Politica
Il Polo P&S: la variante Aurelia con 60 milioni di euro sommergerà di inquinamento Massa
Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, non si meraviglia per l’approvazione della delibera per il primo lotto della Variante Aurelia,…

"Incontriamoci a Massa": il Pd Massa Carrara apre la campagna elettorale il 20 settembre in piazza Aranci
Il Partito Democratico di Massa-Carrara inaugura la campagna elettorale per le elezioni regionali del 12 e 13 ottobre con…

Un incontro per aprire un dialogo sul porto di Carrara: i Paladini Apuoversiliesi a colloquio con il nuovo commissario dell'Autorità Portuale Bruno Pisano
I Paladini Apuoversiliesi sono stati ricevuti dall’Autorità portuale di Carrara, mercoledì 17 settembre, per conoscere il nuovo Commissario straordinario Bruno Pisano. L'obiettivo, secondo Orietta Colacicco, Presidente…

Partito Repubblicano di Massa: il ricordo del XX Settembre 1870 mito fondante della nazione Italia
Come ogni anno, gli amici Repubblicani della sezione G. Mazzini di Massa del PRI, ricordano la storica data del XX Settembre 1870, giorno nel quale si realizzò il…

Gruppo consiliare Pd e Massa è un'altra cosa sulla variante Aurelia: "Sì all'opera, ma con uno studio serio sulla mobilità per tutelare qualità della vita e sviluppo sostenibile"
Durante l'ultima seduta del Consiglio Comunale abbiamo espresso voto favorevole all'avvio del primo lotto della Variante Aurelia, un intervento strategico che potrà incidere profondamente sugli assetti…

"Parole rabbiose e scomposte": il consigliere Martinelli risponde al segretario del Pd Barattini
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli ha risposto alla replica del segretario del Pd Luca Barattini alle sue posizioni sulla sanità locale: "Non ci stupisce…

Consiglio comunale di Massa del 16 settembre: minuto di silenzio per Kirk, Zaratuska chiesto dal consigliere Frugoli e per Gaza chiesto dal consigliere Ortori
Nella seduta del consiglio comunale di Massa di martedì 16 settembre, il presidente del consiglio comunale di Massa, Agostino Incoronato, su richiesta del consigliere Frugoli, ha accordato …
Striscioni contro la variante Aurelia/Barabotti: un assist per noi secondo la Lega Massa Carrara
In seguito all'approvazione in Consiglio comunale di Massa della modifica al progetto della Variante Aurelia, la Lega di Massa esprime la propria soddisfazione…

“La violenza genera povertà, il benessere si costruisce sui valori”: la dichiarazione di Maria Teresa Baldini di Noi Moderati
«La violenza, in tutte le sue forme – individuale, sessuale, psicologica – sta dilagando nella società. Lo dimostrano i fatti a livello internazionale ma anche nella vita quotidiana…

Finalmente si apre il tavolo di confronto per il mondo sportivo di Carrara: la soddisfazione di Azione che ha fatto la richiesta
Si terrà lunedì 22 settembre, alle 18, il Consiglio comunale straordinario per lo sport che vedrà sedersi allo stesso tavolo le società di settore interessate…

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L'8 giugno, su iniziativa del responsabile provinciale del dipartimento agricoltura di Fratelli d'Italia, Bruno Quieti, del coordinatore comunale del partito, Alessandro Cancogni ed alla presenza del sen. Patrizio La Pietra, membro della commissione agricoltura del Senato, si è svolto un importante incontro con viticoltori e responsabili del consorzio vino Colline del Candia nell'ambito di un progetto che Fratelli d'Italia sta portando avanti per far riconoscere alla zona di produzione del nostro vino la denominazione di zona disagiata a livello regionale onde poter accedere più facilmente a bandi per fondi europei e regionali.
