Politica
Spaccio e degrado in via Pradaccio a Massa: la segnalazione del gruppo consiliare del Pd
Massa, allarme in via Pradaccio: il PD ha chiesto un piano d’intervento contro spaccio, degrado e strade in rovina . Condizioni igienico-sanitarie critiche, problemi di illuminazione pubblica, strade…

Massa, frazione Ortola: ripulita l’area sopra la scuola, presto un nuovo spazio per la comunità
Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori di pulizia e bonifica dell’area situata sopra la Scuola di Ortola, a seguito delle segnalazioni dei residenti che lamentavano una crescita…

Fratelli d'Italia: Marco Guidi nominato consulente della Commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità "Il Forteto"
Prestigiosa nomina per il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Il coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia esprime la più viva soddisfazione e i più sentiti complimenti all'avvocato Marco Guidi,…

Il comitato Ugo Pisa critica l'appoggio del Pd al piano regolatore portuale di Marina di Carrara
Abbiamo letto con attenzione l'intervento del Partito Democratico provinciale relativo al nuovo Piano Regolatore Portuale di Marina di Carrara. In quanto realtà impegnata attivamente nella difesa…

Nicola Tito confermato alla guida di Assohotel Massa Carrara
L’assemblea elettiva di Assohotel, l’associazione che rappresenta numerose strutture ricettive della provincia, ha confermato Nicola Tito alla guida di Assohotel Massa Carrara. Titolare dell’Hotel Villa Tiziana a Marina…

Il Polo P&S: amministrazione comunale non pervenuta sull’efficienza energetica
A dicembre 2024 il palazzo comunale è rimasto al freddo perché mancava il gasolio per la caldaia, mentre questa estate manca la climatizzazione negli uffici dell’anagrafe e in…

E' un errore nominare per la quinta volta consecutiva Panfietti a capo dell'Erp: la posizione di Luciano Morotti segretario del Pd di Carrara
Il segretario del circolo Pd Carrara centro Luciano Morotti e membro dell'assemblea regionale si dissocia dalla scelta di rinominare per la quinta volta consecutiva Luca Panfietti a capo…

Il Pd usa slogan e silenzi, ma non risponde alla vere domande: la critica di associazione ARCA sul sostegno del Pd al piano regolatore del porto di Carrara
Fortemente critica, la posizione di associazione ARCA nei confronti delle dichiarazioni fatte in questi giorni dal Pd di Carrara relative al piano regolatore del porto: "Il comunicato con…

Sarà ancora Luca Panfietti a dirigere Erp Massa Carrara: confermato alla presidenza dopo 15 anni di mandati rinnovati
Una presidenza durata 15 anni quella del dottor Luca Panfietti presso Erp Massa Carrara che è stata riconfermata all’unanimità dei presenti, 16 comuni su 17 per un totale…

I paladini Apuoversiliesi commentano l'intervento dell'onorevole Barabotti sul porto di Marina di Carrara
"La vera novità - lo dice Orietta Colacicco, Presidente dei Paladini Apuoversiliesi - nelle parole dell'onorevole Barabotti durante la conferenza stampa del 28 giugno sul porto di Carrara…

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E’ stata necessaria una regolamentazione specifica perché ancora non contemplata nel regolamento comunale di Massa e a questa ha provveduto il presidente del consiglio comunale Stefano Benedetti: da oggi, per tutta la durata dell’emergenza coronavirus i consigli comunali di Massa si potranno tenere in video conferenza.
La modalità in videoconferenza delle sedute del Consiglio comunale rientra nelle prerogative del Presidente del Consiglio comunale e quindi Benedetti ha stabilito che essa possa avvenire “in forma telematica, mediante lo strumento della videoconferenza, comunque in modalità sincrona, con la possibilità, anche di tutti i componenti, compreso il segretario comunale e i suoi collaboratori e/o il suo vicario, di intervenire in luoghi diversi dalla sede istituzionale del comune, in modo simultaneo e in tempo reale, utilizzando programmi reperibili nel mercato, con l’utilizzo di webcam e microfono, con strumenti messi a disposizione dall’Amministrazione o direttamente dagli interessati (ad es. p.c., telefoni cellulari, piattaforme on line) idonei a garantire la tracciabilità dell’utenza, ovvero l’identità dei presenti collegati in videoconferenza da luoghi diversi.”
