Politica
Solo carbone, dalla Befana, per il comune di Massa: il bilancio di Rifondazione Comunista Massa
Il bilancio di fine anno del Circolo della montagna Rifondazione Comunista Massa: "Come da tradizione, anche quest'anno è arrivato il momento dei bilanci: bilancio che non…

"Il Pd non vuole ammettere la sconfitta elettorale della Provincia": il commento del consigliere Mirabella
Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella commenta la polemica scatenata dal Pd Massa Carrara in seguito all'elezione del nuovo presidente della Provincia: "Questa non è…

Farneticante, egoreferenziale, un uomo solo al comando che manovra i suoi seguaci: il presidente Pd Massa Carrara Nicola Abruzzese replica al presidente della Provincia Valettini
Massa-Carrara, 28 dicembre 2025 – "Ora basta!": il sindaco di Aulla Roberto Valettini ha imparato velocemente il modus operandi dell'uomo solo al comando e guida, fa…

Luca Nicolini della segreteria del Pd Massa Carrara è il nuovo tesoriere regionale del Pd Toscana
Massa-Carrara, 27 dicembre 2025 – Luca Nicolini, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara, è stato nominato nuovo Tesoriere regionale del PD Toscana.La nomina è…

Richiesta irresponsabile dettata dal livore di chi ha perso: il presidente della Provincia e sindaco di Aulla Roberto Valettini risponde all'invito del Pd Massa Carrara ai consiglieri di Aulla di passare all'opposizione
Inaccettabile ed irresponsabile la richiesta della segretaria del PD di invitare i miei consiglieri comunali iscritti al partito ad esprimere la sfiducia che paralizzerebbe l'attività…

Nel nostro gruppo nessuno ha 'tradito' e guai a chi lo afferma: i consiglieri della lista Arrighi Sindaco ribadiscono il loro voto a Giannetti per la Provincia, andata invece a Valettini
Natale avvelenato per i consiglieri e le consigliere della lista Serena Arrighi sindaco che hanno giusto aspettato Santo Stefano, per lanciare i loro strali contro chi avrebbe ininuato…

Il consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli sul bilancio previsionale del Comune di Carrara: "Ancora una volta ci si limita a incassare i frutti del buon lavoro di altri e il bilancio previsionale per legge deve chiudersi in pareggio"
«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo…

Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

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Nella galleria accanto al Bar Bristol di Marina di il candidato sindaco del Comune di Carrara Simone Caffaz ha incontrato i commercianti nel terzo appuntamento di Incroci, il ciclo di iniziative di ascolto della cittadinanza e delle categorie economiche prodromico alla scrittura del programma.
Molti gli spunti offerto dai partecipanti, "dall'esigenza di un progetto commerciale per la zona a quella di un arredo urbano adeguato, dalle ferite dell'Hotel Mediterraneo e del campo dei pini allo sfruttamento degli spazi interni ed esterni della Internazionale Marmi Macchine, dalla necessità di maggiori controlli nella zona della movida all'esigenza di iniziative e manifestazioni che caratterizzino e qualifichino il territorio", come ha ricordato il titolare del Bon Pro Giacomo Timbro che ha fatto una sintesi finale delle richieste degli esercenti.L'incontro era cominciato con un annuncio a sorpresa di Simone Caffaz.
"In molti - ha dichiarato il candidato a sindaco - mi chiedono perché non ho aperto un negozio in città. La risposta è semplice, ho fatto fare uno studio di mercato e per il format dei miei negozi, come per quelli di molte altre catene, non ci sono i numeri e questo deriva da decenni di malgoverno e scelte politiche sbagliate. Però ne abbiamo studiato uno rivolto nello specifico alla nostra città e in questi giorni stiamo definendo le pratiche per il locale. Sarà una cosa nuova e particolare di cui al momento non voglio rivelare altri dettagli".
Sono intervenuti al dibattito, tra gli altri, Gianmaria Menconi, Grazia Rapaioli, Marzio Andreani, Fabrizio Tenerani, Leonardo Tassinari.
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È arrivata la data delle elezioni provinciali. Dopo due rinvii a causa del covid, a dicembre 2020 e marzo 2021 ed il prolungamento di un anno del mandato Lorenzetti, sabato 18 i cosiddetti “grandi elettori”, ovvero i 245 consiglieri e sindaci dei 14 comuni della provincia, sono chiamati al voto.
