Politica
Due famiglie in grave difficoltà non sostenute dai servizi sociali del comune di Carrara: la critica del consigliere Mirabella
"Due storie diverse, accomunate da un unico filo rosso: l’abbandono istituzionale -esordisce così il consigliere comunale della Lista Ferri Filippo Mirabella che spiega - Nella città dove le…

Mercatino della Partaccia: cantiere ancora aperto e installazione di un'isola ecologica temporanea. Il consigliere Zaccagna chiede più ascolto all'amministrazione Persiani
“I lavori di ristrutturazione del mercatino della Partaccia sono ancora in corso e non finiranno prima della fine dell’estate. Per i commercianti sono tre mesi di lavoro persi…

Villaggio San Luca: in dirittura d'arrivo i lavori per spogliatoi e punto ristoro, poi sarà la volta delle aree esterne
Stamani le commissioni Lavori pubblici e Urbanistica, presiedute da Silvia Barghini e Augusto Castelli, hanno effettuato un sopralluogo a Bonascola nell'area dell'ex campo sportivo oggi oggetto di importanti opere…

Casania, emergenza acqua e dissesto: il PD e il Comitato della Montagna chiedono interventi immediati
Il caldo torrido di questi giorni sta aggravando le già note criticità che affliggono borghi come Casania. «Permangono molte criticità – ha dichiarato Tarantino dopo un incontro avuto…

Caldo negli uffici comunali: il sindaco Persiani replica alla consigliera Bennati
“In merito all’articolo pubblicato oggi, appare evidente il tentativo di trasformare una questione complessa e concreta come il cambiamento climatico in un pretesto per lanciare accuse strumentali e…

Strategie clientelari per mantenere i centri di potere nelle partecipate: Diamanti dei 5 Stelle critica la riconferma di Panfietti a capo di Erp
"La conferma di Luca Panfietti a capo di Erp dopo 15 anni di rinnovo della carica non ci stupisce affatto, ma, anzi, conferma della linea ''politica'' dell'…

Approvata dal consiglio comunale di Massa la mozione per la tutela del Candia: la soddisfazione del consigliere Badiali
Il consigliere comunale di Massa Filippo Badiali ha accolto con soddisfazione l'approvazione della sua mozione sul Candia: "Come Presidente della Commissione Attività Produttive e consigliere comunale dei Civici…

Il Polo progressista e di sinistra sulla riconferma di Panfietti a capo di Erp: "Quindici anni al comando hanno creato una dinastia"
La riconferma del Sig. Panfietti alla guida di ERP Massa Carrara è un pessimo segnale politico che non ci lascia soddisfatti sotto due punti di vista. Prima di…

Rivieri e Brunetti di Indipendenza: "Solidarietà a Benedetti nel caso Asmiu Boghetti"
La polemica sul presunto conflitto di interesse tra la presidente di Asmiu e Stefano Benedetti ha suscitato la presa di posizione di Mauro Rivieri responsabile rovinciale di Indipendenza…

Fratelli d'Italia Massa: pieno sostegno alla valorizzazione e alla sicurezza della zona del Candia
l gruppo consiliare di Fratelli d'Italia di Massa, composto dai consiglieri Marco Guidi, Massimo Evangelisti e Bruno Tenerani ha espresso con convinzione il proprio voto favorevole alla…

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Si è tenuto presso la Camera del Lavoro di Massa Carrara il Congresso dell'Auser di Massa Carrara che ha visto il rinnovo della Presidenza provinciale. L'occasione ha permesso anche ai volontari di inaugurare la nuova sede dell'associazione Auser Carrara situata nella struttura della CGIL.A guidare l'associazione per il prossimo mandato sarà Giulia Mazzanti, eletta nuova presidente provinciale. Con i suoi 26 anni, rappresenta un segnale di rinnovamento all'interno di un'associazione storicamente composta da volontari pensionati, portando entusiasmo e una nuova prospettiva generazionale all'interno dell'Auser. La presidente ha presentato il direttivo dell'associazione: l'ufficio di presidenza composto dalla Vicepresidente Patrizia Fanfani e da Gemma Fazzi e gli altri componenti, Silvio Ramagini, presidente