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M5s: «Piano regolatore porto di Carrara in stallo: con Zubbani nel comitato di gestione di AdSP, quale futuro?»
"La recente nomina di Angelo Zubbani, ex sindaco di Carrara, nel comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, come rappresentante della Regione Toscana,…

Stazione di Massa, traffico selvaggio al capolinea: bus e taxi bloccati dalle auto. Appello a Comune e Municipale: «Servono controlli e segnaletica luminosa»
Il partito di Fratelli d'Italia Massa pone l'accento sul problema traffico in zona stazione e si fa portavoce degli autisti di bus di linea spesso…

Paladini Apuoversiliesi: «Bene il tavolo nazionale sul porto di Carrara. Adesso accelerare su erosione»
I Paladini Apuoversiliesi si dicono soddisfatti della recente iniziativa adottata dal Parlamento su iniziativa del parlamentare apuano del Carroccio Andrea Barabotti circa il progetto del Piano regolatore portuale.

Carrara, Amici Italia Israele contro la Commissione Pari Opportunità: «Su Gaza e Hamas è in corto circuito»
Il direttivo Ass.Apuana Amici Italia Israele di La Spezia Massa Carrara Versilia contesta la posizione…

A Massa arrivano i finanziamenti del progetto 'Sport Illumina'
Il deputato e capogruppo della commissione Sport Alessandro Amorese assieme a Francesco Michelotti deputato e vice coordinatore regionale toscano di Fratelli d'Italia annunciano un importante finanziamento legato allo sport a…

Un protocollo d’intesa tra Società della salute e Arti per l’accompagnamento al lavoro delle persone più fragili
Martedì 15 luglio, alle 11,30 ci sarà la sottoscrizione del Protocollo di intesa per il Servizio integrato inclusione lavoro tra Società della Salute della Lunigiana e l’ARTI, Agenzia Regionale Toscana…

Barabotti (Lega): «A Massa stanziati 270mila euro per emergenza abitativa, orgoglioso dell'amministrazione»
L'onorevole del Carroccio Andrea Barabotti commenta positivamente la notizia del finanziamento desciso dall'amministarzione Persiani da destinarsi alla riqualificazione degli alloggi di residenza popolare. Il parlamentare fa…

Buco da 300 mila euro creato dalla precedente gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni del Pd: l’ex assessore al bilancio Pierlio Baratta smentisce le dichiarazioni della segretaria dem Claudia Giuliani
Una descrizione idilliaca e virtuosa della gestione dell’aeroporto del Cinquale sotto le amministrazioni dem, quella fatta sulla stampa locale dalla segretaria Claudia Giuliani, che tuttavia si scontra –…

L’amministrazione Persiani sblocca 270mila euro per riqualificare gli alloggi Erp: “Una svolta concreta contro l’emergenza”.
Un passo decisivo e immediato per affrontare l’emergenza abitativa e ridare dignità a chi attende da tempo una casa. La Giunta comunale ha approvato una delibera strategica e…

Andrea Barabotti riceve il "Consumatore Award" per il suo impegno nella tutela dei cittadini.
Consumerismo No Profit e U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Consumatori) hanno assegnato oggi all'Onorevole Andrea Barabotti il prestigioso "Onorevole Consumatore Award" in riconoscimento del suo significativo impegno…

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E’ aperto fino al prossimo 12 gennaio sul sito https://www.inpa.gov.it il bando di concorso per esami per l’assunzione in prova a tempo pieno e indeterminato di 5 educatori asilo nido.
“Si tratta di un primo importante risultato del quale siamo davvero molto soddisfatti – commenta Serena Arrighi -. Con questo concorso cominciamo quel percorso di internalizzazione del servizio degli asili nido per il quale ci eravamo impegnati fin dalla campagna elettorale. Stiamo parlando, d’altronde, di un servizio che è già un’eccellenza per la nostra città, ma soprattutto di un servizio di primaria importanza per tantissime famiglie. Tornare ad avere dei nostri dipendenti nei nostri asili nido significa da un lato garantire ai lavoratori maggiore sicurezza e migliori condizioni contrattuali, dall’altro una garanzia ulteriore del mantenimento dell’alta qualità del servizio offerto. Il nostro obiettivo è quello di procedere progressivamente all’internalizzazione di tutti i dipendenti dei nidi. Cominceremo così dal riportare personale comunale nei prossimi anni nelle strutture che applicano il modello 0-6, in continuità con le scuole dell’infanzia, e poi proseguiremo con gli altri”.