Due i candidati alla presidenza, l’uscente Gianni Lorenzetti e Matteo Mastrini, espressioni delle opposte coalizioni di centro sinistra e centro destra. Quattro, invece, le liste che concorrono al rinnovo del consiglio, con Italia Viva e Movimento 5 Stelle che corrono trasversalmente per eleggere i propri candidati in consiglio.
Se qualche dubbio poteva esserci sull’appoggio di queste liste trasversali all’elezione di uno dei due candidati alla presidenza, oggi il M5S ha fatto chiarezza.
“Abbiamo deciso di presentare una lista perché vogliamo essere l’unica e vera alternativa credibile alla destra e alla sinistra in provincia ed essere l’ago della bilancia nelle decisioni del consiglio”.
Quanto risponda a reale intenzione questa dichiarazione, lo diranno le urne, mentre è invece indubbia la volontà riguardo al rinnovo del consiglio provinciale : “La nostra intenzione è di eleggere almeno un consigliere, senza appoggiare nessuno dei due candidati a presidente. Nel corso del mandato, valuteremo sui singoli atti se appoggiare o meno le proposte, perché a noi interessano i temi e gli argomenti”.
Italia Viva, invece, conferma le sue riserve: “Siamo una lista riformista e rappresentiamo una novità in queste elezioni provinciali. Abbiamo un programma ben preciso e lasciamo libera scelta ai nostri candidati”.
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Obbligo vaccinale per insegnanti e forze dell'ordine. Com’è concepita la scadenza del 15 dicembre e perché la sospensione del lavoratore è un atto illegittimo in base alla stessa legge.
Portiamo a conoscenza dell'opinione pubblica che tra ieri e oggi, come sta accadendo in altre parti d'Italia, alcuni uffici amministrativi – non tutti – della provincia di Massa Carrara, stanno forzando l'interpretazione del decreto legge n. 172/2021, che istituisce l'obbligo vaccinale per insegnanti e forze dell'ordine, con una “tagliola” che non rispetta il dettato legislativo.
In qualche caso, infatti, si è verificata la sospensione del lavoratore, anche se il lavoratore era in regola con i requisiti richiesti – Green Pass base con richiesta di vaccinazione - allontanandolo dal posto di lavoro quando già aveva preso regolare servizio, annotando poi questo allontanamento forzoso come “assenza ingiustificata”: fatto gravissimo, perché comporta la possibilità conseguente di licenziare per giusta causa il lavoratore.
Il decreto invece prevede che il lavoratore non vaccinato che riceva, per iscritto, l'invito all'adempimento dell'obbligo, ha tempo cinque giorni per presentare la documentazione comprovante la vaccinazione oppure la presentazione della richiesta di vaccinazione da eseguirsi in un termine non superiore a venti giorni dalla ricezione dell'invito.
È del tutto evidente, infatti, che il legislatore ha inteso consentire al lavoratore inadempiente la possibilità di chiedere l'appuntamento per la vaccinazione tenendo conto del tempo che intercorre tra la richiesta e la prenotazione (venti giorni al massimo), senza con questo pregiudicare il rapporto di lavoro con la sospensione.
Per paradosso, tutto questo avviene mentre lo stesso governo ammette implicitamente l'insufficienza del cosiddetto “Green Pass rafforzato” nella mitigazione della trasmissibilità del virus, quando impone il tampone per chi proviene dall'estero anche se vaccinato: decisione a cui si aggiunge l'ipotesi di Franco Locatelli, presidente del consiglio superiore di sanità e coordinatore del comitato tecnico scientifico, circa l'introduzione dell’obbligo del tampone anche ai vaccinati per accedere ai grandi eventi.
Cosa si sta dicendo se non che vaccinazione e immunizzazione non coincidono e che dunque, al di là del vaccino, ciò che riduce la trasmissibilità del virus è proprio il tracciamento, anziché il “Super Green Pass”?
L'assocoazione provinciale Rivoluzione Allegra, che sta monitorando l'attività del governo e delle amministrazioni da mesi, invita i dirigenti amministrativi a verificare puntualmente quanto descritto e in caso di dubbi si rende disponibile a chiarire per evitare agli uffici preposti l'erogazione di atti illegittimi e tutte le conseguenze legali che possono derivarne.
