Politica
Stagione turistica in grave calo: l'allarme lanciato dai commercianti e raccolto dal comitato "Tra la gente" di Stefano Pucci
“Tra la Gente”, il comitato fondato da Stefano Pucci raccoglie l’allarme dei commercianti: “Marina di Massa mai così vuota”. “È un’estate amara per molti operatori economici del litorale…

Quasi ultimato il restauro della Nottola di Hegel, di Robert Morris: il comune replica alla segnalazione della consigliera Mattei
Al parco della Padula di via Sorgnano si stanno completando in questi giorni i lavori di ripulitura e sistemazione dell'opera 'Hegel's Owl' di Robert Morris. La 'Nottola', come…

Infrastrutture in cambio di materie prime: il nuovo feudalesimo del marmo a Carrara secondo ARCA
Associazione ARCA - Insieme per la rigenerazione e per la cura dell'ambiente ha commentato il finanziamento privato per adeuare lo stadio della Carrarese alla serie B: "Con l’articolo…

La Nottola di Norris in stato di degrado: la segnalazione social della consigliera Maria Mattei
Il triste destino dell'opera "La Nottola" di William Norris, collocata e costantemente vandalizzata, nel Parco di Villa Fabbricotti alla Padula, torna ad essere segnalato dalla consigliera Maria Mattei…

Massa Capitale della Cultura: l’opposizione chiede trasparenza e partecipazione
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai gruppi consiliari di "Massa è un'altra cosa" e del Partito Democratico, firmato da: Dina Dell’Ertole, Ivo Zaccagna, Enzo Romolo…

Case Popolari: L’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto (FI) sulle affermazioni del gruppo consigliare PD
Forza Italia Carrara: l’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto sulle affermazioni del gruppo consiliare PD sulla stampa. "L'articolo fatto uscire dal…

Massa capitale della cultura 2028: I capigruppo di maggioranza ringraziano tutti coloro che appoggiano la candidatura
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai capigruppo di maggioranza del Comune di Massa, a firma di Ortori Simone, Frugoli Filippo, Ronchieri Giovanbattista e Casotti Alessia.

Marco Guidi e Massimiliano Manuel (Fratelli d'Italia): Sanità, lavoro e sviluppo, Giani racconta un'altra Toscana
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso da Marco Guidi coordinatore provinciale Fratelli d'Italia e da Massimiliano Manuel coordinatore comunale Fratelli d'Italia.

Il pasticciaccio brutto delle case popolari in via Murlungo: il Comitato Avenza si R-Esiste ripercorre le tappe di una battaglia contro una decisione amministrativa considerata assurda
“La vicenda del Murlungo passerà come emblema di questa esperienza amministrativa di Carrara, esperienza che ormai in molti auspicano arrivi al capolinea”: è quanto affermano dal comitato Avenza…

Comune di Massa sul finanziamento degli alloggi popolari: "Se Carrara non riesce a utilizzare il finanziamento regionale, Massa è pronta a subentrare"
Da settimane assistiamo a un dibattito interno al Comune di Carrara, sul quale questa amministrazione non intende intervenire sotto alcun profilo. Tuttavia, si tratta di una questione di…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 26
Saranno 244 i “grandi elettori” che a marzo saranno chiamati a scegliere il prossimo presidente della Provincia e i membri del consiglio provinciale: il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, con un decreto del 15 febbraio 2021 ha provveduto a indire le elezioni di secondo livello per il rinnovo delle cariche. Si voterà domenica 28 marzo 2021 dalle ore 8 alle ore 20. Il seggio sarà allestito nella Sala della Resistenza del Palazzo Ducale di Massa. Lo spoglio dei voti avverrà lunedì 29 marzo 2021 dalle ore 8,30.
I comizi elettorali erano stati convocati per lo scorso mese di dicembre 2020 ma sono stati revocati a seguito del decreto legge 7 novembre 2020 n. 148 che conteneva “Disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2020”, e che prevedeva che dovessero svolgersi entro il 31 marzo 2021
Le Province sono state trasformate dalla legge 56 del 2014 (conosciuta come legge Delrio) in enti di secondo livello e l’elezione degli organi di governo è prevista con una procedura indiretta: il corpo elettorale è infatti costituito dai sindaci e dai consiglieri comunali.
Possono essere eletti alla carica di presidente tutti i sindaci dei comuni della Provincia (N.B. per la tornata elettorale 2020/2021 un’apposita norma consente di candidarsi anche ai sindaci con un mandato residuo inferiore ai 18 mesi)
Possono essere eletti alla carica di consigliere provinciale (10 per la nostra Provincia, oltre al Presidente che ne fa parte di diritto) i sindaci o i consiglieri comunali. I sindaci fanno parte di diritto, invece, del terzo organo governativo delle province, l’assemblea dei sindaci.
Il mandato del presidente dura quattro anni mentre quello dei consiglieri due anni. Decadendo dalla carica di sindaco o consigliere comunale si decade automaticamente anche dalla rispettiva carica provinciale.
L’elezione avviene sulla base di un voto ponderato secondo un indice determinato in relazione alla popolazione complessiva della fascia demografica del comune di cui è sindaco o consigliere l’elettore: cioè un voto di un consigliere di un comune piccolo pesa di meno di quello di un consigliere o sindaco di un comune più grande.
Nella nostra Provincia sono previste cinque fasce di ponderazione: infatti i consiglieri riceveranno schede di colore diverso corrispondenti al peso del proprio comune.
Da osservare che le due elezioni sono distinte: cioè non avviene, ad esempio, come nelle elezioni comunali nelle quali il candidato vincente ed eletto sindaco assicura al partito o alla coalizione che lo ha sostenuto la maggioranza dei seggi in consiglio.
