Politica
M5s: «Piano regolatore porto di Carrara in stallo: con Zubbani nel comitato di gestione di AdSP, quale futuro?»
"La recente nomina di Angelo Zubbani, ex sindaco di Carrara, nel comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, come rappresentante della Regione Toscana,…

Stazione di Massa, traffico selvaggio al capolinea: bus e taxi bloccati dalle auto. Appello a Comune e Municipale: «Servono controlli e segnaletica luminosa»
Il partito di Fratelli d'Italia Massa pone l'accento sul problema traffico in zona stazione e si fa portavoce degli autisti di bus di linea spesso…

Paladini Apuoversiliesi: «Bene il tavolo nazionale sul porto di Carrara. Adesso accelerare su erosione»
I Paladini Apuoversiliesi si dicono soddisfatti della recente iniziativa adottata dal Parlamento su iniziativa del parlamentare apuano del Carroccio Andrea Barabotti circa il progetto del Piano regolatore portuale.

Carrara, Amici Italia Israele contro la Commissione Pari Opportunità: «Su Gaza e Hamas è in corto circuito»
Il direttivo Ass.Apuana Amici Italia Israele di La Spezia Massa Carrara Versilia contesta la posizione…

A Massa arrivano i finanziamenti del progetto 'Sport Illumina'
Il deputato e capogruppo della commissione Sport Alessandro Amorese assieme a Francesco Michelotti deputato e vice coordinatore regionale toscano di Fratelli d'Italia annunciano un importante finanziamento legato allo sport a…

Un protocollo d’intesa tra Società della salute e Arti per l’accompagnamento al lavoro delle persone più fragili
Martedì 15 luglio, alle 11,30 ci sarà la sottoscrizione del Protocollo di intesa per il Servizio integrato inclusione lavoro tra Società della Salute della Lunigiana e l’ARTI, Agenzia Regionale Toscana…

Barabotti (Lega): «A Massa stanziati 270mila euro per emergenza abitativa, orgoglioso dell'amministrazione»
L'onorevole del Carroccio Andrea Barabotti commenta positivamente la notizia del finanziamento desciso dall'amministarzione Persiani da destinarsi alla riqualificazione degli alloggi di residenza popolare. Il parlamentare fa…

Buco da 300 mila euro creato dalla precedente gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni del Pd: l’ex assessore al bilancio Pierlio Baratta smentisce le dichiarazioni della segretaria dem Claudia Giuliani
Una descrizione idilliaca e virtuosa della gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni dem, quella fatta sulla stampa locale dalla segretaria Claudia Giuliani, che tuttavia si scontra –…

L’amministrazione Persiani sblocca 270mila euro per riqualificare gli alloggi Erp: “Una svolta concreta contro l’emergenza”.
Un passo decisivo e immediato per affrontare l’emergenza abitativa e ridare dignità a chi attende da tempo una casa. La Giunta comunale ha approvato una delibera strategica e…

Andrea Barabotti riceve il "Consumatore Award" per il suo impegno nella tutela dei cittadini.
