Politica
M5s: «Piano regolatore porto di Carrara in stallo: con Zubbani nel comitato di gestione di AdSP, quale futuro?»
"La recente nomina di Angelo Zubbani, ex sindaco di Carrara, nel comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, come rappresentante della Regione Toscana,…

Stazione di Massa, traffico selvaggio al capolinea: bus e taxi bloccati dalle auto. Appello a Comune e Municipale: «Servono controlli e segnaletica luminosa»
Il partito di Fratelli d'Italia Massa pone l'accento sul problema traffico in zona stazione e si fa portavoce degli autisti di bus di linea spesso…

Paladini Apuoversiliesi: «Bene il tavolo nazionale sul porto di Carrara. Adesso accelerare su erosione»
I Paladini Apuoversiliesi si dicono soddisfatti della recente iniziativa adottata dal Parlamento su iniziativa del parlamentare apuano del Carroccio Andrea Barabotti circa il progetto del Piano regolatore portuale.

Carrara, Amici Italia Israele contro la Commissione Pari Opportunità: «Su Gaza e Hamas è in corto circuito»
Il direttivo Ass.Apuana Amici Italia Israele di La Spezia Massa Carrara Versilia contesta la posizione…

A Massa arrivano i finanziamenti del progetto 'Sport Illumina'
Il deputato e capogruppo della commissione Sport Alessandro Amorese assieme a Francesco Michelotti deputato e vice coordinatore regionale toscano di Fratelli d'Italia annunciano un importante finanziamento legato allo sport a…

Un protocollo d’intesa tra Società della salute e Arti per l’accompagnamento al lavoro delle persone più fragili
Martedì 15 luglio, alle 11,30 ci sarà la sottoscrizione del Protocollo di intesa per il Servizio integrato inclusione lavoro tra Società della Salute della Lunigiana e l’ARTI, Agenzia Regionale Toscana…

Barabotti (Lega): «A Massa stanziati 270mila euro per emergenza abitativa, orgoglioso dell'amministrazione»
L'onorevole del Carroccio Andrea Barabotti commenta positivamente la notizia del finanziamento desciso dall'amministarzione Persiani da destinarsi alla riqualificazione degli alloggi di residenza popolare. Il parlamentare fa…

Buco da 300 mila euro creato dalla precedente gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni del Pd: l’ex assessore al bilancio Pierlio Baratta smentisce le dichiarazioni della segretaria dem Claudia Giuliani
Una descrizione idilliaca e virtuosa della gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni dem, quella fatta sulla stampa locale dalla segretaria Claudia Giuliani, che tuttavia si scontra –…

L’amministrazione Persiani sblocca 270mila euro per riqualificare gli alloggi Erp: “Una svolta concreta contro l’emergenza”.
Un passo decisivo e immediato per affrontare l’emergenza abitativa e ridare dignità a chi attende da tempo una casa. La Giunta comunale ha approvato una delibera strategica e…

Andrea Barabotti riceve il "Consumatore Award" per il suo impegno nella tutela dei cittadini.