La domanda di partecipazione al concorso deve essere redatta e inviata esclusivamente tramite il Portale Unico del Reclutamento gestito dal Dipartimento della Funzione Pubblica, raggiungibile all’indirizzo https://www.inpa.gov.it, entro le ore 23.59 del 12 gennaio 2024. Tutte le informazioni sono disponibili nella sezione Bandi di Concorso del sito del Comune web.comune.carrara.ms.it.
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C’è ormai una contrapposizione netta, per molti casi insanabile, tra le istituzioni provinciali e regionali e il Comitato dei cittadini per la chiusura di Cava Fornace. La politica locale, anche se in maniera più defilata, sembra aver dato il suo appoggio a coloro che vogliono vedere la discarica chiusa, mentre invece gli interessi dei “livelli” amministrativi più alti risultano incompatibili con le richieste di salute e prevenzione che il Comitato vuole vedersi riconoscere. È una storia lunga, lunghissima, che copre quasi vent’anni di battaglie civiche ed ecologiste e che ha scritto negli ultimi giorni un nuovo capitolo.
Sulle sponde del lago di Porta, infatti, è andato in scena l’incontro tra Cristina Giachi, consigliere regionale e responsabile ambiente del Pd toscano, con alcuni membri del Comitato, con questi ultimi che hanno deciso di organizzare il confronto proprio sugli argini del lago per far meglio comprendere quanto sia impensabile lasciare aperta una discarica nelle vicinanze di una riserva protetta.
L’incontro è stato raccontato nei minimi particolari nell’ultimo comunicato ufficiale diramato dal Comitato, in cui viene riportato come i suoi membri siano sprofondati nello “Sconforto” quando sono venuti a sapere dalla stessa Giachi che Cava Fornace sarebbe “Propedeutica al Piano di economia circolare, e che i rapporti tra il gestore e la regione sono decisamente migliorati in questa fase”.
Una vera e propria pugnalata per tutti quelli che vorrebbero vedere la fine dell’arrivo di rifiuti nel sito, ancor di più dopo un’inchiesta pubblica cha portato maggiori delusioni che risposte.
“Stranamente” quindi, a settembre e con un Paur ancora in corso – si legge in un estratto della nota – sembrerebbe che la regione abbia già deciso di prevedere continuità per la discarica e questo indipendentemente dal progetto presentato dal gestore e dai rischi connessi. Ci sentiamo ancora di più presi in giro, come cittadini e come territorio, presi in giro dopo 17 anni di battaglia, presi in giro per tutte le promesse elettorali di chiusura, presi in giro da due mozioni votate all’unanimità dal consiglio regionale, presi in giro per un’inchiesta pubblica farsa e grottesca. Presi in giro come cittadini attivi che vogliono partecipare al futuro del proprio territorio. La partecipazione che vogliono, e la battaglia su Cava Fornace né è la prova storica, è solo quella per mettere una X in una scheda elettorale”.
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"Il cambiamento e la trasparenza auspicati dalle nostre liste civiche che sostenevano per Carrara Sindaco Ferri ci portano a congratularci con Maria Mattei per il coraggio e la coerenza con cui sta difendendo le sue idee passando ai banchi dell’opposizione". Esordisce così il consigliere comunale di opposizione nonché capogruppo della lista Ferri Filippo Mirabella.
