Politica
Il consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli sul bilancio previsionale del Comune di Carrara: "Ancora una volta ci si limita a incassare i frutti del buon lavoro di altri e il bilancio previsionale per legge deve chiudersi in pareggio"
«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo…

Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

Un appello per i disabili da Italia Nostra Massa Montignoso
Il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso è intervenuto sulle barriere architettoniche lanciando un appello all'assessore al sociale Francesco Mangiaracina: "La situazione…

"Gravi a Carrara le minacce anarchiche dopo le condanne per l'assalto al gazebo della Lega. Solidarietà ai nostri militanti": così Susanna Ceccardi europarlamentare della Lega
"Le minacce contenute nei messaggi diffusi dagli ambienti anarchici dopo la sentenza del Tribunale di Massa, chiusi con un sinistro 'a buon rendere', sono un fatto…

La destra colpisce la Lunigiana: così si creano territori di serie B, secondo il Pd di Massa Carrara
Il Partito Democratico provinciale di Massa e Carrara esprime profonda preoccupazione e ferma contrarietà rispetto ai nuovi criteri di classificazione montana introdotti dalla legge…

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Prosegue il corso di formazione della Cisl Apuana con la presenza di un big del territorio: venerdì 3 maggio dalle ore 16.30 ci sarà Franco Gabrielli, già sottosegretario con responsabilità alla Sicurezza dello Stato ed Uomo delle Istituzioni. Gabrielli, forte della sua esperienza personale, tratterà un tema estremamente interessante: “Binomio tra sicurezza e democrazia: binomio (in)scindibile?” Può, cioè, la democrazia garantire sicurezza rassicurano i cittadini e nel contempo rimanere nei propri ambiti senza prevaricazioni? Gli incontri di formazione di Cisl Apuana hanno già visto il match tra i presidenti di provincia di Massa e la Spezia e l’intervento del segretario generale nazionale della Cisl Funzione Pubblica, Maurizio Petriccioli. In programma, dopo l’incontro con Franco Gabrielli del 3 maggio, è previsto l’arrivo del generale Massimo Panizzi, nuovo responsabile dell'istituto Geografico militare di Firenze, subentrato al generale Roberto Vannacci. Il tema della conferenza del generale Panizzi sarà: “Pace ed Isituzioni Statuali, Pace ed appartenenza al Organismi Internazionali”. La cittadinanza è invitata a partecipare.
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Ai soliti giornalisti che vanno di fretta, troppa, deve essere sfuggito visto che, come accade sempre, piuttosto che assistere a tutta la presentazione si sono limitati a fare due domande prima dell'inizio e poi se ne sono andati quasi subito o quasi. Per chi, invece, è rimasto e come sovente avviene, la notizia è arrivata sul finire dell'evento. Roberto Vannacci, il generale di divisione ex comandante del Col Moschin, il reparto di incursori del nostro esercito, l'eccellenza in materia, ed ex comandante anche della Brigata Folgore, in margine alla presentazione del suo libro Il coraggio vince alla Casa del Boia concessa ancora una volta da Tony Lazzaroni, ha annunciato erga omnes che in un mondo come quello attuale se si vuole la pace bisogna prepararsi alla guerra. Per carità, non che sia una novità se si pensa che già nel quarto e quinto secolo dopo Cristo, Flavio Vegezio Renato, funzionario imperiale dell'epoca di Teodosio, scrisse Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum. Per di più anche l'attuale presidente del Consiglio Giorgia Meloni, durante il suo viaggio negli Stati Uniti nel 2022 subito dopo l'aggressione russa all'Ucraina, in un suo discorso pubblico in un ottimo inglese - altro che Matteo Renzi - utilizzò la frase suscitando approvazione nell'uditorio.
Ebbene, anticipando i temi che proprio ieri a Roma durante la presentazione ufficiale della sua candidatura alle Europee in forza alla Lega sono stati toccati, il generale di divisione Vannacci ha spiegato ai suoi fan alla Casa del Boia che il tema della sicurezza e quello della pace, assolutamente non disgiunti, hanno bisogno che il nostro Paese pensi seriamente a investire sul fronte dell'ammodernamento degli strumenti e delle apparecchiature militari. Lo deve fare, ha aggiunto, perché, altrimenti e come una qualsiasi macchina, finirebbe per arrugginirsi e diventare pressoché inutile oltreché inutilizzabile. Proprio Vannacci ha richiamato la famosa frase in latino per spiegare che il mondo non è fatto di e dai santi e che se uno Stato deve e vuole essere libero e sicuro dentro e fuori dai suoi confini - che esistono e che non possono né devono essere cancellati - necessita di prepararsi.
