Politica
Il comitato Ugo Pisa a fianco di studenti e docenti per impedire la demolizione della scuoal Parini di Massa
Il comitato Ugo Pisa ha parteciapto, venerdì 5 dicembre al gesto simbolico organizzato da studenti, insegnanti e genitori della scuola Parini che si sono ritrovati per decorare il…

Caos e tensioni tra lavoratori e dirigenza di Retiambiente: Carrara rischia di fare il Natale coi rifiuti in strada secondo il consigliere Bernardi
“Le ultime settimane sono state segnate da forti tensioni all’interno di RetiAmbiente Carrara, dove i dipendenti contestano con decisione le ipotesi di modifica degli orari di…

Massa: presentazione Carta della Partecipazione. Il progetto “Sicuramente” selezionato come buona pratica toscana
L’Amministrazione Persiani ha partecipato - giovedì 4 dicembre ndr - al convegno regionale “La Nuova Carta della Partecipazione Pubblica per politiche più inclusive”, organizzato dal…

"I voti si contano, non si pesano": la posizione di Nicola Cavazzuti segretario del circolo di Massa di Rifondazione Comunista
"Oltre 70'000 Toscani si sono visti esclusi dal diritto di rappresentanza. La legge elettorale Toscana è stata creata e studiata per limitare il diritto di rappresentanza di cittadini…

Sanità, proclamato sciopero per venerdì 12 dicembre 2025
È stato indetto uno sciopero per venerdì 12 dicembre 2025 proclamato dal sindacato Cgil e indirizzato a tutti i dipendenti pubblici e privati, di comparto e dirigenza. L’Azienda si scusa…

Grottesco espellere chi non è neppure iscritto al partito": il sindaco Valettini ha commentato la decisione del Pd di Massa Carrara
"Grottesco il provvedimento del PD di espellere un non iscritto.Questo comportamento ci ricorda momenti i bui della storia, come le proscrizioni di…

Elezioni provinciali 2025: concluso il controllo delle candidature a presidente
Si è concluso da parte dell'Ufficio elettorale della Provincia di Massa-Carrara il controllo sulle liste dei candidati alle elezioni per il rinnovo della carica di Presidente della…

Il Pd sospende il sindaco di Aulla, Roberto Valettini dal partito per la sua scelta di candidarsi alla presidenza della Provincia contro il collega piddino Giannetti
Non è piaciuta, al Pd di Massa Carrara, la decisione del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, del Pd, di candidarsi…

Avenza: Niente festa per Santa Barbara e i Vigili del Fuoco, il dispiacere per una tradizione spezzata
Arriva da un cittadino una riflessione sulle mancate celebrazioni della festa di Santa Barbara patrona dei Vigili del Fuoco, nella caserma di Avenza. "Il 4 dicembre…

Groviglio di errori e scelte discutibili nelle progressioni verticali della Provincia": la critica di Enzo Mastorci di Cisl Fp
Paral di "pasticciaccio brutto di Piazza Aranci”, il segretario generale CISL Funzione Pubblica Toscana Nord, Enzo Mastorci in relazione a quello che lui definisce: "

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Ha scritto su facebook che la vicenda di stalking e vessazioni psicologiche subita dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni – per la quale è in corso un processo – sarebbe originata dalle dichiarazioni della stessa Meloni. In pratica, una specie di “ se l’è cercata a causa delle sue idee politiche”. Lo sdegno per queste affermazioni è arrivato da più parti, anche da molti esponenti dello stesso centro sinistra masssese e ha portato a una dura condanna da parte del coordinamento massese di FdI. “Tutto ciò è inaccettabile – hanno detto Marco Guidi coordinatore provinciale Fdi e Alessandro Amorese capogruppo FdI in consiglio comunale - Per Fratelli d'Italia la difesa della donna e l'opposizione e condanna ad ogni forma di stalking deve avvenire senza se e senza ma . Evidentemente per certi esponenti politici di sinistra non è così. Chiediamo alle forze di sinistra che siedono in consiglio comunale di condannare fermamente le parole e la condotta dell' esponente Biagioni. Un gesto forte che Fratelli d'Italia chiederà all'inizio del consiglio comunale di domani, perché contro lo stalking e le condotte che mettono in difficoltà le donne, le istituzioni e la città devono avere una condanna unanime.”
