Politica
Massa Capitale della Cultura: l’opposizione chiede trasparenza e partecipazione
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai gruppi consiliari di "Massa è un'altra cosa" e del Partito Democratico, firmato da: Dina Dell’Ertole, Ivo Zaccagna, Enzo Romolo…

Case Popolari: L’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto (FI) sulle affermazioni del gruppo consigliare PD
Forza Italia Carrara: l’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto sulle affermazioni del gruppo consiliare PD sulla stampa. "L'articolo fatto uscire dal…

Massa capitale della cultura 2028: I capigruppo di maggioranza ringraziano tutti coloro che appoggiano la candidatura
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai capigruppo di maggioranza del Comune di Massa, a firma di Ortori Simone, Frugoli Filippo, Ronchieri Giovanbattista e Casotti Alessia.

Marco Guidi e Massimiliano Manuel (Fratelli d'Italia): Sanità, lavoro e sviluppo, Giani racconta un'altra Toscana
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso da Marco Guidi coordinatore provinciale Fratelli d'Italia e da Massimiliano Manuel coordinatore comunale Fratelli d'Italia.

Il pasticciaccio brutto delle case popolari in via Murlungo: il Comitato Avenza si R-Esiste ripercorre le tappe di una battaglia contro una decisione amministrativa considerata assurda
“La vicenda del Murlungo passerà come emblema di questa esperienza amministrativa di Carrara, esperienza che ormai in molti auspicano arrivi al capolinea”: è quanto affermano dal comitato Avenza…

Comune di Massa sul finanziamento degli alloggi popolari: "Se Carrara non riesce a utilizzare il finanziamento regionale, Massa è pronta a subentrare"
Da settimane assistiamo a un dibattito interno al Comune di Carrara, sul quale questa amministrazione non intende intervenire sotto alcun profilo. Tuttavia, si tratta di una questione di…

Eleonora Cantoni (Lega) su Massa Città della Cultura: "I tempi sono maturi per cominciare a buttare giù il progetto"
"La mozione approvata in Consiglio comunale su Massa Città della Cultura aveva l'obbiettivo di trovare, oltre alla condivisione e al sostegno trasversale di più enti, anche quello di tutte le…

No alla candidatura di Massa a capitale della cultura: il dissenso della consigliera Dina Dell'Ertole
Durante la seduta del Consiglio Comunale di Massa del 31 luglio, la consigliera Dina Dell’Ertole, della lista “Massa è un’Altra Cosa”, ha espresso il proprio dissenso rispetto alla…

"Il Pd riconosce l'immobilismo della giunta Arrighi": per il consigliere Manuel è la conferma di un fallimento politico
"Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Carrara ammette, nero su bianco, quello che i cittadini vivono ogni giorno sulla propria pelle: tre anni di immobilismo, silenzi, disconnessione…

Consiglio Provinciale: adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile
Nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Provinciale è stata adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile 2025, frutto di un intenso lavoro di aggiornamento…

