Politica
"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

Sicurezza e allagamenti: il consiglio comunale di Massa accende i riflettori su via Garosi
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere Tarantino ha riportato all’attenzione due questioni centrali per la città: la sicurezza pubblica e i continui allagamenti in via Garosi.«Negli…

Lavori a Carrara, chiuso l'accesso alla sede UIL. Il commento: "Problemi di sicurezza e danno economico rilevante ai servizi. Riaprire immediatamente l'accesso"
I lavori in corso che hanno invaso Carrara hanno chiuso l'accesso alla sede della Uil in via Roma. Una sistuazione aggravata dal mancato preavviso da parte del…

Bugie e accuse a vanvera sul Cermec. L'assessore Orlandi dica la verità: la replica del consigliere Martinelli
"Ancora una volta l'assessore Orlandi, anziché rispondere nel merito delle critiche oggettive che gli vengono poste, si abbandona al solito infantile scaricabarile, e non esita…

Retiambiente, niente più biodigestore anaerobico. CGIL, CISL, UIL: “Vogliamo chiarimenti, le istituzioni si prendano le proprie responsabilità”
Sul biodigestore arriva la posizione congiunta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil Carrara: "Abbiamo appreso dalla stampa, a seguito delle dichiarazioni del sindaco Arrighi prima…

Visione miope e ideologizzata del problema della crminilità: Fratelli d'Italia replica Rifondazione comunista
Fratelli d'Italia Massa Carrara ha risposto alle dichiarazioni di Rifondazione Comunista Carrara sulle misure per contrastare l'aumento della criminalità: "L’intervento di Daniela Marchini, esponente di Rifondazione…

Contro aumento della criminalità non si devono inasprire le pene: l'analisi di Rifondazione Comunista Carrara
Arriva da Daniela Marchini del partito della Rifondazione Comunista circolo Alfio Maggiani un'analisi sui dati della criminalità in Toscana: "Sono usciti ieri i dati sulla…

Massa ha più del doppio di agenti di pubblica sicurezza di Carrara: il sindaco Arrighi scrive al ministro degli Interni Piantedosi per colmare il divario
"Egregio signor Ministro, le scrivo per portare alla sua attenzione la situazione di forte criticità in cui versa il commissariato di pubblica sicurezza di Carrara…

Frigido, Barabotti e Frugoli scrivono al Consorzio di Bonifica: "Servono risposte e interventi urgenti per la sicurezza del fiume"
È stata inviata una PEC al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, a firma dell'onorevole Andrea Barabotti, Deputato della Repubblica, e di Filippo Frugoli, Capogruppo della…

Sempre disponibili al dialogo con l'amministrazione sul regolamento del verde: associazione Arca tende la mano all'amministrazione comunale di Carrara
In relazione alla proposta di Regolamento sul Verde pubblico e privato di Carrara avanzata dall'amministrazione comunale e attualmente in corso di consultazione con le parti sociali,…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 101
La proposta è venuta da Lorenzo Baruzzo, presidente del dipartimento regionale toscano “ legalità sicurezza immigrazione “ di Fratelli d’Italia e dal livornese Andrea Romiti, vicepresidente: delineare una serie di norme che pongano fine all’uso del matrimonio di comodo per facilitare le procedure per gli stranieri di ottenere la cittadinanza italiana.
A presentare alla Camera dei deputati la proposta di legge che riguarda “norme per il contrasto ai matrimoni di comodo e per l’accesso al gratuito patrocinio in materia di immigrazione”, è stato il responsabile nazionale del Dipartimento sicurezza di Fdi, l’onorevole Galeazzo Bignami, su iniziativa dei deputati Meloni e Del Mastro delle Vedove. Secondo la proposta di legge di FdI, chi si servirà del matrimonio per eludere le norme sull'ingresso e il soggiorno degli stranieri in Italia vedrà preclusa la possibilità di ottenere la cittadinanza italiana oppure revocata quella ottenuta in quel modo. Severi i requisiti che attestino la natura reale del matrimonio: obbligatoria la convivenza dei coniugi, il rispetto delle responsabilità derivanti dal vincolo matrimoniale, la conoscenza del coniuge e della sua storia e carattere personale, la conoscenza di una lingua comune con cui potersi parlare e il non avere alle spalle precedenti matrimoni con stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza con il matrimonio. Previsto anche l’obbligo, ai fini della concessione della cittadinanza, di presentare una capacità reddituale minima e di conoscere la lingua italiana.