di Auser Carrara APS, Antonio Brizzi, presidente di Auser Carrara ODV, Giampietro Marrocu, presidente di Auser Massa ODV e Pierangela Martelli presidente di Auser Pontremoli ODV. Sono stati ringraziati tutti i volontari che svolgono servizio sul territorio, sono una risorsa preziosa per tutta la comunità cercando non solo di apportare migliorie dove svolgono servizio ma anche stando vicino alle persone più fragili. L'associazione si occupa inoltre di diverse forme di marginalità. Lo sportello attivato in questi anni a Massa ne è un esempio concreto: non ha accolto solo pensionati, ma anche persone di diverse fasce d'età, offrendo supporto per la richiesta di prestazioni e l'accompagnamento nel mondo digitale. "Svolgo volontariato in Auser dal 2020. Insieme ai volontari abbiamo vissuto gli anni della pandemia e le difficoltà ad essa connesse. Nonostante questo, abbiamo sempre cercato di offrire della attività che potessero ridurre la marginalità, e anche nel periodo del Covid abbiamo garantito un servizio di trasporto sociale sicuro ed efficiente. Abbiamo organizzato corsi di disegno, di scrittura, mostre, concorsi, senza mai perdere l'entusiasmo che ci contraddistingue. Per questo abbiamo sentito un forte bisogno di aprirci di più verso l'esterno costruendo nuove reti e nuovi obiettivi. Un grande ringraziamento va a tutta la CGIL, avere la possibilità di avere la sede in Camera del Lavoro ci consente di potenziare le relazioni di dialogo, questo nuovo capitolo rappresenta per noi una grande opportunità per crescere insieme.". Oltre a Nicola Del Vecchio, segretario generale della CGIL, erano presenti all'incontro la vicesindaca del comune di Carrara, Roberta Crudeli, e l'assessore alle politiche sociali del comune di Massa, Francesco Mangiaracina. Entrambi, illustrando i progetti attivi in ciascun comune, hanno ringraziato l'associazione per le attività che svolge sul territorio e gli auguri di buon lavoro per il nuovo direttivo e per la nuova Presidenza.
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Contro il porto di Marina di Carrara si schiera anche Stefano Benedetti, ex presidente del consiglio comunale di Massa, prima membro di Forza Italia oggi presidente dell’Associazione Massa Città Nuova: “È un dato di fatto che di fronte a questo scempio ambientale, in pochi hanno avuto il coraggio di scrivere la verità, cosa che fa sicuramente male alle tasche di qualcuno, ma pur sempre di verità trattasi, perché ormai è del tutto assodato che il più grande se non l’unico responsabile dell’ erosione della costa, è proprio il Porto di Marina di Carrara. E anche sulla questione ripascimento c’è da chiarire che si tratta solo di un costoso palliativo che non risolverà il problema. In merito, proprio perché qualcuno ha la memoria corta, aggiungo che in passato sono stati delapidati capitali pubblici per ripascere una spiaggia che poi è ritornata subito come prima dopo qualche mareggiata. Ricordo sotto l’ amministrazione Pucci, un finanziamento di ben 10 miliardi di lire gettati al vento, per non parlare dei più famosi e inutili geotubi inventati sotto l’ assessorato provinciale Magnani. Oggi, Il fatto positivo è che sono aumentate le voci in difesa della costa e contro l’ampliamento del porto e alle proteste dei Paladini Apuo-versiliesi si è unito anche il sindaco di Forte dei Marmi Murzi e anche una parte della stampa e non è cosa da poco. A questo punto credo che le amministrazioni comunali di Massa, Montignoso , Forte dei Marmi e dei comuni della Lunigiana, dovrebbero chiedere in modo molto determinato un riesame tecnico della situazione, invitando, quindi, il ministero ad avviare una indagine per verificare la situazione. Ricordo a chi ha la memoria corta, che all’epoca il Ministro dell’ Ambiente Altero Matteoli, bloccò il progetto di ampliamento, peraltro già deciso, del Porto di Marina di Carrara, ritenendolo dannoso per le nostre coste e per il turismo locale”.
