Politica
Non in mio nome: manifestazione per Gaza organizzata da Associazione Mycelium in Piazza Aranci a Massa il 21 settembre
L'associazione Mycelium ha organizzato un flash mob di protesta per Gaza. Ecco la loro dichiarazione: "In questo momento storico, tra i più bui che l'umanità abbia attraversato negli…

Politeama, l'inizio della fine: flash mob di Avenza Si R-Esiste in piazza Matteotti per segnalare i molti nodi del degrado della città
Sono arrivati in piazza Matteotti con un pullman riservato, intorno alle 20,15 di giovedì 17 settembre: il gruppo nutrito di cittadini di Avenza che fa parte del comitato…

Il Polo P&S: la variante Aurelia con 60 milioni di euro sommergerà di inquinamento Massa
Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, non si meraviglia per l’approvazione della delibera per il primo lotto della Variante Aurelia,…

"Incontriamoci a Massa": il Pd Massa Carrara apre la campagna elettorale il 20 settembre in piazza Aranci
Il Partito Democratico di Massa-Carrara inaugura la campagna elettorale per le elezioni regionali del 12 e 13 ottobre con…

Un incontro per aprire un dialogo sul porto di Carrara: i Paladini Apuoversiliesi a colloquio con il nuovo commissario dell'Autorità Portuale Bruno Pisano
I Paladini Apuoversiliesi sono stati ricevuti dall’Autorità portuale di Carrara, mercoledì 17 settembre, per conoscere il nuovo Commissario straordinario Bruno Pisano. L'obiettivo, secondo Orietta Colacicco, Presidente…

Partito Repubblicano di Massa: il ricordo del XX Settembre 1870 mito fondante della nazione Italia
Come ogni anno, gli amici Repubblicani della sezione G. Mazzini di Massa del PRI, ricordano la storica data del XX Settembre 1870, giorno nel quale si realizzò il…

Gruppo consiliare Pd e Massa è un'altra cosa sulla variante Aurelia: "Sì all'opera, ma con uno studio serio sulla mobilità per tutelare qualità della vita e sviluppo sostenibile"
Durante l'ultima seduta del Consiglio Comunale abbiamo espresso voto favorevole all'avvio del primo lotto della Variante Aurelia, un intervento strategico che potrà incidere profondamente sugli assetti…

"Parole rabbiose e scomposte": il consigliere Martinelli risponde al segretario del Pd Barattini
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli ha risposto alla replica del segretario del Pd Luca Barattini alle sue posizioni sulla sanità locale: "Non ci stupisce…

Consiglio comunale di Massa del 16 settembre: minuto di silenzio per Kirk, Zaratuska chiesto dal consigliere Frugoli e per Gaza chiesto dal consigliere Ortori
Nella seduta del consiglio comunale di Massa di martedì 16 settembre, il presidente del consiglio comunale di Massa, Agostino Incoronato, su richiesta del consigliere Frugoli, ha accordato …
Striscioni contro la variante Aurelia/Barabotti: un assist per noi secondo la Lega Massa Carrara
In seguito all'approvazione in Consiglio comunale di Massa della modifica al progetto della Variante Aurelia, la Lega di Massa esprime la propria soddisfazione…

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Avrebbe una funzione decisamente importante, quella di favorire l’attraversamento pedonale in uno dei punti più pericolosi di Viale XX Settembre ed anche quello più frequentato dagli studenti di due – fino a cinque anni fa, tre – delle scuole superiori della città. Il sottopasso di Fossola venne creato, molti anni fa, proprio per garantire la sicurezza degli studenti, in diretta contiguità con la fermata dell’autobus sia in direzione Carrara, sia in direzione Marina. Facile preda di atti di inciviltà e devastazione sin dall’inizio della sua storia, a più riprese ripulito e di nuovo vandalizzato, almeno il passaggio è stato garantito per un lungo periodo fino alla chiusura avvenuta cinque anni fa a causa di problemi strutturali che richiedevano l’apertura di un cantiere. Da allora, amministrazione Zubbani prima, amministrazione De Pasquale poi, nulla è stato fatto e il sottopasso di Fossola è rimasto nell’oblio da cui riemerge, purtroppo, solo ogni volta che accade un incidente sull’attraversamento pedonale sovrastante. A richiamare l’attenzione sulla condizione del sottopasso di Fossola è stato Lucian Martisca, coordinatore comunale del gruppo giovani di Forza Italia:
“Il sottopassaggio situato nella località Fossola, all'altezza dell'istituto Zaccagna continua ad essere chiuso da anni, nonostante fosse già stato discusso dall’attuale amministrazione un intervento di recupero e di messa in sicurezza, con l'ennesima promessa rimasta inevasa, di stanziare 150 mila euro. Ma ad oggi il sottopasso è una struttura fatiscente e lasciata nel completo degrado. Un vergognoso biglietto da visita all'unico ingresso della Città. Eppure si tratta di una struttura fondamentale per la sicurezza dei ragazzi che frequentano lo Zaccagna e il Repetti, ma anche per tutti gli altri avventori degli esercizi commerciali e cittadini residenti dei quartieri di Fossola e di Pontecimato.” Secondo Martisca l’immobilità mostrata dall’assessore Raggi sul sottopasso, difficilmente permetterà il recupero del sottopasso per il prossimo anno scolastico.