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Massimiliano Bernardi ( Alternativa per Carrara), denuncia lo stato di degrado della Torretta della Padula, entrata storica del parco cittadino e attacca la giunta grillina nelle sue responsabilità:"Immagini di foto che non avremmo mai voluto continuare a vedere dopo che l'Assessore al sociale Anna Galleni assieme alla Presidente Tiziana Guerra in Commissione snocciolassero il numero di senza tetto entrati nel famoso progetto Housing first- dice-eppure alcuni cittadini denunciano che un uomo si introduce dentro alla Torretta della Padula da una finestra laterale e pare che non si tratti del primo giorno che questo senza tetto dorme li. Questo è dovuto al terribile e perpetrato abbandono e all'incuria in cui viene lasciata da parte dell'amministrazione 5 Stelle, la portineria della Padula risalente al 1800 e che era stata progettata dall'ingegnere Caselli che, nonostante l'impegno di spesa di 4 mila euro per il recupero del portone, è stata lasciata completamente nel degrado con evidente spreco di denaro pubblico. Pensare che appena insediati a Palazzo comunale i grillini, invece di pensare a risolvere i problemi della città, non ci avevano dormito la notte perché alla Torretta c'era un custode che era stato inserito lì dall'Amministrazione precedente. Aspettati i tempi di conclusione temporale dell'atto di assegnazione del bene pubblico per mero dispetto decisero di mandare via definitivamente il custode, badandosi forse sul principio che la vendetta prevale rispetto a quello della tutela di un bene pubblico. Da allora per quella scelta scellerata la Torretta è piombata nel degrado più assoluto è stata sommersa dagli escrementi degli animali fino a quando è stata trasformata da abitazione del custode a bivacco per i senza tetto".
"Tra l'altro - prosegue - il sindaco De Pasquale in queste circostanze dovrebbe far intervenire la polizia municipale per la responsabilità dovuta dal punto di vista dell'ordine pubblico, di sicurezza e d'igiene, oltretutto con il fine unico di individuare le persone e poi attivare aiuti nei confronti dei più deboli e di chi si trova in strada e senza una casa. E se un amministratore, che per giunta dovrebbe occuparsi proprio di trovare soluzioni per le persone più bisognose, si comporta nel modo in cui si sta comportando l'assessore al sociale Anna Galleni, che fa finta di non sapere l'avvenuta occupazione abusiva da parte di un senza tetto alla Padula, allora vuol dire che non è degna di rappresentare le istituzioni".
"Considerato che - conclude - il Progetto Housing first sta andando bene e che la gestione di Casa Betania e Caritas ha dato buoni risultati, chiedo che venga preso in carico anche l'uomo che bivacca da tempo all'ingresso del parco della Padula, come segnalato e fotografato da alcuni cittadini".
Dona. Bene.
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Il circolo di Rifondazione Alfio Maggiani di Marina di Carrara ha celebrato il suo 25 aprile in piazza Menconi davanti alla lapide posta sulla facciata delle scuole Giromini e dedicata ai Partigiani saliti ai monti " per farne contro il terrore e le barbarie vittoriosi baluardi della libertà".
Una cerimonia sentita e partecipata, riferisce Piero Marchini, coordinatore comunale di Rifondazione Comunista.
"Questa ricorrenza-fa sapere in una nota stampa il circolo di Rifondazione di Marina- che come circolo di Rifondazione omaggiamo ogni anno con chiunque voglia ricordare i valori della resistenza e del sacrificio di tante donne e uomini che combatterono per la libertà e la conquista dei diritti fondamentali, riteniamo sia importante e doveroso condividere e tramandare alle future generazioni".
Rifondazione ribadisce se ce ne fosse bisogno, l'importanza di una data spartiacque nella storia del Paese: prima del 25 aprile l'occupazione e dopo la liberazione.
"Perché il 25 aprile e la liberazione-rivendica nel comunicato Rifondazione che richiama con forza alla nostra Costituzione- sono il simbolo della libertà contro la guerra fascista, contro l'occupazione tedesca, sono stati i germogli-dai quali non si può prescindere-necessari alla nascita della nostra costituzione, sono stati la base per la conquista dei diritti di ogni singola persona e, proprio per questo, sono una storia che riguarda e appartiene a tutti i cittadini e ai partigiani di ieri-oggi-domani-e di sempre. Soprattutto oggi più che mai, dove diritti considerati sacrosanti e inviolabili vengono calpestati quotidianamente e con essi la nostra Costituzione".
"Questo 25 aprile è stato riuscitissimo anche grazie all'intervento del Presidente dell'Anpi provinciale Alessandro Conti-fa un piccolo resoconto Piero Marchini- con una bella partecipazione di cittadini, tra i quali il noto storico carrarese Daniele Canali".
