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Il consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli sul bilancio previsionale del Comune di Carrara: "Ancora una volta ci si limita a incassare i frutti del buon lavoro di altri e il bilancio previsionale per legge deve chiudersi in pareggio"
«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo…

Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

Un appello per i disabili da Italia Nostra Massa Montignoso
Il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso è intervenuto sulle barriere architettoniche lanciando un appello all'assessore al sociale Francesco Mangiaracina: "La situazione…

"Gravi a Carrara le minacce anarchiche dopo le condanne per l'assalto al gazebo della Lega. Solidarietà ai nostri militanti": così Susanna Ceccardi europarlamentare della Lega
"Le minacce contenute nei messaggi diffusi dagli ambienti anarchici dopo la sentenza del Tribunale di Massa, chiusi con un sinistro 'a buon rendere', sono un fatto…

La destra colpisce la Lunigiana: così si creano territori di serie B, secondo il Pd di Massa Carrara
Il Partito Democratico provinciale di Massa e Carrara esprime profonda preoccupazione e ferma contrarietà rispetto ai nuovi criteri di classificazione montana introdotti dalla legge…

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Ormai lo sanno anche i cani. E i porci ovviamente. Che se gli imbecilli volassero il cielo sarebbe pieno di uccelli. Invece non avendo le ali si limitano nemmeno a camminare tantomeno a correre, ma aprono la bocca e gli danno fiato. Producendo suoni ai limiti della incomprensibilità e della provocazione inutili e dannosi. Quello che sta succedendo in questi giorni a Roberto Vannacci è una vergogna oltre ad essere il prodotto di una ignoranza collettiva e deformante che tutto stravolge in nome di un falso buonismo e di una strumentalizzazione politica semplicemente ridicole per non dire anzi, diciamo, schifose. L'intervista sul quotidiano La Stampa ha ancora una volta dimostrato che al di là del testo, basta un titolo a scatenare il popolo dei dementi di cui questa classe politica è, da sempre e indipendentemente da ogni colore di appartenenza, un classico esempio.
Roberto Vannacci sarà domani a Lucca, alle 18, alla Casa del Boia - diretta sulla pagina facebook della Gazzetta di Lucca a partire dalle 18 - messa a disposizione ancora una volta dall'amico Tony Lazzaroni, per presentare il suo secondo libro, Il coraggio vince edito da Piemme e anch'esso, come il precedente, successo di vendite. E saremo ancora noi ad intervistarlo, dopo una breve introduzione di Massimiliano Simoni che è anche promotore di Artitaly e tra i dirigenti del comitato pro-Vannacci. Ed esattamente come a settembre 2023, anche domani saremo nel bel mezzo della tempesta spiegando agli stupidi che continuano a pensare, a dire e a scrivere che l'occhio del ciclone sia il punto più brutto che, al contrario, è il punto più tranquillo. E Roberto Vannacci, in quel punto, ci sta a pennello lui che è un incursore, uno che nel pericolo ci sguazza, che nei momenti di tensione e stress ci sta come il pesce nell'acqua, uno che la paura non la sfida, ma la conosce e cerca di affrontarla con coraggio e, soprattutto, dignità.
Qualcuno potrebbe domandarsi perché la Gazzetta di Lucca e le Gazzette in genere abbiano preso, se così si può dire, a cuore la figura di questo generale che, per primo e da solo, ha avuto la determinazione e gli attributi per scrivere quello che la maggior parte degli italiani, quelli buoni si intende, sostiene da tempo facendolo, per di più, non in pensione, ma ancora in servizio. Ebbene, il motivo è semplice: noi stiamo con Roberto Vannacci sin dal primo istante in cui abbiamo scorso la prima pagina scritta del suo Mondo al contrario, un mondo che non ci piace né ci è mai piaciuto e che abbiamo sempre definito, se non al contrario, sicuramente alla rovescia.