Allo stesso modo, l'associazione si rende disponibile a offrire il suo supporto ai lavoratori che ne facciano richiesta. È sufficiente scrivere a
All'ordine del giorno, oltre al supporto informativo, anche la costituzione di tre tavoli di lavoro specifici all'insegna delle “tre S”: Scuola, Sanità, Solidarietà.
M.C.
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Sabato 18 dicembre, dalle 8 alle 20, nell'unico seggio aperto nella sala della resistenza del Palazzo Ducale di Massa, i 17 sindaci e i 228 consiglieri comunali della provincia di Massa-Carrara, in rappresentanza dei circa 195 mila abitanti, sono chiamati alle urne per eleggere il prossimo presidente della Provincia e i 10 componenti del consiglio provinciale: è la terza volta, per quanto riguarda il vertice dell'istituzione, e la quarta volta per l'assemblea consigliare, che si torna a votare dopo la riforma Delrio che nel 2014 ha trasformato le province in enti di secondo livello, non eletti più, quindi, a suffragio universale, ma da un corpo elettorale ristretto, prevedendo inoltre una durata diversa per le due cariche: 4 anni per il presidente e due anni per il consiglio.
Lo spoglio delle schede avverrà subito dopo la chiusura delle operazioni di voto
Sarà una vera e propria giornata elettorale quella di sabato prossimo: in tutta Italia si voterà per 72 consigli provinciali e 31 presidenti di provincia, interessando 30 milioni di abitanti, in pratica un italiano su due.
Per garantire il diritto di voto, nella straordinaria condizione pandemica da COVID-19 in atto, l'Ufficio elettorale della Provincia di Massa-Carrara ha istituito un "Seggio volante" formato da due componenti del seggio elettorale individuati dal Presidente del Seggio, affiancati da medici USCA disponibili, inviati dalle strutture territoriali competenti dell'Azienda USL Toscana Nord Ovest, per la raccolta, in sicurezza, del voto degli elettori positivi al COVID-19, in trattamento ospedaliero, domiciliare, in quarantena o isolamento fiduciario: questo è stato possibile grazie alla piena collaborazione della Società della salute della Lunigiana e della Zona Apuane dell'Asl
Per la presidenza, come noto, i candidati sono il sindaco di Tresana, Matteo Mastrini, e il sindaco di Montignoso e presidente uscente, Gianni Lorenzetti: nella scheda elettorale compaiono solo i loro nomi non essendo stato presentato nessun simbolo e non essendo previsto, dalla attuale normativa, nessun collegamento con le quattro liste presentate per il consiglio provinciale (Centrosinistra per Massa-Carrara, Massa e Carrara ORA, Cambiamo Massa Carrara e Riformisti per la tua Provincia).
Per la Presidenza nel 2016, mandato durato cinque anni per lo slittamento di un anno della tornata elettorale a causa della pandemia, Lorenzetti, che sfidava la allora sindaca di Pontremoli, Lucia Baracchini, fu eletto con 54.878 voti ponderati, pari al 75,46% dei voti validi.
Per il consiglio provinciale si è votato l'ultima volta nell'ottobre 2018. Tre le liste presentate: Alleanza popolare che ottenne 4 seggi con 31.901 voti ponderati (37,59% dei voti validi), Civici e popolari, 2 seggi con 16.594 voti ponderati (19,56%), e Centrosinistra per Massa-Carrara, 4 seggi con 36.372 voti ponderati (42,85%).
Il voto, come noto, è ponderato sulla base di un coefficiente attribuito dall'ufficio elettorale prima dell'esame dei verbali dello scrutinio tenendo conto del numero degli abitanti, degli elettori e dei criteri di calcolo stabiliti dalla legge 56 del 2014 che ha riformato le Province per cui i voti degli elettori pesano i modo diverso
Sono cinque le fasce in cui è stato suddiviso il corpo elettorale. La prima (fino a 3000 abitanti) è formata da 8 comuni per 88 elettori che votano con la scheda azzurra (Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Mulazzo, Podenzana, Tresana e Zeri). La seconda (da 3000 a 5000 abitanti) è formata da 3 comuni per 39 elettori, scheda arancione (Fosdinovo, Licciana Nardi e Villafranca in Lunigiana). La terza (da 5000 a 10000 abitanti) è formata da 2 comuni per 26 elettori, scheda grigia (Fivizzano e Pontremoli). La quarta (da 10mila a 30mila abitanti) conta 2 comuni per 34 elettori, scheda rossa (Aulla e Montignoso). La quinta e ultima mette insieme le due città maggiori (Carrara e Massa) con 58 elettori (scheda verde).
