Politica
Asmiu e Retiambiente Carrara entrano nel Gruppo Retiambiente
L’assemblea dei soci di RetiAmbiente Spa del 22 Dicembre 2025 ha approvato l’apporto degli asset dei Comuni di Massa e di Carrara alla società. Il…

La destra vince solo per le divisioni interne del centrosinistra: ennesima analisi della vittoria di Valettini in Provincia fatta dai Ragazzi del Bar Eden
Un altro commento da un'associazione di sinistra che sminuisce la vittoria di Roberto Valettini, sostenuto dal centro destra, a nuovo presidente della Provincia. Esimi arrivano anche i neonati,…

Accademia di Belle Arti di Carrara: il consigliere Mirabela evidenzia una consulenza all’assessore Lattanzi tra possibili profili di conflitto di interessi, carenze di trasparenza e interrogativi istituzionali
Il consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella ha reso pubbliche alcune osservazioni fatte sull'Accdemia di Belle Arti di Carrara: "L’atto prot. n. 5410 del 4 agosto…

Carrara entra in Retiambiente: via libera all'assemblea dei soci
L'assemblea dei soci di RetiAmbiente ha approvato questa mattina l'ingresso di Carrara nella propria compagine societaria. Il Comune di Carrara conferirà dunque in quello che è…

Roberto Valettini si è insediato a Palazzo Ducale
Si è insediato questa mattina, 22 dicembre 2025, a Palazzo Ducale il nuovo presidente della Provincia di Massa-Carrara, Roberto Valettini, eletto durante le votazioni per…

Il progetto di rifacimento e ricollocazione del Portale del Biduino a sostegno del dossier di candidatura a Capitale della Cultura 2028
Il Portale del Biduino, capolavoro della scultura romanica e testimonianza di straordinario valore storico e artistico del territorio apuano, è al centro di un importante progetto…

Una tonnellata di aiuti alimentari raccolti da Fratelli d'italia Massa per aiutare le famiglie in difficoltà
Una risposta di vicinanza e solidarietà alle difficoltà che, purtroppo, alcune famiglie italiane si trovano a vivere e che durante le Feste pesano ancora di…

Tognini, consigliere provinciale FI: "Scelta vincente, la Provincia volta pagina. Archiviata l'egemonia della sinistra"
Omar Tognini, consigliere provinciale in carica e capogruppo di Forza Italia in Provincia, si congratula con Roberto Valettini per l'elezione a Presidente della Provincia, sottolineando con…

Provinciali di Massa-Carrara, Sottanelli deputato di Azione: “Congratulazioni a Valettini. Vince un progetto moderato, Azione decisiva”
"A Roberto Valettini rivolgo le congratulazioni di Azione per l’elezione a Presidente della Provincia di Massa-Carrara e i migliori auguri di buon lavoro. È stata…

Vallettini Presidente della Provincia di Massa-Carrara. Marco Guidi, coordinatore provinciale di FdI e consigliere regionale: "Questa è la sconfitta del PD"
«Ha vinto il territorio, ha perso il Partito Democratico», commenta così il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia e consigliere regionale Marco Guidi dopo

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"Una statua per Che Guevara, il silenzio per Enrico Bertola":Lo ha fatto notare il consigliere di FdI Massimiliano Manuel che ha spiegato: "Una città che si vanta di essere culla della libertà e della cultura, si ritrova ancora una volta ostaggio di un’amministrazione incapace, ideologica e priva di una visione autentica per il futuro. Il sindaco Arrighi ha dimostrato con le sue scelte di non governare per tutti, ma di piegare la città a una propaganda politica ben precisa, come dimostra la statua di Che Guevara è stata posizionata tra gli onori al Baluardo, mentre di Enrico Bertola non c’è nemmeno il ricordo. Si è trovata la volontà per celebrare un rivoluzionario comunista, personaggio controverso, simbolo di un’ideologia che ha generato oppressione, violenza e negazione della libertà, ma non si è mai pensato a onorare un grande campione carrarese, Enrico Bertola, che con