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Consenso ai minimi storici, inevitabile contraccolpo dal disastro elettorale in Emilia e contrasto interno alla maggioranza grillina sui beni estimati: sono le ragioni che, secondo Nicola Pieruccini coordinatore comunale della Lega, giustificherebbero la sfiducia formale del sindaco De Pasquale. Ha parlato di “ de,magogia gialla”, Pieruccini, e si è soffermato sulla clamorosa uscita del sindaco dalla sala consiliare durante il voto alla mozione sui beni estimati presentata dalla sua maggioranza. “La grande partita di De Pasquale giocata fin dai banchi dall’opposizione sulla riappropriazione dei eeni Estimati è eternamente ferma sullo zero a zero – ha detto Pieruccini - . La maggioranza grillina che in consiglio comunale ha affrontato coraggiosamente il tema per salvare la faccia, è riuscita a frantumarsi perché il sindaco non ha voluto prendere una posizione. Nonostante la compattezza mostrata, si è ritrovata così ad assistere all'ennesima esternazione preoccupante di un sindaco ambiguo che prima ha fatto una dichiarazione di voto contro, poi al momento di votare si è defilato dall'aula e nascosto dietro la porta.
Il risultato finale di questa rappresentazione tragicomica è che la mozione è uscita monca e depauperata del suo valore politico a causa del comportamento di De Pasquale che definire “ kafkiano" è altamente riduttivo. L'altra partita a suon di batti e ribatti se la sono giocata all'opposizione per il niet sulla linea del Pd. Vannucci, Spediacci e Benedini non vedevano l'ora di rompere definitivamente i ponti con gli ex rispettivi compagni, pronti forse a sfornare sorprese. “ Secondo Pieruccini e la Lega il voto contrario alla mozione dei tre esponenti sarebbe stato un dispetto studiato a tavolino per mettere in difficoltà il PD, prendendosi gioco dei contenuti della mozione presentata dai 5 Stelle , solo allo scopo di provocare uno scontro tutto dentro la sinistra , non dimentichiamo infatti che tra poco si andrà a votare per la Regione Toscana.
“Vista la situazione al fine di rassicurare i cittadini sulla questione beni estimati – ha concluso Pieruccini - e far entrare nelle casse comunali milioni di euro da un gettito che ora non c’è, come ha sostenuto De Pasquale nell'esposto alla Corte dei Conti, la Lega auspica che esca a breve un comunicato stile propaganda della maggioranza 5 Stelle, come atto dovuto, sulla necessità di mantenere la parola data agli elettori che in tutta onestà si sono fidati al loro programma elettorale. Nel contempo è chiaro che la polemica politica interna all' amministrazione grillina continuerà a tenere banco, mentre La Lega, esaltata dal consenso elettorale ottenuto grazie a Matteo Salvini in Emilia Romagna, non può che ironizzare sull’ incauta ambiguità del Sindaco De Pasquale che continua a dare l’impressione di non essere consapevole del suo attuale ruolo politico amministrativo e che sia rimasto legato nostalgicamente al suo ruolo di oppositore, situazione drammatica che imporrebbe, senza se e senza ma, una dimissione lampo.”
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Hanno resistito oltre due anni mezzo, tetragoni ad ogni anche più condivisibile proposta arrivata dall’opposizione, compatti come una falange oplitica con fiducia incondizionata ai dictat di quelli in prima fila – gli unici a vedere il “ nemico” – addirittura in sincrono nella rituale e muta gestualità del voto in consiglio comunale e poi sono crollati sulla loro bandiera elettorale più fulgida . Quei beni estimati che si dicevano certi di risolvere con una banale seduta di consiglio e che, poi, però, non erano affatto così semplici come li avevano descritti e che, poi però, erano esattamente l’opposto di quel che avevano predicato e che, poi però, hanno dovuto trattare esattamente come “ quelli di prima” che, loro, chiamavano conniventi se non addirittura collusi con sistemi mafiosi infiltrati nelle cave, insomma: quei beni estimati che da trecento anni affliggono il comparto più importante della capitale del marmo, hanno potuto fiaccare anche la cellula grillina carrarese che pareva inossidabile. E con un crac clamoroso perché il primo, il solo, dissidente dal coro dei 5 stelle carrarini è stato nientepopodimenoche il sindaco Francesco De Pasquale in persona. Durante il voto sulla mozione della maggioranza sui beni estimati, nell’ultimo consiglio comunale, il sindaco è uscito dalla sala consiliare in aperto disaccordo con i suoi. Un fatto che, alla luce del comportamento da organismo unicellulare fin qui tenuto dai 5 stelle, ha, logicamente, suscitato ancor più scalpore e non pochi dubbi.