Si tratta di una iniziativa che è stata particolarmente sollecitata dai produttori del consorzio che erano rappresentati dal presidente Fabrizio Calevro e dal vice presidente Lorenzo Gianni intervenuti insieme ad altri produttori della zona.
I temi trattati sono stati numerosi e la necessità che le colline del Candia entrino a far parte di quelle zone considerate di "produzione eroica del vino" al pari della Valtellina, che da molti anni gode già di questa agevolazione, è stato l'argomento principale unitamente al lavoro che vede il Sen. La Pietra impegnato nel tentativo di far diminuire l'IVA al 10%, se non anche meno, in modo da rendere molto più competitivo il prodotto Candia sul mercato vinicolo.
All'incontro con i nostri viticoltori erano presenti anche l'Assessore Marco Guidi, segretario provinciale di Fratelli d'Italia, il capogruppo in consiglio comunale Alessandro Amorese ed il consigliere Bruno Tenerani.
Successivamente alla riunione il Sen. La Pietra ha voluto rendersi personalmente conto, traendone una buonissima impressione, della produzione ed è stato accompagnato a fare un ampio giro delle colline vinicole dove ha potuto rendersi conto del grande e faticoso lavoro al quale sono costretti i viticoltori per produrre il nostro Candia delle colline apuane.
Fratelli d'Italia si è preso l'impegno di portare avanti nelle sedi dovute le giuste richieste e proposte dei produttori ai quali il partito ha sempre guardato con particolare interesse per lo sviluppo del territorio.
Prossimamente sarà ripetuta una riunione simile anche per il territorio della Lunigiana.
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"Dobbiamo tornare a pregare per la pace nella Repubblica Centrafricana": lo sostiene Gianni Lazzarotti direttore dell'ufficio missionario diocesano:
Questa notte, un gruppo di ribelli della 3R ha pesantemente attaccato la sede della «Unità di Sicurezza Formazione di Base Mista» (USMS) collocata nel villaggio di Wantiguera, proprio dove la Diocesi di Massa Carrara - Pontremoli è presente, dal 1993, con un gruppo di suore del «Lieto Messaggio» di Pontremoli. È sempre qui che nel 2003, ha «terminato la sua corsa», don Adriano Filippi, sacerdote «fidei donum», lunigianese e fratello di don Lucio, attuale parroco di Aulla.
La crisi politico-militare che sta distruggendo un Paese con tante potenzialità e portando odio e violenza in un popolo pacifico dura da troppo, moltissimo tempo. I fatti sono noti. Nel marzo 2013, un ex generale scendeva dal nord per prendere «possesso» del Paese, con la forza. Ma queste non sono cose nuove per l’Africa, per la Repubblica Centrafricana che ha perso il conto dei capovolgimenti al potere guadagnati con le armi, la violenza e il sangue di tante persone innocenti.
«Anche questa volta – dichiara Gianni Lazzarotti, direttore dell’Ufficio missionario diocesano - il mondo ricco sta alla finestra e aspetta. Attende il momento per giocare - se è plausibile parlare di gioco quando il prezzo che si paga è la vita delle persone - alla speculazione e al maggior guadagno che, sappiamo bene, è sempre più un piatto ricco e a buon mercato quando c’è mancanza di sicurezza, assenza della giustizia. È la regola del ladro: rubo cose di valore, non pagate, per rivenderle a prezzo basso e molto conveniente per ricchi speculatori. A parte lo sfogo, cosa è possibile fare? Noi siamo a settemila chilometri di distanza. Non ci resta che affidarci alla preghiera, affinché Dio possa raddrizzare le vie storte e sbagliate degli uomini; illuminare chi veramente può fare qualcosa. Occorre agire in fretta per evitare che storie già viste in passato abbiamo a ripetersi».
«La Chiesa, i credenti, ma anche le persone sensibili ai temi della cooperazione, - sottolinea il direttore – possono far sentire la loro vicinanza alle suore, ricordandole nella preghiera personale e anche nelle liturgie comunitarie che saranno celebrate. La loro testimonianza di fede è bellissima ed incoraggiante. Restano a Wantiguera, vicino alla loro gente, pronte a rinnovare l’apertura della loro casa a tutti coloro che li andranno per cercare rifugio e protezione».