Consumerismo No Profit e U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Consumatori) hanno assegnato oggi all'Onorevole Andrea Barabotti il prestigioso "Onorevole Consumatore Award" in riconoscimento del suo significativo impegno…

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Il sindaco Serena Arrighi e l’assessore alla Cultura, Gea Dazzi, rimandano al mittente le critiche del consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel riguardo all’immagine scelta dagli organizzatori di Carrara Studi Aperti per promuovere l’edizione 2024 della manifestazione. “Quelle di Manuel sono parole oscurantiste che testimoniano una volontà di censura che non ha nulla di democratico e che male nascondono solo un altro rigurgito revisionista – ha detto il sindaco Arrighi – Il comune e l’amministrazione, come è normale che sia per una manifestazione organizzata da terzi, non sono certo stati coinvolti in quella che ritengo essere una legittima scelta artistica dalla quale di certo non prenderemo ora le distanze né tantomeno imporremo, non si capisce poi su quale base, la cancellazione in stile Minculpop. Invito piuttosto il consigliere di Fratelli d’Italia a studiare un po’ di storia: dell’arte, ma anche della nostra Europa così potrà scoprire, anzitutto, che sono ben altri i simboli e i gesti che sono vietati. Potrà inoltre appurare non solo come il Pci abbia avuto un ruolo fondamentale, prima nella liberazione dell’Italia dalla dittatura fascista e poi nella costruzione della nostra Repubblica sulle macerie lasciate dal Ventennio, ma che lo stesso Partito comunista italiano certificò ufficialmente il proprio strappo verso il regime sovietico nel 1976 con Enrico Berlinguer”. “La scelta della grafica di Studi Aperti è in capo all’Aps Oltre e il comune non è mai stato interpellato in tal senso, né per questa edizione, né per le precedenti – ha aggiunto Dazzi - In merito a giudizi di opportunità politica e di competenza storica della sottoscritta inviterei il consigliere Manuel a un maggior rispetto e magari a documentarsi meglio sul significato di quelli che sono simboli legati, ben prima della nascita del comunismo, al mondo operaio e dei lavoratori, verso il quale, so, che il consigliere Manuel ha sempre mostrato massima sensibilità”.
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Le problematiche delle zone montane sono tra le priorità del governo Meloni: ad assicurarlo è la deputata di Fdi, Chiara La Porta che ha voluto ribadire il suo impegno nell’ambito montano alla vigilia degli Stati Generali della Montagna organizzati da FdI che si terranno all’Abetone, sull’Appenino Tosco Emiliano. “L'attenzione di Fratelli d'Italia verso le zone montane, che rappresentano il 35 per cento del territorio nazionale, continua, ed è sempre stata alta – ha spiegato La Porta - Come opposizione, portammo la nostra protesta proprio all'Abetone, esattamente tre anni fa, contro le politiche lesive del tessuto economico della zona volute dall'allora ministro della Salute Roberto Speranza. In seguito, fin dall'insediamento del governo Meloni, le necessità delle zone montane sono state una delle priorità, come dimostrano le due proposte di legge, a mia firma e a quella del deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese, dedicate in particolare ai temi della scuola, contro lo spopolamento, e allo sviluppo e alla promozione dei territori. Solo ultimo atto in ordine di tempo, è inoltre l'atteso disegno di legge 'Montagna', approvato dal Consiglio dei Ministri e pronto per il Parlamento, volto ad un concreto e fattivo riconoscimento sotto l'aspetto economico e sociale di queste zone così peculiari e strategiche per il nostro Paese. Finalmente, grazie al lavoro e all'impegno di questo esecutivo, l'attenzione dovuta alle zone montane è realtà".
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La critica ad ASMIU, la partecipata del comune di Massa che si occupa dei servizi per l’igiene urbana, arriva da Luca Mannini, segretario FIT-CISL Massa Carrara Toscana Nord che ha fatto notare: “ASMIU è un’azienda ancorata al medioevo, con forti diseguaglianze di trattamento tra i dipendenti, nonostante a tutti sia applicato lo stesso contratto nazionale di lavoro, quello dell’igiene urbana, e gli stessi accordi aziendali. È un’azienda che applica un sistema di assegnazione dei turni di lavoro non uniforme tra i dipendenti e non consono alla oggettività richiesta ad un’azienda pubblica, la quale, al contrario, prosegue con pervicacia e che non si riesce a “smontare” nonostante le nostre continue denunce scritte e verbali ai vertici aziendali”. Mannini ha ricordato che da anni, in ASMIU ci sono lavoratori programmati esclusivamente sui servizi di mattina, a discapito di lavoratori che vengono programmati sempre e solo sui servizi pomeridiani, decisamente più gravosi, specialmente durante il caldo estivo. Allo stesso modo, secondo Mannini, ci sarebbero lavoratori impiegati sempre su zone ritenute più leggere, mentre altri programmati costantemente su zone considerate più pesanti e, a nulla, sarebbero valsi i ripetuti appelli del sindacato.”Lavoratori di serie “A” e altri di serie “B” ha continuato Mannini - ripartiti in base a non si sa bene quale criterio. Riteniamo sia necessario un chiarimento da parte di ASMIU, per rispetto verso i dipendenti tutti”. Secondo Mannini, nemmeno la sostituzione, avvenuta lo scorso anno, del responsabili della programmazione dei turni dei dipendenti, ha portato a una svolta più equilibrata e democratica. Fit- Cisl ha segnalato il problema anche al nuovo amministratore unico Sabrina Borghetti, ricevendo in cambio assicurazioni di cambiamento e l’immediato ordine di attivarsi al riguardo. Tuttavia, il solo risultato ottenuto, sarebbe stato, secondo Mannini, l’alternanza, sui turni mattina/pomeriggio, tra i soli iscritti alla Fit-cisl, senza che alcuno dei “cosiddetti” intoccabili abbia perso i suoi privilegi.
