Politica
M5s: «Piano regolatore porto di Carrara in stallo: con Zubbani nel comitato di gestione di AdSP, quale futuro?»
"La recente nomina di Angelo Zubbani, ex sindaco di Carrara, nel comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, come rappresentante della Regione Toscana,…

Stazione di Massa, traffico selvaggio al capolinea: bus e taxi bloccati dalle auto. Appello a Comune e Municipale: «Servono controlli e segnaletica luminosa»
Il partito di Fratelli d'Italia Massa pone l'accento sul problema traffico in zona stazione e si fa portavoce degli autisti di bus di linea spesso…

Paladini Apuoversiliesi: «Bene il tavolo nazionale sul porto di Carrara. Adesso accelerare su erosione»
I Paladini Apuoversiliesi si dicono soddisfatti della recente iniziativa adottata dal Parlamento su iniziativa del parlamentare apuano del Carroccio Andrea Barabotti circa il progetto del Piano regolatore portuale.

Carrara, Amici Italia Israele contro la Commissione Pari Opportunità: «Su Gaza e Hamas è in corto circuito»
Il direttivo Ass.Apuana Amici Italia Israele di La Spezia Massa Carrara Versilia contesta la posizione…

A Massa arrivano i finanziamenti del progetto 'Sport Illumina'
Il deputato e capogruppo della commissione Sport Alessandro Amorese assieme a Francesco Michelotti deputato e vice coordinatore regionale toscano di Fratelli d'Italia annunciano un importante finanziamento legato allo sport a…

Un protocollo d’intesa tra Società della salute e Arti per l’accompagnamento al lavoro delle persone più fragili
Martedì 15 luglio, alle 11,30 ci sarà la sottoscrizione del Protocollo di intesa per il Servizio integrato inclusione lavoro tra Società della Salute della Lunigiana e l’ARTI, Agenzia Regionale Toscana…

Barabotti (Lega): «A Massa stanziati 270mila euro per emergenza abitativa, orgoglioso dell'amministrazione»
L'onorevole del Carroccio Andrea Barabotti commenta positivamente la notizia del finanziamento desciso dall'amministarzione Persiani da destinarsi alla riqualificazione degli alloggi di residenza popolare. Il parlamentare fa…

Buco da 300 mila euro creato dalla precedente gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni del Pd: l’ex assessore al bilancio Pierlio Baratta smentisce le dichiarazioni della segretaria dem Claudia Giuliani
Una descrizione idilliaca e virtuosa della gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni dem, quella fatta sulla stampa locale dalla segretaria Claudia Giuliani, che tuttavia si scontra –…

L’amministrazione Persiani sblocca 270mila euro per riqualificare gli alloggi Erp: “Una svolta concreta contro l’emergenza”.
Un passo decisivo e immediato per affrontare l’emergenza abitativa e ridare dignità a chi attende da tempo una casa. La Giunta comunale ha approvato una delibera strategica e…

Andrea Barabotti riceve il "Consumatore Award" per il suo impegno nella tutela dei cittadini.