Secondo il regolamento la seduta è da ritenersi valida in videoconferenza, anche in sedi diverse dal comune, pertanto la sede è virtuale, con la possibilità che tutti i componenti siano collegati in videoconferenza e la presenza alla seduta è accertata con il collegamento alla videoconferenza. Ai componenti della seduta saranno fornite le credenziali o le modalità di accesso al programma utilizzato o ai diversi sistemi telematici di collegamento alla videoconferenza, mediante l’utilizzo di una chat con videochiamata in simultanea o di programmi reperibili in rete o direttamente dall’amministrazione. Le sedute di consiglio in videoconferenza saranno in diretta streaming e potranno avvenire anche senza che un solo membro del consiglio comunale sia presente in comune . Per risultare valide, le sedute, è necessario che il collegamento audio-video garantisca al presidente e al segretario comunale, ognuno per la propria competenza, la possibilità di accertare l’identità dei componenti che intervengono in audio e video, di regolare lo svolgimento della discussione, di constatare e proclamare i risultati della votazione, consentendo a tutti i componenti di poter intervenire alla seduta, alla discussione, alla presentazione di documenti, alla votazione sugli argomenti all’ordine del giorno, tutti in modalità simultanea. Le modalità di intervento sono definite al momento della seduta dal presidente, esponendo ai presenti in sede o a coloro che sono collegati in videoconferenza le misure operative per assicurare l’ordine e l’illustrazione degli interventi, al termine dei quali si passa alla votazione per appello nominale e voto palese mediante affermazione vocale – audio.
Al termine della votazione sarà il presidente a dichiarare l’esito, con l’assistenza degli scrutatori e la dichiarazione del segretario comunale sulla verbalizzazione del voto e dei presenti; la seduta sarà aperta nell’ora in cui il segretario comunale ha provveduto all’appello dei presenti, dando atto espressamente a verbale della seduta in modalità di videoconferenza, ovvero con la partecipazione di componenti in videoconferenza. In caso di temporanee disfunzioni dei collegamenti o delle connessioni o per altra ragione che impedisce il collegamento in videoconferenza, il presidente sospenderà temporaneamente la seduta per poi riprendere la videoconferenza mediante un nuovo appello del segretario comunale.
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I tempi non sono certo i più indicati per ogni tipo di festeggiamento e ancor meno lo sono, secondo Nicola Pieruccini, commissario straordinario della Lega Salvini Premier, per un’azienda partecipata del comune che si occupa anche di servizi cimiteriali, purtroppo molto richiesti a causa della diffusione del contagio da coronavirus.
Ecco quindi la dura critica di Pieruccini nei confronti dei vertici di Nausicaa: “Le famiglie piangono nel dolore i loro morti e Nausiccaa, che gestisce le cremazioni di persone decedute anche in altre città per l’ingente numero di defunti , che conosce l'angoscia di chi si reca alle farmacie comunali per acquistare mascherine e igienizzanti che non hanno neppure i dipendenti, che dichiara di “essere in trincea “ sui servizi alla persona soprattutto per il servizio domiciliare verso le persone fragili, festeggia il compleanno. Una vera vergogna averlo solo pensato.” Pieruccini ha definito la megapartecipata del comune un mondo inafferrabile ed ha esteso la sua feroce critica anche all’amministrazione carrarese: “ In questo deserto di idee in cui si muove la politica 5 Stelle, nel momento della più grave crisi sanitaria e sociale del dopoguerra , mentre la città è in lutto stretto, la Casa di Riposo registra quaranta anziani positivi al Coronavirus, e il sindaco De Pasquale fa rispettare il minuto di silenzio nazionale per le vittime della pandemia, in Luca Cimino, Lucia Venuti e in tutto il CDA della Multiservizi Nausicaa si è risvegliato il dèmone dell’ambizione senza dignità.”