Che diranno, adesso, i pacifisti a una (sola) dimensione, che dirà, in particolare, papa Francesco che una ne pensa, cento ne dice e 99 ne sbaglia? Cosa dirà, soprattutto, l'estrema sinistra, quella secondo cui bisogna essere tutti e sempre dalla parte del più debole - Hamas? - della pace e tutte le guerre vanno male salvo quella contro l'Occidente, Israele e il capitalismo?
Se si pensa che a guidare il dicastero della Difesa sta un tale Guido Crosetto che di servizio militare e di tutto ciò che attiene alla divisa e alle sue esigenze conosce, rispetto a Vannacci, poco o niente, c'è da augurarsi che, prima o poi, in via XX Settembre mettano un competente in materia.
La Gazzetta di Lucca ripropone il video dell'evento di lunedì pomeriggio alla Casa del Boia cosicché le persone possano ascoltare quello che realmente affermato il generale più amato e, allo stesso tempo, più odiato dagli italiani solo e soltanto perché non è un invertebrato e possiede gli attributi nell'unico posto dove madre natura li ha voluti.
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Questo patrimonio di valori deve essere tutelato attraverso atteggiamenti riflettuti che siano in grado di risolvere le tante problematiche connesse alle attività, all'impresa ed all'ambiente e non può essere affrontato con lo sfrenato approccio ideologico di "Salviamo le Apuane" che avanza una proposta folle e che rischia di compromettere un prodotto che ha segnato il nostro made in Italy a livello internazionale. Così Massimiliano Baldini, Consigliere Regionale della Lega e membro della Commissione Ambiente in Consiglio Regionale. "Una proposta tanto insensata, che pare avere l'unico obiettivo di acutizzare gli attriti sociali, dividere il settore, mettere i lavoratori e le rispettive comunità gli uni contro gli altri, continuando nell'azione tanto cara ad una parte della sinistra, di strumentalizzare certi temi per meri ritorni di cassetta elettorale. Una proposta priva di senso anche perché proviene da quel mondo che più volte al grido di "no cav", avrebbe gettato nella povertà, nella disoccupazione e nell'abbandono intere comunità ed interi territori che da secoli vivono di marmo e della economia che ne deriva. Peraltro, certa sinistra che governa e ricopre ruoli di primo piano anche in Regione Toscana, governa il Comune di Carrara ed oggi parla anche per mezzo di queste associazioni, in questi decenni ha dimostrato la propria incompetenza nella gestione del settore, incapace di produrre un apparato normativo utile a supportare le dinamiche sociali ed economiche di questi settori. Ne è esempio lampante il destino della Legge regionale 35 "Disposizioni in materia di cave" che si avvia al decimo anno di età, mentre nella maggior parte dei Comuni, non si è ancora giunti alla definitiva approvazione dello strumento principale previsto con questa norma (in combinato disposto con la 65/2014) e cioè i Piani attuativi dei bacini estrattivi, che avrebbero dovuto redistribuire i volumi scavabili definiti dal Piano Regionale Cave e dare cosi' impulso concreto alla creazione della filiera di lavorazione in loco di almeno il 50 per cento del materiale estratto.La Lega non permetterà che la deriva ideologica di un ambientalismo fine a se stesso e dannoso per impresa e lavoratori possa compromettere un patrimonio inestimabile che rappresenta sostegno irrinunciabile per tante famiglie ed attività indotte."
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Critiche politiche in versione rap: le fa Cesare Micheloni, ex consigliere provinciale, che ha scritto una serie di "barre" sulle ultime vicende che hanno infiammato la città di Carrara:
In un consesso istituzionale "normalizzato",il signor Franchi con le sue infelici dichiarazioni, ha avuto il merito di riportare all'attenzione il tema della sicurezza e degli incidenti sul lavoro.
Il signor Alberto, franco e schietto
ha involontariamente sfidato il politicamente corretto.
