Politica
Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

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Il gruppo di associazioni formato da Coordinamento Ambientalista Apuoversiliese - Amici della Terra Versilia - Apuane Libere - C.I.P.I.T Comitato Indipendente per la Partecipazione, l’Informazione e la Trasparenza - Circolo Arci Trentuno Settembre - Comitato per la chiusura della discarica e cava fornace - Comitato Ugo Pisa - Custodi della Ceragiola - Italia Nostra Massa-Montignoso - Italia Nostra Versilia - Le Voci Degli Alberi, Nuovi Paesaggi Urbani ha voluto rendere pubblico il proprio sostegno agli ambientalisti di Ultima Generazione a processo a Massa per le proteste contro lo sfruttamento selvaggio delle cave: “Il 5 dicembre ci sarà il processo contro quattro esponenti di “Ultima Generazione” per interruzione di servizio pubblico, per aver protestato contro la devastazione delle Apuane. Montagne con paesaggi ed ambienti unici, da cui dipende la nostra sopravvivenza in termini di lavoro, salute, svago, arte, storia e cultura che vengono distrutte progressivamente e quotidianamente per interessi speculativi che emergono in modo netto e chiaro dalla panoramica della rassegna stampa che le hanno interessate durante il 2024. Un triste elenco che parla di: infiltrazioni mafiose, morti sul lavoro (per stupidità) e ricatti occupazionali, privatizzazione di Beni inalienabili (sentieri chiusi o resi impraticabili dalle attività di cava, svendita di usi civici e terreni demaniali dell'Altissimo), socializzazione dei danni ambientali che l'attività estrattiva genera in termini di dissesto ambientale (alluvioni e frane), inquinamento di oli e di marmettola giusto a titolo d'esempio si ricorda che la purificazione dell'acqua potabile per allontanamento della marmettola che costa ai cittadini di Carrara e Massa € 400.000 l'anno.Fatti che stanno distruggendo sia il territorio che il suo tessuto sociale. Una realtà che si cerca di nascondere con proclami tanto roboanti quanto artificiosi. è di qualche giorno la pubblicazione dei dati sull'export del marmo nel distretto lapideo di Massa Carrara definito, con toni trionfalistici, “colonna portante del made in Italy”. Una “colonna” che non sostiene il territorio e tanto meno il “made in Italy” visto che il 71per cento dell'export è materiale grezzo che viene trasformato soprattutto in Cina, a cui svendiamo le Apuane. Un export del valore di 1,5 miliardi di euro che ci piacerebbe sapere chi intasca visto quanto riferito dal segretario generale della Cgil Massa Carrara Nicola Del Vecchio: infatti a fronte di “una crescita complessiva del 54per cento delle esportazioni dal 2008 al 2023” si è assistito ad una riduzione dei posti di lavoro, un aumento della disoccupazione giovanile e la retribuzione media lorda annua dei dipendenti a Massa Carrara di 20.300 euro è al di sotto di quella di Lucca, Pisa, Siena, Arezzo. Retribuzione che è inferiore di 1.321 euro rispetto alla media Toscana e di ben 2.539 euro rispetto alla media nazionale. Ricordiamo che sebbene l'art. 41 stabilisce che “l’iniziativa economica privata è libera”, specifica che “non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana” e che l'art. 9 della Costituzione recita “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni.” Restiamo in attesa fiduciosi dell'operato dei giudici e si invita a partecipare al presidio davanti al tribunale alle 12 del 5 dicembre.