Dopo la riforma del 2014 per la terza volta si torna al voto per eleggere la massima carica di Palazzo Ducale: nel 2014, quando si votò per la prima volta con questo sistema, fu eletto l’allora sindaco di Montignoso, Narciso Buffoni.
L’attuale presidente, Gianni Lorenzetti, sindaco di Montignoso, presentato da una coalizione denominata “Centrosinistra per Massa-Carrara” è stato eletto nella tornata dell’11 dicembre 2016, con 54.878 voti ponderati, davanti a Lucia Baracchini, sindaca di Pontremoli, presentata da una coalizione denominata “Alleanza Provinciale, con 17.842 voti ponderati
Il presidente con un secondo decreto ha poi costituito l’ufficio elettorale che avrà il compito di seguire lo svolgimento delle operazioni preliminari e successive al voto. Ne fanno parte il segretario Generale dell’ente, Pietro Leoncini, e i dipendenti Riccarda Bezzi, Daniele Orsini e Valentina Carbone.
Lo scadenzario elettorale prevede adesso l’accertamento e la pubblicazione del numero effettivo degli aventi diritto al voto (entro il 26 febbraio 2021). La presentazione delle candidature a presidente e delle liste di candidati al consiglio provinciale presso l’ufficio elettorale di Palazzo Ducale potrà essere fatta nei giorni 7 marzo (dalle 8 alle 20) e 8 marzo (dalle 8 alle 12)
Tutti gli adempimenti, lo scadenzario, le notizie utili, la modulistica per le candidature e quanto altro relativo alle votazione viene pubblicato sul sito della Provincia (www.provincia.ms.it) nella sezione “Elezioni Provinciali 2021”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 26
"Un chiaro conflitto tra affari e politica": è l'accusa di Pieruccini, consigliere di opposizione a Carrara, riguardo l'acceso dibattito sul progetto Forti-Telara.
"Da due anni stiamo assistendo a un assalto alla diligenza nel quale l'amministrazione cerca di depredare già che 60 anni di giunte rosse e cinque di gialla hanno causato alla città - incalza Pieruccini - Uno dei collanti di questa politica è l'architetto Claudia Barbata Bienaimè ed è proprio sulla sua posizione che riteniamo ci si debba soffermare".
Voci che, stando alle parole dell'opposizione, non sono infondate: "Siamo qui per sottolineare i fatti. Nel 2017 Bienaimè si candida a sindaco affermando come, in caso di vittoria avrebbe nominato Mario Bruschi assessore all'urbanistica. Quando non viene eletta, guarda caso, Bruschi viene comunque nominato da De Pasquale tanto che cominciano a girare voci su come l'architetto avesse una corsia preferenziale in comune - spiega l'opposizione - Ciò che non è un infondato chiacchiericcio invece è che la stessa Bienaimè sia sempre la progettista del comparto Stazione-Piombara, ovvero dell'affaire Forti-Telara. Riteniamo che per l'opinione pubblica questo possa essere motivo di sconforto, ma invitiamo a stare tranquilli e stringere i denti perché manca solo un anno e poco più alle prossime elezioni".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 30
Massimiliano Bernardi interviene sulle nomine della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, nomine, che a suo dire, sarebbero frutto di accordi politici che vedrebbero il M5S insieme al Pd per la tornata amministrativa del 2022: "Invito pertanto quel galantuomo specchiato del dottor Entico Isoppi a rassegnare le dimissioni: inutili e veramente strumentali le prese di posizione del segretario comunale Gianluca Brizzi perché è risaputo che il Pd, per accaparrarsi il potere, deve obbedire a Zingaretti ed adeguarsi al patto strutturale previsto dai vertici anche per presentarsi alle prossime amministrative della città a braccetto con i 5 Stelle.
"Apprendiamo, infatti, - prosegue - dagli organi di stampa, che sarebbe stato votato il nuovo organismo in un clima da campagna elettorale gestita dall'onorevole Martina Nardi che ha ceduto alla tentazione addirittura di convocare in via Groppini il presidente dott Enrico Isoppi con tutta la nomenclatura del partito schierata, per avvertirlo che l'avrebbero messo in minoranza.I piccoli dettagli a cui fa riferimento Brizzi sono riferiti forse alla meschina rivincita del vicesindaco Matteo Martinelli che nel 2019 gridava allo scandalo e chiedeva agli imprenditori di farsi sentire contro il becero tentativo della vecchi politica di escludere l'amministrazione grillina dalla fondazione. A distanza di un anno la richiesta è stata presa al volo, certificato dalla elezione nel direttivo dell'avvocato Daniela Patriarchi in quota 5 Stelle, guarda caso stesso studio di Marta Marchetti membro del Comitato di indirizzo. Ma la beffa sta dietro la porta e fosse vera la voce che corre tra gli addetti ai lavori che, nello Statuto della Fondazione, uno dei requisiti previsti sia riferito alla territorialità, va da sé che la scelta caduta sulla Patriarchi sia piu che mai traballante,essendo residente in Liguria la sua nomina potrebbe non essere legittima. Chiedo quindi formalmente di verificare se corrisponde al vero la presenza nello Statuto del requisito della territorialità e se così fosse di rivedere alla luce di ciò a chi tocca veramente lo scranno".
