Politica
Villaggio San Luca: in dirittura d'arrivo i lavori per spogliatoi e punto ristoro, poi sarà la volta delle aree esterne
Stamani le commissioni Lavori pubblici e Urbanistica, presiedute da Silvia Barghini e Augusto Castelli, hanno effettuato un sopralluogo a Bonascola nell'area dell'ex campo sportivo oggi oggetto di importanti opere…

Casania, emergenza acqua e dissesto: il PD e il Comitato della Montagna chiedono interventi immediati
Il caldo torrido di questi giorni sta aggravando le già note criticità che affliggono borghi come Casania. «Permangono molte criticità – ha dichiarato Tarantino dopo un incontro avuto…

Caldo negli uffici comunali: il sindaco Persiani replica alla consigliera Bennati
“In merito all’articolo pubblicato oggi, appare evidente il tentativo di trasformare una questione complessa e concreta come il cambiamento climatico in un pretesto per lanciare accuse strumentali e…

Strategie clientelari per mantenere i centri di potere nelle partecipate: Diamanti dei 5 Stelle critica la riconferma di Panfietti a capo di Erp
"La conferma di Luca Panfietti a capo di Erp dopo 15 anni di rinnovo della carica non ci stupisce affatto, ma, anzi, conferma della linea ''politica'' dell'…

Approvata dal consiglio comunale di Massa la mozione per la tutela del Candia: la soddisfazione del consigliere Badiali
Il consigliere comunale di Massa Filippo Badiali ha accolto con soddisfazione l'approvazione della sua mozione sul Candia: "Come Presidente della Commissione Attività Produttive e consigliere comunale dei Civici…

Il Polo progressista e di sinistra sulla riconferma di Panfietti a capo di Erp: "Quindici anni al comando hanno creato una dinastia"
La riconferma del Sig. Panfietti alla guida di ERP Massa Carrara è un pessimo segnale politico che non ci lascia soddisfatti sotto due punti di vista. Prima di…

Rivieri e Brunetti di Indipendenza: "Solidarietà a Benedetti nel caso Asmiu Boghetti"
La polemica sul presunto conflitto di interesse tra la presidente di Asmiu e Stefano Benedetti ha suscitato la presa di posizione di Mauro Rivieri responsabile rovinciale di Indipendenza…

Fratelli d'Italia Massa: pieno sostegno alla valorizzazione e alla sicurezza della zona del Candia
l gruppo consiliare di Fratelli d'Italia di Massa, composto dai consiglieri Marco Guidi, Massimo Evangelisti e Bruno Tenerani ha espresso con convinzione il proprio voto favorevole alla…

Spaccio e degrado in via Pradaccio a Massa: la segnalazione del gruppo consiliare del Pd
Massa, allarme in via Pradaccio: il PD ha chiesto un piano d’intervento contro spaccio, degrado e strade in rovina . Condizioni igienico-sanitarie critiche, problemi di illuminazione pubblica, strade…

Massa, frazione Ortola: ripulita l’area sopra la scuola, presto un nuovo spazio per la comunità
Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori di pulizia e bonifica dell’area situata sopra la Scuola di Ortola, a seguito delle segnalazioni dei residenti che lamentavano una crescita…

