Politica
"Gravi violazioni al Consorzio di Bonifica Toscana Nord. Sodini non rispetta la democrazia né la parità": la critica di Teresa Baldini
"Quello che è avvenuto nell'ultima assemblea del Consorzio di Bonifica Toscana Nord è molto grave, sia dal punto di vista dei contenuti che dell'atteggiamento tenuto dal Presidente Sodini,…

Bonifica SIN Massa Carrara: onorevole Barabotti (Lega), "Passo decisivo per il risanamento ambientale del nostro territorio"
"La consegna del progetto esecutivo per la bonifica della falda del SIN di Massa Carrara rappresenta un passo decisivo verso il risanamento ambientale del nostro territorio". Lo dichiara…

Il Polo P&S: Ronchi-Poveromo è il futuro dell’adattamento climatico della città
“Il degrado in cui è caduta Ronchi-Poveromo è il frutto di una pessima visione di città che proverò a mutare con proposte adeguate nel momento in cui si…

Trovare nuovi spazi per la biblioteca comunale di Massa in attesa della fine dei lavori: l'interpellanza di Alberti e del gruppo consigliare del Pd
“I lavori di ristrutturazione di palazzo Bourdillon e palazzo Colombini hanno comportato la chiusura di aule studio e la sospensione del servizio prestito libri della adiacente biblioteca comunale…

Terreno fortemente inquinato e in zona di grande degrado: Maria Mattei spiega in consiglio comunale perchè i cittadini protestano contro la costruzione di alloggi Erp in via Murlungo ad Avenza
Dopo la fiaccolata contro la costruzione di 28 nuovi alloggi popolari da parte di Erp, nel terreno che costeggia via Murlungo ad Avenza, nel consiglio comunale di…

Costruzione nuovi alloggi Erp in via Morlungo: "Importante ascoltare i cittadini" ha detto l'assessore Lorenzini
"L'intervento dei cittadini e dei residenti di Avenza la scorsa sera in consiglio comunale è stato importante perché ci ha consentito di ascoltare, come già fatto in passato,…

GAIA spa chiude il 2024 con un utile altissimo. Ma è questa la sua missione? I dubbi del Polo progressista e di sinistra
Abbiamo letto la relazione del Presidente del CDA di GAIA spa e sinceramente siamo rimasti basiti. GAIA spa è una società a totale partecipazione pubblica e dovrebbe avere…

Incrocio pericoloso tra via Massa Avenza e via Baracchini: Benedetti chiede la realizzazione di strisce pedonali
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova Stefano Benedetti ha raccolto le lamentele di molti residenti e fruitori della pasticcerai La Dolce Vita che si trova proprio sull'incoroio tra…

Alla Festa de L'unità di Ca' Michele arriva David Allegranti con il libro "Come parla un populista": lunedì 15 luglio
Gli eventi nel programma della Festa dell'Unità di Ca' Michele, a Carrara, proseguono con l'incontro con il giornalista David Allegranti che presenterà il suo libro "Come parla un…

M5s: «Piano regolatore porto di Carrara in stallo: con Zubbani nel comitato di gestione di AdSP, quale futuro?»
"La recente nomina di Angelo Zubbani, ex sindaco di Carrara, nel comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, come rappresentante della Regione Toscana,…

