Politica
Congresso Nazionale Giovani Democratici: le nomine per Massa Carrara
Dopo più quattro anni si è finalmente concluso il IV Congresso Nazionale dei Giovani Democratici. È stata eletta con congresso unitario Virginia Libero come Segretaria Nazionale.
Marina di Massa: secondo Patto per il Nord Toscana bisogna restituire dignità a una località lasciata andare. Serve una visione chiara e continuativa
Marina di Massa un tempo rappresentava una delle località balneari più prestigiose del litorale toscano, capace di attrarre turismo nazionale e internazionale e di ospitare…

"Gli accorpamenti scolastici li ha fatti la Meloni. Il consigliere regionale Jacopo Ferri se la prenda con il suo governo": il Pd Massa Carrara dà la sua versione della attuale, disastrosa, realtà scolastica
Il Pd di Massa Carrara attribuisce al governo Meloni la responsabilità degli accorpamenti scolastici che hanno incanalato, da anni, la scuola su una china in continuo…

Susanna Donatella Campione, senatrice di Fratelli d'Italia, sul tema sicurezza: "A Carrara il far west continua, anche stavolta per la sindaca è colpa del governo?"
«A Carrara si respira un clima di insicurezza e degrado tale che in quartieri come Avenza, i negozi restano aperti solo la mattina e chiudono poco…

Incidente a Fossone in via Pelucara nel punto già più volte segnalato dai consiglieri Bernardi Manuel e Tosi come pericoloso e in stato di degrado
I cittadini di Fossone sono esasperati: via Pelucara versa in condizioni inaccettabili e i lavori di ripristino nei punti critici ben noti non sono…

Polo Progressista e di Sinistra: "Persiani revochi il mandato all’amministratrice di Asmiu"
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dal Polo Progressista e di Sinistra: "Il Polo Progressista e di Sinistra, composto…

Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

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Sarà la prima intervista in pubblico da quando è scoppiato il 'caso'. Il generale Roberto Vannacci, 57 anni, autore del libro Il mondo al contrario che ha venduto in pochi giorni oltre 22 mila copie, sarà il 9 settembre alle 18.30 al Bagno Biondetti per essere intervistato dal giornalista e storico nonché direttore (ir)responsabile della Gazzetta Aldo Grandi. Un evento unico che Aldo Grandi ha accettato di presentare su proposta di Massimiliano Simoni, ex candidato a sindaco di Pietrasanta per Fratelli d'Italia.
Sarà una iniziativa senza alcuna connotazione di carattere politico o, peggio ancora, partitico e chi conosce la notoria diffidenza verso il genere del sottoscritto, non può avere alcun dubbio. Sarà, tuttavia, l'occasione per far parlare il generale Roberto Vannacci, ex comandante della Brigata Folgore e del Col Moschin per poter raccontare non soltanto le pagine del suo libro, ma anche spiegare quali sono i motivi che lo hanno spinto a scriverlo e le ragioni per le quali questo è, a suo avviso, ma anche a nostro e non solo, un mondo che va pericolosamente alla rovescia.
Non ci saranno discriminazioni né emarginazioni di sorta, tutti coloro che sono interessati ad ascoltare possono partecipare. Il Bagno Biondetti ViennaLvce della famiglia Menici ha ospitato questa estate diversi incontri con personaggi più o meno conosciuti e più o meno chiacchierati, ma sempre nel rispetto assoluto delle opinioni altrui e delle scelte personali.
A fine settembre il generale Vannacci sarà, invece, ospite alla Casa del Boia per un incontro analogo sempre dialogando con Aldo Grandi nella sala messa a disposizione da Toni Lazaroni. Saranno successivamente comunicati giorno e ora dell'evento.
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Scelte politiche sbagliate e dirigenti inadatti, poca presenza sul territorio, distribuzione di incarichi e nomine senza criterio e disinteresse nei confronti delle problematiche sociali, lavorative e ambientali: sarebbero queste le precarie condizioni in cui verserebbe la sezione massese-carrarese di Forza Italia. A dirlo, senza troppi giri di parole, è l’associazione “Libertà e Diritti” nel suo ultimo comunicato, in cui afferma con forza come il partito di centrodestra sia ormai allo sbaraglio in tutta la Toscana, con la colpa che viene attribuita all’ex commissario Massimo Mallegni, al suo successore Marco Stella e alla deputata Deborah Bergamini, senza “dimenticare” il responsabile provinciale Gianni Spediacci.
