Politica
"Gravi violazioni al Consorzio di Bonifica Toscana Nord. Sodini non rispetta la democrazia né la parità": la critica di Teresa Baldini
"Quello che è avvenuto nell'ultima assemblea del Consorzio di Bonifica Toscana Nord è molto grave, sia dal punto di vista dei contenuti che dell'atteggiamento tenuto dal Presidente Sodini,…

Bonifica SIN Massa Carrara: onorevole Barabotti (Lega), "Passo decisivo per il risanamento ambientale del nostro territorio"
"La consegna del progetto esecutivo per la bonifica della falda del SIN di Massa Carrara rappresenta un passo decisivo verso il risanamento ambientale del nostro territorio". Lo dichiara…

Il Polo P&S: Ronchi-Poveromo è il futuro dell’adattamento climatico della città
“Il degrado in cui è caduta Ronchi-Poveromo è il frutto di una pessima visione di città che proverò a mutare con proposte adeguate nel momento in cui si…

Trovare nuovi spazi per la biblioteca comunale di Massa in attesa della fine dei lavori: l'interpellanza di Alberti e del gruppo consigliare del Pd
“I lavori di ristrutturazione di palazzo Bourdillon e palazzo Colombini hanno comportato la chiusura di aule studio e la sospensione del servizio prestito libri della adiacente biblioteca comunale…

Terreno fortemente inquinato e in zona di grande degrado: Maria Mattei spiega in consiglio comunale perchè i cittadini protestano contro la costruzione di alloggi Erp in via Murlungo ad Avenza
Dopo la fiaccolata contro la costruzione di 28 nuovi alloggi popolari da parte di Erp, nel terreno che costeggia via Murlungo ad Avenza, nel consiglio comunale di…

Costruzione nuovi alloggi Erp in via Morlungo: "Importante ascoltare i cittadini" ha detto l'assessore Lorenzini
"L'intervento dei cittadini e dei residenti di Avenza la scorsa sera in consiglio comunale è stato importante perché ci ha consentito di ascoltare, come già fatto in passato,…

GAIA spa chiude il 2024 con un utile altissimo. Ma è questa la sua missione? I dubbi del Polo progressista e di sinistra
Abbiamo letto la relazione del Presidente del CDA di GAIA spa e sinceramente siamo rimasti basiti. GAIA spa è una società a totale partecipazione pubblica e dovrebbe avere…

Incrocio pericoloso tra via Massa Avenza e via Baracchini: Benedetti chiede la realizzazione di strisce pedonali
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova Stefano Benedetti ha raccolto le lamentele di molti residenti e fruitori della pasticcerai La Dolce Vita che si trova proprio sull'incoroio tra…

Alla Festa de L'unità di Ca' Michele arriva David Allegranti con il libro "Come parla un populista": lunedì 15 luglio
Gli eventi nel programma della Festa dell'Unità di Ca' Michele, a Carrara, proseguono con l'incontro con il giornalista David Allegranti che presenterà il suo libro "Come parla un…

M5s: «Piano regolatore porto di Carrara in stallo: con Zubbani nel comitato di gestione di AdSP, quale futuro?»
"La recente nomina di Angelo Zubbani, ex sindaco di Carrara, nel comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, come rappresentante della Regione Toscana,…

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Venerdì sera il sindaco Serena Arrighi ha partecipato, assieme agli assessori Roberta Crudeli, Lara Benfatto, Elena Guadagni e Carlo Orlandi e a diversi consiglieri comunali di maggioranza alla manifestazione in difesa del Monoblocco.