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Le liste che partecipano alla maggioranza del comune di Carrara continuano l’offensiva verso l’azienda sanitaria locale per avere il prima possibile il programma dei lavori che interesseranno la struttura del Monoblocco.
Attraverso una nota ufficiale, infatti, i capigruppo di Maggioranza Alberta Musetti, Guido Bianchini e Gianmaria Nardi hanno riportato come, nell’ultimo incontro tra Asl e amministrazione, l’azienda sanitaria sia stata esortata, riprendendo le pretese già avanzate dal sindaco Serena Arrighi, a rispettare le richieste contenute nell’ultimo ordine del giorno del consiglio comunale carrarino, concedendo quindi un documento completo in cui vengano evidenziate le strategie per permettere la continuità assistenziale e le “cause”, tra cui le prescrizioni dei vigili del fuoco, che hanno portato ai lavori di ristrutturazione del Monoblocco.
“In relazione all’incontro avvenuto in comune martedì scorso tra azienda sanitaria, sindaca e capigruppo consiliari, alla presenza dei soggetti invitati al passato consiglio, bene ha fatto la sindaca a ribadire con forza che è necessario avere rapidamente un piano ufficiale e definitivo sul quale costruire un protocollo di impegno per regione e azienda sanitaria nel quale siano rispettate le richieste contenute nel l’odg votato dal consiglio comunale […] Concordiamo con Serena Arrighi e con la vicesindaca Crudeli, a cui esprimiamo la nostra stima e vicinanza – affermano i tre capigruppo – che prima di tutto al centro resta la tutela della salute del paziente, e con questo spirito e con gli impegni presi nei confronti della città chiediamo, come già fatto dalla sindaca, che ci venga fornito dall’azienda un documento comprensibile e completo che ci consenta di fare le opportune valutazioni”.
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Dopo le segnalazioni di Legambiente e degli stessi residenti di Miseglia bassa l'amministrazione fa il punto su quanto già fatto e quanto in programma nei prossimi mesi per affrontare il problema delle polveri.
“Quello delle polveri a Miseglia bassa e nella strada dei Marmi è un problema serio che va avanti da anni e, purtroppo, non ha facile soluzione – dice l'assessore alle opere pubbliche Elena Guadagni -. La nostra amministrazione lo sta seguendo da vicino fin dal momento del suo insediamento e in questo anno sono stati numerosi gli incontri e i confronti con i residenti. Siamo consapevoli che ci sia ancora molto da fare, ma non credo si sia all'anno zero. Controlli e pulizia sono le strade maestre da seguire e già da tempo ormai ci stiamo muovendo per migliorarle grazie al lavoro quotidiano della polizia locale e di Nausicaa. In particolare i controlli della polizia locale sono quotidiani e riguardano il rispetto degli orari di transito dei camion nella strada dei Marmi e gli obblighi di copertura del carico, pesatura e lavaggio. Attraverso le telecamere nel 2022, ad esempio, sono state elevate 155 sanzioni per transito fuori orario e 132 sanzioni per mancata copertura del carico. Tutti i controlli che non possono essere effettuati attraverso l’uso delle telecamere, vengono poi svolti con il personale che quasi ogni giorno è presente visto che nel 2022 sono stati effettuati un totale di 182 giorni di controllo rilevando 422 violazioni. Nel 2023, fino al 30 giugno, questa media è aumentata visto che sono già stati effettuati 117 giorni di controllo rilevando ben 315 violazioni. A seguito di specifiche segnalazioni relative a violazioni commesse a monte della strada dei Marmi e in particolari orari , infine, sono stati effettuati tra la fine del 2022 e il 2023 diversi controlli prima delle 5 del mattino riscontrando circa 70 violazioni totali”.
“Le segnalazioni dei residenti in questi mesi sono state importanti e stiamo facendo il possibile per risolvere il problema – aggiunge l'assessore alle partecipate Carlo Orlandi -. La pulizia delle strade in tutta la zona della pesa è stata aumentata e particolare attenzione è stata dedicata soprattutto alla manutenzione delle canalette di scolo. Siamo tuttavia consapevoli che il problema non sia ancora risolto e per questo attraverso Nausicaa abbiamo deciso di investire per migliorare ancora il servizio ordinando una nuova spazzatrice che servirà specificatamente per la pulizia delle strade al monte e della strada dei Marmi, inoltre proseguiremo con tutte le attività programmate che si intensificheranno come sempre durante il mese di agosto”.