Nella nota, firmata dai responsabili dell’associazione, rispettivamente a livello comunale e provinciale, Mauro Rivieri e Mario Cipollini, “Libertà e Diritti” esprime preoccupazione per il futuro di Forza Italia, ormai assente in buona parte delle amministrazioni locali e provinciali e, con la recente scomparsa del suo fondatore Silvio Berlusconi, sempre più in balia delle proprie correnti interne.
Il prossimo “rischio”, spiegano dall’associazione, è quello di veder “esautorato” il nuovo assessore massese Matteo Bertucci, eletto nelle liste di Fi ma “costretto”, sempre secondo “Libertà e Diritti”, a dare le dimissioni per colpa di Stella e Bergamini.
Il comunicato si trasforma perciò in un appello rivolto al sindaco Francesco Persiani, affinché non “ceda” alle pressioni dei dirigenti forzisti e confermi il ruolo di Bertucci all’interno dell’amministrazione massese.
“Crediamo sicuramente che il sindaco Persiani non faccia passi indietro – chiosa l’associazione – e non cederà alle minacce di Bergamini/Stella e Spediacci, che vorrebbero ottenere immeritatamente altri assessorati e privilegi. Riteniamo quindi Matteo Bertucci la persona giusta per ricoprire il ruolo di assessore, e sicuramente il sindaco Persiani non si farà scappare una persona preparata, capace ed onesta come lui. Ci aspettiamo che la dirigenza nazionale di Forza Italia intervenga per sanare e sostituire gli attuali dirigenti toscani e far risorgere il partito, altrimenti non serve la sfera di cristallo per capire che stiamo andando verso una debacle senza precedenti. Ci auguriamo che questo non faccia parte di un disegno, anche da parte di alcuni dirigenti nazionali, che mira a far morire Forza Italia e trasferirsi nelle braccia di Renzi”.
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Sputi, spintoni, aggressioni verbali e persino il “divieto” di salire la scalinata di piazza Gramsci per raggiungere il Monoblocco: sarebbe stato questo il trattamento riservato ai militanti del centrodestra, e in particolare dei partiti di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, che hanno deciso di partecipare alla fiaccolata del 18 agosto svoltasi a Carrara.
La marcia di protesta, organizzata dal Comitato primo soccorso e urgenza, aveva come obiettivo quello di far sentire la voce e i malumori della popolazione proprio in merito all’incerto futuro del Monoblocco: la risposta dei cittadini carrarini è stata numericamente consistente (con più di 2mila presenze), ma a quanto trapela non a tutti sarebbe stato permesso di aggregarsi al corteo.
Il motivo? L’utilizzo, da parte dei gruppi di centrodestra, delle bandiere di partito: una scelta che era stata sconsigliata sin da prima della vigilia, ma che non ha fermato i militanti dal voler esporre i loro vessilli. Per Nicola Pieruccini, segretario provinciale della Lega, la libertà di sfoggiare i simboli di appartenenza era sacrosanto, spiegando come alla sinistra verrebbe sempre “concesso” di presenziare con le proprie bandiere.
L’assenza di vessilli dell’altro schieramento, sempre secondo Pieruccini, sarebbe dovuto alla responsabilità della stessa sinistra nella situazione del Monoblocco.
Ora, per il segretario della Lega, che ha espresso il suo parere attraverso una nota ufficiale, la protesta per la salvaguardia del Monoblocco avrebbe perso l’appoggio della politica di destra, estremamente offesa dopo gli eventi di venerdì.
“E allora – spiega Pieruccini – ecco che piazza Sacco e Vanzetti si è trasformata non solo nella metafora del flop, ma si è giocata anche un appello al governo Meloni da parte dei parlamentari del territorio, che sono stati offesi e bistrattati da un comportamento antidemocratico e becero. E di certo il quadro di una manifestazione malriuscita non è di grande auspicio né per salvare il Monoblocco e i servizi sanitari né per Arrighi e Crudeli, che i più vorrebbero rimandare a casa, ma nemmeno per il candidato alle prossime sfide regionali, in quanto il Pd è arrivato forse nel suo punto più basso della storia politica italiana. Solo con l’aiuto dei partiti del governo sul territorio sarà possibile aprire un dialogo a livello nazionale per mettere sotto osservazione le politiche sanitarie territoriali da parte del presidente Eugenio Giani, compresa la costruzione inutile del cosiddetto Cubo!