Pieruccini si è detto scandalizzato ma non rassegnato una guerra contro l'inadeguatezza, l’inaffidabilità e l'arroganza dei vertici di Nausicaa che ha chiamato “ squallidi individui, politici di stampo 5 Stelle” per il fatto di aver mandato alla stampa, in piena esplosione dell’epidemia, foto che, secondo Pieruccini ricordano quelle del ministro Di Maio con il tipico atteggiamento “ che dispensa sorrisini da ebete a presa in giro” e per aver realizza to e divulgato video autocelebrativi su Youtube che, secondo Pieruccini , sarebbero prodotti dal loro dipendente con la qualifica di “fotografo di fiducia per la propaganda “ e quindi pagata quindi dai cittadini.
“Ma c è di più e di più scandaloso – ha aggiunto Pieruccini - in barba alle restrizioni ed alla paura del coronavirus ma anche all'angoscia di rimanere senza lavoro, i vertici di Nausicaa, Luca Cimino e Lucia Venuti ( riconvertita al grillismo) hanno pensato bene di inviare ai dipendenti la comunicazione della messa in cassa integrazione, senza che ve ne fosse realmente necessità se, come sventola continuamente l'ottimo assessore al bilancio Matteo Martinelli, l’utile della partecipata è dovuto «al riequilibrio di tutti i servizi e all’aumento del fatturato delle farmacie comunali, un risultato di cui siamo molto soddisfatti perché rientrava nei nostri obiettivi di mandato e perché è in controtendenza rispetto all’andamento del settore. Complimenti davvero a tutti i 5 Stelle per la solidarietà e la sensibilità dimostrata. “.
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E’ stata istituita come momento di riflessione in cui accendere i riflettori su una patologia ancora sconosciuta, l’autismo, ma molto più complessa di una semplice definizione. La XIII^ Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo arriva quest’anno nel pieno dell’emergenza coronavirus ma secondo il coordinamento provinciale di Italia Viva deve essere ancora più significativa: “In questo particolare momento nel quale tutti siamo chiamati a fronteggiare l'emergenza sanitaria del Covid-19 hanno detto da Italia Viva - riteniamo che sia ancora più importante ricordare quanto sia fondamentale il supporto ed il sostegno alle famiglie di persone affette dallo spettro dell’ autismo in una fase così delicata. In questa settimana vogliamo invitare pertanto tutti gli amministratori della provincia a unirsi a queste famiglie con un abbraccio virtuale ed affettuoso rappresentato da una telefonata. È necessario che le istituzioni facciano sentire la loro vicinanza allora davvero la giornata celebrativa ha raggiunto il suo obiettivo che è quello di provare a maturare una piena consapevolezza sull’autismo.”.
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E’ partito stamani alle 8,30 con tre operatori che hanno lavorato a pieno ritmo fino alle 17 e che nella prima giornata di apertura del numero verde istituito dall’assessorato al sociale del comune di Carrara per distribuire i buoni spesa per le famiglie in difficoltà, hanno raccolto ben 140 schede.
Nessun disservizio, quindi, e neppure un numero non funzionante come segnalato oggi dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, ma semplice sovraccarico di chiamate. A dissipare i dubbi e le voci su un servizio in realtà inesistente è stata proprio l’assessore al sociale Anna Galleni che abbiamo raggiunto al telefono:
“Quando è partito il servizio stamani alle 8,30 c’erano già quaranta chiamate senza risposta. Tutti si sono precipitati a chiamare ma bisogna ricordare che non è un click day e che non si va per priorità di chiamata. C’è anche la possibilità di inviare la richiesta via mail ma delle dieci arrivate in questo modo oggi, solo due erano compilate in maniera corretta: alcuni avevano scaricato modelli diversi, altri non aveva riempito tutti i campi obbligatori.”
L’assessore Galleni ha comunque assicurato che da domani ci sarà una quarta persona a rispondere alle chiamate per cercare di smaltire tutte le richieste: “E’ comunque vergognoso - ha aggiunto l’assessore Galleni - che al primo giorno di operatività del servizio sia stata divulgata una notizia non vera dicendo che il numero non era funzionante mandando nel panico persone che sono già in una condizione di disperazione.”.
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“Non si tratta di una fake news” ha subito chiarito il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi prima di annunciare che, a quanto risulta dalle segnalazioni a lui pervenute, il numero Verde 800 - 055- 692 istituito dal settore sociale del comune per le domande dei buoni spesa istituiti dal governo per i cittadini in gravi difficoltà economica a causa dell’emergenza coronavirus, non funziona.