Chi sono i ribelli della 3R? Dopo avere rotto unilateralmente l'accordo di pace di Khartoum, il 5 giugno, il movimento ribelle 3R (Retour, Réclamation et Réhabilitation) non ha aspettato a lungo per seminare il panico nelle prefetture di Nana-Mambéré e Ouham -Péndé che coincide con il territorio della Diocesi Bouar e della missione diocesana nella parrocchia di Wantiguera, nonostante l'avvertimento della «Minusca», (forza multinazionale di pace dell’ONU, ndr) che evidenziava la tendenza del gruppo ribelle ad espandersi in violazione degli accordi di pace sottoscritti. Non sorprende dunque che domenica 7 giugno il gruppo ribelle 3R abbia inviato un messaggio al governo e alla comunità internazionale annunciando la loro prima rivendicazione: il furto di tre veicoli umanitari nel villaggio Dongbaké (fonte CNC). Da fonti locali, sul posto, sappiamo che «l'attacco è stato molto violento. Gli aggressori hanno usato armi pesanti per attaccare e distruggere la base della USMS». Secondo un ufficiale delle FACA (Forze Armate Centrafricane, ndr), l'obiettivo dei ribelli è stato quello di appropriarsi di armi e attrezzature militari presenti nella base di addestramento della USMS. E, a quanto pare, sono riusciti a farlo. Diverse armi ed attrezzature militari sono stati portati via dagli aggressori. Secondo alcune testimonianze dei residenti a Wantiguera, gli aggressori si sarebbero posizionati già durante il giorno nella boscaglia nei pressi della base. Militari della USMS sarebbero stati informati della loro presenza da un sessantenne, ma nessuno pare lo abbia preso in considerazione. Per il momento, non si sa il numero esatto dei feriti nell'attacco, ma una fonte sanitaria ha detto che potrebbero essere coinvolte una dozzina di persone.
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Nell’ambito delle iniziative a sostegno dei cittadini colpiti dall’emergenza economica innescata dalla pandemia di Coronavirus, l’amministrazione comunale ha deliberato il rinvio del pagamento dell’Imu per il 2020: «Abbiamo eliminato sanzioni e interessi per coloro che saldano la prima rata entro e non oltre il 30 settembre. In pratica il termine ultimo per il pagamento della prima rata Imu slitta dal 16 giugno al 30 settembre. Per beneficiare di questa dilazione i cittadini dovranno compilare entro il 31 ottobre un apposito modulo, in fase di predisposizione dai nostri uffici. Si tratta di un intervento che punta ad alleggerire le incombenze in fase così delicata: a pochi giorni dalla fine del lockdown rispettare la scadenza ordinaria dell’acconto Imu fissata al 16 giugno è per molti un problema. Nella speranza dell’arrivo in tempi brevi di una ripresa economica, abbiamo disposto una soluzione che di fatto corrisponde a un rinvio» ha spiegato il vicesindaco Matteo Martinelli, titolare della delega alle finanze. Grazie al provvedimento approvato dall’amministrazione, i contribuenti che hanno registrato difficoltà economiche a causa della pandemia, potranno rinviare il pagamento della prima rata dell’IMU 2020 al 30 settembre, senza l’applicazione di sanzioni e interessi: l’unico obbligo è quello di formalizzare la propria condizione di difficoltà economica compilando l’apposito modello. Il Comune di Carrara provvederà a dare tempestiva notizia su quando e dove reperire la suddette modulistica.