Egli potrebbe così definirsi il Vannacci delle Apuane. Intanto, i compagni industriali, a Carrara, quando c'è da far ricorso al comune si incontrano con "baci e abbracci"
ma quando vengono messi in cattiva luce fanno "volare gli stracci".
Tranquilli! Come al solito questa storiaccia finirà a lardo, vino e tarallucci.
Intanto, i "dormienti" sindacati e partiti politici, forse affetti (come gli italiani) per il 70 per cento da analfabetismo funzionale, dopo aver visto in tv la loro città,
hanno capito che a Carrara non tutto va nell'interesse della collettività.
Ma che bravi ragazzi, finalmente abbiamo ritrovato i paladini della giustizia, i figliocci della Costituzione, altroché Vannacci.
E allora difendere operai, diritti civili e casse pubbliche è diventato il mantra da recitare, che i suddetti figliocci in ogni situazione non perdono occasione di porre all'attenzione di noi poveracci. Peccato che durante il periodo covid, quando venivano emanate leggi e norme liberticide che non permettevano di andare a lavorare a chi era sprovvisto di green pass, nessuno di loro si indignava e protestava.
Per i figliocci (a fasi alterne) della Costituzione era difficile schierarsi dalla parte dei deboli e dei discriminati, come altrettanto semplice è invece oggi manifestare contro le parole dei Franchi e dei Vannacci. "Mortacci vostri guarda chi c'è, ma 'ndo cavolo siete stati tutto 'sto tempo voi gajardi figliocci?"
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Ha citato l’esempio del sindaco di Tresana Matteo Mastrini e del progetto appena realizzato nel suo comune di due panchine letterarie dedicate a Dante e a Rita Levi Montalcini, per mettere in evidenza quella che lui ha definito “inerzia patologica” del’ sindaco di Carrara Serena Arrighi, dell’assessore alla cultura Gea Dazzi e della dirigente alla cultura Cinzia Compalati. Stiamo parlando del consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel che ha spiegato: “Ormai purtroppo ci siamo abituati a conoscere l'inerzia patologica del settore cultura e l' incapacità progettuale, specialmente nel reperire finanziamenti. Tranne, infatti, i progetti ereditati da altre amministrazioni come per esempio quelli del PNRR e del Bando delle Periferie che esaltano Moreno Lorenzini, assessore all’ambiente, abbiamo constatato che l'amministrazione Arrighi non si impegna a partecipare ai bandi regionali, statali e neppure europei”. Manuel ha fatto riferimento alla legge regionale 7 febbraio 2023 n. 4., che aveva emanato un bando che comprendeva, tra l'altro, l'accesso alla cultura, alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico, regionale, nonché delle distinte identità culturali del patrimonio toscano. Il consiglio regionale ha messo a disposizione euro oltre un milione di euro per promuovere e sostenere progetti dei comuni toscani, attraverso procedure ad evidenza pubblica, la cui data di scadenza era stata prevista per lunedì 17 aprile 2023. L’amministrazione Arrighi – ha ripreso Manuel - e i vari assessori tra cui Moreno Lorenzini, Gea Dazzi e il vicesindaco e assessore alla Disabilità Roberta Crudeli avrebbero potuto presentare progetti finalizzati all'acquisto e alla posa in opera di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, all’acquisto di veicoli elettrici, per massimo di euro 550.000. Si potevano prevedere progetti per la promozione della cultura mediante l'organizzazione di iniziative quali: bibliobus, letture ad alta voce, laboratori intorno al libro, istituzione di punti di lettura all'interno dei quartieri, per un massimo di 200 mila euro. Ricordo che nelle linee programmatiche del sindaco c’erano le promesse sulle biblioteche itinerante nei paesi a monte, per cui, questa sarebbe stata un’ottima occasione per finanziare un progetto di"bibliobus". Si poteva acquistare arredi destinati alla disabilità per un massimo di 300 mila euro, per cui ci stupiamo che la Crudeli non abbia pensato a progettare nuovi arredi per il Centro Anch’io, che versa in pessime condizioni”. Manuel ha concluso con una citazione latina: "qui tacet, non utique fatetur, sed tamen verum est eum, non negare " cioè chi tace, è vero che non confessa, ma tuttavia non nega. “In altri termini può intendersi come chi tace non fa niente – ha aggiunto il consigliere di FdI - Nell'ambito degli odierni rapporti tra l' amministrazione Arrighi ed i cittadini, ormai deteriorati, si aggiunge anche il non aver presentato neanche un progetto nei tre settori interessati, sebbene fosse obbligatorio”.
