Politica
Spaccio e degrado in via Pradaccio a Massa: la segnalazione del gruppo consiliare del Pd
Massa, allarme in via Pradaccio: il PD ha chiesto un piano d’intervento contro spaccio, degrado e strade in rovina . Condizioni igienico-sanitarie critiche, problemi di illuminazione pubblica, strade…

Massa, frazione Ortola: ripulita l’area sopra la scuola, presto un nuovo spazio per la comunità
Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori di pulizia e bonifica dell’area situata sopra la Scuola di Ortola, a seguito delle segnalazioni dei residenti che lamentavano una crescita…

Fratelli d'Italia: Marco Guidi nominato consulente della Commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità "Il Forteto"
Prestigiosa nomina per il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Il coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia esprime la più viva soddisfazione e i più sentiti complimenti all'avvocato Marco Guidi,…

Il comitato Ugo Pisa critica l'appoggio del Pd al piano regolatore portuale di Marina di Carrara
Abbiamo letto con attenzione l'intervento del Partito Democratico provinciale relativo al nuovo Piano Regolatore Portuale di Marina di Carrara. In quanto realtà impegnata attivamente nella difesa…

Nicola Tito confermato alla guida di Assohotel Massa Carrara
L’assemblea elettiva di Assohotel, l’associazione che rappresenta numerose strutture ricettive della provincia, ha confermato Nicola Tito alla guida di Assohotel Massa Carrara. Titolare dell’Hotel Villa Tiziana a Marina…

Il Polo P&S: amministrazione comunale non pervenuta sull’efficienza energetica
A dicembre 2024 il palazzo comunale è rimasto al freddo perché mancava il gasolio per la caldaia, mentre questa estate manca la climatizzazione negli uffici dell’anagrafe e in…

E' un errore nominare per la quinta volta consecutiva Panfietti a capo dell'Erp: la posizione di Luciano Morotti segretario del Pd di Carrara
Il segretario del circolo Pd Carrara centro Luciano Morotti e membro dell'assemblea regionale si dissocia dalla scelta di rinominare per la quinta volta consecutiva Luca Panfietti a capo…

Il Pd usa slogan e silenzi, ma non risponde alla vere domande: la critica di associazione ARCA sul sostegno del Pd al piano regolatore del porto di Carrara
Fortemente critica, la posizione di associazione ARCA nei confronti delle dichiarazioni fatte in questi giorni dal Pd di Carrara relative al piano regolatore del porto: "Il comunicato con…

Sarà ancora Luca Panfietti a dirigere Erp Massa Carrara: confermato alla presidenza dopo 15 anni di mandati rinnovati
Una presidenza durata 15 anni quella del dottor Luca Panfietti presso Erp Massa Carrara che è stata riconfermata all’unanimità dei presenti, 16 comuni su 17 per un totale…

I paladini Apuoversiliesi commentano l'intervento dell'onorevole Barabotti sul porto di Marina di Carrara
"La vera novità - lo dice Orietta Colacicco, Presidente dei Paladini Apuoversiliesi - nelle parole dell'onorevole Barabotti durante la conferenza stampa del 28 giugno sul porto di Carrara…

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L’imminente apertura di alcuni spazi all’interno del Monoblocco di Carrara per far fronte all’emergenza coronavirus e dare sollievo alla struttura del Delle Apuane ormai al limite, nasconderebbe, secondo alcune voci riportate da Fratelli d’Italia Carrara, un accordo che prevede il trasferimento presso la clinica privata San Camillo di Vittoria Apuana dei reparti di dermatologia e oculistica attualmente ospitati dentro all’ex ospedale di Carrara.
La notizia, che non è ancora stata confermata, ha sollevato perplessità e preoccupazioni nel coordinatore comunale di FdI, Lorenzo Baruzzo e del delegato alla sanità di fdI, Nicola Frediani che si sono rivolto direttamente al sindaco Francesco De Pasquale per avere chiarimenti.
