Politica
«Incendio al campo di Lavello, sfiorata la tragedia. La sindaca faccia rispettare ordinanza di demolizione e sgombero»
"L'incendio che nella notte ha devastato una roulotte abitata nel campo rom di Lavello è l'inevitabile conseguenza di una situazione di illegalità e degrado che denunciamo da tempo.

«Trasporto pubblico a Colonnata, situazione segnalata da tempo, ora anche pericolosa: la giunta Arrighi resta sorda»
“Già in data 26 luglio 2024 e 14 ottobre 2024 attraverso la stampa locale avevo segnalato le allora gravi criticità del servizio di trasporto pubblico a Colonnata, con…

Il cambio di nome dell'aeroporto del Cinquale è irregolare: Italia Nostra Massa Montignoso si appella al prefetto e alla presidenza nazionale
La sezione Massa Montignoso di Italia Nostra ha fatto un appello al presidente nazionale per salvaguardare i toponimi storici della città di Massa: “A Massa, nel corso degli anni, sono…

Il Polo P&S: sono i sindaci azionisti di Gaia a dare le linee strategiche al CDA
Per il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, chi risponde in nome e per conto di GAIA Spa non ha ben chiara la…

Azione U30 Massa: soddisfatti per la riapertura della Biblioteca, una risposta concreta alla città
Come Azione U30, accogliamo con soddisfazione la notizia della riapertura della Biblioteca Comunale di Massa nella sua sede temporanea presso la scuola Bertagnini. Si tratta di una soluzione…

Ponticello in legno sul fiume Frigido in stato di degrado: il consigliere Tarantino e il comitato "Tra la Gente" chiedono un intervento immediato
Ancora una segnalazione sullo stato di degrado delle infrastrutture pedonali nella zona del fiume Frigido. Questa volta è il comitato cittadino “Tra la Gente”, attraverso il suo rappresentante…

Ferro non zincato nel cantiere della scuola Buonarroti: il consigliere Mirabella sottolinea i ritardi, gli aumenti di spesa e le mancate risposte dell’amministrazione
Il ferro usato per i lavori alla scuola media Buonarroti di Marina di Carrara non è zincato, quindi molto più soggetto ad arrugginire, specialmente se usato in una…

Feneal Uil: rinnovato il contratto nazionale lapideo e materiale da escavazione
Lunedì 14 luglio a Milano si è conclusa la trattativa che ha portato al rinnovo del CCNL Lapidei e materiali da escavazione per circa 30mila lavoratrici (3mila…

Fondazione Antonino Capponnetto fa il punto sulla situazione apuana in attesa della Commissione Parlamentare antimafia
La recente operazione che ha visto il nostro territorio come un autentico hub del traffico illecito di sostanze stupefacenti è una ulteriore conferma su quanto sia la…

"Gravi violazioni al Consorzio di Bonifica Toscana Nord. Sodini non rispetta la democrazia né la parità": la critica di Teresa Baldini
"Quello che è avvenuto nell'ultima assemblea del Consorzio di Bonifica Toscana Nord è molto grave, sia dal punto di vista dei contenuti che dell'atteggiamento tenuto dal Presidente Sodini,…

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Una cittadella dello sport a due passi dal mare. Pronto il progetto di fattibilità per il recupero dell'area della Caravella finanziato con i fondi del Pnrr: spazio a una nuova palestra, uno skatepark e una pista di pattinaggio completamente immersi nel verde.
Una nuova palestra da 250 metri quadrati, uno skatepark, il completo rifacimento della pista di pattinaggio e ancora la riqualificazione della recinzione esterna, la creazione di un percorso nel verde e la piantumazione di nuovi alberi nella pineta.
La Caravella si prepara a cambiare vita grazie ai fondi del Pnrr. Il progetto di fattibilità tecnico economica chiamato a disegnare il futuro dell'intera area è stato presentato oggi durante la commissione Urbanistica presieduta da Augusto Castelli e si prepara ora ad andare in consiglio comunale per la sua approvazione.