La proposta contempla anche l’accesso per gli stranieri al gratuito patrocinio per il quale saranno necessari sia i documenti di identità sia il reddito minimo e anche in questo caso una falsa dichiarazione nell’ambito della procedura pregiudica definitivamente la possibilità di ottenere la cittadinanza.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 100
"I provvedimenti legislativi regionali in materia di cave e lapidei approvati dal 2014 in poi e gli strumenti di programmazione regionale come il piano cave sono stati essenziali per tradurre nei fatti nostre richieste storiche; che l'escavazione del marmo avesse urgenza di regole era necessario, lo abbiamo detto più volte rafforzandolo anche con delle mobilitazioni e scontrandoci con molti interessi". Lo dichiara in una nota stampa la Fillea Cgil Toscana, Lucca e Massa Carrara.
"Come Fillea Cgil - afferma - siamo convinti che gli interventi normativi regionali, dalla legge sulle cave al piano cave, abbiano avuto l'obiettivo di trovare il difficile equilibrio tra ambiente e lavoro; in molti devono capire che dietro all'escavazione c'è il lavoro, c'è il sostentamento delle famiglie; se le iniziative organizzate in questi giorni in dissenso con le disposizioni regionali sulla materia avessero avuto alla base la richiesta di più occupazione e più ricadute locali lo avremmo capito e avremmo sostenuto le richieste che sono anche le nostre, ma sulla base del fatto che si continui ad escavare marmo sia all'interno del Parco Regionale delle Alpi Apuane che in quelle fuori dal parco, purché si rispettino le regole sul lavoro, sulla sicurezza e sull'ambiente, sui tempi di lavoro, sulla legalità e sulla regolarità. Non si può chiedere lo stop all'escavazione senza contestualizzarla, l'attività estrattiva va avanti da secoli ed era sì necessario regolamentarla e contingentarla affinché una risorsa unica e non riproducibile come il marmo potesse consentire il sostegno economico della popolazione locale, ricercando un equilibrio con le attività produttive; ma non saremmo mai d'accordo alla loro chiusura, saremo sempre dalla parte dei lavoratori.
"I temi richiesti con forza dalla Fillea Cgil - conclude - sono sempre stati la tracciabilità con verifica della qualità e della quantità del materiale estratto. La filiera per ridistribuire valore sul territorio anche attraverso la generazione di nuova occupazione, filiera che va valorizzata anche negli appalti e nelle forniture. Possibile che in molte opere pubbliche si utilizzi marmo che viene dall'estero? Infine siamo convinti che occorra assicurare al massimo la formazione e la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, sospendendo permessi e concessioni a chi viola le norme anche sul rispetto dei Contratto nazionale: per questo chiediamo di prevedere l'obbligo di acquisizione del Durc in sede di rilascio della concessione o dell'autorizzazione all'attività estrattiva. Proposta già fatta anche dalla Fillea Cgil sotto forma di contributo al processo di revisione della legge 35/2015".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 99
Sfilata in clima elettorale su un immaginario tappeto rosso di vergogna: questa la sintesi, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, della visita del presidente Enrico Rossi e del sindaco Francesco De Pasquale al Monoblocco nel corso della quale, ancora una volta sono state disattese le promesse stabilite dal Pal, Piano Attuativo Locale della Sanità locale.
“Due figure inquietanti – ha detto Bernardi - che, in pieno delirio elettorale, hanno convocato giornalisti e fotografi al Monoblocco dimostrando menefreghismo verso i malati in terapia oncologica, i malati in visita dagli specialisti e verso i ricoverati che avevano bisogno di cure piuttosto che dei comizi politici. Dopo quello che sta succedendo e per i morti che abbiamo dovuto piangere durante la pandemia Covid-19, è il caso di sottolineare che le battaglie della città contro l’infelice piano di razionalizzazione e la costruzione dei quattro ospedali voluti dal presidente Rossi, che ha dimezzato i servizi sanitari ospedalieri del territorio, non sono riuscite a salvaguardare né il Monoblocco né la salute dei cittadini. E a causa dei clamorosi tagli effettuati negli anni dal governo PD in Regione, dopo strage di morti, intubati ed infettati dal coronavirus , per salvarsi la faccia hanno dovuto ricorrere ai ripari, sprecando milioni di euro di risorse pubbliche al fine di piazzare frettolosamente da un luogo all’altro i Covid dimessi dal Noa. Il paradosso è che per carpire un pugno di voti se ne sono anche spudoratamente vantati . L'assessore “in pectore” della prossima Giunta Regionale, se vincerà il PD , Giacomo Bugliani, aveva fatto una corsa ad ostacoli per arrivare per primo a dichiarare con orgoglio l’abbattimento del Monoblocco di Carrara e i milioni di euro già pronti per sostituirlo con una palazzina di un terzo più piccola, e a distanza di sei mesi, dopo che con forza dai Comitati e dai cittadini era stato stoppato, rieccolo con la proposta della seconda fregatura: lo demoliamo solo un pochino. Sicuramente Bugliani non ci riuscirà nemmeno quando sarà assessore regionale, ma intanto, sotto sotto, il massese di Massa è riuscito a spostare la Medicina Nucleare al NOA, impegnando la Regione Toscana a spendere tre milioni e 500 mila euro per adeguare il seminterrato dell’Ospedale per Acuti. Alla faccia del PAL, che prevedeva Medicina Nucleare nel Percorso Oncologico al Monoblocco di Carrara, e alla faccia tosta della Direttrice Generale Casani che ha deciso che il PAL era troppo vecchio e bisognava rottamarlo.”.