“In una nota di Raggi – ha concluso Martisca - si specifica che il recupero del sottopasso è un'opera molto attesa, ma fino ad oggi non se ne è più sentito parlare nonostante il malessere che crea fra gli abitanti di quella zona.Dopo gli interventi fallimentari realizzati a Marina di Carrara l’amministrazione pentastellata non ha ancora mosso un dito nella parte alta di Carrara, dove regna il degrado e l'incuria più totale, ma ormai da tre anni a questa parte i cittadini di Carrara non sanno più come fare capire al sindaco che il suo programma elettorale si è rivelato un fallimento.”.
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Non ha mancato di ricordare al centro sinistra la propria responsabilità sull’attuale situazione degenerata del depuratore del Lavello ed ha rigettato indietro tutte le polemiche sorte in questi giorni relative all’impianto, ma, soprattutto ha spiegato nel dettaglio il piano di riqualificazione ideato dall’amministrazione massese.
A parlare è il presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti: “L’idea del Centro Destra è quella di avviare un percorso diverso che miri, per il momento, alla reale trasformazione e al cambiamento organizzativo, ma soprattutto un progetto concreto per superare questo sistema con il contributo dei comuni più importanti che costituiscono la maggioranza dei soci, come Carrara, Viareggio e Montignoso. Non ci pare che al momento i 5 Stelle di Carrara siano in linea con il cambiamento o il superamento della società, nonostante abbiamo vinto le elezioni anche per questa tematica. Oggi sono muti e non hanno nessuna reazione di fronte alle varie problematiche. Ma anche Viareggio e Montignoso fanno orecchi da mercante e con ciò, ovviamente, si assumono tutte le responsabilità della paralisi dei comuni di fronte al non funzionamento della società e del non cambiamento. Oggi c’è la reale necessità di un maggiore confronto con i sindaci dei comuni soci, per elaborare la riforma del Regolamento del Servizio Idrico Integrato, riducendo i costi generali del servizio al cittadino e accorciando i tempi di riqualificazione delle reti idriche e fognarie, della manutenzione degli impianti e dei serbatoi che portano gravi conseguenze durante il periodo estivo, per tutti l’impianto di depurazione Lavello 1 che continua a scaricare alla foce del mare le sostanze inquinanti. Serve anche il censimento delle zone sprovviste di rete fognaria e depurazione ed applicare in via automatica il ricalcalo dei costi della bolletta per le utenze interessate, nonché i conseguenti rimborsi. E’ necessario un piano di investimenti che preveda priorità massime per i territorio inquinati e per quelli a vocazione turistica, come il nostro comune e quindi un impegno finanziario concreto per superare il depuratore del Lavello e per eliminare l’inquinamento del mare ed i miasmi che ormai convivono con la zona interessata con tutte le conseguenze del caso. Chiediamo, quindi al Presidente di Gaia Spa la convocazione di una assemblea per discutere queste tematiche e soprattutto per affrontare le difficoltà territoriali più importanti e soprattutto la questione Lavello.”.