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Il discusso selfie di Stefano Benedetti con alle spalle la spiaggia di Marina di Massa è arrivato anche in consiglio comunale attraverso l’interpellanza presentata dai consiglieri del Pd, Elena Mosti ed Gabriele Cairoli. La polemica era nata per il fatto che la foto poteva far supporre che Benedetti si trovasse sulla spiaggia in un momento in cui l’accesso alle spiaggia era stato vietato dal comune come misura anticovid. Nell’ultimo consiglio comunale di Massa, il sindaco Persiani ha risposto ai due consiglieri del Pd sottolineando che l’oggetto della richiesta riguarda la vita privata personale di Benedetti e non il suo ruolo politico ma Benedetti ha voluto ulteriormente chiarire la situazione ed ha spiegato: “Il fatto è accaduto durante una passeggiata privata fatta insieme alla mia cagnetta. La foto incriminata scattata dal sottoscritto con selfie, non è stata fatta sulla spiaggia ma a confine e d’altronde è praticamente impossibile provare il contrario perchè è una foto a mezzo busto, dove non si può assolutamente capire dove ero posizionato in quel momento. Per cui, qualsiasi illazione, ipotesi o accusa sollevatami sui social o con l'interpellanza presentata, non è altro che una vera e propria diffamazione pubblica, alla quale i due consiglieri saranno chiamati a risponderne nelle dovute sedi competenti e giudiziarie e ciò è avallato dal fatto che i due buontemponi, non hanno neanche presentato una legittima “ denuncia” alla Procura della Repubblica o alla Polizia Municipale, ma si sono limitati ad inoltrare una inutile e strumentale interpellanza al sindaco, il quale, tra l’altro, non ha nessuna competenza in merito a delle presunte indagini che loro hanno reclamato anche in Consiglio Comunale. Faccio, inoltre, presente che, comunque, anche se fosse stato accertato un comportamento illegittimo da parte mia per aver messo i due piedi sulla spiaggia nel periodo di divieto da Covid-19, non si tratterebbe di “reato penale”, come asserito erroneamente dai due consiglieri, ma di “illecito amministrativo”, perseguibile solo con una semplice sanzione.”. L’occasione è stata buona per Benedetti per bacchettare i due consiglieri dell’opposizione ai quali ha suggerito di non continuare a svolgere il loro ruolo impicciandosi nei suoi affari personali per non correre il rischio di “violare la privacy” o “diffamare pubblicamente” e soprattutto di fare figuracce pessime.
“ Non posso che auspicare – ha concluso Benedetti - da parte loro un impegno maggiore e di qualità nello svolgere il proprio ruolo di oppositori all’attuale amministrazione comunale, ma, d’altronde, ricordo a mente che in passato l’unica iniziativa portata a termine da Mosti Elena, sia come consigliera, sia come assessore fu nel 2015 il progetto Book crossing, fallito nel suo nascere tanto che dopo un solo anno c’erano già denunce di punti in stato di abbandono per i quali si chiedeva la rimozione. Oggi, come ricordo, ci è rimasto solo il relitto di cabina telefonica con qualche vecchio libro unto a Ricortola, dove giornalmente qualcuno va a scaricare i propri bisogni fisiologici ed a giorni l’amministrazione comunale provvederà ad eliminarlo , come ha già fatto per l’altro punto presente all’interno della struttura Master.”.
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La richiesta, di fondo, dei Verdi all’amministrazione carrarese è sempre la stessa: chiarezza, che dopo le risposte date da Giovanni Montesarchio, presidente della commissione ambiente del comune, è diventata ancora più impellente.
In merito alle motivazioni che hanno determinato l’abbattimento della pineta nella zona della Grotta di Avenza, l’amministrazione 5 stelle si è giustificata dicendo che l’intervento rientrava in una bonifica di veleni del terreno predisposta da anni ma mai messa in atto ma i Verdi hanno obiettato la curiosa circostanza per la quale i veleni dovuti all’inquinamento di tutta l’area confinante con la zona industriale si siano depositati solo in quella pineta e non in tutte le abitazioni che vi sorgono intorno.