“L’eventuale delocalizzazione dei reparti di dermatologia e oculistica – hanno detto Baruzzo e Frediani– costituirebbe un precedente grave e aprirebbe problematiche legate agli ulteriori disservizi per i pazienti e per le casse pubbliche.”. Baruzzo e Frediani hanno ribadito l’importanza di far prevalere il parere degli operatori sanitari, data la delicata situazione di emergenza ed ha chiesto al sindaco se era stato messo al corrente di questa possibilità dalla Regione o dalla Asl. “Se la notizia dovesse risultare vera – hanno concluso Baruzzo e Frediani- e il sindaco non fosse stato informato tramite i canali “ufficiali”, la cosa sarebbe gravissima e richiederebbe uno scatto d’orgoglio per farsi sentire presso le opportune sedi affinchè ancora una volta decisioni importanti non siano prese escludendo la sua persona che rappresenta la popolazione carrarese.”
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Coronavirus, De Pasquale, come consuetudine, illustra i dati relativi all'emergenza Coronavirus a Carrara:
Oggi è un’altra giornata di grande dolore per la nostra città. L’azienda sanitaria mi ha comunicato che sono venute a mancare altre due persone, un uomo e una donna. Entrambi si trovavano in ospedale a causa del Coronavirus.
Il mio pensiero e quello di tutta l’amministrazione va alle famiglie delle due persone decedute. Credo di interpretare il sentimento di tutta la città nel dire ai cari di queste persone che Carrara si stringe a voi con affetto e solidarietà. Sono ore buie per chi perde i propri cari, momenti resi ancora più dolorosi dall’impossibilità di poter stare fisicamente vicini e darsi un abbraccio di conforto, a causa delle prescrizioni imposte dalle misure contro l’epidemia.
Sono sicuro che con l’impegno di tutti, il nostro Paese, e con esso la nostra città, uscirà da questo periodo così difficile. Per questo vi richiamo, quotidianamente al rispetto delle regole, a non uscire, a restare a casa. L’isolamento è la medicina più efficace contro questa epidemia.
Per meglio monitorare l’andamento dei contagi da Coronavirus, nei giorni scorsi avevamo chiesto di poter accedere alla banca dati specifica dell’azienda sanitaria. Oggi Asl ci ha fatto sapere che da domani sarà possibile farlo. A partire dal prossimo aggiornamento dunque dovremmo avere informazioni più precise e puntuali. Cogliamo quindi l’occasione per fare il punto della situazione a oggi, sempre sulla base di quanto ci è stato comunicato dall’azienda sanitaria.
A Carrara sono decedute 7 persone a causa del Covid19 dall’inizio dell’emergenza. Erano 6 uomini e una donna, tutti presi in carico dall’Ospedale delle Apuane, di età compresa tra i 76 e gli 87 anni.
Oggi l’azienda non ci ha comunicato nuovi contagi. Quindi il totale delle persone risultate positive al Coronavirus è di 38: 27 sono ricoverate in ospedale, 11 stanno trascorrendo la degenza nella propria abitazione.
In questi giorni sto ricevendo numerosi messaggi di persone che mi chiedono maggiori informazioni sui contagi anche, ad esempio, la zona di residenza o il luogo di lavoro dei casi positivi. Vi ricordo che queste informazioni non possono essere divulgate perché coperte dalla legge sulla privacy. Per cercare di rispondere comunque alla vostra richiesta di rimanere costantemente aggiornati, abbiamo messo a punto un grafico in che da domani troverete sempre a vostra disposizione su questa pagina Facebook. Contiene i numeri dei contagi, delle quarantene e dei decessi. Speriamo a breve di potervi comunicare anche le notizie delle prime guarigioni. E’ stato fatto un grande lavoro, per cui devo ringraziare l’assessore Andrea Raggi che è riuscito a mettere a punto un sistema semplice e immediato. Abbiamo fatto questo sforzo nel tentativo di garantirvi la massima trasparenza. Vi segnalo che i dati sono relativi al solo Comune di Carrara e vengono i forniti dall’Azienda Sanitaria: i tempi dell’aggiornamento dipendono dunque dal flusso delle comunicazioni dell’azienda stessa.
Auspico che monitorando con i vostri occhi l’andamento della situazione vi convinciate, da soli, a restare a casa, per dare il vostro contributo a fermare il contagio. Il presidente del Consiglio dei Ministri ha appena annunciato un giro di vite nelle sanzioni. Si tratta di una misura sicuramente utile, ma che auspico sia per così dire superata dal senso di responsabilità di tutti voi.