“E' stata una manifestazione bella e molto partecipata durante la quale i carrarini hanno mostrato una volta di più quanto stiano loro a cuore il futuro del Monoblocco, della sanità pubblica e della loro città – dice il sindaco Serena Arrighi -. Per me e tutta l'amministrazione è stato un momento di ascolto e confronto assolutamente dovuto e dal quale ripartiremo ora per continuare con ancora più convinzione e decisione nel nostro lavoro quotidiano. In queste settimane i dialoghi con Asl e Regione sono stati continui e hanno portato alcuni primi risultati come il trasloco a Fossone delle cure intermedie o il mantenimento al Monoblocco di tutta la chirurgia ambulatoriale. I punti da chiarire e da affrontare sono però ancora tanti e sarà nostro compito portare in tutte le sedi le preoccupazioni e le richieste che abbiamo ascoltato ieri in piazza. La prima occasione sarà sicuramente mercoledì prossimo quando tornerà a riunirsi il tavolo permanente sul Monoblocco a cui, oltre all'amministrazione comunale, partecipano Asl, Regione e sindacati. Quella della difesa del diritto alla salute, della difesa della sanità pubblica è una battaglia che non ha colore politico, non ha bandiere e non può essere strumentalizzata. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, le porte per i cittadini sono sempre aperte e saremo sempre pronti ad ascoltarli e a confrontarci con loro”.
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“Io e tutta l'amministrazione siamo e saremo sempre al fianco dei cittadini di Carrara e supporteremo sempre loro richieste e le loro necessità. Martinelli ha la memoria corta”. Questo l'esordio del sindaco di Carrara Serena Arrighi.
“Io e tutta l'amministrazione siamo e saremo sempre al fianco dei cittadini di Carrara e supporteremo sempre loro richieste e le loro necessità, anche quando questo significa partecipare a una manifestazione a cui non siamo stati formalmente invitati e che potrebbe sottoporci a critiche e attacchi. Per questo motivo domani sera saremo anche noi in piazza per manifestare a favore della sanità pubblica e del mantenimento dei livelli assistenziali in città – dice Serena Arrighi -. Una manifestazione che mi auguro sia senza bandiere di partito e scevra da strumentalizzazioni politiche perché quello della salute pubblica è un tema che ci accomuna tutti, senza distinzioni. Queste ultime, d'altronde, non sono state settimane semplici durante le quali l'impegno mio e di tutta l'amministrazione è stato totale per quanto riguarda il futuro del Monoblocco e della sanità cittadina in generale. Siamo consapevoli che la strada sia ancora lunga e che tutto quello che sarà messo in campo da Asl e Regione nel prossimo futuro dovrà essere seguito e verificato con attenzione, ma ci tengo comunque a rivendicare i primi importanti risultati che abbiamo ottenuto in quest'ultimo mese a cominciare dal mantenimento in città delle cure intermedie. Nella prima proposta di riorganizzazione non era d'altro canto escluso che queste potessero andare alla don Gnocchi di Marina di Massa, andranno invece nella nuova struttura di Fossone che diventerà sede definitiva per questo importante servizio che quindi non solo resterà in città, ma resterà anche completamente pubblico. Per quanto riguarda il Monoblocco invece abbiamo ottenuto da parte di Asl per prima cosa il blocco di qualsiasi trasferimento di reparti e servizi fino a che non saranno finiti i lavori alla palazzina H e l'allestimento degli ambulatori mobili, ma non solo. Abbiamo ottenuto che il centro polispecialistico 'Achille Sicari' continui a vivere e a operare tutti i giorni visto che qui, tra l'altro, resterà tutta la chirurgia ambulatoriale d'eccellenza, oculistica e dermatologica, che tradotto in numeri significa circa 8mila interventi l'anno a cui si aggiungono migliaia di visite pre e post intervento. Dal confronto continuo con Asl, Regione e sindacati abbiamo ottenuto inoltre anche la creazione di un tavolo permanente sulla situazione del Monoblocco che si riunirà ogni 15 giorni e la cui prossima seduta è in programma mercoledì prossimo. Da Asl nel frattempo abbiamo ricevuto anche una fotografia aggiornata della situazione e dei cronoprogrammi per il futuro a cominciare dai tempi previsti per la realizzazione della nuova palazzina. L'azienda ha messo poi nero su bianco quanto successo in questi ultimi mesi partendo da quanto indicato nei vari verbali dei vigili del fuoco spiegando che oltre il 90% delle richieste, tra cui per esempio la presentazione di dichiarazioni di conformità degli impianti, il posizionamento degli estintori o la rimozione dei materiali