Politica
Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

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“Siamo sorpresi dell’uscita di Confartigianato sulla Tari, in quanto l’associazione rappresenta una situazione non aderente alla realtà e ci accusa in modo veemente a mezzo stampa, senza aver chiesto preventivamente un confronto che ci avrebbe permesso di spiegare quali sono stati i nostri interventi e il complesso quadro normativo di riferimento”: il vicesindaco Matteo Martinelli, titolare della delega al Bilancio non ci sta e ribatte punto per punto alle affermazioni di Confartigianato sul pagamento della Tari.
L’assessore si dice pronto a confrontarsi con l’associazione su “testo della norma, provvedimenti degli enti sovraordinati e sugli strumenti messi in campo dal Comune, in modo da mettere in fila, documenti alla mano, quello che abbiamo fatto e quello che potevamo o non potevamo fare”: Martinelli spiega infatti che “al di là della volontà, anche per i Comuni violare la legge ha delle conseguenze, anche pesanti”. Il vicesindaco ricorda inoltre che “chi ha un ruolo istituzionale, come le associazioni di categoria, dovrebbe evitare certi atteggiamenti per non esasperare un clima già molto teso. Se si fosse cercato un confronto sul tema, avremmo chiarito prima e certamente evitato parole così pesanti nei nostri confronti, diffuse pubblicamente”.
Il titolare della delega al Bilancio ri-elenca tutte le misure introdotte dall’amministrazione carrarese per attutire gli effetti della crisi economica innescata dalla pandemia. “Come abbiamo ripetuto in più occasioni, le amministrazioni sulla Tari non hanno mano libera, ma devono ottemperare alla normativa nazionale e alle disposizioni di Arera, l’autorità che si occupa della regolamentazione tariffaria del servizio di gestione dei rifiuti. Quindi noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare ovvero, ridurre del 25% la parte variabile della tariffa delle attività che da decreto sono rimaste chiuse per tutta la durata del primo lockdown e diminuire in funzione dei giorni di chiusura quella delle attività che sono rimaste parzialmente aperte. Per i cittadini con Isee sotto 8.265 euro abbiamo introdotto l’esenzione totale. Il Comune – ricorda il vicesindaco - ha finanziato con risorse proprie riduzioni sulla Tari per 620mila euro”.
Il vicesindaco sottolinea che i provvedimenti non si sono limitati alla Tari: “Lo scorso giugno abbiamo esteso l’utilizzo del suolo pubblico senza ulteriori aggravi per bar e ristoranti ed entro fine anno pubblicheremo un bando di sostegno alle microimprese da almeno 300mila euro. Amministrazioni di comuni vicini sono state incensate per molto meno da alcune associazioni di categoria che con noi sono sempre, a voler esser gentili, inspiegabilmente severe” .
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L'ultimo saluto ad Enrico Ferri è stato officiato ieri pomeriggio dal vescovo Giovanni Santucci nel Duomo di Pontremoli, aperto ad un ingresso contingentato per il numero massimo di 120 persone, in osservanza delle normative anti-covid.
Limitazioni che non hanno impedito la numerosa e commossa partecipazione di concittadini ed amici che, dalla piazza esterna della cattedrale, hanno seguito il rito funebre dell'officiante assistito dai sacerdoti Dario Ravera, Mario Arenare, Lucio Filippi, Pietro Pratolongo, Antonio Costantino Pietrocola.
In chiesa era presente in prima fila la famiglia dell'onorevole Enrico Ferri: la moglie Lucia Caselli con i quattro figli Filippo, Jacopo, Cosimo, Camilla e le rispettive famiglie.
Ordinati nelle panche in rigoroso distanziamento, erano presenti in chiesa tutti i rappresentanti delle istituzioni locali: sindaci ed assessori di lunigiana, i consiglieri del gruppo pontremolese di minoranza, il presidente della provincia Gianni Lorenzetti ed il segretario provinciale del PD, Enzo Manenti. Non hanno voluto mancare alla cerimonia i senatori Matteo Renzi (Italia Viva) amico del figlio Cosimo, e Massimo Mallegni (Forza Italia) amico del figlio Jacopo. Partecipe anche il presidente del Tribunale della Spezia, Francesco Sorrentino, caro amico dello stesso Enrico Ferri e suo primo successore in pretura a Pontremoli, che è intervenuto a fine messa con un toccante ricordo della sua amicizia con il compianto.