"Non sono d'accordo - conclude - con le dichiarazioni che evidenziano le buone intenzioni del presidente Isoppi di andare avanti e di aspettare di vedere come si potrà lavorare e di verificare se ci saranno i presupposti per farlo, perché a fronte della perfida soddisfazione dell'amministrazione 5 Stelle e in particolare del vicesindaco Matteo Martinelli, il risultato fallimentare purtroppo è già scontato".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 29
Parco Ugo Pisa sempre più abbandonato. “E’ sicuramente uno dei parchi più belli del nostro comune – interviene Stefano Pucci, dell’associazione Insieme –, a due passi dal mare, molto gettonato sia da residenti che turisti durante la stagione estiva. Il degrado la fa da padrone. Un degrado che si è ulteriormente aggravato con la pandemia in atto. Da anni i cittadini protestano per lo sporco diffuso e per l’abbandono generale, senza ottenere risposte. In questo periodo di emergenza sanitaria, pur essendo la Toscana in fascia arancione, è consentito svolgere attività fisica e motoria nei luoghi all’aperto e il parco Ugo Pisa si è sempre prestato per accogliere persone che desiderano fare jogging o semplici camminate lungo i sentieri che lo percorrono. Purtroppo le condizioni in cui versa l’area sono sempre più decadenti. L’area dei wc pubblici, con annesse fontane, è impraticabile. Soprattutto in questo periodo caratterizzato dalla pandemia da Coronavirus, non si possono lasciare i bagni sporchi e in precarie condizioni igienico-sanitarie".
"L’abbandono del parco – aggiunge Pucci - diventa poi occasione per favorire la presenza costante di persone poco raccomandabili. Ci chiediamo: perchè non garantire la presenza di un custode che si occupi della vigilanza e della manutenzione dell’area? La struttura lo consentirebbe. Fino a poco tempo fa, alcuni spazi erano frequentati dal gruppo dei pensionati che si riunivano il pomeriggio per fare una partita a carte, e c’era una palestra molto praticata. Il Covid ha sospeso ogni attività e ogni presenza umana. Il parco è comunque frequentato per attività fisica e motoria per cui necessita di manutenzione e sicurezza. Inutile chiuderlo in caso di vento: se ci sono delle piante da potare, vanno potate. Non bisogna aspettare sempre l’emergenza ma mettere in campo azioni di prevenzione. Lungo i percorsi si notano rami penzolanti, piante fiaccate e spezzate in due dalle intemperie. Che si aspetta a metterle in sicurezza”.
E sempre in tema di sicurezza, Pucci evidenzia lo stato di rischio dei ponteggi che da anni sostengono il ponte che unisce la struttura dell’Ugo Pisa al Circolo della vela: “Sono lì da troppo tempo: quanto potranno reggere? Quella strada è molto trafficata, soprattutto in estate. Sarebbero utili nuove verifiche per controllare lo stato di sicurezza e capire, soprattutto, se ci sono le condizioni per rimediare quella struttura. Così com’è rappresenta un pericolo per automobilisti e pedoni”.
L’associazione Insieme raccomanda un intervento urgente di manutenzione e messa in sicurezza del parco e della struttura che sovrasta la strada adiacente.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 32
Prima uno, poi l'altro. Proprio come le ciliege. Il consigliere comunale Massimiliano Bernardi ci ha telefonato chiedendoci se avevamo qualche problema con il giornale visto che, a suo avviso, qualcosa non funzionava come prima. Poi, proprio ieri, Nicola Pieruccini della Lega, ci ha inviato su wapp quanto segue:
Buongiorno Direttore.
Ho notato negli ultimi tempi che la pagina del tuo giornale lascia un pochino indietro tematiche politiche abbastanza importanti.
Io stesso più di una volta ho inviato alla tua redattrice comunicati stampa o articoli che non sono stati pubblicati oppure sono stati fortemente tagliati.
Ritengo che il mio partito sia una parte importante della vita politica cittadina e provinciale.
Ti chiedo per cortesia di verificare la cosa in quanto ritengo che la tua pagina abbia sempre rispecchiato ciò che accadeva sul territorio e sia stata un esempio di correttezza.
Ti ringrazio.
Che un politico si rivolga ad un direttore di giornale, sia pure irriverente e tutt'altro che istituzionalizzato o istituzionale o anche tradizionale, è cosa normale. Per questo crediamo non ci sia niente di male nelle parole di Bernardi e Pieruccini. Tuttavia, quando le cose capitano così ravvicinate, c'è qualcosa che non quadra.
Cari Bernardi e Pieruccini il direttore (ir)responsabile della Gazzetta di Massa e Carrara desidera tranquillizzarvi. Qua tutto va bene nel senso che non è cambiato alcunché. Possono cambiare i suonatori, ma la musica, nella nostra Repubblica, è sempre la stessa e a dirigerla è sempre lo stesso insopportabile, pluridenunciato giornalista professionista.
Chi scrive ha lavorato per 20 anni nei quotidiani del sistema e, il ventunesimo, ha deciso di dire basta. Politici come voi, erano soliti, quando qualcosa non andava per il verso che loro volevano, alzare la cornetta e chiamare la direzione del giornale che, tanto per dirla tutta, era a Firenze. E il caporedattore di turno raramente perdeva l'occasione di telefonare al caposervizio della redazione locale per dirgli quel che avrebbe dovuto o non dovuto fare. Era, comunque, una interferenza che il sottoscritto non avrebbe mai tollerato ed è anche per questo che ha preferito andarsene da una struttura gerarchica dove non contavano e dove non venivano premiate l'autonomia di pensiero e l'indipendenza di giudizio.
Alle Gazzette quel sistema così radicato nel giornalismo italiano non funziona anzi, non esiste. In dieci anni pochissimi politici o amministratori hanno chiamato per protestare e, quando lo hanno fatto, si sono imbattuti nella voce del sottoscritto il cui telefono privato è lo stesso del giornale proprio perché non ci siano dubbi o intermediari di sorta. Questa voce li ha consigliati di chiamare il direttore e quando hanno chiesto il numero, glielo abbiamo dato. 'Ma è quello che ho chiamato ora' osservavano stupiti. 'Esatto' rispondevamo noi. Fatevi una domanda e datevi una risposta.
La realtà delle vostre due lamentele, sia pure discrete e gentili, comprende, in sostanza, un sottinteso 'ma che cosa sta succedendo alla Gazzetta di Massa e Carrara' che non ci pubblica più i comunicati come prima, più di prima?