Questa tornata elettorale viene a cadere nel momento in cui è in discussione la riforma del Tuel, il testo unico degli enti locali, contenuta nel disegno di legge delega che approderà in parlamento prossimamente e che contiene modifiche riguardanti anche l'assetto delle province (dalla durata delle cariche istituzionali, che torneranno ad essere equiparate in cinque anni sia per il presidente che per i consiglieri, alla istituzione di quelle che già molti chiamano mini giunte prevedendo la nomina di assessori, tre nel caso della nostra provincia, fino alla assegnazione di nuove competenze, in un'ottica delle province viste come la casa dei comuni e quindi chiamate a riprendersi un ruolo di centralità nell'area vasta).
Novità sono previste anche nella procedura elettorale, che rimarrà sempre di secondo livello ma con un collegamento formale tra liste presentate per il consiglio e candidati presidenti e l'assegnazione del 60% dei seggi alla lista che ottiene il maggior numero di voti ponderati: un aggiustamento di non poco conto che eviterà quanto è stato possibile fino ad oggi, ovvero l'avverarsi di quella situazione che vede mancare al presidente eletto, la maggioranza dell'aula, nota negli Stati Uniti con le elezioni di metà termine e chiamata "anatra zoppa".
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Italia Nostra, sezione Apuo-Lunense, dopo aver annullato l'evento del 4 dicembre per pioggia, ha fissato una nuova data per visitare e per discutere del futuro della Tenuta di Marinella e del suo villaggio.
L'incontro si terrà sabato 18 dicembre 2021 (salvo maltempo), alle 15 e inizierà con una visita guidata dello storico dell'arte Piero Donati seguita, alle 16.30, da un dibattito con Emanuela Biso (Presidente di Italia Nostra, sezione Apuo Lunense), Riccardo Canesi (Docente di Geografia già deputato verde), Stefano Sarti (Legambiente Liguria) e Gianni Pastorino (Consigliere regionale della Liguria).
Italia Nostra ha deciso di riportare l'attenzione della cittadinanza e della politica su una straordinaria risorsa storico-ambientale-economica che è la Tenuta di Marinella con questa iniziativa dall'evocativo titolo "Questa (della tenuta) di Marinella è la storia vera" per parafrasare un grande cantautore ligure.
Lo scopo dell'incontro e far conoscere meglio alla cittadinanza la straordinaria storia del villaggio e della tenuta e, nel contempo, di dibattere sulla Marinella futura e sull'inderogabile esigenza di non consumare territorio agricolo, di non permettere speculazioni immobiliari (vedi il proposto e improbabile resort SPA di migliaia di mq), di conservare nella sua autenticità storico-architettonica il borgo e di promuovere ristrutturazione conservative finalizzate al ripopolamento della frazione e alla fruizione turistica non speculativa.
Il ritrovo per la visita (ore 15) così come per l'incontro (ore 16,30) sarà in Piazza Libertà presso il Circolo Arci.
Per partecipare occorrerà il Green Pass e la prenotazione presso
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Passaggio di consegne nel circolo Pd di Carrara Centro: Nicola Abruzzese ha ceduto il ruolo di segretario a Luciano Morotti. È lo stesso circolo ad annunciarlo in un comunicato stampa, tramite il quale viene reso noto anche il nuovo direttivo composto da: Dino Geloni, Stella Volpi, Filippo Lucetti, Paola Micheloni, Silvia Helene Alessandroni, Maria Mattei, Almarella Binelli, Mario Chiappuella, Rita Ansuini. La prima riunione, che si è svolta giovedì 9 Dicembre, ha visto il nuovo gruppo impegnato in un intenso e approfondito dibattito su temi fondamentali quali il servizio sanitario, il lavoro, la cultura e il decoro urbano.
"L'intento è quello di condividere le nostre sensibilità - annuncia la nuova componente - le nostre esperienze, e infine farne sintesi per proporre un nuovo progetto per la città, cercando di pensare ad un territorio unito, come unica realtà dai monti al mare. Ampio spazio nel nostro dibattito è stato dato soprattutto al ruolo della cultura, intesa come 'Rigenerazione urbana', strumento fondamentale di cura e rinascita umana, in grado di favorire nuove dinamiche socio-culturali e innescare processi di rilancio che contribuiscano al miglioramento della qualità della vita a delle economie locali".