Di tradimento rispetto alla propria parte politica, ha parlato, infatti, il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha spiegato: “Da quando De Pasquale ha cominciato a governarg, ha cambiato idea sul fatto che si potessero riprendere i beni estimati con un semplice atto di Giunta, ma non lo ha mai dichiarato. La sua uscita durante il voto sui beni estimati rappresenta quindi il tradimento di quello che era il suo cavallo di battaglia elettorale e rappresenta la condanna alla rovinosa parabola discendente che ha intrapreso per la pessima gestione del bene comune primario di Carrara.” .
Bernardi si è detto convinto di un cambiamento importante avvenuto sia dentro l’amministrazione sia tra gli elettori grillini: “ C’è stato un “tradimento” – ha continuato Bernardi - da parte dell' amministrazione per via del lungo appiattimento ed immobilismo tenuto in questi anni sulle tematiche del marmo e delle cave, ma anche per i voltafaccia continui.”. Bernardi ha poi sollevato dubbi sulle ripercussioni di questa dissociazione del sindaco rispetto alla sua maggioranza ed ha considerato l’ipotesi di una crisi concreta all’interno dei 5 stelle. La dichiarazione fatta da De Pasquale subito dopo il voto sui beni estimati a cui si è sottratto, nella quale spiegava che si era opposto solo all’emendamento fatto dal Pd, ha convinto poco soprattutto Bernardi: ” Il sindaco non è stato neanche coerente con le posizioni che aveva tenuto da consigliere comunale nel corso della precedente consigliatura. La non coerenza attiene alle modalità altamente strumentali ed ingannevoli , probabilmente a seguito del’ aspro rimprovero da parte del vicesindaco Martinelli, che ha dovuto rilasciare dichiarazioni favorevoli alla formulazione presentata da gruppo consiliare grillino.” Per Bernardi, quindi è necessario aprire subito la crisi proprio per le diverse versioni propinate dal sindaco sul voto della mozione che Bernardi ha definito una “sceneggiata napoletana con tanto di drammatizzazione”. “ Confermo il dubbio di sempre – ha concluso Bernardi - e cioè che De Pasquale e l' amministrazione 5 Stelle pongono in essere manovre strumentali al fine di procrastinare gli adempimenti amministrativi sulle cave e sul marmo al fine di tenere fermo il settore. Da oggi quindi possiamo parlare di vero tradimento, perché il sindaco ha di fatto tradito la città .”.
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Non è d'accordo la Sezione Giuseppe Mazzini di Massa del Partito Repubblicano Italiano, con le affermazioni dal consigliere Leghista Filippo Frugoli sull'ex presidente Sandro Pertini, avvenute per mezzo social qualche giorno fa.
"Espressioni come quelle pronunciate da Frugoli, che non vogliamo neppure ripetere – dichiara Giorgio Raffi, segretario della Sezione "Giuseppe Mazzini" di Massa del Pri - lo rivelano inadeguato ad occupare uno scranno del Consiglio Comunale di una città capoluogo di una Provincia insignita di Medaglia d'Oro al Valor Militare".
Secondo il segretario del partito Giorgio Raffi, ciò che è accaduto è un'offesa a tutti i cittadini ai quali sono stati trasmessi i valori dell'antifascismo.
"Nell' atteggiamento di Frugoli, che non scusiamo per la giovane età, rileviamo una protervia intollerabile e un'insufficienza morale che si coniuga alla gravità di una ignoranza profonda della storia italiana che, evidentemente, non gli è stata adeguatamente trasmessa e tanto meno si è preoccupato di approfondire per colmare una propria abissale lacuna".