Abbiamo incontrato e conosciuto Roberto Vannacci, abbiamo letto il suo primo libro e, tanto per intenderci, anche il secondo e se prima eravamo entusiasti adesso lo siamo ancora di più perché siamo convinti di non aver sbagliato la scelta e attenzione, facile adesso fare la claque, ma un anno fa, appena uscito il libro, nessuno si azzardava a invitare il generale e, in particolare, ad organizzare presentazioni. Lo abbiamo fatto noi, per primi, a Marina di Pietrasanta e ne andiamo orgogliosi. Da allora è stato un susseguirsi di adesioni convinte e di assalti senza senso e logica a quest'uomo che in altri Paesi ci invidiano mentre da noi lo si infanga un giorno si e l'altro pure.
E' vero, ha accettato di candidarsi nella Lega di Matteo Salvini e noi avremmo preferito non scendesse in pista, ma avendolo fatto, siamo ancora qui, con lui, perché non si molla un amico, ma, soprattutto, non lo si abbandona quando si è fortemente certi delle sue ragioni e se ne condividono, in grandissima parte, le convinzioni. Perché è bene sottolineare che Vannacci non ha opinioni, ma convinzioni e c'è una bella differenza.
Gli hanno chiesto cosa pensasse di Mussolini. La solita domanda che a Sinistra considerano una patente di democrazia a seconda della risposta. Lui ha risposto dicendo quello che tutti dovrebbero sapere: uno statista. Perché?, scusate, che cosa è stato? Certamente ha portato l'Italia alla distruzione, ha sposato Hitler e ha contribuito in maniera robusta al varo delle leggi razziali in Italia nel 1938. Aveva colpe, manie di grandezza, ha rovinato il Paese che amava tanto, ha mandato a morire sui fronti di mezza Europa e dell'Africa centinaia di migliaia di giovani soldati. Solo per questo dovrebbe essere criticato e considerato meno di zero, ma che sia stato uno statista è indubbio. E, permettete, anche un ottimo giornalista. Poi lo hanno messo a testa in giù insieme a Claretta Petacci che non c'entrava niente, una pagina vergognosa come tante altre sia da una parte sia dall'altra, ma quando la rabbia popolare esplode, il dittatore finisce sempre ammazzato. In un modo o nell'altro. E non si può certo piangere per la sua scomparsa come, invece, molti ancora fanno andando in pellegrinaggio a Predappio nemmeno si trattasse di Lourdes.
Fatta questa ulteriore premessa, i posti a sedere alla Casa del Boia saranno 180 e questo grazie al lavoro di Tony Lazzaroni che ha anche predisposto una cena al termine della presentazione al costo di 30 euro e chi ha voglia di restare e di dimostrare solidarietà e vicinanza a questo generale incursore sarà il benvenuto.
Ogni volta che fa una dichiarazione lo massacrano, se non la dice gliela fanno dire per forza e giù critiche e sberleffi. Poveri idioti. Più lo bersagliano e più lo fanno emergere. Tutta pubblicità gratuita. Ha detto la verità sui disabili senza offenderli, anzi e coloro che frequentano le scuole sanno bene le difficoltà che esistono nel garantire il miglior apprendimento sia a chi ha difficoltà sia a chi non ne ha. Che cosa ha detto di male? Possibile che in un mondo in cui per forza si deve essere tutti eguali ogniqualvolta qualcuno dice che non lo siamo per semplice evidenza debba essere impiccato al pennone più alto?
E' intervenuta persino la CEI, la conferenza episcopale italiana, per condannare le parole di Vannacci. Proprio loro, i vescovi, i quali, secondo il nostro modesto, ma robusto parere, avrebbero il diritto di aprire il forno che hanno sotto il naso solamente dopo aver spiegato a questo popolo di beoti che ancora li tengono in considerazione che fine ha fatto Emanuela Orlandi a 40 anni dalla sua scomparsa. La Chiesa è senza vergogna quando si tratta di nascondere la verità. Da quasi mezzo secolo la occulta su una povera ragazzina fagocitata dalle figure fameliche che hanno sempre albergato Oltretevere e pretende anche di fare le bucce a chi, invece, ha dignità e serietà da vendere. Ma stiano zitti i vescovi che è meglio.