la forza dello sport e del sacrificio ha portato in alto il nome della città nel mondo. Un pugile che ha incarnato valori come il merito, la disciplina e la dedizione: concetti forse non graditi a questa amministrazione, più incline a celebrare figure legate alla propria ideologia che a riconoscere il talento e il valore autentico.Questa vicenda non è solo un affronto alla memoria sportiva di Carrara, ma il sintomo di un’amministrazione strumentale e inadeguata, che usa la cultura e la toponomastica come strumenti di propaganda politica, invece di occuparsi davvero della città e della sua identità. Perché si esalta un’icona della lotta armata e si ignora chi ha rappresentato con onore lo sport, la fatica e il successo pulito? La risposta è chiara: la sinistra che governa Carrara usa la memoria storica come arma politica, selezionando chi merita di essere ricordato in base all’ideologia, e non al valore reale. E Arrighi si dimostra il sindaco perfetto per portare avanti questa narrazione distorta: incapace di valorizzare le eccellenze locali, ma rapidissima nel dare spazio ai simboli della sua parte politica. Se questa giunta avesse davvero a cuore la città, avrebbe già colmato questa vergognosa lacuna. Ma evidentemente, tra uno sportivo che ha onorato Carrara e un’icona comunista, la scelta per loro è stata fin troppo semplice. Due modelli che si contrappongono: uno che celebra lo sport, concetto trasversale ed universale che unisce gli uomini sotto i principi di lealtà coraggio dedizione e sacrificio, l’altro che celebra un ideologia rivoluzionaria violenta come mezzo di risoluzione dei conflitti sociali, rappresentativa di una sola parte della città e non dell’ intera comunità. Il ricordo di chi ha osato e sudato per imporsi con destrezza senza sparare un colpo, facendo leva sullo spirito di sacrificio e abnegazione per il trionfo del merito. In conclusione Fratelli D’Italia auspica che venga individuato un luogo idoneo per installare la statua dedicata al nostro campione di merito Enrico Bertola e annuncia mozione per il prossimo consiglio comunale".
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In occasione della discussione sulla mozione per la rimozione della statua dedicata a Ernesto "Che" Guevara, una delegazione della comunità cubana libera in Italia e in Europa sarà presente in Consiglio Comunale per ribadire con forza la propria opposizione a questo simbolo, ritenuto un insulto alle vittime del regime castrista e ai principi di libertà e democrazia. A partecipare saranno esponenti dell'ODV Democrazia e Libertà, in rappresentanza di altre associazioni cubane impegnate nella difesa dei diritti umani e della memoria delle vittime del totalitarismo comunista, tra cui:
• Asociación Cubano Cordobesa por la Democracia (Spagna)
• Confederación Cubana Anti-Totalitarismo y por la Democracia
• Coalición de Mujeres X Cuba Libre
• Asociación Diplomática Democrática de Cubanos en el Exterior
• Consejo Europeo-Cubano AIEEC
• Asociación de Ciudadanos Cubanos en Alemania por la Democracia y los Derechos Humanos - MenschendDeCuba e.V. e
° Asociación Cubano-Vasca Demokrazia Kubarentzat.
Queste associazioni, che rappresentano migliaia di esuli cubani e superstiti della repressione del regime comunista, leggeranno una lettera ufficiale al Consiglio Comunale di Carrara, nella quale avranno modo di ribadire cosa ha rappresentato per milioni di persone la dittatura castrista, di cui Guevara fu uno dei principali protagonisti.
I delegati presenti al Consiglio Comunale porteranno la testimonianza diretta di chi ha vissuto sulla propria pelle la violenza del regime instaurato da Fidel Castro, di cui Guevara fu uno dei principali artefici. La comunità cubana libera chiede che le istituzioni italiane dimostrino coerenza con i valori democratici e condannino ogni forma di celebrazione di personaggi legati a regimi oppressivi e sanguinari.