L'esponente politico prosegue dichiarando: "Siamo convinti che la nuova consigliera di opposizione porterà un rilevante contributo con le capacità politiche e culturali che hanno contraddistinto la sua storia. Le dichiarazioni rilasciate dalla Mattei sono condivisibili in ogni singola parola, le criticità di Carrara sono oggettive e ormai la situazione è insostenibile, dalla cultura, alla sanità, al decoro urbano fino alla disabilità. Questa è un’amministrazione che non sa dialogare, inutile istituire percorsi partecipativi o incontri fuori dal comune se poi non si rispettano le regole minime della democrazia come l’assenza di interlocuzione con le commissioni, o peggio ancora non confrontarsi sui temi in consiglio comunale. Il consiglio comunale deve essere rispettato in quanto è il massimo organo rappresentativo della comunità locale ed espressione della domanda sociale. È l’organo di indirizzo di controllo politico amministrativo e interprete permanente della volontà popolare. La giunta Arrighi è totalmente avulsa dai bisogni della città e non ha alcuna visione, e purtroppo sempre più lontana dal territorio".
"Il tempo dei personalismi - conclude Mirabella - è scaduto, questa amministrazione o cambia il passo o ammetta che non è in grado di guidare questa città e lasci spazio a chi possa farlo".
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Il Partito Democratico di Carrara, interviene sul caso politico del consigliere Maria Mattei, dimessosi nei giorni scorsi dalla presidenza della commissione cultura, annunciando successivamente la sua uscita dal Pd e dalla maggioranza. “In questi giorni abbiamo incontrato Maria Mattei e ci siamo confrontati a lungo - dichiarano la segreteria del Pd ed il gruppo consiliare - anche per noi non cambia la stima e l’amicizia personale, come mai è venuta meno in tutti questi anni. Purtroppo permane una divergenza che non siamo riusciti ad appianare in un confronto che non è iniziato in questi giorni”. “ll nostro impegno e lavoro e la richiesta che ci arriva dalla nostra base è quello di impegnarci ancora di più a fianco dell’amministrazione Arrighi. A Maria – conclude il Pd – auguriamo di poter dare anche dall’opposizione, come è nella sua storia e capacità, un contributo alla nostra comunità e saremo, come da nostra tradizione, aperti al confronto e al dialogo”.
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Sul passaggio all’opposizione della ormai ex consigliera Pd Maria Mattei interviene anche il consigliere comunale della Lega andrea Tosi “Le parole della nuova collega di opposizione, la consigliera Maria Mattei, - dichiara Tosi - non fanno altro che confermare quanto da noi largamente spiegato e denunciato fin dai primi mesi di questa consiliatura. È del tutto evidente come questa maggioranza, solamente ad un anno e mezzo dal suo insediamento, sia in frantumi. L’assenza di dialogo su questioni cruciali come quelle sottolineate dalla consigliera Mattei quali cultura, sociale, sanità, commercio e turismo rappresenta veramente un campanello di allarme che suona da troppo tempo e credo che anche molti consiglieri della maggioranza ne siano ormai consapevoli e credo siano anche consapevoli che o agiscono adesso o saranno a tutti gli effetti complici di questo disastro amministrativo. Come anticipato qualche settimana fa: il vento sta cambiando rapidamente”.
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Sono quattro le fusioni deliberate dal Consiglio Provinciale di Massa Carrara - apre la nota di Emanuela Busetto, presidente del Movimento Aurora - una posizione che coinvolge principalmente il Consiglio Provinciale che, con 7 voti a favore e 4 contrari, ha deliberato sul caso. Un po' più di coraggio da parte dei consiglieri lunigianesi avrebbe ribaltato il risultato tanto più che, in un periodo neppure troppo lontano, saranno proprio le zone montane a soffrire di più la destabilizzazione degli istituti scolastici, così come hanno pagato l'indebolimento del sistema sanitario e il mancato sviluppo economico.
Non era una decisione urgente dal momento che, seppur vero che la Corte Costituzionale ha bocciato il ricorso di incostituzionalità delle norme stabilite dalla legge di bilancio, è altrettanto vero che il Tar del lazio si esprimerà nel merito i primi di Febbraio 2024.