Solo con l’impegno di tutti quanti usciremo da questa difficile situazione.
Insieme ce la possiamo fare. Insieme ce la faremo
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L’ultimo consiglio comunale di Carrara ha lasciato una lunga scia di polemiche di vario genere: dalla richiesta dell’opposizione a sospenderlo insieme alle commissioni per tutelare la salute dei consiglieri e per rispettare le norme del decreto ministeriale, alla presenza dell’assessore Raggi prima del termine del suo annunciato autoisolamento, giustificata da un permesso della Asl. Oggi arriva la dura critica della Lega che entra nel merito del contenuto dello stesso consiglio e lancia una proposta per andare incontro alle enormi difficoltà economiche causate dall’epidemia di coronavirus. Ecco quanto ha fatto sapere Nicola Pieruccini, coordinatore comunale della Lega:
“E' stato veramente surreale assistere via streaming al consiglio comunale per l'approvazione del bilancio. Lo è stato per la chiusura della sala consiliare al pubblico, per la quasi totale assenza dell'opposizione. Mentre incombe il disastro economico che farà seguito a quello sanitario del coronavirus, l’amministrazione comunale ha fatto finta di nulla: le solite alchimie contabili, le ormai proverbiali lamentele sui tagli dei trasferimenti da parte del governo (ma M5s non è anche al governo?) e infine la più assurda delle iniziative, la riduzione del debito. Mentre in tutto il mondo si sta pensando a come aumentare il debito per finanziare le misure necessarie ad affrontare la più grave emergenza dalla fine della seconda guerra mondiale, a Carrara si pensa a come ridurlo e a portar via ancora più soldi dalle tasche dei cittadini. Noi abbiamo un'idea completamente diversa della città. Crediamo che i soldi non vadano sottratti ma vadano rimessi nelle tasche dei cittadini. Chiediamo che nel prossimo consiglio comunale venga proposta variazione di bilancio ad hoc che trasformi il 2020 in un “anno bianco” delle tasse locali , in cui i pagamenti vengano sospesi e dilazionati negli anni successivi. Questo anche perché, dopo gli ultimi decreti, molte aziende ad oggi si trovano in una situazione di “impossibilità sopravvenuta” a svolgere la propria attività, che è una specifica fattispecie giuridica prevista dall'articolo 1256 del codice civile, per affrontare la quale servono misure eccezionali. Da informazioni in nostro possesso e da specifici studi realizzati in questi giorni, possiamo prevedere che oltre il 20 per cento delle aziende, in tutta Italia e in particolare a Carrara, in pochi mesi potrebbero essere costrette a chiudere perché non in grado di pagare lo stato e i fornitori. Le conseguenze per la tenuta della democrazia nel nostro paese sarebbero disastrose e per evitare ciò si rende necessario che tutte le forze politiche si assumano la responsabilità di scelte coraggiose e coerenti. Auspichiamo che il governo permetta al parlamento di riunirsi e che, anche a livello locale, gli spazi di dibattito democratico vengano ampliati e non ridotti, contrariamente a quanto fatto sino ad oggi dalla giunta guidata dal grillino De Pasquale. Quanto al debito della città, è bene che i politicanti grillini non se ne preoccupino. A quello penseremo noi dopo aver vinto le prossime elezioni.”.
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"Ancora una volta purtroppo assisto a un'indebita diffusione di una bozza che è già superata. Si creato un po' di dibattito sul fatto che l'emergenza è stata prolungata fino al 31 luglio 2020. Nulla di vero. Vorrei ricordare che a fine gennaio abbiamo decretato l'emergenza nazionale per sei mesi e quindi fino al 31 luglio 2020. Questo non significa che fino ad allora vi saranno misure restrittive. Confidiamo quanto prima di tornare alle nostre abitudini, anzi a un migliore stile di vita. Perché io sono convinto che questa prova che stiamo affrontando ci renderà migliori". Lo ha affermato il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, nel contro di una conferenza stampa tenutasi pochi minuti fa a Palazzo Chigi.