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Il risentimento del segretario della Cgil Massa Carrara, Nicola Del Vecchio, per non essere stato invitato al consiglio comunale di Carrara sulla sanità, reso ampiamente pubblico dallo stesso Del Vecchio ha suscitato una precisa e accurata replica sulle modalità istituzionali per chiedere la parola in un consiglio del presidente del consiglio comunale carrarese Cristiano Bottici, bersaglio dell’attacco di Del Vecchio, e, ovviamente, anche molte critiche dall’opposizione. Il consigliere Massimiliano Bernardi parla di “lesa maestà” manifestata inopportunamente da Del Vecchio, probabilmente in virtù dei suoi rapporti amichevoli con il sindaco Arrighi: “Del Vecchio ha attaccato il presidente Bottici pubblicamente per non essere stato invitato al consiglio comunale sulla sanità locale e, come se fosse un'ingiustizia imperdonabile, osa sollevare la questione sulla sua fantomatica esclusione. Ma chi si crede di essere? Se voleva intervenire, doveva seguire le procedure del regolamento comunale : raccogliere cinque firme e chiedere di parlare. Non può certo pretendere che venga dato spazio a chi non rispetta le regole, per quanto in rapporti stretti con il sindaco Arrighi. Ci sta invece che il sindacalista rosso temesse profondamente la massiccia presenza dei cittadini e dei lavoratori infuriati e per questo, abbia praticato il gioco delle tre carte, facendo la vittima e cercando contestualmente di evitare il confronto diretto in aula. Dalle dichiarazioni fiume sulla stampa emerge anche che, il segretario della CGIL, avrebbe voluto estendere il suo controllo, oltre che sulle tematiche del marmo, anche all'interno del consiglio comunale per monitorare ogni decisione e ogni dinamica, mettendo in discussione la libertà di azione e indipendenza delle istituzioni locali. Bravo davvero. Le sue dichiarazioni sulla sanità a Carrara sono l'ennesima dimostrazione di come il sindacato della sinistra, invece di proporre soluzioni concrete, abbia sempre preferito rifugiarsi in retoriche difensive che non fanno altro che mascherare le vere responsabilità. Parliamo di “Cabine di Regia” come se fossero la panacea per tutto, ma non basta girare attorno ai problemi senza affrontarli, quindi cosa fa il segretario della CGIL? Rilancia sul tema dei ritardi nella realizzazione di opere su questo territorio, dando la colpa alla debolezza della politica (Arrighi ed il PD per esempio? E altrimenti chi ?). Rivendica pure, in ‘Cabina di Regia” di essere stato l’unico pungolo nei confronti della Asl per vedere garantiti e rispettati gli impegni per la realizzazione di opere che questo territorio attende da anni. È evidente, dai risultati disastrosi sulla riorganizzazione e sui tempi che Del Vecchio e la sua sigla sindacale, siano stati assolutamente incapaci di prendere in mano la situazione per controllare e monitorare le scelte scellerate dell’Asl. E dov’era la CGIL quando sono emerse le criticità lavorative e ambientali oltre che sulla sicurezza dei luoghi di lavoro negli ambulatori dentro ai containers, allagati dall’acqua piovana? Nella sua dinamica strategica, del Vecchio sostiene inoltre di non avere bisogno di “Cabine di Regia” per avere confronti con l’ASL, che eventualmente, quando sono mancati, sono stati attuate le mobilitazioni. Infatti l'accordo tra la CGIL e l'ASL per gli anestesisti è l'ennesima dimostrazione di come il sindacato stia giocando a favore di compromessi dannosi per i cittadini. Il rinvio del taglio del numero degli anestesisti ad aprile, non risolve affatto il problema delle risorse, ma lo rimanda. La CGIL sta accettando soluzioni temporanee che non fanno altro che posticipare una crisi sanitaria inevitabile, senza tutelare davvero i diritti dei cittadini e la qualità dei servizi pubblici. Un accordo che non è una vittoria, ma un fallimento per chi cerca una sanità efficiente e accessibile. Infine dopo trent’anni di governi della sinistra le difficoltà del sistema sanitario non possono essere scaricate esclusivamente sul governo Meloni . Se la sanità è in profonda crisi, soprattutto è colpa di una gestione della sinistra inefficace che ha fatto prevalere interessi di parte invece di lavorare per migliorare un servizio che, ormai, rasenta il collasso. Vedi il buco di 400 milioni di euro durante il governo del piddino Enrico Rossi in Regione e quindi non possiamo continuare a fare finta che tutto vada bene, difendendo posizioni ideologiche che non portano da nessuna parte. La verità è che, anziché risolvere i problemi reali, ci si aggrappa a facili scusanti e a soluzioni che non risolvono nulla. I sindacati dovrebbero smettere di nascondersi dietro un'ideologia che, ormai, ha solo il potere di bloccare ogni vero cambiamento. È ora che si faccia un passo indietro e si guardi alla realtà: la sanità ha bisogno di una riforma radicale, non di più retorica e più difese corporative. È tempo che si mettano da parte i piccoli giochi di potere e si cominci a lavorare per i cittadini, per quelli che ogni giorno sopportano le inefficienze di un sistema che non può più aspettare”.