Ve lo spiega lo scrivente. Forse, eravate stati abituati troppo bene e era già diverso tempo che il direttore responsabile voleva scrivere a voi e a tutti, una sorta di erga omnes rivolto ai politici e agli amministratori, soprattutto, se sprovvisti di un addetto o di un ufficio stampa.
Vedete, voi siete, tutti, sindacalisti, politici, amministratori pubblici, talmente presi dalle vostre beghe personali e politiche da non domandarvi mai se dall'altra parte ci sono persone che hanno il tempo, la possibilità, la voglia di mettersi a redazionare i vostri comunicati che, spesso, sono lunghi chilometri di lettere che potrebbero essere ridotte di un buon 80 per cento senza perdere nulla di ciò che volevano dire. Non solo. Spesso scrivete in prima persona, nemmeno Napoleone, fra un po', era solito fare altrettanto.
E noi, che dobbiamo leggerci quello che scrivete e che vi scambiate tra voi, dovremmo sintetizzare evitando di farvi scrivere in prima persona e portando il tutto in una più logica, adeguata e leggibile terza persona singolare. Macché! Voi nemmeno lo capite questo perché vi domandate subito come mai abbiamo tagliato il vostro pensiero così arguto e indispensabile per i nostri e vostri lettori.
Inoltre, voi siete abituati male. I giornali cartacei, che comprate, attualmente, a 1 euro e 50 centesimi, hanno mezzi economici e sussidi statali che permettono loro di pagare fior di colleghi i quali, sovente, hanno solo da redazionare e titolare i vostri discorsi. Noi, no. E, in secondo luogo, il nostro giornale non lo pagate ed è gratuito, quindi, come ben sapete, siamo in pochi e campiamo solo di pubblicità privata e di questi tempi...
Inviate, sovente, un comunicato al giorno quando non, addirittura, due. Li inviate dal vostro cellulare e nemmeno fate la fatica di mettervi al Pc, accenderlo e scrivere. No, tutto sul cellulare e via, un tasto e il testo arriva dall'altra parte cioè a noi.
Infine, consentiteci di aggiungere che avreste tutti bisogno di andare a lezione di comunicazione e, se non vi arrabbiate, il sottoscritto è disponibile a organizzare un corso ad hoc finito il quale vi rendereste conto di come, sempre, basta poco per dire le cose e per dirle, in particolare, in maniera comprensibile a tutti. Siamo d'accordo che la famosa casalinga di Voghera degli anni Settanta e Ottanta non esiste più anche perché quale donna, oggi, ha ancora il coraggio di definirsi casalinga senza i sensi di colpa che infonde questa società ottusa e priva di buonsenso? Ma a tutto c'è un limite e se anche le casalinghe non si mostrano più in pubblico, quando leggono vorrebbero comprendere.
Quindi, cari amici miei da qualunque parte politica proveniate, abbiate la cortesia e anche il buongusto di aiutarci nel nostro lavoro.
Quanto a Pieruccini, gradiremmo che comprendesse come anche uno come il sottoscritto, che negli ultimi tre anni si è beccato 19 esposti e altrettante querele per diffamazione da quando ha scelto di fare il giornalista come si deve e si dovrebbe, ha un limite e pubblicare certe esternazioni non soltanto è rischioso, ma anche inutile. Se si vuole scrivere e pubblicare tutto si fondi un giornale, si paghino un direttore che prenda schiaffi e giornalisti consenzienti. Altrimenti si accetti il lavoro degli altri senza contestare o protestare.
Domandare è lecito e rispondere è cortesia. Così è e così abbiamo fatto. Ma non torniamoci su.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 27
Sabato 13 febbraio una delegazione del direttivo di Fratelli d'Italia di Carrara ha accolto la richiesta d'intervento da parte dei cittadini residenti in Via Argine Sinistro.
"Gli stessi cittadini - afferma in una nota il coordinamento comunale di Fratelli d'Italia Carrara - più volte hanno fatto presente al comune i vari problemi che si verificano nella strada: appena piove il ristagno dell'acqua la rende impraticabile (non sono stati realizzati lavori di alcun tipo di scarico delle acque meteoriche); inoltre appena cala il sole la strada , mal illuminata, diventa poco sicura causa la frequentazione di persone che potrebbero connettere reati legati allo spaccio ed altro".
"Le foto descrivono meglio di tante parole, lo stato di ingiustificato degrado del luogo - conclude -. Chiediamo che l'amministrazione comunale si faccia carico dei problemi e non vi sia l'ennesimo scarica barile fra un ente e l'altro, chiediamo un intervento celere affinché la strada venga riasfaltata interamente,venga risolto il problema del ristagno delle pluviali, venga messa un'illuminazione efficente affinché i cittadini possano sentirsi al sicuro nelle proprie abitazioni, sensazione che ad oggi risulta assai compromessa".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 29
Il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle interviene sulla questione POC area stazione di Avenza con una nota stampa: "A nostro avviso, quando ci si prende l'onere e l'onore di amministrare una città, lo si deve fare con coscienza e soprattutto lungimiranza, che spesso nel passato è mancata. Questi due aspetti li abbiamo messi nero su bianco nel programma elettorale perché le nostre idee e le nostre visioni di riassetto del territorio, la volontà di poter metter le basi per nuove infrastrutture che andassero a creare nuove prospettive per tutto l'assetto e l'economia territoriale, noi le avevamo ben chiare".