Consumerismo No Profit e U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Consumatori) hanno assegnato oggi all'Onorevole Andrea Barabotti il prestigioso "Onorevole Consumatore Award" in riconoscimento del suo significativo impegno…

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Vorrei intervenire per esprimere la massima solidarietà ai lavoratori a rischio licenziamento della Cooperativa Maris e anche l'indignazione per la trascuratezza e l'abbandono cui sono state lasciate le cooperative sociali nella nostra città. Nonostante i loro sforzi quotidiani di rimanere in vita e garantire servizi alla comunità e supporto ai soggetti deboli hanno sempre vissuto la precarietà degli affidamenti e sofferto la non comprensione del loro importante ruolo sociale da parte delle amministrazioni locali. A questo proposito è importante fare una premessa: si chiamano Cooperative Sociali perchè, come recita la legge, svolgono l'importante ruolo di riabilitazione e prevenzione del disagio , consentendo a soggetti fragili di lavorare, reinserirsi socialmente e svolgere attività e servizi utili alla città. Purtroppo molti, a iniziare dal mondo della politica e della comunicazione, hanno spesso dimenticato questi aspetti importantissimi: riabilitazione, prevenzione ed erogazione dei servizi. Per questo motivo, la legge permette gli affidamenti diretti dei lavori, anche senza gara, che, tuttavia devono essere sempre monitorati dalle amministrazioni che hanno il compito di garantire continuità negli affidamenti, controllo sui lavori e sul rispetto dei contratti, delle retribuzioni e dell'andamento dei percorsi riabilitativi individuali. Gli obiettivi sono quelli di realizzare vantaggi per i soci lavoratori e per la comunità mediante i servizi erogati, di prevenire le ricadute nei disagi e, non ultimo in ordine di importanza, di fornire un supporto sociale e culturale al diffondersi delle buone pratiche rappresentate dal lavoro delle cooperative. Lo spirito della legge è, infatti, quello di investire oggi per ricavare benefici sulla prevenzione. Tutto questo però nel corso degli anni è venuto meno, non per colpa delle coop, ma della trascuratezza delle amministrazioni. Oggi si parla delle cooperative sociali perchè alcuni lavoratori rischiano il posto di lavoro a fronte di una sostanziale indifferenza da parte dell'amministrazione comunale ed ente affidatario. Ma perchè si è arrivati a questa situazione? Occorre fare memoria. Sui presupposti della cooperazione sociale nei primi anni ’90, nacquero a Carrara due coop di tipo B: Arca e la Foglia del Tè. Alla nascita di Arca contribuì in modo determinante Mario Tommasini che , su invito dell'assessorato al Sociale del tempo, da me rappresentato, venne in città per rincontrare l'amministrazione e i primi soci della nascente cooperativa. Mario Tommasini (Parma, 20 luglio 1928 – Parma, 18 aprile 2006) è stato un politico italiano, assessore ai servizi sociali a Parma e fondatore della Coop Sociale Sirio. Ex partigiano, è noto per aver contribuito in modo decisivo alla chiusura dei manicomi in Italia (Legge 180, detta "Basaglia") occupando per un mese il manicomio di Colorno (Parma) e poi collaborando con lo stesso Franco Basaglia e Franco Rotelli per la definitiva abrogazione dei manicomi in Italia. Alla fine degli anni ’90 il suo sogno fu quello di liberare gli anziani dalle case di riposo: “Cento anni fa gli ospizi nacquero dalla generosità e dalla pietà dei ricchi verso i vecchi miserabili e soli. Senza casa, senza famiglia. In questi ospizi si dava loro da mangiare , da vestire e un riparo per dormire. Cento anni dopo queste strutture esistono ancora. Si sono spogliate della pietà, hanno ripudiato la generosità, sono solo business.”