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Parla di “riqualificazione ferale” il comitato Ugo Pisa in relazione all’avvio dei lavori di recupero della colonia Ugo Pisa di Marina di Massa e lancia una forte critica all’amministrazione massese: “Stamattina, alla presenza del sindaco Francesco Persiani e dell'assessore Francesco Mangiaracina – dicono dal Comitato Ugo Pisa - è stata avviata la demolizione degli edifici che fino a poco tempo fa erano sottoposti a vincolo storico e culturale. Adesso non lo sono più e le operazioni di "recupero" attraverso demolizione e ricostruzione sono purtroppo iniziate. Avremo nuovi moderni ed efficienti scatoloni che nulla avranno a che vedere con l'identità storica, la memoria e il valore culturale che la prima colonia del nostro territorio e forse dell'Europa stessa, trasmetteva da ogni suo mattone. Domani avremo campi sportivi di ogni tipo che sorgeranno laddove prima avevamo alberi e si poteva correre o passeggiare all'ombra, nella calura estiva accompagnati dai gorgheggi degli uccellini. Domani avremo pochissimi stentati alberelli, alcuni dei quali già stanno seccando, che ci faranno rimpiangere i possenti pini che prima ricoprivano l'area. Pini che, se fossero stati mantenuti e curati per tempo, sarebbero ancora lì. Cosa dire ancora... grazie all'amministrazione per questo regalo a tutta la città di Massa”.
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Il gruppo consiliare Forza Italia Massa, a nome del coordinamento provinciale del partito, ritiene doveroso tornare sul tema dell'ampliamento del porto di Marina di Carrara, esprimendo parere contrario. A prendere posizione sono il commissario comunale di Massa Sergio Bordigoni e la vice commissaria comunale Sonia Castellini, basandosi sulle osservazioni fornite dall'amministrazione comunale di Massa per il tramite dei propri uffici tecnici, del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa e dell'Associazione Paladini Apuoversiliesi. Soggetti che si stanno contrapponendo alla tesi, sostenuta dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, secondo la quale l'ampliamento del porto di Marina di Carrara produrrebbe effetti limitati in merito all'erosione della costa e alla balneabilità nel territorio di Massa.
"Forza Italia ha da sempre ribadito il proprio NO all'ampliamento dello scalo – spiegano Bordigoni e Castellini - e nel 2018 il tema rientrava tra i punti fondanti del nostro programma elettorale. I danni causati dall'erosione sono sotto gli occhi di tutti. Nel tempo siamo stati privati di 160 metri di arenile lungo tutto il territorio massese, con ripercussioni ambientali ed economiche. Meno spiaggia comporta una minore attrattiva turistica e, di riflesso, minore impiego di forza lavoro e meno ricchezza da distribuire sul territorio. Nulla hanno prodotto i diversi esperimenti che si sono susseguiti nel tempo, dai geotubi alle scogliere. È necessario salvare il salvabile e ribadire il nostro parere contrario all'ampliamento, in assenza di soluzioni e progetti condivisi. Un territorio che vive di turismo non può rischiare di vedere le proprie coste e la propria economia irreversibilmente compromesse da opere che andrebbero ad intaccare i fragili equilibri naturali. Da sempre Forza Italia promuove soluzioni realizzabili e compatibili con la realtà economica del territorio e per questo siamo consapevoli che il porto di Marina non possa essere cancellato e che costituisca una risorsa. Chiediamo però che, prima di prospettare ulteriori interventi, siano messe in atto tutte le iniziative e stanziati gli investimenti necessari alla realizzazione delle opere a difesa e salvaguardia delle nostre spiagge e a tutela della balneazione nel litorale massese".