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Stamani le commissioni ambiente, marmo e urbanistica si sono nuovamente riunite in commissione congiunta per concludere il lavoro di controdeduzione alle osservazioni presentate al bacino 15 che andranno presto in consiglio comunale.
La seduta è iniziata con la presa d'atto delle commissioni sulle linee di indirizzo per l'esame osservazioni che la giunta ha deliberato. Queste linee di indirizzo, che sono state discusse anche durante la prima commissione congiunta relativa all'esame osservazioni, confermano i principi di tutela del paesaggio e difesa dell'ambiente.
Gli indirizzi che la maggioranza ha appoggiato votando a favore del documento comprendono appunto interventi di tutela ambientale e paesaggistica e sono la strada maestra sulla quale il Movimento 5 Stelle ha voluto muoversi nei documenti che presto approderanno in Consiglio Comunale per la votazione finale alle osservazioni pervenute.
La tutela dei crinali, anche nelle loro frazioni poste fra aree non integre, l'impossibilità di riapertura di cave dismesse poste nelle vicinanze delle sorgenti d'acqua che intendiamo tutelare, oltre quanto previsto dalle normative nazionali sono solo alcuni dei criteri principali sui quali si basa l'azione dell'amministrazione e del gruppo Consiliare.
Nella valutazione delle osservazioni il gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle ha rispettato le valutazione tecniche fatte dagli uffici, ritenendo che abbiano ben lavorato nel garantire che le osservazioni potessero essere accolte in tutto, in parte oppure respinte secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Il filo conduttore che la maggioranza vuole imprimere nei regolamenti e nei documenti relativi al settore marmo dei quali sarà promotrice, è una maggiore sensibilità verso il rispetto dell'ambiente e del paesaggio, avviando forme di recupero delle cave dismesse, dei manufatti a fini turistici, la tutela di vie di lizza e sentieri storici, la tutela delle acque di sorgente e dei ravaneti storici così importanti per la sicurezza idraulica, e infine l'aumento delle azioni atte al contenimento e contingentamento delle acque di lavorazione.
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Le spiagge libere comunali sono ancora in condizioni pietose sebbene la stagione estiva sia già iniziata: molte le critiche mosse dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi alla gestione dell’arenile da parte degli assessori Forti e Raggi, turismo e lavori pubblici.
Il primo affondo Bernardi lo ha fatto sulla manifestazione d’interesse per i lavori all'Idrovora avviata in questi giorni dall’assessore Raggi con annunci entusiastici sui social, che, nei requisiti per partecipare impone una risposta entro il 20 di giugno e un impegno a realizzare i lavori entro 45 giorni.
“Gli amministratori - ha detto Bernardi - invece di utilizzare il tempo del lockdown a programmare i cantieri ed essere pronti alla riapertura per iniziare i lavori si sono impegnati per imbrogliare i cittadini. Strumentale è stato l ‘ annuncio dell’accelerata dell’amministrazione per arrivare al nuovo allestimento della spiaggia libera dell’idrovora, senza prima essersi presi cura delle altre spiagge libere sporche, prive di servizi e ancora chiuse. Un panorama agghiacciante per tutte quelle persone che dopo mesi di lockdown si sono ritrovate davanti a un 'arenile pieno di plastica e di cataste di legna e strade dissestate, con cassonetti stracolmi e marciapiedi accidentati pieni di erbacce ed escrementi di cani.”.
Bernardi ha approvato la manifestazione di protesta dei commercianti prevista per stamani sotto al comune di Carrara. “È ovvio che protestino - ha spiegato Bernardi - perché l' assessore Raggi e l’assessore Forti sembrano non essersi accorti che la stagione estiva è aperta ufficialmente. Il fatto è che nessuno è riuscito ancora a capire chi e come e da chi saranno gestite le spiagge libere sulla base delle linee guida a contrasto del covid -19 che versano in una condizione pietose e neanche come potrà la ditta che vincerà l'appalto dell’idrovora lavorare in sicurezza anti covid in piena stagione balneare.”