“Le persone disperate – ha detto Bernardi - che hanno ascoltato le parole rassicuranti di De Pasquale sulla rapidità con cui i buoni spesa sarebbero stati a disposizione grazie al numero verde già istituito il 17 marzo per gli anziani in condizione di solitudine, sono rimaste deluse e per ora a bocca asciutta. L' assessore Anna Galleni aveva anche specificato che il centralino era stato potenziato e che avrebbe accolto anche le richieste di solidarietà alimentare. Il numero avrebbe dovuto essere attivo dalle ore 8.30 alle ore 17.00 dal lunedì al venerdì e il sabato, dalle ore 8.30 alle ore 14. Siccome l’unico modo per beneficiare degli interventi da stamattina era quello di telefonare al numero verde al fine di evitare il formarsi di assembramenti o code in municipio , dalle 8.30 i cittadini hanno cercato subito di contattare l'800-055-692 dei servizi sociali del comune ma è stato tutto inutile. Qualcuno ha chiamato anche la Polizia Municipale per avere qualche informazione più rassicurante che però non è stata data perché: “non sapevano cosa rispondere”. Bernardi ha riferito di aver ricevuto le stesse identiche segnalazioni da molti cittadini che hanno detto di essere rimasti al telefono oltre venti minuti senza mai riuscire a parlare con qualcuno. “ A quel numero non risponde nessuno – ha continuato Bernardi - Se il sindaco De Pasquale e l’assessore Galleni pensano che, nel momento più tragico della nostra vita, il loro dovere sia circoscritto meramente alla visibilità comunicativa e non alla reale assistenza ai bisognosi , allora chiediamo loro di cambiare immediatamente registro e attuare gli interventi promessi al più presto.”. Bernardi ha anche raccontato che la notizia del non funzionamento del numero verde di è diffusa col passaparola generando un aumento della preoccupazione nelle famiglie già provate dalla crisi economica da epidemia.
Bernardi ha criticato fortemente il modo di affrontare la situazione da parte del sindaco: “ Probabilmente credeva che bastasse la solita diretta sulla sua pagina Facebook – ha continuato Bernardi - Come mai nessuno ha controllato il funzionamento del numero verde? Essendo un problema serio non accettiamo le solite risposte astiose e soprattutto che non siano verificabili. La risposta che più ci attendiamo è che la linea era occupata dalle troppe chiamate , ma non è così perché abbiamo effettuato le nostre verifiche. Chiediamo all’amministrazione di fare piena luce sulla questione sollevata e di intervenire in maniera celere e autorevole affinchè sia rispettato il fondamentale diritto dell'individuo e l’interesse della collettività in situazione di emergenza oltre che per la salute anche per la sopravvivenza. E’ bene precisare che individuare criteri e beneficiari e, contestualmente, organizzare la distribuzione dei benefici sono operazioni non semplici, ma rivolgiamo un appello all'amministrazione comunale di investire eventuali fondi per attivare nel frattempo almeno il numero verde.”.
Emergenza Covid-19, l’assessore Anna Galleni: "Un conto corrente per le donazioni ai meno fortunati"
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Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale ha ricevuto diverse offerte di sostegno a favore delle persone più colpite dall’emergenza innescata dall’epidemia di Covid-19. Gesti di generosità da parte di singoli cittadini, associazioni o imprese che si proponevano di offrire aiuti economici, beni di prima necessità o anche una “spesa sospesa” per chi ha difficoltà economiche in questo momento di profonda crisi. Per cercare di dare una risposta positiva a queste offerte di solidarietà, metterle a sistema e garantire massima trasparenza, l’assessore al Sociale Anna Galleni ha predisposto l’istituzione di un conto corrente dove coloro che vorranno, potranno versare un contributo che verrà utilizzato per fornire alle persone in difficoltà buoni o tessere per l’acquisto di alimenti e beni di prima necessità. L’entità del contributo è a discrezione del donatore e può variare da pochi euro fino a cifre più importanti.
Da oggi chi volesse donare può farlo sul conto corrente 1600/825797/90 intestato a COMUNE DI CARRARA con causale DONAZIONI EMERGENZA CORONAVIRUS. L’Iban è: IT43F0617524510000082579790.