Allo stesso modo, la risposta sull’installazione di antenne per il 5 G ha sollevato perplessità nei Verdi: “Ci hanno risposto che è tutto a posto e di stare tranquilli – hanno detto i Verdi – ma noi abbiamo chiesto a questa amministrazione, una cosa precisa e cioè di assumersi la responsabilità di garantire la salute della cittadinanza Carrarese.
Abbiamo Ricordato al sindaco di Carrara che molti cittadini hanno inviato, moltissime mail, nelle quali chiedono, di sospendere la istallazione e la sperimentare della la tecnologia di quinta generazione .Vogliamo ora ribadire che altri 500 primi cittadini italiani, di ogni appartenenza politica, hanno chiesto ,muovendosi in modo autonomo delle garanzie precise ai colossi della delle reti telefoniche e molti di questi, hanno assunto posizione rigide e ferme, soprattutto quando questo colloquio è stato assente o inconcludente e per una motivata assunzione di responsabilità, non hanno concesso il nulla osta alla sperimentazione e all’installazione di Antenne 5G.”.
I Verdi hanno rinnovato a De Pasquale la richiesta di non accettare “il pacco confezionato” imposto dalle compagnie telefoniche ed hanno proposto di aprire un tavolo di discussione tra le parti aperto anche alla cittadinanza per chiedere comprovate rassicurazioni scientifiche che la tecnologia 5G non nuoci la salute pubblica.
“Ricordiamo che garantire la salute è un diritto costituzionale - hanno concluso i Verdi - l’elettrosmog sviluppa malattie degenerative e che nel nostro territorio ci sono persone elettrosensibili fino al punto di manifestare vere patologie. La nostra presa di posizione è legittima, per questo motivo vi chiediamo di adottare il principio di precauzione. Ecco perché siamo contrari a sperimentazioni unilaterali e quando queste diventano vere imposizioni bisogna tenere alta la guardia e aumentare la vigilanza. Sappiamo come bene certi meccanismi siano stati introdotti nella vita quotidiana e di come hanno eluso i dovuti controlli. Molti forse non sanno , come ci è stata venduta la favola dell’amianto, prodotto miracoloso. Nel Milione, Marco Polo, racconta di una coperta magica che taglia il fuoco. Storie e storielle, tutte unite, solo con lo scopo di lucrare. Cosa poi è accaduto con la messa in produzione di questo prodotto è noto. Nel nostro territorio, al Cantiere navale di Marina di Carrara 60 operai sono stati uccisi da questo materiale. Altre morti, si sono verificate nella nostra Provincia per lavorazioni simili, e centinaia e centinaia di uomini e donne continuano a soffrire di asbestosi, malattia fatale. Non vogliamo provocare allarme, ma proporre una riflessione che porti sia ad un chiarimento sia a una soluzione. Prima di combinare disastri come è stato fatto con l’amianto e con altre sostanze tossiche è giusto fermarsi. Esperti affermano che la nuova trasmissione a onde corte, oltre a passare muri di cemento armato, arrivi persino a rompere la catena del DNA. Le nostre prese di posizione fanno parte del nostro modo di agire e di proporci, soprattutto oggi, che studi scientifici rivelano che l’attuale Pandemia , ha trovato terreno fertile dove l’inquinamento è più acuto”.
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E’ stato Cosimo Ferrri, come aveva promesso nell’incontro pubblico coi cittadini e commercianti di Avenza avvenuto il 3 giugno, a presentare direttamente al presidente del consiglio regionale Giani, la mozione con la richiesta di andare incontro alle esigenze dei cittadini e dei commercianti spostando l’inizio dei lavori al gennaio 2021, evitando così i mesi della ripresa dopo il lockdown ed anche quelli di maggior lavoro delle feste natalizie.
