Politica
Incidente a Fossone in via Pelucara nel punto già più volte segnalato dai consiglieri Brnardi Manuel e Tosi come pericoloso e in stato di degrado
I cittadini di Fossone sono esasperati: via Pelucara versa in condizioni inaccettabili e i lavori di ripristino nei punti critici ben noti non sono…

Polo Progressista e di Sinistra: "Persiani revochi il mandato all’amministratrice di Asmiu"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dal Polo Progressista e di Sinistra: "Il Polo Progressista e di Sinistra, composto…

Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

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Sulla modalità di visualizzazione in streaming delle commissioni lasciamo ad altri le questioni in punta di regolamento. I Regolamenti notiamo che vengono stiracchiati a seconda delle esigenze rendendo la certezza del diritto una specie di "navi da combattimento in fiamme al largo dei Bastioni di Orione". Il dato di fatto incontrovertibile è che siamo di fronte ad una parte politica aristocratica che partecipa alle commissioni standosene a casa sul divano, sui luoghi di lavoro continuando a svolgere altre attività o in auto in barba alle norme più elementari del codice della strada. Conseguono pure un gettone di "presenza", per assurdo, mentre impediscono ai cittadini e alle cittadine di poter partecipare attraverso una diretta streaming. Nei fatti la cittadinanza è costretta a raggiungere il palazzo comunale per seguire la commissione in presenza fisica magari venendo anche identificati come si fa in un qualsiasi posto di blocco delle forze dell’ordine. Quale sarebbe il senso: impedire l'accesso a ecoterroristi oppure avere una lista di proscrizione su cui abbattersi? Se dà fastidio che qualcuno possa vedere cosa dicono pubblici ufficiali nello svolgimento del loro compito è bene che si cominci a farci delle domande. Chiudere fuori i cittadini e le cittadine, il cui compito è proprio quello di controllare i propri eletti e non, è un duro colpo alla democrazia e alla partecipazione. Che la "casta" si rinchiuda dentro una torre d'avorio non è certamente la soluzione migliore o forse per qualcuno si?
Polo Progressista e di Sinistra
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Il Consiglio Regionale accoglie le proposte di Fratelli d'Italia sul piano cave: spazio alla concertazione e al confronto con il territorio ed il consiglio regionale. Alessandro Capecchi, prendendo spunto dalla informativa illustrata dall'assessore Baccelli che manca di alcuni dati, ha quindi chiesto che "sull' aumento della produzione del cinque per cento, ci sia il coinvolgimento per tutti i soggetti interessati". Nel corso del Consiglio Regionale di questa mattina (26 giugno 2024) è stata quindi accolta la proposta di risoluzione presentata dal gruppo FDI, primo firmatario il consigliere Alessandro Capecchi, in relazione alla variante al Piano Regionale Cave che prevede l'aggiornamento degli Obiettivi di Produzione Sostenibili, con un aumento del 5%, pari a quasi 9 milioni di metri cubi di materiale. La richiesta di Capecchi è venuta a seguito di un ragionamento sulla necessità di approfondire, anche in consiglio, il monitoraggio del piano cave, fatto con due delibere di giunta del 2022 e del 2023. Peraltro, trattandosi di variante considerata "minore", l'iter sulla partecipazione sarebbe ridotto. FDI ha quindi richiesto ed il Consiglio ha approvato: la convocazione formale del tavolo di concertazione per garantire la massima partecipazione delle associazioni di categoria e dei soggetti legittimati; la partecipazione ed il confronto più ampio possibile sui contenuti della variante al piano già in fase di adozione, così che tutti i cittadini e le associazioni possano conoscere le modifiche introdotte; l' aggiornamento costante del Consiglio e della Commissione competente anche attraverso l'invio formale di tutta la documentazione inerente al piano stesso."Non si tratta di elementi formali, ma di un notevole passo avanti nella massima trasparenza e partecipazione per una variante che, in ogni caso, stabilisce un possibile aumento della produzione sostenibile del 5% dettato da necessità di filiera e per la realizzazione delle opere pubbliche, ma che deve essere conosciuto da tutti in ogni suo passaggio - spiega Alessandro Capecchi -, per l'impatto ambientale e sociale e occupazionale del comparto".