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Venerdì sera il sindaco Serena Arrighi ha partecipato, assieme agli assessori Roberta Crudeli, Lara Benfatto, Elena Guadagni e Carlo Orlandi e a diversi consiglieri comunali di maggioranza alla manifestazione in difesa del Monoblocco.
“E' stata una manifestazione bella e molto partecipata durante la quale i carrarini hanno mostrato una volta di più quanto stiano loro a cuore il futuro del Monoblocco, della sanità pubblica e della loro città – dice il sindaco Serena Arrighi -. Per me e tutta l'amministrazione è stato un momento di ascolto e confronto assolutamente dovuto e dal quale ripartiremo ora per continuare con ancora più convinzione e decisione nel nostro lavoro quotidiano. In queste settimane i dialoghi con Asl e Regione sono stati continui e hanno portato alcuni primi risultati come il trasloco a Fossone delle cure intermedie o il mantenimento al Monoblocco di tutta la chirurgia ambulatoriale. I punti da chiarire e da affrontare sono però ancora tanti e sarà nostro compito portare in tutte le sedi le preoccupazioni e le richieste che abbiamo ascoltato ieri in piazza. La prima occasione sarà sicuramente mercoledì prossimo quando tornerà a riunirsi il tavolo permanente sul Monoblocco a cui, oltre all'amministrazione comunale, partecipano Asl, Regione e sindacati. Quella della difesa del diritto alla salute, della difesa della sanità pubblica è una battaglia che non ha colore politico, non ha bandiere e non può essere strumentalizzata. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, le porte per i cittadini sono sempre aperte e saremo sempre pronti ad ascoltarli e a confrontarci con loro”.
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“Io e tutta l'amministrazione siamo e saremo sempre al fianco dei cittadini di Carrara e supporteremo sempre loro richieste e le loro necessità. Martinelli ha la memoria corta”. Questo l'esordio del sindaco di Carrara Serena Arrighi.
“Io e tutta l'amministrazione siamo e saremo sempre al fianco dei cittadini di Carrara e supporteremo sempre loro richieste e le loro necessità, anche quando questo significa partecipare a una manifestazione a cui non siamo stati formalmente invitati e che potrebbe sottoporci a critiche e attacchi. Per questo motivo domani sera saremo anche noi in piazza per manifestare a favore della sanità pubblica e del mantenimento dei livelli assistenziali in città – dice Serena Arrighi -. Una manifestazione che mi auguro sia senza bandiere di partito e scevra da strumentalizzazioni politiche perché quello della salute pubblica è un tema che ci accomuna tutti, senza distinzioni. Queste ultime, d'altronde, non sono state settimane semplici durante le quali l'impegno mio e di tutta l'amministrazione è stato totale per quanto riguarda il futuro del Monoblocco e della sanità cittadina in generale. Siamo consapevoli che la strada sia ancora lunga e che tutto quello che sarà messo in campo da Asl e Regione nel prossimo futuro dovrà essere seguito e verificato con attenzione, ma ci tengo comunque a rivendicare i primi importanti risultati che abbiamo ottenuto in quest'ultimo mese a cominciare dal mantenimento in città delle cure intermedie. Nella prima proposta di riorganizzazione non era d'altro canto escluso che queste potessero andare alla don Gnocchi di Marina di Massa, andranno invece nella nuova struttura di Fossone che diventerà sede definitiva per questo importante servizio che quindi non solo resterà in città, ma resterà anche completamente pubblico. Per quanto riguarda il Monoblocco invece abbiamo ottenuto da parte di Asl per prima cosa il blocco di qualsiasi trasferimento di reparti e servizi fino a che non saranno finiti i lavori alla palazzina H e l'allestimento degli ambulatori mobili, ma non solo. Abbiamo ottenuto che il centro polispecialistico 'Achille Sicari' continui a vivere e a operare tutti i giorni visto che qui, tra l'altro, resterà tutta la chirurgia ambulatoriale d'eccellenza, oculistica e dermatologica, che tradotto in numeri significa circa 8mila interventi l'anno a cui si aggiungono migliaia di visite pre e post intervento. Dal confronto continuo con Asl, Regione e sindacati abbiamo ottenuto inoltre anche la creazione di un tavolo permanente