Bernardi ha criticato anche la mancanza di una programmazione turistica che sarebbe stata determinante al rilancio economico ed occupazionale dopo mesi di sofferenza. “ L’assessore al turismo Forti – ha aggiunto Bernardi - dopo quattro versioni contrastanti e deliranti,aprirà le spiagge libere solo nel fine settimana e ancora ignota resta la gestione nei giorni feriali. Non è stato chiarito in quale modo verrà consentito ai mezzi di soccorso di poter accedere all’arenile né quali accessi al mare saranno previsti per i disabili. La cosa certa è che si è persa un’occasione di cambiamento che avrebbe portato benefici al territorio e introiti alle casse comunali in un momento tragico come questo, ma l’obiettivo primario dell’amministrazione, secondo quanto spiegato da Raggi, oggi è quello di completare l’opera della spiaggia libera dell'idrovora in tempo utile per la stagione balneare, anche se non è chiaro di quale anno. Noi auspichiamo che i lavori edili minimi previsti per circa 70 mila euro non vadano in conflitto con le attività della spiaggia e vengano i iniziati e finiti al più presto. Se veramente saranno rispettati i 45 giorni richiesti la consegna delle opere si festeggerà prima del ferragosto. Speriamo anche che nell’estate 2021 ultima chance grillina turisti e cittadini possano toccare con mano anche il chiosco bar ottagonale, l’area doccia tutta in legno e tinteggiata di bianco e blu.”
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Il consigliere di centrodestra Lorenzo Lapucci ha deciso di intraprendere le vie legali per replicare all'attacco che gli ha mosso Nicola Pieruccini commissario comunale del movimento di Salvini Premier:
Prendo atto che qualcuno ha scambiato un ruolo ed un impegno politico come un palcoscenico per farsi pubblicità a discapito del malcapitato di turno, con esternazioni che esulano completamente da analisi politiche.
Non mi dilungherò in articolate risposte sul merito di alcuni interventi che mi hanno citato in modo poco lusinghiero, ci sarà modo, a tempo debito di puntualizzare.
La dialettica adottata oltrepassa il legittimo diritto di critica e di contrapposizione politica, sfociando in giudizi e valutazioni che ledono la mia persona.
Nel frattempo, per tutelare la dignità della mia sfera personale, esporrò querela nei confronti di chi, con congetture esposte con linguaggio inappropriato, lede la mia immagine pubblica e privata trascendendo dal piano politico.
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La posizione dichiarata dal Grig, gruppo giuridico, Presidio delle Apuane, resta immutata e quindi contraria alla Pianificazione del porto di Marina di Carrara come prevista dall'Autorità di Sistema del mar Ligure Orientale, ma, alcune delle posizioni assunte dal governatore della Toscana Enrico Rossi sul tema “ porto” hanno trovato accoglimento da parte del Grig locale che ha voluto esternare la sua approvazione in una lettera aperta indirizzata a Rossi.
“Abbiamo apprezzato la preoccupazione per le ricadute negative che le nuove opere marittime possono provocare sul territorio costiero.- hanno scritto dal Grig - Cogliamo sensibilità e attenzione verso alcune criticità che sono le stesse denunciate da tempo dai cittadini di Marina di Carrara. Ci riferiamo, in particolare, al tema dell'inquinamento atmosferico e ambientale legato all’attività portuale, purtroppo già attuale e sofferto dagli abitanti, ma inevitabilmente destinato ad accrescersi, soprattutto per l’incremento di anidride carbonica e del rumore, in seguito all’ampliamento del porto e all’espansione delle attività. Incremento che peraltro, nella pianificazione, con onestà intellettuale viene dato per scontato. Abbiamo apprezzato la preoccupazione per il rischio di erosione della costa Apuo-Versiliese, per evitare il quale raccomanda, soprattutto in previsione dell’allungamento della diga foranea di sopraflutto, che, nella fase di elaborazione del PRP, siano redatte le analisi specialistiche volte ad accertare gli eventuali effetti negativi.”