Politica
Incidente a Fossone in via Pelucara nel punto già più volte segnalato dai consiglieri Brnardi Manuel e Tosi come pericoloso e in stato di degrado
I cittadini di Fossone sono esasperati: via Pelucara versa in condizioni inaccettabili e i lavori di ripristino nei punti critici ben noti non sono…

Polo Progressista e di Sinistra: "Persiani revochi il mandato all’amministratrice di Asmiu"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dal Polo Progressista e di Sinistra: "Il Polo Progressista e di Sinistra, composto…

Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

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“Situazione emergenziale alla RSA Regina Elena nonostante il comune sia intervenuto in maniera cospicua: probabilmente la voragine nel bilancio era più grave di quello che sembrava”. A segnalarlo è il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardiche ha spiegato: “Questa situazione finanziaria è inaccettabile e dimostra una grave mancanza di attenzione da parte dell’assessore Roberta Crudeli. Siamo venuti a conoscenza che da mercoledì 3 maggio i dipendenti della coop Compass in servizio al Regina Elena, non hanno preso lo stipendio. A denunciare le gravi condizioni di trattamento di lavoro è stato il segretario generale della Cisl Fp Enzo Mastorci, che, negli anni passati, aveva sempre denunciato le indicibili vicende accadute alla RSA. Preoccupa la posizione assunta dal Pd nel merito della situazione. Alla luce di quanto sta accadendo infatti , ritengo che il silenzio del Partito Democratico, abbia radici profondamente radicate nell'alleanza con i 5 Stelle. I due soggetti politici starebbero cercando di coprire l’ inadeguata ed irresponsabile gestione grillina che si è protratta vergognosamente per cinque lunghi anni a scapito dei circa ottanta ospiti, tra i quali anche soggetti fragili e non-autosufficienti e a scapito anche dei contratti dei dipendenti, in maggioranza precari. Per non parlare dell’avvicendarsi dei tre direttori con l’ultimo incarico illegittimo ad Antonella Cordiviola che, come abbiamo potuto appurare, ha lasciato una voragine nell’ultimo bilancio. Pertanto, appena insediato il nuovo direttore Antonio Sconosciuto si è presentato in Consiglio Comunale per chiedere di ripianare i “costi sociali” relativamente all’anno 2023 chiedendo al comune di sborsare subito 556.321 euro. Il Pd naturalmente aveva votato a favore senza battere ciglio, nonostante la sorpresa, perché nel frattempo nessuno dell’amministrazione Arrighi né del nuovo CDA si era reso conto del buco. Tant’ è vero che, in data 15/12/2023, si era immediatamente provveduto a liquidare metà della somma però “parziale” di 250 mila euro in attesa dell’approvazione del Bilancio Consuntivo. Ma la situazione della RSA era così esplosiva che il direttore con un incomprensibile incarico part time, continuava a pretendere gli altri soldi ed infatti agli atti del settore sociale, vi è la richiesta, nelle more della approvazione del Bilancio consuntivo 2023 da parte del Consiglio Comunale, del pagamento almeno del 50 per cento della seconda tranche del contributo per i costi sociali 2023. Tutto ciò denota un’assoluta mancanza di controllo da parte dell’assessore Crudeli che evidentemente non si era accorta di nulla, per cui alla dirigente Tedeschi non restava altro che liquidare una seconda somma “parziale” di euro 150 mila euro perché nel bilancio di previsione, l'assessore Lattanzi i quasi 600 mila euro di buco, non li aveva proprio previsti. E quindi “obtorto collo” il direttore Sconosciuto, dovrà armarsi di pazienza ed attendere l’approvazione del Bilancio Consuntivo nel 2025. Nel frattempo però non ha pagato i dipendenti Compass. Di chi è la colpa?”. Secondo Bernardi le responsabilità ricadrebbero sulla precedente amministrazione e anche sull’attuale che, secondo lui, che dovrebbe rivedere le nomine specialmente del sociale e della sanità. “La nuova riforma della sanità regionale- conclude Bernardi -punta sull’assistenza domiciliare e sulle case di comunità, destinando quasi tutte le risorse a questi settori, tuttavia si tratta di obiettivi al momento solo sulla carta, che per essere raggiunti richiederanno tempo. Oggi ci troviamo invece con un problema immediato relativo alla sopravvivenza della nostra Casa di Riposo, importante e storica struttura presente sul territorio , per la quale la nostra comunità in passato ha fatto tanto. Per cui o si interviene subito o sarà troppo tardi”.