sulla situazione del Monoblocco che si riunirà ogni 15 giorni e la cui prossima seduta è in programma mercoledì prossimo. Da Asl nel frattempo abbiamo ricevuto anche una fotografia aggiornata della situazione e dei cronoprogrammi per il futuro a cominciare dai tempi previsti per la realizzazione della nuova palazzina. L'azienda ha messo poi nero su bianco quanto successo in questi ultimi mesi partendo da quanto indicato nei vari verbali dei vigili del fuoco spiegando che oltre il 90% delle richieste, tra cui per esempio la presentazione di dichiarazioni di conformità degli impianti, il posizionamento degli estintori o la rimozione dei materiali combustibili, sono già state eseguite. Purtroppo gli altri interventi prescritti non potranno invece essere eseguiti nei tempi stabiliti, entro quindi massimo 180 giorni. Tutto questo, dice l'azienda, 'per difficoltà oggettive legate alla cantierizzazione e appaltabilità dei lavori' che riguardano, tra l'altro, la verifica e resistenza al fuoco delle strutture o ancora l'adeguamento dei locali a rischio specifico. E' da qui che deriva la necessità di questi traslochi e di questi spostamenti, è da qui che nasce questa situazione di emergenza ed è su quest'ultimo punto che l'attenzione nostra, come amministrazione in primis ma di tutta la città più in generale, in futuro dovrà essere massima ottenendo precise garanzie che tutti i servizi torneranno a Carrara una volta ultimati i lavori e il rispetto dei cronoprogrammi perché in questi anni di tempo se n'è perso davvero troppo. Le problematiche del Monoblocco, d'altronde, sono note da anni così come sono a disposizione risorse e idee per superare un'emergenza che ora noi ci troviamo ad affrontare. Un passato di immobilismo che non si può dimenticare e che di certo non può far finta di non conoscere un politico di professione e di lungo corso come l'ex vicesindaco Matteo Martinelli che oggi cerca di costruirsi una nuova verginità stracciandosi le vesti e dicendosi preoccupato per il futuro del Monoblocco, ma dimenticandosi evidentemente che quando è stato il suo momento di prendere decisioni e di fare qualcosa per la tutela della salute pubblica la sua unica risposta è stata un silenzio assordante".
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Sono durissime le parole che il “Comitato volontario dei cittadini per la chiusura di Cava Fornace” ha deciso di riservare a tutta la politica di Montignoso nel suo ultimo comunicato stampa. Il pomo della discordia è rappresentato da una mozione, presentata dal capogruppo Pd Petracci e votata all’unanimità, in cui il consiglio avrebbe sì ratificato la richiesta di inchiesta pubblica sull’effettivo stato della discarica di Cava Fornace, ma nello stesso tempo avrebbe delegato qualsiasi decisione finale alla regione e permesso all’azienda appaltatrice di continuare a sversare rifiuti, tra cui la marmettola, nel sito, superando quel limite di 43 metri al momento ancora vincolante e che la stessa azienda vorrebbe portare addirittura a 98. Una scelta che il Comitato non ha esitato a definire servile e totalmente in contrasto con le richieste della popolazione.
“Ancora una volta – chiosa il Comitato – il consiglio comunale di Montignoso non si smentisce, dando prova di come le ragioni dei cittadini e le richieste dei territori non siano nelle priorità né del sindaco né dei consiglieri sia di maggioranza che di opposizione. È stata votata all’unanimità una mozione, presentata dal capogruppo del Pd Marino Petracci, in cui, oltre a ratificare la richiesta di inchiesta pubblica, conferma sostanzialmente la sudditanza politica, a mo’ di genuflessione, verso Firenze e i territori della piana fiorentina […] Abbiamo assistito - continua la nota – a un allineamento totale senza distinzioni, a dimostrazione che nessuno rappresenta il bene comune dei cittadini e che la politica non vuole raccogliere le istanze dei territori, se non in campagna elettorale, quando sostanzialmente si devono acchiappare i voti e farsi eleggere. L’aver votato un obbrobrio di mozione, in cui ci si rimette a quanto deciderà la regione, dimostra veramente di come si voglia liquidare velocemente un argomento spinoso che potrebbe ostacolare le ambizioni politiche verso Firenze di qualcuno”.