Lo ha riferito Fabrizio Volpi, coordinatore comunale di Italia Viva che ha spiegato . “Siamo convinti che le responsabilità della situazione di Avenza sono da imputare all’incapacità e alla mancanza di trasparenza oltre che alla negazione della partecipazione attiva dei cittadini da parte dell'amministrazione 5 Stelle. Dopo la Conferenza dei Servizi, che si è svolta a settembre 2019, l’amministrazione avrebbe dovuto condividere il progetto approvato con la collettività di Avenza e con le forze politiche, secondo un iter assolutamente previsto e dovuto dalle normative vigenti e invece non è stato fatto. “.
Volpi ha parlato di comportamento oscurantista adottato sin dall'inizio dall’amministrazione che, per questo motivo, oggi, non può pretendere di imporre l’ immediata apertura del cantiere il 15 Giugno facendosi scudo del rischio idrogeologico senza considerare che il territorio è praticamente alla fame. Parole critiche di Volpi anche nei confronti di quella che lui ha definito una strumentalizzazione riferendosi al racconto, reso pubblico sulla stampa, del presidente del consiglio comunale Michele Palma della sua personale esperienza durante l’alluvione del 2003. “ L’esternazione di Palma - ha aggiunto Volpi - è stata assolutamente fuori luogo, dal momento che quei vissuti non li ha dimenticati nessuno. Sicuramente l’amministrazione avrebbe potuto fare di più invece che pressare i residenti con la paura che si possano ripresentare alluvioni distruttive, visto che già molti lavori per contrastare il rischio idrogeologico sono stati eseguiti dalla Regione Toscana. Italia Viva ritiene che sul percorso pregresso nessuna responsabilità sia da imputare alla Regione Toscana , ma che oggi deve essere coinvolta per cercare la miglior soluzione per la collettività, anche se si dovesse andare a ridiscutere i lavori già appaltati, coinvolgendo la ditta vincitrice , facendo presente le necessità del territorio e concordando i tempi dell’intervento. Basterebbe ridurre al minimo il periodo di blocco della circolazione per la demolizione e ricostruzione del ponte, ponendo come priorità la messa in sicurezza dell' alveo per poter proseguire a gennaio 2021 con i lavori di demolizione e ricostruzione della struttura che sicuramente permetterebbero comunque la fine dei lavori prima del 25 aprile.”.
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Hanno parlato di degrado e incuria sui social riferendosi agli eccessi della movida di Marina di Carrara verificatisi nello scorso fine settimana come se non ci fossero loro al governo della città: questo il paradosso dei 5 stelle locali evidenziato da Gianni Musetti di Forza Italia che ha spiegato: “Invece di attaccare l'unica zona dove c'è ancora un po’ di vita e commercio, pensino a pulire e a usare la Polizia Municipale per controllare chi sporca. Attaccare senza far niente, lamentarsi sempre degli altri erigendosi a tutori del nulla, invece di agire e cercare di aiutare la città ad uscire dalla cronica crisi economica commerciale e turistica, con azioni profuse a migliorare l'offerta ed ad evitare e ridurre le lacune che sono inesorabilmente intrinseche in certi fattori della vita cittadina e commerciale di un territorio. Criminalizzare il comportamento sbagliato di alcuni, generalizzando sulla movida, che di certo non è quella milanese o romana, ma un semplice raduno di qualche gruppo di ragazzi e famiglie che si radunano prima e dopo cena nella nostra marina, è un ennesimo attacco all'ultima speranza commerciale della città. Dopo aver distrutto Carrara e Avenza, evidentemente ora il comune vuol far fuori anche quello che è rimasto a Marina di Carrara, come se la crisi e l'epidemia non avessero già messo in ginocchio tutto il tessuto economico.”.
Musetti ha poi lanciato l’invito rivolto al comune a curare il decoro urbano mettendo i cestini della spazzatura, gli arredi adeguati e gli agenti della Polizia Municipale a mantenere ordine e sicurezza dove serve, cioè ad impedire le degenerazioni tipiche della movida come bottiglie gettate a terra e risse che invece di costringerli a fare multe agli automobilisti tutto il giorno per ingrassare il bilancio comunale.