. La lettera a Rossi è stata anche l’opportunità per rinnovare anche alcune critiche: “ In merito al tema del rischio ambientale, rileviamo che non richiede analisi specialistiche volte a verificare i possibili effetti negativi del nuovo molo a partire dal piazzale Città di Massa e delle opere sulla foce del Carrione , già in fase di autorizzazione, nonostante l'accordo di pianificazione con l'amministrazione comunale escludesse qualsiasi opera a levante della foce del fiume. Ad oggi, non è stata detta una parola definitiva, scientificamente fondata, sulla responsabilità o co-responsabilità negli eventi alluvionali patiti da Marina di Carrara delle opere portuali eseguite negli ultimi anni; per questo, riteniamo ancora più irresponsabile non valutare il potenziale rischio idrogeologico di nuove costruzioni il cui impatto negativo andrebbe a sommarsi a quello esistente. Ci riferiamo anche ad alcuni lotti del water front, puramente speculativi, che prevedono edifici pluripiano di cui l'abitato non sente bisogno, da costruirsi quasi sulla spiaggia. Eppure, l’arresto del consumo di suolo dovrebbe essere una priorità politica e i cittadini dovrebbero opporsi sempre più decisamente alla nuova infrastrutturazione del territorio. Non vogliamo interpretare questa mancanza come un segno di disinteresse nei confronti dell’abitato urbano, nei confronti dei 25 mila residenti che più volte, come Lei sa, hanno sofferto i danni delle alluvioni.”.Dubbi, invece, ha espresso il Grig sul potenziamento dei traffici crocieristici evidenziando il grande impatto inquinante e devastante sia delle navi sia delle opere di adeguamento dei fondali. Il Grig ha concluso con una riflessione generale sull’ambiente. “Non ci è più concesso insistere su progetti di sviluppo senza limiti: la natura ci grida di impegnare le nostre forze per evitare “tragedie annunciate”. La Costituzione sancisce che la vita e la salute sono valori primari, validi per tutti, che non possono continuare ad essere sacrificati sull’altare del produttivismo incontrollato. L’unica implementazione che ci è concessa, anzi, doverosa, è quella della gestione ambientale. Facciamo in modo che, chi pensava che la terribile esperienza che abbiamo vissuto ci avrebbe fatto cambiare l’approccio verso la società non rimanga deluso, bollato di infantile ingenuità.”.
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“Tre anni di annunci e promesse. Nessuna mantenuta.”: questa la sintesi dei tre anni di amministrazione 5 stelle di Carrara secondo la sezione di Carrara centro del Partito Socialista. Dura la critica del Psi nei confronti dei pentastellati. “ Il centro storico soffre mentre il degrado attacca Avenza e Marina – hanno detto dal coordinamento socilista carrarese - Nemmeno l’emergenza covid ha impedito all’amministrazione grillina di continuare a fare annunci di apertura di cantieri senza che, poi, venga dato inizio ai lavori.”. Secondo il Psi la credibilità popolare dei 5 stelle sarebbe molto scesa a fronte delle molte promesse mancate e di fronte, anche, alla scarsa probabilità di realizzarne qualcuna, sebbene, come hanno sottolineato dal Psi, avessero a disposizione la cospicua eredità derivata dai progetti e finanziamenti ottenuti da “quelli di prima” con il Bando delle periferie. “ Finanziamenti che – hanno aggiunto dal Psi – spesso i nuovi amministratori hanno fatto dissolvere nel corso di questi tre anni con promesse seguite dal “nulla di fatto”. Basti solo ricordare che quest’anno,per la prima volta a memoria d'uomo, la spiaggia di Marina di Carrara è stata chiusa, con pesanti ripercussioni sulle attività degli stabilimenti già impegnati a rispettare complesse normative per garantire sicurezza a turisti e residenti. È un bel record che andrà a completare il modesto medagliere dei grillini di Carrara.”. Il Psi ha poi fatto un elenco delle emergenze e degli interventi che non rientrano nel bando periferie: dai marciapiedi di via Giovan Pietro ad Avenza, già segnalati proprio dal Psi, che furono chiusi e transennati dopo che più di un pedone era caduto inciampando nel fondo dissestato, e che dopo mesi sono ancora nello stesso stato il provvedimento provvisorio è diventato uno sbarramento stabile, all’abbattimento del ponte sul Carrione di Via Pucciarelli, che, secondo il Psi, ha contribuito ad acuire la mortificazione di una frazione dove tanti sono i problemi che non solo i residenti ma anche i negozianti e, in generale, gli operatori economici denunciano a partire dal degrado, fino all’incuria della rotonda fra viale XX Settembre e via Covetta dove manca la fermata dell’autobus, la segnaletica non tutela i pedoni e i marciapiedi sono stati trasformati in un parcheggio senza regole.