Roberto Vannacci (non) è un uomo solo al comando. Un po' perché al comando, ancora, non ci è arrivato - ad averne di Vannacci al posto di questa repubblica di invertebrati - anche se, per quanto ci riguarda, magari ci arrivasse presto. E un po' perché solo non è. Sono tanti quelli che lo appoggiano e ci credono, in particolare quelli che hanno scoperto di non essere soli a considerare questo mondo alla rovescia o al contrario un mondo nel quale non vogliono vivere né costringere i propri figli a farlo. E sono anche dentro i partiti di Governo, come Fratelli d'Italia in primis, ma anche nella Lega e in Forza Italia.
Noi accogliamo Roberto Vannacci con simpatia e complicità anche se, da sempre, i partiti ci fanno venire l'itterizia con i soliti effetti collaterali, dalla nausea al vomito a seconda dei casi. A Lucca, città di tolleranza, di intelligenza, di arguzia, di egoismo anche, perché no?, di ipocrisia, c'è bisogno di gente che rompa gli schemi, che faccia conoscere come la maggioranza silenziosa che pur se silenziosa è sempre maggioranza, ne ha i coglioni pieni di doversi sobbarcare le richieste, a volte demenziali e illogiche, di qualsiasi minoranza si svegli una mattina con in testa qualcosa di nuovo.
Alla Casa del Boia noi ci saremo per la seconda volta e il 6 maggio all'Hotel Esplanade doppieremo anche a Viareggio a partire dalle 18.
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"Nei giorni in cui su Carrara e sugli imprenditori e sui lavoratori del marmo viene gettato un vergognoso fango mediatico, arriva un motivo di giusto riscatto da Pescara. Ad accogliere gli oltre duemila delegati davanti alla tensostruttura della conferenza programmatica di FdI c'è, infatti, la iconica Nave di Cascella, realizzata interamente in marmo di Carrara. Lo scultore pescarese, negli anni ’80, mentre si trovava tra Fivizzano e Pietrasanta, ebbe l’idea di rappresentare una galera per simboleggiare le sofferenze dei prigionieri della Fortezza Borbonica, costretti a remare sulle navi spagnole nel XIX secolo. Cascella, per realizzare la sua opera, scelse proprio il marmo di Carrara compiendo una splendida fusione di eccellenze: il suo genio e il marmo più celebre del mondo, utilizzato da sempre per le opere d’arte più importanti. Un bel motivo di vanto e di riscatto per il mondo del marmo, che non può essere avvilito o screditato da polemiche tanto sterili quanto effimere". Lo dichiara la senatrice di Fratelli d'Italia, Susanna Campione, eletta in Toscana.
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Sarà la Lega di Massa a spiegare nel dettaglio il progetto relativo alla costruzione della nuova questura nel Parco degli Ulivi a Massa. Lo ha annunciato la segretaria della Lega di Massa Eleonora Cantoni che ha spiegato: “Martedi 30 aprile dalle ore 16 alle ore 18.30 la Lega sarà presente con un gazebo davanti al parco degli Ulivi per mostrare ai cittadini massesi il progetto dell'amministrazione Persiani di riqualifica del parco e della costruzione della nuova questura, i cui lavori verranno finanziati con 30 milioni di euro di fondi ministeriali e dovranno terminare entro il 2026. Parleremo insieme dei dettagli del progetto, per esporre i vantaggi che ne deriveranno, chiarire dubbi e perplessità e recepire le eventuali problematiche della zona”.