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Il Pd di Carrara centro ha incontrato Fabrizio Volpi, neo amministratore di Retiambiente s.p.a.: “Sentiamo in dovere di esprimere, come circolo PD Carrara centro, la nostra solidarietà, per quanto recentemente accaduto, al consigliere Andrea Tosi condannando ogni forma di violenza, sia verbale che fisica. E comunichiamo che, alla presenza di numerosi attenti iscritti, si è svolto l’incontro con Fabrizio Volpi. L’incontro è stato aperto dal segretario Morotti che ha ringraziato per la disponibilità ed ha fatto presente quanto il tema pulizia sia sentito da tutti. Il centro storico ha specificità che non si riscontrano in nessun’altra parte del comune e perciò sarà necessaria una svolta nell’organizzazione del lavoro, oltre ad un diverso approccio che riporti gli addetti ad eseguire interventi dettagliati, attesa anche la limitata estensione del luogo. Comunicare in modo chiaro, chiedendo la collaborazione dei cittadini, dovrà essere il primo passo verso una presa di coscienza collettiva che porterà a comportamenti virtuosi con evidenti benefici per la città. Si dovrà ricercare anche un luogo vicino dove poter conferire piccoli ingombranti per ottimizzare i tempi. I presenti, ascoltati con attenzione dall’amministratore, hanno evidenziato altre criticità, ad esempio la non attenta vuotatura dei cassonetti e suggerito una maggiore presenza della polizia urbana che ha potere deterrente anche riguardo ai comportamenti dei proprietari di cani. Infine è stato fatto notare quanto siano poco efficaci i metodi di pulizia eseguiti con le macchine spazzatrici. L’amministratore, che ha dichiarato essere ancora in una fase di ascolto anche se ha già ben chiari alcuni problemi relativi al centro storico, ha convenuto che la scelta dei cassonetti intelligenti eseguita dalle precedenti amministrazioni, pur se meritevole e ancora attuale per i risparmi di cui la collettività potrebbe beneficiare, non sia stata adeguatamente preceduta da una massiccia campagna di sensibilizzazione degli utenti e perciò non abbia sortito l’effetto sperato. E’ necessario riaffermare quanto il rifiuto diventi, se ben differenziato, una risorsa in grado di far risparmiare, sulla TARI, alla collettività. Al riguardo e in via sperimentale, saranno a breve organizzate modifiche al sistema di raccolta, dove esiste già il porta a porta, con il reinserimento di bidoni per la raccolta differenziata in due zone della città, oltre all’inserimento di figure che mantengano il decoro e aiutino il cittadino nelle zone suddette. Si sta valutando la previsione del turno di lavoro anche pomeridiano per aumentare, dove necessario, lo svuotamento dei bidoni mattina e pomeriggio. Altra criticità, sulla quale è in animo intervenire, è la Ricicleria, che ha bisogno di più spazio e serve almeno un’altra postazione che possa servire meglio il centro città e i paesi a monte. Sarà fondamentale migliorare da subito l’organizzazione aziendale, con attenzione particolare al personale, per ristabilire un clima di partecipazione agli obiettivi, migliorare il rapporto con l’utenza e far capire l’importanza che ha differenziare il rifiuto in maniera corretta, non solo per l’ambiente e l’economia, ma anche per il ritorno economico di ogni famiglia. La platea ha accolto con attenzione le dichiarazioni di intenzione e sarà attenta osservatrice dei fatti che dovranno necessariamente seguire per far sì che il centro storico diventi veramente un luogo pulito ed in cui sia piacevole vivere. Circolo PD Carrara centro.