È invece scioccante pensare che un governo destra centro, il cui partito di maggioranza FDI, per provenienza ideologica dovrebbe essere, nell' attuale scenario politico, il più vicino alla riforma Gentile, si avvalga sempre di più delle teorie liberiste: " solo il denaro ha un valore" ma con fusioni e accorpamenti si distrugge la cultura. Tutto il problema infatti nasce dalla legge di bilancio statale 2023 che prevede numeri di 900 alunni per istituto. Un parametro irraggiungibile per i piccoli agglomerati urbani, senza dimenticare che la Nazione ha un basso tasso di natalità e che comunque l' Italia ha pochissime zone metropolitane
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Nella sala conferenze dell’Autorità Portuale a Marina di Carrara si è svolto questa mattina il congresso provinciale di Forza Italia. Un congresso vivo e partecipato in una sala gremita, in cui è stata proclamata ufficialmente l’elezione di Gianenrico Spediacci a Segretario provinciale del partito insieme ai membri del coordinamento provinciale e del congresso nazionale.
Presenti al congresso di questa mattina, presieduto da Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia, anche Deborah Bergamini e il segretario regionale Marco Stella; oltre agli europarlamentari Susanna Ceccardi e Andrea Barabotti della Lega. Al congresso anche Nicola Pieruccini della Lega, Lorenzo Pascucci di Noi moderati, Andry Bazzel del Partito Liberale e Sabino Antonioli del Nuovo Partito Socialista.
Numerosa la rappresentanza dei sindaci in sala, con il sindaco di Massa Francesco Persiani insieme al vicesindaco Andrea Cella, Jacopo Ferri sindaco di Pontremoli, Renzo Martelloni sindaco di Licciana Nardi, Filippo Bellesi sindaco di Villafranca in Lunigiana e il sindaco di
Tresana Matteo Mastrini. Durante il congresso è stata inoltre proclamata la candidatura di Jacopo Ferri alle prossime europee.
“E’ motivo di grande orgoglio rivestire il ruolo di segretario provinciale di Forza Italia – commenta Gianenrico Spediacci – e vorrei ringraziare tutti per la ϔiducia che oggi mi è stata dimostrata. Essere Segretario provinciale è un ruolo di responsabilità, che affronterò con grande
determinazione ed energia, con la massima serietà che un incarico del genere richiede. A vincere oggi non è solo una persona, bensì un intero gruppo, una squadra di persone afϔiatate e serie, che da oggi lavoreranno ancor più duramente per perseguire gli ideali del partito e costruire una provincia migliore per tutti. Unione e condivisione saranno sempre le due parole cardine del progetto politico, perseguendo gli obiettivi di una moderna economia di mercato, una corretta applicazione del principio di sussidiarietà e con la volontà di dare voce ad esempio ai giovani, agli artigiani e ai liberi professionisti, ai rappresentanti delle categorie e del mondo del volontariato; un gruppo ricco e variegato, che fa della pluralità il suo punto di forza”.