“Con tutti i problemi che ci sono a Carrara - ha concluso Musetti - ad iniziare proprio dall'incuria che l'amministrazione ha nei confronti del decoro urbano, si pensi a fare e a fare bene, invece di stare su facebook a parlare male della nostra città e dei suoi ragazzi.”
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Spara a zero, il commissario della Lega Salvini Premier, Nicola Pieruccini, sul consigliere regionale Pd Giacomo Bugliani in merito alle questioni “calde” del ponte di Albiano e di quello di Avenza.
Pieruccini ha accusato Bugliani di aver millantato, sulla sua pagina facebook, il merito di aver fatto arrivare 150 mila euro di contributi regionali ai commercianti di Albiano ricordando che la notizia sarebbe stata smentita sia dal presidente della Regione Enrico Rossi, sia dall’assessore Ciuffo.
“In realtà,la misera mancia - ha detto Pieruccini - non era stata stanziata solo per i commercianti di Albiano ma era da dividere tra tutti i 14 comuni della Lunigiana e con il comune di Pontremoli sulla base di requisiti e criteri improponibili.”.
Distorsioni intenzionali di Bugliani ci sarebbero state, secondo Pieruccini anche in merito alla situazione dei commercianti di Avenza preoccupati per l’inizio dei lavori di rifacimento del ponte che attraversa il centro della frazione: “ Bugliani, non contento della gaffe su Albiano, stamani si è preso gioco anche dei cittadini di Carrara ed ha ripetuto a pappagallo e tardivamente tutte le informazioni sul ponte di Avenza già note da settimane.”.
Per Pieruccini, alla base delle esternazioni di Bugliani ci sarebbe la paura di perdere la poltrona in vista delle prossime elezioni regionali, che avrebbe causato la perdita di orientamento e l' incapacità di guardare oltre il sondaggio e la demagogia. Pieruccini ha rimarcato il fatto che la situazione di Avenza sarebbe uno specchio del governo di sinistra alla guida della regione della cui maggioranza Bugliani fa parte e della politica, a suo dire, tipica dei millantatori di sinistra che per acquisire consensi fanno di tutto.
“Con scaltrezza e furbizia - ha aggiunto Pierruccini - Bugliani, prima di tutto, ha pensato bene di scaricare, con un vero e proprio siluro in diretta, il sindaco De Pasquale, incolpandolo di aver deciso di iniziare i lavori del ponte il 15 Giugno, dopodiché si è vantato per aver ‘strappato all'assessore Fratoni ed ai tecnici della Regione la promessa che i lavori del ponte inizieranno dopo l'estate, sbagliando clamorosamente la tempistica, bocciata dai commercianti di Avenza perché troppo a ridosso delle feste natalizie. Per la Lega stiamo assistendo ad un partito assente, in grande confusione e con scarsa lucidità che non ha di meglio da fare che avvalersi della conflittualità popolare solo per conquistare un minimo di visibilità. Un copia incolla doloroso di quando Giacomo Bugliani in testa al PD toscano annunciava la demolizione del Monoblocco per poi rimangiarsi il tutto dopo la rivolta dei residenti per salvare l'ospedale e questo la Lega, sia prima, ma soprattutto dopo, l'emergenza sanitaria per infezione da Coronavirus, lo ha ritenuto e lo ritiene moralmente inaccettabile.” .
Pieruccini ha riconfermato la presenza della Lega in qualunque tavolo di confronto per trovare una soluzione a favore delle famiglie e dei commercianti di Avenza e ha sostenuto i militanti della Lega della Lunigiana che da tempo chiedono al Pd al governo della regione di agire con serietà e capacità per risolvere i problemi e creare prospettive nell’interesse di tutti .