Al termine della messa hanno preso la parola per ricordare Enrico Ferri, il sindaco di Pontremoli, Lucia Baracchini, a cui sono seguiti i commoventi interventi dei nipoti e della figlia Camilla che ha dato lettura ad una lunga ed emozionante lettera.
“Protagonista illustre della politica locale e nazionale, pretore, sindaco, ministro, deputato ed eurodeputato, uomo di stato, politico conosciuto e stimato, esponente del mondo culturale, rappresentante del mondo giuridico italiano, fondatore del centro studi giuridici e sociali e promotore di tanti convegni internazionali”: con queste parole l'Amministrazione comunale pontremolese ha ricordato nell'atto di proclamazione del lutto cittadino il notevole impegno professionale ed umano di un grande protagonista della politica locale, nazionale ed europea. A questo ricordo, il sindaco Baracchini durante il suo intervento in chiesa ha aggiunto la testimonianza del grande attaccamento di Ferri alla sua Pontremoli di cui egli fu sindaco dal 1990 al 2004 ed a cui dedicò importanti opere infrastrutturali che hanno valorizzato in maniera indelebile la realtà cittadina. Un attaccamento culminato nel 2000, quando Ferri fece dedicare una stella alla sua città di Pontremoli che poi è stata inserita nello stemma civico e nel gonfalone.
Molto toccante il ringraziamentoper la partecipazione che, distintamente e con parole diverse, i figli Jacopo e Cosimo hanno rivolto a tutti dalle loropagine Facebook, con il richiamo al tema della bontà nelle parole e nelle immagini di Madre Teresa. "Uomo buono" è il senso che anche la figlia Camilla ha voluto condividere del ricordo del padre, dando lettura di passaggi commoventi alla platea presente in chiesa: "Amare moltissimo, ed essere ricambiato moltissimo, del resto è stata la sua soddisfazione maggiore ed insieme è stato il suo grande onore di uomo buono".
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Marella Marchi e Raffaele Parrini hanno voluto commemorare Giuliano Cucurnia, per tutti Giungè, figura storica della sinistra locale deceduto ieri. Ecco il ricordo di Marchi e Parrini:
“La scomparsa in queste ore di Giuliano Cucurnia, detto Giungè, storico militante e segretario della Sezione del Pci-PDS-DS e PD di Avenza, lascia in tutti noi un vuoto profondo. Giuliano è stato per noi oltre che un amico vero e leale un “maestro” di politica serio ed appassionato. Credeva profondamente nel valore della politica e si è sempre battuto per il suo territorio e per la sua amata Avenza. Porteremo con noi per sempre le mille battaglie fuori e dentro il partito per affermare i suoi valori profondi di uomo e di militante comunista e della Sinistra. Antifascismo, giustizia sociale, vicinanza agli ultimi erano le sue battaglie che sono e saranno per noi che con con lui abbiamo vissuto fianco a fianco molti anni , monito a vivere la politica come passione ed al servizio della nostra comunità. Abbiamo vissuto con lui anni di politica vera fatta sul territorio in mezzo alle persone ed alla loro quotidianità. Ciao compagno Giungè da oggi saremo ancora più soli.”.
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Alcuni mesi fa il Partito della Rifondazione Comunista di Massa aveva lanciato una proposta all'amministrazione, quella di legare la concessione degli spazi pubblici a quelle attività che risultassero in regola con le contribuzioni verso i lavoratori e che assumessero il personale rispettando le norme contrattuali. Chiedevano quindi che l'amministrazione prendesse una posizione istituzionale contro il lavoro nero e il lavoro grigio.
Il Partito della Rifondazione Comunista di Massa ha spiegato: “Naturalmente fu bocciata e credevamo che fosse dovuto anche ad uno scontro meramente politico contro il nostro partito e la consigliera Elena Mosti che si era fatto carico di presentare la mozione al consiglio comunale ma ci sbagliavamo. Leggendo l'avviso per l’erogazione di contributi agli esercizi commerciali e artigianali presenti nelle Aree individuate nel “Regolamento Valorizzazione Luoghi del Commercio del Centro Storico e del Centro Città” , tra i requisiti di ammissibilità è elencato l'essere in regola con il pagamento dei tributi locali, nei 5 anni fiscali precedenti, come dopo tutto previsto nel recente "Regolamento per la valorizzazione luoghi del commercio del centro storico e centro città."