Nacquero con lui gli esperimenti di documentario sociale ‘Nessuno o tutti: Matti da slegare’ di Marco Bellocchio, ‘D’Amore Si Vive’ di Silvano Agosti e ‘Gli Orti dell’Amore’a cura di Di Fazio/Vincenzi, che incisero sulla percezione di questi temi. Enzo Biagi scrisse di lui: "Mario Tommasini è quello che il Vangelo chiama un 'giusto'. Non serve nelle amministrazioni italiane? Non c'è bisogno di buoni esempi? Se a chi salva un'anima spetta il paradiso, al compagno Tommasini compete l'amore e la gratitudine che si deve a chi ha incoraggiato la speranza sulla Terra". La sua prorompente progettualità e il suo entusiasmo, suffragato dalle numerose esperienze positive, ci contagiarono e costituirono le solide basi del lavoro che ci aspettava. Ora quei tempi sono lontani, e certe esperienze sono chiuse, non solo per le mutate condizioni sociali ed economiche condizionate dal mercato, ma anche per l'ignavia e trascuratezza delle amministrazioni che si sono succedute alla guida della città. Basti pensare che la Cooperativa Sociale Sirio di Parma, nata nel 1986 su iniziativa appunto di Tommasini, oggi impiega duecento soci. Prevalentemente soci lavoratori, ma ci sono anche volontari. È da trent’anni che si impegnano in questo progetto, portando avanti l’idea che il lavoro sia un diritto, e che costruire una società sia un dovere che passa attraverso la dignità di un’occupazione. Svolgono lavori di manutenzione, servizi generali e igiene ambientale (tra cui il verde e raccolta differenziata). Tommasini immaginava non tanto un lavoro mediatico, quanto più una condivisione, attraverso la possibilità offerta alle persone interessate di diventare socie e di avere un lavoro. Immaginava anche che la vita dei soci non dovesse essere caratterizzata solo da triste “assistenzialismo”, ma anche da allegra “condivisone” dando spazio ad iniziative culturali, ludiche e turistiche, di notevole impatto sul benessere di tutti, soci e volontari, operatori e professionisti del settore: una comunità in movimento. A Parma, però hanno sempre avuto il sostegno dell’amministrazione comunale, mentre a Carrara si assiste da tempo a un “simpatico” rimpallo di responsabilità tra i vari soggetti: comune e ente gestore dei servizi. Nessuno di questi ha saputo mantenere il legame con lo spirito originario della cooperazione sociale, limitandosi, tutt'al più alla gestione del quotidiano, verso un declino inarrestabile, fino all'attuale situazione drammatica dello scarico” dei lavoratori, guarda caso i soggetti più deboli di tutta la catena.
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Ancora sui fatti di Pisa e Firenze arrivano le dichiarazioni contro il governo Meloni da Mario Cipollini coordinatore provinciale di Liberta e Diritti Massa Carrara. Ecco il testo integrale del suo commento: “Come è possibile che il governo Meloni, che si professa democratico, abbia invece permesso una risposta così violenta da parte delle forze dell'ordine contro studenti del liceo minorenni che manifestavano pacificamente per il cessate il fuoco in Palestina? Da chi è partito l'ordine di manganellare ? In Italia dovrebbe esserci la libertà di esprimere il proprio pensiero senza che questo venga represso con violenza e nel sangue, anche perché questo dà adito a strumentali ma giustificati accostamenti con la storia passata quando non c'era la libertà . Quelli della mia generazione che hanno vissuto questo odio sulla propria pelle, quando non potevano manifestare liberamente le proprie idee e il proprio credo politico, perché tacciati di essere fascisti, solo perché anticomunisti, sono oggi ancora più amareggiati e delusi da un governo di centrodestra che ha rimesso in campo le stesse brutali modalità di allora per far tacere le persone e togliere loro il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero politico. Ricordiamo Sergio Ramelli, il giovane di destra ucciso perché rivendicava il diritto alla libertà di pensiero e di essere anticomunista. Il governo Meloni dovrebbe vergognarsi per i fatti di Pisa e di Firenze, per aver colpito e fatto vacillare quelli che sono i diritti fondamentali di ogni paese che voglia essere definito democratico, facendoci ricordare i tempi dell'estremismo politico e degli scontri fra i giovani che hanno diviso una intera generazione. Un plauso invece al sindaco leghista di Pisa Michele Conti che ha condannato, anche come genitore, questi fatti violenti ed incivili, dicendo: "mai in alcun modo si può usare la violenza per reprimere una manifestazione di ragazzi e ragazze delle scuole superiori". La Meloni dovrebbe smetterla di trincerarsi dietro le dichiarazioni farneticanti dei suoi portavoce e condannare l'accaduto di Pisa e Firenze, prendendo almeno per una volta delle posizioni nette e chiare. Anche se siamo consapevoli che questa è pura utopia, perché sicuramente la Meloni non chiarirà la sua posizione e non prenderà le distanze da questi episodi incresciosi. Del resto ci siamo abituati ai suoi comportamenti ambigui dal momento che non ha mantenuto nessuna delle promesse fatte agli italiani durante la campagna elettorale. La perdita delle elezioni in Sardegna è un chiaro segnale per lei che il vento sta cambiando”.