“Nelle ultime riunioni sindacali aziendali – ha continuato Mannini - abbiamo per l’ennesima volta denunciato le disparità di trattamento; alcuni sindacalisti di altra sigla hanno addirittura difeso l’attuale sistema rivendicato diritti acquisiti. Per dimostrare le nostre ragioni abbiamo chiesto all’azienda un report, eliminando il nominativo dei dipendenti a tutela della privacy, che contenesse per ciascun lavoratore quanti turni di mattina e quanti turni di pomeriggio ha effettuato nel corso del 2023. Ma non abbiamo mai ricevuto nulla. Lo stesso report, il primo di febbraio, lo abbiamo richiesto relativamente al solo mese di gennaio, anche in questo caso ad oggi nulla ci è pervenuto”. Per la Fit- Cisl si tratterebbe dunque di un sistema di assegnazione dei turni di lavoro che incide in modo fortemente negativo sulla ripartizione dei carichi di lavoro dei dipendenti e quindi sulla salute degli stessi nel medio e lungo periodo in una mansione, quella del Porta a Porta, altamente gravosa per il fisico che alla lunga può portare a limitazioni lavorative o addirittura all’inidoneità al lavoro. “Abbiamo inviato una richiesta di incontro al sindaco Francesco Persiani – ha concluso Mannini - che in questi anni ha investito tanto sull’azienda con ottimi risultati sulla crescita della raccolta differenziata, nonché sul numero di personale ivi impiegato. ASMIU necessita urgentemente di interventi radicali al proprio interno, di cambiamenti strutturali importanti ed improcrastinabili. Cambiamenti che, nonostante la buona volontà e l’impegno dell’Amministratrice, non è ancora riuscita a porre in essere. Attendiamo pertanto la convocazione anche perché se anche il Sindaco non riesce a “smontare” questo sistema non rimane altro che denunciare il tutto nelle sedi competenti. Come è caduto il muro di Berlino tra le due Germanie, FIT-CISL farà certamente cadere anche il muro di Berlino all’ASMIU”.