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Il sindaco di Massa Francesco Persiani con il Segretario CGIL Massa-Carrara Nicola Del Vecchio, Andrea Figaia CISL Toscana Nord e Claudio Salvadori in rappresentanza di Franco Borghini per UIL Toscana hanno firmato stamani a palazzo civico il Protocollo sociale di contrattazione. Nel documento, amministrazione comunale e le Organizzazioni, si impegnano ad iniziare un percorso comune di contrattazione su temi di carattere sociale e stabiliscono alcuni punti chiave sui tempi e i modi di questo confronto. Le parti "riconoscono e condividono l’importanza e l’esigenza, nell’ambito degli specifici ruoli, del metodo della concertazione preventiva e della verifica periodica sui temi più rilevanti dei bilanci comunali, del sistema di welfare locale, oltre su quelli relativi a una seria lotta all’evasione ed elusione fiscale, una gestione e al miglioramento dei servizi alla popolazione." Il sindaco Francesco Persiani ,dichiara: "Questo documento rappresenta una novità sia per il metodo di lavoro sia per i contenuti concordati. E' frutto di un percorso di confronto lungo, non sempre semplice, che però ritengo abbia dato ottimi frutti. Abbimo raggiunto un risultato importante, che va nella direzione corretta, che consiste nel trovare i giusti metodi ed i giusti canali per parlarsi e confrontarsi. Fermi restando i distinti ruoli e l'autonomia delle parti, il documento impegna, ad esempio, l’Amministrazione comunale a individuare coi firmatari, nuove misure a favore di soggetti fragili; ad aumentare i controlli di propria pertinenza sui cantieri per quanto attiene alla sicurezza sui luoghi di lavoro ed a creare un tavolo specifico sul tema bonifiche. Un nuovo approccio, basato sul dialogo costante, che nasce dal riconoscimento del ruolo che le parti sociali hanno come interlocutori fondamentali e portatori di interessi specifici nella contrattazione territoriale e sociale. Questa è l’ennesima dimostrazione che le porte sono sempre aperte verso chi vuole dialogare in maniera civile e rispettosa pur magari con opinioni diverse. Il confronto, alla fine, è uno dei elementi fondanti della nostra democrazia."
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Una proposta per la nuova questura a Massa arriva dal comitato Ugo Pisa che si è rivolto al prefetto Guido Aprea, al sindaco Francesco Persiani, al presidente della Regione Eugenio Giani, al presidente del Consiglio comunale di Massa Agostino Incoronato e ai consiglieri capigruppo del consiglio comunale di Massa. Ecco il testo della proposta: "Come associazioni del territorio sentiamo la necessità di esprimere nuovamente la nostra opinione in merito al progetto di costruzione della Nuova Questura presso il Parco degli Ulivi. In questi mesi abbiamo cercato di ascoltare i cittadini del quartiere e coloro che frequentano il parco. Tutti si sono detti preoccupati per l’impatto che avrà quella se collocata in quell’area. In molti si sono posti domande, a nostro avviso importanti: quali saranno le modifiche sulla viabilità? È ovvio che le auto delle forze di polizia dovranno poter uscire talvolta molto rapidamente, e allora come faranno a farlo in modo da garantire la sicurezza, da evitare il traffico sempre molto presente nella zona? I servizi della forze dell’ordine sono tanti, così come gli utenti che dovranno parcheggiare: dove potranno farlo, visto che già ora i parcheggi sono insufficienti? Quali garanzie hanno i residenti di non aver stravolta la loro vivibilità? Saranno costruite nuove strade per accedere alla struttura? Il parco rappresenta nel quartiere un beneficio in termini di verde, di oasi di tranquillità, di spazio da vivere in sicurezza, un’area frequentatissima da bambini e genitori (oltre che da quella importante struttura che è lo sgambatoio per cani). Quanto inciderà l’aumento di smog, di polveri sottili nell’area. E’ stato valutato e studiato questo aspetto? Altra considerazione che molti cittadini ci hanno fatto presente è che in caso di peggioramento della vivibilità della zona anche le loro proprietà saranno svalutate. Per questo sottoponiamo alle istituzioni e a tutta la città un’ipotesi alternativa per la realizzazione della nuova struttura delle Forze di Polizia. Un'ipotesi che tiene di conto delle misure di sicurezza necessarie per le forze dell'ordine, tiene conto dell'esigenza di una costruzione su un terreno comunale, tiene conto della necessità di non consumare suolo, tiene conto di non caricare urbanisticamente territori già fortemente impegnati. Nel progetto ci siamo anche concentrati sulla ergonomicità degli spazi e delle necessità di parcheggio sia dei dipendenti che degli