combustibili, sono già state eseguite. Purtroppo gli altri interventi prescritti non potranno invece essere eseguiti nei tempi stabiliti, entro quindi massimo 180 giorni. Tutto questo, dice l'azienda, 'per difficoltà oggettive legate alla cantierizzazione e appaltabilità dei lavori' che riguardano, tra l'altro, la verifica e resistenza al fuoco delle strutture o ancora l'adeguamento dei locali a rischio specifico. E' da qui che deriva la necessità di questi traslochi e di questi spostamenti, è da qui che nasce questa situazione di emergenza ed è su quest'ultimo punto che l'attenzione nostra, come amministrazione in primis ma di tutta la città più in generale, in futuro dovrà essere massima ottenendo precise garanzie che tutti i servizi torneranno a Carrara una volta ultimati i lavori e il rispetto dei cronoprogrammi perché in questi anni di tempo se n'è perso davvero troppo. Le problematiche del Monoblocco, d'altronde, sono note da anni così come sono a disposizione risorse e idee per superare un'emergenza che ora noi ci troviamo ad affrontare. Un passato di immobilismo che non si può dimenticare e che di certo non può far finta di non conoscere un politico di professione e di lungo corso come l'ex vicesindaco Matteo Martinelli che oggi cerca di costruirsi una nuova verginità stracciandosi le vesti e dicendosi preoccupato per il futuro del Monoblocco, ma dimenticandosi evidentemente che quando è stato il suo momento di prendere decisioni e di fare qualcosa per la tutela della salute pubblica la sua unica risposta è stata un silenzio assordante".
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Sono durissime le parole che il “Comitato volontario dei cittadini per la chiusura di Cava Fornace” ha deciso di riservare a tutta la politica di Montignoso nel suo ultimo comunicato stampa. Il pomo della discordia è rappresentato da una mozione, presentata dal capogruppo Pd Petracci e votata all’unanimità, in cui il consiglio avrebbe sì ratificato la richiesta di inchiesta pubblica sull’effettivo stato della discarica di Cava Fornace, ma nello stesso tempo avrebbe delegato qualsiasi decisione finale alla regione e permesso all’azienda appaltatrice di continuare a sversare rifiuti, tra cui la marmettola, nel sito, superando quel limite di 43 metri al momento ancora vincolante e che la stessa azienda vorrebbe portare addirittura a 98. Una scelta che il Comitato non ha esitato a definire servile e totalmente in contrasto con le richieste della popolazione.
“Ancora una volta – chiosa il Comitato – il consiglio comunale di Montignoso non si smentisce, dando prova di come le ragioni dei cittadini e le richieste dei territori non siano nelle priorità né del sindaco né dei consiglieri sia di maggioranza che di opposizione. È stata votata all’unanimità una mozione, presentata dal capogruppo del Pd Marino Petracci, in cui, oltre a ratificare la richiesta di inchiesta pubblica, conferma sostanzialmente la sudditanza politica, a mo’ di genuflessione, verso Firenze e i territori della piana fiorentina […] Abbiamo assistito - continua la nota – a un allineamento totale senza distinzioni, a dimostrazione che nessuno rappresenta il bene comune dei cittadini e che la politica non vuole raccogliere le istanze dei territori, se non in campagna elettorale, quando sostanzialmente si devono acchiappare i voti e farsi eleggere. L’aver votato un obbrobrio di mozione, in cui ci si rimette a quanto deciderà la regione, dimostra veramente di come si voglia liquidare velocemente un argomento spinoso che potrebbe ostacolare le ambizioni politiche verso Firenze di qualcuno”.
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Si preannunciano estremamente affollate le vie di Carrara nella serata di oggi, e non di certo per un improvviso flusso turistico. Il Comitato di salute pubblica di Massa-Carrara, infatti, ha indetto una fiaccolata per esternare il proprio malessere, e quello della popolazione, in merito alla gestione del Monoblocco, ormai ultimo vero e proprio presidio sanitario di tutto il territorio carrarino. La struttura, ormai da anni, è in balia di una narrazione poco chiara, in cui la possibilità di una riqualificazione è sempre affiancata da ipotetici piani di smantellamento. Una situazione che di certo non può far dormire sonni tranquilli agli abitanti della città apuana, e che ha portato negli ultimi mesi a una mobilitazione sempre più consistente contro le scelte dell’Azienda sanitaria locale. Alla fiaccolata, che partirà alle ore 21.15 dal palazzo comunale, parteciperà anche la prima cittadina Serena Arrighi, ma non tutti sembrano apprezzare la sua presenza.