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Leggiamo dalla stampa che il sindaco Francesco Persiani ha affermato che il carico oggi presente sulla nave Guang Rong sarebbe "di nessuna pericolosità per l'ambiente". Ci corre l'obbligo di precisare che ciò che è sulla nave arenata è materiale che sarebbe andato a riempire cassoni portanti della nuova diga del Porto di Genova. Ad ottobre 2024 su indicazione del Mmnistro leghista Matteo Salvini, il governo ha emanato un decreto legge, denominato “sblocca riempimenti” secondo il quale il commissario straordinario alla costruzione della diga avrebbe potuto bypassare controlli ambientali sui materiali di riempimento dei cassoni e autorizzare anche l'utilizzo di rifiuti. Questo perchè i tecnici della regione Liguria avevano sollevato dubbi su alcuni apporti che avevano rilevato, all'interno del materiali di riempimento, amianto e nickel, bloccando le operazioni. Il testo della legge emanata parla esplicitamente di intervento finalizzato a "incentivare" il recupero "di rifiuti" e "anche la riduzione del conferimento dei rifiuti in discarica". Parole che dovrebbero fare riflettere. Se tanto ci da tanto avere dubbi sul carico presente su quella nave è logico e precauzionale: abbiamo visto come è sufficiente un'onda leggermente più alta di quelle attuali per trasportare il materiale in mare e provocare un danno ambientale che colpirebbe l'intera economia di costa, metterebbe a rischio l'ecosistema marino per un lungo periodo. Per questo motivo, anche a seguito dell'ascolto che abbiamo fatto con le principali associazioni ambientaliste del territorio, come forze del Polo Progressista e di Sinistra (Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista) chiediamo al Sindaco, al Prefetto e alle autorità di controllo di effettuare celermente una verifica, una caratterizzazione minuta dei materiali di carico della Guang Rong al fine di sciogliere ogni dubbio. Mai come in questi casi il principio di precauzione dovrebbe dettare sia le azioni concrete che le esternazioni alla stampa. Ci auguriamo che almeno questa volta ci sia un ascolto.Leggiamo dalla stampa che il Sindaco Francesco Persiani avrebbe affermato che il carico oggi presente sulla nave Guang Rong sarebbe "di nessuna pericolosità per l'ambiente."
Ci corre l'obbligo di precisare che ciò che è sulla nave arenata è materiale che sarebbe andato a riempire cassoni portanti della nuova diga del Porto di Genova. Ad Ottobre 2024 su indicazione del Ministro Leghista Matteo Salvini, il Governo ha emanato un decreto legge, denominato “sblocca riempimenti” secondo il quale il Commissario Straordinario alla costruzione della Diga avrebbe potuto bypassare controlli ambientali sui materiali di riempimento dei cassoni e autorizzare anche l'utilizzo di rifiuti. Questo perchè i tecnici della Regione Liguria avevano sollevato dubbi su alcuni apporti che avevano rilevato, all'interno del materiali di riempimento, amianto e nickel, bloccando le operazioni. Il testo della legge emanata parla esplicitamente di intervento finalizzato a "incentivare" il recupero "di rifiuti" e "anche la riduzione del conferimento dei rifiuti in discarica". Parole che dovrebbero fare riflettere.
Se tanto ci da tanto avere dubbi sul carico presente su quella nave è logico e precauzionale: abbiamo visto come è sufficiente un'onda leggermente più alta di quelle attuali per trasportare il materiale in mare e provocare un danno ambientale che colpirebbe l'intera economia di costa, metterebbe a rischio l'ecosistema marino per un lungo periodo.
Per questo motivo, anche a seguito dell'ascolto che abbiamo fatto con le principali associazioni ambientaliste del territorio, come forze del Polo Progressista e di Sinistra (Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista) chiediamo al Sindaco, al Prefetto e alle autorità di controllo di effettuare celermente una verifica, una caratterizzazione minuta dei materiali di carico della Guang Rong al fine di sciogliere ogni dubbio.
Mai come in questi casi il principio di precauzione dovrebbe dettare sia le azioni concrete che le esternazioni alla stampa. Ci auguriamo che almeno questa volta ci sia un ascolto.Leggiamo dalla stampa che il Sindaco Francesco Persiani avrebbe affermato che il carico oggi presente sulla nave Guang Rong sarebbe "di nessuna pericolosità per l'ambiente."