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Si preannunciano estremamente affollate le vie di Carrara nella serata di oggi, e non di certo per un improvviso flusso turistico. Il Comitato di salute pubblica di Massa-Carrara, infatti, ha indetto una fiaccolata per esternare il proprio malessere, e quello della popolazione, in merito alla gestione del Monoblocco, ormai ultimo vero e proprio presidio sanitario di tutto il territorio carrarino. La struttura, ormai da anni, è in balia di una narrazione poco chiara, in cui la possibilità di una riqualificazione è sempre affiancata da ipotetici piani di smantellamento. Una situazione che di certo non può far dormire sonni tranquilli agli abitanti della città apuana, e che ha portato negli ultimi mesi a una mobilitazione sempre più consistente contro le scelte dell’Azienda sanitaria locale. Alla fiaccolata, che partirà alle ore 21.15 dal palazzo comunale, parteciperà anche la prima cittadina Serena Arrighi, ma non tutti sembrano apprezzare la sua presenza.
Il consigliere Simone Caffaz ha persino deciso di esprimere le proprie perplessità attraverso una nota ufficiale, in cui rimarca come l’Arrighi e la sua giunta siano una delle cause principali dell’impoverimento del sistema sanitario di Carrara.
“La sindaca Arrighi, con la protervia e l'arroganza che la caratterizza, cerca di trasformare la fiaccolata di domani in una buffonata, non soltanto annunciando la sua partecipazione e quella schierata della giunta, ma addirittura dettando lei le regole. La sua inadeguatezza e la sua incapacità a tutelare il Monoblocco e gli interessi della città – attacca Caffaz nel comunicato – senza dimenticare i suoi profondi legami con l'Asl, cioè il sistema di potere protagonista di questa assurda vicenda e che più di ogni altro ha contribuito alla sua elezione ed è rappresentato nella sua giunta, sono il principale motivo per il quale questa manifestazione è nata. Dove non riesce e non vuol riuscire la sindaca, arriva la piazza: questo è il senso di questa e di qualsiasi altra iniziativa del genere. Invece, colei contro la quale la piazza manifesta scende in piazza per trasformare, con irresponsabilità, tutto in barzelletta. E allora – continua la nota – sono io che mi permetto di rivolgere un appello ai cittadini di Carrara: partecipate ugualmente numerosi alla fiaccolata perché è comunque un’occasione di democrazia. Magari state il più possibile distanti da chi vuol far fallire la manifestazione e, se potete, evitate di recarvi dall'ortofrutta e di acquistare pomodori prima di arrivare in piazza”.
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"La Lega Salvini Premier sarà presente con i suoi militanti alla fiaccolata di venerdì 18 agosto contro l'azienda Usl in mano al Pd, al sindaco Arrighi e al vicesindaco e assessore alla Sanità Roberta Crudeli che, nonostante sapessero dal 22 giugno il contenuto dei verbali dei vigili del fuoco, non hanno mosso un dito né prima né dopo". Esordisce, così, Nicola Pieruccini segretario provinciale della Lega che, nel comunicato ufficiale diffuso, aggiunge: "Sfileremo in corteo con i nostri simboli assieme agli altri partiti di minoranza e al mondo della cultura, delle imprese, delle associazioni, dei lavoratori del Sanac e dei Carc Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo. Tutti insieme per difendere il Monoblocco, rispettando le regole. L’evento tra l’altro. , lo vogliamo ricordare, non è stato promosso solo dal Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara, ma da tutti i rappresentanti dell’opposizione che erano presenti al tavolo tra ASL/ Capigruppo e Comitati, riunione nella quale ognuno con i propri ruoli ha lottato per la sopravvivenza del Monoblocco e di tutti i servizi sanitari erogati dal centro Achille Sicari . La Lega ritiene utile e opportuno quindi ribadire, ancora una volta, che alla manifestazione si presenterà con le proprie bandiere , striscioni e/o simboli di partito e invita i partiti politici a dissociarsi dal Comitato che ne vieta l’utilizzo senza spiegare le vere motivazioni . La bandiera peraltro , forse i membri del Comitato lo ignorano, è un simbolo positivo che porta con sé l'idea di un gruppo di uomini e di donne uniti dallo stesso scopo o addirittura dal medesimo