Bernardi ha sollevato quesiti proprio sulla decisione con cui il PAL è stato bollato per vecchio e sul colpevole silenzio della politica che accetta queste decisioni arbitrarie. “ Pretendiamo dalla dirigente dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest – ha concluso Bernardi - che faccia un passo indietro e chieda scusa ai cittadini per le sue esternazioni fuori luogo e fuori competenza. Al sindaco De Pasquale chiediamo, invece, di riferire quanto deciso nel prossimo consiglio comunale e di ribadire l’impegno preso a suo tempo con i cittadini di salvaguardare il Monoblocco facendo attuare il PAL. A Enrico Rossi e a Giacomo Bugliani se possibile di fare campagna elettorale altrove e di non farsi più vedere in giro per Carrara a prendere in giro la gente per bene.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 98
Solo pochi giorni fa hanno segnalato la situazione allarmante dei rifiuti abbandonati vicino ai cassonetti a Bonascola e oggi arriva una nuova segnalazione per l’identica situazione in cui versano le isole ecologiche del centro storico di Carrara. La denuncia, anche questa volta, è di Gianni Musetti e di Lucian Martisca di Forza Italia che hanno fatto notare come le condizioni del centro storico abbiano anche l’aggravante di essere zone potenzialmente turistiche.
“Ci sono arrivate altre chiamate dai cittadini – hanno detto Musetti e Martisca - per segnaare la presenza di montagne di rifiuti sul territorio, dal litorale fino al centro storico, con isole ecologiche sono completamente abbandonate .Tra le più scioccanti: quella dei cassonetti di via Carriona, in pieno centro storico, all’altezza del ponte Baroncino, dove si è creata una vera e propria montagna di rifiuti, proprio su una delle strade più trafficate di Carrara in piena stagione turistica. L’amministrazione non vede, non sente e non fa assolutamente nulla a riguardo, siamo completamente abbandonati da tutti, perchè se ci fosse un amministrazione seria, rigida, con piani ambiziosi, o almeno minimamente impegnata nella gestione amministrativa, tutto questo non succederebbe.”. Secondo Musetti e Martisca a fronte dell’incremento della raccolta differenziata avviato in questi giorni di Nausicaa ci sarebbe una vera e propria dimenticanza dell’azienda partecipata nei confronti delle isole ecologiche ancora presenti sul territorio e, purtroppo, prese d’assalto dall’inciviltà di molti cittadini. Il risultato è quindi uno spettacolo vergognoso e imbarazzante secondo i due membri di Forza Italia.