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L’acqua è vita: tutelare la salute delle acque del fiume Frigido, sorgente più importante della Regione Toscana con la sua portata media di 1550 litri al secondo, è il tema dell’interpellanza presentata dal consigliere comunale, vice presidente del consiglio, Daniele Tarantino, sostenuto dalla consigliera Giovanna Santi e dal Gruppo Pd. “La sorgente del Frigido è la maggiore tra le emergenze carsiche delle Apuane e non dobbiamo affatto dimenticare che alimenta l’acquedotto pubblico del paese di Forno – ha detto Tarantno - Ricordiamo che nel 2022 a Forno sono arrivate le autobotti perché dai rubinetti usciva acqua torbida, non utilizzabile nemmeno per l’igiene domestica. Storicamente il torrente è noto come corso idrico influenzato dalla presenza di marmettola, una polvere sottile prodotta dall'estrazione e dalla lavorazione del marmo e quindi dalle attività estrattive. La marmettola non è nociva, non è velenosa ma, se in eccesso, intorbidisce le acque e ricopre i substrati in modo più o meno uniforme con notevoli effetti dannosi sull'ambiente fluviale. Nonostante ambientalisti e cittadini da decenni continuino a inviare foto e segnalazioni ancora non sono stati attuati piani appositi per tutelare le acque e il fiume”. Non solo marmettola, olii esausti e idrocarburi, dunque, il consigliere evidenzia anche la presenza di sversamenti derivati da una cattiva funzione della rete fognaria, in alcune frazioni montane non ancora completata (esempio Canevara e Guadine). E chiede l’istituzione di una commissione specifica per individuare la provenienza di sversi nel fiume Frigido, marmettola compresa nonché l’apertura di un tavolo territoriale con tutti gli enti preposti e organismi competenti per attivare verifiche e controlli lungo l’asta idrica”.
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La vicenda della direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, Silvia Papucci, che, dopo il ricorso al Tar fatto dal professor Marco Baudinelli, secondo in graduatoria per lo stesso titolo, è risultata non in linea con i requisiti richiesti, ha sollevato un’analisi critica da parte del consigliere dell’opposizione Simone Caffaz, che ha fatto notare: “Sono esterrefatto, incredulo e basito dalle parole del sindaco Serena Arrighi, che dimostra ancora una volta di non avere i requisiti umani e morali per ricoprire la sua carica. Nella sua replica sul caso del grande invalido che ha lavorato 18 anni per il comune, ed è stato mandato a casa senza motivo, ha infatti affermato che lei non compie provvedimenti "ad personam", come faceva la vecchia politica e come il sottoscritto e la consigliera Maria Mattei avremmo chiesto. Peccato che, da quando è sindaca, soprattutto nel settore cultura, abbiamo assistito a una raffica di nomine "ad personam" (come le chiama lei) e nei servizi teatrali, affidati in appalto esterno, non c'è una sola persona nominata sulla base di procedure pubbliche. Vediamo quali sono le più significative e costose, tralasciando quelle (moltissime) del valore di poche migliaia di euro conferite a clienti e amici vari. Cinzia Compalati, dirigente del settore cultura, nominata con bando ad personam (il sottoscritto aveva scritto il suo nome in busta chiusa due mesi prima la sua nomina). Stefano Genovesi, per cui è stato individuato un ruolo "ad personam" unendo artificiosamente la direzione del museo del marmo (attualmente chiuso e lo sarà ancora per più di un anno) e Fossacava e poi è stato noninato. Sarah Fontana, supporto specialistico al Polo Museale, fedelissima della Compalati, nomina diretta. Tania Mattei, moglie di un dipendente della B-nova, incarico diretto come coordinatrice del processo partecipativo del Mediterraneo. Chiara Serri, nomina diretta a responsabile della comunicazione del settore cultura. Maura Crudeli, nomina diretta focal point UNESCO. Claudio Conposti, gallerista milanese, nomina diretta a curatore di White Carrara 2023 (con i risultati che sono stati davanti agli occhi di tutti). Domenico Raimondi, agitatore politico lucchese, nomina diretta a curatore White Carrara 2024. GAMP srl, affidamento diretto servizi teatrali mesi settembre-ottobre 2023. GAMP srl (Repetita iuvant) affidamento con bando (guarda caso alla stessa società del precedente affidamento diretto) stagione teatrale 2023-2024. GAMP srl, tutti i collaboratori dei servizi teatrali sono nominati con procedure privatistiche "ad personam" nella piena discrezione del titolare dell'azienda. In conclusione, solo il grande invalido, quello che dovrebbe essere tutelato dalla legge, oltrechè da sentimenti di rispetto e umanità, è stato incredibilmente mandato a casa, per altro lasciando il teatro senza un custode.