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"Una nuova scure si è abbattuta sul reparto di Ostetricia dell'Ospedale Apuane di Massa e degli ospedali di Pontremoli e Fivizzano , dove è stato tolto per motivi economici il servizio di anestesia dedicato alle mamme e alle donne; questo è quello che prevede la riforma dell' Azienda ASL Toscana Nord Ovest. Riteniamo che non sia accettabile che la salute, la vita umana ,siano diventate solamente un conto economico; con quali criteri vengono fatti questi tagli chiamati "riorganizzazioni "? E' più importante rispettare i budget o salvare una vita? Il nuovo Primario di Anestesia come mai tace ? è complice con chi ha realizzato questa nuova riforma pur sapendo che il Reparto di Ostetricia è ad alto rischio ?Ci domandiamo a questo punto, visto il suo silenzio, se i criteri con cui è stato scelto come primario siano per competenza o per compiacenza con l'ASL .... Come mai questa decisione è stata presa unilateralmente dall'azienda ASL senza coinvolgere i medici che sono coloro che si occupano direttamente della salute e della sicurezza dei pazienti e dell'ospedale? Queste "riorganizzazioni" nascondono la volontà di favorire la Sanità Privata, a discapito di quella Pubblica, creando nelle persone uno stato di insicurezza, preoccupazione e paura tanto da costringerli a rivolgersi alle strutture private dove naturalmente potranno accedere solamente i "ricchi". Sembra un caso ma quando si fanno tagli sulla Sanità a rimetterci sono sempre le fasce più deboli anziani, donne e bambini. Il primo cittadino, sindaco di Massa, Francesco Persiani cosa ne pensa di quello che sta accadendo? essendo lui il primo responsabile della salute dei Massesi, come mai si nasconde e tace? è anche lui complice di questa manovra?Del resto ci ricordiamo benissimo la sua intenzione di far chiudere il distretto di Via Bassa Tambura e quello di Villette; quindi deduciamo che anche lui è un sostenitore della Sanita' Privata?Esprimiamo la nostra solidarietà al Sindacato dei Medici che ieri a Pisa ha abbandonato il tavolo delle trattative con i dirigenti ASL ,in quanto l'Azienda non intende fare alcun passo indietro in merito alla decisione di lasciare il reparto di Ostetricia privo del servizio di anestesia, con tutte le criticità e pericoli a cui andranno incontro le donne. Come Coordinatore Provinciale di Indipendenza è mia intenzione organizzare una manifestazione pubblica, invitando tutti i cittadini a scendere in piazza. Alla manifestazione, che deve produrre dei cambiamenti e non essere solamente pubblicità e slogan, sarà presente Gianni Alemanno che incontrerà dirigenti ASL affinche' rivedano la loro posizione e riattivino immediatamente il servizio di Anestesia in Ostetricia. E' nostra intenzione manifestare fino a quando questo servizio non verrà ripristinato" .
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Arriva da Riccardo Valdettari, ex vigile del fuoco, per anni coordinatore delle associazioni di Protezione Civile e membro del gruppo Avenza R-Esiste la denuncia sulle gravi criticità relative al fiume Carrione: “Il fiume Carrione – spiega Valdettari - all'altezza della Via Aurelia, versa in uno stato di grave degrado che preoccupa i residenti per il rischio crescente legato alla mancata manutenzione dell’alveo fluviale e alla mancanza di interventi strutturali adeguati. Valdettari ha segnalato la presenza di un accumulo di detriti nell’alveo del fiume: “ Si tratta di un problema evidente anche sotto il ponte della Via Aurelia, che ostruisce il normale deflusso delle acque ed è aggravato dall'incompleta realizzazione del canale scolmatore, progettato per deviare le acque durante le piene. La pulizia del fiume è oggi una misura protettiva indispensabile, e deve essere effettuata con regolarità e competenza. A peggiorare la situazione c’è il letto di magra – il canale naturale in cui il fiume scorre durante i periodi di secca – che non si trova al centro dell’alveo, come dovrebbe, ma risulta spostato, compromettendo la capacità di deflusso e aumentando il rischio di esondazioni. Ci sono poi, anche problemi legati alle golene, aree cruciali per il contenimento delle acque. Queste zone sono state occupate da accumuli artificiali, noti come "panettoni", che limitano lo spazio disponibile per il passaggio delle acque e dei detriti. Le golene, trasformate in ostacoli artificiali, non possono più svolgere il loro ruolo naturale di controllo delle piene, aumentando notevolmente il rischio di esondazioni. È una situazione che richiede un intervento immediato”. Secondo Valdettari, gli enti responsabili dovrebbero agire con determinazione per completare il canale scolmatore, ripristinare le golene e garantire la pulizia costante del fiume. "Ogni giorno di ritardo mette a rischio vite e proprietà – ha aggiunto Valdettari - La comunità ha diritto a risposte rapide e azioni concrete. Non possiamo permetterci ulteriori promesse vuote. È tempo di mettere in sicurezza il Carrione e di restituire ai cittadini la serenità che meritano. La denuncia è un appello a un cambio di passo urgente. La salvaguardia del fiume Carrione deve diventare una priorità assoluta, per evitare che l’inerzia istituzionale possa trasformare una situazione già critica in una tragedia annunciata”.