Consumerismo No Profit e U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Consumatori) hanno assegnato oggi all'Onorevole Andrea Barabotti il prestigioso "Onorevole Consumatore Award" in riconoscimento del suo significativo impegno…

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Migliorare la raccolta differenziata, contrastare l’abbandono abusivo di rifiuti e aiutare i cittadini a conferire meglio: sono questi alcuni dei compiti dell’eco-informatore, la nuova figura introdotta da Nausicaa e che già da alcune settimane ha preso servizio nel centro storico. Gli addetti a questo ruolo, appartenenti all’azienda partecipata del comune di Carrara, saranno presenti in varie zone della città e in particolare dove sono presenti isole ecologiche (batterie di cassonetti) con lo scopo non tanto di sorvegliare, quanto di agevolare ulteriormente i cittadini nell’effettuare correttamente la raccolta differenziata. L’eco-informatore, come dice il nome stesso, ha per lo più un ruolo di comunicazione, ovvero chiarire gli eventuali dubbi dei cittadini nella corretta gestione del proprio rifiuto, aiutandoli anche a capire come funziona la raccolta differenziata. Tra le responsabilità degli informatori ecologici ci saranno quelle di verificare la funzionalità dei contenitori elettronici, dare informazioni riguardi la corretta differenziazione dei rifiuti, consegnare le eco-card a chi ancora non l’avesse ritirata e verificare lo stato di conservazione del decoro delle isole, per individuare la fasce orarie nelle quali si verificano gli abbandoni. “Crediamo – spiega l’assessore all’Ambiente Moreno Lorenzini – che questo possa essere un servizio importante al servizio del cittadino. Al di là dei comportamenti scorretti di chi abbandona i rifiuti fuori dalle isole ecologiche siamo convinti che sia necessaria anche un’attenta opera di educazione alla raccolta differenziata. Molti errori possono essere corretti semplicemente con piccole azioni quotidiane e con un po’ di conoscenza in più. Anche a questo serviranno gli eco-informatori”. "L’eco-informatore è lì solamente per dare informazioni – ribadisce il presidente di Nausicaa, Antonio Valenti –. E’ una figura al servizio del cittadino, che in questa fase può essere di grande aiuto, per ricordare cosa bisogna fare per effettuare correttamente la raccolta differenziata. Il corretto conferimento dei rifiuti, lo sottolineiamo, è un obbligo per tutti noi cittadini e presenta due tipi di vantaggi: il primo è legato al decoro, perché se evitassimo di abbandonare tutto come capita, la città migliorerebbe anche da un punto di vista estetico. Il secondo vantaggio è legato al contenimento dei costi: separare correttamente i rifiuti, significa diminuire l’indifferenziato, che è quella frazione che ha maggiori costi di smaltimento per le amministrazioni comunali. E quindi, alla fine, per i cittadini stessi".
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Il 7 febbraio in sede di prima convocazione degli iscritti di Forza Italia Carrara, il coordinatore comunale Gianenrico Spediacci ha presentato ufficialmente il nuovo commissario provinciale, il dottor Giovanni Ilari, e il vice commissario Carloalvise Gervasi. Sempre nella stessa riunione è stato composto il nuovo coordinamento di Carrara e nominato dal nuovo responsabile organizzativo, il dottor Marco Morelli. “Con grande piacere accolgo ufficialmente Giovanni Ilari, Carloalvise Gervasi e tutto il coordinamento di Carrara nella rinnovata famiglia di Forza Italia – commenta il coordinatore provinciale Gianenrico Spediacci – e con i quali sono convinto possa esserci una proficua e positiva collaborazione, per il bene dei cittadini e delle tante sfide che attendono il partito. La squadra che ormai stiamo delineando da settimane mi rende estremamente fiducioso per il futuro, perché so di poter contare su persone in gamba che faranno il massimo nel loro ruolo”. Giovanni Ilari avrà il compito di nominare il direttivo politico di Carrara e assegnare i ruoli, gestire i rapporti politici a livello comunale con tutte le forze politiche e le liste civiche che vorranno contribuire al percorso intrapreso da Forza Italia. Marco Morelli avrà invece la responsabilità di organizzare la vita del partito a Carrara, in collaborazione con il responsabile organizzazione provinciale, e dare input all’organizzazione del partito, nominare inoltre alcuni membri del coordinamento a ruoli di studio su alcune tematiche importanti degne di approfondimento per il bene della città. "Ringrazio il coordinatore provinciale Gianenrico Spediacci – commenta Giovanni Ilari - che mi ha scelto per questo delicato compito che cercherò di svolgere con passione e concretezza. Sono iscritto in Forza Italia dal 1994. Ho già svolto il ruolo di segretario comunale e durante il percorso politico sono stato eletto consigliere comunale di Carrara e provinciale nella stessa provincia. Attualmente sono stato nominato assessore nel Comune di Monchio delle Corti con le deleghe all'urbanistica e lavori pubblici. Ho deciso di impegnarmi attivamente nel Comune di Carrara dopo aver valutato il nuovo corso con Tajani, Bergamini e Stella e soprattutto per il senso di inclusione e partecipazione che ha saputo dare in provincia il mio coordinatore provinciale. Ho visto da parte di tutti gli iscritti la voglia di fare – conclude Ilari - dare il proprio contributo subito, per arrivare a vincere le europee con il nostro candidato apuano Jacopo Ferri e creare le condizioni per vincere le regionali prima ed il governo della città dopo, con l'aiuto dei partiti alleati e delle liste civiche che rappresentano la società civile. Da subito la nostra opposizione sarà ferma e decisa e nello stesso tempo propositiva e costruttiva.