Ci corre l'obbligo di precisare che ciò che è sulla nave arenata è materiale che sarebbe andato a riempire cassoni portanti della nuova diga del Porto di Genova. Ad Ottobre 2024 su indicazione del Ministro Leghista Matteo Salvini, il Governo ha emanato un decreto legge, denominato “sblocca riempimenti” secondo il quale il Commissario Straordinario alla costruzione della Diga avrebbe potuto bypassare controlli ambientali sui materiali di riempimento dei cassoni e autorizzare anche l'utilizzo di rifiuti. Questo perchè i tecnici della Regione Liguria avevano sollevato dubbi su alcuni apporti che avevano rilevato, all'interno del materiali di riempimento, amianto e nickel, bloccando le operazioni. Il testo della legge emanata parla esplicitamente di intervento finalizzato a "incentivare" il recupero "di rifiuti" e "anche la riduzione del conferimento dei rifiuti in discarica". Parole che dovrebbero fare riflettere.
Se tanto ci da tanto avere dubbi sul carico presente su quella nave è logico e precauzionale: abbiamo visto come è sufficiente un'onda leggermente più alta di quelle attuali per trasportare il materiale in mare e provocare un danno ambientale che colpirebbe l'intera economia di costa, metterebbe a rischio l'ecosistema marino per un lungo periodo.
Per questo motivo, anche a seguito dell'ascolto che abbiamo fatto con le principali associazioni ambientaliste del territorio, come forze del Polo Progressista e di Sinistra (Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista) chiediamo al Sindaco, al Prefetto e alle autorità di controllo di effettuare celermente una verifica, una caratterizzazione minuta dei materiali di carico della Guang Rong al fine di sciogliere ogni dubbio.
Mai come in questi casi il principio di precauzione dovrebbe dettare sia le azioni concrete che le esternazioni alla stampa. Ci auguriamo che almeno questa volta ci sia un ascolto.
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"Ha ragione il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, quando lamenta la disparità di trattamento mediatico per la strada intitolata al segretario del Msi Giorgio Almirante e la statua inaugurata a Carrara dalla sindaca Serena Arrighi a Ernesto Che Guevara. Le nostalgie dei presunti 'pacifisti' del Pd per il guerrigliero sanguinario che ha consegnato l'isola di Cuba alla dittatura lasciano intendere che sotto la bandiera dei democratici rimanga la 'nostalgia canaglia' per falce e martello. Di quel regime tirannico che ha condannato i cubani alla miseria e all'oppressione non ho sentito proferire una sola parola dai rappresentanti di Cgil, Arci e Anpi e di quanti hanno inaugurato la statua di Che Guevara. Appare altresì singolare che gli stessi che rifiutano la strada ad Almirante, che è stato democraticamente eletto e ha seduto per anni nel Parlamento italiano, vogliano poi impartire lezioni di diritti civili e tolleranza dedicando un monumento a chi, come Che Guevara, non solo ha seminato morte e terrore, ma ha spedito nei campi di concentramento dissidenti e omosessuali". Lo dichiara la senatrice di FdI, Susanna Donatella Campione
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Strada provinciale via Bassa Tambura: punti luce e una maggior attenzione per la manutenzione del manto stradale, reso pericoloso dalla presenza di buche. “Via Bassa Tambura – intervengono Giovanni Ricci del circolo Pd di Casette e i consiglieri comunali Giovanna Santi e Daniele Tarantino - è l’unica arteria che dalla città porta ai paesi dell’entroterra. Un tracciato che, ultimamente, è diventato anche un percorso da fare a piedi per i numerosi pellegrini ed escursionisti che da Modena, attraverso la via Vandelli, raggiungono la città. Quindi una strada da rivalutare anche sotto questo aspetto. Ci soffermiamo però sulla questione sicurezza in quanto, almeno nei punti di intersezione con altre strade, necessita di punti luce. Non mancano i pali per poter completare un servizio di pubblica illuminazione necessario a garantire maggior sicurezza in quei punti critici del tracciato – suggerisce Ricci - E ricordiamo l’intersezione con la via dei Carri, luogo completamente buio che andrebbe invece illuminato per conferire una maggior visibilità dell’incrocio, così come l’intersezione con la strada comunale per Casette, un punto critico che non gode della visibilità che necessita per garantire la sicurezza”. Per i consiglieri Pd un punto luce andrebbe acceso anche in prossimità della fontana di Canevara “in fase di ultimazione ma posta in una curva completamente buia”. Un occhio di riguardo merita anche l’eccessiva velocità con cui la strada viene percorsa soprattutto all’altezza dell’abitato di Poggio Piastrone: “Le auto sfrecciano davanti alle case a velocità sostenuta ed, essendo una località adibita a civili abitazioni, sarebbe utile installare dei dossi artificiali, dissuasori di velocità a protezione degli abitanti del luogo e dell’ambiente circostante”. E non per ultimo, il problema delle buche: “In particolare, il tratto in prossimità dell’abitato di Santa Lucia è crivellato da buche pericolose che possono causare spiacevoli incidenti stradali. La strada è percorsa giornalmente anche da mezzi pesanti e il passaggio continuo porta al deterioramento del manto stradale e alla formazione di buche pericolose”. Tante problematiche per questo tracciato unico che unisce Massa alle frazioni montane su cui corre la storica via Vandelli: il gruppo Pd chiede alla Provincia di valutare le problematiche segnalate.