Una volta completato questo passaggio si potrà procedere, con l'anno nuovo, all'apertura della procedura di affidamento degli incarichi per i nuovi livelli di progettazione. Complessivamente l'investimento, inserito nella linea Sport e inclusione sociale del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sarà di circa 2,5 milioni di euro.
“Alla Caravella – spiega l'assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini – nascerà una vera e propria cittadella dello sport, si tratta di un grande passo per quella che sarà una trasformazione radicale di Marina nei prossimi anni. Questo progetto, assieme a quelli previsti dal waterfront, andrà a ridisegnare e riqualificare in maniera importante il nostro litorale e, tutti assieme, rappresentano una grande opportunità per la città”. L'assessore entra poi nel merito del futuro della Caravella. “Dopo essere stato inserito tra i progetti finanziabili dal Pnrr dalla passata amministrazione – spiega Lorenzini – quello della Caravella è stato un intervento che ha richiesto un grande lavoro da parte degli uffici negli ultimi mesi e per questo voglio anzitutto ringraziare tutti i nostri tecnici che hanno dato il proprio contributo a cominciare dal rup e progettista Michele Bengasi. Non è un caso, d'altronde, che per questa progettazione preliminare abbiamo scelto di valorizzare le risorse interne, pur sempre con il supporto di alcune consulenze esterne tra cui un architetto paesaggista e un agronomo. Credo che questo dovrà essere il modo di lavorare anche in futuro: mettere a frutto le competenze che abbiamo già in casa per intervenire con il nostro ufficio tecnico su questi livelli di progettazione preliminare in modo poi da essere sempre pronti per intercettare fondi e linee di finanziamento. Alla Caravella, nello specifico, sono previsti vari interventi che andranno poi a sposarsi in maniera organica tra loro. Anzitutto andremo ad ampliare la palestra della scherma con una nuova sala d'armi e nuovi spogliatoi per complessivi 250 metri quadrati, verrà poi realizzato uno skatepark e sarà sistemata la pista di pattinaggio. Andremo però anche a riqualificare la recinzione storica della pineta che così andrà ad abbracciare idealmente la nostra cittadella dello Sport, sarà poi realizzato un percorso nel verde e ancora andremo a mettere mano a tutta l'impiantistica della piscina nell'ottica di un complessivo efficientamento energetico dell'impianto”.
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E’ di questi giorni la notizia che i gestori dell’aeroclub di Marina di Massa dovranno lasciare il sito aeroprotuale entro il 31 dicembre 2022 a casua dello sfratto imposto dal comune. Diverse sono le voce politiche di protesta che si sono sollevate contro una decisione ritenuta dannosa anche e soprattutto perché andrebbe a minare il prezioso servizio Pegaso 118 e di antincendio.
Anche Italia Viva si unisce al coro di malcontento e, dopo aver incontrato gli attuali gestori, aver preso atto che nove dipendenti rischiano di perdere il loro posto di lavoro e del contensioso tra Aeroclub e comune di Massa, chiede all’amministrazione di ritirare o , comunque, sospendere l’esecuzione dell’ordinanza di sgombro affinchè si possano approfondire con attenzione le azioni da intraprendere, valutando prima di ogni altro aspetto la salvaguardia dei posti di lavoro e soprattutto del diritto all’assistenza sanitaria dei cittadini.
“Non può essere sottovalutato, infatti, - dichiarano la coordinatrice comunale Eleonora Lama e la consigliera comunale Dina Dell’Ertole - “il rischio che il servizio regionale di elisoccorso, avente base operativa proprio all’Aeroporto di Marina di Massa, sia sospeso o penalizzato proprio a causa della citata ordinanza di sgombro, dal momento che le procedure pubbliche per l’individuazione di un nuovo gestore dell’area sono state solo iniziate dal comune di Massa negli anni scorsi mai inspiegabilmente portate a terminate
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“Crediamo che la candidatura di Marco Guidi possa servire a salvare la coalizione di centrodestra e fare in modo che il governo della città di Massa non ricada nelle mani delle Sinistre che già tanto male hanno arrecato al nostro territorio nei decenni di loro governo”. Queste le parole dell’associazione Libertà e Diritti a sostegno della candidatura di Guidi a sindaco per le prossime amministrative di Massa.