Ciò che viene chiesto pertanto, è la dimissione dal partito per il giovane consigliere, non degno di ricoprire una carica pubblica. Viene sottolineato dal partito Repubblicano Italiano che il grave episodio è imputabile ad una carenza informativa storica dei giovani, responsabile non soltanto alla scuola, ma anche le famiglie e i mezzi di informazione.
"Proprio la Scuola, uno dei capisaldi dell'impegno mazziniano - ribadisce Giorgio Raffi - deve tornare ad essere il centro di una forte educazione storica e civica se non vogliamo che i nuovi poteri della comunicazione globale riducano i nostri giovani (anche come futura classe politica) a amebe lobotomizzate incapaci di esprimere un pensiero autonomo, maturo e consapevole senza il quale, la bocca finisce inevitabilmente per sparare idiozie che non possono essere ritrattate".
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Non è visto di buon occhio ciò che sta capitando ultimamente nel panorama politico da Roberta Dei, consigliere comunale di Forza Italia del comune di Massa, e dall'associazione "Libertà e Diritti", che non si riconoscono più nei programmi, nei progetti e negli impegni presi con gli elettori.
"Una Amministrazione che sta calpestando il voto dei massesi – dichiarano - Questa corrente di Forza Italia che crede nei valori di democrazia, liberata, europeista moderata ed aperta al civismo, non populista, continuerà ad esistere ed essere garante nei confronti dei cittadini di Massa e continuerà a denunciare ogni irregolarità di questa Amministrazione".
L'impegno da parte della Dei e di "Libertà e Diritti" è quindi quello di denunciare tutte quelle situazioni e scelte, da parte dell'amministrazione, non ritenute consone e morali, richiedendo serietà e concretezza per i problemi quotidiani dei cittadini.
"Una amministrazione deve essere in grado di dare risposte concrete ai cittadini - incalzano - occuparsi dei loro problemi (lavoro, casa, ambiente, sanità, giovani) attuare riforme e fare scelte importanti, ciò che non sta facendo questa gestione Persiani".
In merito ai risultati delle ultime elezioni regionali in Calabria e in Emilia Romagna, la Dei e "Libertà e Diritti" sono convinti che il successo ottenuto in Calabria sia stato, finalmente, la dimostrazione della forza del partito, mentre gli scarsi risultati ottenuti in Emilia siano imputabili alla, ormai desueta, strategia della paura di Salvini.
"Dove ci siamo presentati con un nostro candidato - ribadiscono la Dei e "Libertà e Diritti" - con i nostri valori democratici, cristiani, liberali, europeisti, moderati ed aperti al civismo, FI ha trainato la coalizione di centro desta alla vittoria. Nella scia della vittoria in Calabria riteniamo che anche inToscana il candidato debba essere di Forza Italia e auspichiamo che sia una donna".
L'associazione "Libertà e Diritti" promuoverà in futuro, con l'appoggio di Roberta Dei, una serie di incontri per chi è rimasto deluso da una gestione di Forza Italia ritenuta non adeguata, e invitano simpatizzanti e delusi a partecipare.
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Sanità Apuana “costantemente vessata dalle politiche gestionali di ASL e della Regione Toscana” ed “il Presidente della Conferenza Zonale, il Sindaco di Carrara Francesco De Pasquale, incapace di portare miglioramenti.”
Il consigliere comunale Lorenzo Lapucci in comunicato stampa esprime il suo giudizio sulla gestione di ASL Nord Ovest, considerata iniqua ed inefficace.
“Questo giudizio, - scrive Lapucci - scaturisce anche dal prendere atto della gestione ASL dell’incremento di fondi decisi dalla Regione: sono stati stanziati 2 milioni per l'ASL fiorentina che già raggiunge i famosi LEA, Livelli Essenziali di Assistenza, contro 1 solo milione per l’ASL Nord Ovest, che tali LEA è ben lontana dal raggiungere.”