Nessuna presenza invece di accenni alla regolarità dei pagamenti dei contributi socioprevidenziali o alla regolarità delle assunzioni. Rifondazione ha continuato: “Deduciamo dunque che mentre si ricerca l'onestà fiscale verso l’amministrazione , l’eventuale disonestà verso i lavoratori non è elemento escludente. "Paga le tasse al Comune e se poi non versi i
contributi ai lavoratori non importa, ti aiuto comunque". Un'amministrazione che si pone dalla parte dei lavoratori solo quando c'è da fare la passerella davanti ad una fabbrica o quando c'è da contestare le linee del governo. Quando invece costruisce gli atti dimostra dove di fatto sta: sta contro le regole di rispetto dei lavoratori, a favore di quelle attività commerciali che fanno concorrenza sleale non pagando contributi, sottopagando i propri dipendenti, violando le norme essenziali dei contratti di lavoro. Partito della Rifondazione Comunista di Massa ha chiesto pertanto che quell'avviso venga cambiato, che tra i requisiti di ammissibilità venga incluso sia la regolarità contributiva nei 5 anni precedenti la richiesta di contributo, sia la regolarità contrattuale dei dipendenti presenti, o di quelli in assunzione se si tratti di nuova attività, con la corrispondenza tra mansione svolta e inquadramento contrattuale".
Partito della Rifondazione Comunista di Massa ha concluso dicendo: “Una classe politica che non interviene per ristabilire una giustizia sociale deve rendere conto, prima o poi, della propria responsabilità di fronte ai lavoratori e alle lavoratrici.”
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Giovanni Montesarchio del M5S, presidente Commissione Ambiente, interviene sui veicoli abbandonati rimossi all'interno del territorio comunale.
"Sono riprese le rimozioni di veicoli e mezzi abbandonati sul territorio comunale - afferma - e nelle ultime 4 settimane sono più di 8 i mezzi rimossi dalla Municipale sull'intero territorio del Comune. Veicoli che si affiancano ai quasi 100 rimossi e fatti rimuovere a partire dall'autunno del 2017".
"Apprendiamo che le rimozioni continueranno anche il prossimo anno - dichiara - e per questo non possiamo che ringraziare Amministrazione e Municipale per il loro intervento. Come Commissione Ambiente, fin dal nostro insediamento, abbiamo chiesto all'Amministrazione di sforzarsi per porre rimedio ad anni di abbandoni incontrastati di automezzi sull'intero territorio e i numeri ci confortano".
"Sappiamo che ci sono ancora diversi autoveicoli, moto o biciclette - conclude - ancora da essere rimosse e in attesa da anni, ma stiamo lavorando nella direzione giusta ricordando come la rimozione di un qualsiasi mezzo abbandonato è una procedura burocratica complessa e dispendiosa in termini sia economici che di tempo. La rimozione degli automezzi oltre a risolvere un problema ambientale, è un'ulteriore azione di miglioramento del decoro urbano e come Presidente non posso che essere soddisfatto dell'operato sapendo comunque che c'è ancora da fare".
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All’Assemblea dei Paladini Apuoversiliesi del 19 dicembre è stato eletto il nuovo consiglio direttivo in carica per i prossimi cinque anni. Entra Daniela Bertelli di Pietrasanta, confermati Orietta Colacicco, Paolo Corchia, VicePresidente Nazionale Federalberghi, Umberto Donati, Umberto Nesi, imprenditore di Massa, Anna Schiaffino avvocato di Massa. Il Consiglio Direttivo ha poi eletto Orietta Colacicco come Presidente, Umberto Donati Vice Presidente, Anna Schiaffino Segretario e Daniela Bertelli Tesoriere. Ancora una volta si è fatto il punto sull’erosione della spiaggia, al centro degli interessi dei Paladini sin dalla sua formazione nel 1999. Il Professor Giovanni Sarti ha illustrato il budget sedimentario, una ricerca della Facoltà di Scienza della Terra dell’ Università di Pisa che ha calcolato quantitativamente i volumi di sabbia in entrata e uscita nell’area compresa fra i fiumi Magra e Arno a partire dal 1980. Indagine nuova e importante, il cui risultato purtroppo è di un deficit sedimentario di 243.900 mc.