Non mancano però parole molto dure nei confronti del sindaco uscente ritenuto inadeguato e deludente: “Riteniamo fallimentare la gestione Persiani al quale vogliamo ricordare tutta la criticità in cui versa il nostro territorio dopo i cinque anni del suo governo; niente è stato fatto a sostegno della sanità, del turismo, nessun progetto per il Polo Industriale, nessun programma per le case popolari, nulla per i commercianti e gli artigiani, e nulla per scongiurare le super bollette di GAIA che è stato il cavallo di battaglia di Persiani e che gli è servito per vincere le elezioni. E quali prospettive di lavoro sono state create in questi cinque anni dal sindaco in carica?”
E a chi, come l’onorevole Barabotti, ha delle perplessità sulla candidatura di Guidi e sostiene la continuità con Persiani, Mario Cipollini responsabile provinciale e Mauro Rivieri responsabile comunale di Libertà e Diritti non hanno dubbi “Persiani è stato incapace persino a tenere unita la sua maggioranza, un sindaco che sarà soprattutto ricordato per le sue epurazioni, un sindaco che è riuscito a distruggere la sua stessa lista civica. Constatiamo inoltre visti gli scarsi risultati , la sua mancanza di spessore politico, nessuna militanza, gavetta, o scuola, una persona totalmente impreparata ad affrontare una situazione complicata come le realta' della nostra terra. Un cambiamento promesso sventolato ai quattro venti ma mai realizzato nella sostanza”.
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Nel corso del suo pomeriggio in Toscana, il leader della Lega Matteo Salvini ha parlato con il sindaco di Massa Francesco Persiani delle prossime elezioni amministrative. All'incontro erano presenti i vertici regionali del partito rappresentati da Mario Lolini. Salvini ha confermato "totale fiducia" nel sindaco. E ha aggiunto: "Siamo certi che nessuno lavorerà per dividere il centrodestra. D'altronde, come noi abbiamo lealmente sostenuto altri candidati della coalizione, siamo certi che anche a Massa non ci saranno problemi e ci sarà compattezza sul sindaco uscente".
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Non si placano le polemiche nate intorno all’idea dell’amministrazione comunale di Carrara di decorare ed illuminare la città, in occasione delle feste, con il tema delle fiabe. Sulla questione è già intervenuto in questi giorni, anche Don Raffaello della parrocchia del Duomo di Sant’Andrea il quale, in un post su Facebook ha dichiarato “Natale non è una favola”.
A sostegno delle parole di Don Raffaello è scesa in campo la delegazione carrarese di Fratelli d’Italia che, sul taglio natalizio predisposto in città ha dichiarato: “Fratelli d’Italia di Carrara si unisce nel deplorare la diffusa abitudine, in molte sedi, di emarginare le nostre tradizioni culturali al fine di non turbare altre confessioni, generando, soprattutto nei più piccoli, confusione circa i veri fondamenti della nostra tradizione culturale, ma soprattutto delle radici cristiane e storiche. Essi, al pari dei loro coetanei extracomunitari nelle loro nazioni, hanno il diritto di conoscere le basi e le radici della propria tradizione; così, solo allora, potranno confrontarsi e scegliere nei vari contesti interculturali”.
“Sottolineiamo - continua Stefano Guidaci coordinatore del partito – “anche che, da un paio di millenni, non abbiamo memoria che, nel corso dei secoli, si sia celebrato il S. Natale come una fiaba animata da strutture e personaggi magici come sembra si voglia far credere ai carraresi quest’anno!..”