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Il Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) deve purtroppo constatare come l’amministrazione comunale e ASL TNO abbiano violato la Legge regionale n.59 sulla tutela degli animali in relazione alla vicenda della colonia felina nel cantiere PNRR della Ugo Pisa. Quando lo scorso 9 Maggio, all'avvio del cantiere, sollevammo il tema della presenza in loco di una colonia felina, il Sindaco Persiani ci rispose che “se i gatti c’erano non ci sono più nel senso che magari si sono già spostati, hanno detto visto che facciamo i lavori all’Ugo Pisa ci trasferiamo da un’altra parte”. Una risposta che lasciò perplessi noi e molte associazioni che si impegnano quotidianamente per la tutela degli animali nel nostro territorio.La legge regionale è molto chiara in merito, tanto che all’art. 34 comma 5 indica come motivo dello spostamento delle colonie feline “gravi necessità” quali appunto può essere un cantiere. Lo spostamento però deve essere autorizzato dal Sindaco, previo parere della ASL TNO e sentito il responsabile della colonia felina. L’articolo inoltre specifica che le opere edilizie possono cominciare solo dopo l’autorizzazione del sindaco allo spostamento della colonia. Il " se i gatti c'erano" del sindaco non pare proprio rispettare questa prescrizione di controllo e monitoraggio. La recente risposta fornita dall’assessora Bertoneri, alla nostra interrogazione sulle sterilizzazioni dei gatti randagi, ha messo in luce come la colonia felina fosse regolarmente censita già nel 2023. A questo punto le parole dell’assessora chiamano alle loro responsabilità il Sindaco Persiani e gli incaricati della tutela animali di ASL TNO sulla violazione della legge.
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Il generale Roberto Vannacci, attualmente europarlamentare della Lega, li asfalta senza ombra di dubbio. Ma lo fa con eleganza, con calma, con quella che lui definisce la pacatezza dei forti. I suoi avversari, per la stragrande maggioranza degli invertebrati politici alla ricerca di un senso per la propria fatua esistenza, non ce la fanno a stargli dietro e anche se si mettessero a correre, inevitabilmente finirebbero con il dover camminare. Troppo forte, troppo veloce, troppo astuto, troppo fermo nella sua posizione, troppo educato al punto che non si è mai permesso di parlare sopra chi parla prima durante o dopo di lui. E adesso, dopo aver frantumato ogni record di vendite del suo libro e di voti conseguiti alle ultime elezioni europee, ecco che Roberto Vannacci va all'attacco e si infila senza se e senza ma nell'agone politico rumeno. Del resto lui la Romania la conosce bene, sia per esserci stato professionalmente un paio di anni di studio, sia perché sua moglie, Camelia Mihailescu, è nata e cresciuta a Bucarest dove ha studiato e dove è arrivata ad essere una dirigente e docente dell'accademia militare di Bucarest.
Questa mattina Vannacci ha diffuso un video nel quale prende apertamente le difese e invita a votare i rumeni che vivono in Italia e a Lucca e in provincia, per il candidato Calin Georgescu (nella foto), inviso alla sinistra così come all'Unione Europea che odia tutti coloro che tengono alle proprie radici e a difendere la propria identità. Călin Georgescu (Bucarest, 23 marzo 1962) è un diplomatico e politico rumeno. Specialista nel campo dello sviluppo sostenibile, ha ricoperto l'incarico di relatore speciale delle Nazioni Unite, di presidente del Centro europeo di ricerca del Club di Roma e successivamente di direttore esecutivo dell'Istituto dell'indice di sostenibilità globale delle Nazioni Unite a Ginevra. Non è mai stato iscritto al partito comunista rumeno. Nel 2024 si è candidato da indipendente alle elezioni presidenziali in Romania, vincendo il primo turno.
Domenica 8 dicembre si terrà il ballottaggio e in gioco c'è la sovranità della Romania e la sua non volontà di essere una sorta di stato cuscinetto pronto a fare la guerra alla Russia per coprire e tutelare gli interessi della Nato. La Romania è dei rumeni e l'Unione Europea, al contrario, è l'organismo sovranazionale che, se potesse, distruggerebbe ogni identità nazionale che ama definire sovranismo. Vannacci si è schierato apertamente con Georgescu e ha prodotto un video in lingua rumena che lui conosce e parla correntemente.
A voi, cari lettori rumeni di Lucca e d'Italia, a Ciprian Gheorghita che è il fotografo della Gazzetta di Lucca, il compito di scegliere da che parte stare.