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Continua la polemica sull'impatto del porto di Carrara sulla costa apuoversiliese aperta dal sindaco di Forte dei Marmi Murzi. In sua difesa e contro il sindaco di Carrara Serena Arrighi si schiera anche il comitato AmareMarina che spiega: "È con sconcerto che leggiamo la risposta del sindaco di Carrara Serena Arrighi al sindaco di Forte dei Marmi, riguardo all' ampliamento del porto di Marina di Carrara. La sindaca afferma che nel piano non c'è ampliamento ma una "diversa organizzazione interna". Ma le cose stanno molto diversamente. Infatti. nella variante al PRP sono previste ben tre nuove banchine sulla sponda destra della foce del Carrione. Pertanto non si tratta di riorganizzazione degli spazi ma di un vero mastodontico ampliamento in un luogo di fragilità ambientale e idrogeologica, alla foce di un fiume che è già esondato diverse volte, con gravi danni al territorio ed ai suoi abitanti. Come AmareMarina abbiamo più volte richiesto che l' amministrazione comunale si informasse su quanto l'ampliamento del porto possa incidere negativamente sull'abitato di Marina di Carrara dal punto di vista della sicurezza idrogeologica. Non abbiamo mai avuto risposta. Invece sarebbe opportuno verificare in maniera approfondita quali impatti ambientali potrebbe avere questa opera, laddove per impatti ambientali non intendiamo una generica richiesta di tutela dell ambiente, ma una concreta e specifica attività di analisi sui rischi possibili. E se l'ipotesi di eventi catastrofici è uno scenario possibile, sarebbe doveroso da parte delle istituzioni tenerne conto per tutelare i cittadini anche a fronte delle pesanti pressioni di quei forti interessi economici che da mare ai monti hanno messo le mani su questa città".