“E già questo aspetto – dice Orietta Colacicco, Presidente dei Paladini, dovrebbe essere tenuto molto presente prima di qualunque scelta e prima di qualunque opera”. Il Professor Mauro Rosi dell’Università di Pisa ha insistito sulla necessità di un ripascimento strutturale, secondo un piano programmato, prelevando la sabbia dalle zone in accumulo a Viareggio e in Versilia per portarla a quelle in erosione a Ronchi, Marina di Massa, Partaccia e Poveromo, dove si è visto solo, con due anni di ritardo, un intervento su 350 metri rispetto agli 800 previsti. Un intervento da due milioni e trecentomila euro, che non si sa quando sarà ultimato, visto che è stato bloccato proprio in questi giorni, e one shot, che certo non può servire, perché bisogna intervenire su tutta l’area in sofferenza con una manutenzione continuativa, con un approccio gestionale ed economico condiviso dalle istituzioni e dalle categorie interessate.
“Se c’è un deficit sedimentario, se bisogna procedere a un notevole impegno economico per il ripascimento, bisogna pensare che ogni lnvestimento rischia di essere vanificato – continua Colacicco - considerando l’ampliamento del porto di Carrarasecondo il DPSS - Documento di Pianificazione Strategica di Sistema dell'Autorità Portuale della Liguria Orientalegià approvato dalla Regione Liguria e dalla Regione Toscana. “Quando Il 7 Novembre 2018 eravamo statiinvitati a La Spezia dall’Autorità Portuale alla presentazione del DPSS era prevista “la realizzazione di una nuova darsena e di nuovi piazzali in corrispondenza del piazzale Città di Massa con il relativo allungamento dell’opera foranea di sopraflutto”. Non erano però indicate le dimensioni, che, alla nostra eccezione avevano risposto, sarebbero state determinate da un modello numerico. Ora siamo a un ampliamento pari al 70-80% del porto attuale, che desta grande preoccupazione e non leggiamo di alcuna prova o modello, rispetto alla possibile accelerazione dell’erosione. Causa dell’erosione, che è già arrivata a Forte dei Marmi, ben visibile a Vittoria Apuana, è certamente il porto, come del resto più di un secolo fa, prima della sua realizzazione, diceva la relazione Lizzoli del 1801, come hanno detto i 59 scienziati del Forum Internazionale del Mare e delle Coste di Forte dei Marmi nel 2001, poi dal 2014 al 2016. Un ampliamento che è quasi un raddoppio, perché accanto al porto commerciale pare troverà spazio un porto turistico”.
E Paolo Corchia, aggiunge “Anche noi Paladini avevamo pensato a un porto turistico, anzi a una riconversione, e senza nessun ampliamento, del porto esistente in turistico, con una banchina per il commerciale. Un grande porto come le marine in Francia, e il socio Architetto Tiziano Lera aveva immaginato tutta la trasformazione di Marina in chiave urbanistica, un’opera che nel suo complesso senza produrre nuova erosione, avrebbe rilanciato tutto il comprensorio apuoversiliese, creando lavoro. Al contrario bisogna chiedersi quanto sarebbe invitante un porto turistico, come quello previsto, incastonato fra i container, privo di alberghi, ristoranti, punti di servizio e passeggio” Ma al di là di questo, che sarebbe un danno in primis per Marina di Carrara, dove oltretutto si teme sempre una possibile esondazione, forte il ricordo dell’alluvione del 2014, bisogna considerare anche che sul precedente accordo di programma per l’ampliamento del porto firmato da Regione, Comune di Carrara e Autorità Portuale della Liguria Orientale pende un ricorso al TAR, firmato dal Comune e dai balneari di Forte dei Marmi, da alcuni balneari di Montignoso, oltre ad alcuni balneari e camping di Marina di Massa: Partaccia. Il Sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi, che ha ricordato che l’unico Comune a prendere posizione, firmando il ricorso al Tar tuttora pendente, contro un’opera che potrebbe portare gravi danni alla costa è stato proprio il Comune di Forte dei Marmi, ha dichiarato che si farà catalizzatore di tutte le energie in campo dialogando con tutti gli altri Comuni della costa Apuoversiliese e la Regione Toscana, per arrivare a proposte univoche, risolutive, se necessario contrastando progetti che potrebbero recare danno al territorio.Il Sindaco di Massa Francesco Persiani ha fatto notare che nel progetto del Piano Regolatore del porto di Carrara, a sue mani, non risulterebbe un ampliamento come quello desumibile dal DPSS, che però hanno sottolineato i Paladini è propedeutico.Per questo hanno chiesto un incontro per poter visionare tale piano regolatore, facendo anche presente che l’ ipotesi già ventilata dalla scorsa estate di utilizzare le soffolte per non produrre erosione è molto discutibile, semplicemente perché, come ha sottolineato Umberto Nesi sono già state utilizzate e hanno prodotto ulteriore erosione. E’ in gioco un’economia turistica, che conta,15.000 occupatI più tutto l’indotto di artigiani, giardinieri, guardiani, addetti alle pulizie delle case, per un valore di 3 Miliardi di euro, cui si aggiunge l’enorme patrimonio immobiliare.