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"Pare che anche quest’anno l’amministrazione comunale di Carrara non sia pronta con il format di accoglienza per i turisti internazionali che arrivano con le navi da crociera": Lo dice il consigliere della lista Ferri, Filippo Mirabella che prosegue: "La stagione turistica parte infatti tra una decina di giorni e il 7 maggio arriverà la Scarlet Lady della Virgin Cruise alle 8 per ripartire alle ore 20, con a bordo potenzialmente 2.850 passeggeri Quest’anno, a Marina di Carrara, sbarcheranno circa 40 mila croceristi, ma l’approssimazione la farà da padrona, visto che nessuna comunicazione ufficiale è stata emessa da parte del comune su come sarà organizzata l’ospitalità. In molti porti italiani, ed anche europei, c’è l’idea di organizzare manifestazioni come ad esempio: l’esibizione di bande musicali locali, la messa in scena di spettacoli folkloristici e l’allestimento di estemporanee d’arte con la degustazione di prodotti tipici locali. Ci auguriamo che da noi non vengono riproposte le quattro tristi bancarelle di miele e di modesti prodotti di artigianato locale in marmo. Inoltre non esiste una cartellonistica ben visibile con le indicazioni per promuovere l’offerta turistica del territorio e andrebbe ripristinato l’info point turistico della Port Autorithy, che invece è stato chiuso definitivamente, sebbene fosse collocato in un posto ben visibile ed accessibile a tutti. Domando: perché sia stato spostato in via Genova? Purtroppo nel ruolo di facilitatore di processi di accoglienza e nell'intervenire a favore di una maggiore capitalizzazione dei benefici generabili da una parte dei flussi turistici che arrivano dal mare, l’amministrazione è inadeguata. Non ha ancora informato i commercianti e gli esercenti in merito ai tempi e ai modi, nell’ottica di un maggior sviluppo per il benvenuto ai croceristi del 2024 e certamente è in forte ritardo rispetto all’accoglienza messa in atto in altri porti, come, ad esempio, quello della Spezia. Non possiamo fare a meno di sottolineare il gravissimo disagio vissuto dai visitatori crocieristi nella nostra città la scorsa estate quando le poche persone rimaste a Marina girovagavano senza alcun riferimento, alla ricerca di posti da visitare o di una semplice toilette. Inutile il trenino posteggiato all’uscita del porto: quali bellezze potrebbero vedere i croceristi girando per le nostre strade dove il decoro urbano è inesistente e la pulizia è un’ utopia? Tra l’altro i turisti che non parlano l’italiano e che intendono prenotare dei taxi non rinvengono, come nelle altre città, cartelli riportanti il numero di telefono degli stessi e, addirittura, se non hanno la fortuna di incontrare un nostro concittadino che mastichi un po’ di inglese, non riescono neanche a spiegare le loro esigenze. Il comune non riesce a comprendere che tali sbarchi, valutati in modo diverso, potrebbero trasformarsi in vere e proprie opportunità di lavoro e nel comparto del turismo, che è carente di strategie vincenti al fine di predisporre un’ospitalità ampia e diversificata, ma anche solo minima e semplice. Per esempio, cosa ci vuole per far sapere in anticipo ai vari operatori commerciali da quale Nazione provengono i visitatori? In tal modo si fornirebbe agli stessi la possibilità di organizzare un’offerta dei prodotti commerciali ad hoc. Ad esempio i ristoratori, potrebbero offrire dei menù caratterizzati a prezzi accessibili o ancora, e ciò vale per tutti gli operatori commerciali, esporre dei cartelli secondo la lingua di provenienza. Auspico infine che l’amministrazione comunale voglia correre ai ripari sollecitamente per non far sfigurare di nuovo a livello mondiale la nostra amata città e che volendo possa essere ancora in tempo per organizzare al meglio il benvenuto ai croceristi/turisti in arrivo al fine di colmare le manchevolezze dei due anni precedenti”.