Le restrizioni in vigore in questi giorni, dunque, potranno essere rimodulare nel momento in cui venisse osservato un trend positivo nella diminuzione dei contagi. Come diretta conseguenza il Governo, nel proprio decreto, ha previsto un innalzamento della multa per coloro che trasgrediranno rispetto alle misure prese dal potere esecutivo: chi uscirà di casa senza un valido motivo sarà dunque passibile di multa, per un importo variabile tra quattrocento e tremila euro.
Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa, ha affrontato anche nodi strettamente politici, sollevati nelle scorse ore dall'opposizione (Lega, FdI e Fi) e da alcune anime della maggioranza (Italia Viva): "Ogni quindici giorni - ha spiegato il premier - mi recherò in parlamento per riferire anche ai rappresentanti del popolo ciò che sta accadendo". Conte ha inoltre annunciato che ogni ulteriore provvedimento adottato dal Governo sarà inviato alle Camere, affinché non sia interrotto il dibattito parlamentare.
Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa Conte ha spiegato come ci sia, da parte del Governo, "la volontà e l'auspicio di lavorare uniti ed insieme, collaborando per il benessere comune. Sono pronto ad ascoltare le istanze di chiunque, ma auspico che possa essere scongiurato uno sciopero sindacale in un contesto così emergenziale". Ma non sarebbe utile per lo Stato accentrare le proprie competenze, a danno delle regioni, soprattutto in materia sanitaria? "In un contesto del genere le prove di forza non fanno bene a nessuno. Occorre lavorare uniti, non dividersi" ha risposto il capo dell'esecutivo.
Conte ha specificato come "l'esercito sia già in funzione per circoscritte funzioni di controllo. Tuttavia non bisogna pensare che le forze dell'ordine non sia un buon lavoro, anzi". Il premier ha poi invitato la cittadinanza a continuare a perseguire il rispetto delle direttive del governo: in mattinata erano arrivate le parole del commissario straordinario Arcuri: "Vi imploriamo, per il bene di tutti: state a casa".
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Situazione di assoluta emergenza: per gli autisti del servizio di trasporto pubblico urbano la misura si è colmata stamani sul territorio della provincia apuana, quando, dopo aver constato che l’ennesima volta i mezzi non erano stati sanificati, hanno incrociato le braccia e fermato il servizio. Una decisione che era stata più volte annunciata da Cub Trasporti e che stamani è diventata realtà. C’è molta rabbia e sconforto sia nella categoria sia nei rappresentanti di Cub che hanno deciso di costituirsi parte civile per intentare una causa contro il governo, la Regione Toscana, i comuni di Massa e Carrara e l’azienda Ctt Nord.
Lo sciopero di stamani, avvenuto con il supporto di tutte le sigle sindacali, ha fermato tutte le corse su Massa Carrara. Cub trasporti ha dato mandato agli avvocati Gabriele Dalle Lucche, Paolo Garfagnini e Ina Dimigini di rappresentare la categoria che, solo due giorni fa, aveva indirizzato a tutti gli enti istituzionali citati una chiarissima richiesta di precisi interventi a garanzia della sicurezza dei lavoratori. Da Cub hanno fatto sapere che le tanto richieste mascherine per gli autisti sono arrivate ma le prime trecento non sono state consegnate agli autisti e le successive, destinate a loro, sono arrivate sfuse e senza indicazione chiara della provenienza, dell’efficacia e con il rischio di poter essere state contaminate.
Cub ha sottolineato la gravità della situazione e la determinazione a procedere per vie legali: “Noi della Cub, con tutti gli altri sindacati, vogliamo che sia reso sicuro il trasporto pubblico anche ai sensi del decreto legislativo 81 del 2008, oltre che per il decreto ministeriale relativo al covid 19. Ad oggi gli autisti sono sprovvisti delle mascherine che devono essere di un tipo ben preciso che l’azienda non ci sta fornendo.”.
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Come annunciato nei giorni scorsi, stamani, gli operatori del trasporto pubblico urbano si sono fermati in segno di protesta per le condizioni assolutamente lontane dai parametri di sicurezza richiesti dalla diffusione del contagio da coronavirus.