“Nell’ultimo periodo Nausicaa – hanno aggiunto Musetti e Martisca - azienda carrarese con sede su territorio carrarese, ha aumentato il personale, assumendo per lo più cittadini massesi. Senza aver nulla contro i cugini massesi non abbiamo potuto domandarci le ragioni di tale circostanza essendo ben nota la fame di lavoro che c'è nel nostro comune. Se si vuole davvero far rinascere questa città bisogna ripartire dai nostri cittadini, riorganizzarsi e ascoltare le loro richieste e trovare un modo per soddisfare i loro bisogni, soprattutto quando si parla di lavoro su territorio del comune di Carrara. Il sindaco se la prende con Massa perché ha ottenuto e voluto con forza il potenziamento della sanità, evidentemente lavorando bene e facendosi sentire in Regione, e l'azienda comunale multiservizi di cui lo stesso De Pasquale è socio unico in quanto sindaco, assume tutti massesi a discapito dei disoccupati carraresi? “. Musetti e Martisca hanno richiesto alla partecipata Nausicaa di prestare più attenzione alle isole ecologiche sul nostro territorio, con soluzioni che soluzione che potrebbero andare dall’aumento dei cassonetti al raddoppio dei turni del ritiro rifiuti. “ Carrara non merita questo – hanno concluso - è necessario che il sindaco si faccia sentire presso quegli s amministratori di Nausicaa che lui stesso ha voluto e nominato.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 101
Tacciati di campanilismo per aver, per l’ennesima volta, ricordato il rispetto dei patti istituzionali sulla sanità locale. Non ci sta proprio, il Comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara, dopo anni di battaglie, incontri, commissioni e raccolte firme su tutta la provincia, ad essere liquidato con una semplicistica accusa di campanilismo e ribatte chiaro tutte le difficoltà affrontate nel percorso e, anche, le molte, troppe, lacune della Regione nei confronti di un territorio, quello apuano, solo nei casi di danni estremi operati dai vertici Asl o quando è necessario raccattare voti.
Il comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara si è quindi rivolto al governatore uscente Enrico Rossi e al candidato ad essere suo successore, Eugenio Giani e soprattutto all’assessore alla sanità Stefani Saccardi: “ Non funziona così. L’invito un poco arrogante della Saccardi ai carrarini a ricordare che il Noa è anche il loro ospedale denota una considerazione piuttosto bassa dell’intelligenza dei cittadini di Carrara che sanno benissimo che il loro ospedale per le degenze è quello così come tutti gli abitanti della provincia sanno che il punto di riferimento per le visite specialistiche è il Monoblocco di Carrara. Carrarini, massesie lunigianesi avrebbero voluto mantenere i propri ospedali comunali, bene operanti con spazi adeguati, magari rinnovati, senza veder comprimere l’offerta sanitaria del loro territorio con gli effetti negativi che Covid-19 ha “solo” drammatizzato. E su questo avete dovuto ricorrere ai ripari frettolosamente, anche pasticciando un percorso che ha visto delocalizzare da un luogo all’altro pazienti Covid dimissibili a distanza di pochi giorni.”. Proprio con la gestione della pandemia, secondo il comitato, Rossi e Saccardi avrebbero smentito la loro stessa politica sanitaria pluriennale, ritrovandosi costretti a ripristinare spazi dismessi. “ Il paradosso – hanno continuato dal comitato – è che adesso, proprio di questi ripensamenti Regione e Asl vogliano trarne un vanto. Certo è molto scarso il senso del limite. Capiamo che piace giocare facile, anche se poi elettoralmente può non essere produttivo. Perché le Persone non dimenticano.”. Inevitabile, quindi, per il comitato ricordare che solo un anno fa, la stessa dirigente della Asl Nord Ovest Letizia Casani aveva richiesto l’abbattimento del Monoblocco da sostituire con una palazzina di un terzo più piccola, con dovizia di motivazioni. “ Fu allora che fu ripreso con forza dai Comitati e dalla Collettività la richiesta di rispetto del PAL, visto che, oltre all’abbattimento del Monoblocco, la dottoressa Casani propose alla presenza del Presidente della Conferenza zonale, nonché Sindaco di Carrara, di spostare la Medicina Nucleare nei giardini dietro al NOA, iniziando le procedure per l’acquisizione dei terreni dimenticando totalmente il PAL secondo cui quel reparto avrebbe dovuto già da tempo essere trasferito a Carrara.”. Il comitato ha anche contestato la dichiarazione, molto antidemocratica, della Casani che, nel corso della visita a Carrara, ha definito superato definitivamente il PAL e presa la decisione di trasferire Medicina Nucleare Massa, ignorando la legge Balduzzi che vieta di cementificare e fare nuove costruzioni dove ne esistano .