“Siamo, però, altrettanto certi, - conclude Guidaci – “che nei nostri concittadini prevarrà lo spirito di conservazione delle nostre tradizioni dimostreranno, nelle loro famiglie, maggiore saggezza e concretezza nell’approccio ai valori natalizi. Auspichiamo, quindi, per il futuro, iniziative fondamentalmente aderenti alle nostre radici culturali, ma soprattutto consone alle nostre tradizioni cristiane riconosciute anche in sede UE da tutta l’Europa e, a nostro giudizio, non negoziabili”.
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Sabato 10 dicembre al teatro Guglielmi di Massa la Lega ha organizzato il convegno "Le Donne iraniane fra passato e presente.” L’evento, presentato dal segretario comunale della Lega Eleonora Cantoni, ha visto la partecipazione, in qualità di relatori, della senatrice Stefania Pucciarelli, del dottor Giuseppe Crimaldi, e del giornalista de "Il Mattino", il professor Antonio Donno, intervenuti per affrontare un tema fortemente attuale come quello dello status delle donne in Iran, “radicalmente cambiato con la rivoluzione islamica, soggiogato da leggi inique e dal clima del terrore instaurato dai violenti metodi coercitivi della polizia morale”.
Ha aperto il convegno l’onorevole Barabotti che, rimarcando il ruolo delle istituzioni europee per dare un segnale forte, ricorda anche che l’Europa e l’occidente siano davanti ad un bivio “agire concretamente a sostegno delle libertà fondamentali oppure girarsi dall'altra parte”. La senatrice Pucciarelli spostando l’attenzione sulla situazione italiana, ha spiegato come nel nostro Paese “sovente il concetto di integrazione viene identificato come un adattamento della nostra
società alla cultura di questi popoli”.
“Il nostro obbiettivo - ha dichiarato Eleonora Cantoni segretario comunale della Lega – “era
riflettere su un quesito in particolare: la primavera iraniana che futuro potrà garantire alle donne iraniane? Potrà estendersi oltre le mura dell'Iran e avere un'influenza positiva in altri paesi dove la
condizione della donna non è libera ed è condizionata da metodi repressivi e coercitivi, subalterna alla condizione maschile?"
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È un vero e proprio appello, con una leggera vena critica, quello lanciato dall’associazione Massa Città in Comune riguardo all’attuale gestione idrica sul territorio provinciale e regionale. Riprendendo le parole e i temi principali dell’ultimo convegno dell’azienda idrica Gaia, svoltosi a Firenze, Massa Città in Comune denuncia come sia impensabile lasciare un bene essenziale come l’acqua in mano ad interessi privatistici: si rischia di non garantire una giustizia sociale nell'utilizzo dell'acqua, come ammesso dalla stesso presidente di Gaia durante il convegno.
Come in tutte le situazioni in cui beni pubblici vengono “appaltati” a privati, sono sempre i cittadini e le casse comuni a dover pagare in caso di malfunzionamenti o malagestione, come gli sversamenti di marmettola nelle sorgenti del Cartaro e di Forno: una situazione che l’associazione massese ritiene inaccettabile, spingendo a ripensare la gestione idrica del territorio apuano e toscano in generale con la trasformazione di Gaia in ente pubblico.
Una proposta audace, che sarebbe in linea coi risultati del referendum del 2011, ma che probabilmente troverà più di un contrario nelle alte sfere della politica provinciale e fiorentina.