"I terreni lato monte della stazione di Avenza - afferma il M5S - sono fondamentali per quanto vogliamo realizzare e che prevede uno sviluppo importante rispetto a quanto previsto dallo strutturale 2012. Dunque, se in un programma elettorale si inserisce la volontà di spostare lato Monti l'ingresso della stazione ferroviaria e si rileva che quella parte non ha una viabilità in grado di supportare quell'idea, a noi risulta naturale che si vadano a cercare soluzioni a quel problema, i terreni limitrofi sono la soluzione. L'area individuata ha una dimensione tale che consentirà di realizzare : la viabilità necessaria al nuovo accesso a nord della stazione ferroviaria di Avenza, ampi parcheggi per i fruitori del servizio ferroviario, area sosta pullman, piazzale di interscambio per piste ciclabili ed accesso al tracciato della ferrovia Marmifera che vanno anche a diminuire il carico di inquinanti emessi dalla circolazione privata, nuove aree verdi grazie al parco pubblico alberato, realizzazione di edilizia residenziale pubblica (case popolari) edificate in due strutture da 2 piani e non dieci come qualcuno ha riportato sulla stampa".
"Ma deve essere chiaro anche un altro importante aspetto - incalza -: non si mette in discussione l'assessore Forti. Nell'individuazione degli assessori che fanno parte di questa amministrazione solo la competenza è stata motivo di scelta. Il merito e la professionalità che non possono essere cancellati dal cognome che si porta e che questa amministrazione ha preferito al metodo del pacchetto di voti portato in dote post elezioni ai quali eravamo stati abituati".
"Anche se c'è chi continua a diffamare e sputare inesattezze - conclude -, probabilmente perchè abituato a misurarsi col proprio metro, devono essere chiare due cose :primo una persona come l'assessore Forti che sta lavorando con impegno e dedizione portando avanti il programma con grandi risultati non si tocca, e secondo questa azione rispecchia quanto scritto nel programma elettorale, ossia il nostro impegno verso la città, che è scritto nero su bianco dal 2016".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 30
Il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale interviene nel dibattito sulle nuove nomine dei vertici della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. “Ne ho lette tante in questi giorni: macchinose ipotesi su fantomatici inciuci, commenti al vetriolo di chi proprio non si rassegna al cambiamento e interventi scomposti che rendono quanto mai necessaria una ricostruzione un po’ più obiettiva dei fatti” premette il primo cittadino.
“Queste nomine sono il frutto di un percorso mirato a una condivisione della gestione della Fondazione, in quanto istituzione strategica per tutta la città. Gli indirizzi e le azioni di questo soggetto, così centrale per la nostra comunità anche in termini di risorse e investimenti, non possono e non devono essere ad appannaggio di pochi. Men che meno di una parte politica che ormai non rappresenta più l’espressione della volontà popolare” afferma il sindaco.
“Consapevoli della necessità di gestire la Fondazione come una risorsa di tutti, abbiamo proposto per le nomine figure non politiche, dall’elevatissimo profilo professionale ed estranee ai giochi di potere, vecchi o nuovi che siano. Con il rinnovo dei vertici di questa istituzione abbiamo rimediato alle forzature della precedente tornata, prima fra tutte il mancato rispetto delle “quote rosa” per cui la nomina su nostra segnalazione era stata oggetto di una censura del Ministero dell’Economia e finanze” conclude De Pasquale.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 27
La residenza sanitaria assistenziale “Regina Elena” di Carrara, per l'accoglienza di persone anziane non autosufficienti o autosufficienti ma privi di rete familiare, è un ente strumentale pubblico del comune di Carrara che in questo periodo è più che mai al centro di polemiche.
La CISL torna a gamba tesa sulla situazione e lo fa anche appellandosi all'intervento dell'azienda Usl e del comune di Carrara, chiamati in causa nella loro funzione di enti preposti agli obblighi di verifica e controllo.
“Al di la del gravissimo problema covid affrontato con dilettantistico pressapochismo dal consiglio di amministrazione dell'azienda Regina Elena, oltre il vergognoso tentativo di privatizzare i contratti ai dipendenti, si aggiunge – dichiara Enzo Mastorci - un'altra clamorosa inettitudine amministrativa. Un'indecenza che si ripercuote tragicamente sulle condizioni lavorative di operatrici ed operatori della cooperativa Compass”.
Il segretario Cisl FP Toscana Nord prosegue: “Da mesi, come Cisl FP, denunciamo la mancanza di ausili e presidi atti a rendere sicuro il durissimo lavoro di queste lavoratrici e lavoratori. Nella riunione del 6 novembre scorso, con il CdA esponemmo il problema ma, ovviamente, nessuna risposta concreta fu data ma ricevemmo solo promesse poi cadute nel dimenticatoio”.
Ed ecco la denuncia dettagliata del sindacato: “L'80 per cento dei letti in cui opera il personale di cooperativa nei reparti residenziali non è a norma: sollevatori rotti, suppellettili rotte o degradate, infissi divelti o fatiscenti, perdite d'acqua dal soffitto in diverse parti del secondo piano con relative bacinelle sistemate all'occorrenza per la raccolta”.
Da qui, l'appello all'intervento aziendale USL: “Gli organismi di controllo dell'azienda USL devono verificare ed intervenire. In questi reparti, da inizio emergenza covid sono state addirittura tagliate le ore di servizio, invece di essere incrementate e potenziate. Un esempio su tutti: nel reparto covid al secondo piano, in gestione alla cooperativa Compass, oggi sono presenti 19 ospiti, tutti non-autosufficienti ma la forza lavoro destinata a questo servizio è composta da due soli operatori per tutti i tre turni”.
“Operatrici e operatori oss – prosegue Mastorci - sono ormai sfinite e sfiniti fisicamente e psicologicamente da un carico di lavoro impressionante. Il CdA intende andare avanti in questo modo e continua ad affrontare i temi con la stessa sufficienza con cui ha operato fino ad ora?”.
“Gli infermieri USCA da parte loro, come da protocollo eseguono soltanto le terapie, rilevano i parametri, effettuano clisma e medicazioni: tutto il resto è sulle spalle degli oss. Personale con contratti di lavoro di per sé penalizzanti – incalza Mastorci - e di fronte a questo scempio l’unica preoccupazione del CdA è quella di cambiare il contratto di lavoro anche ai dipendenti diretti della RSA al fine di scaricare i costi sociali sull’INPS”.