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Ancora dubbi sui lavori pubblici da parte del consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella. L’attenzione del consigliere si è concentrata sui marciapiedi di Carrara Est e al riguardo, Mirabella, ha chiesto informazioni sulle tempistiche e sulla scelta del materiale che, secondo lui, era già stato contestato dall'ATI tra l’impresa I.C.E. di Troncone Marcello con sede a Firenze e l’impresa PT8 di Troncone Pierpaolo con sede in Taranto per l’importo di euro 1.381.375,17, che poi aveva aperto una causa civile contro il comune. “Ad oggi - ha detto Mirabella - non c’è ancora l'affidamento dei lavori, senza contare che la proroga del Ministero, scade il 31 dicembre 2025. I marciapiedi di Carrara est hanno il record di tre progetti esecutivi approvati, con spreco di fondi pubblici”. Mirabella ha ricordato l’annuncio dell’assessore ai lavori pubblici Moreno Lorenzini riguardante il rifacimento dei marciapiedi di Carrara est e di Carrara ovest nel quale era prevista la conclusione delle gare tra gennaio e febbraio e l’avvio dei lavori per marzo ed ha fatto notare che il cronoprogramma prevede 240 giorni lavorativi cioè otto mesi di tempo: “Sei lavori per i marciapiedi devono necessariamente concludersi entro il 31 dicembre 2025, è evidente che i tempi di programmazione e affidamento delle gare d’appalto diventano un fattore cruciale per il successo dell’intervento. Affidando la gara solo a marzo, si apre un margine di rischio significativo che potrebbe compromettere il rispetto delle scadenze. Un progetto di tale portata non si esaurisce semplicemente nell'assegnazione dei lavori: un comune efficiente avrebbe dovuto avviare con largo anticipo tutto l’iter necessario, evitando di ridursi all’ultimo momento con il rischio di perdere i finanziamenti anche in considerazione del fatto che il ministero aveva deciso la proroga sui progetti del Bando delle Periferie ad Aprile 2024. Altrimenti, il rischio concreto è che i cittadini si trovino con cantieri aperti all’ultimo momento, lavori incompleti o, peggio ancora, opere mai realizzate a causa della solita incapacità amministrativa. Per quanto attiene la scelta del materiale sorgono dei dubbi. Nella relazione tecnica, si legge che la nuova pavimentazione sarà realizzata con lastre di pietra arenaria “Pietra di Matraia” posata con interposte lastre di marmo bianco di Carrara. A tal proposito chiedo se il Settore Progetti Speciali abbia valutato il fatto che l’ ATI tra la ditta di Troncone Marcello e ditta di Troncone Pierpaolo, dopo aver firmato il contratto, alla consegna dei lavori si erano rifiutati di fornire ed utilizzare proprio la pietra arenaria, aprendo un contenzioso civile contro il comune. Non intendiamo entrare nel merito delle scelte delle due ditte che hanno rinunciato all'incarico, ritenendo che la pietra arenaria non fosse adatta o altro, pur tuttavia, vogliamo sottolineare che, nel nuovo affidamento, viene ancora utilizzata la stessa pietra, e questo ci preoccupa. Se un’impresa vince un appalto da oltre un milione di euro e poi rinuncia, contestando la scelta della pietra arenaria da parte del comune, non sarà stato certo un colpo di testa, avranno avuto motivazioni solide e certezze tecniche. Dunque, viene da chiedersi: i tecnici comunali hanno davvero valutato con attenzione questa posizione o hanno deciso di andare avanti comunque, ignorando le criticità? Pertanto, sarebbe importante chiarire se siano state effettuate verifiche adeguate sulla pietra arenaria, affinché non si ripetano problematiche simili. Se la pietra è stata nuovamente scelta, è fondamentale che siano state fatte tutte le valutazioni necessarie per garantire che sia idonea e che il progetto possa proseguire senza intoppi”.
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"La chiusura del plesso scolastico di Romagnano, cuore dell'Istituto comprensivo Massa 6, avvenuta nella giornata di martedì scorso, in forza dell'ordinanza del sindaco Persiani , è un fatto grave e straordinario" Inizia così la nota del gruppo consiliare del Partito Democratico di Massa, rappresentato da Enzo Romolo Ricci, Stefano Alberti, Santi Giovanna, Gabriele Carioli e Daniele Tarantino."Nell'incontro pubblico di mercoledì - ha sottolineato il consigliere Ricci - il sindaco Persiani, ha annunciato il trasferimento al plesso di Alteta delle classi della primaria di Romagnano e alla scuola di Mirteto, delle classi della Parini. In un'aula consiliare gremita di gente, l'atteggiamento di sufficienza e i tratti di supponenza con cui il medesimo sindaco ha risposto alle proteste, alle contestazioni e alle legittime domande poste da alcuni genitori, studenti ed insegnanti, è stato inaccettabile. Le comprensibili e motivate preoccupazioni e richieste avrebbero meritato ben altra considerazione, spiegazioni e rassicurazione". "L'atto di chiusura preoccupa e solleva interrogativi su cui occorre fare chiarezza e riflettere - ha aggiunto il consigliere Tarantino - Posto che l'obbligo di indagini sulla vulnerabilità sismica degli edifici scolastici è del dicembre 2017, e che dal 2019 le verifiche devono includere anche elementi non strutturali dell'edificio, e considerato altresì che siamo al settimo anno di amministrazione Persiani - fatto salvo pochi mesi di commissario prefettizio - è utile e doveroso sapere, quanti e quali sono gli edifici ad oggi, verificati, l'esito delle verifiche fatte e se esiste un piano già determinato, per completare le indagini su tutte le scuole ed inoltre, quali criteri hanno definito la lista delle scuole già sottoposte o da sottoporre a verifiche".