"Il ripascimento, o la meno incisiva riprofilatura della costa non possono certo considerarsi una soluzione al problema – proseguono - ma costose azioni che cercano di tamponarlo, togliendo risorse ai cittadini toscani, quando potrebbero essere più proficuamente destinate a finanziare, tra l'altro, la sanità pubblica. A riprova della disorganicità degli interventi si assiste, da una parte, alla spesa per il dragaggio del porto di Viareggio, con trasporto della sabbia risultante al largo di Lido di Camaiore, dove non risulta esista il problema dell'erosione, dall'altra alla spesa per la riprofilatura della costa massese. Ci chiediamo se fosse assurdo prevedere il rilascio della sabbia di Viareggio al largo del nostro litorale risparmiando sul trasporto via terra di quella necessaria per la riprofilatura della costa. Non servono interventi spot, tanto per dimostrare l'interessamento da parte della Regione, ma progetti che offrano soluzioni definitive in grado di fronteggiare il fenomeno erosivo, sia che venga generato da fattori naturali che artificiali, ad opera dell'uomo. In passato Forza Italia aveva proposto di trasformare lo scalo in porto turistico, anche in considerazione del peso che la cantieristica navale ha sull'economia locale, dirottando il traffico di merci verso il vicino porto di La Spezia. Gli ingenti investimenti da parte della maggiore azienda del territorio, per la realizzazione del proprio Hub logistico nell'area retroportuale di Marina di Carrara, con i risvolti occupazionali che ne derivano, unitamente alle esigenze delle altre, non rendono più percorribile tale strada".
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Una proposta alta e coraggiosa che possa sbloccare la situazione di incompatibilità fra ambiente ed economia nelle Alpi Apuane viene lanciata in questi giorni dal Gruppo Salviamo le Apuane che conta quasi 12 mila iscritti. La proposta sarà presentata pubblicamente e discussa nel Convegno organizzato a Massa, Palazzo Ducale, in Sala della Provincia 11 maggio ore 10. La proposta che il Gruppo Salviamo le Apuane lancia nel pieno della campagna elettorale europea e comunale è di prendere atto della divisione delle Apuane in due grandi aree: una, di Carrara, dove l'escavazione del marmo ha compromesso l'ambiente in modo praticamente irreversibile, dove si cava la stragrande parte del marmo e dove è, di gran lunga, il numero più alto di cavatori; l'altra, le Apuane nel Parco delle Apuane dove l'attività occupazionale primaria è legata al turismo e dove le cave sono eccezioni che incidono un territorio integro e di straordinaria bellezza. La proposta prevede che l'escavazione del marmo venga collocata esclusivamente nei bacini marmiferi del Comune di Carrara, e continui come entità industriale. Ciò comporta che le cave fuori da Carrara e nei comuni del Parco Apuane vadano a chiusura. Che sia resa operativa la Legge Regionale numero 35 che impone di lavorare localmente il 50 per cento del marmo escavato e potenziare, riaprire, attivare laboratori di lavorazione del Marmo di Carrara (quello cavato a Carrara, come Marchio da affermare nel mondo) nei comuni del Parco (fuori di Carrara) che hanno visto chiudere le loro cave, assorbendo nella lavorazione i cavatori che operavano nell'estrazione. “In questo modo - dicono dal gruppo Salviamo le Apuane - si potrà salvare l'ambiente del Parco delle Apuane chiudendo le cave nel suo territorio, senza avere diminuzioni occupazionali né a Carrara né altrove. Per questo il titolo del Convegno sarà "Salviamo le Apuane ed il Lavoro apuano". Salviamo le Apuane sta invitando tutte le forze politiche, sindacali, civili, sociali, religiose delle Apuane, la Regione Toscana, le Province, i Sindaci e Presidenti (a partire da Andrea Tagliasacchi, presidente del Parco), le associazioni ambientaliste e di categoria di lavoro ad un incontro che non sarà una manifestazione ma un primo passo verso un Laboratorio per il futuro delle Apuane.