utenti, naturalmente, entro il budget previsto, abbiamo tenuto conto dell'impatto ambientale della struttura e dei raccordi ecosistemici. Abbiamo pensato anche all'intero nostro territorio che ha necessità di una struttura più baricentrica, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e che permettesse alle forze dell'ordine di muoversi con più facilità, fuori dal caotico traffico cittadino. L’area di proprietà comunale situata tra via Martiri di Cefalonia e via Dorsale è sufficientemente grande in grado di ospitare una struttura moderna, funzionale, riutilizzando un suolo non verde ma che in parte potrebbe diventarlo, riqualificando inoltre una parte del nostro territorio in stato di forte degrado, anche abbandonata in gran parte della sua estensione".
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Bando delle Periferie: sta entrando nel vivo anche il progetto per il rifacimento dei marciapiedi di via Verdi. Oggi nel corso della commissione Urbanistica e Progetti speciali presieduta da Augusto Castelli si è fatto il punto sull'avanzamento dei progetti per i quali è prevista una spesa complessiva di circa 7 milioni di euro. Di queste risorse due saranno dedicate al completo restyling di via Verdi, altrettanti a Carrara Est e i restanti a Carrara Ovest.Ad oggi sono già stati aggiudicati i lavori per la realizzazione del primo lotto di lavori di Carrara Est che riguarderà il tratto di via Cavour tra via del Cavatore e piazza XXVII Aprile, via Bartolini, via Cucchiari e via Buonarroti mentre per il secondo che riguarderà via Tacca, via Cattaneo e via Dell'Amico la gara si sta concludendo in questi giorni. Per quanto riguarda Carrara Ovest si interverrà sui marciapiedi di piazza Monzoni, via del Cavatore, via Solferino, via Chiesa, via Canova, via Sarteschi e via Monterosso. In questo caso i progetti sono già stati approvati e si sta per aprire la gara per l'aggiudicazione dei lavori.Poco più indietro era invece il progetto per il rifacimento di via Verdi, ma ora che sono pronti l'aggiornamento del progetto esecutivo e la revisione dei prezzi si punta ad arrivare all'aggiudicazione delle opere tra fine aprile e le prime settimane di maggio. Il progetto prevede il completo rifacimento non solo dei marciapiedi, ma anche della sede stradale che sarà completamente ripavimentata. "Tutti questi progetti sono ormai in una fase avanzata e tutti quanti saranno destinati a cambiare in maniera importante il volto di una parte di città rendendola più bella e portando maggior decoro – sottolinea l'assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini -. Mentre per gli altri marciapiedi si è già potuti andare avanti con le gare e in alcuni casi le successive assegnazioni, via Verdi è rimasto un poco più indietro vista la causa, oggi conclusa, che aveva riguardato la vecchia aggiudicazione. Ora che sono pronti l'aggiornamento del progetto esecutivo e la revisione dei prezzi saranno presto approvati e quindi si potrà presto procedere all'apertura della gara in modo da poter poi partire con i lavori già questa primavera. Siamo d'altronde consapevoli che nei prossimi mesi saranno numerosi i cantieri che interesseranno il centro storico, per questo motivo al momento stiamo studiando con attenzione anche la loro organizzazione logistica in modo da ridurre al minimo i disagi per i cittadini".
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Il comitato Ugo Pisa ha voluto ringraziare pubblicamente il sindaco Murzi per aver organizzato l’assemblea pubblica sull’ampliamento del porto di Marina di Carrara ed ha dichiarato. "Come Comitato Ugo Pisa abbiamo riconosciuto che la nave Guang Rong abbia avuto quantomeno il merito di fare ritrovare istituzioni e associazioni insieme intorno a questo tema. La nave per noi è stata fin da subito simbolo delle devastazioni che hanno colpito il nostro territorio, che vanno dall’estrazione del marmo, che sta sbriciolando le nostre montagne, fino ai possibili rischi che il porto di Marina di Carrara ha dimostrato per la nostra costa: dall’erosione, all’introduzione di un turismo che non è né ambientalmente sostenibile né portatore di ricchezza per le nostre zone. Ci fa piacere che il filo conduttore dell’ambientalismo ci abbia tenuti tutte e tutti insieme all’assemblea e ci piacerebbe che però questo filo fosse continuativo su molti altri temi (consumo di suolo, pianificazione urbana). Quest’assemblea ha comunque dimostrato a nostro parere che c’è esigenza di dibattito e di confronto sul tema del porto e che forse fino ad ora si è proceduto sulla questione prescindendo da un vero ascolto e da una vera partecipazione e valutazione delle varie istanze. Ci dispiace che all’assemblea di ieri non fosse presente la sindaca Arrighi e nemmeno quella parte politica che, sin dall’inizio dello scambio di dichiarazioni tramite stampa, si è subito schierata a favore del porto. Crediamo invece che sia necessario che tutte e tutti iniziamo a dialogare e ad ascoltarci in modo costruttivo. Da parte nostra, come associazioni ambientaliste, stiamo organizzando un convegno che tenga alta l’attenzione sull’argomento per il 18 Marzo, a palazzo Ducale a Massa, nel quale vorremmo che le prime voci a partecipare fossero propio quelle istituzionali".