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Si sono scaldati gli animi degli operatori balneari durante il convegno di SIB Confcommercio e di Fiba Confesercenti che si è svolto all'interno di Balnearia questa mattina. Il clima è stato teso, tanto che l'incontro è stato chiuso prima che le parole diventassero troppo taglienti e che addirittura l'atteggiamento potesse degenerare. L'annosa questione Bolkestein che da ormai quasi vent'anni affligge la categoria sta facendo vivere in un limbo gli imprenditori balneari e sta bloccando tutto l'indotto che ne deriva.
«Il silenzio del governo ci sta uccidendo – ha detto Antonino Capacchione, presidente del Sindacato Balneari Italiano Confcommercio –. Cosa dobbiamo ancora aspettare? Qui rischiano 30mila imprese italiane». Sulla stessa linea anche il presidente Fiba Confesercenti Maurizio Rustignoli: «La situazione è drammatica. Se nel breve periodo il governo non riesce ad intervenire è difficile pensare ad un nostro futuro. La mappatura ha dimostrato la non scarsità della risorsa, ma adesso non c'è più tempo. Il governo deve produrre una norma che sia condivisa con l'Europa e che in tempi rapidi ci tolga da questa situazione».
Ha partecipato ed è intervenuto anche Marco Scajola, assessore della regione Liguria e coordinatore del tavolo interregionale del turismo. «Le scelte le deve fare la politica – ha detto l'assessore Scajola –, perchè non sono i tecnici che governano il paese. Il consiglio dei ministri è l'unico tavolo competente per decidere come affrontare la Bolkestein. Alle regioni non è stato concesso di partecipare al tavolo tecnico interministeriale che ha prodotto la mappatura, ma comunque noi rimaniamo dalla vostra parte». «Occorre fare una norma che possa salvaguardare il settore – ha ribadito l'onorevole Salvatore Di Mattina –. E' il momento di dare certezze ad un comparto che da troppi anni è in ginocchio e che ha contribuito allo sviluppo turistico del Paese. E' necessario quindi fare presto e subito una legge, partendo dalla mappatura che dimostra la non scarsità della risorsa, e che non sia contestabile dal Consiglio di Stato. Questo è il lavoro che intende fare il governo in sintonia con i sindacati così da mettere un punto e la parola fine alla situazione».. Si sono scaldati gli animi degli operatori balneari durante il convegno di SIB Confcommercio e di Fiba Confesercenti che si è svolto all'interno di Balnearia questa mattina. Il clima è stato teso, tanto che l'incontro è stato chiuso prima che le parole diventassero troppo taglienti e che addirittura l'atteggiamento potesse degenerare. L'annosa questione Bolkestein che da ormai quasi vent'anni affligge la categoria sta facendo vivere in un limbo gli imprenditori balneari e sta bloccando tutto l'indotto che ne deriva.