«Utilizzeremo queste risorse quando avremo esaurito lo stanziamento del governo per gli interventi di solidarietà alimentare. Terminato quel fondo, proseguiremo le iniziative attingendo dalle donazioni arrivate sul conto corrente. Se non ci fosse questa necessità, utilizzeremo le risorse comunque per aiutare le famiglie in difficoltà economica, anche dopo la fine dell’emergenza» ha spiegato l’assessore. «Questa pandemia ci costringe a stare fisicamente lontani anche nei gesti di solidarietà – prosegue Galleni - dobbiamo aiutare e contemporaneamente dobbiamo porre la massima attenzione, cercando di ridurre al minimo i contatti con chi stiamo sostenendo. La donazione sul conto corrente permetterà di continuare ad aiutare chi in questo momento è davvero in grave difficoltà. Sono convinta che scatterà una vera gara di solidarietà tra i cittadini che ancora possono fare la spesa senza pensieri e anche da parte di quelle imprese che nonostante la crisi possono ancora permettersi di aiutare i nostri concittadini meno fortunati. Tra loro ci sono anche tanti lavoratori che stanno pagando sulla propria pelle e su quella dei loro cari, l’alto prezzo del blocco delle attività» ha concluso l’assessore.
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Il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale fa il punto come di consueto a fine giornata, della situazione relativa all'emergenza Coronavirus:
Purtroppo oggi in città registriamo un nuovo decesso causato dal Coronavirus. Si tratta di una donna di 83 anni. Alla sua famiglia e ai suoi cari va il cordoglio di tutta l’amministrazione e della città intera. Per quanto riguarda il trend dei contagi dall’ultimo aggiornamento registriamo 8 nuovi casi. Tre ci sono stati comunicati oggi. 5 ci sono stati notificati nella tarda serata di ieri. Tra questi risultano due operatori sanitari della Casa di Riposo Regina Elena. Seguiamo con attenzione e apprensione la situazione nella nostra Rsa dove ieri sono stati effettuati 70 tamponi, di cui non conosciamo ancora l’esito. Domani ne verranno fatti altri 28 per andare a completare il monitoraggio di tutti gli ospiti e di tutto il personale.
Vi segnalo che oggi la giunta ha avviato il percorso per l’attivazione degli interventi di solidarietà alimentare che verranno erogati grazie allo stanziamento di oltre 350mila euro effettuato dal governo alla nostra città. Si tratta di misure riservate a persone che non siano già assegnatarie di sostegno pubblica e che si trovano in situazione di bisogno a causa dell’epidemia. Chi fosse in possesso dei requisiti, da domani potrà iniziare a chiamare il numero verde 800 - 055 - 692 attivo dalle ore 8.30 alle ore 17.00 dal lunedì al venerdì e il sabato, dalle ore 8.30 alle ore 14. Da domani sarà dunque possibile fare richiesta ma gli interventi partiranno solo tra qualche giorno. Ovviamente daremo ampia notizia dell’avvio della distribuzione. L’unico modo per beneficiare degli interventi è quello di telefonare al numero verde e non saranno accolte richieste presentate sotto altra forma. Le risorse saranno assegnate solo tramite tessera prepagata o buono pasto, a domicilio, e a cura delle associazioni di volontariato che sonno convenzionate con il settore Sociale. Non saranno assegnati aiuti in contanti. La lista dei negozi dove fare la spesa sarà pubblicata sul sito del comune e resterà “aperta”. I commercianti che vorranno aderire potranno farlo scrivendo una mail a
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A seguito Ordinanza 658/2020 della Protezione Civile “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili” a sostegno delle persone in difficoltà economica a causa del Coronavirus, il settore Servizi Sociali ha attivato un percorso per erogare ai cittadini i 350.448 euro assegnati dal governo alla città di Carrara.
Il percorso è stato formalizzato nella delibera 76, “Criteri generali di priorità per individuare i beneficiari degli interventi di solidarietà alimentare” approvata oggi dalla giunta in convocazione straordinaria.
Gli interventi sono riservati alle persone che non siano già assegnatarie di sostegno pubblico. Tra queste avranno la priorità i cittadini in condizione di indigenza o di necessità individuata dai servizi sociali; i nuclei familiari più numerosi; quelli dove sono presenti minori; le persone in situazioni di fragilità determinate dall’assenza di reti familiari e di prossimità e quelle in situazioni di marginalità e di particolare esclusione.