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L'informativa presentata quest'oggi al consiglio Regionale, riguarda una variante minore per l'aumento del cinque per cento della capacità estrattiva delle cave attive e non un aumento del loro numero ma ci sono diversi aspetti da evidenziare che ho tenuto a precisare ancora una volta in aula.Un'attività estrattiva non può essere di fatto sostenibile perché le montagne non ricrescono, non sono erba che se piove prima o poi, ricresce. Nel settore lapideo delle Alpi Apuane negli ultimi trent'anni si è estratto marmo quanto nei duemila anni precedenti, questa proporzione non può essere considerata sostenibile e non può essere trattata allo stesso modo l'estrazione di materiali pregiatissimi come il marmo con materiali inerti di basso costo. Non solo, ma la stragrande maggioranza della materia prima viene esportata al grezzo senza una lavorazione sul posto arricchendo poche aziende a volte nemmeno italiane. Mi chiedo quindi di quale sostegno industriale si tratta, considerato che oggi, vede impiegate solo 600 persone nelle Apuane. Un'altra cosa che cozza con la realtà e con la razionalità, sono gli obiettivi generali del piano, dove si leggono le seguenti testuali parole:"La presente variante, come del resto tutto il piano già approvato, tiene in considerazione il fatto che l'obiettivo dello sviluppo sostenibile del settore estrattivo, insieme ad una adeguata protezione ambientale, possono progredire di pari passo verso una crescita economica della Regione". E ancora: "Gli obiettivi generali del PRC sono:l'approvvigionamento sostenibile e la tutela delle risorse minerarie; la sostenibilità ambientale, paesaggistica e territoriale;la sostenibilità economica e sociale delle attività estrattive"A questo punto, credo proprio che la parola sostenibile sia usata in questo documento, in un modo contrario al suo significato e che forse, l'unica spiegazione è che intendano "sostenibile" la possibilità di semplificare l'iter per le attività estrattive, senza però nemmeno specificare nel dettaglio con quali modalità. La recente approvazione della Direttiva Europea Nature Restoration Law, per la quale il governo italiano ha votato contro, prevede il ripristino di almeno il 30 per cento degli habitat minacciati entro il 2030, cozza contro l'attuale situazione presente nelle cave dismesse, dove giacciono da anni rifiuti speciali di tutti i tipi come copertoni e vecchi macchinari arrugginiti; vedremo come intende attuare questa indicazione la Regione Toscana.
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La Asl Toscana Nordovest ha tolto l’incarico di responsabile dei lavori alla Rsa di Fossone all’ingegner Giancarlo Simoncini e li ha affidati all’ingegner Carrai. La notizia, riferita dall’assessore al sociale Roberta Crudeli è stata salutata positivamente dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha ricordato le molte segnalazioni sulla sostanziale immobilità del cantiere di Fossone ed anche che la direttrice della Asl Toscana Nord Ovest, Letizia Casani, ha dovuto tornare sui suoi passi, dopo aver affidato l’incarico a Simoncini per cinque anni. “L’incarico era stato affidato con un atto pubblico – ha detto Bernardi - per cui la rimozione del tecnico è ancora più grave. La Crudeli, in commissione, avrebbe anche cercato di “ salvare” il sindaco Arrighi volendole riconoscere il ruolo di promotore dei i tavoli della Cabina di Regia, sebbene siano ormai in tanti a considerarla un inutile farsa gestita dall’ASL con la tacita approvazione dell’amministrazione. Da mesi assistiamo a comunicati stampa da parte di ASL sul monitoraggio della situazione e del cronoprogramma dei lavori, che hanno dell’incredibile per quanto sono manipolati ad arte per coprire magagne e ritardi”. Bernardi ha anche fatto notare che, secondo quando riferito in commissione dalla Crudeli, l’ingegner Simoncini, se pur rimosso dall’ incarico di RUP per la RSA di Fossone, era stato riconfermato sia per quanto riguarda la messa a norma del Monoblocco sia per la realizzazione del cosiddetto cubo. “In merito a ciò vogliamo ricordare che nel piano triennale sugli investimenti dell’ASL 2019/ 2021 il Simoncini era responsabile del progetto di ristrutturazione per l’adeguamento sismico del Monoblocco per euro sette milioni e 500 mila euro, spalmati in tre anni, e abbiamo visto come è andata a finire: il Monoblocco sarà smantellato, quindi sarebbe il caso che la direttrice Casani su questo incarico ci riflettesse ben bene . Ciò detto, per quanto riguarda il. Trasferimento delle cure intermedie, la verifica dello stato dei lavori ha rilevato come all’esterno della RSA permanga ancora un cantiere in alto mare e, per quanto riguarda gli interni, sono stati rilevati la mancanza dei gas elettromedicali nelle camere (devono ancora essere collegati) e gravi ritardi nell’installazione del montalettighe. Pertanto i timori sulle tempistiche ci sono tutti in quanto l’obiettivo categorico è quello che le cure intermedie rimangano a Carrara, ed è ridotto al lumicino; c’è invece grande preoccupazione e rabbia per il fatto che potrebbero finire alla Don Gnocchi di Massa. Inoltre non si è ancora pensato alla viabilità: la strada di accesso alla struttura è ridotta a poco più di un viottolo e i posteggi non esistono, inoltre la vicinanza della scuola crea ancora più problemi, pensando ad un eventuale necessità di pronto intervento. Infine , nonostante il gran da fare del Presidente dottor Bianchini che tenta sempre di salvare la faccia alla Arrighi, purtroppo anche una eventuale audizione della dottoresa Guglielmi e del nuovo RUP ingegner Carrai, per avere dettagli sul cronoprogramma e sul rispetto degli impegni assunti, ormai non risolverebbe la situazione visto che il 18 luglio scade il tempo concesso dai Vigili del Fuoco per ottemperare alle prescrizioni .