“Non è più possibile - ha concluso Pieruccini - considerata la gravità del periodo che stiamo vivendo, che il Pd continui a fare dietrofront, dire menzogne e raccontare favolette tese solo alla riconferma elettorale, cercando di ingannare i cittadini. La giornata di oggi purtroppo non promette bene in quanto è stata formalizzata la nomina a commissario per la ricostruzione del Ponte di Albiano a Enrico Rossi da parte della compagna Ministra De Micheli: i comunisti non si estinguono mai: escono dalla porta è rientrano dalla finestra.”.
Vi. Tes.
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"Io piango senza scuola". E' uno dei cartelli simbolo di questa giornata di protesta in nome della riapertura delle scuole a settembre, che ha visto uniti sullo stesso fronte Fcl Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal, Gilda Unams.
"Lo ha portato in piazza una bambina e più di ogni altra parola - sottolinea Lucia Natali, Segretaria Generale Cisl Scuola Toscana Nord province di Lucca-Massa Carrara- Pistoia - restituisce le proporzioni del problema nell'avamposto più fragile del mondo scuola, che è appunto quello della scuola dell'infanzia e della primaria, laddove reciprocità e rapporto diretto sono parte integrante della didattica, ancor più che negli altri ordini di scuola. Eppure ancora non c'è chiarezza sui protocolli che dovranno essere adottati per il rientro delle fasce dei più piccoli".
"Siamo soddisfatti dell'esito dello sciopero di stamani, avvenuto in forme e modalità diverse nelle varie province - sottolinea Natali - . Potente ed emozionante il flash mob in piazza Gramsci a Carrara, partecipati e ricchi di cartelloni i sit-in a Lucca, iniziative sul territorio anche a Pistoia, conferenze stampa. La scuola è il futuro stesso della società, per questo ribadiamo il nostro 'Riaprire in sicurezza'. Dobbiamo programmare oggi il rientro a scuola a settembre, un rientro per il quale è assolutamente funzionale, strategico e necessario procedere alla stabilizzazione dei precari anche nell'ottica dell'inclusione per gli studenti con disabilità. Snodi essenziali, per i quali saremo eventualmente pronti ad avviare nuove forme di protesta".
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Il sindaco Francesco De Pasquale torna a esprimere preoccupazione per il mancato rispetto delle misure anti-covid nella zona della movida nel corso del fine settimana.
“Quello che è successo nel corso del fine settimana è allarmante come confermano le immagini divulgate dalla stampa e dai social nella giornata di oggi. Ricordo a tutti che le violazioni della norma per il contenimento del contagio rischiano di sfociare in un giro di vite sull’orario di apertura dei locali che avrebbe sì benefici per la gestione dell’ordine pubblico ma contraccolpi devastanti per le attività dal punto di vista economico” afferma il primo cittadino.
L’appello è riferito in particolare al divieto di assembramento, all’obbligo di indossare la mascherina e al rispetto delle distanze di sicurezza: “Sono le nostre armi contro una nuova ondata di Covid-19. I contagi hanno rallentato ma non si sono ancora azzerati. Se vogliamo scongiurare una nuova pericolosa ondata, dobbiamo continuare a rispettare le prescrizioni con grande attenzione, anche nei momenti di svago” aggiunge De Pasquale.
Sulla scia di alcuni episodi, il primo cittadino ricorda inoltre che è in vigore la norma che vieta il consumo di bevande in contenitori di vetro al di fuori dei locali: “Come sapete questa norma è stata recepita in un regolamento, quello di polizia urbana, che vale tutto l’anno. La misura ora è legge non abbiamo necessità di rinnovarla, è sempre valida”.
Il regolamento di polizia urbana, entrato in vigore a luglio dello scorso anno recita infatti all’articolo 26 «al fine di garantire la sicurezza dell’abitato, l’incolumità pubblica e l’igiene del suolo, è fatto divieto a chiunque di consumare bevande alcoliche in qualsiasi contenitore ovvero consumare qualsiasi tipo di bevanda in contenitori di vetro su aree pubbliche o private soggette al pubblico passaggio, escluse le superfici di somministrazione autorizzate»
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