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Il Comitato dei cittadini per la chiusura di Cava Fornace ha espresso soddisfazione per il recente inoltro, da parte dei comuni di Montignoso e Pietrasanta, alla regione Toscana della richiesta di inchiesta pubblica per decretare in modo definitivo la chiusura del sito di stoccaggio a cavallo tra le province di Lucca e Massa-Carrara.
Con una nota ufficiale, il Comitato chiede ora alla regione stessa, e in particolare all’assessore all’ambiente Monia Monni, di eseguire un sopralluogo alla Cava e comprendere, in prima persona, perché la stragrande maggioranza degli abitanti che vivono nelle zone limitrofe si opponga in modo così tenace alla discarica.
Inoltre, lo stesso Comitato preme affinché la politica di Montignoso e Pietrasanta, scevra da interessi di partito, perori la chiusura del sito anche nella prossima conferenza dei servizi.
“Il cambiamento che noi auspichiamo – si legge nel comunicato del Comitato – si può concretizzare se in conferenza dei servizi, quando i comuni decideranno che futuro si attendono per Cava Fornace, Montignoso e Pietrasanta daranno un parere negativo, dicendo un bel no al progetto presentato da Programma ambiente apuane spa. Sarebbe spinoso, imbarazzante e poco inclusivo per la regione autorizzare il progetto di conferimenti da quota 43 a quota 98 metri se i comuni interessati si esprimessero contro. Questo territorio, che ha pagato e sta continuando a pagare un prezzo altissimo per scelte che hanno condannato salute e ambiente, non si può permettere ulteriori scellerataggini della politica. Ora basta!”.
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Sono state numerose le discussioni e le critiche scaturite all’annuncio della futura riorganizzazione della sanità pubblica all’interno del comune di Carrara e dell’intera provincia apuana.
Le liste di opposizione chiedono ormai da settimane lumi all’azienda sanitaria e attaccano con forza la prima cittadina, Serena Arrighi, rea, secondo loro, di aver subito passivamente le scelte di Asl e regione. Il sindaco carrarino, però, sembra aver finalmente risposto alle critiche nel suo ultimo comunicato ufficiale, in cui è presente una forte presa di posizione dell’amministrazione sulla questione sanitaria e la volontà di ottenere chiarezza da parte degli enti interessati alla prossima riorganizzazione.
Un moto di orgoglio che ha trovato i favori del Pd locale, e in particolar del circolo “Paesi a monte di Carrara”, che con un comunicato di rimando ha sottolineato il supporto alla Arrighi e alla sua agenda politica.
“Apprezziamo l’efficacia con cui la sindaca rivendica chiarezza e precisione su tutte le fasi di questa nebulosa vicenda: non a caso – si legge nella nota del Pd – in innumerevoli passaggi chiede trasparenza. Crediamo a quanto rimarca la sindaca, espressione della sinistra cittadina, in termini di obiettivi centrali: non solo l’insediamento (o re-insediamento) di servizi sanitari adeguati e rispondenti a una città di sessantamila abitanti, peraltro con un flusso turistico stagionale rilevante, ma la garanzia di una prospettiva di servizi di qualità, fondati soprattutto su una rete territoriale degna, cui assicurare una cura quotidiana e un costante miglioramento”.
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Cassonetti rotti, sconci, sudici al limite della decenza: dove? All’ingresso dei paesi, ovviamente, così a Forno come a Casette.
“Non è accettabile tale situazione di degrado – intervengono i consiglieri Giovanna Santi e Daniele Tarantino -. I borghi montani sono la nostra storia e l’amministrazione è chiamata a fare di tutto per mantenere il decoro di quei luoghi. E’ nei borghi che affondano le nostre radici e fa male vedere questi borghi bistrattati, dimenticati. Un’amministrazione dovrebbe fare di tutto per incentivare la popolazione a restare nei paesi, invogliando soprattutto le giovani coppie a fermarsi. Per fare ciò, si comincia dall’offerta dei servizi di base, tra cui la raccolta dei rifiuti. Gli abitanti a monte pagano profumatamente la tassa sulla spazzatura come chi abita al piano ma con servizi nettamente opposti. A Forno, i cassonetti sono sfasciati, posti all’ingresso del paese come pessimo biglietto da visita, spesso circondati da rifiuti ingombranti in quanto, molti dicono di chiamare Asmiu senza ottenere mai una risposta. Anche i cassonetti posti in via Polla e al Biforco risultano essere nelle stesse condizioni di degrado, alcuni senza copertura, altri bloccati e quindi inutilizzati, con rifiuti a terra che vi restano per settimane e mesi. Idem per Casette. Chiedo all’amministrazione comunale - conclude il consigliere Tarantino - di provvedere alla sostituzione dei cassonetti e alla realizzazione di isole ecologiche che diano un senso di dignità anche nei paesi dove, appunto, la gente paga la Tari quanto in città” .