“Il territorio è interprete del proprio Futuro” è intervenuto Emanuele Plata, Presidente di Planet Life Economy Foundation, Associazione che dal 2003, si occupa di dare concretezza ai principi della Sostenibilità al fine di includerli nelle dinamiche gestionali dell’impresa, promuovendo la realizzazione di un nuovo modello economico e sociale. Dal 2013 membro del Consiglio Nazionale della Green Economy, struttura consultativa dei Ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico, dal 2016 è membro dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Per Plata l’Apuoversilia tutta è un territorio omogeneo con sue caratteristiche come i Paladini continuano tenacemente a dire, dimostrando di essere un’Associazione di qualità, capace di promuovere partecipazione e di formulare proposte.E necessario un ripensamento strategico, che coinvolga tutti ad andare nella stessa direzione a favore della Next Generation. Il caso Apuoversilia è talmente singolare che lo proporrà come modello da discutere all’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Fra i relatori anche Anna Schiaffino, Tito Franzini, ingegnere e socio di Massa, che si è concentrato sugli aspetti tecnici.Oltre ai soci erano presenti Il presidente di Federalberghi Costa apuana Sabrina Giannetti, Il Presidente dei Balneari di Montignoso Romina Bertocchi, diversi balneari di Massa e Forte dei Marmi, Stefano Gazzoli Presidente Regionale Balneari Confesercenti e Martino Barberi Presidente dell’Unione Balneari di Forte dei Marmi. Per entrambi il problema dell’erosione è serio, se per Gazzoli ai Ronchi è evidente in quanto alcune spiagge contano ormai solo dodici metri, per Barberi bisogna guardare avanti, perché senza una prudente attenzione e il monitoraggio di quanto naturalmente e antropicamente può accadere potrebbe andare a coinvolgere non solo Forte dei Marmi, ma arrivare più in là a Pietrasanta. I Paladini ora chiederanno riunioni al Sindaci Persiani e al Comune di Forte dei Marmi, nelle persone del Sindaco e dell’Assessore all’ambiente Enrico Ghiselli che, come aveva già iniziato nel 2018, ha dichiarato che cercherà di mettere intorno a un tavolo tutte le Amministrazioni lungo la costa.
“Una riunione accesa e appassionata in tutti gli interventi - ha chiuso Colacicco - che ci sono grande amore per il territorio, voglia di guardare avanti e di non rassegnarsi, e ai tempi del Covid è un grande buon segno".
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“Nel sito del Comune di Massa dovrebbero essere presenti le dichiarazioni dei redditi di coloro che ricoprono delle cariche pubbliche - ha spiegato Massa Città in Comune - così come previsto dal D.Lgs 33/2013, ma quella del Presidente del Consiglio Comunale Stefano Benedetti non c'è e l'ultima risale al 2016 .”
Essendo un atto dovuto Massa città in Comune vorrebbe capire i motivi dell'assenza di tale dato dal portale trasparenza perché credono sia importante per le cittadine e i cittadini conoscere i redditi di tutti coloro che ricoprono una carica che garantisce un'indennità come nel caso del presidente del consiglio. Massa città in Comune ha continuato: “Per l’anno 2019 il compenso lordo per l’assunzione della carica è stato di 35.708,64 euro, mentre per il 2018 era stata di 16.862,41 euro. Cifre che molti massesi non vedono neppure con il binocolo in un biennio di duro lavoro. Dunque come mai non è presente nessuna dichiarazione dei redditi? Un’altra curiosità che si deduce dalle scarne informazioni presenti nella sua documentazione è che non risulta proprietario di alcun veicolo.”