A fianco dei lavoratori si è schierato il coordinmanto comunale di Fratelli d’Italia Massa che si è rivolto direttamente ai vertici della Regione Toscana: “La Regione Toscana non ometta le norme igieniche necessarie e tuteli la sicurezza dei lavoratori del trasporto pubblico locale oltre che degli utenti del servizio.A distanza di parecchie settimane dall'inizio della crisi sanitaria, la regione Toscana non è stata in grado di garantire la sicurezza dei lavoratori del trasporto pubblico lavoro i quali sono soggetti esposti, vista la loro possibilità di contatto con utenti. Vengono omesse le norme e pratiche necessarie a tutelare i lavoratori, tra cui la mancata sanificazione tra una corsa e l' altra dei mezzi utilizzati. La conseguenza di questa situazione è stata che nella giornata di oggi, sono saltate tutte le corse del trasporto pubblico locale, proprio perché non è stato garantito agli autisti dei mezzi, la sanificazione dei veicoli. Uno stop al trasporto pubblico che ha determinato notevoli problemi ai cittadini costretti ancora oggi a prenderli. Per questo motivo, Fratelli d'Italia, vista anche l'importanza che il servizio riveste, chiede che vi sia maggior tutela per i lavori del TPL e chiede alla regione Toscana di imporre l'obbligo dell’uso della mascherina per chiunque salga a bordo dei mezzi e che sia installato all'ingresso un prodotto igienizzante e soprattutto, che venga effettuata, ad ogni corsa la sanificazione del mezzo utilizzato”.
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E’ passato ai fatti, il consigliere Massimiliano Bernardi, e si è rivolto al prefetto di Massa Carrara, Paolo D’Attilio, per venire a capo di due situazioni emerse nel contesto della diffusione dell’epidemia, da lui definite gravissime. Bernardi, che ha colto anche l’occasione per far notare al prefetto il diritto dell’opposizione a esprimere critiche e sollevare dubbi sull’operato della maggioranza, riconosciuto dalla natura democratica dello stato, è tornato sulla richiesta, avanzata la scorsa settimana da tutti i consiglieri dell’opposizione, di sospendere le sedute di consiglio e commissioni comunali. “ Non è opportuno che si possano ancora celebrare consigli comunali e riunire commissioni consiliari, seppur a porte chiuse , in una fase in cui il governo invita i cittadini a restare in casa ed evitare assembramenti. – ha scritto Bernardi - Una scelta di responsabilità politica, amministrativa e sociale ha portato parte dell'opposizione a chiedere formalmente la sospensione di tutte queste attività ma la richiesta è rimasta inascoltata dal presidente del consiglio Michele Palma e dalla maggioranza 5 Stelle.” Bernardi ha ricordato ancora una volta che non esistono ad oggi esigenze d'urgenza e che, quindi risulta strumentale imporre inutili corse in avanti: “ Si deve anche tener conto di ragioni di igiene e salute pubblica nel rispetto di quanto previsto dai DPCM emessi in questi giorni dal Governo. – ha aggiunto Bernardi - Questo non significa in alcun modo sfuggire alle responsabilità politiche, ruolo che come consiglieri comunali siamo chiamati a rappresentare, quanto piuttosto agire con quella responsabilità che tutti, considerate le dimensioni dell'emergenza in corso, siamo chiamati a dimostrare .”.
Bernardi ha poi segnalato: “Pare che il sindaco De Pasquale abbia in più occasioni disatteso le attribuzioni quale autorità territoriale di Protezione Civile contenute nel decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 secondo il quale i sindaci esercitano le funzioni di “vigilanza “ sullo svolgimento integrato e coordinato delle medesime attività da parte delle strutture afferenti alle rispettive amministrazioni. Da segnalazioni di molti concittadini, ma anche documentato dai video pubblicati nella pagina istituzionale su Facebook, si evince che De Pasquale ha distribuito personalmente, sostituendosi agli addetti comunali della Protezione Civile che in questo caso sono stati utilizzati come autisti, a Forze dell’Ordine , Ospedale Noa, Presidi sanitari, Polizia Municipale, Società partecipata Nausicaa, Case di Riposo scatoloni di mascherine provenienti dalla Cina per merito di alcuni imprenditori del marmo, al solo scopo di promozione dell' immagine personale e di propaganda del Movimento 5 Stelle che rappresenta. Si segnala peraltro che, per essere uno strumento efficace di gestione della crisi, la comunicazione prodotta dal sindaco dovrebbe avvenire in modo ancora più rigoroso rispetto a quanto accade in un contesto di gestione ordinaria, al fine di soddisfare la popolazione. La comunicazione in stato di crisi dovrebbe essere – cosa che non sempre è stata - tempestiva e il più possibile esaustiva, continuamente aggiornata e coerente, trasparente e non omissiva.”. Bernardi ha chiesto al prefetto una soluzione, legittimamente percorribile, che possa permettere la continuazione del mandato politico dei consiglieri di opposizione garantito dallo Stato di Diritto e dalla Costituzione e l’erogazione dei servizi indispensabili compresa l'informazione atti a garantire il servizio di Protezione Civile dell’Ente verso la popolazione.