"Nel merito - ha poi evidenziato il consigliere Gabriele Carioli - solleciteremo il massimo della trasparenza e intanto, chiediamo all'amministrazione comunale di assicurare, senza se e senza ma, il necessario supporto operativo per consentire la ripresa dell'attività scolastica degli studenti e degli insegnanti, secondo il profilo didattico già programmato e avviato ad inizio anno scolastico dall'IC Massa 6. Chiediamo, inoltre, che con la ripresa delle lezioni, sia messo a disposizione degli studenti un adeguato servizio di trasporto gratuito, teso ad agevolare le famiglie e che negli orari di ingresso ed uscita dalle lezioni, limiti i problemi di mobilità in prossimità dei plessi scolastici coinvolti dal trasferimento". “Per tutti noi - ha rimarcato la consigliera Giovanna Santi -dare soluzione al problema scuola di Romagnano è oggi una priorità, tanto che si tratti di costruire una nuova struttura o di realizzare un intervento di riqualificazione. La progettazione e il finanziamento dei lavori necessari, deve trovare definizione e atti di impegno concreti già in questo 2025, perché una scuola non è solo il luogo di istruzione e formazione". "Le scuole - ha concluso il consigliere Stefano Alberti- sono anche luogo di incontro, di inclusione e svolgono un ruolo sociale ed istituzionale che non può essere disconosciuto. La scuola peraltro, soprattutto nelle periferie, può fare la differenza per sostenere percorsi virtuosi, integrazione e convivenza. Il venir meno di una scuola impoverisce il tessuto culturale, sociale ed economico e lavorativo di una realtà, penalizza l'identità di un territorio.E la realtà di Romagnano ha bisogno della propria scuola, che da sempre rappresenta un punto di riferimento aperto al territorio e al Quartiere. Anche per questo crediamo sia necessario aprire un confronto sulle scelte da fare sicche da dare impulso alla più ampia discussione, dentro e fuori il palazzo comunale"
- Basta teatrini social: la segreteria comunale del Pd critica la polemica scoppiata su facebook tra sindaco e opposizioni
- Statua di Che Guevara a Carrara, Ceccardi (Lega): "Insulto a memoria di chi ha lottato e lotta per libertà e democrazia. Amministrazione in preda a nostalgie autoritarie"
- Vergognoso elogio di Che Guevara: il Movimento mazziniano Reubblica e Costituzione di Carrara condanna il discorso del sindaco Arrighi per l'inaugurazione del monumento al guerrigliero argentino
- Paladini Apuo-versiliesi dalla parte del sindaco di Forte dei Marmi Murzi nella querelle sul porto di Marina di Carrara contro il sindaco Arrighi
- Chiarezza e responsabilità: i principi che hanno mosso l'aministrazione Persiani nel caso della chiusura della scuola Parini di Romagnano
- Vicinanza al sindaco di Massa espressa con una telefonata subito dopo l’incidente del pontile dal sindaco di Carrara Arrighi: smentito Bernardi che ricorda che non c’è stata alcuna dichiarazione pubblica al riguardo
- Bisogna riflettere sulla sostenibilità tra porto e turismo: l'invito del sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi sul disastro del pontile a Marina di Massa
- Condannare tutti i totalitarismi, compresi quelli comunisti: la Lega Giovani di Massa Carrara condanna la statua, inaugurata a Carrara, del guerrigliero che ha contribuito a installare la dittatura a Cuba
- Avenza, il paese in cui le transenne cambiano posizione come per magia
- Carrara: Barabotti (Lega): inaccettabile celebrare Che Guevara. Da sindaco Pd insulto a valori Costituzione