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La consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista e di Sinistra (M5S e UP) ha inviato una diffida al Presidente Incoronato invitandolo ad assumersi la responsabilità della decisione di chiudere la videoconferenza pubblica delle commissioni consiliari. Il Testo Unico degli Enti locali e una pluralità di pareri indicano nel Presidente o nel Sindaco i soggetti che devono stabilire la chiusura della videoconferenza delle commissioni permanenti e non certo a questo o quel presidente. La chiusura delle dirette streaming in assenza di una decisione scritta del Presidente o del Sindaco non ha alcun valore giuridico con tutte le conseguenze del caso.Più grave è la mancata pubblicità delle commissioni che alcuni presidenti stanno portando avanti in maniera contraria alle legge; rendere inaccessibili alla cittadinanza le registrazioni dei lavori delle commissioni consiliari è una palese violazione del Testo Unico degli Enti Locali in materia di trasparenza. Per fare un esempio banale sarebbe come non pubblicare online un atto comunale sull’albo pretorio dove la cittadinanza lo può ottenere senza dover essere identificata da qualche nostalgico degli anni venti dello scorso secolo. Massa sta diventando un caso unico in Europa come l’Ungheria di Orban; Europarlamento, Senato della Repubblica, Camera dei deputati hanno tutte le loro web tv che garantiscono dirette pubbliche di tutti i lavori degli eletti. Il Polo Progressista & di Sinistra denuncia una volta di più l’ennesima deriva autoritaria volta a trasformarci in una democrazia illiberale e invita tutte le forze politiche, sociali, economiche, culturali che si riconoscono nella Costituzione Repubblicana democratica e antifascista a prendere posizione.
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Martedì 9 luglio alle 18 nella sala Giulio Conti di Nausicaa (viale Galilei 144, ex centro direzionale Imm-CarraraFiere) il Comune organizza un incontro aperto a tutte le cittadine e i cittadini per illustrare i contenuti del Piano attuativo dell’arenile. L’iniziativa è promossa dal garante dell’Informazione e della Partecipazione del Comune Matteo Garzella al fine di presentare gli obiettivi del Piano Attuativo dell’arenile e dei viali a mare approvati lo scorso 17 giugno dal consiglio comunale. Dopo l’introduzione da parte dell’amministrazione comunale, sarà il progettista incaricato, Fabio Nardini, a illustrare gli obiettivi del piano. Saranno previsti interventi da parte del pubblico, modera l’incontro Matteo Garzella.
“Lo scorso 17 giugno il consiglio comunale ha dato formalmente il via a un un importante percorso che ci condurrà a gettare le fondamenta della Marina di domani – spiega l’assessore all’Urbanistica Moreno Lorenzini – . Negli ultimi due anni il nostro litorale ha già cominciato a cambiare volto grazie a tanti interventi importanti che sono già stati realizzati o sono in corso di realizzazione: tutti questi cambiamenti hanno bisogno di uno strumento urbanistico che sia efficiente e adeguato al futuro che stiamo costruendo, il nuovo piano dell’Arenile. Vogliamo che questo sia una strumento perfettamente calato nella realtà di Marina ed è quindi importante che i suoi obiettivi siano il più possibile condivisi e compresi dalla popolazione, da qui nasce l’importanza di incontri come quello in programma martedì prossimo. Sarà un momento di confronto a cui invito tutti i cittadini a partecipare”.
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La Direzione Comunale e l’Assemblea Comunale del Partito Democratico di Carrara riunitasi in data 2 Luglio 2024 ha discusso e analizzato ed infine approvato il seguente documento. Il settore estrattivo carrarese, pur non essendo all’interno del perimetro del parco, si colloca pienamente nel contesto delle Apuane. La salvaguardia della produzione e dell’occupazione vanno strettamente inserite nella contestuale e stringente cura del patrimonio ambientale. Le Apuane in primis, così come il settore lapideo, sono un patrimonio universale che va custodito e tramandato alle nuove generazioni. Per questo motivo la nostra visione del settore è saldamente ancorata a principi di sostenibilità che consentano di tutelare il territorio e generare ricadute economiche che siano sempre maggiormente capaci di creare coesione sociale nella nostra comunità.
Siamo, altresì, convinti che le Apuane e le cave di Carrara siano patrimonio della collettività e per noi la battaglia perché tutte le cave siano agri marmiferi non si interromperà.
Abbiamo intenzione, inoltre, di attivare un art. 21 dell’ambiente e della tutela del paesaggio.