“Il lavoro da fare nella nostra provincia è molto, così come abbiano la consapevolezza che le cose non potranno cambiare in un batter d’occhio da oggi a domani – prosegue Spediacci – ma sicuramente quello che non ci manca nella nostra squadra è la determinazione, uniti tutti insieme con l’obiettivo di costruire passo dopo passo un territorio migliore rispetto a quello che il centro-sinistra ha ormai in mano da troppi decenni, con risultati che sono purtroppo sotto gli occhi di tutti. Faccio un grande in bocca al lupo al nostro Jacopo Ferri, candidato alle europee; una persona che gode di tutta la nostra stima. Riteniamo sia la persona giusta per il progetto politico che abbiamo in mente. A giugno avremo inoltre otto comuni al voto in Lunigiana; una terra splendida che ci ha regalato enormi soddisfazioni e in cui dobbiamo puntare a vincere proseguendo l’ottimo lavoro già fatto dalle amministrazioni di centro-destra. Stiamo inoltre preparando anche la squadra che affronterà le prossime comunali a Carrara, una città meravigliosa che merita un vero rilancio, al momento del tutto assente se non a parole”. Questo l’elenco degli eletti dopo il voto di questa mattina al congresso provinciale Eletti nel coordinamento provinciale:
MARTINA ALIBANI
GIACOMO BASSANI
MATTEO BASTERI
SUSAN BOTTICI
SONIA CASTELLINI
RITA GALEAZZI
MARCO IGEN
SILVANO LUCIANI
ROBERTO MALASPINA
MATTEO MASTRINI
FRANCO QUIRICONI
CATIA RICCI
LUCIANO TONARELLI
Eletti al congresso nazionale:
SERGIO BORDIGONI
MANUEL BUTTINI
ANTONIO FOLEGNANI
MATTEO MASTRINI
CARLO TURATO
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“Per le Osservazioni sul Piano Regolatore del Porto di Marina di Carrara e relativo Rapporto Ambientale I Paladini Apuoversiliesi, con dieci associazioni rappresentative di cittadini, villeggianti e categorie economiche da Forte dei Marmi a Massa, schierano il Dipartimento Scienze della Terra in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni dell’Università di Pisa, PLEF Planet Life Economy Foundation, con il professor Paolo Ricotti di Milano, e producono il confronto fra le due economie turistico balneare versus economia del porto” così esordisce Orietta Colacicco, Presidente dell’Associazione. “ma questa non è una partita, né una gara, stiamo parlando del futuro e del benessere di tutto il territorio dell’Apuoversilia”. A condividere con i Paladini i tali osservazioni sono a firma dei Presidenti e Rappresentanti, Albergatori Forte dei Marmi, Paolo Corchia, Confcommercio Forte dei Marmi, Antonio Morini, CCN-Centro Commerciale Naturale Forte dei Marmi, Attilio Pagani, UPB Unione Proprietari Bagni Forte dei Marmi, Martino Barberi, Associazione Amici dei Ronchi e Poveromo, Luigi Marzotto Caotorta, Balneari di Cinquale, Giovanni Bertuccelli per Romina Bertocchi, Consorzio Riviera Toscana Massa, Itala Tenerani, CNA Balneari Massa, Silvio Marchiori, AGEPARC Massa, Matteo Tarabella, Federalberghi Costa Apuana, Sabrina Giannetti.
Le osservazioni, che sono on line sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, VAS https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/8341/12290?pagina=9
comprendono una Relazione Generale descrittiva dello scenario dell’Apuoversilia, rispetto all’erosione della spiaggia, che ha già colpito duramente la costa apuana ed è arrivata a Forte dei Marmi. Fotografa attraverso le immagini la situazione, produce la storia della volontà di ampliamento del porto a partire dal progetto del 2001 bocciato dal Ministero dell’Ambiente, mette a confronto le due economie, quella turistico balneare e quella del porto, allo scopo di individuare un equilibrio in termini di sostenibilità.
Una Relazione tecnica, di cui I Paladini, con il sostegno delle altre Associazioni, hanno incaricato il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, a cura dei
Professori Giovanni Sarti e Monica Bini con il Dottor Duccio Bertoni del Dipartimento di Scienze della Terra, in collaborazione con il Professor Stefano Pagliara del Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni, dal titolo “Valutazione dello stato delle conoscenze morfodinamiche relative al tratto di costa compreso tra il fiume Magra e Forte dei Marmi. L’erosione costiera in atto e il Rapporto con il Porto di Marina di Carrara. Cause, effetti in essere e in funzione delle opere di ampliamento previste dal Piano Regolatore e dal Rapporto Ambientale”.
Osservazioni autonome ma collegate sono state presentate da PLEF – Planet Life Economy Foundation ETS, a cui i Paladini Apuoversiliesi sono gemellati, a cura del Professor Paolo Ricotti, , economista di impresa, già docente all’Università Bicocca di Milano, ideatore e fondatore dell’Associazione, che si occupa da oltre 20 anni di Economia Sostenibile per le imprese, i territori, le comunità. La relazione, titolata Piano Regolatore del Porto di Carrara, classico caso di Green Washing” , si concentra sul Rapporto Ambientale.