Tanto pubblico all'evento di Marina di Carrara su nucleare e rinnovabili con "l'Avvocato dell'atomo"
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Grande successo all'evento organizzato da Azione Massa Carrara e dall'Associazione Socialisti Liberali e moderato da Emanuele Bianchi, responsabile Transizione ecologica provinciale di Azione dal titolo "Nucleare: orizzonti europei", nel quale i relatori Luca Romano e Fulvio Buzzi hanno spiegato a tutti i presenti della necessità di un mix energetico nucleare - rinnovabili, per il futuro dell'Italia e dell'Europa. Nell'occasione sono intervenuti Angelo Zubbani, già sindaco di Carrara e presidente dell'Associazione Socialisti Liberali, l'assessore all'urbanistica di Carrara Moreno Lorenzini, i candidati alle europee per la lista di Azione Barbara Masini e Alessio D'Amato e il coordinatore provinciale di Azione Under 30 Samuele Boni. Tutti hanno evidenziato la necessità di porre al centro delle prossime sfide dell'Europa l'indipendenza energetica, sia in termini socio economici che in quelli ecologici. I prossimi anni vedranno l'aumento di richiesta di energia a fronte della necessità di ridurre l'impatto ambientale delle fonti fossili. "Siamo molto contenti del successo dell'evento - ha dichiarato il segretario Riccardo Pelliccia - perché crediamo molto nel tema nucleare - rinnovabili. Tante persone e tante domande dimostrano che i tema è attuale e molto sentito. Abbiamo voluto introdurre questo tema, perché siamo convinti della diminuzione progressiva dell'utilizzo di combustibili fossili debba essere supportata da un mix di fonti rinnovabili e tra questi il nucleare darebbe l'opportunità di riuscirci".
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Nel pomeriggio di venerdì 26 aprile si è tenuto presso la ex circoscrizione di Avenza un incontro molto partecipato organizzato dalla Lega Carrara dove i cittadini hanno avuto l'opportunità di esporre le proprie preoccupazioni e discutere delle gravi problematiche che gli avenzini affrontano quotidianamente. All'incontro ha partecipato anche il deputato della Lega Andrea Barabotti. Durante l'incontro, in una sala gremita, sono emerse situazioni amministrative e legate alla sicurezza molto preoccupanti, gravi segnalazioni da parte dei cittadini e proprio alla luce di queste testimonianze Andrea Barabotti, in accordo coi vertici locali del partito e con le forze dell'ordine, ha preso l'iniziativa di organizzare una "visita notturna" ai luoghi più degradati e problematici della zona, per comprendere direttamente la portata dei problemi segnalati e trovare soluzioni concrete. La proposta di Barabotti ha ricevuto un ampio consenso e molti cittadini si sono uniti all'iniziativa, dimostrando ancora una volta un forte senso di partecipazione e la volontà di esserci per Avenza. Durante il giro serale organizzato dalla Lega, con in testa Andrea Barabotti, il segretario provinciale Nicola Pieruccini e il segretario comunale Andrea Tosi, i cittadini sono stati testimoni di un'impressionante azione di polizia che si è svolta nel proprio nel cuore di Avenza, in piazza Finelli. Un individuo, presumibilmente extracomunitario e forse armato, uscendo da un locale, alla vista delle forze dell'ordine, scappava correndo, abbandonando un'auto che poi si è rivelata rubata. Questo episodio ha sottolineato in maniera inequivocabile l'urgenza di affrontare seriamente le questioni di sicurezza descritte proprio qualche ore prima dai residenti. Per quanto riguarda il giro di verifica dei luoghi più degradati, è stato notato uno "strano" calo di affluenza rispetto ad altre serate, probabilmente a causa di un avviso preventivo. In modo insolito, molti "negozi" che solitamente rimangono aperti fino a tarda notte erano chiusi.
- Caffaz: "Le pinete sono una emergenza, ma l'amministrazione Arrighi trascura i bandi che premiamo i comuni vicini"
- Roberto Vannacci, un uomo (non) solo al comando: benvenuto a Lucca per la seconda volta: diretta sulla pagina facebook de La Gazzetta di Lucca
- “Pescara chiama Carrara e riscatta i lavoratori”: così la senatrice Susanna Campione alla conferenza Programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara
- Gazebo della Lega Massa per spiegare il progetto della questura nel parco degli Ulivi: martedì 30 aprile
- Tornano i crocieristi ma l'accoglienza non è ancora adeguata: l'ananlisi del consigliere Filippo Mirabella
- Mettere in regola Duracel, il volontario che cura il verde di Marina: l’appello del consigliere Manuel
- Lorenzo Pascucci nominato nel consiglio nazionale di Noi Moderati
- Interrogazione dei 5 Stelle per la fontanella Evam a Massa
- Roberto Vannacci si candida alle elezioni europee nelle file della Lega di Matteo Salvini. Sarà a Lucca il 29 aprile
- La Resistenza “diversa” che ha contribuito a liberare l’Italia: Cesare Micheloni riaccende l'attenzione sugli Internati Militari Italiani