"Altro tema centrale - prosegue - la difficile situazione del commercio cittadino e l'importanza di dare il proprio apporto proponendo un percorso di ascolto per rilevarne le necessità e bisogni. In questa ottica sarebbe auspicabile riattivare in città organismi di partecipazione che siano un ponte tra cittadini, territorio ed istituzioni".
Tra gli obiettivi fissati dal neo segretario, che si ispira ideologicamente a Moro, Martinazzoli e a De Gasperi, c'è quello di parlare il più possibile con la gente, iniziando anche ad organizzare incontri periodici ed iniziative su temi specifici, che possano stimolare la comunicazione e rispondere alle necessità e alle attese dei cittadini.
D. B.
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Un’ora di botta e risposta in diretta radiofonica dagli studi di Radio A, tra Matteo Mastrini e Gianni Lorenzetti, ieri mattina alla vigilia del voto che il prossimo 18 dicembre decreterà il vincitore della poltrona di presidente della provincia di Massa e Carrara.
Il sindaco di Montignoso e presidente uscente dell’amministrazione provinciale, ospite sabato 11 dicembre al talk “Riparti Lunigiana”, controbatte con i numeri a chi lamenta la sua scarsa presenza sul territorio lunigianese: “Dove mi chiamano vado, ma alcuni non mi invitano”.
L’altro ospite del dibattito in diretta, il sindaco di Tresana Mastrini, lo incalza proponendo: “Per colmare la distanza logistica con palazzo Ducale penso sia una buona idea individuare in ognuno dei 14 comuni della Lunigiana uno spazio per il presidente della provincia, dove fargli incontrare i cittadini oltre che gli amministratori locali”.
Affrontati uno per uno i temi di competenza provinciale: trasporti, strade e scuola, rimasti in capo alla provincia dopo il depotenziamento della legge Del Rio.
Pragmatico Lorenzetti, nel ricordare ciò che è l’ente provincia dopo quella legge. “I tagli dettati dalla legge nel comparto hanno disastrato i bilanci”. Concreto il “rivale” Mastrini che concorda: “La situazione ereditata era molto critica”.
Orgoglioso per il piano scuole che porterà ad un riassetto di tutti gli istituti della provincia, Lorenzetti ricorda: “Quando mi sono insediato ho trovato il deserto in provincia. Oggi c’è una speranza”. Su questo tema, Mastrini propone una fase di auditing per capire i bisogni dei giovani.
E Lorenzetti rilancia sui trasporti: “Vorrei eliminare il pulmino giallo e fare un trasporto misto studenti e adulti”.
Sul tema ponti e strade: non basta avere i fondi, che ora ci sono, per avere la certezza che i lavori saranno realizzati in tempi brevi. Il confronto si sposta, dunque, sul Pnrr. Per Mastrini “sarebbe stata utile una cabina di regia tra tutti i comuni per coordinarsi”. Lorenzetti chiarisce: “Mastrini sa perfettamente che nelle sei missioni del Pnrr la possibilità di incidere da parte di comuni e province sono molto limitati”.
“Ma mi sono portato avanti. – anticipa Lorenzetti - Incontrerò i sindaci delle aree interne e della Garfagnana con la provincia di Lucca per pensare a un progetto di viabilità”. Sulle zone deboli, Lorenzetti e Mastrini concordano: “Ci giochiamo un pezzo del futuro trasporto”.
M.C.
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Al suo risveglio, ha trovato una brutta sorpresa ieri mattina il responsabile seniores di Forza Italia Massa Carrara, Pierluigi Bassignani. Nella notte, infatti, è stata rigata l’intera fiancata sinistra della sua auto che si trovava parcheggiata in piazza Borrini a Merizzo, frazione del comune di Villafranca in cui risiede.
“Il gesto non ha precedenti – dichiara Bassignani - ma non vorrei che fosse un'intimidazione vista la carica che ricopro in politica. Se la ragione fosse questa non riusciranno comunque ad intimorirmi perché io sono sempre disponibile al dialogo e al confronto con tutti, a differenza di determinate persone che non hanno niente da proporre alla gente e ricorrono quindi a metodi vandalici nelle ore notturne”.