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“Goffa presa di posizione della segreteria del PD di Carrara, guidata da Luca Barattini, a difesa del sindaco Arrighi, tentativo mal riuscito di mascherare la realtà dei fatti con parole vuote e giustificazioni ipocrite”. È il severo giudizio del consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella sul comunicato che il Pd di Carrara ha voluto rendere pubblico dopo il consiglio comunale dedicato alla situazione della sanità locale per sostenere il proprio sindaco, fortemente attaccato in consiglio da tutti i comitati cittadini legati alla sanità. “Se, come dichiarato la sanità non rientra nelle “competenze” comunali – prosegue Mirabella - domani mattina, dimostrando coerenza, il segretario comunale dovrebbe chiedere alla Arrighi di sopprimere immediatamente l'assessorato alla sanità, ritirando le deleghe alla loro rappresentante in giunta Roberta Crudeli. Continuare a difendere un ruolo in cui, come loro stessi hanno ammesso, il sindaco non avrebbe alcuna influenza, solo per mantenere una poltrona, sarebbe un ulteriore presa in giro per i cittadini e una chiara dimostrazione di inadeguatezza. Non possiamo più tollerare che il PD, per sostenere il sindaco Arrighi tout court, continui a lanciare proclami senza senso e metta il bavaglio a chi protesta democraticamente. Il consiglio comunale del 20 febbraio sulla sanità, è stato studiato a tavolino dal PD per evitare che i vertici dell'ASL rispondessero alle domande dei comitati e dell’ opposizione e, nell'intera sessione, si è preferito consentire interventi inutili e tediosi e non veritieri da parte del direttore Casani e dal dottor Giuliano Biselli, che non hanno fatto altro che allungare il brodo, senza risolvere nulla. Il disastro sanitario locale, peraltro, parte dalla gestione della sanità a livello regionale, che porta la firma del piddino Enrico Rossi, ex presidente della Regione Toscana. È ormai noto a tutti infatti il gigantesco buco da 400 milioni di euro che ha caratterizzato la gestione della sanità locale, ma ciò che è ancora più grave è che questi personaggi hanno continuato a gestirla senza risanarla, peggiorando di anno in anno la situazione. Il PD ha governato la Regione Toscana per anni e, come sistema ha continuato a scaricare la responsabilità su altri, senza mai prendersi la paternità del disastro creato da Rossi e dai suoi successori (vedi anche Eugenio Giani), che hanno lasciato la sanità toscana in un abisso senza ritorno. Se davvero il PD locale fosse “dalla parte dei cittadini”, avrebbe dovuto agire con decisione, mettendo in campo soluzioni concrete e tempestive, invece che sottostare ai diktat dei vertici regionali, con scuse senza fine. I rappresentanti dei Comitati non sono stupidi e sanno bene che, a fronte di disservizi evidenti e carenze nei servizi sanitari, il sindaco Arrighi ha fatto da zerbino alle scelte politiche regionali dell’Asl e, quale presidente della conferenza dei sindaci nel 2024, anno drammatico per lo smantellamento del Monoblocco, ha convocato solo tre riunioni: una vera ed incommensurabile vergogna. L'accusa che i cittadini, organizzati nei comitati, siano "poco rispettosi" nei confronti della Arrighi è il segno di un’arroganza che sfiora l’indecenza e, il segretario del PD Luca Barattini, che, da mesi, avrebbe dovuto risolvere i problemi all’interno del suo partito, non può permettersi di accusare chi, giustamente, protesta per la carenza di cure e di servizi. L’atteggiamento del sindaco e della segreteria del PD è infatti un insulto a chi, ogni giorno, vive le difficoltà di un sistema sanitario che sta andando in pezzi e, nonostante ciò, continuano a giustificare la loro inerzia, dando la colpa del malgoverno sanitario ad altri. Inoltre “monitoraggi” e “cabine di regia” sono solo fumo negli occhi, perché dietro a queste azioni non c'è mai stata nessuna intenzione di risolvere la situazione. Arrighi e PD sono ormai parte del problema, non della soluzione. È tempo che la verità venga a galla e che la politica locale smetta di illudere i cittadini con dichiarazioni che non hanno alcun fondamento. Fatti non parole”.