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Il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti, ha convocato la prossima seduta del consiglio provinciale per le ore 15 del 27 giugno 2024. All'ordine del giorno ci sono, fra gli altri obblighi standard, la variazione al DUP (Documento unico di programmazione) 2024-2026 sezione operativa programmazione dei lavori pubblici, acquisti di forniture e servizi. Integrazione; il riconoscimento della spesa quale debito fuori bilancio relativamente ai "lavori di somma urgenza per la protezione della viabilità su SP 59 di Vinca al km 3+550 interessata da movimento franoso nel comune di Fivizzano; riconoscimento della spesa quale debito fuori bilancio relativamente ai "lavori di somma urgenza per ripristino della circolazione stradale a seguito di caduta di materiale roccioso su SP10 di Tenerano al km 17+000 in località Pian di molino nel comune di Fivizzano; Ilriconoscimento della spesa quale debito fuori bilancio relativamente ai "lavori di somma urgenza per ripristino della viabilità a seguito di movimenti franosi su SP 23 tra i km 5+400 e 7+000 nel comune di Tresana; riconoscimento della spesa quale debito fuori bilancio relativamente ai "lavori di somma urgenza finalizzati alla riapertura della circolazione delle provinciali tra i km 0+400 e 0+525 della SP 20 dir ed al km 4+800 della SP 20 nel comune di Podenzana; il riconoscimento della spesa quale debito fuori bilancio relativamente ai "lavori di somma urgenza per il consolidamento della scarpata di monte mediante barriera paramassi al km 2+600 della SP 5 della Bassa Tambura in località Canevara nel comune di Massa
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La nuova illuminazione di Viale della Stazione a Massa non piace. Si tratta del nuovo progetto di illuminazione scelto dall'amministrazione comunale, che sta sostituendo la vecchia illuminazione cittadina. Dopo le proteste degli abitanti di Forno, Borgo del Ponte, ora arrivano anche le proteste degli abitanti del viale della Stazione . "Giustamente, i cittadini si sono lamentati - ha spiegato Dina Dell'Ertole, consigliere comunale della lista civica Massa é un'altra cosa - e non sono contenti: l’ illuminazione è scarsa e questo comporta le ragioni di sicurezza conseguenti. Per questo motivo, attraverso un'interpellanza chiedo all'amministrazione come intenda risolvere quello che rischia di diventare un vero problema di sicurezza pubblica. Aspettiamo di sentire le ragioni e le spiegazioni del comune". Secondo la Dell'Ertole oltre all'illuminazione, in viale della Stazione ci sono moltissimi altri problemi: "Così come in diverse zone e quartieri della città, il viale della Stazione presenta una pluralitá di criticità. Mancano i cestini per la spazzatura, le aiuole non sono curate e i cittadini chiedono attenzione, sicché tutto il viale appare in pieno degrado".