L' unico che avrebbe dovuto essere tutelato, a prescindere dal soggetto giuridico che concretamente svolge il servizio, perchè il suo allontanamento non è derivato da alcuna negligenza dello stesso, anzi..., e perchè la legge prevede e in molti casi impone percorsi di stabilizzazione e assunzione di persone con disabilità. Il sindaco avrebbe potuto almeno impegnarsi a cercare una soluzione e invece, dopo la raffica di nomine "ad personam" di cui sopra, si è limitata a chiudere ogni porta all'invalido di cui abbiamo raccontato la storia, quasi come se la persona in questione fosse un raccomandato. In conclusione, l'atteggiamento del sindaco è di una disumanità devastante, al limite del mostruoso, indegno di una "prima cittadina". Noi cercheremo in ogni modo di restituire a questa persona i suoi diritti. Intanto mi vergogno di vivere in una città amministrata da questo sindaco”.
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Giovedì 29 febbraio alle 16 nella palestra della 'Buonarroti', in via Felice Cavallotti 42, si terrà un incontro speciale di 'Fuori dal Comune. A tu per tu con il sindaco' interamente dedicato al cantiere di abbattimento e ricostruzione della scuola secondaria di primo grado. L'iniziativa di incontro e confronto dell'amministrazione con la cittadinanza, che nei mesi scorsi ha visto partecipare tantissime persone ai 18 appuntamenti organizzati in tutti i quartieri e i paesi cittadini, torna, dunque, con una nuova tappa pensata ad hoc, per illustrare uno dei più importanti interventi finanziati con i fondi Pnrr. "Stanno per partire i lavori di abbattimento dell'edificio della scuola secondaria di primo grado 'Buonarroti' – ha spiegato il sindaco Arrighi - si tratta della prima fase di un cantiere molto importante perché non solo ci riconsegnerà una scuola più bella, più efficiente e più moderna, ma riqualificherà un'intera zona di Marina realizzando anche importanti spazi per la comunità. Al di là di cosa, l'avvio di questo intervento, significhi per studenti, genitori, insegnanti e per tutti i lavoratori della scuola, questo incontro vuole essere, soprattutto, un momento di dialogo con chi vive e lavora in zona. Durante questo appuntamento di Fuori dal Comune non solo mostreremo cosa sarà realizzato e come sarà la 'Buonarroti' di domani, ma parleremo nel dettaglio delle tempistiche del cantiere e delle sue varie fasi cercando di intercettare necessità e richieste degli abitanti per ridurre al minimo possibili disagi. Come per questo cantiere abbiamo intenzione di fare incontri di questo genere anche per illustrare tanti altri interventi importanti che sono già partiti o che stanno per partire in tutto il territorio come, per esempio, quello sulla Taliercio".