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Gelido come il ghiaccio, un sicario politico a tutti gli effetti. Come si addice ad un incursore. Le guerre prima si vincono, poi si combattono. Con questa frase Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega ed ospite ieri sera a Noi Tv intervistato da Silvia Toniolo, ha bacchettato ogni riferimento alla sua presenza-assenza alla campagna elettorale per le prossime elezioni regionali. Davanti alle dichiarazioni di alcuni giorni fa di Susanna Ceccardi, anche lei europarlamentare della Lega sia pure iscritta al partito a differenza di Vannacci che non lo è, rilasciate sempre alla televisione di casa Marcucci, il generale più famoso e seguito d'Italia non ha usato mezze misure. Ha spiegato chiaramente di essere stato contattato dai colleghi di partito a cose fatte e a strategia già definita per cui non ha voluto accettare se non un appoggio esterno e niente più. "Io non sono stato coinvolto, sono stato chiamato da Baroncini quando lui aveva già terminato la sua strategia e quindi può portarla avanti senza il mio nome. Peraltro io non sono d'accordo con il nome del candidato Elena Meini perché se squadra che vince non si tocca, squadra che non vince si tocca eccome. E non mi si può candidare a cose fatte anche perché la eventuale squadra che mi segua me la scelgo io non me la faccio scegliere dagli altri". Parole durissime, che la dicono lunga su quale sia il rapporto tra Vannacci e la Lega in Toscana che, è bene dirlo, da anni sta perdendo voti su voti riducendo sempre di più il proprio valore. Ma non è tutto. Vannacci ha avuto anche una stilettata per l'europarlamentare Ceccardi spiegando che se non fosse stato per lui che ha scelto una circoscrizione diversa da quella comprendente la Toscana, adesso Ceccardi non sarebbe a Bruxelles, ma a casa. E' stato questo, in sostanza, il nucleo centrale e più dirompente della trasmissione che, peraltro, ha toccato molti altri punti spaziando dalla politica estera a quella interna, dalle origini del Vannacci-pensiero alla rivelazione che ad oggi sono state vendute ben 320 mila copie del libro Il mondo al contrario da cui tutto è partito. L'europarlamentare della Lega ha ripercorso le tappe da quel settembre 2023 in cui il libro venne presentato per la prima volta al Bagno Biondetti di Marina di Pietrasanta e bisogna ammettere che, da allora, molta strada è stata fatta. Come ha giustamente sottolineato anche la conduttrice, Vannacci resta uno straordinario comunicatore che non ha timore di alcuna domanda e sa come difendersi e proteggersi eventualmente. Coerente con quanto da sempre sostenuto, andrà probabilmente visto alla prova della politica nazionale vera e propria, ma ci sarà tempo per vedere e scoprire. Di sicuro appare evidente che, come del resto gli è accaduto durante la professione militare, Vannacci non ha paura di restare da solo anche perché, onestamente, solo non è né mai lo è stato con 560 mila preferenze. Ha ribadito la propria amicizia e fedeltà con Matteo Salvini con il quale si sente né tanto né poco, ma il giusto trovandosi sempre d'accordo sulle cose da fare e da sostenere. C'è da chiedersi se il movimento legato a Vannacci si candiderà alle elezioni regionali proponendo un proprio candidato e in appoggio al centrodestra. Su questa tematica, però, il generale ha mantenuto il riserbo spostando ogni decisione ad una sorpresa di là da venire.
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Il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia interviene sul disperato tentativo di difesa del sindaco Arrighi da parte del Pd. "Che il sindaco Arrighi sia scollegato dai carraresi è stato confermato dalla protesta dei comitati che da ben 18 mesi auspicano una forte presa di posizione nei confronti di ASL, che da decenni depreda servizi alla nostra città. Tutto ciò il sindaco e il suo vice Roberta Crudeli ,che è anche dipendente della stessa ASL, avrebbero dovuto aspettarselo, visti i risultati della loro azione politica sulla sanità, per non parlare di tanto altro .