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Non è stata accolta bene la decisione dell’amministrazione di Massa, guidata dal sindaco Francesco Persiani, di mettere in vendita circa 160 alloggi popolari. Nel corso delle seduta dell’ultimo consiglio comunale, infatti, si è scatenata la protesta del sindacato ASIA-USB, Associazione Inquilini e Abitanti- Unione Sindacale di Base e il delegato provinciale di ASI-USB Elia Buffa è stato prima portato fuori dalla sala consiliare dalle forze dell’ordine e poi riammesso per porre le domande che aveva preparato grazie all’intervento dell’opposizione. “Mentre le condizioni di vita non fanno che peggiorare e l'emergenza abitativa esplode – fanno sapere da ASIA-USB Massa - il comune assesta il colpo di grazia agli ultimi. Il diritto a un tetto sopra la testa per chi rischia di ritrovarsi, o già si ritrova, per strada non vale un granché per chi governa come non valgono molto le loro vite. Il comune, già incapace di soddisfare le tantissime richieste, anziché adoperarsi nelle ristrutturazioni e messe in sicurezza necessarie ad aumentare la disponibilità di case, richiedendo fondi extra a region e governo, batte cassa sul patrimonio pubblico. Ci si nasconde dietro al fatto che i soldi verranno utilizzati per comprarne di nuove. E con quale rapporto, ci viene da chiedere? 4 case vendute 1 comprata? E in quanto tempo? Dove? Lo capirebbe anche un bambino che se vendo una casa per ristrutturarne una, di fatto sto diminuendo il numero di alloggi. Insomma, il meccanismo è semplice e il risultato è una diminuzione del patrimonio pubblico, dunque il restringimento di un diritto che già viene disatteso. La stessa ricetta che il partito democratico propone da anni e che oggi sposa anche la lega nord, ma che abbiamo già visto essere fallimentare da troppi anni”. L’intervento di Buffa non ha però portato a sostanziali modifiche nelle posizioni del consiglio comunale che ha votato compatto a favore del provvedimento con la sola eccezione di un voto.
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Prosegue nella commissione Marmo presieduta da Nicola Marchetti la discussione riguardo la bozza di regolamento sulla tracciabilità del lapideo. Il nuovo documento risponde a quanto previsto dalla legge regionale 35/2015 andando a definire criteri e modalità per la valutazione del rispetto della lavorazione in loco dei materiali estratti nelle cave cittadine e oggi, alla presenza del sindaco Serena Arrighi e del dirigente del settore Marmo e Ambiente Giuseppe Bruschi, è stato illustrato ai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil Nicola Del Vecchio, Andrea Figaia e Franco Borghini. “Grazie anzitutto ai sindacati per avere partecipato e per il loro contributo alla discussione. Questo regolamento rappresenta un passaggio fondamentale per arrivare al compimento di quanto previsto dalla legge regionale 35/2015 – ha spiegato Arrighi -. Questa fase di ascolto e di confronto, con la commissione in primis, ma più in generale con tutte le parti sociali è importante per arrivare a ottenere un documento il più possibile condiviso dal punto di vista tecnico e non solo. Nel testo, per esempio, andiamo a spiegare alcuni passaggi chiave a cominciare dalla definizione puntuale di cosa si intenda, per esempio, per ‘cava’, ‘materiale da taglio’ o ‘sistema produttivo locale’, ma anche i tempi di entrata in vigore di nuove norme, controlli e sanzioni. L’impianto tecnico, come abbiamo già avuto modo di raccontare, è invece quello di un sistema in due passaggi: dalla cava alla pesa e quello dalla pesa all'opificio di trasformazione. Il primo passo sarà gestito dal pubblico e prevederà che a ogni blocco venga assegnato un numero e un codice univoco che servirà al comune per conoscere il processo di estrazione, il giacimento e il tipo di materiale estratto. Il secondo passaggio spetterà invece al singolo concessionario che sarà tenuto a dimostrare la lavorazione in loco del proprio prodotto. Ogni singola impresa di trasformazione potrà utilizzare il metodo di tracciabilità che riterrà essere più opportuno a patto che questo rispetti alcune specifiche tecniche che andremo ad indicare. Tutti i dati dovranno poi essere trasmessi telematicamente ogni giorno dalle imprese su di un server indicato dal comune. Una volta approvato questo regolamento garantirà maggiori certezze all’intero comparto e darà dati chiari e univoci tanto al comune che alle stesse imprese. Il passo successivo sarà poi quello di redigere un regolamento per disciplinare le aste delle concessioni”.