Fiducioso della particolare attenzione che Sua Eccellenza ha sempre mostrato verso il nostro territorio, in attesa di un positivo riscontro, ringraziando si porgono distinti saluti. In fede"
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Grandissimo è l’impegno delle forze dell’ordine nell’operazione di controllo sul territorio comunale per garantire il più ampio rispetto delle direttive del decreto ministeriale ma, inevitabili sono le difficoltà incontrate da polizia e carabinieri che, oltre all’emergenza coronavirus, hanno anche da seguire tutti gli episodi di delinquenza che sussistono anche in tempo di epidemia. Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, ha unito a questa analisi della situazione un sincero ringraziamento alle forze dell’ordine per il lavoro fin qui svolto ed ha ricordato la necessità di affiancare l’esercito agli agenti e ai militari dell’Arma. Per questo motivo Baruzzo a nome del coordinamento comunale di FdI, ha inviato al sindaco di Carrara una pec con l’invito a richiedere l’invio delle forze armate sul territorio carrarese.
"Invitiamo il sindaco Francesco De Pasquale – ha scritto Baruzzo - a richiedere al Prefetto di Massa Carrara , la destinazione alla nostra città , di un contingente di uomini e donne dell'Esercito Italiano allo scopo di effettuare controlli sul rispetto delle norme previste dai vari decreti del presidente del consiglio dei Ministri, emanati per ridurre il contagio dal "coronavirus" .
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Parte con un severa critica all’amministrazione e al sindaco De Pasquale, la richiesta di informazioni chiare sul caso della farmacista dipendente di Nausicaa risultata positiva a Covid 19 e ricoverata all’ospedale delle Apuane. Ad avanzare critiche e richiesta è Nicola Pieruccini, coordinatore comunale della Lega, che ha voluto, per prima cosa far notare come, molto spesso, negli ultimi tempi, nei comunicati che riportano la voce del sindaco sul sito del comune utilizzato per informare i cittadini dell’andamento del contagio sul territorio comunale, siano inseriti duri attacchi alla Lega. “Troppo spesso gli eccessi di protagonismo del sindaco De Pasquale e della sua maggioranza – ha detto Pieruccini - noncuranti della pandemia in atto, prendono il sopravvento lasciando fiato a dichiarazioni e comportamenti irresponsabili le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Ma fino a che punto il grillino De Pasquale sarà disposto a spingersi e qual è il confine tra informazione e manipolazione? La Lega suggerisce a chi ha compiti istituzionali di agire concretamente, e non ricercare una facile notorietà e qualche apprezzamento sui social fondati sull’onda dell’emotività suscitata dal drammatico momento che viviamo. De Pasquale ha già fatto ripetutamente attacchi alla Lega in altre circostanze ed è poco corretto che il sindaco utilizzi tali mezzucci sul sito ufficiale del comune per la propria propaganda politica. La Lega che continuerà a manifestare politicamente e pubblicamente le proprie critiche proprio in favore di una più trasparente informazione e senso di responsabilità.”. Pieruccini ha poi chiesto espressamente al sindaco e all’amministratore delegato di Nausicaa, Luca Cimino, di informare in maniera chiara la popolazione in merito all’entità della eventuale diffusione dell’infezione coronavirus tra i dipendenti dell’azienda partecipata. È un compito ineludibile e non convincono per niente le motivazione divulgate dal sindaco De Pasquale, ormai impegnato quotidianamente a difese d ‘ufficio, di non voler far trapelare notizie al fine di tutelare la privacy dei lavoratori. Tesi insostenibile e incoerente considerato che il sindaco stesso quotidianamente diffonde notizie in tal senso, notizie che vengono diffuse anche attraverso i comunicati dell’ Asl, della Regione e del governo in quanto informano sul numero di quarantene, infettati,ricoverati e morti.”