Come può il partito Democratico e i sudditi dell'amministrazione continuare a cercare di fare le vittime senza ammettere di essere invece i carnefici di questo continuo disastro. La presenza nel consiglio comunale del 20 febbraio, di tutti i comitati dei cittadini che hanno all'unanimità chiesto al sindaco da che parte stia, evidenziando a gran voce che non si sentono né rappresentati, né tutelati, è un rivelatore, sopra ogni colore politico, del malcontento cittadino verso questa amministrazione. La favola che le responsabilità sono da addossare al governo Meloni non regge e i dati incontrovertibili dei finanziamenti record che quest’anno hanno raggiunto otto miliardi e 95 milioni. Ci sono, poi, i numerosi sprechi ingiustificabili come il numero incredibile di primari e direttori degli ospedali (1234 per 9980 posti letto, con un rapporto di 1 ogni 4,8) che sono sotto gli occhi di tutti e che si contrappongono a una mancanza di personale sanitario che risulta insufficiente anche per poter muovere i pazienti dal reparto alle sale operatorie. Il tutto aggiunto a liste d attesa infinite: per una mammografia le date non sono disponibili, per una visita cardiologica ci vogliono quattro mesi, per un consulto psicologico servono 14 mesi, per una visita allergologica bisogna aspettare quattro mesi. Sono state fatte diverse richieste legittime dai comitati, tra cui un servizio di trasporto dall'ingresso del monoblocco fino agli ormai pochi ambulatori rimasti e crediamo non sia una richiesta così difficile da evadere. Il sindaco Arrighi, seduta accanto ai vertici Asl, avrebbe potuto fare una buona figura provvedendo subito iad attivare il servizio: non crediamo che servano cabine di regia per un servizio gratuito di trasporto all interno del monoblocco. Fratelli d’Italia ringrazia i comitati per il continuo lavoro di controllo sopra le parti e di propositività al servizio dei più fragili e bisognosi di cure e auspica che la preziosa azione e la battaglia che portano avanti continui senza sosta. Vogliamo sottolineare quanto questa sinistra sia ormai scollegata dalla realtà e non sappia difendere e ascoltare i cittadini di Carrara e della nostra provincia che, vogliamo ricordarlo,come contribuenti e abitanti della zona più colpita dai tumori dovrebbero avere gli stessi servizi di quelli che vivono in città come Pisa, Firenze e Siena. È imbarazzante come un sindaco davanti a tanta rabbia e sgomento dei cittadini possa risentirsi con il pubblico presente per averla chiamata 'sindaco' e non 'sindaca'. Per Fratelli d’Italia, con i progetti e le promesse non ci si cura e il sindaco piuttosto che risentirsi dovrebbe con modestia accettare le critiche in maniera costruttiva con magari meno cabine di regia e più fatti per dare risposte concrete ad una città che per errori politici e disinteresse di chi ci ha governato non ha piu servizi sanitari efficienti.
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Il consiglio comunale dedicato alla sanità, che si è tenuto giovedì 20 febbraio, ha avuto un esito surreale. Ancora più incredibile è stato il comunicato successivo inviato alla stampa dal Partito Democratico. I comitati, dimostrando coraggio, competenza e amore per la città, hanno inchiodato il sindaco e il Partito Democratico alle proprie responsabilità per lo sbando in cui si trova la sanità: il Monoblocco smantellato, i lavori al distretto di Avenza e a quello di Marina ancora da iniziare, le liste d'attesa infinite, il pronto soccorso dell’Ospedale delle Apuane al collasso, la mancata apertura, dopo vent'anni di attesa, della RSA di Fossone il cui posto è stato preso dalle cure intermedie, che già dovevano essere a Carrara, e tantissime altre cose che non stiamo a ripetere per esigenze di sintesi. Il tutto in aperto contrasto con il Pal del 2013, votato all'unanimità dalla conferenza dei sindaci, grazie anche all'impegno, all'epoca, di Angelo Zubbani e mentre il sindaco Arrighi, che di quella conferenza oggi è presidente, tace e acconsente. A fronte di tutto questo abbiamo assistito agli incredibili interventi della maggioranza, con Gianmaria Nardi, capogruppo del Partito Democratico, che, arrampicandosi sugli specchi, ha spudoratamente attribuito la responsabilità del disastro della sanità locale al governo nazionale che, al contrario, ha considerevolmente aumentato gli stanziamenti per la sanità. Ancora peggio Guido Bianchini, capogruppo della lista Serena Arrighi Sindaco, che, in un impeto di entusiasmo, ha affermato che la "sanità apuana negli ultimi anni è straordinariamente migliorata". Ma l'apice è stato toccato con l'intervento dello stesso sindaco che, a fronte delle puntali contestazioni dei comitati, ha risposto : 1) che vuole essere chiamata sindaca e non sindaco; 2) che la presenza della dirigenza Asl è stata superflua, essendo le domande rivolte a lei; 3) che non ha intenzione di uscire dalla cabina di regia perché, a suo dire, è quello il luogo dove difendere la sanità locale.