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“Inaccettabile” per il consigliere dell’opposizione Massimiliano Manuel, esponente di Fratelli d’Italia, la presenza del simbolo politico della falce e martello che è stato inserito nei manifesti della prossima edizione di Carrara Studi Aperti. Manuel ha spiegato: “Il manifesto è stato realizzato dall'Associazione Oltre con la collaborazione di una certa Xenia Guscina di origini russe, di cui è inutile cercare curriculum e provenienza perché sono introvabili persino sul web. Di lei si sa, però, che si è trasferita da Lucca nel 2021 grazie al progetto intitolato “Carrara Si-Cura”, grazie al quale il comune pagava l’affitto a chi apriva attività nei fondi sfitti”. La nuova edizione di Carrara Studi Aperti si terrà da venerdì 7 a domenica 9 giugno 2024 e la pubblicità con i nuovi manifesti è già partita anche sulla pagina Facebook di Carrara Città Creativa UNESCO. L’immagine che campeggia nel manifesto raffigura due figure femminili che si fanno portatrici degli strumenti di lavoro: un martello da mosaico e una raspa per il gesso, che però evocano in tutto e per tutto la versione disegnata da Renato Guttuso nel 1953, come storico simbolo del Partito Comunista. “Fratelli d’Italia per queste motivazioni – ha continuato Manuel - censura gli eletti in consiglio comunale come l’assessore Gea Dazzi del PD, che celebrano ed autorizzano gli sponsor del vecchio Pci, senza che nessuno s’indigni”. Manuel ha lanciato una bordata anche ad altre figure del Pd provinciale, come Gianni Lorenzetti, presidente della provincia e sindaco di Montignoso, in relazione all’autorizzazione – che Manuel definisce “vigliacca” – di negare il genocidio delle Foibe ed ha stigmatizzato il silenzio sulla giornata del ricordo a fronte della scelta di celebrare l’ex partito comunista con i manifesti di un evento culturale. “È lecito chiedersi - ha aggiunto Manuel - se l'idea di cultura del futuro che hanno la Arrighi e la Dazzi sia quella di celebrare un partito che si rifà a un'ideologia che ha fatto milioni di morti del mondo, come il comunismo. Ricordiamo che, nel 2019, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione, con cui condanna tutti i regimi totalitari, equiparando nazismo e comunismo, e non legittima a celebrare , peraltro con soldi pubblici, questi sistemi autoritari”. Manuel ha poi ricordato: “La signora Xenia Guscina, ideatrice del manifesto nostalgico, di cui non conosciamo i costi , aveva criticato pesantemente la città nella passata edizione di Studi Aperti, in quanto si lamentava e sosteneva pubblicamente che il potenziale di Carrara sarebbe stato enorme e che l’amministrazione avrebbe dovuto impegnarsi di più e soprattutto nel credere di volerlo fare. Bisogna dedurne che, finalmente, sia stata premiata”. Manuel si è rivolto direttamente all’assessore Dazzi invitandola a fare un ripasso di storia, senza fermarsi agli slogan di partito, prima di lasciarsi andare ad esternazioni agiografiche e farsi fotografare sorridenti sotto la falce e il martello, cara compagna Dazzi. “La presenza di un richiamo al simbolo del Pci – ha concluso Manuel - sui manifesti di Studi Aperti è, senza dubbio, una gran brutta figura a livello internazionale per una manifestazione che incarna al meglio la nostra cifra identitaria, quella di City Unesco che non può essere rappresentata da un manifesto con la falce e il martello. Siccome ci impegneremo tutti affinché questo circuito di artisti e artigiani,unico al mondo, che si apre con grande disponibilità e professionalità a numerosi visitatori sia promosso al meglio, Fratelli D’Italia chiede di annullare immediatamente il manifesto proposto e predisporne uno più conforme all’evento e meno politicizzato”.
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Il dottor Luigi Della Pina segretario provinciale apuano da anni del Partito Udc (Unione di Centro) che nell’ultima tornata elettorale ha appoggiato con un gruppo di candidati il confermato sindaco di Massa Francesco Persiani; fanno parte dell’ UDC il presidente del Consiglio comunale e l’assessore alla Cultura, Politiche educative e scolastiche, Gemellaggi, Pari opportunità e politiche di genere, Tutela degli animali. Il dottor Della Pina lo si può definire un “politico di razza” ha iniziato la sua carriera politica giovanissimo anni 80 come consigliere comunale, poi come componente del Comitato di Gestione dell’Usl divenute poi Asl, più volte assessore di importanti dicasteri del nostro Comune ed anche sindaco.il dott Della Pina è stato a Massa Fondatore dell’Mcl . il Movimento Cristiano Lavoratori che nacque a seguito della scissione delle Acli ed anche dirigente a vari livelli della Democrazia Cristiana. Luigi non è campato di… politica, anzi!
Proviene da una famiglia di lavoratori e lui come i suoi genitori e i suoi fratelli si è sempre rimboccato le maniche fin da giovane: così dalle stagioni svolte soprattutto nei caselli autostradali, alla direzione della Coldiretti di Pietrasanta curando, poi, l’attuale struttura da anni di servizi antincendio ora passata al figlio. Oggi pensionato può dedicarsi pressoché a tempo pieno alla politica.