destino, sia che simboleggi una nazione o una città, una squadra sportiva o un partito politico. Questo semplice drappo di tessuto colorato, portato in una manifestazione come quella in programma che tratta di malati e di cure, è un potente veicolo di emozioni che suscita un sentimento di appartenenza alla causa comune di salvare la sanità locale . "Portare alta la bandiera" è tra l ’altro un'espressione ricca di significati positivi: essa significa che si è fatto onore alla propria nazione, alla propria città o alle proprie idee. Quindi siccome la manifestazione, originata da un forte senso civico per raccogliere cittadine e cittadini di diverse sensibilità e ideologie, è caratterizzata da un elemento trasversale, cioè la volontà di salvaguardare la Salute pubblica , diritto costituzionalmente sancito, all’insegna della trasparenza e della tutela dei diritti dei cittadini tutti, che paura ha il Comitato se saranno sventolare bandiere di partito? Quale danno potrebbero causare e a chi ? Nella propaganda, riproposta più e più volte sulla stampa, alla fiaccolata perché il Comitato ha associato in negativo un comportamento equilibrato e corretto, sempre rispettoso delle regole che attengono all’ordine pubblico con chi invece sfilerà con le bandiere e i simboli di partito? I militanti della Lega , dirigenti e parlamentari venerdì 18 saranno presenti alla fiaccolata con simboli e bandiere perché vogliono rendere testimonianza della loro presenza , autorizzati a farlo dall’ Articolo 21 della nostra Costituzione che recita :tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione . Ringraziamo il Comitato per avere chiesto le autorizzazioni al fine di permettere questa pacifica e sentita protesta , che può accogliere trasversalmente ogni partecipante, ma non può proibire la libertà di manifestare".
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In questi ultimi giorni si sta molto dibattendo sul rischio che molti o parte dei progetti finanziati con il PNRR possano rischiare di vedersi private le risorse. Si vocifera che circa 13 Mld verranno stralciati e dirottati ad esempio sul Fondo coesione e sviluppo o sul Fondo complementare. Purtroppo le notizie che giungono da Roma e nel nostro caso anche da Firenze sono ancora ufficiose e frammentarie. Sono convinto che il Governo Meloni sia perfettamente consapevole che il Paese non può permettersi di perdere questa sfida e che il confronto con l’Europa non potrà che garantire le linee di finanziamento già in essere. In attesa dei necessari chiarimenti, l’obiettivo che ci siamo posti come Comune di Massa è in primis quello di predisporre dei progetti validi e coerenti con le risorse messe a disposizione ma soprattutto quello di rispettare le scadenze e lo stringente cronoprogramma. Posso rassicurare i massesi che in questi mesi il settore Lavori Pubblici ha lavorato tenacemente e con grande dedizione, recuperando molto del tempo perduto in precedenza, migliorando molti progetti, recuperando ulteriori risorse e soprattutto apportando tutti quegli accorgimenti per sopperire a iniziali carenze di studio e progettazione. Non sono mancate e non mancheranno difficoltà legate all’aumento del costo delle materie prime oppure all’adeguamento agli strumenti urbanistici, ma il lavoro svolto in questi primi mesi dalla Giunta e dal Consiglio Comunale assieme agli uffici tecnici e i vari studi di progettazione esterni ha permess in poco tempo di mettere in salvaguardia le fondamentali opere pubbliche la cui realizzazione potrà cambiare il volto della città. L’autunno che si avvicina sarà il banco di prova più importante per comprendere quali e quanti progetti potranno essere completati nei tempi imposti dal PNRR. Fino ad oggi abbiamo centrato con successo tutti gli obiettivi che il cronoprogramma legato al PNRR ha imposto agli enti locali. Noi ci siamo e non intendiamo mancare gli impegni così come ci batteremo perché nulla venga definanziato, anche solo parzialmente. Questi fondi che abbiamo intercettato serviranno a proiettare nel futuro la nostra città, dandole infrastrutture nuove e funzionali, ed è con questa consapevolezza che ci stiamo impegnando a fondo per Massa e per il suo domani.
Il Sindaco Francesco Persiani
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