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Critiche, da parte di Carrara, per l'annullamento della festa di Carnevale per bambini organizzata da Apuan Eventi: "Abbiamo appreso con stupore e rammarico dai social che Apuan Eventi ha dovuto annullare, per problemi burocratici con il comune, la festa tanto attesa da bambini e genitori che domenica 2 marzo avrebbe vestito via Rinchiosa e piazza Ingolstadt a Marina di Carrara di colori banchetti, balli, giochi e per finire avrebbe visto una premiazione dei piccoli mascherati dopo la pentolaccia. La ragione di tale annullamento ci resta incomprensibile.
A Marina di Carrara risulta essere più difficile che altrove, e talvolta impossibile, organizzare eventi pubblici come questo avendo a disposizione una zona pedonale, che, seppur poco curata come arredo urbano, si presta a molteplici eventi e per i quali anche i commercianti ne gioverebbero per le vendite. A quanto ci risulta questo diniego comporta anche un danno economico per chi aveva in programma di esporre e per gli organizzatori.
Sono lontani i tempi ,e sono vecchi i ricordi di quando la nostra città e in particolare Marina era sede di sfilate di carri carnevaleschi con tanti ragazzi che sfilavano mascherati. Nei mesi e settimane precedenti al carnevale decine di ragazzi e adulti si aggregavano e si sfidavano per creare il carro più bello e divertente facendo di Marina una piccola Viareggio. Negli ultimi venti anni le amministrazioni di sinistra hanno saputo sdradicare anche il tradizionale carnevale di Marina di Carrara che richiamava tantissime persone ma soprattutto era un momento di svago per grandi e piccini. Ora, non solo non si investe più sul divertimento, lnela creatività e nella sana aggregazione ma addirittura si ostacola e non si autorizza anche chi prova con i propri mezzi e le proprie risorse ad organizzare un po' di festa, tutto ciò riteniamo sia uno schiaffo alla cittadinanza tutta ma soprattutto si evidenzia l’ennesima sconfitta per questa amministrazione. E’ evidente che ormai il sindaco Arrighi ritenga più utile privilegiare eventi legati ai temi tanto preziosi alla sinistra quali eventi lgbt, i festival per le comunità straniere e lobby. Ai nostri bambini e ragazzi non resta che accontentarsi di quel poco che si organizza e farsi raccontare dai più grandi quanto era bella Carrara una volta. Fratelli d'Italia chiede di fare chiarezza su quanto accaduto e che eventuali spese sostenute dagli organizzatori ai fini del rilascio dell autorizzazione siano rimborsate nel più breve tempo possibile".
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L'analisi del consigliere dell'opposizione Simone Caffaz sulle posizioni di Fabrizio Volpi, amministratore di Reteiambiente, del Pd carrarese e dei vertici di Nausicaa s.p.a. sul cui operato pare esserci evidenti visioni contrastanti: "L'iperattivismo pubblico del neo-nominato amministratore di Reteambiente Carrara Fabrizio Volpi e il suo stretto legame con il Pd carrarese che l'ha addirittura spinto a organizzare un'assemblea a Cà Michele, unitamente al contenuto delle sue affermazioni, ci inducono a una doverosa riflessione. Che la città sia sporca e scarsamente curata e la raccolta differenziata arranchi sono fatti talmente evidenti da non richiedere ulteriori commenti. Talmente evidenti che due diverse articolazioni del Pd, "Carrara centro" e lo stesso "Cà Michele", più o meno in coro con lo stesso Volpi, non si sono peritati di contestare l'operato di chi ha gestito il servizio, ovvero Nausicaa. Peccato che quella società sia amministrata da un presidente nominato dalla prima cittadina e da un consiglio amministrazione che praticamente è un monocolore Pd. È quindi evidente che, di fronte ai clamorosi insuccessi dell'amministrazione Arrighi, il Pd stia cominciando a prendere le distanze. Tuttavia, una domanda sorge spontanea, partendo proprio dalla gestione della raccolta dei rifiuti: di chi è colpa? Non si può dire che è tutto sbagliato, tutto da rifare e poi non dire chi ha sbagliato. Se è vero che, come afferma Volpi che sconfessa apertamente l'operato dei vertici di Nausicaa, non