“Il CdA si è dimostrato incompetente e insensibile – tuona duramente il segretario Cisl - sia rispetto ai bisogni delle persone ricoverate sia rispetto a lavoratrici e lavoratori della RSA Regina Elena. Un atto di buonsenso gli chiederebbe di dare le dimissioni”.
Infine, la Cisl invoca l'intervento dell'ente comunale: “E’ necessaria una commissione consiliare rapida per poter argomentare direttamente, con tutte le forze politiche, il degrado a cui la struttura pubblica è stata condotta”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 29
« Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.
(Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo)
Finalmente! È arrivato SuperMarioDraghi!
L’Italia ha un Nuovo Salvatore e un Nuovo Padre della Patria, dopo un paio d’anni in mano ai peggiori dilettanti che si siano mai visti. Grande sospiro di sollievo della Finanza, dei Mercati, delle Borse, dell’Europa, e delle leggiadre Tre Grazie d’Europa: Merkel, Lagarde & VanDerLayen.
Siamo tutti pronti con Gaudio per un Nuovo Inizio, una Nuova Normalità, una Nuova Vita.
Con mirabile solerzia è subito uscita la Lista dei “Nuovi Ministri” e finalmente il Grande Cambiamento è venuto fuori in tutto il suo Splendore. Non poteva essere diversamente, questo è il “Governo dei Migliori“!
Ovvero un banchiere al comando, che farà rimpiangere persino Monti e la Fornero e naturalmente farà gli interessi del mondo della Finanza cui appartiene da sempre. È stato messo lì per quello, non per salvare l’Italia, c’è poco da illudersi.
Niente di nuovo sotto il sole, come al solito. L’antropologa IDA MAGLI l’aveva già capito e scritto nel 2012, all’arrivo del mirabile Governo Monti. La situazione attuale è la stessa, con l’aggravante della «emergenza sanitaria» in nome della quale bisogna sacrificare ogni libertà, inclusa quella di votare.
IDA MAGLI: «Individuato il punto di attacco nell’eccessivo debito di alcuni Stati – fra i quali l’Italia per la sua importanza come immagine e posizione strategica – è incominciato il gioco del tira e molla nella concessione di prestiti, per rafforzare la dipendenza dal potere dell’Unione con singoli patti quali il Fiscal Compact e il Fondo Salva stati».
Adesso invece avremo il Recovery Fund per farci ulteriormente indebitare, spendendo quel denaro come vuole l’Europa: poca Sanità, tanta Green Economy e Innovazione Digitale.
Scriveva IDA MAGLI: «Angela Merkel e Mario Draghi sono stati bravissimi nel passarsi la mano nel gioco del poliziotto buono e poliziotto cattivo, di volta in volta uno facendo la faccia feroce e l’altro fingendo di inventarsi mirabili concessioni e viceversa; alla fine, però, stringendo sempre di più il cappio europeo intorno al collo dell’indipendenza e della sovranità degli Stati».
I debiti per il Recovery Fund avranno la priorità e dovranno essere rimborsati prima di tutti gli altri. E già in Europa chiedono di tornare all’austerità di bilancio: tornate a fare i compiti casa!
Ancora IDA MAGLI: «La Banca centrale europea non è quello che dice il suo nome, ossia non dipende dagli Stati dell’Ue. È una banca privata, di cui i maggiori “azionisti” non sono le banche degli Stati membri – che vi partecipano in piccola parte – ma alcune delle persone più ricche del mondo, fra i quali i Rothschild, i Rockfeller, la regina d’Olanda, del Belgio, della Spagna, del Regno Unito, e anche il signor Draghi.
Naturalmente hanno uno scopo nell’impegnare i propri soldi. Vogliono accentrare sempre di più le ricchezze in poche mani, eliminando i rischi connessi con l’amministrazione politica degli Stati e giungere forse così ad un’amministrazione economica planetaria. L’unificazione degli Stati d’Europa è, almeno per ora, il più bel frutto della loro strategia».
Siccome la politica ha fallito, è bene affidarsi ai Tecnici del mondo della Finanza, che sanno fare bene i conti. Il che equivale a nominare Dracula presidente dell’Associazione dei donatori di sangue. Un leggero conflitto di interessi.
Guardiamo ora al “Governo dei Migliori“.
Iniziamo con le importanti riconferme di alcune “Eccellenze Italiane“, come le chiama Franceschini:
- LuigiDiMaio, Ministro degli Esteri, giustamente confermato per le sue spiccate doti linguistiche e diplomatiche e l’alto profilo culturale e istituzionale.
- RobertoSperanza, Ministro della Salute – e con lui anche Arcuri! - perché continui a salvare milioni di vite, rianimi il Sistema sanitario nazionale, procuri vaccini e mascherine al giusto prezzo, tuteli la salute pubblica con implacabile severità. Tutti nel mondo ce li invidiano (parola di Conte) e ce li teniamo stretti.
- LucianaLamorgese, Ministro dell’Interno, perché risolva i problemi dell’immigrazione clandestina, seguendo anche i desideri di papa Francesco. Ribaltando il motto del Truce Salvini: «Prima tutti gli altri! e gli italiani dopo». E giustamente reprima chi passeggia e invita gli amici in casa, incentivando l’amorevole e occhiuta vigilanza dei vicini di casa, che vogliono solo il nostro bene.
- StefanoPatuanelli, Ministro per le Politiche agricole, perché protegga i prodotti italiani dalla concorrenza straniera, dai bollini rossi dell’Europa (il prosciutto può causare il cancro come le sigarette), scoraggi l’uso degli OGM e promuova “Cibo sano“ preconfezionato e comprato on-line. Ad esempio la carne sintetica, così si eliminano anche le mucche che producono metano e provocano il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici.