Daniele Canali ha ripercorso quindi un tratto di storia di Carrara, sia quando attraversò i momenti bui della guerra, sia negli anni a seguire con la gioia festosa di ricordare quel giorno: "Nel suo ripercorrere quegli eventi, Canali ha ricordato come Carrara fosse sempre stata un città attiva, presente sul tema della libertà-ha raccontato Marchini- Nel corso degli anni la città ha sempre dimostrato partecipazione e coinvolgimento: negli anni 50/60/70 il Comune usava mettere bandiere tricolori da Carrara fino a Marina e anche sui filobus sventolava il Tricolore. Carrara del resto è stata una delle poche città a liberarsi da sola e in quel periodo triste furono migliaia gli sfollati dai territori vicini che furono ospitati e che trovarono rifugio in città".
Piero Marchini non può però fare a meno di sottolineare la scelta del sindaco Francesco De Pasquale rifiutatosi di acquistare la corona parlando di motivi finanziari:" Per noi di Rifondazione ha fatto specie leggere sulla stampa che il sindaco non avrebbe messo la corona tradizionale perché non ci sono disposizioni finanziarie. Eppure sarebbero bastate poche decine di euro: avrebbero fatto una manifestazione con l'Anpi in Piazza II Giugno senza corona se non fosse stato per l'Anpi stesso. Se c'è qualcuno che non ci crede più, non siamo noi e speriamo che le nuove generazioni perseguano l'idea di mantenere la libertà per tutti, idea rappresentata dal 25 aprile, perché anche chi non condivide i valori della Resistenza è libero anche grazie alla Resistenza".
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Massimiliano Bernardi, in un comunicato, getta luce sull'improvviso e prematuro autolicenziamento di un impiegato da poco entrato in comune a Carrara, proveniente da Luni. Il dipendente aveva vinto il concorso passando ad una mansione di grado superiore ed era stato assegnato al settore sport, di competenza dell'assessore Andrea Raggi ed è su questo che Bernardi avanza delle ipotesi, dal momento che il dipendente, avrebbe lasciato l'incarico, tornado a Luni e rinunciando a uno stipendio più elevato:
"Chiedo al sindaco De Pasquale spiegazioni dettagliate sull'accaduto - dice Bernardi - e spero che non mi risponda "lo chieda a lui" come ha fatto in Consiglio comunale per le dimissioni di Macchiarini, perché in questo caso non lo tollero. Un'odissea quella del nostro ex-dipendente che proveniva dal Comune di Luni dal quale si era a sua volta licenziato il 18 ottobre del 2020 da impiegato Cat C1 perché aveva vinto il concorso per la categoria superiore D1 al nostro Comune. Dopodiché, inspiegabilmente, il 7 aprile 2021 si era rilicenziato anche dal Comune di Carrara e aveva chiesto la "riammissione in servizio" di nuovo al Comune di Luni".
"Dal momento che - continua - ho verificato personalmente che il dimissionario non mostrava "alcun turbamento psichico" né durante l'orario di lavoro e nemmeno nel momento della presentazione delle dimissioni, emerge tuttavia del torbido sulla decisione presa che va decisamente a suo sfavore sia sotto il profilo economico che di autorealizzazione personale. Pare che il problema trovi fondamento nell'esistenza di un ambiente di lavoro "patologico" al Settore Sport che è allo sbando. A ridare dignità al lavoratore è stato il sindaco di Luni Alessandro Silvestri che, grazie ai metodi di larghe vedute utilizzati nella gestione del personale, si è prestato di nuovo a logiche di facilitatore al via vai di dipendenti provenienti da altri Enti locali come nel caso recente dell'assunzione del consigliere comunale Forza Italia eletto a Carrara Lorenzo Lapucci e di Francesco Petroni genero del consigliere comunale del Pd di Luni Tarcisio Andreani prelevati da una graduatoria dell'Unione dei Comuni della Lunigiana che ho ritenuto segnalare alla Corte dei Conti ed alla magistratura".
"Ad ogni modo - conclude Bernardi - il licenziamento di un dipendente deve essere ritenuto come una disfatta per il sindaco De Pasquale e la sua giunta e una vergogna anche per alcune stranezze con l'applicazione di incomprensibili ed assurdi omissis in atti ufficiali che chiaramente appaiono finalizzati a nascondere i fatti accaduti all'opinione pubblica, nonché a rendere poco trasparente e lacunosa l'attività svolta dall'amministrazione 5 Stelle".
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"A Carrara il cuore della cultura batte sempre forte e le sue istituzioni più rappresentative, Fondazione e Accademia, stanno mettendo a punto progetti di grande fascino che rappresenteranno una spinta decisiva per l'intero territorio verso una ripresa che avrà negli eventi culturali un volano di importanza fondamentale".
Riccardo Nencini, presidente della commissione istruzione e cultura del Senato, ha commentato così la sua visita a Carrara dove, accompagnato da Angelo Zubbani, ha incontrato a palazzo Binelli, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara Enrico Isoppi con il vice presidente Sergio Chericoniche gli hanno illustrato sia il grande progetto che coinvolge l'intero territorio provinciale in occasione del settimo centenario della morte di Dante, con la realizzazione di sculture in tutti i comuni della Lunigiana, sia la prossima edizione di Convivere che quest'anno, si confida "in presenza", sarà dedicata al tema della Cura.