“Questo è la sintesi che viene fuori dal convegno organizzato da Gaia S.p.a. a Firenze intitolato Il circolo virtuoso dell'acqua, un convegno per avvicinare e sostenere le fasce più deboli seguendo il modello Welsh Water Gallese. Intanto ci domandiamo come mai con 42 comuni soci, Gaia decida di fare l'evento a Firenze: dubitiamo che nessuno dei comuni abbia la possibilità di mettere a disposizione uno spazio adeguato. Durante il convegno – si legge nel comunicato ufficiale diramato da Massa Città in Comune – Il dottor Colle ha annunciato un doppio impegno di Gaia per ridurre l'impatto delle bollette sulle economie delle famiglie: si parla di 7,5 milioni di euro accantonati per le utenze disagiate in base al reddito e un fondo per gli investimenti di 4,9 milioni di euro per abbattere il peso degli investimenti sulle bollette. In maniera indiretta, ma chiara, il presidente del Cda di Gaia ammette che, così come è strutturata la formazione della tariffa, e così come è strutturata la gestione del servizio idrico che fa riferimento ad un modello neoliberista e privatistico, non è possibile garantire una giustizia sociale nell'utilizzo dell'acqua. Affermiamo questo perché non vedremmo la necessità di creare due fondi di oltre 12 milioni di euro per venire incontro alle famiglie disagiate e non se non ci fosse un problema di tenuta sociale, di costo del bene comune acqua, di ingiustizia sociale creata dal modello di formazione delle tariffe e di gestione privatistica degli acquedotti. Molto probabilmente anni di battaglie dei movimenti per l'acqua non sono stati vani. La lotta per riportare dentro l’alveo pubblico la gestione dei servizi idrici attraverso una diversa formulazione del costo dell’acqua e attraverso un’organizzazione giuridica pubblica degli enti preposti alla distribuzione idrica ha convinto anche un addetto ai lavori come il dottor Colle a prenderne consapevolezza e a prendere come modello il sistema gallese nato dopo i tragici fallimenti delle privatizzazioni della primo ministro Thatcher negli Anni '80. Lo stanziamento di bilancio di Gaia S.p.a. cerca quindi di sopperire ad una violenta stortura dovuta al meccanismo privatistico di calcolo delle tariffe e alla gestione lucrativa del bene acqua affidata dalla legge alle aziende. Preso atto quindi di questa posizione della dirigenza Gaia, chiediamo qualcosa di più. Chiediamo un maggior impegno nel risolvere il problema della dispersione idrica che sicuramente incide sui costi e quindi sulle bollette; chiediamo di intervenire con decisione in tutti in quei casi in cui l'inquinamento di terzi, vedi lo scarico di marmettola nelle sorgenti del Cartaro e di Forno, crea costi per la potabilizzazione e si arrivi finalmente a far applicare il principio che chi inquina paga; chiediamo che si apra una discussione dentro i consigli comunali dell'ambito territoriale di Gaia affinché venga analizzato lo studio che aveva dato un parere positivo alla trasformazione di Gaia da S.p.a. in ente di diritto pubblico, vero elemento di pubblicizzazione come voluto dal referendum del 2011; chiediamo che maggiore sia l'impegno di Gaia S.p.a. nel favorire le utenze disagiate distribuendo anche il fondo per gli investimenti su base reddituale. Noi appoggeremo ogni iniziativa che tolga la gestione dei servizi idrici dalla mano privata, continueremo a promuovere l'eliminazione del costo degli investimenti dalla bolletta per riportarli nella fiscalità generale, prendere ogni iniziativa possibile affinché Gaia S.p.a. diventi un ente di diritto pubblico escludendo il profitto dagli scopi della gestione e rendendo l'attività di Gaia efficace ed efficiente dal punto di vista sociale”.
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Ad oggi è sotto gli occhi di tutti i cittadini di Massa una rinascita della nostra città, energia viva, spirito del Natale, vitalità e bellezza, stupore, felicità ed ammirazione, questi sono gli aggettivi che le persone comuni esprimono passeggiando e vivendo Massa in questo periodo.
Il gruppo di discussione “Impegno Politico” ci tiene a ringraziare la Giunta Comunale la quale sotto la guida del sindaco Persiani ha sollevato Massa sia a livello di infrastrutture, strade, piazze ed un abbellimento presente e futuro, visti i molti cantieri aperti, nuovi abbellimenti che renderanno Massa e periferie una città migliore, cosa che non si vedeva da decenni.
Partendo dalla nuova e organizzata stazione treni di Massa, nella quale una gigantesca stella cometa da il benvenuto a chi arriva ed un arrivederci a chi parte, passando poi al parco della Rinchiostra rimesso a nuovo con un restyling degno del ventunesimo secolo, per non parlare delle nuove aiuole, rotonde e piazze ed abbellimenti stradali di Massa Centro, senza parlare di Marina di Massa nella quale sta nascendo qualcosa di incredibilmente bello, ma ci vorrebbero troppe parole per citare tutte le attività fatte.