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È emergenza degrado per i container usati come ambulatori mobili al Monoblocco di Carrara: molte le infiltrazioni d’acqua e gli allagamenti. A denunciarlo è Massimiliano Manuel consigliere di Fratelli d’Italia che ha fatto notare: “I container usati al monoblocco sono identici a quelli solidali che il volontariato invia ogni anno nel Burkina Faso, ma pare che siano costati cifre inaccettabili, nonostante la scarsa qualità emersa fin dall' installazione”. Manuel ha poi riferito la situazione che si è verificata nella mattinata di lunedì 24 giugno, giornata di allerta meteo per continui temporali, nella quale i container si sono allagati e hanno dovuto essere asciugati con stracci, mentre buona parte dei pazienti in attesa delle visite ha dovuto sostare all’aperto sotto la pioggia. “È improponibile trattare i cittadini bisognosi di cure in questo modo – ha aggiunto Manuel – esponendoli anche al rischio di eventuali infortuni dovuti al pavimento scivoloso per la pioggia. A parte una panchina vecchia e riciclata buttata là, non ci sono strutture esterne coperte per riparare gli utenti sia dalla pioggia che dal caldo estivo. Già da mesi il parlamentare Alessandro Amorese ed io abbiamo lanciato l'allarme in merito dell'inadeguatezza dei containers per ospitare servizi di eccellenza, con medici e infermieri esposti a lavorare in condizioni emergenziali e con i cittadini che avrebbero potuto subire gravi disagi. Da allora, dalla Cabina di Regia capitanata dal sindaco Serena Arrighi e dal vicesindaco Roberta Crudeli, sono seguiti annunci, promesse, impegni ma nulla è cambiato anzi, ad oggi siamo allo sbando”. Manuel ha precisato che sarebbero otto i servizi accorpati in un unico modulo mobile collocato nel piazzale del Monoblocco lato Sarzana: medicina Interna, ematologia, neurologia, cardiologia, chirurgia generale, urologia e gastroenterologia, come riporta il cartello di indicazioni posto sopra il container. Il secondo modulo mobile è stato destinato alla diabetologia e non ci sono indicazioni di altri servizi. “Di certo ha continuato Manuel - non sono la sede adeguata per un servizio estremamente delicato che deve affrontare continuamente situazioni di emergenza. In questa situazione si sottopongono i pazienti, gli infermieri ed i medici ad un carico di alto stress. Sarebbe stato necessario che la ASL avesse riorganizzato i servizi in una struttura adeguata alle esigenze dei cittadini che racchiudesse in unico contenitore tutte le attività e non con l'effetto spezzatino del piazzale, tipo ghetto, per servizi di alta specializzazione. Una richiesta avanzata più volte , ma mai presa in considerazione dai vertici ASL che, quando sono state segnalate le prime infiltrazioni d'acqua durante il montaggio dei moduli , avevano risposto che era tutto a posto. Fratelli d'Italia non può far finta di niente, come da mesi fa il sindaco Arrighi che continua a tacere supinamente, nonostante la grave situazione, anche a seguito del " girotondo di ieri dei comitati contro la riorganizzazione dei servizi " a cui il sottoscritto abbiamo partecipato. Per questo chiediamo un consiglio comunale straordinario sullo stato dell'arte della riorganizzazione dei servizi , alla presenza del Presidente della Regione Eugenio Giani , in vista anche dell'avvicinarsi del 18 luglio data in cui le prescrizioni dei Vigili del Fuoco non avranno più proroghe.
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La consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista e di Sinistra (M5S e UP) invita il sindaco Francesco Persiani ad aprire un serio confronto tecnico e politico sul Piano di Recupero di un immobile in via Galvani. La volontà del Presidente del Consiglio e dei gruppi consiliari di maggioranza è quella di portare in aula, il prossimo lunedì, l’atto amministrativo che permette il cambio di destinazione d’uso in residenziale. La variante comunale al piano acustico del 2019 non solo non ha risolto nulla ma anzi ha peggiorato la situazione non facendo l’analisi di coerenza fra strumenti urbanistici. La maggioranza non può uscire dal caos facendo finta che la variante acustica sia coerente con le indicazioni del regolamento regionale. Aggrapparsi allo stato di fatto dell’epoca, aggiungendo forzature a forzature, è una pessima idea su cui fondare la variante urbanistica specifica in vista del voto in aula.Persiani prenda atto di avere una maggioranza consiliare che non ha capito la portata di quello che sta facendo. Fermi l’atto e prenda la strada di una variante al Piano Acustico Comunale che realizzando la coerenza fra strumenti urbanistici permetta il piano di recupero in via Galvani. Poi venga convocato nelle commissioni competenti il responsabile di Ambiente Spa che ha redatto la variante come richiesto dal Polo Progressista e di Sinistra. Averci impedito, da parte dei presidenti della commissioni urbanistica e ambiente, di poter contribuire al dibattito è stata una pessima scelta politica. L’alternativa sarà un consiglio comunale che ancora una volta potrebbe essere costretto al ritiro del piano di recupero.