“Il mio partito l’Udc - esordisce il dottor Luigi Della Pina - ha sorretto nella campagna elettorale come si diceva poc’anzi l’attuale sindaco al quale siamo fedeli e coerenti nell’appoggiare le scelte dell’Amministrazione. Mi preme sottolineare che come partito in maniera silenziosa ma intensa da sempre riceviamo le persone che vengono a trovarci per illustrarci le varie problematiche e per segnalarmi vari problemi che, per quanto ci è possibile cerchiamo di risolverle. Ricordo infatti che anche nella precedente Amministrazione comunale retta sempre da Persiani l’Udc con era presente in Amministrazione; ero stato infatti nominato a titolo volontaristico e cioè senza sborso di denaro da parte dell’Amministrazione dal Sindaco delegato allo sviluppo sostenibile e mi sono dato molto da fare ”.
Logica a questo punto la domanda: dottore come mai ora…esce allo scoperto?
”Non oserei il termine…uscire… allo….. scoperto ma invece parlerei oggi di una riorganizzazione all’interno della segreteria provinciale ed, in definitiva, del Partito a livello sia comunale che provinciale creando anche una struttura di comunicazione che per noi sta diventando importante quindi…”abituatevi” d’ora in poi anche alle nostre note. Mi preme sottolineare che come UDC non abbiamo la..bacchetta magica per risolvere tutti i problemi del resto abbiamo un’Amministrazione che con il sindaco in testa, la Giunta e la sua coesa maggioranza stanno aggiustando e quindi migliorando e di molto tutto il comprensorio comunale da decenni lasciato cosi’. Legittime le critiche ed i rilievi d’altronde la politica, specie d’opposizione, deve fare il suo gioco ma credo che siano accettabili quando sono giuste, logiche ma non come accade tanto per dire qualcosa”.
Segretario per scendere nel concreto…
”Innanzitutto si ribadisce fedeltà ed appoggio incondizionato a questa Amministrazione ed al suo sindaco, continueremo, poi, a ricevere chi ci contatta e chi ci telefona per segnalarci problematiche in modo farci portavoce con l’Amministrazione. Particolare cura date le violente mareggiate di questi mesi la dedicheremo al nostro litorale, ai bagni non trascurando le zone montane e tutti gli altri problemi che si presenteranno. Stiamo, poi organizzandoci per qualche evento specie nella stagione estiva e per una grossa iniziativa e non voglio sbilanciarmi. Concludo con l’invitare chi lo desidera a contattarci: come sempre a disposizione .”
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Il dottor Luigi Della Pina, da anni segretario provinciale apuano del Partito Udc (Unione di Centro) che nell’ultima tornata elettorale ha appoggiato il confermato sindaco di Massa Francesco Persiani e di cui fanno parte il presidente del consiglio comunale e l’assessore alla cultura, è considerato un “politico di razza”: ha iniziato la sua carriera politica giovanissimo negli anni ‘80 come consigliere comunale, ha avuto incarichi di dirigenza nella Democrazia Cristiana, poi è stato componente del Comitato di Gestione dell’Usl divenute poi Asl, più volte assessore di importanti dicasteri del comune di Massa ed anche sindaco. Ha fondato a Massa il Movimento Cristiano Lavoratori, nato a seguito della scissione delle Acli. Proviene da una famiglia di lavoratori ed ha un passato da casellante dell’autostrada, prima della sua carriera in Coldiretti Pietrasanta dove ha raggiunto la direzione e la creazione di una struttura di servizio antincendio, oggi guidata dal figlio. Da pensionato, Della Pina continua il suo impegno in politica: “L’Udc – ha detto Luigi Della Pina - ha sorretto nella campagna elettorale l’attuale sindaco e continua con coerenza ad appoggiare scelte dell’amministrazione. Da sempre, come Udc riceviamo le persone che vengono a trovarci per illustrarci le varie problematiche e per segnalarmi vari problemi, e, per quanto