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A definirla “retorica” è stato lo stesso consigliere dell’opposizione del comune di Carrara, Simone Caffaz, sottolineando, quindi la risposta scontata e già nota ai quesiti da lui sollevati e rivolti al sindaco di Carrara Serena Arrighi. La disanima di Caffaz parte da dati di fatto: la nomina a responsabile Focal Point Unesco alla dottoressa Maura Crudeli e le pubbliche, e sdegnate, dichiarazioni di quest’ultima in merito alle circolanti accuse di essere stata oggetto di favoritismi nell’ottenimento della nomina. Caffaz prosegue, calcando la voce sull’avverbio “retoricamente”, scrivendo: “Vorrei sapere se corrisponde al vero che il comune di Carrara, con determina n.2442/20 abbia concesso al signor Luca Marmeggi, titolare della concessione rep. 969 del 28/11/13, il subentro di terzi (soc. "La capinera sas" di Emanule Crudeli) nella concessione d'uso del manufatto "Chiosco bar" di proprietà comunale sito in piazza Gramsci n.1 dietro la corresponsione di un canone di 500 euro mensili oltre Istat.
Se corrisponde al vero che in data 12 dicembre 2021 apparivano articoli sulla stampa locale, da cui emergeva in modo inequivocabile e per stessa ammissione dei diretti interessati, che il chiosco, ribattezzato "Gramsci Caffè", veniva gestito dai signori Maura Crudeli e Marco Pieja e se l'amministrazione abbia mai verificato se gli stessi avessero titolo per farlo, considerato che, nel contratto tra comune e "La Capinera sas", all'art. 9 viene stabilito che "è fatto divieto assoluto al concessionario di sublocare, affittare o cedere diritti di qualsiasi genere sul manufatto (...)"; si richiede quindi se l'amministrazione abbia mai verificato se le persone sopra citate siano soci, dipendenti e/o se avessero titolo di lavorare, gestire e parlare a nome della società concessionaria;
Se corrisponde al vero che in data 28/03/2022, il comune, abbia concesso alla "Capinera sas", un'ulteriore proroga di un anno legata al Covid 19, confermando il costo della locazione di euro 500 mensili non integrati, contrariamente a quanto previsto dal contratto, dalla rivalutazione Istat;
Se corrisponde al vero che, già con la determina n.2442/20, la concessione era stata prolungata di quattro mesi per gli stessi motivi legati al Covid 19 e che quindi l'ulteriore proroga violasse il contratto tra il comune e la "Capinera sas" che, all'art. 3, stabiliva che la concessione "termina senza alcuna possibilità di rinnovo il 27/03/22". Caffaz ha anche chiesto di conoscere il nome dei gestori della struttura dopo il 27/03/23 e su che base di quale titolo e chi la gestisce oggi. “ Vorrei anche sapere – ha aggiunto Caffaz - se e chi abbia corrisposto ad oggi i canoni di locazione di detta struttura, se integrati o meno della rivalutazione Istat e, in caso contrario, cosa intenda fare l'amministrazione per recuperare tali somme; cosa intenda fare in futuro l'amministrazione comunale del suddetto bene e perchè qualsiasi cosa intenda fare non l'abbia fatto dopo il 27/03/22 o, al massimo, il 27/03/23 mettendosi in un posizione di palese illegittimità, potenzialmente foriera di un danno erariale per il comune di Carrara; se la dottoressa Cudeli, che ha gestito il focal point Unesco per incarico del comune di Carrara, sia la stessa persona che ha dichiarato alla stampa di gestire quella struttura e se il rinnovo triennale dell'incarico Unesco (20 mila euro l'anno il compenso) sia già stato assegnato e a chi, considerato che il bando scadeva il 13 u.s.”.