La trasparenza dei politici eletti è un obbligo di legge, conoscere le ragioni per cui il Presidente del Consiglio Comunale di Massa non pubblica la dichiarazione dei redditi da 4 anni fa parte della necessaria trasparenza legata alla carica. Massa città in Comune chiede inoltre a chi ha il dovere di far rispettare le normative, di impegnarsi affinché sia data completa informazione alle cittadine e ai cittadini su quanto i titolari di incarichi politici devono rendere pubblico. Non pubblicare potrebbe significare voler nascondere e non dovrebbe essere questo l’obiettivo.
F. V.
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Azione Toscana accoglie con favore la disponibilità della Regione ad attivare subito un bonus di 2.500 euro per bar e ristoranti toscani che hanno accusato una perdita di fatturato superiore al 50%. L'iniziativa è stata annunciata dal Presidente Giani che ha indicato in circa 20 milioni di euro i fondi destinati alla Toscana secondo il riparto dei 250 milioni stanziati dal governo nel decreto legge 157 del 30 novembre.
"Bisogna fare attenzione però" – dice Remaschi – "se facciamo bene i conti risulta che in Toscana sono ben oltre i 20.000 gli esercizi commerciali classificati come Bar o Ristorante e dunque il ristoro è destinato sicuramente a scontentarne una buona fetta. Dai conteggi saranno massimo 8.000 circa gli esercizi che vi potranno accedere (circa 1/3 del totale dunque). Non si tiene poi minimamente conto di quegli esercizi legati all'attività turistica, come gli agriturismo ad esempio, che in toscana sono oltre 5.000 e che hanno visto ridursi i fatturati anche del 90%".
Altra cosa assolutamente da rivedere è la logica del Click Day, che è la tipica logica del "chi prima arriva meglio alloggia", ma che in questo caso non va assolutamente bene e che anzi va scoraggiata, perché si deve prevedere la possibilità di un meccanismo che possa ristorare chi ha subito più perdite in percentuale ai fatturati di anno scorso.
"Giani cerchi subito ulteriori risorse per aggiungere fondi regionali ai 20 milioni messi a disposizione dallo Stato in modo da aiutare tutte le aziende del settore in crisi." – dice Remaschi.
Azione Toscana insiste anche sulle necessità di altri ulteriori interventi oltre ai ristori, utili ma non sufficienti per sostenere tutto il settore del turismo in grave crisi, soprattutto a fronte del perdurare della zona Arancione per la Toscana: "Giani si faccia portavoce verso il governo di questa situazione di grave crisi per il settore Turismo e Ristorazione della nostra Regione; c'è bisogno immediato di liquidità e l'unico meccanismo che può veramente aiutare le imprese è il finanziamento dato dalle banche con garanzia del 100% offerta dallo Stato. Per la Toscana dunque, subito un intervento simile a quello previsto dal decreto liquidità di Aprile, con procedure semplificate e allungamento dei termini del finanziamento fino a venti anni." non possiamo perdere altro tempo – sostiene Marco Remaschi, coordinatore regionale di Azione Toscana.
"Chiediamo al presidente Giani di prendere in considerazione questa nostra proposta, concreta ed efficace, attuabile in pochi giorni, che tiene in considerazione la grave difficoltà di tutto il settore turismo e non solo Bar e Ristoranti, che non sono gli unici esercizi del settore ad aver subito perdite ingenti" – chiude Remaschi.
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E’ partito nelle ultime settimane un ciclo di incontri volti a inaugurare un percorso politico che dovrà condurre il centrodestra a vincere le elezioni amministrative del 2022: a curarne l’organizzazione la Lega Salvini Premier guidata dal coordinatore comunale Nicola Pieruccini.
“La vittoria del centrodestra è indicata dai vari sondaggi commissionati negli ultimi mesi – ha detto Pieruccini - e andrà ad interrompere un periodo di 65 anni in cui la sinistra e la sua mutazione genetica ,il Movimento 5 Stelle, ha ridotto la città nelle drammatiche condizioni in cui si trova oggi. Il primo incontro si è svolto con le altre forze politiche del centrodestra, mentre al secondo hanno partecipato anche i movimenti e le liste civiche che hanno già deciso di aderire alla coalizione. In questi incontri è stato ribadito che l'alleanza che si va costituendo dovrà essere inequivocabilmente alternativa alla sinistra e il progetto che stiamo costruendo dovrà caratterizzarsi per il messaggio di radicale cambiamento rispetto alla classe politica che ha amministrato sino a oggi la città. Ciò dovrà sposarsi con l'apertura della coalizione a tutte quelle forze politiche, civiche e associazionistiche che vorranno condividere il nostro progetto pur provenendo da esperienze diverse: siamo a disposizione quindi di tutti coloro che vorranno portare il loro contributo ad estendere ulteriormente l'alleanza non rinunciando tuttavia ai valori e ai principi fondanti del centrodestra.”