“L’amministrazione aveva promesso molto per il rilancio di Avenza – hanno concluso dal Psi - ma le cose in questi anni sono decisamente peggiorate e i cittadini sono rimasti soli ad affrontare i problemi quotidiani mentre i commercianti sono ulteriormente penalizzati dalla mancanza di attenzione anche sulle piccole problematiche quotidiane che l’emergenza covid ha amplificato. È arrivato il momento di mantenere fede alle promesse fatte e colpevolmente accantonate, risolvendo almeno emergenze facilmente risolvibili, come il rifacimento dei marciapiedi, senza dimenticare che sarebbe il momento di illustrare agli avenzini quale idea di rilancio e sviluppo abbia in mente il palazzo per dare un contributo positivo e una spinta quanto mai necessaria a una parte vitale del nostro territorio.”.
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La richiesta iniziale è partita proprio da Carrara ed ha avuto come primi destinatari tutti i comuni della Toscana: la richiesta, formulata dal coordinamento provinciale di Forza Italia, è quella di sospendere per l’estate imminente, tutte le sagre e le feste di partito con il doppio scopo di ottemperare alle misure di sicurezza anticontagio e di andare incontro alla difficilissima ripresa delle attività di ristorazione post pandemia. A farsi portavoce della richiesta presso la Regione è stato l’onorevole Stefano Mugnai, vice presidente gruppo Forza Italia della Camera dei deputati e coordinatore regionale Toscana di Forza Italia. A ribadire l’urgenza del provvedimento riferendolo in particolar modo alla già programmata Festa della birra per il prossimo settembre è stato, invece, Gianni Musetti. “Abbiamo chiesto un grande sforzo ai ristoratori e agli esercenti commerciali nella fase della riapertura con misure drastiche di distanziamento e sanificazione – ha detto Musetti - e dal governo è arrivato pressoché nulla per sostenere il settore del Food and beverage. Ora non ci possiamo di certo permettere una discussione sulle sagre e sulle feste di partito, tantomeno sulla Festa della Birra. Vanno cancellate e rinviate a nuovo anno, per non creare una concorrenza sleale ed inopportuna al settore della ristorazione, che più di molti altri, sta pagando caro le dure conseguenze del lockdown e delle normative post Covid-19. Senza un espresso divieto, nessuno può negare a strutture organizzate di aprire con calendari di sagre e feste di partito, quindi il tema deve essere affrontato ora e chiarito dalla Regione e dai Comuni, prima che venga a crearsi il problema in piena stagione, con i ristoratori pieni di costi e di dubbi sul futuro, costretti magari a vedersi il locale svuotato anche concorrenza dalla festa rionale, che come sappiamo non ha obblighi di imposte e retribuzioni al personale, a differenza dei tartassati esercenti. E tanto vale per la festa della birra che è un evento tradizionale che, tuttavia, che non porta un singolo euro nell' indotto commerciale di Carrara, né in quello alberghiero, vista la carenza di strutture. Ancor meno porta vantaggi a bar e locali del territorio che, al contrario, vengono addirittura danneggiati e svuotati di clienti nel periodo migliore della stagione.
Secondo Musetti l'amministrazione e i vertici della CarraraFiere dovrebbero immediatamente sospendere l'organizzazione della Festa della birra e vietare tutti quelli simili. Musetti ha annunciato di essere presente, lunedì 15 al mattino al presidio dei commercianti sotto al comune di Carrara: “ Ci sarò, ovviamente senza bandiere ma in loro totale supporto e disponibilità a rappresentare le loro difficili condizioni di lavoro, al quale nessuno sembra voler dare ascolto.” ed ha rinnovato la richiesta alla Regione e ai comuni di rinviare al prossimo anno ogni tipo di manifestazione di questo genere “ se non strettamente legata alla promozione turistica e del territorio, oltre che a redigere un serio piano di aiuti e sostegno al settore, con soldi e detassazioni, non rocambolesche promesse e inutili rinvii delle imposte.”.