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La Lega ha deciso di intervenire in apertura dell'ultimo consiglio comunale di Massa per esporre chiaramente la propria posizione riguardo ai recenti avvenimenti, che hanno caratterizzato la commemorazione del Giorno del Ricordo, evento istituito per onorare le vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale, che rappresenta un momento di fondamentale importanza nella memoria storica del paese. In seguito alle recenti polemiche emerse nel contesto della celebrazione di questa giornata, la Lega sente il dovere di esprimere la propria preoccupazione. Condanniamo fermamente le dichiarazioni offensive espresse dal presidente della Provincia di Massa Carrara, Gianni Lorenzetti, che hanno tentato di minimizzare e giustificare gli avvenimenti legati al Giorno del Ricordo. Particolarmente sconcertante è stato il comportamento del direttivo di Rifondazione Comunista del circolo Alfio Maggiani, il quale ha contestato apertamente le decisioni del consiglio comunale di Carrara relative alla commemorazione delle vittime, accusando Norma Cossetto di essere stata fascista e così giustificando le ripetute violenze sessuali e l'infoibamento che ha dovuto subire dai partigiani comunisti di Tito nel 1943, all'età di 23 anni.
La Lega prende le distanze da queste posizioni che, non solo offendono l'onore delle vittime, ma mettono anche in discussione il lavoro svolto per preservare la memoria storica delle foibe e sensibilizzare sull'attuale problema della violenza sulle donne. Condanniamo le dichiarazioni offensive del presidente della Provincia di Massa Carrara, il cui comportamento è stato ancora più grave in quanto rappresentante delle istituzioni. Nel timore che simili ideologie possano ancora influenzare alcuni rappresentanti politici, anticipiamo la nostra volontà di presentare un atto nei comuni di tutta la provincia, chiedendo ai consigli comunali di esprimersi su questo tema. La Lega combatterà affinchè si rispetti la memoria e la dignità delle vittime di tutti i genocidi.
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Durante il recente convegno incentrato sull'estrazione del marmo, le affermazioni del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, sono state categoricamente respinte da Eros Tetti, portavoce di Europa Verde Toscana. Il convegno, che mirava a riaffermare l'importanza dell'estrazione del marmo, è stato criticato per aver tentato di ridisegnare le Alpi Apuane come un'area primariamente industriale, deviando notevolmente dalla visione di uno sviluppo sostenibile che molti cittadini e imprenditori locali hanno abbracciato con successo. "Le dichiarazioni del presidente Giani al convegno sono inaccettabili e irricevibili - ha dichiarato Tetti. -Assistiamo a un tentativo di trasformare un'area di straordinaria bellezza naturale e ricca di biodiversità in una zona industriale dominata dall'estrazione di marmo e carbonato di calcio, quest'ultimo rappresentando l'80 per cento del materiale estratto. Una prospettiva obsoleta che ignora gli investimenti fatti da molti per un futuro basato su turismo, agricoltura di qualità, artigianato lavorando marmo proveniente da Carrara e commercio.". Tetti ha inoltre condannato gli apparenti tentativi di promuovere una forma di estrazione "sostenibile" del marmo, sottolineando come tali pratiche, indipendentemente da come vengano implementate, portino alla distruzione dell'ambiente montano e delle preziose risorse idriche, già messe a dura prova da periodi di siccità e scarse precipitazioni nevose. "L'appello di Giani a un'industria estrattiva in questo contesto delicato è un paradosso che minaccia l'ecosistema delle Alpi Apuane - ha aggiunto Tetti - Inoltre, l'esperienza di Carrara dimostra chiaramente che i benefici economici dell'estrazione del marmo arricchiscono pochi industriali a discapito della comunità locale, che soffre di condizioni di lavoro gravose e pericolose, mentre la città stessa va incontro a un declino". Il portavoce di Europa Verde Toscana ha fatto appello alla Regione affinché adotti immediatamente il piano del parco proposto dall'amministrazione Putamorsi, descrivendolo come "un passo avanti equilibrato per restituire dignità alla regione e generare opportunità di lavoro sostenibili". Concludendo il suo intervento, Tetti ha esortato i cittadini, i comuni non coinvolti nell'estrazione, il Parco delle Alpi Apuane e tutti gli stakeholder a considerare alternative di sviluppo per le Alpi Apuane, inclusa la trasformazione dell'area in un parco nazionale, come previsto dalla legge quadro 394/1991, per promuovere uno sviluppo sostenibile che possa portare vero benessere e prosperità alla regione. "È tempo di riconsiderare il futuro delle Alpi Apuane – ha concluso Tetti, - e di scegliere una strada che valorizzi il nostro territorio piuttosto che sacrificarlo sull'altare di interessi industriali ristretti".