Erosione costiera e porto di Carrara in ApuoVersilia sono due aspetti saldamente connessi. A detta di tutti il porto di Marina di Carrara è causa dell’erosione, come è riconosciuto anche dal Presidente dell’Autorità Portuale del Mar Ligure Orientale, Mario Sommariva, che in una lettera ai Paladini Apuoversiliesi del 14 Gennaio 2022, scrive che la ha innestata. Recentemente la Regione Toscana ha riconosciuto che causa dell’erosione in Apuoversilia è il porto di Marina di Carrara,, Da rilevare anche il parere di Giuseppe Passoni, professore di Ocean and Coastal Engineering al Politecnico di Milano, secondo cui gli interventi prospettati per il porto di Carrara costituiscono un caso da manuale. L’erosione, del litorale è dovuta alla interruzione del trasporto solido causata dalla diga di sopraflutto ed é evidente che ogni ulteriore aumento della superficie dello specchio acqueo portuale peggiorerà la attuale tendenza evolutiva, amplificandone le scale. Malgrado le evidenze, nei documenti del PRP se nello Studio modellistico di Morfodinamica Costiera si accenna a una qualche responsabilità, negli altri, si attribuisce ogni responsabilità dell’erosione alle opere di difesa, unici colpevoli, come se il porto non fosse li a deviare la corsa dei sedimenti. Questo viene confutato dalle considerazioni della Relazione tecnica dell’Università di Pisa, che nella sua analisi fra gli alri lamenta l’utilizzo di dati vecchi e superati, addirittura del 2015 e 2006. E rileva che il prolungamento del molo di sopraflutto andrà a intercettare fondali a profondità ancora più elevata a danno di un eventuale passaggio di sedimenti, passando da una quota attuale di -10 m s.l.m., a una quota di -11 m s.l.m. Conn una maggiore perdita di sedimento verso il largo. Confuta poi quanto viene affermato nell’ambito delle analisi dei risultati delle simulazioni, vale a dire che il nuovo assetto portuale ridurrebbe la possibilità di deposizione di sedimenti in corrispondenza della foce del Torrente Carrione, impedendo in questo modo l’insorgenza di accumuli tipo barre di foce che in passato hanno causato problemi in quell’area.
Quanto al confronto fra le due economie, l’economia turistica dell’Apuoversilia, vale
3,5 Miliardi di Fatturato e 100.000 occupati ed è a rischio di repentina possibile decrescita nel caso l’ampliamento portasse ulteriore erosione a fronte di una Economia Del Porto che a quanto dice lo studio CCIA vale 500 Milioni e 7.000 Occupati. Questi numeri con l’ampliamento del porto potrebbero anche raddoppiare o triplicare ma non c’è proporzione.
La domanda è: l’ampliamento del porto sarebbe una scelta sostenibile nella declinazione ambientale, economica e sociale, nel caso ci fosse anche un minimo rischio di aumento dell’erosione della spiaggia? E qui sta il tema della sostenibilità e del rischio. Specie rilevando che nel PRP si parla di Green Port, di Risk-based thinking, come impongono le norme ISO 9001 e ISO 31000 che definisce il rischio come un effetto dell’incertezza sugli obiettivi, di SWOT che identifica i punti di forza (S), di debolezza (W), le opportunità (O) e le minacce (T) interne ed esterne al contesto di analisi, in grado di influenzare il piano in esame. Fra i punti di debolezza potenziali fenomeni di erosione costiera che come antidoto prevedono Studi previsionali ed azioni di mitigazione. Gli studi sull’erosione costiera ci sono e, come dice la Relazione Tecnica dell’Università di Pisa, non sono idonei a “rendere sufficientemente attendibili gli scenari proposti.” Vale a dire non sono idonei per affrontare il rischio. Pensare ad azioni di mitigazione successive, o in corso d’opera è impensabile.