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Il sindaco Serena Arrighi interviene sulla vicenda del Monoblocco e risponde alle accuse della minoranza.
“Da parte mia – dice Arrighi - ho piena fiducia del lavoro e delle competenze della vicesindaca e assessore alla Sanità Roberta Crudeli, sono convinta anzi che la sua esperienza personale e conoscenza sia particolarmente importante nella gestione di questa fase tanto delicata. Non mi risulta, d'altronde, nessuna ipotesi di chiusura del distretto di Avenza. Quanto alla questione del Monoblocco la posizione dell'amministrazione è chiara e lo abbiamo già detto chiaramente non solo all'azienda sanitaria, ma anche durante la conferenza dei capigruppo: non è possibile che ancora oggi dall'Asl non sia uscito un piano definitivo per la gestione dell'emergenza. Dopo la nostra richiesta, d'altronde, giovedì pomeriggio abbiamo ricevuto una prima risposta dall'azienda, ma si tratta di poco più che semplici planimetrie e questo non è assolutamente sufficiente. Per questo motivo stamani ho scritto alla direttrice generale Maria Letizia Casani per chiedere nuovamente, e in tempi stretti, un documento ufficiale da parte dell'Azienda sanitaria in cui venga descritto nel dettaglio ogni aspetto del nuovo progetto di riorganizzazione. In particolare ho chiesto che non solo vengano illustrate tecnicamente e in ogni loro aspetto le scelte progettuali, ma anche che sia data una precisa spiegazione del perché si sia arrivati a compiere queste stesse scelte. Mi riferisco, per esempio, al motivo per cui l'Asl abbia deciso, contrariamente alla prima proposta di riorganizzazione che ci era stata presentata, per lo spostamento del day hospital oncologico e oncoematologico al Noa e non il suo mantenimento nei locali dell'ex pronto soccorso o della palazzina H. Ho chiesto all'azienda anche come mai ci sia stata fornita ad oggi una data certa solo per lo spostamento del day hospital oncologico e oncoematologico, mentre si parla genericamente dell'ultimo giorno utile concesso dai vigili del fuoco per il trasloco di tutti gli altri servizi. Ho chiesto inoltre perché tale spostamento sia previsto così a breve vista la proroga concessa dai vigili del fuoco. Se l'Asl è in possesso di un cronoprogramma di lavori e traslochi chiediamo ci venga fornito in maniera completa e non ci vengano date solo suggestioni o ipotesi. L'azienda ci deve anche chiarire in maniera dettagliata e ufficiale il motivo per cui si rendano necessari questi trasferimenti alla luce del contenuto dei verbali dei vigili del fuoco. E' poi necessario che l'azienda ci fornisca situazione aggiornata, date e preciso cronoprogramma circa la realizzazione della nuova palazzina, i lavori di messa in sicurezza del Monoblocco e, non ultima, l'apertura della nuova struttura di Fossone e il conseguente trasferimento delle cure intermedie. Ho poi risollecitato Casani a farmi avere il piano originale di trasferimento e riorganizzazione preparato dall'Asl e inviato ai vigili del fuoco alcune settimane e che non mi è mai stato fatto avere”.
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Il nuovo piano regolatore per il porto di Carrara sta incontrando le resistenze di numerosi partiti e associazioni ambientaliste, ma di certo non quella del Partito repubblicano locale. Infatti, attraverso una nota ufficiale, il Pri carrarino ha tessuto le lodi del progetto che darà un nuovo volto alla struttura portuale della città apuana, considerato fondamentale per sviluppare la produzione tecnologica e la manifattura connessa alla nautica. Un volano che saprà portare maggiore ricchezza e stabilizzazione sociale senza dimenticare la sostenibilità ambientale.
“Tutto ciò – si legge nel comunicato del Pri – oltretutto in un’ottica di sostenibilità, cioè di visione d’insieme e di equilibri raggiunti fra le diverse componenti economiche e sociali: la città avrà più vicino e familiare il molo di ponente con le crociere e la nautica; la portualità e la produzione vivranno meglio nella parte di levante, e se finalmente si abbandoneranno gli schemi di una discussione ormai sterile facendo squadra insieme alla regione, sarà anche possibile migliorare la situazione della costa a sud con la programmazione di ripascimenti sistematici utilizzando le sabbie dragate dal porto”.