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Si è concluso il controllo sulle liste dei candidati alle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale, in programma il 7 marzo 2024, da parte dell'Ufficio Elettorale della Provincia di Massa-Carrara. L'esito è stato positivo per tutte e quattro le liste presentate entro la scadenza fissata dal decreto di convocazione dei comizi (le ore 12 del 26 febbraio) e il presidente dell'Ufficio elettorale, il segretario generale dell'ente, Alessandro Paolini, con un proprio atto le ha ammesse alla tronata elettorale e ha fissato il sorteggio per il posizionamento nelle schede elettorali per giovedì 29 febbraio alle ore 17. Ricordando che si tratta di elezioni di secondo livello, dove il corpo elettorale è formato da sindaci e consiglieri dei 17 comuni della Provincia, queste le liste ammesse, in ordine di presentazione:
MASSA CARRARA RIFORMISTA: Magnani Silvia, Camera Alfredo, Baratta Gino, Mercanti Claudia, Novelli Secondo
CENTRO SINISTRA PER MASSA-CARRARA: Bassi Mario, Butteri Marzia, Cariati Giacomo, Dell'Ertole Dina, Muracchioli Benedetta, Petracci Eleonora, Ricciardi Claudio, Santi Giorgio, Santi Giovanna,Tortoriello Maria Grazia
CAMBIAMO MASSA-CARRARA: Tognini Omar, Mannini Irene, Tenerani Bruno, Bernardi Loris, Lecchini Massimo, Tarabella Alberto, Cavellini Chiara, Musso Silvia, Vinchesi Andrea, Fumanti Federica
ITALIA VIVA – CIVICI PER MASSA CARRARA: Martinelli Mirco, Cornelli Emma Elisabetta, Ferrari Vivaldi Antonio, Costa Gianroberto Stefano, Boggi Lucia
Nei giorni scorsi l'Ufficio elettorale ha provveduto a far pubblicare sul sito istituzionale della Provincia (www.provincia.ms.it) nella sezione elezioni provinciali 2024 gli indici di ponderazione, ovvero i l coefficiente per il quale saranno moltiplicati i voti attribuiti alle quattro liste: infatti ogni singolo voto pesa in modo diverso in base al comune di appartenenza dell'elettore. I 17 comuni della provincia, a questo proposito, come previsto dalla legge di riforma delle province (la 56 del 2014) sono suddivisi in cinque fasce secondo il numero di abitanti e ogni elettore riceverà una scheda di colore diverso. L'indice viene assegnato secondo una formula che come dati base prevede, per ogni singolo comune, il numero degli abitanti e il numero degli elettori (sindaco e consiglieri comunali). Gli indici sono da ritenersi provvisori in considerazione dell'eventuale cambiamento del corpo elettorale, possibile fino al giorno prima delle elezioni.