“I vertici di ASL si fanno i loro conti con i loro tecnici – è proseguita la tirata del Comitato - non propongono mai alternative da far ponderare alle istituzioni consapevoli e ai cittadini, ai servizio dei quali ASL opera che non sono sudditi ma utenti. E ovviamente anche elettori per cui adesso, alla vigilia delle elezioni, destinatari delle esibizioni di pregi più o meno immaginari a favore di campagna elettorale. Così continuano a non spiegate gli errori, ed anzi cercano di mascherare la loro presunta buona politica, attaccandovi al pretesto del basso campanilismo e della limitatezza dei cittadini.”. Il Comitato ha ribadito l’importanza del potenziamento delle strutture sanitarie sia per il Noa sia per il Monoblocco e ha sottolineato come, alla luce delle molte promesse disattese e dei superamenti unilaterali di accordi solo nominalmente condivisi, sia particolarmente difficile, oggi, credere agli annunci mirabolanti di dodici milioni in arrivo per la sanità locale: “ La sola certezza- hanno chiuso dal comitato – è che anche tutte queste promesse possano essere lasciate nel limbo senza futuro. Senza che nessuno possa fiatare perché, come ci insegna la dirigente Casani il tempo passa e i PAL invecchiano. Tutte le carte in tavola possono essere cambiate. Ad oggi pertanto invitiamo il governatore Rossi e l’assessore Saccardi a rispettare l’intelligenza dei cittadini di questo nostro territorio, provato dal Coronavirus e dalle deficienze di servizi causati dalle loro scelte dettate dal mero risparmio. Ovviamente estendiamo l’invito anche alla Dirigente di ASL Nord Ovest, che però è una dipendente, sia pure di vertice, dell’ Azienda. Gli altri invece sono soggetti istituzionali che hanno cariche politiche a loro conferito dai cittadini elettori. Un obbligo per essi e gli aspiranti al governo della Toscana è di ricordarlo sempre.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 99
Stucchevole e fuori luogo: così Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier ha definito lo scambio di battute – per lui un teatrino a favore di campagna elettorale – tra il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale e il governatore della Toscana Enrico Rossi durante la visita al Monoblocco di Carrara. Battute che avevano lo scopo, secondo Pieruccini, di rivendicare la paternità de del merito del taglio degli ultimi due piani della struttura e soprattutto quello di aver favorito l’annunciata pioggia di milioni per la ristrutturazione della struttura.
“La buona notizia rispetto alla visita istituzionale del presidente Rossi – ha detto Pieruccini - è che il nostro Monoblocco si erge ancora maestoso ad abbracciare la città e non è stato ancora demolito, come volevano il consigliere del PD Giacomo Bugliani, la consigliera del PD Roberta Crudeli, l' assessore Stefania Saccardi oggi di Italia Viva e, dulcis in fundo, anche il nostro amato sindaco, ma forse ancora per poco. Quando saranno stati spesi tutti i milioni di euro promessi e disattese le promesse bugiarde fatte ai cittadini, speriamo in una celebrazione sobria, senza la presenza del PD e dei 5 Stelle in ogni ordine e grado, come si conviene nel rispetto da parte di chi perde la fiducia nelle urne a causa dello scempio politico che è stato compiuto sulla sanità locale evidenziato soprattutto durante la pandemia da Covid -19.”.
“La cattiva notizia –ha continuato Pieruccini - è stata, invece, la presenza beffarda al Monoblocco di un personaggio inquietante, da anni responsabile della sanità Toscana, anche quando la politica di sinistra aveva causato, per il mancato controllo della gestione , il buco-voragine di 400 milioni di euro che, con una irresponsabile faccia tosta ha inaugurato un intero reparto di Cure Intermedie per pazienti anziani in una struttura pericolosa, inagibile e a forte rischio sismico. Un uomo dai significativi trascorsi politici che non si è fatto scrupolo di nulla nella sua carriera politica ed ha persino utilizzato una “cosa qualsiasi” cioè l’elargizione di una montagna di soldi a fine legislatura, per alimentare la campagna elettorale perdente del suo partito e che ha avuto in città l’accoglienza che si meritava .Se già c'era da storcere il naso per le speculazioni aberranti del consigliere Bugliani, che non perde occasione per essere decisamente fuori luogo, ci è sembrata di cattivo gusto anche la passerella elettorale e relativo comizietto offerto dal nostro governatore, visto anche il trattamento che ha riservato ai lavoratori del CUP che francamente si poteva risparmiare.”