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Il consiglio comunale di ieri sera dedicato interamente ai lavori sul ponte di Avenza avrebbe fatto cadere ogni dubbio sulla simpatia del consigliere Lorenzo Lapucci per il nuovo partito fondato da Matteo Renzi. A sancire lo spostamento politico di Lapucci dichiarando di averne anche le prove è stato Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier che ha anche ribadito di aver subodorato la cosa già da molto tempo.
“Sono mesi che lo denunciamo e ora ci sono le prove: il consigliere di Forza Italia Lorenzo Lapucci dopo mesi di brancolamenti nel buio e abboccamenti con vari schieramenti politici di destra e di sinistra è stato folgorato sulla via di Rignano sull'Areno” ha detto Nicola Pieruccini. “E' inconcepibile – ha continuato Pieruccini – che un esponente di Forza Italia presenti in consiglio comunale a Carrara una mozione che non è del suo partito o della sua coalizione, ma di un partito ad essi avverso”.
Pieruccini ha fatto riferimento a quanto accaduto ieri sera in consiglio comunale quando Lapucci ha presentato la stessa mozione dedicata ai ponti di Avenza già proposta da Italia Viva in consiglio regionale. “Sarebbe interessante sapere – ha aggiunto Pieruccini – chi tra i rappresentanti di “Italia Viva” abbia trasmesso la mozione in anteprima a quello che dovrebbe essere, mai il condizionale è stato tanto d'obbligo, un avversario politico. Nello svolgimento della seduta, Lapucci ha fatto anche peggio. Il sedicente ‘azzurro per sempre” come aveva dichiarato sulla stampa a inizio anno, come nel suo stile da opportunista di terza categoria, ha dato da subito la propria disponibilità ad accogliere emendamenti da qualsiasi schieramento politico arrivassero , forse in nome della solidarietà di coalizione che unisce il governo Conte, dimostrando che le problematiche dei cittadini e dei commercianti di Avenza non lo interessano ma sono solo il trampolino di lancio per verso l’onorevole Cosimo Ferri.”
Dura la critica mossa da Pieruccini a Lapucci: “ Come stiamo dicendo da tempo Lapucci è ormai organico alla sinistra e inciucia con l'amministrazione a 5 stelle e le sue azioni in nulla possono essere ricondotte alla coalizione di centrodestra. Ne prendiamo atto senza rammarico e senza sorpresa e ci auguriamo che, in segno di correttezza e trasparenza, “il mendicante “ renda il tutto ufficiale al più presto e per onesta intellettuale si dimetta da quell'incarico istituzionale che ha ottenuto solo grazie ai voti del centrodestra.”.