Questi gli indici fissati:
Fascia A (comuni fino a 3000 abitanti) scheda azzurra (Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Mulazzo, Podenzana, Tresana, Zeri) indice ponderazione 154
Fascia B (comuni da 3001 fino a 5000 abitanti) scheda arancione (Fosdinovo, Licciana Nardi, Villafranca in Lunigiana) indice ponderazione 386
Fascia C (comuni da 5001 fino a 10000 abitanti) scheda grigia (Fivizzano, Pontremoli) indice ponderazione 571
Fascia D (comuni da 10001 fino a 30000 abitanti) scheda rossa (Aulla, Montignoso) indice ponderazione 644
Fascia E (comuni da 30001 fino a 100000 abitanti) scheda verde (Carrara, Massa) indice ponderazione 603
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Adelindo Frulletti è il presidente dell’associazione apuana Italia-Israele. A lui abbiamo chiesto un commento sulla giornata di mobilitazione per la pace che ha visto in prima fila anche Massa, Carrara e Pontremoli: “Non posso che confermare – ha spiegato Frulletti - che l'Italia, saldamente occidentale e liberale, difende la libertà di espressione, qualunque essa sia e se espressa con metodi non violenti. Per quanto concerne il tema del manifesto firmato da molte associazioni anche prestigiose come quelle cattoliche, stona l'adesione all'utilizzo di termini falsi come il genocidio a Gaza o l'occupazione della Cisgiordania da parte di Israele. Ormai chi organizza queste manifestazioni tende a strumentalizzare le altre associazioni che a loro volta, si prestano con disinvoltura a divenire un' etichetta in più nella lista degli aderenti. Dovremmo, invece, tutti quanti usare con molta precisione, i termini e analizzare seriamente situazioni complesse come quella del conflitto arabo israeliano . Aggiungo che fa male che non vi sia alcun riferimento al massacro islamista di Hamas del 7 ottobre 2023: la più grande uccisione di ebrei dai tempi della shoah, né ai ragazzi assassinati ad una festa pacifista, né alcun riferimento agli ostaggi rapiti che, da cinque mesi, sono incarcerati nei tunnel a Gaza e ricordo che tra loro ci sono anche bambini piccolissimi. Orribile, poi, che nessun ricordi l'orrore di quel femminicidio di massa che si fa pure fatica a illustrare, tanto sono dure le Immagini delle body cam dei terroristi palestinesi di Hamas. Percepisco – ma spero di sbagliarmi - un'aria di odio, più che di pace, di disumanizzazione, di delegittimazione e un doppio standard a favore dell'aggressore e contro l'aggredito. Mi auguro che gli amici di Azione Cattolica e di Agesci possano meditare meglio e non regredire a strumenti di propaganda, come invece spesso succede. Il mio pensiero, oggi, va a tutte le vittime innocenti, da quelle ucraine, alle coraggiose giovani iraniane, ai bambini ostaggio dei criminali di Hamas e confido che la pace arrivi presto e per davvero con la sconfitta di Hamas, di Putin e degli ayatollah iraniani”.
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La passeggiata a mare di Marina di Carrara, prevista nell’Ambito 4 del progetto complessivo dell’intero Waterfront, sarà percorribile entro la fine dell’estate, contrariamente alle notizie che sono circolate in questi giorni e divulgate a mezzo stampa. L'andamento del cantiere, infatti, procede in linea con il cronoprogramma di appalto. Entro la fine del mese di aprile 2024 si concluderanno i lavori in mare per la costruzione della scogliera e le strutture portanti in cemento armato della nuova passeggiata. Già dal mese di marzo prenderà avvio la posa della pavimentazione in pietra di finitura della passeggiata, a cui seguiranno le restanti finiture costituite da parapetti, impianto di illuminazione e sistemazione della piazza alla radice del molo di sopraflutto. In considerazione del positivo andamento del cantiere, la conclusione di tutte le opere è prevista tra la fine del mese di agosto e l'inizio di settembre 2024, nel rispetto del cronoprogramma di appalto. L'intervento comporta in investimento complessivo di 13 milioni 870 mila euro ed è finanziato per 1 milione 574 mila dal Piano Nazionale Complementare al PNRR e, per la quota restante, con fondi della Regione Toscana e con risorse proprie dell'ADSP. “Sappiamo quanto sia importante per la cittadinanza la passeggiata a mare che stiamo realizzando. Al contrario di quanto gli abitanti di Marina e di Carrara hanno letto in questi giorni, confermo che la conclusione dei lavori nei tempi previsti, avverrà nel rispetto, e anzi in anticipo, sulle scadenze temporali previste per i progetti finanziati dal PNC/PNRR. Considerando i sopraggiunti ed imprevedibili eventi come le violente mareggiate autunnali che hanno pesantemente danneggiato alcuni tratti della nuova scogliera in fase di costruzione e che dovranno essere ripristinati, e che il fondale marino in prossimità del gomito del molo di sopraflutto ha subito un approfondimento di alcuni metri, che dovrà essere colmato, direi che siamo perfettamente nei tempi, e che l’attesa sarà ricompensata da una tra le più belle passeggiate a mare della Regione”, ha dichiarato il Presidente dell’AdSP, Mario Sommariva. Entrambe le problematiche citate dal Presidente, sono state approfondite mediante tre distinti rilievi batimetrici eseguiti fra dicembre e febbraio 2024, che hanno portato alla redazione e all'approvazione di una perizia di variante e suppletiva finanziata con le somme a disposizione dell'intervento e, dunque, senza incremento di costi rispetto al quadro economico approvato.