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Si occupa delle siepi, taglia i rami, estirpa le erbacce, insomma si adopera per mantenere un decoro nel verde di Marina di Carrara. Si chiama Alessandro, ha sessant’anni, ma tutti lo conoscono come Duracel, proprio per la sua instancabile dedizione a curare piante e aiuole in una città che, fra l’altro, non è neppure la sua, visto che viene tutti i giorni da Sarzana per svolgere il suo lavoro. E, a dirla tutta, non è nemmeno il suo lavoro, o almeno, per quel che fa, pur usando scale, cesoie, rastrelli e tuti gli attrezzi del mestieri, non è pagato, né è in forza ad alcuna ditta né a Nausicaa, partecipata del comune che avrebbe anche l’incarico di curare il verde urbano. Duracel è un volontario: pare sia giunto in terra apuana per una “borsa lavoro” da operatore ecologico, ma, di certo, il compenso che prende consiste in un panino o un piatto di pasta che i cittadini di Marina, riconoscenti per il suo impegno ogni tanto gli offrono. Ma non c’è solo la gratitudine, nella storia di Duracel, purtroppo: per quanto valido e apprezzato sia il suo contributo, resta un’azione non riconosciuta da alcun ente ufficiale e non protetta da alcun tipo di assicurazione o di misure protettive. Duracel sale sulla sua scale, a volte in strade trafficate, senza protezioni né per sé, né per i passanti e comunque l’esercizio non autorizzato di un’attività anche con esiti positivi per la comunità resta al di fuori della legalità, e qualcuno l’ha fatto notare. È stato il consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel a segnalare la storia di Alessandro Duracel, sollevando contemporaneamente una serie di quesiti da sottoporre all’amministrazione di Serena Arrighi: “Il verde pubblico – ha spiegato Manuel - avrebbe bisogno di un piano e di un Regolamento con obblighi, divieti, regole e prescrizioni, capaci di disciplinarne l'organizzazione e il funzionamento di Nausicaa e dei destinatari , ma Arrighi e il PD non vogliono avere lacci e lacciuoli e quindi, ci pensa Duracel, il volontario che ama tenere pulita e armoniosa Marina di Carrara per passione . Tutti i giorni infatti armato di frustino, cesoie , scale e quant'altro, taglia le erbacce che crescono lungo la strada e rifinisce con competenza e senso del bello, le siepi . Una iniziativa che però in molti segnalano come pericolosa sia per l'uomo che, interviene anche nel bel mezzo di strade ed incroci senza premunirsi di dispositivi di protezione individuale obbligatori per la sicurezza (come guanti, occhiali, elmetto, tappi antirumore , mascherina e tuta traspirante ) ma anche per i passanti e gli automobilisti . Ci viene segnalato infatti che questo volontario tutto fare, ingombra marciapiedi e strade anche con una scala( vedi foto) e potrebbe procurarsi un infortunio mentre sta facendo un lavoro che non gli compete e per il quale non è autorizzato . Chi prende iniziative personali infatti , come tagliare erba nelle piazze oppure gli alberi lungo i cigli della strada, potrebbe essere tra l' altro anche sanzionato, come è accaduto a un uomo che è stato multato di 3000 euro per aver usato attrezzi da lavoro in un luogo pubblico senza l’apposito patentino o come è accaduto a Monza in questi gironi, doveun pensionato è stato sanzionato per 800 euro per aver riparato una buca in strada. Il volontario Duracel quindi, dopo tutto il lavoro che fa , potrebbe anche essere multato”. Manuel ha quindi rivolto un appello all'assessore Carlo Orlandi, che aveva dichiarato sulla stampa, che Duracel collaborava con Nausicaa, per invitarlo a prendersi le sue responsabilità permettendo a questa persona, che è davvero encomiabile, di organizzare in totale sicurezza il lavoro che ogni giorno svolge, in termini anche di una maggiore tutela sul territorio. In una situazione caratterizzata da scarsità di risorse economiche e di condizioni di lavoro mortificanti , occorre che Alessandro abbia l'autorizzazione per eseguire quello che fa, che indossi i dispositivi per la sua sicurezza e che venga in qualche modo ricompensato, anche magari con un rimborso spese da parte di Nausicaa o dal comune”.