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Sono in condizioni indecenti gli accessi alle spiagge libere del litorale massese, in particolare quello che immette nella spiaggia libera adiacente al Pontile dal lato verso Viareggio. La segnalazione, però non viene da uno dei partiti dell’opposizione all’amministrazione di centro destra guidata dal sindaco Francesco Persiani, bensì arriva da Domenico Piedimonte coordinatore comunale di Forza Italia, partito che in quella coalizione è ben rappresentato. Per scongiurare l’allarme di una serpe in seno, Piedimonte ha subito chiarito a chi risalirebbero le colpe del persistere di questa indegna condizione degli accessi alle spiagge libere, nonostante al governo della città ci sia, da ben due anni, anche il suo partito. “L'indecenza dell'ingresso per la spiaggia libera adiacente al Pontile dovrebbe essere uno dei tanti motivi di vergogna delle amministrazioni di sinistra, che hanno chiuso gli occhi e favorito lo scippo di molti diritti di cittadini e turisti a vantaggio di pochi. Come Forza Italia ne abbiamo discusso in tre coordinamenti locali e ne abbiamo tratto la conclusione che persiste una situazione di grave illegalità che continua ad esser difesa da qualche dirigente comunale.”. Chiarito l’arcano mistero Piedimonte ha quindi giustificato la sostanziale immobilità della sua giunta sul tema in questione: “Se la situazione dal luglio 2018 ad ora non è cambiata, nonostante la nostra coalizione abbia cacciato dal governo della città i politici della sinistra che l'hanno portata al declino, è dovuto al fatto che è ancora difficile far cambiar rotta ad alcuni uffici comunali che per tanti, forse troppi anni, con loro hanno collaborato a stretto contatto, facendo proprie le politiche di disinteresse delle necessità del cittadino e del turista. E pare quasi che siano proprio loro oggi a portare avanti o a coprire alcune situazioni indecorose create a suo tempo da PD, Rifondazione, Margherita e gli altri partiti di sinistra che hanno avuto una “amministrazione padronale” della città. Partiti che oggi fanno finta di scandalizzarsi davanti a situazioni create proprio da loro.”. Piedimonte ha poi ripercorso le tappe di una segnalazione fatta dal suo partito quando era all’opposizione in merito alle spiagge libere che, tuttavia, in due anni al governo neppure il centro destra è riuscito a risolvere: “Da anni chiediamo la rimozione del cartello abusivo recante la scritta “strada chiusa a 50 metri” , posto all'ingresso della spiaggia libera del Pontile lato Viareggio che è l'unico modo per accedere a quel tratto di spiaggia libera. Si tratta di un ingresso sempre esistito ma che negli ultimi 20 anni abbiamo visto restringersi fino a diventare impraticabile, pericoloso e pieno di rifiuti. Il cartello, peraltro, non ha il timbro del comune ed è posto a un’altezza pericolosa ma riesce a scoraggiare l’ingresso di massesi e turisti. Il presidente del consiglio comunale e consigliere di Forza Italia Stefano Benedetti ha richiesto la rimozione del cartello più di un anno fa ma l’ufficio competente gli ha risposto che il cartello era regolare e che poteva rimanere lì.” Piedimonte ha spiegato di aver dovuto fare lui stesso, membro di uno dei partiti di maggioranza, la segnalazione per impedire che qualcuno dell’opposizione possa girare la frittata e èpossa incolpare il sindaco Persiani. Il giallo del cartello pseudoabusivo secondo Piedimonte non sarebbe ancora risolto sebbene il coordinatore di Forza Italia Massa abbia voluto sottolineare come, per anni, moltissimi vigili, consiglieri e dirigenti comunali di sinistra lo abbiano notato facendofinta di nulla. Piedimonte è arrivato addirittura a postulare che quel cartello faccia comodo a qualcuno. Da qui la critica al disprezzo per la cura della città da parte di questi dirigenti filocentrosinistra incuranti del fatto che chi vuole usare quell’accesso alla spiaggia sia costretto a saltare attraverso un varco di fortuna aperta da qualcuno mediante il taglio di una catena di ferro. Il complotto legato al cartello misterioso, secondo Piedimonte, sarebbe confermato anche dal fatto che ciò che ne risulta da quell’accesso al mare è una situazione molto pericolosa per gli utenti quindi, forse, secondo il coordinatore di Forza Italia, una situazione creata apposta per impedireche i turisti scoprano che l’ingresso alla spiaggia libera sta proprio dietro quel cartello.
“Oggi, nell'imminenza della difficile stagione che ci attende – ha spiegato Piedimonte - il persistere della riduzione dell'ingresso che si vuole subdolamente abolire è un problema ancor maggiore. Per cui, se lo stabilimento balneare adiacente questo ingresso, non avesse ridotto il passaggio, allora la colpa sarebbe dei tecnici che forse hanno ampliato l'aiuola posta sul lato opposto. E sarebbe sufficiente ridurre l'aiuola di un metro per allargare lo spazio dell'ingresso alla spiaggia libera . Intanto però decine e decine di persone adulte, coppie e bambini che saranno costrette a saltare in spiaggia per accedervi e ad arrampicarsi per uscirne .Di anni ne sono passati troppi e di bugie ne sono state dette a bizzeffe: per fortuna, al momento, nessuno si è mai fatto male.”.
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