Chi fosse in possesso di questi requisiti da domani potrà iniziare a chiamare il numero verde 800 - 055 - 692 già istituito il 17 marzo per gli anziani in condizione di solitudine: il centralino è stato potenziato e da domani accoglierà anche le richieste di solidarietà alimentare. Il numero sarà attivo dalle ore 8.30 alle ore 17.00 dal lunedì al venerdì e il sabato, dalle ore 8.30 alle ore 14. Da domani sarà dunque possibile fare richiesta ma gli interventi partiranno solo tra qualche giorno. La data di inizio dell’erogazione sarà opportunamente comunicata.
L’unico modo per beneficiare degli interventi è quello di telefonare al numero verde: «Abbiamo scelto la strada della richiesta telefonica per evitare il formarsi di assembramenti o code in municipio e anche per evitare che le persone si spostino. Come continuiamo a sostenere per sconfiggere l’epidemia è fondamentale evitare il più possibile i contatti personali e le occasioni di uscita. Ringrazio l’assessore al Sociale Anna Galleni, la dirigente Paola Micheletti, tutto il settore e la Protezione civile con le associazioni di volontariato per l’immane lavoro che stanno svolgendo e per la rapidissima attuazione dei provvedimenti del governo» ha dichiarato il sindaco Francesco De Pasquale.
Al momento della richiesta telefonica, gli operatori compileranno una scheda con i dati del richiedente che passeranno al vaglio degli assistenti sociali: questi, dopo una sommaria verifica procederanno secondo i criteri di priorità ad assegnare o buoni o carte prepagate. Sarà compito delle associazioni di volontariato già operanti con il Settore Sociale e la Protezione civile consegnare a le tessere prepagate o di buoni spesa rilasciati dal Comune e ritirare contestualmente l’autocertificazione sottoscritta che verrà poi consegnata ai servizi sociali. Buoni e tessere saranno utilizzabili solo ed esclusivamente per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità, nei negozi indicati in una lista dedicata che verrà pubblicata sul sito del Comune di Carrara.
In particolare, a ciascun avente diritto saranno assegnato un buono pasto o una tessera prepagata per un valore di 150 euro a richiedente, più 50 euro per ogni componente del nucleo familiare. Gli aiuti non saranno mai erogati in contanti.
In una prima fase i buoni saranno stampati direttamente dal Comune di Carrara: ciascun ticket avrà un codice e un bollino anticontraffazione. Successivamente saranno utilizzabili anche le carte prepagate degli esercizi commerciali (che hanno tempi di attivazione più lunghi), dando priorità a quelli che effettueranno uno sconto sulla spesa. Sia i buoni sia le carte prepagate saranno consegnate solo ed esclusivamente a domicilio agli aventi diritto a cura del personale delle associazioni di volontariato (munito di tesserino) che sonno convenzionate con il settore Sociale.
La lista dei negozi dove spendere i buoni e le carte prepagate resterà “aperta” e i commercianti che vorranno aderire potranno farlo scrivendo una mail a
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Proprio nei giorni scorsi aveva esternato pubblicamente il suo apprezzamento per il provvedimento preso dal governatore della regione Toscana, Enrico Rossi, relativo alle case di riposo per la tutela degli anziani e dei soggetti vulnerabili, ma non ha potuto nascondere la preoccupazione per le ultime notizie sul focolaio scoppiato al Regina Elena di Carrara.