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La presidenza Diocesana dell' Azione Cattolica della diocesi di Massa Carrara Pontremoli è rimasta fortemente turbata dagli episodi accaduti a Pisa e Firenze tra studenti e forze dell'ordine. Nel ribadire la netta condanna di ogni forma di violenza, da qualsiasi parte provenga, apprezza l'intervento del Presidente della Repubblica e fa proprio il comunicato della Delegazione regionale: "Davanti ai fatti che hanno visto coinvolti gli studenti e le forze dell'ordine a Pisa e Firenze, ci sembra opportuno interrogarci su quale sia l'autorevolezza dei toni con cui il mondo adulto, e in particolare quello della politica, partecipa al dibattito pubblico. La continua contrapposizione di cui da troppo tempo siamo spettatori, sta provocando nell'opinione pubblica una divisione sempre più netta, alimentando un clima da stadio dove le tifoserie avverse ricercano un effimero consenso urlando e accusando, senza ascolto. Nel momento in cui le giovani generazioni manifestano pacificamente il loro disappunto e disagio su fatti che incidono sul loro futuro già incerto e preoccupante, la risposta non può essere la violenza cancellando così i presupposti per un dialogo costruttivo. La Pace è un valore universale su cui non possiamo dividerci: il sangue innocente ha lo stesso colore e non si distingue per etnia o tradizione culturale; costruirla dal basso, abbassando i toni, ci deve coinvolgere tutti. Per l'Azione Cattolica, espressione della più ampia comunità cristiana, resta l'impegno di formare le coscienze al dialogo e alla pace: molte sono le manifestazioni pacifiche con cui ragazzi, giovani e adulti, soci e simpatizzanti dell'associazione, continuano a sensibilizzare tutti i cittadini aiutando a riflettere sulle ragioni storiche che spesso stanno alla base dei conflitti in corso in molte parti del mondo, in particolare la Terra Santa. È forse con la forza e la violenza che si riconquista nei più giovani la fiducia nelle istituzioni? Quanto espresso dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ci impegna a riflettere. Chiediamoci su quali modelli educativi offriamo ai più giovani sempre più privi di punti di riferimento, di corpi intermedi capaci di proteggerli da strumentalizzazioni ideologiche. Come associazione, nella prospettiva del patto educativo globale, continueremo ad impegnarci nella formazione di coscienze critiche, capaci di rispondere alle sfide di questo tempo assumendo scelte e stili di vita improntati al dialogo e al confronto democratico.".
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Una critica, una denuncia dura quella del comitato “Ugo Pisa” nei confronti del sindaco di Massa, Francesco Persiani, e della sua giunta comunale.
Con una lettera indirizzata direttamente al primo cittadino apuano, il comitato ha infatti accusato l’amministrazione massese di aver completamente bloccato qualsiasi tipo di partecipazione cittadina nella gestione del comune.