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A questo punto, dopo aver assistito ai reiterati strumentali attacchi portati da più parti con l'accusa anche di essere 'sorda e distante, incapace di tendere una mano', è necessario rimarcare con quanto impegno l'assessore al sociale Roberta Crudeli svolga il proprio compito nel miglior modo possibile, tenuto conto delle difficoltà sempre più evidenti e confermate anche dai rapporti sull'aumento della povertà. E' quindi necessario, in situazioni emergenziali come quelle che stiamo vivendo e che portano a stati urgenti di necessità che riguardano intere famiglie anche con minori, che siano stabilite alcune priorità. Questa amministrazione ha sempre cercato comunque di non dimenticare nessuno, neanche chi rifiuta qualsiasi appoggio che non sia alimentare, oltre ad aver sempre offerto aiuto a tutti coloro che versano in stato di difficoltà anche se è necessario che vi sia la volontà di riceverlo. Spiace perciò che sia sorta tanta retorica attorno ai soli casi che hanno avuto conseguenze estreme non essendo a conoscenza di altri, innumerevoli ed altrettanto urgenti, che non diventano casi di stampa ma che meritano altrettanta importanza e che sono giornalmente portati sul tavolo dell'assessore la cui disponibilità all'ascolto e al dialogo è dimostrata anche dalla porta, sempre aperta, del proprio ufficio. Ricordando gli impegni presi per la ristrutturazione della mensa e per la realizzazione di un appartamento da destinare ad Housing first presso la Caritas di Marina, all'allestimento di una stazione di posta da realizzare ad Avenza e nel sollecitare la consegna di case per le persone che ne hanno urgente necessità, rinnoviamo il nostro totale appoggio all'assessore al sociale per l'impegno che dimostra nell'attivarsi per rendere la nostra comunità inclusiva e rivolta alle necessità dei più deboli come scolpito nel DNA del nostro partito. Segreteria comunale PD Carrara.
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Il Comitato Ugo Pisa si schiera accanto agli attivisti processati per aver protestato contro l'escavazione sulle Apuane: "Il disegno di legge(ddl) 1660, cosiddetto decreto sicurezza, avrà la sua ricaduta anche a Massa. Si tratta di un decreto, in fase di approvazione al Senato e già approvato dalla Camera il 18 settembre, che con una serie di modifiche al codice penale introduce ben 13 nuovi reati, numerose aggravanti e consistenti aumenti di pena: i blocchi stradali diventeranno punibili con pene fino a due anni di reclusione, criminalizza le proteste pacifiche e prevede l'introduzione del nuovo reato per chi occupa abusivamente case, con una pena prevista dai due ai sette anni di carcere. Nonostante l'allarme lanciato dall'Osce (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) sulla deriva liberticida del disegno di legge, la Camera ha approvato il ddl senza sostanziali modifiche. E proprio in questi giorni troviamo nel nostro territorio alcuni dei casi analizzati proprio dal ddl 1660.
Giovedì 5 Dicembre nel Tribunale di Massa si svolgerà il processo a carico di quattro attivisti di Ultima Generazione, che nel 10 giugno 2022 bloccarono il traffico lungo la Strada dei Marmi in segno di protesta contro le attività di estrazione sulle Apuane. Gli imputati, Guido Viero di Lido di Camaiore, Michele Giuli da Reggio Emilia, Beatrice Costantino da Domodossola, Giulio Giuli, anche lui da Reggio Emilia., sono accusati di interruzione di pubblico servizio e blocco stradale con oggetti. Ovviamente la nuova normativa non potrà essere applicata a questo caso ma per il futuro su ogni protesta graveranno le nuove severissime previsioni.Non possiamo non ricordare, inoltre, la vicenda della Casa Rossa che in questi giorni è salita alle cronache per l'ordine di sgombero dell'edificio, che ancora pende su tutte le realtà associative che ruotano intorno a questo centro di aggregazione. Noi come Comitato Ugo Pisa esprimiamo solidarietà ad entrambe le vicende".
Agli attivisti, perché si sono fisicamente messi a disposizione per protestare in modo pacifico contro la devastazione delle nostre Apuane.
Alla Casa Rossa, perché è una realtà che è stata strappata dal degrado e restituita alla fruibilità della comunità locale con progetti aperti alla cittadinanza e all'associazionismo.
Saremo presenti Giovedì alle 12 davanti al Tribunale in segno di solidarietà a Guido, Michele, Beatrice e Giulio.
E saremo presenti anche Sabato 7 Dicembre alla manifestazione organizzata dalle associazioni del territorio per ribadire le nostre posizioni contro il ddl 1660, contro la cementificazione e la distruzione del nostro territorio.