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta che il comitato Ugo Pisa di Massa ha rivolto al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani
Pregiatissimo signor Presidente Eugenio Giani,
abbiamo appreso dalla stampa della Sua visita a Marina di Carrara per inaugurare la fiera di Balnearia e ci chiediamo se per caso abbia avuto modo di fermarsi lì vicino, presso l'area Ugo Pisa, per prendere atto dello scempio storico e culturale, del disastro ambientale, dell'ecocidio che viene commesso nella sua Regione in chiara violazione delle norme del Pit, nonché dei principi stessi del PNRR (ripresa e resilienza?). Pochi mesi fa, subito dopo l'alluvione che ha colpito la nostra regione a inizio Novembre, Lei aveva dichiarato seccamente: "Ora stop al cemento per difendere la nostra regione". Credeva realmente in quello che diceva oppure erano solo parole di circostanza, pronunciate solo per calmare la rabbia delle persone? Ci chiediamo se abbia letto l'ultimo rapporto sulle ecomafie di Legambiente. Ne dubitiamo e quindi ci assicureremo di farLe pervenire una copia dalla quale potrà vedere che, tra i primi ecoreati in Toscana, c'è quello relativo al cemento. Come cittadini di questa Regione siamo stanchi di parole che non siano accompagnate da concrete intenzioni di governo del territorio, siamo stanchi di promesse senza concreta volontà di attuazione. Siamo anche stanchi di politiche di gestione del nostro territorio che, anziché mirare al benessere e al futuro dei cittadini, abbiano come solo punto di riferimento interessi economici, che spesso comportano lo scempio ambientale. Abbiamo sentito che in una conferenza in Garfagnana pochi giorni fa, Lei si è dichiarato favorevole all'estrazione del marmo. Nelle Sue parole non abbiamo trovato alcun riferimento al danno ambientale causato dalle operazioni estrattive e che ricadono su tutta la comunità. Presidente Giani, Noi confidiamo che vorrà sin da ora tener fede alle parole che ha pronunciato a Novembre sull'intenzione di non permettere un ulteriore consumo di suolo nella Nostra Regione.
Comitato Ugo Pisa (CAI Massa, Legambiente Massa e Montignoso, Italia Nostra Massa e Montignoso, WWF Alta Toscana, Lipu Massa, Circolo Arci 31 Settembre, Comitato Nuovi Paesaggi Urbani, Ass. Amici di Ronchi e Poveromo)
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Entusiasta l’amministrazione ha aderito ad un progetto di bio-risanamento proposto da Edison, una tecnologia di bonifica che dovrebbe permettere di eliminare i veleni o contaminanti dalle acque di falda attraverso procedimenti “naturali”. “Come amministrazione, crediamo che ogni possibilità per risolvere il problema della contaminazione delle falde vada colta con serietà e impegno”, ha commentato in proposito l’assessore Roberto Acerbo. “È assai pittoresco- osserva per contro la coordinatrice provinciale M5S Luana Mencarelli- che solo qualche anno fa lo stesso Acerbo, quando era consigliere comunale, e il sindaco Persiani votarono contrariamente ad un progetto concettualmente del tutto simile presentato dalla sottoscritta, allora consigliere comunale del M5S”. “Era il già lontano 2019 e dopo 5 anni avremmo non solo superato la fase di sperimentazione, ma ne avremmo già raccolto abbondantemente i risultati”, conclude la nota emessa da Mencarelli.
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Ben quattro milioni 170 mila euro per i 1700 metri quadri della Casa di comunità di Montignoso che, di fatto, andrà a potenziare il territorio apuano, così finanziati: due milioni 950 mila sono i fondi finanziati con Pnrr, 270 mila sono i fondi statali opere indifferibili e 950 mila sono i fondi aziendali. Si è tenuta venerdì 1 marzo la presentazione del progetto, alla presenza del prefetto dottor Guido Aprea, di Gianni Lorenzetti, sindaco di Montignoso e presidente della provincia di Massa Carrara, Simone Bezzini assessore alla sanità regione Toscana, Andrea Cella vice sindaco di Massa, Serena Arrighi sindaco di Carrara, Giacomo Bugliani consigliere regione Toscana e tutti i vertici e rappresentanti di ASL Toscana Nord. Il tempo stimato decorrente tra l'inizio dei lavori e la concreta attivazione del servizio, è marzo 2026. L'avvio dei lavori è calendarizzato per 11 marzo e la fine è prevista per il 31dicembre 2025. La struttura sarà una casa di Comunità "spoke", rappresentata da un nuovo immobile di circa 1700 metri quadri, ripartito tra piano seminterrato (posti auto, spogliatoi, ambienti tecnici); primo piano (prelievi, ambulatori, centro vaccinale); secondo piano (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, servizi sociali). Ospiterà medici di base, infermieri di famiglia che rappresenta una delle riforme proprie del Pnrr e di continuità, ambulatori, un centro prelievi e vaccinale, un nuovo consultorio, i pediatri di libera scelta e peraltro gli studi di specialisti che consentiranno la presa in carico unitamente ai medici di medicina generale, il geriatra, il cardiologo, l'otorinolaringoiatra e l'oculista.