Il Partito Democratico di Carrara all’interno di queste finalità generali ritiene quindi opportuno ridefinire il raggiungimento dei seguenti determinati obiettivi attinenti al settore lapideo del nostro territorio:
- Rispettare e applicare l’art. 38 della Legge Regionale n. 35 “Disposizioni in materia di cave”. Le aziende del settore lapideo che hanno avuto il rilascio dell’autorizzazione o della concessione, previa stipula di una convenzione, devono assumere e rispettare l’impegno alla lavorazione di almeno il 50 per cento del materiale da taglio nel sistema produttivo della filiera locale e con l’ impegno allo sviluppo di un progetto di interesse generale per il territorio che attraverso nuovi investimenti deve essere in grado di generare un impatto positivo sull’occupazione, sull’ambiente e sulle infrastrutture.
- Concretizzare il concetto di filiera, intendendo per filiera un insieme (rete o sistema) delle principali attività, tecnologie, risorse e organizzazioni che dovrà concorrere alla creazione, trasformazione, distribuzione, commercializzazione e fornitura del prodotto lavorato sviluppando occupazione.
- Aprire il percorso per il disciplinare che consenta di mettere a gara gli agri marmiferi, attivando la clausola sociale che tutela l’occupazione, dopo aver chiuso in tempi ragionevoli e con successo il regolamento sulla tracciabilità
La tracciabilità non deve essere intesa come uno strumento coercitivo, ma è impossibile pensare di misurare la ricaduta del settore senza avere elementi a disposizione sulla lavorazione nel distretto. Avere a disposizione i dati precisi e consolidati consentirà di fare una valutazione per trovare soluzioni finalizzate a salvaguardare imprese e territorio.
- Rendere operativa la necessità di una ridistribuzione della ricchezza sul nostro territorio per abbattere le diseguaglianze. Abbiamo, da una parte, aziende con percentuali di utile molto alte e, dall’altra, significativi indici di povertà. L’attività estrattiva, pertanto, dovrà comportare rilevanti ricadute economiche sulla collettività.
- Investire sul tema della sicurezza dei lavoratori, del lavoro e delle lavorazioni e sulla formazione dei lavoratori. Tema che rappresenta una priorità assoluta. Riconosciamo, infatti, necessari e fondamentali: 1) l’attenta attuazione delle normative sulla sicurezza e la dotazione delle attrezzature a norma di legge, 2) i percorsi di formazione dei lavoratori delle aziende del lapideo del territorio. Percorsi di formazione continui e costanti sia nel settore della lavorazione al piano, sia nel settore dell’escavazione al monte.
- Riposizionare il tema dell’ambiente nel settore lapideo come prioritario e necessario, in linea con la nuova formulazione degli artt. 9 e 41 della Costituzione. Per una effettiva tutela della risorsa acqua, del paesaggio, degli interi ecosistemi che costituiscono un patrimonio unico di bio/geodiversità.
- Continuare coerentemente a perseguire la diminuzione dell’escavato, così come in parte sta già avvenendo, a favore di un aumento del valore del materiale. Occorre porre attenzione alla sostenibilità delle quantità escavate, alla tutela dell’assetto idrogeologico, all’utilizzo delle nuove tecnologie che consentono la riduzione e il riutilizzo dello scarto dei materiali.
- Salvaguardare i bacini marmiferi e tutelare il territorio agendo attraverso un sistema di regolamentazione che consenta un’azione più efficace nella rimozione delle terre storiche.
Il Partito Democratico di Carrara invitai l Partito Democratico a tutti i livelli: Provinciale, Regionale e Nazionale a impegnarsi a sostenere quanto deliberato dalla Direzione Comunale e dall’Assemblea Comunale del Partito Democratico di Carrara.
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Partiranno venerdì i lavori di ripristino del manto stradale lungo la strada dei Marmi e la ex Marmifera. Per consentire l’esecuzione degli interventi sarà istituito un divieto di transito lungo la strada comunale ex percorso Ferrovia Marmifera, nel tratto compreso la località Tassara e via Carrara Miseglia, e lungo la Strada dei Marmi dalle 7 di venerdì 5 luglio alle 19 di lunedì 8 luglio. Nel tratto interdetto il transito sarà sempre consentito ai mezzi di soccorso, di emergenza, in servizio antincendio e di pronto intervento. Nella strada dei Marmi potranno transitare eventuali veicoli autorizzati da Progetto Carrara per lavori di manutenzione o autorizzati dal comando di pulizia municipale.“Si tratta di tutti interventi programmati da tempo e che ci consentiranno di completare quanto già realizzato l’anno scorso rifacendo completamente l’asfalto tra la Tassara e Miseglia. – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Elena Guadagni –. Si tratta di cantieri molto attesi da tutti coloro che ogni percorrono quotidianamente quelle strade e che nelle ultime settimane avevano segnalato lo stato di degrado del manto stradale in diversi punti. La scelta di intervenire per quattro giorni consecutivi è frutto di un confronto e un dialogo con i rappresentanti di categoria degli autotrasportatori che hanno riconosciuto l’importanza di questi lavori e hanno compreso la necessità di interdire la circolazione per ottimizzare l’avanzamento dei cantieri”.