. Pieruccini ha poi messo in evidenza il problema della mancanza dei presidi sanitari di prevenzione, come le mascherine, segnalati dai cittadini in relazione ad alcune farmacie comunali. “Le aziende - ha aggiunto Pieruccini - per decreto devono dotare i propri dipendenti di dispositivi atti a ridurre contatto tra operatore e pubblico, ma, a quanto riferiscono e documentano alcuni clienti, questo non è stato sempre garantito nelle farmacie comunali. Quindi, per ciò che sta accadendo in città, la Lega obbliga il sindaco e il presidente Cimino a rendere pubblici il numero di dipendenti positivi e/o in isolamento di Nausicaa e del comune informando la popolazione se un farmacista in servizio alle farmacie comunali sia o meno ricoverato al Noa per Coronavirus e se tra i cimiteriali ed altri dipendenti siano state prese da parte del Servizio Usl misure di quarantena obbligatoria.”.
Pieruccini a nome della Lega ha voluto ringraziare tutte le persone che continuano a garantite i servizi fondamentali per la città in condizioni di grande difficoltà senza far mancare l’impegno, la tenuta e l’efficacia al fine di erogare i servizi amministrativi, alla persona e la raccolta dei rifiuti. Infine Pieruccini ha chiesto al sindaco e a Cimino di garantire i dispositivi di protezione a tutti i lavoratori nei luoghi aperti in modo che il lavoro possa svolgersi nella massima sicurezza e che non venga lasciato indietro nessuno perché nessun lavoratore deve rimanere esposto. “ L’evidente e persistente carenza di dispositivi di protezione – ha concluso Pieruccini - come ci è stato riferito, si è verificata purtroppo in tutti i servizi che gestisce Nausicaa, coinvolgendo operatori e altrettanti beneficiari, persone in condizioni di fragilità. Il fabbisogno giornaliero delle mascherine, peraltro, avrebbe dovuto essere preventivato e programmato dal presidente Luca Cimino e dai vertici della partecipata per evitare le oggettive , diffuse e conosciutissime difficoltà di approvvigionamento, per non ritrovarsi responsabili di quanto invece è accaduto.”.
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Da giorni, la denuncia da parte dei sindacati FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT, FAIS, UGL, di una mala gestione del servizio e del personale da parte di CTT Nord.
"I dipendenti non sono oggetti da sacrificare in nome e per conto del Dio denaro – hanno dichiarato i sindacati - Da quando è iniziata questa emergenza sanitaria i Dipendenti stanno lavorando senza DPI. L'unica cosa di cui sono stati forniti è il GEL Disinfettante, per il resto nulla".
L'azienda si sarebbe impegnata a rifornire i dipendenti di tutto l'occorrente necessario per la salvaguardia della propria salute, comprese le mascherine, ma proprio queste ultime, secondo i sindacati sarebbero arrivate, ma non distribuite al personale.
Un altro grande problema, denunciano i sindacati, sarebbero le distanze di sicurezza da tenersi con i passeggeri, che in alcune occasioni, non sarebbero rispettate.
"I giorni scorsi i dipendenti con l'appoggio delle Organizzazioni Sindacali, si sono rifiutati di utilizzare i pulmini ad una sola porta situata nella parte anteriore del bus – hanno spiegato i sindacati - perché durante la salita gli utenti si avvicinavano a meno di un metro dell'autista. Situazione dunque pericolosissima per il personale".
L'azienda da parte sua ha emesso un ordine di servizio riabilitando i pulmini ed annunciando che dopo il 18 marzo sarebbero state consegnate le mascherine di protezione, ma ciò non sarebbe avvenuto.
Le sigle sindacali pertanto, chiedono l'intervento del Prefetto e dell'ASL, affinché venga punito il comportamento irresponsabile dell'azienda.
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