spunta sulle azioni previste nel “ Progetto urbano sulla mobilità “ contenuto nelle linee programmatiche deliberate nel 2018 , ma non abbiamo trovato alcun accenno in proposito. La preoccupazione della Lega quindi nasce soprattutto dal combinato disposto Sindaco 5 Stelle Carrara e Governatore PD Toscana ed in questo momento viste l’ irresponsabilità di entrambi per la pessima gestione e pericolosità del trasporto pubblico locale nella sua totalità fino ad oggi , noi della Lega pensiamo che anche con i francesi ci sia veramente poco da star tranquilli.”.
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L'amministrazione del sindaco Francesco Persiani ha dovuto fare i conti con minori trasferimenti da parte del Governo e della Regione Toscana e con la necessità di accantonamenti per spese potenziali e il fondo crediti di dubbia esigibilità, aumentato del 5 per cento, ma seppure con una riduzione delle entrate rispetto all'anno precedente in alcuni capitoli, sono rimaste pressoché invariate le uscite né sono state modificate le imposte.
Il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2020-2022 che vale 75.921.290,29 milioni di euro di entrate correnti.
Un plauso del primo cittadino e dell'assessore Pierlio Baratta è stato rivolto agli uffici servizi finanziari 'per aver seguito le indicazioni dell'amministrazione riuscendo ad ottenere la quadratura tra entrate e spese e, soprattutto, aver mantenuto invariata la pressione fiscale'.
“L'approvazione del bilancio ad inizio anno ci permette di investire ed avere una più chiara programmazione delle azioni da intraprendere. Abbiamo dovuto contenere le spese, ma abbiamo cercato di investire e potenziare i settori che hanno mostrato più criticità andando incontro anche alle esigenze mostrateci dalle categorie. Grazie ad un attento sforzo poi non siamo andati ad incidere sulle tasche dei cittadini e questo mi sembra essenziale” commenta il primo cittadino.
Due dati significativi sono stati sottolineati dall'assessore: “non abbiamo mai fatto ricorso ad anticipazioni di tesoreria riuscendo così ad evitare interessi passivi grazie alla buona programmazione degli uffici per gli incassi e i pagamenti e questo è un risultato che dà lustro al lavoro dell'amministrazione. Ed è migliorata la capacità di riscossione dell'ente di cui vedremo gli effetti nel corso di quest'anno; la media della giacenza di tesoreria mensilizzata ammonta a circa 1,1 milione di euro. Appare evidente come la gestione oculata dei pagamenti, l'effetto mitigatore del fondo crediti dubbia esigibilità e la programmazione degli interventi abbia prodotto una gestione di cassa positiva il cui saldo iniziale è di 12,3 milioni, con un incremento di 3 milioni di euro rispetto al 2019”.
Nel dettaglio, le principali entrate derivano da: tributi (Imu, Tari, Cosap, addizionali Irpef), trasferimenti solidarietà comunale (diminuiti di 600 mila euro), entrate extratributarie (-513 mila euro dovute alla rimodulazione del mutuo di Gaia spa e -260 mila euro di entrate delle farmacie comunali), oneri di urbanizzazione, quote da destinare a tassa marmi, codice della strada e bando di prossimità.
Volontà dell'amministrazione è stata quella di non aumentare le imposte, ma i minori trasferimenti da altri enti hanno necessariamente determinato una rimodulazione della spesa corrente di 987 mila euro: -100 mila euro per la revisione del contratto di servizio Master srl, -410 mila euro acquisto di farmaci in previsione delle minori entrate, -200 mila euro di interessi passivi, -137 mila euro fondo rischi società partecipate, -140 mila per consulenze esterne.
Sono invece stati incrementate le spese per: canile comunale, smaltimento amianto, attività teatrali e iniziative culturali trasporto alunni delle scuole elementari, lavori pubblici e manutenzione del verde, interventi a favore di minori e famiglie e per la non autosufficienza. Tra le previsioni di spesa sono stati inseriti 150 mila euro in più per restituire a cittadini e imprese quote e contributi indebitamente percepiti dall'ente. Inoltre sono stati inseriti due nuovi capitoli in funzione di incontri con le rispettive categorie: 10 mila euro per le analisi delle acque marine e 130 mila a sostegno degli esercenti, cifra collegata al futuro Piano del commercio.