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Nuovo incrocio di braccia in tutti i Porti italiani e quindi anche al Porto di Marina di Carrara, dopo quello del 3-4 e 5 aprile scorso. I lavoratori delle aziende FHP, GRENDI Trasporti Marittimi, MDC Terminal, CO.SE.PORT, Lifting e AdSP del Mar Ligure Orientale, sciopereranno per 48 ore consecutive dalle ore 00:01 del 4 luglio alle ore 23:59 del giorno 5 luglio 2024.Le motivazioni sono le medesime; in una fase economica molto complessa in cui si trova il paese, in primis a causa dell’inflazione e ad importanti utili che stanno facendo le aziende, è assolutamente necessaria una rivalutazione economica del CCNL che svolge la sua funzione di autorità salariale attraverso la tutela e l’incremento del reddito delle lavoratrici e dei lavoratori. Per il triennio di futura vigenza contrattuale dovrà essere superato il riferimento all’Ipca depurato dei beni energetici importati al fine di giungere ad un Tec – Trattamento Economico Complessivo (18%) che tenga conto anche della redditività del settore sviluppata in questi anni, e che recuperi pienamente il potere di acquisto dei lavoratori in questi anni di inflazione crescente. Inoltre sempre al fine di tutelare il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori è indispensabile l’inserimento di un meccanismo di tutela salariale in caso di mancato rinnovo nei tempi previsti.Aggiungiamo che per il settore portuale, l’incertezza è acuita dagli annunci ripetuti di riforme normative imminenti, superando la legge 84/94, per cui è necessario che lo strumento che regola il lavoro portuale, ovvero il CCNL, resti un caposaldo da tutelare e da ammodernare. Indispensabile garantire anche un aggiornamento normativo che tenga conto delle evoluzioni del settore e che provi a proiettare il lavoro portuale nel prossimo futuro, un rinnovo che deve avvenire nei tempi prestabiliti”. Obiettivo principale è quello di migliorare le condizioni di lavoro e di produrre effetti benefici sulla qualità del lavoro, della produttività e della sicurezza.Il numero di incidenti, spesso mortali, impone una riflessione sulle modalità di svolgimento del lavoro, sulle tempistiche e soprattutto sull’alternanza tra tempi di lavoro e tempi di riposo, nonché interventi mirati all’adeguamento e aggiornamento normativo in ambito di salute e sicurezza. Una platea di lavoratrici e lavoratori riposati e non stressati è in condizioni di essere più produttiva e di rendere il sistema portuale nazionale più competitivo e più sicuro. È nostra convinzione che un orario di lavoro ridotto ed una riduzione dell’incidenza del lavoro straordinario, unito ad una retribuzione adeguata, permetterà di mettere in campo i presupposti per un lavoro migliore”.Le OO.SS rivendicano anche un’incentivazione al pensionamento anticipato [“caposaldo” del precedente rinnovo cui dare “piena attuazione essendo ancora fermo a causa della mancata prosecuzione dell’iter ministeriale”]; una “formazione” con la necessità di creare un diretto legame, sancito a livello contrattuale, tra formazione, qualificazione professionale ed inquadramento; un’adeguata previdenza complementare con la richiesta di un aumento della percentuale destinata al fondo di previdenza integrativa a carico azienda al 2%; una revisione normativa con la definizione a livello nazionale delle “causali dei contratti a tempo determinato”.
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La decisione dell'amministrazione di Carrara di avviare un sistema di controllo professionale per le opere in mostra nella White Carrara, a seguito dei ripetuti danneggiamenti avvenuti ha suscitato il commento del consigliere dell'opposizione Simone Caffaz che ha detto:"Finalmente, alla buon ora, dopo 20 giorni dall'inizio della manifestazione e ben sette manomissioni di statue, l'amministrazione comunale ha deciso di affidare un incarico per tutelare le opere di White Carrara.Cosa che, quasi inutile ricordarlo, avrebbe dovuto esser fatta dall'amministrazione e dagli organizzatori fin dall'inizio.Un solo commento: siamo amministrati da dilettanti allo sbaraglio!".