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"Il campo sportivo comunale di via Casola a Marina di Massa - ha dichiarato Stefano Alberti, consigliere del partito democratico di Massa - frequentato da centinaia di ragazzi che amano fare sport, versa in uno stato di evidente degrado e in una condizione decisamente inaccettabile. Gli spogliatoi della struttura presentano tubazioni guaste, la caldaia è fuori uso e all'ingresso del campo in uno spazio recintato e schermato da un telo, sono abbandonati decine di sacchi neri contenenti immondizia. Ormai da troppi anni, anche sul campo di calcio di Marina di Massa, al pari di altre strutture sportive della città come quella di Turano, è calata una colpevole disattenzione da parte delle amministrazioni Persiani. Dopo avere fatto trascorrere anni senza adeguati interventi di controllo, di manutenzione ordinaria e straordinaria - ha continuato il Consigliere comunale - dopo non avere dato seguito all'esito del primo bando per la gestione del campo di Turano (vicenda a dir poco anomala) oggi, l'amministrazione immagina che a sostenere i costi degli interventi necessari per la riqualificazione strutturale dei due campi sportivi, debbano o possano essere società e/o associazioni sportive che, in cambio, vedranno loro riconosciuta la possibilità di gestire quelle strutture per molti anni. La scelta che affida all'impegno finanziario dei privati la soluzione del problema riqualificazione di alcune strutture sportive, mostra la scarsa volontà dell'amministrazione ad impegnare per lo sport le necessarie risorse di bilancio. La voce di bilancio che deve saper tenere insieme e perseguire la riqualificazione del patrimonio pubblico sportivo, e il sostegno a chi con capacità e sacrifici mette al centro la volontà di promuovere la pratica sportiva e uno sport per tutti. Le strutture sportive comunali - ha concluso Alberti - devono essere implementate e riqualificate per essere messe a disposizione di coloro che sanno educare allo sport e ai suoi valori e interagire positivamente con il territorio. La nostra città ha bisogno di politiche che credono nella promozione dello sport che, unitamente all'effetto socializzante ed aggregativo, assume un ruolo di strumento di miglioramento della qualità della vita a beneficio non solo per la salute dei cittadini, ma anche per la vitalità sociale, culturale della comunità e l'immagine del territorio".
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Stefano Alberti, consigliere comunale del Partito Democratico di Massa, ha presentato al presidente del consiglio comunale un’interpellanza per chiedere di risolvere i numerosi problemi relativi al Parco della Rinchiostra di Massa e per dare impulso in maniera tempestiva e concreta, agli interventi da completare. In particolare, Alberti ha fatto rilevare che, in virtù delle risorse finanziate dal Piano delle Periferie del 2017, il parco è stato oggetto di interventi che hanno interessato il "giardino storico" e ha sottolineato che le modifiche apportate in seguito al progetto, hanno determinato non solo il ridimensionamento delle opere previste inizialmente, ma anche un ritardo di due anni della conclusione dell'intervento rispetto alla data prevista dal cronoprogramma dei lavori. "Gli interventi importanti da ultimare – ha dichiarato Alberti - concernono la ristrutturazione e contestuale apertura del punto di ristoro, le opere di risanamento di alcune parti della Villa e la sistemazione dell'area sud del parco stesso. È evidente che il perdurare della chiusura del punto di ristoro che costituisce peraltro, un indispensabile spazio di aggregazione per giovani e anziani unitamente alla indisponibilità dei servizi igienici, ha sollevato numerose proteste dei cittadini che continuano a segnalare il problema, in maniera puntuale e dunque, sollecitano riscontri in tal senso. Da qui, la necessità di chiedere formalmente all'amministrazione comunale di come intende risolvere suddetti problemi ed in merito agli interventi da porre in essere, se sono già approntati progetti nel caso di specie e quali è quante risorse sono state messe a bilancio per le opere da eseguire sopraelencate".
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- Consulta immigrati: il consigliere Mirabella presenta una mozione perchè venga istitutita nel comune di Carrara
- Massa: un successo l'evento "AmAbilMente" grazie all'impegno dell'amministrazione comunale e della Lega
- Appello di Italia Nostra Massa Montignoso al sindaco Persiani su una via rimasta esclusa dalle luminarie natalizie
- Non ci sono locali per riaprire il presidio di Polizia ad Avenza: il consigliere Mirabella attacca l'assessore Elena Guadagni per il mancato rispetto degli accordi con la prefettura
- Riapre il Polo Educativo per l’Infanzia di Via Silvio Pellico a Villette: dall'8 gennaio aperte le iscrizioni
- Polo Progressista e di Sinistra: no alla cementificazione del campo sportivo di via Casola
- Avenza e i due milioni della variazione di bilancio: una pioggia di spiccioli che ci fa sognare
- Il consiglio provinciale approva la mozione per riconoscere lo Stato di Palestina: i ringraziamenti dell'associazione Gaza Fuorifuoco Palestina
- A Carrara si festeggia la festa della Toscana, ma i valori di equità e giustizia restano oscuri
- Roberto Marcato attacca il generale Vannacci sulle elezioni in Umbria, ma non ha capito una sega