Le quote sanitarie ASL per il nostro Distretto sono state aumentate per 9 soggetti su 30 aventi diritto: “Tale distribuzione iniqua delle risorse, - continua il consigliere - insufficiente per rispondere alle esigenze del nostro Territorio, è prova di come il nostro Distretto, Massa – Carrara – Montignoso, sia ancora una volta il fanalino di coda di Asl Nord Ovest.”.
“Ci pare opportuno su questo spiacevole caso – ammonisce infine Lapucci - anticipare che, se le 9 quote sanitarie da provvisorie divenissero definitive senza alcun incremento, De Pasquale si debba dimettere da Presidente della Conferenza Zonale, avendo mostrato in modo inequivocabile la sua incapacità di garantire una equa e efficace sanità per il Territorio Apuano.”
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E’ stata la loro proposta a scatenare, involontariamente, il caos mediatico che ha investito la maggioranza massese portando, non per ragioni lusinghiere, l’attenzione di tutte le testate giornalistiche nazionali sulla città di Massa. La richiesta, che, di certo, al momento in cui venne avanzata, mai avrebbe fatto prospettare l’eco che poi ne è derivata, era quella di intitolare il ponte Trieste a Sandro Pertini, in occasione del trentennale della sua morte. Ad avanzare la proposta, un’associazione di recente costituzione: la 31 settembre che, oggi, anche alla luce del clamore dovuto all’attacco a Pertini fatto dal consigliere leghista Filippo Frugoli e alla conseguente ecumenica condanna di tutti i partiti nazionali, compresa la stessa Lega, torna a sollecitare la decisione del sindaco Persiani a favore dell’intitolazione del ponte al presidente partigiano.
“La figura di Sandro Pertini - hanno detto quelli di Associazione 31 Settembre - rappresenta un simbolo di unione, e non di divisione come qualcuno ha provato a disegnare: per questo riteniamo che l'intitolazione a questo grande statista di un ponte simbolo della fine della dittatura fascista e della guerra sia il migliore riconoscimento. Rinnoviamo l'appello al sindaco di Massa Francesco Persiani affinché faccia propria questa nostra richiesta e, senza indugio, accolga i tanti messaggi di affetto che cittadini di Massa, di ogni appartenenza politica, hanno dedicato all'ex presidente della Repubblica in questi giorni. Ci appelliamo alla sua concretezza, fornendogli un'occasione vera per poter dimostrare che quanto detto da un consigliere della lega distante dal suo pensiero di cittadino.
Cittadino che, lo ricordiamo, ha la fortuna di vivere in uno stato democratico grazie soprattutto alle figure come Sandro Pertini, che hanno lottato dalla loro gioventù fino alla fine dei loro giorni per la libertà.
In questi giorni abbiamo lanciato una raccolta firme su Change.org per dedicare un ponte alla memoria di Pertini. Sarà nostra cura, inoltre, distribuire dei moduli cartacei anche in città, così da raggiungere anche le persone più anziane che ricordano con amore il presidente/partigiano. Ci appelliamo quindi alla città: 30 anni fa è venuto a mancare Sandro Pertini, celebriamolo con gli onori che merita.”.
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Non è piaciuta, al coordinamento comunale di Fratelli d’ Italia, la decisione dell’amministrazione di intitolare una strade del comune allo scrittore inglese Charles Dickens, e molte sono state le critiche espresse al riguardo. “Il sindaco e la giunta del comune di Carrara – ha detto Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fdl - hanno cambiato la toponomastica a Carrara intitolando allo scrittore inglese l’ ormai ex “Viale della Stazione” in località San Martino, dove sorgeva la stazione ferroviaria di quella ferrovia Marmifera, sempre dichiarata di grande interesse dal sindaco e dall’assessore Forti, tanto da realizzare una mostra dedicata a raccontarne la storia e a preservarne il ricordo.” Baruzzo non ha potuto fare a meno di lanciare una bordata all’amministrazione ricordando i 40 mila euro spesi per l’allestimento della mostra della ferrovia marmifera che, secondo il suo giudizio, non avrebbe suscitato alcun entusiasmo e sarebbe stata visitata solo da scolaresche a cui era stata imposta la gita. Ma tornando alla questione dell’intitolazione della strada a Dickens, Baruzzo ha fatto notare : “ Il sindaco e l’assessore Forti hanno deciso di loro libero arbitrio di sostituire il nome di una strada che ricordava l’esistenza della ferrovia marmifera, con quello di Charles John Huffam Dickens e questo solo perché una cittadina di Carrara ne ha fatto richiesta, motivando il fatto che lo scrittore, giornalista e reporter di viaggio britannico durante la sua permanenza in Italia, a Genova, fece visita anche alla città di Carrara.