Il consigliere Simone Caffaz ha persino deciso di esprimere le proprie perplessità attraverso una nota ufficiale, in cui rimarca come l’Arrighi e la sua giunta siano una delle cause principali dell’impoverimento del sistema sanitario di Carrara.
“La sindaca Arrighi, con la protervia e l'arroganza che la caratterizza, cerca di trasformare la fiaccolata di domani in una buffonata, non soltanto annunciando la sua partecipazione e quella schierata della giunta, ma addirittura dettando lei le regole. La sua inadeguatezza e la sua incapacità a tutelare il Monoblocco e gli interessi della città – attacca Caffaz nel comunicato – senza dimenticare i suoi profondi legami con l'Asl, cioè il sistema di potere protagonista di questa assurda vicenda e che più di ogni altro ha contribuito alla sua elezione ed è rappresentato nella sua giunta, sono il principale motivo per il quale questa manifestazione è nata. Dove non riesce e non vuol riuscire la sindaca, arriva la piazza: questo è il senso di questa e di qualsiasi altra iniziativa del genere. Invece, colei contro la quale la piazza manifesta scende in piazza per trasformare, con irresponsabilità, tutto in barzelletta. E allora – continua la nota – sono io che mi permetto di rivolgere un appello ai cittadini di Carrara: partecipate ugualmente numerosi alla fiaccolata perché è comunque un’occasione di democrazia. Magari state il più possibile distanti da chi vuol far fallire la manifestazione e, se potete, evitate di recarvi dall'ortofrutta e di acquistare pomodori prima di arrivare in piazza”.
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"La Lega Salvini Premier sarà presente con i suoi militanti alla fiaccolata di venerdì 18 agosto contro l'azienda Usl in mano al Pd, al sindaco Arrighi e al vicesindaco e assessore alla Sanità Roberta Crudeli che, nonostante sapessero dal 22 giugno il contenuto dei verbali dei vigili del fuoco, non hanno mosso un dito né prima né dopo". Esordisce, così, Nicola Pieruccini segretario provinciale della Lega che, nel comunicato ufficiale diffuso, aggiunge: "Sfileremo in corteo con i nostri simboli assieme agli altri partiti di minoranza e al mondo della cultura, delle imprese, delle associazioni, dei lavoratori del Sanac e dei Carc Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo. Tutti insieme per difendere il Monoblocco, rispettando le regole. L’evento tra l’altro. , lo vogliamo ricordare, non è stato promosso solo dal Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara, ma da tutti i rappresentanti dell’opposizione che erano presenti al tavolo tra ASL/ Capigruppo e Comitati, riunione nella quale ognuno con i propri ruoli ha lottato per la sopravvivenza del Monoblocco e di tutti i servizi sanitari erogati dal centro Achille Sicari . La Lega ritiene utile e opportuno quindi ribadire, ancora una volta, che alla manifestazione si presenterà con le proprie bandiere , striscioni e/o simboli di partito e invita i partiti politici a dissociarsi dal Comitato che ne vieta l’utilizzo senza spiegare le vere motivazioni . La bandiera peraltro , forse i membri del Comitato lo ignorano, è un simbolo positivo che porta con sé l'idea di un gruppo di uomini e di donne uniti dallo stesso scopo o addirittura dal medesimo destino, sia che simboleggi una nazione o una città, una squadra sportiva o un partito politico. Questo semplice drappo di tessuto colorato, portato in una manifestazione come quella in programma che tratta di malati e di cure, è un potente veicolo di emozioni che suscita un sentimento di appartenenza alla causa comune di salvare la sanità locale . "Portare alta la bandiera" è tra l ’altro un'espressione ricca di significati positivi: essa significa che si è fatto onore alla propria nazione, alla propria città o alle proprie idee. Quindi siccome la manifestazione, originata da un forte senso civico per raccogliere cittadine e cittadini di diverse sensibilità e ideologie, è caratterizzata da un elemento trasversale, cioè la volontà di salvaguardare la Salute pubblica , diritto costituzionalmente