Le forze dell’ordine stanno facendo il loro lavoro per accertare eventuali responsabilità anche attraverso il ricorso ai filmati delle telecamere.
M.C.
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Casette: l’ambulatorio medico è pronto, il dottor Andrea Rossi è disposto a prestare servizio, ma tutto è sospeso da almeno un anno. Che succede? Sulla situazione interviene il comitato “Una montagna da salvare” che ha già “salvato” l’ambulatorio medico di Forno, individuando in Confimpresa Massa il soggetto locatario dell’immobile dove esercita da alcune settimane il dottor Andrea Rossi, disposto a diventare il medico di famiglia di tutta la zona montana massese, compresa Casette.
"Ma facciamo un po’ di chiarezza su questa vicenda che incide negativamente sulla qualità di vita della popolazione di Casette e Caglieglia - esordisce il comitato -. Dunque, già nel 2019 , tutto il gruppo Pd aveva inoltrato la richiesta di riapertura dell’ambulatorio medico nei locali comunali della ex scuola di Casette. Non avendo ricevuto risposte in merito, il gruppo Pd è tornato nuovamente a sollecitare il servizio sanitario nel 2021, denunciando ancora la mancanza dell’ambulatorio medico nella frazione montana. Agli atti dell’ultima interpellanza, l’assessore ai lavori pubblici, Marco Guidi, aveva chiesto lumi all’Asl sull’annosa situazione: “Dopo numerosi colloqui con il vostro personale era stata individuata una struttura di proprietà comunale nella frazione di Casette in cui aprire un ambulatorio Asl per favorire le visite mediche nelle zone montane della nostra città – si legge nel documento inviato dall’assessore all’azienda Usl -. L’ente ha svolto i lavori richiesti e deliberato con atto di Giunta l’assegnazione di tali locali all’azienda Usl. Purtroppo non abbiamo più notizie sulla definizione della vicenda. L’apertura dell’ambulatorio costituirebbe un intervento molto importante e atteso dalla popolazione”. Dopo vari incontri tra Asl e Comune, rallentati ovviamente dall’ emergenza epidemiologica Covid19, si è arrivati a gennaio 2021 quando la Asl ha inviato al Comune una bozza del contratto di comodato da sottoscrivere. E poi nulla più".
“In pratica – commenta Daniele Tarantino del comitato Una montagna da salvare -, da quello che emerge, analizzando la situazione, l’amministrazione comunale sarebbe ancora in attesa che l’azienda Usl stabilisca la data precisa per la sottoscrizione del contratto. E questa situazione si protrae da ormai un anno. Ci chiediamo: i lavori alla struttura, utili per l’ambulatorio, sono stati conclusi? Che ne è di quel contratto? La popolazione ha necessità di avere prima possibile l’attivazione del presidio. Abbiamo un medico disponibile, il dottor Andrea Rossi, che si aspetta ad aprire l’ambulatorio? Dobbiamo lavorare per incrementare le periferie e restituire i servizi di base”.
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Sabato 11 dicembre a partire dalle 15 si terrà a Massa, in piazza Felice Palma davanti all'Istituto d'Arte, il consueto appuntamento con l'assemblea pubblica di Rivoluzione Allegra. Il gruppo si è recentemente costituito in Associazione socio-culturale e annuncerà alla cittadinanza le sue prossime iniziative all'insegna delle tre S: Scuola, Sanità, Solidarietà. Tra i compiti della neonata Associazione, infatti, c'è quello di garantire una rete di protezione e di solidarietà per quanti si trovano, oggi, a subire le decisioni illegittime del governo in ordine alla sospensione dal lavoro e dalla retribuzione, all'esclusione sociale e alla segregazione. Tra i vari interventi, è previsto quello di una cassiera del Carrefour che è stata oggetto di mobbing aziendale in quanto non vaccinata e che proprio oggi ha dovuto chiamare i carabinieri per rientrare nelle sue mansioni, in quanto il suo Green Pass "base", con tampone negativo, non era considerato sufficiente per lavorare: un evidente abuso di potere che verrà rappresentato agli organi giudiziari e nell'occasione di domani all'intera cittadinanza perché si possa aprire un ragionamento sulla deriva politica, culturale e sociale che stiamo vivendo in questo frangente.
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