vanno bene i cassonetti, in alcune zone della città verranno ripristinati quelli tradizionali, l'informazione non è adeguata, è necessaria la nascita di isole di cortesia e di almeno un nuovo centro di raccolta, perché tutto questo non è stato fatto da Nausicaa che, ribadisco, aveva un amministratore nominato da Arrighi e un cda monocolore Pd? Se pensano davvero che queste siano le disastrose condizioni del servizio (e, a nostra giudizio, almeno su questo hanno ragione), perché non chiedono le dimissioni di Antonio Valenti e del cda? Anche perché a noi risulta che, in questa fase di transizione, il conferimento del servizio in Reteambiente sia ancora in itinere e nessun dirigente o tecnico sia stato cambiato. Per gestire gli importanti servizi che Nausicaa continuerà ad avere è necessaria una nuova governance esterna alle logiche dell'appartenenza politica e caratterizzata da competenza ed efficienza, criteri questi molto diversi dalle precedenti nomine di Nausicaa ma anche da quella dello stesso Volpi, notoriamente il fiduciario della segreteria comunale del Pd".
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Già in più occasioni il Tar Toscana lo aveva affermato e ribadito: «… non è contestabile che la zona apuana costituisce un unicum dal punto di vista ambientale e paesaggistico, tant’è che è stata riconosciuta come geoparco dall’Unesco. E ancora: «[nel comprensorio apuano] l’estrazione avviene in zona fortemente rilevante e delicata sotto il profilo ambientale e paesaggistico».Ora, a mettere la parola “fine” sulle infondate pretese di Confindustria e delle aziende Società Apuana Marmi – S.A.M., Guglielmo Vennai, Caro & Colombi, successori Adolfo Corsi Carrara, Gemignani e Vanelli Marmi, ci ha pensato il Consiglio di Stato che ha rigettato i diversi appelli presentati e ha confermato che i «due elementi, pregio ambientale della zona e pregio commerciale del marmo estratto, rende non irragionevole e rientrante nella discrezionalità del legislatore la previsione di un regime particolare nella determinazione del contributo di estrazione». Ma non solo: ha definitivamente affermato che «la delicatezza [della zona Apuo-Versiliese] è fatto notorio, così come la diretta incidenza in essa dell’escavazione sul paesaggio, composto proprio dalle montagne dalle quali si effettua l’estrazione del marmo la quale ultima incide irreversibilmente sul primo e in generale sullo stato dell’ambiente, non essendo il marmo una risorsa rinnovabile».Sono quindi, ancora una volta, i giudici amministrativi a sottolineare come il contributo di estrazione non costituisce un “tributo” bensì un “indennizzo” disposto a favore della collettività per i danni (sì, “danni”, si legge nella sentenza) conseguenti allo sfruttamento della risorsa marmo: la ragione fondante il contributo «è rinvenibile nell’esigenza di indennizzare la collettività per il disagio comunque correlato allo sfruttamento del suolo, essendo certa l’incidenza negativa dell’attività estrattiva sul paesaggio e sull’ambiente inerenti alle zone limitrofe a quelle di collocazione della cava». Non meno interessanti le motivazioni con le quali i giudici di Palazzo Spada rigettano un ulteriore motivo del ricorso degli industriali: è giusto che il contributo di estrazione colpisca pure gli “scarti di lavorazione”, «poiché questi vengono commercializzati per essere utilizzati in diverse attività produttive, generando quindi un profitto per le imprese escavatrici».Non ci sarebbe, a questo punto, molto da aggiungere, se non sottolineare che queste censure, nette, alla cultura estrattivista dei marmisti locali, alla loro incapacità di assimilare il concetto di sostenibilità ambientale, sociale e di governance, questa volta non vengono dai “soliti ambientalisti” ma dalla magistratura amministrativa (e dalla Corte Costituzionale). E anche che l’amministrazione comunale – che pure si è opposto con la Regione Toscana ai ricorsi e all’appello – dovrebbe finalmente abbandonare ogni possibile tentazione di “compatibilità” nella relazione con questo mondo ed assumere atti coerenti e conseguenti non solo sul piano strettamente tributario.
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- 'La città in evoluzione' Presentato il bilancio di metà mandato dell'amministrazione comunale di Carrara
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- La città in evoluzione. Relazione di metà mandato’: sabato 1 marzo alle 17 la presentazione a Marina di Carrara
- Danno ambientale causato dal porto di Carrara: il sindaco di Forte dei Marmi Murzi convoca assemblea pubblica a villa Bertelli sabato 1 marzo
- Gli infiniti dubbi dei Paladini Apuoversiliesi sul porto di Marina di Carrara