sancito, all’insegna della trasparenza e della tutela dei diritti dei cittadini tutti, che paura ha il Comitato se saranno sventolare bandiere di partito? Quale danno potrebbero causare e a chi ? Nella propaganda, riproposta più e più volte sulla stampa, alla fiaccolata perché il Comitato ha associato in negativo un comportamento equilibrato e corretto, sempre rispettoso delle regole che attengono all’ordine pubblico con chi invece sfilerà con le bandiere e i simboli di partito? I militanti della Lega , dirigenti e parlamentari venerdì 18 saranno presenti alla fiaccolata con simboli e bandiere perché vogliono rendere testimonianza della loro presenza , autorizzati a farlo dall’ Articolo 21 della nostra Costituzione che recita :tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione . Ringraziamo il Comitato per avere chiesto le autorizzazioni al fine di permettere questa pacifica e sentita protesta , che può accogliere trasversalmente ogni partecipante, ma non può proibire la libertà di manifestare".
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In questi ultimi giorni si sta molto dibattendo sul rischio che molti o parte dei progetti finanziati con il PNRR possano rischiare di vedersi private le risorse. Si vocifera che circa 13 Mld verranno stralciati e dirottati ad esempio sul Fondo coesione e sviluppo o sul Fondo complementare. Purtroppo le notizie che giungono da Roma e nel nostro caso anche da Firenze sono ancora ufficiose e frammentarie. Sono convinto che il Governo Meloni sia perfettamente consapevole che il Paese non può permettersi di perdere questa sfida e che il confronto con l’Europa non potrà che garantire le linee di finanziamento già in essere. In attesa dei necessari chiarimenti, l’obiettivo che ci siamo posti come Comune di Massa è in primis quello di predisporre dei progetti validi e coerenti con le risorse messe a disposizione ma soprattutto quello di rispettare le scadenze e lo stringente cronoprogramma. Posso rassicurare i massesi che in questi mesi il settore Lavori Pubblici ha lavorato tenacemente e con grande dedizione, recuperando molto del tempo perduto in precedenza, migliorando molti progetti, recuperando ulteriori risorse e soprattutto apportando tutti quegli accorgimenti per sopperire a iniziali carenze di studio e progettazione. Non sono mancate e non mancheranno difficoltà legate all’aumento del costo delle materie prime oppure all’adeguamento agli strumenti urbanistici, ma il lavoro svolto in questi primi mesi dalla Giunta e dal Consiglio Comunale assieme agli uffici tecnici e i vari studi di progettazione esterni ha permess in poco tempo di mettere in salvaguardia le fondamentali opere pubbliche la cui realizzazione potrà cambiare il volto della città. L’autunno che si avvicina sarà il banco di prova più importante per comprendere quali e quanti progetti potranno essere completati nei tempi imposti dal PNRR. Fino ad oggi abbiamo centrato con successo tutti gli obiettivi che il cronoprogramma legato al PNRR ha imposto agli enti locali. Noi ci siamo e non intendiamo mancare gli impegni così come ci batteremo perché nulla venga definanziato, anche solo parzialmente. Questi fondi che abbiamo intercettato serviranno a proiettare nel futuro la nostra città, dandole infrastrutture nuove e funzionali, ed è con questa consapevolezza che ci stiamo impegnando a fondo per Massa e per il suo domani.
Il Sindaco Francesco Persiani
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Forza Italia Carrara ritiene necessario far sentire la propria voce in merito ai recenti sviluppi sul futuro del Monoblocco. La manifestazione prevista la sera del 18 agosto, pensata per chiedere la salvaguardia del centro ‘Sicari’ e a cui anche noi parteciperemo, dimostra ulteriormente, e su questo non avevamo dubbi, di quanto il Monoblocco sia essenziale per i carraresi alla luce delle numerose prestazioni erogate, anche durante il Covid, come più volte ribadito dall’attuale giunta nelle parole della vicesindaca Roberta Crudeli e del consigliere di maggioranza Guido Bianchini.