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Seguire la riunione congiunta delle commissioni consigliari Marmo e Ambiente (venerdì 21 giugno) con ordine del giorno “Questioni ambientali legate all’estrazione del marmo” è stato molto istruttivo su come vengono visti e affrontati i problemi: la torbidità da marmettola di fiumi e sorgenti è ancora presente (ma ormai saltuaria e ridotta rispetto al passato) ma, a lungo termine, grazie all’impegno del comune, diminuirà ancora, lentamente ma progressivamente. Con nostra sorpresa abbiamo così scoperto che il vero scopo della riunione non era affrontare i problemi ambientali dell’escavazione (un tema della massima importanza per la città), ma esporre l’autodifesa dalla trasmissione di Report del 21 aprile, colpevole di aver turbato la prospettiva delle “magnifiche sorti e progressive” di leopardiana memoria che attenderebbero la nostra città. La relazione introduttiva del dirigente al marmo, dopo la giusta rivendicazione degli altissimi livelli di conoscenza scientifica e di professionalità raggiunti dall’ufficio, ha concentrato principalmente sul solo inquinamento di fiumi e sorgenti da marmettola (e, un tempo, anche da idrocarburi) la parte sulle problematiche ambientali legate alle cave. L’excursus storico ha mostrato come il problema degli idrocarburi, emerso nel 1991, sia stato seriamente affrontato e rapidamente risolto e come quello della marmettola –negli anni ’80 pesante e quotidiano nel Carrione– si manifesti ormai solo saltuariamente (dopo piogge intense). È stata infine particolarmente rimarcata la strategia dell’ufficio volta, attraverso il continuo impegno, a perseguire la costante e progressiva riduzione della dispersione della marmettola nei comparti ambientali. Legambiente, pur riconoscendo i rilevanti e indubbi miglioramenti conseguiti negli ultimi decenni, anche grazie agli interventi della magistratura, trova questa rassicurante narrazione decisamente non all’altezza delle problematiche e dell’elevato livello di conoscenze raggiunto. Salta agli occhi, infatti, che non sia stato nemmeno sfiorato il tema delle alluvioni generate dalla gestione dei ravaneti: un tema verso il quale tutte le amministrazioni degli ultimi vent’anni hanno mostrato un profondo disinteresse, sebbene la responsabilità dei ravaneti sia stata evidenziata dai periti del tribunale già per l’alluvione del 2003. Un ruolo confermato nel 2018 dalla Regione Toscana a seguito della nostra richiesta di ricalcolare –tenendo conto del ruolo idrologico dei ravaneti– le portate di piena allora stimate (che avrebbero comportato l’abbattimento di alcuni ponti nel centro storico, poi salvati proprio grazie alle nostre osservazioni tecniche). Eppure, contrariamente all’inquinamento da marmettola, il rischio alluvioni è in continua crescita a causa dei ravaneti (perché impoveriti di scaglie e sempre più ricchi di terre). Ugualmente ignorato è stato il crescente rischio di crisi idriche estive (anch’esso aggravato dalla conduzione dei ravaneti). Eppure, come abbiamo proposto innumerevoli volte, una diversa gestione dei ravaneti permetterebbe di ridurre sensibilmente sia il rischio alluvioni che quello delle crisi idriche estive.Ma anche per la marmettola, perché mai dovremmo accontentarci di un progressivo miglioramento nell’arco di decenni quando –con un’ordinanza “cave pulite come uno specchio”– potremmo ottenere risultati sostanziali nell’arco di pochi mesi (come è stato fatto trent’anni fa per gli idrocarburi)? Anziché sprecare le elevate professionalità di cui dispone l’ufficio marmo per tessere una rassicurante narrazione autoassolutoria, non sarebbe meglio impiegarle (sostenendole con una decisa volontà politica) per affrontare rapidamente i problemi ambientali legati al marmo che attanagliano la città da decenni?
- Alla rassegna Ra.Re. di Spazio Alber1ca arriva “Con tutta la dignità in corpo” l’evento dedicato agli operai della ex GKN
- Il dirigente al marmo Giuseppe Bruschi presenta un dossier contro la trasmissione di Report sulle cave: i dubbi e le critiche di Massimiliano Bernardi
- Spuntoni di alberi, sporcizia e mancanza di controllo: Il coordinatore della Lega Nicola Pieruccini segnala lo stato delle spiagge libere di Marina di Carrara
- Transizione digitale con i fondi PNRR in comune a Carrara: molte criticità segnalate dal consigliere Massimiliano Bernardi
- Girotondo intorno al civico: i comitati per la salute pubblica organizzano un sit in di protesta a Carrara
- Umiliata Rita levi Montalcini: la denuncia di Daniela Bennati consigliera di Polo Progressista e di sinistra Massa
- Dubbi sulle dichiarazioni del curatore della White Carrara Raimondi anche da parte di Fratelli d'Italia
- Carabinieri, addio al pennacchio per convolare a giuste (?) nozze
- Piazza Menconi e Marina nel degrado: la critica di Fratelli d'Italia
- No alla riapertura della fontanella Evam a Massa: la delusione dei 5 Stelle