La capacità del sindaco Arrighi di difendere la sanità locale è davanti agli occhi di tutti, tuttavia sorprende come, ancora una volta, abbia cercato di buttare in caciara un tema tanto importante per non saper fornire risponde adeguate. A lasciare totalmente sbigottiti è, poi, il successivo comunicato del Pd che, avendo, con la nuova segreteria, preso una china totalmente opportunistica e volta alla spartizione del potere, come ha dimostrato la vicenda della nomina di Fabrizio Volpi, attacca i comitati, si complimenta con il sindaco e si attribuisce il potere di risolvere i problemi. A questi "geni" dell'amministrazione ricordiamo semplicemente una frase di Albert Einstein, sperando che sappiano chi è: "Non si possono risolvere i problemi con lo stesso pensiero che li ha creati".
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"Il sindaco di Carrara Serena Arrighi ha dimostrato una totale inadeguatezza in tema di sanità e nella tutela delle strutture e dei servizi presenti a Carrara". Lo ha dichiarato il consigliere dell'opposizione Simone Caffaz che ha aggiunto: "Come hanno ben evidenziato l'altra sera i comitati in consiglio comunale, la città non si sente più rappresentata da lei per non essere intervenuta con la necessaria reattività nella tutela della struttura del Monoblocco durante e dopo i controlli dei vigili del fuoco, per non aver difeso i tanti servizi (primo tra tutti oncologia) che negli ultimi mesi sono stati trasferiti altrove, per non aver inciso in nulla nel sollecito dei lavori per i distretti di Avenza e Marina, in pesante e colpevole ritardo, per aver accettato che reparti ospedalieri venissero sostituiti da container in cui piove a dirotto, per non aver difeso il progetto della RSA di Fossone che la città attendeva da 20 anni e per tanti altri motivi. Per la palese incapacità dimostrata nella tutela della sanità territoriale di Carrara, ma anche per non aver fatto minimamente rispettare il Pal del 2013 approvato all'unanimità dalla conferenza zonale dell'epoca, chiediamo le immediate dimissioni della Arrighi da presidente della Conferenza zonale".
- Incontro tra UGL e vertici locali di Fratelli d'Italia per discutere il tema del lavoro nella provincia apuana
- "Comitati dei cittadini irrispettosi verso il sindaco Arrighi e nessuna parola contro il governo Meloni e i suoi attacchi alla sanità": così il Pd di Carrara difende il suo sindaco contestato dai cittadini ne consiglio comunale sulla sanità
- "Nessuno metta in dubbio le professionalità dell'ente": il Consorzio di Bonifica replica al sindaco di Tresana Matteo Mastrini
- L’asilo comunale abbandonato di via Galvani è un attacco ai diritti delle donne, secondo il Polo progressista e di sinistra
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- Uffici comunali oggetto di intrusioni notturne e furti: il consigliere Manuel chiede provvedimenti dall'amministrazione
- Spediacci (Forza Italia): "Soddisfazione e sostegno per le candidature di Bergamini e Stella alla guida della Toscana".
- Referendum sulla sanità: la raccolta firme del Movimento 5 stelle Massa