Circa 71,5 milioni di euro è la spesa corrente del bilancio di previsione principalmente per: personale dipendente (16.416.394 milioni di euro), imposte e tasse a carico dell'ente (932.467,44 milioni), acquisto di beni e servizi (40.854.324 milioni di euro), interessi passivi su mutui (1.248.300 milioni di euro), altre spese (7.042.661).
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L'opposizione non ha niente di meglio da fare che attaccare il sindaco Persiani sul nulla, ma a suo avviso il nulla ha una importanza assoluta. Ma pensassero alle cose serie di cui ha bisogno questa città... Ecco il comunicato stampa 'partorito' dai seguenti consiglieri di minoranza: Alessandro Volpi, Sergio Menchini, Stefano Alberti, Andrea Barotti, Uilian Berti, Gabriele Carioli, Dina Dell'Ertole, Giovanni Giusto, Agostino Incoronato, Luana Mencarelli, Elena Mosti e Paolo Menchini:
Le dichiarazioni del sindaco relative al consiglio di venerdì sera sono sconcertanti. Si trattava di esprimere una posizione condivisa che rimarcasse il valore civile e politico del Presidente Pertini, a seguito di sconsiderati attacchi provenienti da esponenti della maggioranza. Dopo un'ampia discussione maggioranza e opposizione decidono, insieme, di riunirsi e di redigere un documento congiunto che impegnasse il sindaco ad intitolare un luogo della città di Massa alla memoria di Sandro Pertini.
Improvvisamente, mentre si scriveva l'ultima riga del documento, il sindaco, lascia infastidito l'aula, richiama in separata sede i consiglieri di maggioranza (tranne una) e impone loro di non sottoscrivere il documento già ultimato. Risultato? Il documento, condiviso fino a 5 minuti prima, veniva inaspettatamente rigettato in aula!
Non conosciamo gli argomenti con cui il sindaco ha ottenuto l'improvviso dietrofront dei suoi consiglieri, però possiamo affermare con certezza che è proprio grazie all'intervento del sindaco Persiani che il consiglio comunale di Massa non ha potuto esprimere unitariamente il proprio riconoscimento alla figura del Presidente Pertini, perdendo così una grande occasione, forse la più importante dall'insediamento di questa nuova amministrazione, per dare un segno di profonda responsabilità.
Fortunatamente ai lavori del consiglio assistevano numerosi cittadini e cittadine, prima riunitisi sotto il Comune, e ognuno potrà vedere le riprese. La verità non può essere ribaltata da un comunicato che cerca di raccontarne un'altra. Persiani dovrebbe spiegare perché ha esortato gli esponenti della sua maggioranza ad abbandonare il tavolo dei capigruppo.
La sindaca di Stella, che ringraziamo per l'intervento, e alla quale faremo conoscere il nostro pensiero, ha invitato alla ricucitura di uno strappo, ma non ha sostenuto che per giungere ad essa debba essere svilito il ruolo del consiglio comunale. Riteniamo che Massa non meriti un sindaco che non tiene conto della volontà di un intero consiglio.