Se ciò potrebbe dare teoricamente lustro alla città, almeno per quei pochi conoscitori dello scrittore inglese, riteniamo che sia inammissibile il fatto che questa amministrazione abbia deciso su due piedi di cambiare la toponomastica ad una strada su richiesta di una semplice cittadina. Il fatto poi che Dickens abbia visitato Carrara non giustifica l’intitolazione di una strada: Carrara non viene certo ricordata, nè è conosciuta in Italia e nel mondo, per uno scrittore britannico dell’800 che passeggiando per la città si soffermò sul Ponte Baroncino.”. Baruzzo ha quindi rilanciato chiedendo l’intitolazione di strade locali a personaggi che davvero hanno lasciato segni importanti sulla città come gli scultori Arturo Dazzi, Aldo Buttini, Sergio Vatteroni, Cesare Poli Antonio Biggi, gli architetti Enrico Del Debbio, Giuseppe Boni, l’ingegnere Luigi Lorenzo Secchi. “ Sono figure – ha concluso Baruzzo - di carraresi o di artisti che a Carrara hanno lavorato , e che non vi hanno solo transitato, che hanno caratterizzato e contrassegnato con le loro attività professionali l’arte e l’architettura italiana del secolo scorso, tanto da essere ricordati in città come Roma e Milano con mostre e convegni dedicati e veri ambasciatori della sapiente lavorazione della prima risorsa e ricchezza della città: il marmo. Un altro passo falso della giunta grillina verso il baratro in cui cadrà la città.”
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Non sarebbero state approntate misure di contenimento di eventuali casi di coronavirus all’ospedale delle Apuane: a segnalarlo è Nicola Frediani delegato alla sanità di Fratelli d’Italia Carrara che ha rilevato: “Fino al 28 gennaio, da nostre informazioni più che attendibili risulta che al Delle Apuane non siano state prese misure di precauzione atte a contrastare eventuali casistiche riguardanti il nuovo Coronavirus responsabile di più di 100 morti in Cina e 4000 contagiati, con numeri raddoppiati nelle ultime 24 ore.”
Tutto il direttivo di FdI ha espresso sconcerto e giudicato la mancanza di misure precauzionali una grave leggerezza. “ Per quanto riguarda la salute la prudenza non può mai essere eccessiva – ha detto Frediani - inoltre, l'organizzazione mondiale della sanità ha appena elevato il livello di rischio globale da moderato a alto, per cui ci chiediamo per quale motivo il presidente della Regione Rossi e l'assessore alla sanità Saccardi non sono intervenuti presso la dirigenza del nostro nosocomio affinché fossero diramati i protocolli di intervento suggeriti dal ministro della salute Speranza? Per quale ragione non si è ancora provveduto alla formazione di personale medico infermieristico con competenze specifiche per l'emergenza in questione? Per quale ragione non si è provveduto alla predisposizione di camere apposite per il ricovero e l'isolamento? Per quale motivo non ci si è ancora dotati del materiale funzionale alla protezione del personale dell'ospedale?”. Il coordinamento comunale di FdI ha chiesto alla Regione una risposta in tempi brevi e ribadito il monito a non sottovalutare un pericolo potenzialmente così devastante.
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Nessun trionfo del Pd e crollo totale dei 5 stelle; il risultato di Salvini visto con l’ottica del bicchiere mezzo pieno e quindi con la crescita dei consensi e non con la fattiva sconfitta elettorale: è questa, in sintesi l’analisi delle recentissime elezioni regionali in Emilia Romagna, fatta dal coordinatore comunale della Lega, Nicola Pieruccini che ha ricordato che la vittoria è andata a una lista civica.