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Sabato scorso si è tenuto a Roma il consiglio nazionale di Noi Moderati , un importante appuntamento che ha riunito insieme i vertici del partito. In quella importante occasione, il massese Lorenzo Pascucci segretario provinciale di Noi Moderati è stato inserito nel consiglio nazionale. " È un momento di incontro importante per noi - ha commentato Pascucci- il momento che ci vede tutti riuniti ,onorevoli, senatori, amministratori consiglieri , dirigenti e giovani, impegnati a ricostruire nella politica italiana quella cultura di governo indispensabile per cambiare il nostro Paese. Approvata ad unanimità la relazione del segretario Maurizio Lupi, nella quale è stato suggellato l'accordo con gli amici di Forza Italia. Personalmente - ha proseguito-è stata una giornata importante visto che sono stato nominato membro del consiglio nazionale e per questo mi sento di ringraziare il sottosegretario Silli,coordinatore regionale ed il vice coordinatore dottor Spezzano. Il partito sta crescendo e sono sicuro che diventerà la casa di tanti e di tante, uomini e donne, che si sentono moderati nei toni, ma forti nei valori e nelle idee, così da poter ridare alla politica la capacità necessaria per fare crescere il nostro meraviglioso Paese".
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Il Movimento 5 Stelle di Massa ha ufficialmente presentato, tramite la Consigliera del Polo Progressista Daniela Bennati, un'interrogazione al Sindaco Persiani concernente la riapertura della fontanella di acqua pubblica situata presso lo stabilimento EVAM. La richiesta, supportata da una dettagliata documentazione fornita da EVAM, sollecita l'amministrazione comunale a finanziare e completare i lavori necessari per restituire alla cittadinanza tale importante risorsa. La decisione di procedere con l'interrogazione segue la straordinaria partecipazione dei cittadini alla raccolta firme organizzata dal M5S, evidenziando un forte desiderio comunitario di vedere la fontanella nuovamente operativa in tempi brevi. In aggiunta, Elisa Giovannelli, rappresentante del gruppo Territoriale del M5S, ha annunciato un ulteriore evento di raccolta firme che si terrà sabato 27 Aprile davanti al pontile di Marina di Massa. Questa iniziativa rappresenta un'ulteriore opportunità per i cittadini di supportare l'interrogazione e di sollecitare risposte concrete da parte dell'amministrazione comunale. L'interrogazione presentata richiede al Sindaco di confermare se intende o meno procedere con l'apertura della fontanella e di fornire un calendario preciso per la realizzazione delle opere necessarie. Il Movimento 5 Stelle di Massa rimane in attesa di una risposta definitiva e tempestiva, sottolineando l'importanza di un accesso libero e pubblico all'acqua, risorsa essenziale per tutti i cittadini e le cittadine. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, si invita a visitare la Pagina ufficiale del M5S Massa o a partecipare alla giornata di raccolta firme.
Per Informazioni:
Movimento 5 Stelle Massa
Email:
Elisa Giovannelli
Rappresentante del Gruppo Territoriale di Massa
Referente del Progetto
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Il generale Roberto Vannacci, l'autore del libro più contestato degli ultimi anni, Il mondo al contrario, ha rotto gli indugi e si è candidato con la Lega di Matteo Salvini alle prossime elezioni europee di giugno. L'annuncio è arrivato direttamente dal segretario del partito e, in fondo, si tratta di un annuncio già previsto e in programma da tempo. Roberto Vannacci sarà a Lucca lunedì prossimo 29 aprile alle 18 alla Casa del Boia in via dei Bacchettoni per presentare il suo libro Il coraggio vince e si può ben dire che si tratta della sua prima presentazione all'indomani della candidatura alle europee. Lo intervisterà il direttore delle Gazzette Aldo Grandi con la presentazione di Massimiliano Simoni. Il 6 maggio all'hotel Esplanade a Viareggio.