Ma non solo opere a livello “urbanistico tattico”, ma è nel sociale, e nel volontariato che le cose sono state concretamente ancor più sviluppate, mostre d’arte a tema sociale, ricorrenze e pensieri verso le classi deboli, lotta al razzismo ed a tutti i tipi di discriminazioni, opere culturali rivolte e per la disabilità, per non parlare della cultura festeggiata ed elevata con la riapertura del Teatro Guglielmi, parlando del tremendo problema del popolo Iraniano , arrivando a spettacoli teatrali e spettacoli gospel music e musica natalizia dal vivo, citando anche la vicinanza alle scolaresche.
Anche a Villa Cuturi, tra spettacoli a scopo sociale e mostre artistiche Marina di Massa ha vissuto a pieno la vita di Città, passando poi alle attività a scopo benefico che hanno incentivato le raccolte di generi alimentari per le famiglie bisognose sotto Covid e non solo ed il cantiere aperto per un rinnovamento della Mensa dei Poveri Caritas Cervara, arrivando all’apertura di nuovi punti d’aiuto per i senza fissa dimora.
Ma il punto speciale che “Impegno Politico” vuole sottolineare è l’illuminazione di Massa centro e di tutte le stradine nella Massa Storica, miriadi di luci e stelle e musica soffusa Natalizia che accompagnano il passante tra le centinaia di bancarelle bianche per tutta Massa Centro, fino ad arrivare a Piazza Aranci, nella quale un grosso albero di Natale con renne lucenti e casette di Babbo Natale danno un abbraccio alla città, una piazza nella quale si può tornare a sognare, dopo un lungo e buio periodo di Covid.
“Impegno Politico” ringrazia la Giunta Comunale del comune di Massa per la capacità di ascolto ed inclusione del cittadino e per la moltitudine di iniziative ed interventi portati a termine ed augura Buone Feste a tutti i cittadini Massesi ed un felice 2023.
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Nuove resistenze contro il progetto per la costruzione di una nuova casa di comunità in via Carducci. Il piano, fortemente sostenuto dal sindaco Persiani e finanziato con i fondi del PNRR, dovrebbe infatti sorgere vicino alla stazione: una posizione che molti, e non solo ora, hanno definitivo totalmente in controtendenza rispetto ad un’idea di sviluppo sostenibile e di salvaguardia del suolo e della salute dei cittadini.
Il neonato Polo progressista massese, formato da Movimento Cinque Stelle, Unione Popolare e Massa Città in Comune, non ha fatto mistero di voler osteggiare il progetto con tutte le proprie forze: per il PP, infatti, con molti meno soldi sarebbe possibile ristrutturare il vecchio ospedale cittadino, e la scelta di edificare in una zona, come quella della stazione, già estremamente trafficata non porterà ad altro che a maggiore smog, cementificazione incontrollata e viabilità congestionata.