“Non abbiamo conquistato l' Emilia Romagna ma abbiamo vinto nei numeri, mentre il Movimento 5 Stelle ha fatto un tonfo atteso e clamoroso. E non ha vinto nemmeno il PD, ma la lista civica di Bonaccini che con il PD non aveva voluto mischiarsi nascondendo persino il simbolo.”. Pieruccini ha poi voluto mettere in evidenza il silenzio generale in merito al voto in Emilia venuto dall’amministrazione grillina di Carrara: “Il sindaco De Pasquale, il presidente Palma, il vicesindaco Martinelli e il capogruppo Del Nero, forse troppo occupati a scrivere il ridicolo “libro giallo” dei loro successi locali, non hanno potuto impegnarsi ad analizzare la perdita di migliaia di voti . “ A fare l’analisi dell’andamento dei 5 stelle, quindi, ci ha pensato Pieruccini secondo il quale il passaggio dal 30 per cento di voti al cinque è derivato da una logica politica mirata solo a antenere privilegi e poltrone . Per Pieruccini quindi la famosa spallata che Salvini voleva dare al governo, c’è stata ugualmente : “ Salvini ha messo con le spalle al muro il PD che ora dovrà dettare l’agenda politica e comandare i grillini che, fino a pochi mesi fa erano il nemico naturale della sinistra, poi della sinistra sono diventati alleati e che adesso con meno del cinque per cento dei consensi sono spariti. Aspettiamo di valutare quale peso sarà riconosciuto dal PD ai Ministri e parlamentari dei 5 Stelle nella gestione del paese, ora che il paese li ha cacciati. Come si comporterà il governo giallo-rosso sui decreti sicurezza e sulla prescrizione? L'Italia dovrà di nuovo combattere contro “ Ius soli” oppure contro lo “ “Ius culturae” ? I parlamentari puristi dei 5 stelle saranno d'accordo di farsi cannibalizzare dal PD? “.
Pieruccini ha annunciato che il partito è già al lavoro per le regionali toscane di maggio mentre per i grillini si tratta di un disastroso day after. “ A Carrara i grillini volevano cambiare tutto – ha continuato Pieruccini - ma poi si sono impantanati nelle tragiche disavventure dalle quali continua a dipendere la vita della nostra città e sulla quale pende il dramma da pochi giorni anche del “libro giallo” che avrebbero dovuto intitolare “ il libro dei sogni” di freudiana memoria. Nella presentazione davanti ad una sala deserta, non c’è stata traccia di ciò che è stato fatto o uno straccio di documento tecnico allo scopo di illustrare i veri risultati raggiunti dall’ amministrazione, ma solo la solita propaganda stucchevole. E’ questa in estrema sintesi la fotografia scattata su una maggioranza che, in maniera strumentale, ha adottato la paranoia quale strumento della narrazione , alla quale la Lega risponde che nessuna delle immagini prodotte è somigliante alla città di oggi. É semplicemente un libello astratto e di fantasia nel quale il quadro più aggiornato è racchiuso nella valutazione negativa della Lega contro il fondamentalismo antidemocratico promosso da una classe politica disorientata.”Come esempio del trasformismo stagionato dei grillini, Pieruccini ha indicato il consigliere regionale Giacomo Giannarelli: “ Trombato alle " Regionarie”, aggiungendo ancora un po’ di grigiore a un mandato sterile nel quale non ha presentato mai una mezza proposta, zero iniziative, niente di niente e cercato sempre e solo un posto al sole.”. Infine Pieruccini ha segnalato i due progetti più insulsi dell’esperienza grillina al governo della città : il Bosco urbano e il Muro delle idee a cui hanno fatto seguito fallimenti sostanziali come la sanità, il sociale e il Monoblocco, il Regolamento degli Agri Marmiferi e i Beni estimati, il commercio e il turismo, il piano della sicurezza sulle scuole , i musei, le biblioteche con tutte le conseguenze infauste che hanno comportato. “Il gregge grillino – ha concluso Pieruccini non sembra prossimo a colpi di scena a nostro favore, perché purtroppo nonostante la sonora batosta elettorale, non abbiamo ancora avuto notizia di una progettualità di dimissioni di gruppo.”
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- La Lega Toscana si dissocia da Frugoli
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- "Massa... non solo spazzatura"