“La nostra posizione come Forza Italia è chiara – commenta il commissario provinciale Gianenrico Spediacci – e ben consapevoli dell’importanza del Monoblocco, siamo qui a ribadire la nostra contrarietà a una sua chiusura, chiedendo il rispetto degli accordi tra Comune, Asl e Regione. I temi in ballo sono molti: le case della salute, la Rsa di Fossone per le cure intermedie, il reparto di oncologia spostato al piano terra del Monoblocco, e la scuola infermieri, solo per citarne alcuni. Ma ricordiamo anche il consiglio comunale ad hoc sul Monoblocco, svolto alcune settimane fa insieme ai vertici locali dell’Asl, dove era stato garantito che alcuni servizi, con oncologia in primis, sarebbero rimasti al ‘Sicari’, spostati al piano terra. Si tratta di un’altra promessa disattesa e questo non può altro che suscitare la nostra indignazione, perché è ormai evidente la costante presa in giro che Asl e Regione stanno facendo alla città”.
Forza Italia Carrara ritiene altresì grave il fatto che la sindaca di Carrara, Serena Arrighi, non abbia realmente fatto valere il suo ruolo di responsabile della salute pubblica del Comune, oltre che responsabile zonale.
“Possibile che la sindaca, con questi ruoli, non sapesse nulla dei fatti, e si accorga solo adesso di cosa stia succedendo? - prosegue Spediacci -. Vogliamo sapere se sia in grado di svolgere questi ruoli importanti, o se il suo legame con il Pd la renda impossibilitata nell’andare contro Asl e Regione. Ancora più in difficoltà ci sembra l’assessore Roberta Crudeli, visto che è dipendente Asl; quindi la domanda è come possa essere obiettiva e difendere a spada tratta gli interessi dei carraresi contro il suo datore di lavoro”.
Alcuni giorni fa Forza Italia Carrara ha appreso dagli organi di stampa la posizione della sindaca per quanto riguarda oncologia e la sua volontà di mantenerla al ‘Sicari’, spostandola al piano terra come annunciato tempo indietro da Asl.
“Ci sembra una reazione tardiva – sostiene Spediacci – e la nostra speranza è che queste sue parole di mantenimento delle chemioterapie non rimangano nelle intenzioni ma siano seguite veramente da fatti. Dimostri la sindaca di stare dalla parte della popolazione, mettendosi contro Asl e Regione, a costo di dimettersi. I servizi oncologici devono rimanere al Monoblocco e bisogna agire in fretta affinché ciò accada, tutelando così i cittadini che rappresenta”.
Forza Italia Carrara ricorda inoltre che parteciperà alla manifestazione del 18 agosto con le bandiere del partito, in modo da non essere scambiato con chi non è stato chiaro con la popolazione. All’evento parteciperà anche l’onorevole Debora Bergamini, che porterà la questione all’attenzione del Governo. Nel frattempo il consigliere regionale Marco Stella, segretario Forza Italia Toscana, ha portato il tema Monoblocco in Regione.
“Combatteremo fino in fondo per far rimanere il Monoblocco aperto – conclude il commissario provinciale – e implementare i suoi servizi, sviluppando finalmente una sanità territoriale come era stata promessa ai cittadini al momento dell’apertura del Noa a Massa. Il Monoblocco è parte di questa città e dovrà continuare a esserlo, e tutti gli adeguamenti necessari dovranno essere fatti da Regione e Asl, senza sé e senza ma. Perdere il Monoblocco, senza scordare i tanti altri servizi che Carrara ha perso negli anni, sarà come aver dato il colpo di grazia definitivo alla città. Uno scenario che i carraresi non meritano”.
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Si è riunita giovedì pomeriggio in sala di rappresentanza del Comune la prima seduta della consulta comunale delle Politiche giovanili. Come primo atto la consulta ha eletto come proprio presidente Lorenzo Borghini, come vice Jacopo Grassi e Greta Salzillo come segretario.