Pieruccini ha annunciato nuovi incontri nelle prossime settimane sia con le forze politiche, sia con quelle civiche, alcune delle quali non hanno partecipato ai primi incontri: “Lo scopo è elaborare un progetto politico – ha concluso Pieruccini - che si concretizzi in un programma di governo innovativo, in una coalizione elettorale che si basi sulla formula del “centrodestra allargato” e in un candidato a sindaco che potrà essere una persona anche esterna ai partiti della coalizione, pur condividendone valori e ideali. L'obiettivo è scegliere il nome di quest'ultimo entro la prossima primavera, in modo da organizzare una campagna elettorale sul lungo periodo che comprenda un progetto di ascolto della città, l'elaborazione di una visione del futuro e del conseguente programma e la predisposizione di una squadra autorevole che sia in grado di restituire alla città un futuro degno del suo passato.”.
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Antonella Gramigna esprime la sua soddisfazione e il suo entusiasmo per l'avvio in quarta dell'attività del Dipartimento regionale del Made in Italy - Tuscany, nato in seno a Forza Italia e fortemente voluto dal senatore Massimo Mallegni: "Del resto - dice la Gramigna - era questo l'intento di chi ha preso per mano, letteralmente, la guida di questo gruppo regionale toscano, creando una forte squadra con uno staff Comunicazione guidato da Edoardo Nitti, ventotto dipartimenti, alcuni collegati tra loro, che stanno lavorando sodo su tematiche importanti, tematiche delle quali-continua- appunto, il Made In, che rappresenta un fiore all'occhiello per Forza Italia, che all'inizio di questa legislatura, ha presentato una proposta di legge per l'Istituzione del Ministero per la tutela, la promozione e il commercio internazionale dei prodotti italiani, e Dipartimenti regionali,cosa da me ripresa e sollecitata in un documento consegnato ai vertici del partito".
Forza Italia si configura come "partito aperto" di ascolto e proposta, di inclusione e partecipazione anche di tutti gli ambiti che riguardano la cultura e la bellezza toscana, la sua artigianalità e le piccole e medie imprese, cosa che ha trovato in Mallegni un immediato consenso, affermando: "Non dobbiamo inventare nulla è tutto scritto sapientemente nel libro di Berlusconi
"L'Italia che ho in mente", in cui viene indicata la linea politica per Forza Italia e il futuro possibile per l'Italia! Un compito difficile e impegnativo che oggi più di ieri risulta essenziale per ridare alla nostra "gente", che in molti casi non crede più nella politica e quindi non va a votare, un appiglio per tornare a credere in qualcosa."
Mercoledì 23 dicembre il Dipartimento Tutela del Made in Italy chiude la serie di incontri del 2020, ai quali hanno partecipato l'Associazione Made in Tuscany,I professionisti Marco Baldocchi,esperto di neuromarketing, Jacopo M. D. Affinati, Managing Director di Gaia srl, mentre l'export in Usa e Paesi asiatici, è stato rappresentato da due esperti nel settore Food, che operano in Toscana, legati alla Unione Regionale Cuochi toscani : lo stellato Filippo Saporito, de La leggenda dei Frati a Firenze- Villa Bardini, e la chef Sara Barbara Guadagnoli; entrambi hanno parlato della cucina toscana doc, e le sue rivisitazioni. All' incontro ha anche partecipato l'enologa Paola De Blase, che ha riferito sulla vinificazione e sulla qualità delle produzioni toscane.
"L'abbinamento vino e cibo - afferma la Gramigna - le nostre eccellenze di bontà e di qualità, molto amate all'estero, ed anche da noi, diciamolo, nel nostro Paese, saranno l'occasione per continuare quel filo conduttore che riguarda l'artigianalità toscana e le sue eccellenze da tutelare e preservare, oggi ancor di più con leggi ad hoc. Gli incontri, che hanno avuto centinaia di visualizzazioni, per interesse al tema, continueranno a Gennaio, con ulteriori espressioni del Made in Tuscany".
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