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In qualità di cittadini, prima ancora che in qualità di Comitato, dobbiamo constatare con dispiacere che quanto più chiediamo di poter partecipare ai processi decisionali che riguardano la città, quanto più chiediamo che le scelte politiche siano condivise e non calate dall’alto, tanto più l’amministrazione comunale sceglie di chiudersi nelle proprie stanze, di impedire l’accesso alla cittadinanza e di rifiutare ogni possibilità di dialogo.In questi giorni questo spirito di chiusura si sta, purtroppo, manifestando con la scelta di non consentire la visione in streaming delle commissioni consiliari da parte di alcuni presidenti di commissione; anche la successiva diffusione delle registrazioni pare sotto attacco. E’ vero che è pur sempre ammessa la partecipazione in presenza durante lo svolgimento delle commissioni ma, come tutte le persone che non vivono di politica, ognuno di noi ha un lavoro o incombenze personali da svolgere durante la giornata che non permettono di essere presenti fisicamente. I consiglieri stessi, spesso e volentieri, non sono tutti presenti di persona alle commissioni ma vi accedono tramite videoconferenza, come durante la pandemia, e in ogni caso percepiscono tutti un compenso economico per la loro presenza (fisica o virtuale che sia).
Evidentemente per noi, sia come cittadini, sia come Comitato, che abbiamo bisogno di apprendere più notizie possibili riguardo alle questioni che ci stanno interessando (Ugo Pisa, Rinchiostra, Parco degli Ulivi, consumo di suolo, gestione del verde, mobilità, cambiamenti climatici), la decisione di rendere non accessibili via streaming o comunque attraverso l’archivio digitale le attività delle commissioni ,non solo rappresenta un grosso impedimento, ma addirittura fa sorgere il dubbio che ci sia qualcosa da nascondere (chissà poi cosa).Il silenzio dei consiglieri di opposizione, pur presenti nelle commissioni, e dei loro partiti, ci allarma e fa sorgere il dubbio che forse anche a loro questa nuova procedura non dispiaccia più di tanto.
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“Sono soddisfatto di aver trovato il sostegno unanime dei gruppi parlamentari sull’ordine del giorno della Lega inerente le bonifiche delle aree SIN di Massa-Carrara. È un rafforzamento ulteriore della nostra volontà politica, attraverso la condivisione con tutta l’aula. C’è una parte di Toscana, compresa fra i comuni di Massa e Carrara, che da decenni è gravata da inquinamenti che hanno compromesso la salute, il lavoro, l’economia e lo sviluppo di un intero territorio. Pensavamo di aver raggiunto l’obiettivo di bonifica tramite l’accordo di programma sul fondo di sviluppo e coesione, ma, purtroppo, il mancato raggiungimento di un’obbligazione giuridicamente vincolante da parte della Regione nel dicembre 2022 comportò la perdita di queste risorse. La Lega, già nel 2022, aveva ottenuto l’impegno del sottosegretario Vannia Gava, a rifinanziare questo accordo, ribadito anche nelle risposte a diverse interrogazioni. Oggi ho voluto mettere ai voti questo Odg e raggiungere il consenso totale dei gruppi parlamentari perché salute, lavoro e ambiente non devono avere colore politico. Idealmente ho voluto che questo atto di indirizzo assumesse maggior forza attraverso la condivisione di tutti. Il diritto di questi territori ad avere un futuro di felicità e prosperità dev’esseretutelato fino in fondo”. Così il deputato toscano della Lega Andrea Barabotti, primo firmatario dell’Odg.
- Investimento Mimit da 91 milioni di euro: un bene per il territorio secondo l'onorevole FdI Alessandro Amorese
- Frugoli capogruppo Lega: dall'onorevole Barabotti ordine del giorno al decreto legge Coesione per il rifinanziamento delle bonifiche Sin-Sir
- Basta dare degli ignoranti ai carrarini, le responsabilità dei danneggiamenti alla White Carrara sono altrove: lo dice il consigliere Manuel
- Disparità nei contributi tra la Pro loco di Avenza e quella di Marina: la critica di Cesare Micheloni
- Mencarelli 5 Stelle Massa attacca i balneari: dovrebbero pagare per i beni immobili che utilizzano
- Opere della White Carrara danneggiate: il consigliere Mirabella annuncia un'interrogazione in consiglio comunale
- La consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista e di Sinistra blocca il sopralluogo in via Alta Tambura
- Dure critiche alla giunta Persiani da Luana Mencarelli dei 5 Stelle
- Molte le incertezze sugli interventi di ripiantumazione del verde urbano secondo il consigliere Filippo Mirabella della Lista Ferri
- No a scelte sui trasporti che penalizzano Carrara: lo dicono Fantozzi, Tenerani e Manuel di Fratelli d' Italia