- AndreaOrlando, Ministro del Lavoro, che tanto ha fatto per ridurre le disoccupazione, specie nel comparto del Turismo, della Ristorazione e del piccolo commercio. La Cassa integrazione ed i Ristori hanno inondato di liquidità i conti correnti dei cittadini, increduli di fronte a tanta generosità. Equitalia ha bruciato in piazza le cartelle esattoriali e non chiederà ai biechi capitalisti possessori di case di pagare le tasse anche sugli affitti che non hanno incassato causa covid.
- DarioFranceschini, Ministro della Cultura, che ha opportunamente chiuso Musei, Cinema, Teatri e tutti i siti storici ed archeologici. Li ha riaperti durante la settimana; ed è bene che restino chiusi di sabato e domenica, per evitare assembramenti, distrazioni e svaghi. State a casa!
- LorenzoGuerini, Ministro della Difesa, molto apprezzato per l’impegno di portare la ‘pace’ nel mondo con le missioni militari di pace.
Purtroppo abbiamo perso la Azzolina e la Bellanova, ma ce ne faremo una ragione, guardando alle altre nomine: le prestigiose “Entrate Nuove“, anche se non sono proprio “Facce Nuove“…
- DanieleFranco, Ministro dell’Economia e Finanza, proveniente dalla Banca d’Italia ed ex consigliere economico della Commissione Europea. Lui sa perfettamente quanto l’Europa sia stata fonte di ogni bene per l’Italia e l’abbia sostenuta e aiutata economicamente in tutti questi anni. Giusto proseguire su questa strada, sottoscrivendo Recovery Fund, Mes e qualsiasi altra cosa. Whatever it takes per fare contenti i Mercati!
- RobertoCingolani, Ministro della Transizione ecologica, perché continui con gli incentivi per i monopattini, le auto elettriche, l’economia ‘sostenibile’, e soprattutto con la Nuova Raccolta Differenziata ‘porta a porta’, che promuove un cambiamento veramente rivoluzionario: la Discarica a Km Zero. Cioè tenetevi la spazzatura in casa vostra per una settimana o più; e se puzza aprite le finestre, così cambiate anche l’aria, il che giova alla salute.
- VittorioColao, Ministro della Transizione digitale, perché potenzi la rete internet con gli ennesimi scavi e cablaggi a fibra ottica. Sarà la Nuova Era Digitale, 5G compreso, per il controllo totale, il distanziamento, il tracciamento, il riconoscimento facciale, incentivando l’uso dell’app Immuni che si è dimostrata un’arma efficacissima per contrastare i contagi. Tutti soli ma davanti a un computer, rapporti sociali virtuali.
MartaCartabia, Ministro della Giustizia, per punire l’interesse privato in atto pubblico, le malversazioni, la corruzione; deve riformare la Giustizia per avere processi più brevi, così le Banche potranno giustamente far valere più celermente i propri diritti sui creditori insolventi causa pandemia.
- GiancarloGiorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico; per continuare l’opera di Gualtieri che tanto ha fatto per l’economia italiana, con una crescita inaspettata e costante. Finalmente la Luce in fondo al Tunnel del Progresso, che abbiamo imboccato dieci anni fa sotto l’indimenticabile e rimpianta guida di Mario Monti.
- RenatoBrunetta, Ministro della Pubblica Amministrazione; per aumentare la produttività dei burocrati bisogna ridurre il carico di lavoro degli impiegati statali con il tele-lavoro da casa. Si sono sacrificati così tanto, poverini, non hanno più i buoni pasto ed hanno rinunciato alla pausa caffè o a quella per andare a fare la spesa. Sono in “ferie-covid“da un anno e più… bisogna capirli.
- MariaElenaGelmini, Ministro per le Autonomie; perché ogni Regione possa decidere liberamente di che colore sarà: a giorni alterni o per numero di targa, per fasce zodiacali o in base all'estrazione del Lotto, a voi la scelta. I confini fra Comuni e Regioni restino pure chiusi e sbarrati: in fin dei conti il trattato di Schengen stabilisce la libera circolazione per merci e capitali, non ha importanza che sia esteso anche alle persone – tranne beninteso i ‘migranti’, la nostra grande risorsa per il futuro.
- MaraCarfagna, Ministro per il Sud e la coesione territoriale; per ripristinare amore e fiducia fra nord e sud e finalmente unificare l’Italia in questa nuova Grande Prosperità alla quale dobbiamo guardare con fiduciosa attesa. Coesione con un governo ‘coeso’ e autorevole.
- ElenaBonetti, Ministro della Famiglia, renziana, per promuovere il gender, i diritti Lgbt, la maternità surrogata e altre meraviglie della famiglia arcobaleno. Per educare i bambini fin dalla culla a seguire tutti i dettami del politicamente corretto, con Genitore 1 e 2 anche sui documenti.
- FedericoD’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, perché gli Italiani continuino ad amare spassionatamente coloro che li governano, e si fidino ad occhi chiusi, rimpiangendo Conte così elegante, eloquio forbito e rassicurante.
Terminiamo con l’assortimento dei cosiddetti Tecnici
- FabianaDadone Ministro per le politiche giovanili, si occuperà di Intelligenza Artificiale per sostituire o coadiuvare quella Naturale che fra i giovani sta scemando.
- MariaCristinaMessa Ministro dell’Università, per promuovere l‘istruzione, lo studio, rimettere a posto gli edifici scolastici e rendere tutti più colti ed educati. Il tutto naturalmente ‘a distanza’ e con poca ‘presenza’. Educazione virtuale in un mondo virtuale. Così non c'è bisogno nemmeno dei banchi a rotelle; dovrai contendere il computer e il tavolo di casa ai tuoi genitori in Smart Working.