Pieruccini ha ribadito che il Monoblocco appartiene a tutti i cittadini e che deve essere protetto sempre ed ovunque dalle squallide speculazioni politiche che purtroppo sono sempre più ondivaghe e frequenti. Forte la condanna della Lega al “ comportamento irresponsabile di Enrico Rossi” che pur avendo emanato ordinanze anti-Covid volte ad evitare assembramenti, avrebbe “ proprio Lui” favorito la formazione di un assembramento, mostrandosi senza mascherina proprio nel corso della visita al Monoblocco. “ Si sa che i comportamenti dei comunisti rossi in quanto partigiani ed antifascisti, anche se gravi, rimangono sempre più tollerati rispetto a tutti gli altri .” ha chiosato Pieruccini che non ha lesinato critiche neppure alla dirigente dell'Asl dottoressa Casani in merito all’annuncio dello stanziamento di fondi da parte della Regione per il trasferimento definitivo di medicina nucleare a Massa, progetto sostenuto dal consigliere Bugliani. Per Pieruccini, quindi, la visita di Rossi a Carrara è risultata essere una presa in giro senza vergogna nei confronti dei cittadini dopo tutte le vicende della sanità locale legate alla sua gestione caratterizzata da chiusura degli ospedali , dei pronto soccorso , dei punti nascita, diminuzione del personale medico degli infermieri e degli specialisti , annullamento di fatto l'apertura delle famose case della salute e da ultimo trasferimento a Massa la medicina Nucleare .
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 96
«Non si ritiene opportuno prevedere l’assistenza di un archeologo professionista ai lavori di scavo per la rimozione del terreno contaminato». La presenza dell’archeologo deve essere prevista «al termine della rimozione del terreno contaminato per la valutazione di eventuali emergenze di interesse archeologico e la realizzazione dell’opportuna documentazione grafica e fotografica»: lo scriveva, nero su bianco, lo scorso anno la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio in riferimento al progetto di bonifica del parco Elena Guadagnucci, in località la Grotta.
«Come abbiamo avuto modo di dire più volte, i lavori al parco si stanno svolgendo nel pieno rispetto della norma e avendo cura di tutti gli aspetti, da quello ambientale fino alla tutela del patrimonio archeologico presente nell’area. Lo conferma il parere della Soprintendenza rilasciato ben prima dell’avvio dei lavori e che ha sancito il nulla osta per l’intervento anche in riferimento alla presenza dei rifugi antiaerei» il sindaco Francesco De Pasquale risponde così alle illazioni di Fratelli D’Italia e conferma le numerose rassicurazioni rilasciate nei mesi scorsi dall’assessore all’Ambiente, annunciando che in ottemperanza alle indicazioni della Soprintendenza, l’amministrazione ha già programmato al termine dei lavori di scavo un sopralluogo sul posto da parte dell’archeologo incaricato.
Già a ottobre 2019, in risposta ad alcuni falsi allarmi, Sarah Scaletti aveva assicurato che «il progetto prevede la totale conservazione dei rifugi: per questo, le operazioni di scavo saranno effettuate con estrema cura e come richiesto dalla Soprintendenza, al termine dei lavori e prima del reinterro, i manufatti saranno coperti con geotessuti e inerti, proprio per non danneggiarli». In quella stessa nota, l’assessore aveva assicurato che con questa operazione di bonifica «i rifugi antiaerei non corrono e non hanno mai corso alcun pericolo. Si tratta di un bene tutelato che nessuno ha mai nemmeno lontanamente pensato di danneggiare né tanto meno di distruggere».
Una linea ribadita oggi dal sindaco che chiarisce: «Questo intervento è stato gestito con la massima attenzione. Lo conferma la nota con cui la stessa soprintendenza afferma di non ritenere “opportuna” l’assistenza di un archeologo. Su questa opera sono circolate troppe fake news. Ringrazio l’assessore Scaletti e l’ufficio Ambiente per l’egregio lavoro che stanno svolgendo e ricordo che, con questa bonifica, stiamo risolvendo un grave problema ambientale che per troppi anni è stato dimenticato».
I lavori di bonifica si sono resi necessari a seguito del rilevamento dal 2003 della presenza di sostanze inquinanti nel terreno del parco Guadagnucci: il superamento dei limiti di legge non riguardava il suolo calpestabile né le acque sotterranee ma è stato individuato nel terreno sottostante lo strato più superficiale, come attestato dai campionamenti condotti nel 2013. Le opere hanno un costo stimato di 225mila euro, di cui 214mila euro stanziate dalla Regione Toscana: l’intervento prevede la totale asportazione del terreno contaminato, che verrà smaltito in modo appropriato, senza però andare a danneggiare i rifugi antiaerei che saranno conservati. L’area sarà completamente ripristinata piantumando 12 nuovi pini domestici e 12 lecci.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 96
Il sito è https://giacomogiannarelli.it/ e da ieri è online per raccontare le tappe del percorso del consigliere regionale pentastellato nel corso dell’esperienza all’interno del consiglio regionale toscano che sta ormai per terminare.