Ancora il Rapporto Ambientale introduce il principio “Do Not Significant Harm” (DNSH), Il principio di "non arrecare un danno significativo e qui ritorna il tema dell’erosione costiera, perché è basilare calcolare il rischio rispetto al perimetro di impatto dell’opera, nell’interesse dell’intera comunità su cui gravita, non solo su quella immediatamente circostante. Per concludere
La Relazione Tecnica del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa dichiara che la discontinuità di qualità, quantità e distribuzione spazio-temporale dei dati di input disponibili non è idonea a rendere sufficientemente attendibili gli scenari proposti quindi c’è un rischio ambientale.
Il confronto fra le due economie Turistico Balneare e del Porto raccomanda molta attenzione perché, a fronte di un possibile sviluppo dell’economia del porto, nel caso di aumento di erosione, come evidenziato dalla relazione tecnica e senza contare i danni già provocati,
c’è un rischio economico, che diventa anche sociale per minor numero di occupati che difficilmente potrebbero essere assorbiti, vista la quantità di occupati dell’economia turistica rispetto agli occupati e occupabili dall’economia del porto.
Si innestano qui le conclusioni proprie della relazione a firma del Professor Ricotti di PLEF, per cui “Il progetto così come presentato va bocciato per l’evidente strumentalizzazione di Green Washing che caratterizza tutto il processo istruttorio. Il documento progettuale infatti nasconde e sottovaluta irresponsabilmente i reali rischi ambientali, economici e sociali che il progetto comporta e si disinteressa dei bisogni e dei timori della cittadinanza locale.”
Poste tutte le sopra elencate considerazioni e osservazioni,
I Paladini Apuoversiliesi con le Associazioni e Gruppi sopra richiamati ritengono che il PRP, anche In funzione dell’alto grado di rischio sopra menzionato, non porti garanzie e prove sufficienti per affermare che le opere previste non produrrebbero notevoli ulteriori danni alla costa in termini di erosione costiera, e potenziali problemi idrogeologici al Carrione.
Pertanto chiedono al competente Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di adottare la massima prudenza nel prosieguo della procedura di VAS del PRP, in modo che le decisioni non vadano ad aggravare, forse irrimediabilmente, l’intera situazione.
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Continua il dibattito, anche a Carrara, sulla nuova ondata di accorpamenti e ridimensionamenti degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Nel capoluogo apuano a essere più a rischio sembra il liceo scientifico “Marconi”, destinato all’unione con l’istituto d’istruzione superiore “Zaccagna-Galilei”.
Sulla questione ha deciso di dire la sua anche il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel, che nel suo ultimo comunicato risponde in particolar modo alle ultime uscite dell’assessore Gea Dazzi, “rea” di aver attaccato duramente il governo Meloni per questo nuovo ridimensionamento del comparto dell’istruzione.
Secondo Manuel, infatti, i primi a firmare un decreto sugli accorpamenti sarebbe stato il governo presieduto da Romano Prodi nel 1998: una responsabilità che ricadrebbe dunque unicamente sulla testa del centro-sinistra.
Inoltre, il capogruppo FdI sottolinea come già nel 2018 il presidente della provincia Gianni Lorenzetti, anche lui in quota centro-sinistra, avrebbe provato ad accorpare il “Marconi” proprio col “Galilei”, decisione poi revocata dopo numerosi scioperi e proteste.
“L’assessore Dazzi – spiega Manuel – ha mostrato anche di avere una memoria assai corta, visto che già cinque anni fa, nel 2018, c’era stato un tentativo di accorpare il Marconi con il Galilei, fortemente voluto e sostenuto proprio dalla provincia guidata già allora dal piddino Gianni Lorenzetti. Dopo una serie di scioperi, occupazioni scolastiche e incontri in provincia, i ragazzi dello scientifico Marconi riuscirono a salvare la loro scuola dall’accorpamento voluto dal Pd […] L’impressione che se ne ricava è quella di un tentativo di evitare futuri accorpamenti del Gentileschi e del Galilei, in previsioni di numeri di iscritti che potrebbero non garantirne più l’autonomia. In ogni caso, la decisione di dimensionare il liceo scientifico Marconi è stata presa almeno cinque anni fa, quando al governo non c’era Fratelli d’Italia e quando invece a capo della provincia c’era il Pd”.
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