La contestazione prende a esempio alcuni interventi-simbolo degli ultimi tempi, dall’area ex-Cat alla casa della salute (senza dimenticare il parco della Rinchiostra e ovviamente l’ex colonia Ugo Pisa), arrivando ad affermare come i tentativi della giunta per risolvere le problematiche legate a questi siti siano stati “Tardivi e segno della difficoltà dell’amministrazione”.
Una situazione che ha portato il comitato a chiedere al sindaco di non considerare i cittadini di Massa come “Sudditi”, rifacendosi addirittura alla costituzione e sperando in un confronto il più presto possibile.
“Signor Sindaco Francesco Persiani, ci preme sottolineare che gli abitanti di Massa non sono sudditi ma cittadini di una città democratica che ha scelto lei e i suoi collaboratori come amministratori del nostro territorio […] i cittadini – chiosa l’associazione – le stanno chiedendo da più parti e da più tempi di essere ascoltati, di poter partecipare alle scelte che riguardano il proprio territorio, senza avere risposta alcuna […] se anche i cittadini al momento non hanno poteri di intervento, avranno comunque quello di giudicare il suo operato e quello dei suoi collaboratori. Rimaniamo a disposizione per un confronto”.
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"Carrara capitale dell'arte contemporanea è un bluff dell'amministrazione senza alcuna attinenza con la realtà, la Regione Toscana sostiene Prato": queste in estrema sintesi le dichiarazioni del consigliere di opposizione Simone Caffaz sull'ipotesi, recentemente avanzata dalla prima cittadina Serena Arrighi di ottenere questo riconoscimento. "L'annuncio - argomenta Caffaz - è uno dei tanti a cui ci ha abituato questa amministrazione secondo una strategia comunicativa elementare e bugiarda: a fronte di un consenso in città sempre più basso e di un dissenso sempre più palese, Arrighi dà fiato alle trombe rilanciando il sistema adottato in campagna elettorale di promettere senza la minima possibilità di mantenere". "È questo ad esempio il caso della candidatura della città a capitale dell'arte contemporanea - afferma il consigliere di opposizione - avvenuta nel momento della massima polemica sul contributo illegittimo al concerto di Francesco Gabbani. Una candidatura vuota e non suffragata dai fatti, considerato che nulla di ciò che ha fatto l'amministrazione è andato in quella direzione: dal clamoroso flop di White Carrara al crollo di presenze nei musei cittadini, passando attraverso la "dimenticanza" dell'arte contemporanea nelle linee politico-programmatiche, come dimostrazione della totale assenza di progettualità sul tema di Arrighi & C.".
- No ai reparti nei container e al cubo di cemento: dall'assemblea del Comitato della salute pubblica indicazioni precise sul Monoblocco di Carrara
- Alleanza Pd-5 Stelle confermata dal nuovo segretario Dem Luca Barattini secondo il consigliere Massimiliano Bernardi
- Stadio e impianti sportivi fatiscenti: il consigliere Massimiliano Manuel, FdI, chiede intervento del sindaco
- Un ordine del giorno sui fatti di Pisa in consiglio comunale a Carrara: Il Pd locale esprime vicinanza alle famiglie dei manifestanti
- Zone Logistiche Semplificate: la proposta di Barabotti della Lega per il rilancio di Livorno e Massa Carrara nel 2024 nel 2024
- Ospedale di Carrara, Bugliani (Pd): «Necessario garantire al nuovo reparto di radiologia macchina per le risonanze adeguata»
- Brunella Vatteroni si è dimessa dalla presidenza della commissione cultura del comune di Carrara
- Variante Sogegross: il consigliere del Pd Stefano Alberti riporta i pareri contrari della Regione Toscana e della Provincia di Massa Carrara
- In Toscana troppi negazionisti delle foibe, bisogna aprire una riflessione: l’analisi del deputato della Lega Andrea Barabotti
- Alessandro Amorese: il Treno del ricordo è il simbolo di ciò che dovevamo a quegli italiani