“Uno strumento, a sostegno del MoVimento 5 Stelle, che ci accompagnerà in questo viaggio per lasciare un importante testimonianza del lavoro svolto fino ad ora ed una, spero, grande eredità politica a chi verrà.” Così Giannarelli ha annunciato l’apertura del suo blog ed ha aggiunto: “Non avevo mai pensato prima di creare questo spazio personale, concentrato come ero nel lavoro e nel dare credibilità e visibilità al MoVimento 5 Stelle Toscana tutto, che nel 2015 era entrato per la prima volta in Consiglio Regionale della Toscana. I pochi spazi di visibilità sono stati conquistati duramente, con sudore, grazie alle attività delle due commissioni d’inchiesta o alle iniziative come l’Eco Impresa Tour, i sopralluoghi sui territori, le denunce o le proposte nelle istituzioni. Questa esperienza in Regione sta per volgere alla fine, mi sono fermato, mi sono guardato indietro e mi sono reso conto dell’ enorme lavoro svolto: per questo motivo ho deciso di documentarlo e farlo conoscere il più possibile. Nel blog troverete per ora pochi articoli, una minima parte di quanto scritto in questi anni. Documentare tutto sarà forse impossibile, ma aggiungerò gradualmente gli articoli più significativi sui diversi temi trattati e le posizioni politiche che abbiamo difeso.Scopritelo, leggetelo, condividetelo, diffondetelo, fatemi sapere cosa ne pensate; cercate la vostra storia tra le mie. Abbiamo fatto tanta strada insieme e tanta ne faremo ancora.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 100
Il servizio del trasporto pubblico urbano deve essere ripensato e migliorato tenendo in primo conto soprattutto i benefici per gli utenti e per il territorio. Questa è la posizione presa da Confimpresa che ha sollecitato l’inserimento del problema del trasporto urbano locale nell’ordine del giorno dell’agenda politica degli amministratori.
“Arriverà l’autunno - ha fatto notare Daniele Tarantino presidente di Confimpresa - con tutte le problematiche inerenti l’organizzazione dei servizi post-coronavirus, con distanziamenti sociali e divieti di assembramenti. Con l’inizio delle scuole chiaro che il mezzo pubblico sarà preso d’assalto dagli studenti: per affrontare la situazione serve un tavolo di discussione. Abbiamo visto come il coronavirus abbia rallentato la sua forza con il blocco del traffico e la riduzione dell’inquinamento del cinquanta per cento con l’abbattimento delle polveri sottili. Il problema potrebbe ripresentarsi con la riapertura delle scuole e sarebbe auspicabile scaglionare gli orari di ingresso e di uscita, in maniera più flessibile. Diventa quindi prioritario riorganizzare il servizio di trasporto pubblico agevolando l’utenza. Tuttavia, di fronte allo scontro in atto sulla gara regionale per la gestione del trasporto pubblico, tra Ctt Mobit e Autolinea Toscana , c’è il rischio che si vada a compromettere un servizio che già non è un’eccellenza. Quindi, al di là dello scontro ideologico tra le forze politiche, dobbiamo valutare la soluzione migliore per garantire un servizio efficiente per il territorio apuano. Sappiamo che nel contratto di servizio c’è anche l’acquisto di 2000 mezzi nuovi e ci chiediamo: quanti mezzi verranno sostituiti nel nostro territorio? Conosciamo le carenze croniche del trasporto pubblico soprattutto per quanto riguarda il collegamento con le frazioni montane: corse saltate, autobus rotti, proteste della gente. La politica, a questo punto, non può litigare per scegliere il vincitore ma ragionare sull’interesse e il benessere sociale”. Tra le proposte di Confimpresa vi è l’attivazione di una circolare che presti servizio in città, anche in ztl: “La Ztl è tale quando esiste un servizio alternativo e non una chiusura totale – ha aggiunto Tarantino - Con due bus navetta elettrici si potrebbe valutare la possibilità di migliorare la mobilità anche in centro storico, collegato con il capolinea. Massa ha un elevato indice di vecchiaia, superiore alla media Toscana, 223,24 per cento contro il 204,61, per cui sarebbe auspicabile offrire un servizio alla fascia degli anziani che rappresentano il 48,1 per cento della popolazione. Come Confimpresa, sempre vicini al cittadino, chiediamo l’apertura di una discussione su queste tematiche e un confronto pubblico alfine di redigere un atto di indirizzo.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 104
Triste passerella da campagna elettorale e farsa autocelebrativa: non è piaciuta al Comitato Primo Soccorso e Urgenza, la visita del governatore della Toscana Enrico Rossi e dei vertici di Asl al monoblocco di Carrara.