ci è possibile cerchiamo di risolverle. Anche nella precedente amministrazione Persiani, in qualità di delegato allo sviluppo sostenibile nominato dal sindaco, ma a titolo completamente volontario, mi ero occupato di tematiche sociali. La scelta di riorganizzare la segreteria provinciale del partito creando una struttura di comunicazione per noi molto importante nasce da lì. Come UDC non abbiamo la bacchetta magica per risolvere tutti i problemi, cosa che sta già facendo l’amministrazione Persiani. Legittime le critiche ed i rilievi: d’altronde la politica, specie d’opposizione, deve fare il suo gioco, ma credo che siano accettabili quando sono giuste e logiche. Ribadiamo quindi fedeltà ed appoggio incondizionato a questa amministrazione ed al suo sindaco. Continueremo a ricevere chi ci contatta e chi ci telefona per segnalarci problematiche in modo farci portavoce con l’amministrazione. In particolar modo ci occuperemo dei problemi del litorale senza trascurare le zone montane. Stiamo, infine, organizzando alcuni eventi nella stagione estiva e una grossa iniziativa di cui ancora non posso parlare. Concludo con l’invitare chi lo desidera a contattarci: come sempre, saremo a disposizione”.
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La strage di Firenze, dove hanno perso la vita 5 lavoratori, ha acceso i riflettori sulle morti sul lavoro. Una strage continua, quotidiana, che però non viene trattata come tale. I numeri parlano chiaro: da inizio anno sono già 145 le persone che hanno perso la vita mentre stavano lavorando, e più di mille sono morti nel 2023. Questa guerra silenziosa ci parla di quattro morti al giorno, sabati e domeniche comprese. Non sono morti bianche, sono omicidi sul lavoro. Non sono frutto di fatalità, ma di responsabilità di chi considera la vita dei lavoratori meno importante del profitto. Si muore sul lavoro perché manca la sicurezza nei luoghi di lavoro, perché proliferano i subappalti, perché spesso chi viene ucciso sul lavoro è costretto dalla precarizzazione ad accettare condizioni inaccettabili, e spesso non si può permettere di denunciare situazioni al limite della legalità per non rischiare la perdita del lavoro stesso. Come Partito Democratico chiediamo che la politica e le istituzioni rimettano al centro della propria agenda il buon lavoro, che significa avere giuste retribuzioni, garanzia di sicurezza nei luoghi di lavoro, giusta mansione e inquadramento del personale. Le parole e gli appelli però non ci bastano più. Per questo siamo convinti che sia necessario da subito adottare anche nel nostro comune tutti gli strumenti necessari per contrastare ogni forma di lavoro illegale o non svolto in sicurezza. Come PD di Massa, assieme ai nostri eletti nelle istituzioni a partire dal nostro gruppo in consiglio comunale, proporremo al sindaco Francesco Persiani, che è la principale autorità sanitaria del nostro territorio, di farsi carico di misure ordinarie e straordinarie per garantire che nessun lavoratore rischi più la vita a Massa a cominciare da coloro che lavorano nei cantieri edili direttamente o indirettamente dipendenti dall’amministrazione comunale. Chiederemo al sindaco di adottare come modello il protocollo di legalità che la Città di Roma, assieme al Prefetto, ai rappresentanti dei lavoratori e delle imprese, ha assunto in vista delle opere per il Giubileo 2025, al fine di garantire così trasparenza e sicurezza nella realizzazione degli interventi nel nostro comune. Come PD, assieme ai nostri eletti, apriremo un tavolo di confronto con i sindacati e le forze politiche, sociali e civiche che assieme a noi vorranno impegnarsi su questo tema nella convinzione che solo restituendo diritti e dignità al lavoro potremo costruire un futuro migliore per la nostra città.
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