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Il sindaco di Massa risponde alle strumentali critiche della minoranza che si attacca a tutto pur di fare un po' di... puzza. La solidarietà al primo cittadino del sindaco di Stella città natale dell'ex presidente della Repubblica:
Dispiace che una questione delicata come quella affrontata in questi giorni e ieri sera in Consiglio comunale sia stata oltremodo sfruttata dalle forze politiche consiliari di minoranza che non hanno né recepito le parole di Marina Lombardi, sindaco del comune di Stella, né hanno ritenuto degna di nota e di fiducia la lettera inviata dal sottoscritto, a nome dell’intera amministrazione, all’associazione “31 settembre” per l’intitolazione di un luogo in onore del presidente Sandro Pertini. Non tornerò su quanto già ampiamente espresso e condannato, ma tengo a sottolineare che già nella giornata di giovedì 30 ho personalmente invitato il presidente dell’associazione, Riccardo Bardoni, ad un incontro finalizzato proprio ad aprire un dialogo per riservare un luogo della nostra città ad uno dei presidenti della Repubblica più amati dalla popolazione italiana. Un iter che, è bene ribadirlo ancora una volta, io personalmente e la maggioranza mai abbiamo negato, anzi verso cui abbiamo dimostrato apertura e coinvolgimento. Alla luce di questa lettera, che non è solo una risposta formale, ma un impegno vero e concreto, al contrario di quanto affermato da alcuni consiglieri di opposizione, la mozione presentata dalla minoranza, non tenendo conto di quanto affermato a difesa della figura di Sandro Pertini sia dal Sindaco che dai gruppi consiliari di maggioranza, doveva intendersi superata.
Vorrei infine sottolineare il messaggio di concordia inviatoci dal comune di Stella, comune non solo dove Pertini è nato e ora sepolto. Dal paese che ne “custodisce la memoria, le testimonianze, i ricordi”, il sindaco Lombardi ha inviato un “messaggio di concordia e di comprensione da condividere anche con i compagni della minoranza” ha scritto nella sua comunicazione, “che, sono fiduciosamente certa, converranno con me in quello che è un compromesso tra una legittima azione politica e una matura e sensata mediazione. L’augurio che il ponte da intitolare non unisca solo due rive, ma che diventi emblema di quei valori universali riconducibili al pensiero pertiniano”.
Pensiero che, evidentemente, la minoranza ha preferito accantonare per altri fini politici.
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Il primo cittadino di Massa, Francesco Persiani, interviene in merito al consiglio comunale di ieri sera e alla volontà di intitolare un luogo al presidente Pertini.
"Dispiace - afferma - che una questione delicata come quella affrontata in questi giorni e ieri sera in Consiglio comunale sia stata oltremodo sfruttata dalle forze politiche consiliari di minoranza che non hanno né recepito le parole di Martina Lombardi, sindaco del comune di Stella, né hanno ritenuto degna di nota e di fiducia la lettera inviata dal sottoscritto, a nome dell’intera amministrazione, all’associazione “31 settembre” per l’intitolazione di un luogo in onore del presidente Sandro Pertini. Non tornerò su quanto già ampiamente espresso e condannato, ma tengo a sottolineare che già nella giornata di giovedì 30 ho personalmente invitato il presidente dell’associazione, Riccardo Bardoni, ad un incontro finalizzato proprio ad aprire un dialogo per riservare un luogo della nostra città ad uno dei presidenti della Repubblica più amati dalla popolazione italiana. Un iter che, è bene ribadirlo ancora una volta, io personalmente e la maggioranza mai abbiamo negato, anzi verso cui abbiamo dimostrato apertura e coinvolgimento. Alla luce di questa lettera, che non è solo una risposta formale, ma un impegno vero e concreto, al contrario di quanto affermato da alcuni consiglieri di opposizione, la mozione presentata dalla minoranza, non tenendo conto di quanto affermato a difesa della figura di Sandro Pertini sia dal Sindaco che dai gruppi consiliari di maggioranza, doveva intendersi superata".
"Vorrei infine sottolineare - conclude - il messaggio di concordia inviatoci dal comune di Stella, comune non solo dove Pertini è nato e ora sepolto. Dal paese che ne “custodisce la memoria, le testimonianze, i ricordi”, il sindaco Lombardi ha inviato un “messaggio di concordia e di comprensione da condividere anche con i compagni della minoranza” ha scritto nella sua comunicazione, “che, sono fiduciosamente certa, converranno con me in quello che è un compromesso tra una legittima azione politica e una matura e sensata mediazione. L’augurio che il ponte da intitolare non unisca solo due rive, ma che diventi emblema di quei valori universali riconducibili al pensiero pertiniano. Pensiero che, evidentemente, la minoranza ha preferito accantonare per altri fini politici".