Invano i membri del comitato hanno atteso un’ammissione di colpa per le molte promesse ancora disattese sulla sanità locale, così come inutilmente hanno sperato in risposte certe, cronoprogrammi e sicurezze sul PAL, documento sottoscritto nel 2016 e continuamente disatteso da Asl e Regione. Non ci sono state né l’una, né le altre.
“Abbiamo invece ascoltato - hanno fatto sapere dal comitato - il presidente regionale dilungarsi pedestremente su fantomatici traguardi raggiunti, promettendo ben 13 milioni di euro per il solo Monoblocco, mentre è ben visibile sotto gli occhi di tutti il fallimento della sua politica sanitaria. Un PAL costantemente disatteso, con risonanza magnetica inutilizzata ferma al vecchio ospedale di Massa, liste di attesa aberranti e il mancato trasferimento della Medicina Nucleare e della Scuola Infermieri a Carrara. Valutiamo positivamente l’apertura del reparto di degenza per le cure intermedie al quinto piano del monoblocco, ma giudichiamo del tutto vergognoso lo stucchevole cerimoniale di taglio del nastro in corsia, a pochi metri da anziani e degenti. Un comportamento irrispettoso a cui si è purtroppo prestato anche il sindaco De Pasquale.”.
I membri del comitato hanno ricordato che l’ospedale di Carrara, come lamentava anche il compianto professor Achille Sicari, non ebbe mai una vera inaugurazione perché nel 1976, quando divenne operativo, la stessa direzione generale giudicò inopportuna una cerimonia inaugurale in un luogo di sofferenza.
“Carrara ha pagato fin troppo sul piano della sanità – hanno ripreso dal Comitato - Ricordiamo che non a caso nel ventennio 2000 - 2020, con Rossi che è stato assessore regionale alla sanità e governatore, abbiamo avuto la chiusura degli ospedali di Carrara e Massa e la creazione del Noa con tutti i problemi che tuttora ne conseguono. Ci è stato tolto tutto: degenza, reparti, specialistiche, e pure il punto nascite. Oggi non si può più neanche nascere a Carrara. Abbiamo di fatto perso anche quel sano orgoglio di appartenenza nativa a questa terra. La popolazione di Carrara, che per anni si era quasi ingenuamente fidata, oggi guarda con sospetto, preoccupazione e una mal celata punta di risentimento i responsabili di questo scempio. Carrara è rimasta fin troppo scottata da queste scelte irragionevoli prese nell’interesse esclusivo di logiche privatistiche.”.
Il comitato ha quindi lanciato una frecciata al candidato del centro sinistra alle prossime regionali, Eugenio Giani, considerato il prosecutore ideale della governance di Rossi, che ha definito la sanità apuana la Cenerentola della Toscana, invitandolo a ricordare le ragioni e i responsabili che hanno portato a questa situazione.
“Grazie alle 7000 persone - hanno concluso dal comitato - che nel dicembre scorso hanno firmato la petizione portata avanti dal nostro comitato, siamo riusciti a scongiurare l’abbattimento del monoblocco, oggi, a qualche mese di distanza ci troviamo di un nuovo a dover discutere sull’abbattimento di due o tre piani di questo edificio e la creazione di due fabbricati a ridosso dello stesso. Adesso vogliamo certezze sulla nostra sanità, sul futuro del Monoblocco, certezze sui servizi di valenza provinciale che qui trovano sede. Vogliamo una risposta franca e onesta da parte delle istituzioni locali.”.
Vinicia Tesconi
- Partono i lavori alla Grotta di Avenza, ma non c’è l’archeologo: i dubbi di Fratelli d’Italia sulla regolarità dell’intervento
- Promesse elettorali di Bugliani sulla sanità apuana: per Bernardi sono il preludio alla sua sconfitta
- Probabile fallimento del progetto “Housing first” del sociale: Bernardi attacca l’assessore Galleni
- Regionali, il Pd Massa Carrara indica i suoi candidati
- L’annunciata pioggia di milioni sulla sanità apuana non convince il Comitato
- Del Ghingaro: “Covid, governare la riapertura delle scuole e il rientro dei lavoratori stranieri"
- Interventi per il recupero di 95 alloggi popolari in provincia
- Disagi col trasporto pubblico a Colonnata: l’interpellanza del consigliere Bernardi
- Incuria e degrado alla spiaggia libera del porto: la denuncia di Articolo Primo
- Salvini a processo è una vergogna: già che ci siete, perché non fucilarlo?