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Nessuna critica, ma piuttosto una puntualizzazione che si fa forza del codice giuridico e del senso comune. La lettera aperta scritta dalla presidente di Italia Nostra (sezione apuo-lunense) Emanuela Biso e diretta a Giovanni Costantino, fondatore e Ceo di Italian sea group (Isg), si basa su un assunto semplice, ma fondamentale per il benessere dei numerosi lavoratori dell’azienda dello stesso Costantino e di tutti gli abitanti di Carrara: la preservazione e la cura della pineta cittadina, barbaramente (come afferma Briso) occupata dalle decine di macchine dei dipendenti o dei terzisti della Isg.
Nella lettera, la presidente esorta Costantino a un maggior impegno per quanto riguarda la sostenibilità delle sue attività, assumendo in primis un “mobility manager” aziendale e, nello stesso tempo, iniziare un rapporto di collaborazione con la stessa figura in carica al comune di Carrara, l’ingegnere Giuseppe Marrani.
“È sicuramente un disastro sul piano dell’immagine della sua azienda – chiosa Briso – ma è un disastro soprattutto per i malcapitati pedoni o ciclisti che si avventurano sul marciapiede saturato dalle auto. Avrà sicuramente notato che il comune di Carrara brilla per inciviltà nel tollerare l’invasione delle auto non solo in pineta ma anche nelle piazze e sui marciapiedi. Avremmo molto piacere che la sua azienda ci aiutasse a migliorare la qualità della vita della nostra città […] il comune di Carrara – continua la lettera – ha nominato un mobility manager di area nella figura dell’ingegner Giuseppe Marrani. Il mobility manager di area dovrebbe servire proprio per coordinare le aziende con mobility manager aziendale. Tutto ciò premesso, invitiamo la sua azienda a nominare quanto prima un mobility manager aziendale e, nel contempo, a rapportarsi col corrispettivo di area del comune, per alleggerire il carico di veicoli privati che tutti i giorni peggiora la vita, sia dei suoi dipendenti che (soprattutto) dei cittadini carraresi”.
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Rimpallo di vedute fra ASL e Regione sulla chiusura del reparto di chemioterapia: la ASL , dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco, ne vuole la chiusura, la regione Toscana invece rassicura il mantenimento del polo Achille Sicari.
La presa di posizione per il Movimento la prendono Floriano Barbieri e Gianluca Pedretti entrambi responsabili provinciali di Aurora:
"Carrara è un crocevia essenziale anche per la Lunigiana che contava, dopo il depotenziamento dei nosocomi di Fivizzano e Pontremoli, in un polo medico più accessibile per la zona montana. La riapertura promessa da ASL nel 2030 ha tempi troppo lunghi per il fabbisogno locale il Noa, d'altronde, non crediamo abbia una capacità tale da supportare l' intera provincia. Sette anni,inoltre, sono lunghi a passare con il rischio che l' ospedale apuano, strettamente necessario per emergenza/ urgenza, venga intasato dalle cure croniche. La nostra preoccupazione è ulteriore dopo aver letto sui giornali che Giani denuncia un ammanco di 1 miliardo sui 7 e mezzo richiesti da pnrr. Si faccia chiarezza su questa questione fondamentale per i cittadini. Anni fa, il nostro presidente Emanuela Busetto, non si fermò e lanciò una raccolta firme per salvare i presidi montani e non si fermò neppure difronte alla risposta che la commissione sanità della regione Toscana fece giungere: ne diede subito notizia alla stampa ma, nonostante ciò, il Pd è ancora il caposaldo toscano"
- "No ad un altro cubo di cemento, si alle ristrutturazioni a Monterosso"
- Turismo, decoro ed eventi: le richieste dei colonnatesi durante 'Fuori dal Comune'
- I Paladini Apuoversiliesi replicano a Sommariva: “L’ampliamento del porto comporta rischio idrogeologico e erosione"
- Crudeli: “Da Fratelli d'Italia solo menzogne e strumentalizzazioni. Dal suo insediamento il sindaco Arrighi ha presieduto 11 conferenze zonali”
- Arrighi: “Monoblocco: basta rinvii e indecisioni, vogliamo chiarezza dall'Asl su tempi e progetti e garanzie sul mantenimento dei livelli di assistenza sanitaria”
- Anche i sindacati contro la presunta inagibilità del monoblocco: “Non sia pretesto per indebolire la sanità pubblica”
- Ex mulino Forti, trovato l’accordo tra Erp e comune. Massimiliano Bernardi: “Mi auguro che adesso l’ex mulino venga restituito alla città”
- Caso-Monoblocco, Caffaz e Tosi chiedono l’accesso agli atti: “Arrighi non ha mai consegnato il verbale dei vigili del fuoco”
- Nuova localizzazione del Day Hospital del reparto di oncologia, Persiani: "Ad oggi la sola certezza è che il luogo che adesso ospita il reparto non è più idoneo"
- La Lega 'bastona' i consiglieri di centrosinistra: "Sul palazzetto dello Sport interventi senza fondamento"