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I dirigenti regionali, provinciali e comunali di Forza Italia: Stefano Mugnai,Rita Galeazzi,Domenico Piedimonte,Giovanni Ronchieri,Stefano Benedetti e Jacopo Ferri, rispondono alle affermazioni fatte dalla consigliera Roberta Dei, riguardante la gestione di Forza Italia in seno all’amministrazione comunale massese, che, a sua opinione, non sta mantenendo più i programmi e gli impegni presi con la cittadinanza che ha loro dato la fiducia alle elezioni.
Di seguito, si riporta il loro comunicato in merito:
”Leggiamo da mesi, con stupore e rammarico, i continui attacchi di Roberta Dei alla maggioranza di centrodestra che governa invece assai bene il Comune di Massa (avendo intrapreso un percorso di rinnovamento e rilancio delle politiche per la Città del quale si vedono già i primi frutti e che darà un nuovo e migliore volto al capoluogo provinciale).
I toni ed i contenuti delle prese di posizione di Dei e dei suoi (in verità pochissimi) sodali rasentano la farneticazione e sono comunque in tutta evidenza il frutto di astio personale e di scarsissima conoscenza dei temi che affronta.
Il suo comportamento è comunque affar suo, così come ogni sua conseguenza. Quello che però abbiamo il dovere di chiarire è che la Consigliera non rappresenta in nulla e per nulla il movimento di Forza Italia, il quale è formalmente, sostanzialmente e convintamente al fianco della Giunta Persiani.
Del resto ella lasciando il gruppo consiliare di FI ha già sancito un allontanamento che, sinceramente, non ci rammarica affatto. Se avesse un avuto un briciolo di dignità avrebbe evitato anche, aderendo al Gruppo Misto, di dichiararsi ‘di maggioranza’. Evidentemente aveva ed ha delle convenienze pratiche che davvero sviliscono e ridicolizzano alla radice, ed ulteriormente, i ‘sermoni’ anti-amministrazione che propina.
Agisca pure come ritiene più giusto in coscienza, ci mancherebbe, – su questo la giudicherà chi legge e chi ne segue le singolari iniziative – ma non pensi di poter tenere il piede in più scarpe: le sue scelte sono incompatibili sia con l’appartenenza a Forza Italia che con l’appartenenza alla maggioranza che sostiene l’amministrazione di Massa. Lo dimostrano non solo le prese di posizione mediatiche, ma anche le sue espressioni di voto in Consiglio Comunale, costantemente in dissenso con le proposte della Giunta.
La sua strada politico-amministrativa è dunque antitetica alla nostra nei fatti, oltre che nelle forme, e per ciò stesso non può esservi dubbio per chiunque (a quanto pare tranne che per lei) circa il suo essere una Consigliera di opposizione a tutti gli effetti.
Chiederemo quindi che anche i competenti uffici del Comune di Massa ne prendano atto collocandola correttamente in tutto e per tutto con la minoranza consiliare.”
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Il nuovo regolamento per gli Agri Marmiferi e i PABE (Piani attuativi dei bacini estrattivi), argomenti molto chiacchierati negli ultimi tempi, sono quasi giunti alle fasi finali dell'iter di approvazione. E' stato più volte osservato da Legambiente Carrara che l'obiettivo dell'occupazione, una delle motivazioni poste a favore, sia stato completamente dimenticato rispetto agli interessi imprenditoriali.
"Segnaliamo che, anche l'ambiente è stato completamente dimenticato - dichiara Legambiente Carrara - Da questo punto di vista la nuova politica sul marmo non si limita a mantenere il disinteresse delle amministrazioni precedenti ma rappresenta un grave arretramento, soprattutto per la previsione di consentire un ulteriore aumento della percentuale di detriti rispetto a quella, già scandalosa, del recente passato. Non avevamo immaginato di dover esprimere un giudizio così negativo".
Ciò che Legambiente ribadisce, sono le scelte fatte dall'amministrazione in merito alla sorte delle apuane che preannuncerebbero un'irreversibile radicalizzazione del conflitto sociale, che inevitabilmente condurrà alla richiesta della chiusura totalitaria delle cave.
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