“Come Polo progressista e di sinistra interveniamo in merito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco in commissione sanità sulla costruzione di una casa di comunità alla Stazione. Durante la commissione, il sindaco ha descritto i passaggi fondamentali per giungere alla realizzazione del presidio alla stazione, sottolineando l'urgenza di realizzarli entro il 31 marzo, pena la perdita dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (circa 10 milioni di euro). Dal nostro punto di vista – spiegano i membri del Polo progressista – l'urgenza dietro cui si sta consumando tale operazione rappresenta un rischio importante per la città di Massa e in particolare per i quartieri che si sviluppano attorno a via Carducci. Il rischio è infatti quello di subire la realizzazione di un progetto che prevede un'intensa opera di cementificazione e un conseguente aumento esponenziale del traffico. Ci domandiamo e domandiamo all'amministrazione se la cittadinanza è stata debitamente informata sull'impatto di tale progetto e sulle alternative possibili alla realizzazione dello stesso. Ad esempio, è stata informata del fatto che l'Asl ha stimato che con molti meno soldi, circa sei milioni di euro disponibili sin da subito senza dover ricorrere ai fondi del PNRR, sarebbe stato possibile ristrutturare parte del vecchio ospedale, permettendo così oltreché un risparmio economico anche un risparmio di consumo di suolo? È stata informata la cittadinanza sull'impatto negativo che tale edificazione comporterà sul traffico locale? Cioè è stato esplicitato che realizzare un presidio medico alla Stazione aumenterà il traffico su tutta via Carducci e viale della Stazione, strade che nelle ore di punta appaiono già ultra congestionate? L'obsolescenza di tale progettazione ci appare ancora più dannosa se pensiamo che verrà realizzata attraverso soldi pubblici destinati alle nuove generazioni. Generazioni che sempre più insistentemente chiedono alle istituzioni di considerare ogni progetto futuro sotto la lente della difesa dell'ecosistema. E non solo per questioni puramente naturalistiche. Nell'ultimo rapporto dell'ISPRA si dice che ogni ettaro di suolo antropizzato ha un costo annuale a carico del comune di 85mila euro da mettere a bilancio a causa della perdita di servizi ecosistemici che il suolo garantisce gratuitamente. Il sindaco e l'amministrazione hanno informato la cittadinanza che il progetto alla Stazione andrà a danneggiare la vivibilità futura di quello spazio?”.
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Continua il botta e risposta tra i comitati ambientali, esponenti politici, confconsumatori e semplici cittadini, e GAIA S.p.a sa eguito dei disagi sopportati dagli abitanti delle frazioni montane rimasti per cinque giorni senza disponibilità di acqua potabile per il mancato funzionamento delle pompe di distribuzione del Cartaro. “E’ sconcertante - affermano Chiara Bontempi e Maurizio Bonugli di Europa Verde – “apprendere che per delle semplici avverse condizioni meteo e con la sempre possibile interruzione dell’energia elettrica, un impianto strategico corra il rischio di “bloccarsi”.
“G.A.I.A spa, invece di rispondere alle legittime contestazioni degli utenti in maniera vagamente “intimidatoria” per presunte dichiarazioni diffamatorie contro il suo operato, dovrebbe adoperarsi affinchè con efficacia e continuità, sia garantita l’efficienza dell’erogazione del servizio”
“E’ forte il sospetto che per una S.P.A. ancorchè formalmente sotto il controllo pubblico – continua Europa Verde Massa – “l’opzione preferita resti quella di massimizzare i profitti e socializzare le perdite con, nel caso di specie, i cittadini/utenti (ma anche le imprese e gli operatori economici) penalizzati doppiamente con l’aumento delle tariffe da una parte e il permanere dei disservizi dall’altra”. Per noi – aggiunge il partito ambientalista – il tema della ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico attraverso il passaggio da una Spa a una azienda speciale consortile, deve tornare ad essere un elemento qualificante delle proposte programmatiche per il futuro governo cittadino”.
- Carrara, il Partito Repubblicano elogia la giunta per il lavoro sulle luminarie
- Carrara, lo spettacolo di Natale si sposta a Massa. Manuel (FdI): “Assessori impreparati socialmente e culturalmente”
- Rivoluzione Forza Italia, anche l’associazione Libertà e Diritti contro la gestione del partito: “Dimissioni immediate per Bernardi e Ricciardi”
- Crudeli: “Massima disponibilità verso ogni attività della consulta disabili, nel 2023 ospiteremo lo spettacolo della compagnia 'Oltre' agli Animosi”
- Aeroclub, Ferri (Iv) preme per un accordo col comune: “Ha reso un servizio importante alla nostra comunità”
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- Forza Italia si schiera contro il rischio chiusura dell'aeroporto di Marina di Massa
- L'opposizione sulle luminarie natalizie: "Manca un progetto, la città è buia"
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- Massa, in Forza Italia volano gli stracci: Benedetti chiede le dimissioni del commissario provinciale Ricciardi