“Ci tengo a nome dell'amministrazione e di tutta la città a fare un grande in bocca al lupo al presidente e a tutti i componenti della consulta – dice il sindaco Serena Arrighi -. Per noi è davvero molto importante che questo organismo cominci a lavorare perché crediamo molto nel contributo che può venire dalle nostre ragazze e dai nostri ragazzi”.
“La voce dei giovani è uno strumento importantissimo non solo per costruire il presente, ma anche per lavorare sul futuro – aggiunge l'assessore alla Cultura Gea Dazzi -. Fin dal nostro insediamento abbiamo subito puntato con forza sulla costituzione di questa consulta per dare così vita a un luogo dove raccogliere i bisogni dei più giovani nelle diverse tipologie che li rappresentano, dagli studenti della secondaria di secondo grado al mondo del lavoro. La grande risposta che abbiamo avuto al bando e la grande partecipazione anche a questa prima assemblea dimostrano che si tratta di un'esigenza molto sentita anche dalle ragazze e dai ragazzi”. “Buon lavoro anzitutto al presidente Lorenzo Borghini, al suo vice Jacopo Grassi e al segretario Greta Salzillo – sottolinea l'incaricato della sindaca alle Politiche giovanili Davide Diamanti -. E' molto importante che questa consulta possa cominciare a lavorare e sono convinto che sarà un luogo di confronto, e magari anche di scontro, dal quale usciranno idee, proposte e stimoli sempre improntate al bene e allo sviluppo di Carrara. Ci tengo infine a sottolineare anch'io la grande partecipazione che abbiamo registrato a questa consulta e come questa sia un chiaro segnale che la nostra generazione sia ben diversa da quella 'seduta' e poco coinvolta e interessata alla vita pubblica di cui troppo spesso sentiamo parlare”.
Complessivamente sono 58 i componenti della nuova consulta delle politiche giovanili. Tra loro i rappresentanti degli istituti superiori cittadini e dell'Accademia di Belle Arti, studenti e lavoratori, ma anche Davide Diamanti, incaricato dalla sindaca Serena Arrighi per le politiche giovanili, e i consiglieri comunali Silvia Barghini e Andrea Tosi. Il bando di partecipazione a questo organo consultivo e di rappresentanza delle cittadine e dei cittadini era aperto alle ragazze e ai ragazzi tra i 16 e i 30 anni. Tra le finalità della consulta c'è ora quella di predisporre la proposta di progetti e iniziative dedicati a un maggiore coinvolgimento dei giovani, con l’organizzazione di attività in sinergia con gli istituti scolastici su temi ritenuti di prioritaria importanza per i giovani del territorio, anche in collaborazione con altri organismi. La consulta, inoltre, dovrà favorire la socializzazione dei giovani per incrementare il tessuto dell’associazionismo giovanile, attuare azioni specifiche di informazione e sensibilizzazione del mondo giovanile per valorizzare la presenza dei giovani nella società e nelle istituzioni, raccogliere informazioni nei settori di interesse giovanile anche tramite le strutture amministrative comunali competenti. La consulta potrà, inoltre, esprimere pareri non vincolanti, su richiesta o su propria iniziativa, in merito a situazioni riguardanti la politica giovanile sul territorio.
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La questione relativa al nuovo biodigestore che dovrebbe sorgere nel vecchio stabilimento del Cermec continua a tenere banco all’interno della politica e dell’associazionismo massese. Nei giorni scorsi persino il Rotary Club, con un dibattito organizzato a Marina di Massa, si è esposto sull’argomento, affermando come il territorio apuano “Sia molto indietro sulla gestione dei rifiuti nel nostro territorio. Bisogna sensibilizzare i cittadini sul tema, far capire che possono essere una risorsa se ben gestiti ed essere capaci di far sacrifici se necessario”.
Un endorsement di certo non da poco, ma che non è piaciuto molto alla “Rete” ambientalista che da sempre si oppone al nuovo impianto di compostaggio.
La stessa Rete, composta da quasi venti associazioni sociali e ambientaliste, ha voluto rispondere a proprio modo attraverso una nota ufficiale, un cui sottolinea come non solo il biodigestore sarà l’ennesimo agente inquinante sul territorio, ma che, in verità, la sua costruzione sarebbe dettata unicamente da interessi economici.