In specie il prefetto, dottor Guido Aprea ha energicamente rimarcato in presenza anche del dottor Santi Allegra, questore di Massa Carrara e del Colonnello Amerigo Di Pirro, comandante dei carabinieri di Massa Carrara, la fondamentale importanza del fare rete definendo questo progetto una vera e propria "squadra delle istituzioni" al servizio della comunità sempre presente. "
"Questo progetto - ha dichiarato Maria Letizia Casani, direttrice della ASL Toscana Nord Ovest - rappresenta un tassello molto importante con specifico riferimento alla riforma del territorio che stiamo comunque portando avanti e che ci vedrà impegnati nel corso degli anni a venire".
"Realizzare una casa di comunità spoke – ha evidenziato Monica Guglielmi, direttrice della zona distretto Apuane- significa garantire l'accesso unitario fisico per la comunità di riferimento ai servizi di assistenza primaria pertanto in questo modo, si andrà a potenziare la rete territoriale".
"Questo è davvero un tassello, la posa della prima pietra di un percorso sulla medicina – ha rimarcato Gianni Lorenzetti - un tassello necessario se consideriamo che si viene a collocare nel momento più difficile che il sistema sanitario sta di fatto vivendo a far data 1978, dalla sua istituzione in forza della conclamata carenza di risorse. Il progetto è un piccolo germoglio che vedrà la sua fioritura tra due anni coincidenti con la realizzazione della nuova struttura".
In tal senso, rientra anche la cabina di regia della Conferenza zonale dei sindaci, rappresentata dalla presidente Serena Arrighi: "Un felice metodo - ha sottolineato Arrighi - che va a supportare l'ASL e che va oltre i confini amministrativi. Stiamo facendo un investimento per il bene pubblico e negli interessi dell'intera comunità e sicuramente incontreremo qualche problema che cercheremo di superare collaborando attivamente con ASL, regione Toscana e organizzazione sindacale e monitorando l'andamento delle opere".
"La sinergia e la collaborazione – ha dichiarato Andrea Cella - rappresenta la concreta risposta che i cittadini ci chiedono. Apprezzo lo spirito collaborativo che si è creato tra tutte le istituzioni territoriali e lo dico non per forma, ma perchè abbiamo affrontato step e passaggi estremamente complessi e delicati e di fatto, qui abbiamo trovato una sorta di collaborazione proficua e un terreno molto fertile. Io credo che si debba continuare a credere nel carattere pubblico della tutela e promozione del diritto alla salute sancito dalla carta costituzionale e ciò implica fare anche scelte coraggiose e piuttosto complesse. Bisogna inventarsi allora modelli nuovi, sviluppare l'innovazione e dunque occorre investire in maniera massiccia sulle nuove tecnologie: teleconsulto, telemedicina, tele-riabilitazione televisiva, tele-monitoraggi a distanza. Sono proprio queste tecnologie applicate alla sanità che possono dare impulso ad erogare prestazioni qualificate in modo innovativo e sostenibile".
"Lo sforzo della regione Toscana nel trovare le risorse – ha concluso Giacomo Bugliani - rappresenta una vera e propria sfida in forza del momento complesso che vive la nostra sanità in termini di risorse disponibili. Una sfida connessa alla capacità delle istituzioni e ciò attribuisce al progetto in esame, un valore ancora più nobile. Ancora di più, apprezzo il consenso trasversale e ciò a riprova che l'obiettivo si prefigge solo ed esclusivamente, il benessere dei cittadini. Grazie alla Asl!"
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