A parlare è ancora una volta l’onorevole Cosimo Maria Ferri, componente della Commissione Giustizia della Camera dei deputati: “ Ho scritto al direttore generale dell’Azienda USL Nord Ovest per chiedere un piano specifico per le RSA, alla luce dei dati che stanno allarmando anche la Lunigiana, e che portano questi luoghi ad essere focolai. Ciò purtroppo si sta verificando nella provincia di Massa Carrara, in Toscana e non solo. La situazione è davvero critica. In queste strutture occorre garantire infermieri, medici e personale parasanitario. Sono preoccupato per la situazione della RSA Regina Elena. Il sindaco del comune di Carrara aveva inizialmente detto che tutto era sotto controllo, mentre successivamente ha aggiornato i dati e comunicato un alto numero di positivi all’interno della struttura. Si parla già di 16 casi riscontrati di positività al Covid 19, e si è in attesa dell’esito di 70 tamponi. Non è un dato da trascurare e deve portare ad interventi immediati e concreti. Occorre comunicare ai famigliari le condizioni di salute degli ospiti, le cure e le cautele che sono state prese per garantire maggior protezione agli stessi. Giustamente da settimane in molte RSA è stato inibito il diritto di vista, ma occorre, a maggior ragione, creare un ponte e filo diretto con i parenti. Molti di essi in queste ore stanno segnalando la difficoltà di avere informazioni precise. E questo non è giusto. Nello stesso tempo va garantito al massimo il personale che lavora all’interno della struttura che è certamente molto esposto e che necessita di mascherine, dispostivi di sicurezza idonei e specifici tipo mascherine FFPP 2 e FFPP 3 per garantire la propria salute , quella dei propri famigliari e degli ospiti della struttura. Chiediamo al sindaco di non sottovalutare la situazione, di spiegare ai famigliari la reale situazione e all’azienda sanitaria di dare seguito con efficacia al provvedimento della Regione per attuare un piano capillare per tutte le RSA, la cui criticità è dimostrata dal numero dei contagiati e purtroppo anche dei decessi. Abbiamo il dovere di tutelare chi è più in difficoltà e gli sforzi devono essere massimi, per garantire a tutti il diritto alla salute e alle cure. “
V. T.
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Si avvicina ad assumere i connotati di un vero e proprio focolaio di infezione la situazione della casa di riposo Regina Elena di Carrara dove nell’arco degli ultimi tre giorni dalla segnalazione del primo caso di positività tra gli ospiti, il numero dei contagiati sta crescendo in modo esponenziale. Una situazione drammatica che è stata segnalata in prima battuta da coordinamento comunale di Forza Italia.
“Il sindaco ormai risponde alle opposizioni – ha detto Gianni Musetti di Forza Italia - che intervengono lecitamente nella vita politica, con il solito ritornello divenuto ormai insopportabile: o ci dà degli sciacalli o parla di polemiche sterili. Sembra ormai che non sappia dire nient'altro per difendersi e giustificare l'incapacità politica e amministrativa che rappresenta più di ogni altra cosa questa amministrazione e questa giunta. Ma nel frattempo, gli incapaci fanno danni, e la loro omertà diffusa e la continua difesa di comportamenti indifendibili, creano danni non solo amministrativi, ma anche, proprio per il momento difficile che stiamo attraversando, alla salute e della vita stessa dei cittadini.
E viene da ridere, per non piangere, quando il sindaco dice che a Carrara, oltre alla casa di risposo, non ci sono altri focolai o contagiati. Proprio dove ci doveva essere massima attenzione e accuratezza, proprio dove a gestire la situazione è il comune, visto che il Regina Elena è una struttura direttamente e interamente controllata dall’ amministrazione, è l'unico posto dove è esploso un focolaio. Focolaio che il giorno prima il sindaco ha negato dicendo di essere sicuro di aver fatto tutto nel miglior modo possibile, e rinnovando la fiducia al presidente che, il sindaco stesso, ha nominato come proprio e diretto rappresentante. Ma le cose sono ben diverse. Carenza di materiale sanitario, non solo prima della scoperta del focolaio, ma anche oggi. Il personale interno continua a non avere, più o meno come nei giorni scorsi, le mascherine adatte. Poco meglio di prima, quando tutti i sanitari e i dipendenti amministrativi, lavoravano senza protezioni consone o con protezioni vecchie di giorni o portate da casa. Addirittura si viene a sapere, sembra dal personale della struttura, che nelle scorse settimane erano stati rubati, letteralmente spariti, i gel per la disinfezione delle mani, lasciando personale e utenti, impossibilitati a sanificarsi come è non solo raccomandato ma obbligatorio. Ci è stato riferito dai dipendenti anche che pare scarseggiassero pure i guanti, e il personale era costretto a tenere sempre i soliti per molte ore, toccando con gli stessi più pazienti, di fatto rischiando di toccare un positivo al virus e contagiando il prossimo malcapitato utente.
E' per questo, che se perirà un solo utente o un membro del personale, presenteremo denuncia per omicidio colposo, visto che le mancanze sono talmente gravi da ipotizzare questo reato.”.
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