''Confermo la mia stima nei confronti del ministro Salvini e sottoscrivo la sua dichiarazione. Sarò un candidato indipendente che mantiene la propria identità e che lotterà, con coraggio, per affermare i propri valori di Patria, tradizioni, famiglia, sovranità e identità che condivido abbondantemente con la Lega''. Così all'ANSA Il generale Roberto Vannacci, dopo l'annuncio della sua candidatura da parte del leader della Lega
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Ascoltare il silenzio del passato che fa rumore nei pensieri. Difficile parlarne. Soprattutto di cose che mio padre non ha mai voluto raccontare. Posso solo immaginare cosa avrebbe potuto dire della guerra e del suo periodo di 18 mesi di prigionia in un lager tedesco. Sofferenze, paure e privazioni, terribili conseguenze di una decisione compiuta attraverso un libero atto di volontà di non adesione alla Repubblica di Salò. Una scelta coraggiosa la sua, che ammiro, come quella di non voler condividere con i suoi cari il dolore nascosto dal suo silenzio. Quando mio padre è morto io ero adolescente e il rammarico di non aver potuto conoscere bene la sua storia da sempre mi rattrista. Dopo tanti anni ho però compreso che c'è un tempo giusto per raccontare, il tempo che, purtroppo, lui non ha avuto. La guerra lascia ferite aperte che continuano a sanguinare, anche tra chi non l’ha vissuta in prima persona, ferite invisibili che non si cicatrizzano mai. Pertanto, far tesoro di queste esperienze passate e dei mali vissuti è un obbligo morale e civile, come altrettanto è un dovere, da parte della politica, adottare posizioni chiare e nette che superino gli steccati ideologici.
Con rammarico apprendo dai media della solita e prevista bagarre politica tra destra e sinistra sul 25 Aprile. Un polverone che, come sempre, ci impedisce di scorgere la realtà. La festa della liberazione non deve essere strumentalizzata: il 25 aprile non è una bandiera di parte, non è solo “cosa da comunisti”, è la festa di tutti gli italiani. Chi governa il paese ha nuovamente perso l'occasione di fare i conti con i suoi fantasmi e tra censure e silenzi ha favorito nuovi alterchi e divisioni. Peccato. Lo dico anche in ragione del fatto che il mio appello ai parlamentari della zona, sulla questione degli Internati Militari Italiani, che furono i primi resistenti, non ha ancora avuto un riscontro. Una non risposta che sa tanto di rifiuto. Un “assordante silenzio” che ferisce più delle parole.
Forse le forze politiche non vogliono parlare degli IMI? E allora mi domando: ma questi fedeli patrioti e fieri oppositori del regime nazista non sono anche loro Fratelli d'Italia? Sono certo che la stragrande maggioranza degli italiani sia favorevole nel riconoscere ai suddetti soldati, che hanno saputo portare con onore l’uniforme, la giusta gratitudine. Nel frattempo la mia proposta a livello comunale, riguardante l'intitolazione di un luogo della memoria agli IMI verrà presentata al consiglio comunale dal consigliere Simone Caffaz, inoltre tramite il delegato alla memoria Cristiano Corsini ho appreso che l'assessore Gea Dazzi ha espresso, in merito alla mia richiesta, un parere favorevole e ha invitato il delegato ad attivarsi al fine di individuare un luogo simbolo da intitolare alla memoria degli internati militari carraresi. Infine, proprio in questi giorni, alla mia richiesta si è interessato anche il segretario provinciale della Lega Nicola Pieruccini che ha girato la cosa all’onorevole leghista Andrea Barabotti, il quale ha avviato l’iter ufficiale per ottenere tale riconoscimento. Ringrazio quindi anticipatamente gli amministratori locali che hanno dimostrato sensibilità ed empatia, sentimenti che non ho invece, purtroppo, ravvisato nei parlamentari apuani di ai quali rammento che la politica è ascolto, ragionamento, confronto e discussione, e che in mancanza di ciò non ha ragione di essere.
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