L’unica su cui non si può ironizzare è ErikaStefani, Ministro per le Disabilità. Si spera che possa tutelare tutti coloro – e sono tantissimi – che sono stati abbandonati dallo Stato causa pandemia, e non hanno avuto né cure né assistenza adeguata.
Dopo quindici giorni di incensamenti a SuperMarioDraghi – uomo competente e dal curriculum impeccabile, noto e apprezzato in tutto il mondo – la Montagna ha partorito un topolino, inevitabile frutto di un mercato delle vacche che va avanti da mesi.
Conte aveva una maggioranza risicata, così hanno imbarcato tutti, proprio tutti nel governo, per poter pescare voti a destra o a sinistra a seconda dei casi, e continuare fino al 2022, quando Su-per-Ma-rio-Dra-ghi diventerà Presidente della Repubblica. Si è salvata solo la Meloni, così c'è anche una parvenza di opposizione. Gli altri si sono abbracciati e riuniti «tutti insieme appassionatamente», dopo essersi insultati ferocemente per anni. State sereni! Casomai ci pensa Renzi.
Una cosa è chiara: votare non serve, perché tanto i governi vengono fatti e disfatti a piacere da personaggi non eletti da nessuno, che "non devono rendere conto a nessuno" (copyright Passera), col beneplacito del Presidente della Repubblica.
Continuano imperterriti a negarci il voto, seguendo l’istruttivo motto del Marchese del Grillo: «Perché io sono io... e voi non siete un C…». Zitti e mosca.
Confermando al loro posto ‘eccellenze’ come Speranza, si alimenta il disgusto e la diffidenza dei cittadini verso la politica. Viene fatto apposta, per delegittimare il Parlamento ed il voto, spingendo i cittadini a fidarsi dei ‘Tecnici’; anche se non si capisce per quale motivo dovrebbero esser meglio dei Politici, visto che ci sono enormi conflitti di interesse. Così arriverà il Governo Mondiale, il Grande Reset e la Nuova Normalità.
Ricordiamo le parole pronunciate da Francesco Cossiga nel 2008 a proposito di una possibile candidatura di SuperMarioDraghi a Presidente del Consiglio:
«È un vile, un vile affarista; non si può nominare presidente del Consiglio dei Ministri chi è stato socio della Goldman & Sachs, grande banca d’affari americana. E male, molto male, io feci ad appoggiarne, quasi a imporne la candidatura a Silvio Berlusconi, male molto male. È il liquidatore, dopo la famosa crociera sul Britannia, dell’industria pubblica… la svendita dell’industria pubblica italiana, quando era direttore generale del Tesoro. E immaginate che cosa farebbe da presidente del Consiglio dei Ministri… Svenderebbe quel che rimane: Finmeccanica, l’Enel, l’Eni e certamente ai suoi ex comparuzzi di Goldman Sachs».
Le tre riforme chiave proposte sono tutto un programma: Fisco, Pubblica amministrazione e Giustizia. Ovvero continuare a obbedire all’Europa con una politica di austerità e repressione, massacro dei ceti produttivi e della piccola impresa. Revisione degli estimi catastali per aumentare le tasse e ridurre ulteriormente il valore degli immobili. Così l’Italia è in svendita allo straniero, cinesi, arabi e francesi in testa. Tutto il resto non conta.
I ministeri chiave all’economia sono i più importanti e lo scopo è perfezionare la svendita dei pochi asset pubblici italiani che siano rimasti. In tal modo verrà portato a termine il programma iniziato nel 1992 con la famosa riunione sul panfilo Britannia, dove SuperMarioDraghi pronunciò un memorabile discorso in cui si tracciavano le linee guida per il futuro. Fu la sua prima apparizione nelle vesti del Dragopardo, quando spiegò che tutto sarebbe cambiato, affinché nulla cambiasse per il mondo della Finanza. Vale la pena di ricordarle:
1 - Privatizzazione delle Banche, delle imprese statali e para statali, ad esempio Autostrade. Del resto fu proprio Draghi, quand'era Direttore Generale del Tesoro, a cedere Autostrade ai Benetton, con l’avallo dei beneamati governi Prodi e D’Alema, e del Ministro del Tesoro Ciampi.
2 - Riduzione del pagamento degli interessi sui titoli pubblici per favorire l’acquisto delle azioni degli enti privatizzati. Meno Stato e più Mercato, nelle mani di potentissimi fondi d’investimento come Black/Rock
3 - Cambiamento dei rapporti fra pubblico e privato, eliminando incentivi a imprese a famiglia perché la riduzione della disoccupazione e la promozione dello sviluppo regionale «non sono obiettivi di mercato».
4 - E infine la carota: l’Italia è sotto osservazione da parte dei Mercati che la ‘ricompenseranno’ con la crescita, se dimostrerà di voler limitare il settore pubblico.
Auguri, Italia!!
- Cesare Micheloni (Fratelli d’Italia): "L’ex mercato coperto a rischio crollo?"
- Cosimo Ferri sulla Regina Elena: “Il sindaco di Carrara deve dare risposte sui contagi e sulla situazione dei dipendenti”
- Roberta Dei: “Il sindaco Persiani che intenzioni ha su via Tecchioni?”
- Athamanta: “In tv spettacolarizzata la devastazione delle Alpi Apuane”
- I Paladini Apuoversiliesi: "Ampliamento del porto di Carrara, bisogna fare chiarezza"
- Porto di Carrara ed erosione costiera: incontro a Villa Bertelli
- Automobile Club: "Monopattino elettrico, si modifichi subito il codice della strada"
- Caso Lapucci, Bruschi (FI) chiede le dimissioni
- Tarantino (Confimpresa): "Acqua, l'ordinanza è poco chiara"
- Massa: convenzione con Arbolia per nuove aree boscate