“Perché serve il biodigestore? Per quadrare i conti economici. Il Cermec – tuonano le associazioni – è in concordato preventivo. Il biodigestore serve per consentire la continuità aziendale! I dipendenti continuano a diminuire e quelli che lavorano fanno sempre più straordinari. I sindacati pare non siano pervenuti. Et voilà, la produttività aumenta. Il biodigestore è unicamente uno strumento speculativo. Nessun beneficio per il territorio. Il nuovo Piano dell’economia circolare e delle bonifiche (Prec), di recente approvato dal consiglio regionale, prevede l’incremento del riciclo effettivo di materia. I biodigestori non possono essere coerenti con questa volontà politica perché non sono considerati impianti di recupero, tanto è che sono stati esclusi dalla missione del Pnrr”.
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Tante persone hanno partecipato mercoledì sera a Bedizzano alla 12esima tappa di 'Fuori dal Comune', l'iniziativa di ascolto e confronto dell'amministrazione con la cittadinanza. Nella sala dell'oratorio don Guido il sindaco Serena Arrighi assieme agli assessori Roberta Crudeli, Gea Dazzi, Elena Guadagni, Moreno Lorenzini e Carlo Orlandi e al presidente di Nausicaa Antonio Valenti hanno illustrato idee e progetti per il paese e ascoltato osservazioni, suggerimenti e lamentale da parte degli abitanti del paese.
Tante le segnalazioni che sono state raccolte dall'amministrazione e che hanno riguardato numerosi temi diversi tra questi ad accendere di più gli animi è stato probabilmente il recupero della palestra ormai abbandonata da anni.
“Essere qui – ricorda Arrighi – è per noi molto importante perché non solo ci dà l'opportunità di confrontarci con residenti e commercianti, ma ci consente di andare a colmare anche il vuoto lasciato dalla mancanza di un organo intermedio come le vecchie circoscrizioni o i consigli dei cittadini. Bedizzano è, come tutti i nostri paesi a monte, un posto unico e speciale perché conserva anzitutto un forte spirito di comunità e una sua precisa identità. Noi crediamo che sia proprio da qui che debba ripartire la rinascita dei paesi e per questo come amministrazione incentiviamo la nascita di pro loco e associazioni perché, oltre a essere per noi interlocutori importantissimi, sanno sicuramente intercettare meglio di tutti problemi e necessità della comunità. Qui la pro loco è nata da poco, ma è molto attiva e siamo convinti sia una risorsa importantissima per Bedizzano. Come amministrazione, invece, questa estate abbiamo deciso di prevedere due rassegne che, a rotazione, hanno animato ogni località: lo spettacolo teatrale 'Marmocchio' della compagnia teatrale 'A ufo' e la rassegna di band giovanili 'Borghi in frac' che ha esordito proprio qui a Bedizzano lo scorso 20 luglio. Si tratta, per il momento solo di un primo passo, ma la nostra intenzione è quella di fare crescere queste rassegne sempre di più e, anno dopo anno, coinvolgere sempre di più i paesi. Sul fronte degli interventi a Bedizzano sono previsti importanti lavori finanziati con i fondi dell'articolo 21 e inseriti in quello che è il progetto più ampio chiamato itinerario Michelangelo e che prevede una serie di cantieri in tutti i paesi a monte. Nello specifico questi lavori mettono assieme diverse opere, ma l'intervento sicuramente più atteso riguarderà il recupero del parco del Vignale e della palestra. Quest'ultima dovrà tornare a essere un centro nevralgico della vita del paese e per questo sarà una nostra priorità assicurarsi che questi lavori vengano fatti il prima possibile. Per la loro natura, tuttavia, gli investimenti previsti dall'articolo 21 hanno da rispettare tempi e scadenze ben precise. In attesa che questi possano partire, dunque, cercheremo di intervenire per risolvere quelli che sono i problemi più urgenti che ci sono stati segnalati dai cittadini e che riguardano viabilità, pulizia e decoro”.
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