«Un progetto affascinante, quello di Convivere 2021, per il quale ho offerto la mia disponibilità ad ospitare la presentazione ufficiale del festival nella sede del Senato – ha dichiarato il senatore Nencini, presidente della Commissione Cultura del senato – perché è una manifestazione unica nel suo genere in Toscana che merita di essere sostenuta proprio perché i Festival, e Convivere per la sua caratteristica di evento aperto alle culture ed a partecipazione libera, sono ormai uno strumento di diffusione diretta della cultura attraverso la testimonianza dei protagonisti grazie ad una presenza diretta del pubblico e ad un linguaggio non elitario».
Nella sede dell'Accademia di Belle Arti di Carrara il presidente della Commissione cultura del Senato ha poi incontrato il direttore Luciano Massari e i suoi collaboratori impegnati nell'organizzazione di una mostra dedicata a Giovanni Antonio Cybei, evento che caratterizzerà l'estate apuana a partire dal mese di giugno con l'esposizione, in tre diverse sedi, di ben cento sculture del maestro carrarese che ha avuto un ruolo di primo piano nella scultura del settecento.Naturale conclusione della mattinata una visita alla straordinaria biblioteca dove Nencini, scrittore e appassionato bibliofilo, ha potuto ammirare una serie di preziosi volumi custoditi negli scaffali in cui è raccolta tanta parte della storia artistica e culturale di Carrara.
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Massimiliano Bernardi (Alternativa per Carrara), attacca, in comunicato, l'assessore Scaletti per la gestione della raccolta differenziata del centro storico di Carrara: "Per il centro storico di Carrara aveva annunciato un nuovo sistema di raccolta rifiuti e aveva spiegato di avere scartato l'opzione di estendere il "porta a porta" che avrebbe creato una serie di problemi - dice Bernardi - L'assessore fa finta di niente e non analizza le criticità per il disastro causato e dimostra di non accettare proposte e di non sapere come si possa gestire al meglio il servizio".
"La Scaletti che perlopiù non la si vede e non la si sente: inoltre, in questo caso ha ritenuto di fare la portavoce del presidente Luca Cimino che al contrario non si è presentato a spiegare il perché di tale grave negligenza organizzativa presumibilmente compiuta dalla pessima sua gestione. Dovrebbe, tra l'altro - continua - essendo un amministratore pubblico spiegare perché, considerato che non è mai stata interessata alla politica prima che fosse stata folgorata dal Movimento 5 Stelle, sta pagando questa esperienza in termini economici consistenti. Basti pensare che quando le fu assegnato il mandato dal sindaco De Pasquale aveva dichiarato un reddito di 304 mila 382 euro, dopodiché da assessore non ha mai superato i 30 mila euro l'anno; la nostra città è stufa delle sterili spiegazioni e continue prese in giro da parte di una classe politica logora ed impresentabile".
A questo proposito, Bernardi ricorda vicende passate che riguardano la Scaletti, come la faccenda Fermet, un'azienda un tempo assai fiorente e che poi è andata in rovina a seguito di una truffa: Bernardi ricorda l'ultimo bene dell'azienda, cioè l'area dove era insediata,finita all'asta e acquistata per 4 milioni di euro da "Sviluppo Immobiliare Spa", una società oggi di proprietà della famiglia Rossi e quello della famiglia Franchi, che ne possiedono il 50% a testa: "Come già raccontato dalla stampa - prosegue Bernardi - fino a novembre 2016 il 50% di Sviluppo Immobiliare SI srl era dall'attuale assessore all'ambiente Sarah Scaletti, che poco prima dell'asta aveva venduto le sue quote a Franchi Umberto Marmi srl: sui rapporti con i big del marmo dell'assessore non erano mai state date spiegazioni approfondite quando furono chieste in consiglio comunale per probabile conflitto d'interessi. Se infatti al di là della vendita di quote,la Scaletti sostiene di non avere rapporti con le società del marmo, ad averceli è suo marito Righini assieme al socio Dell'Amico - continua - cioè colui che deteneva l'altra metà delle quote di Sviluppo Immobiliare SI. Una brutta faccenda che la Scaletti avrebbe l'obbligo di chiarire bene e subito dopo dimettersi e anche la città ne trarrebbe beneficio".
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Le associazioni Amici di Ronchi e Poveromo, Italia Nostra Massa Montignoso, Legambiente Massa e Montignoso, in una lettera indirizzata al garante dell’informazione e della partecipazione Francesca De Santis, al sindaco di Massa Francesco Persiani e al consorzio di bonifica dell’area nord Toscana, chiedono un processo partecipativo volto alla conoscenza del progetto di allargamento del fosso di Poveromo.
Nella lettera si menziona il progetto, partito nel 2018 e consegnato al consorzio di bonifica solo nel 2021 e dalle cui lettere di esproprio ai proprietari interessanti dall’allargamento del fosso, si legge che sarà portato ad otto metri di altezza, cosa che comporterebbe, a detta delle associazioni mittenti, una evidente alterazione paesaggistica, con un’onere per la collettività di cinque milioni di euro solo per il tratto da via delle Macchie al mare, con anche il posizionamento di una mega idrovora.
”Abbiamo appreso – scrivono le associazioni- che per il secondo intervento, presumiamo da via delle Macchie a via Stradella, è prevista una variante urbanistica da osservare entro il 24 aprile, ma i progetti sia del primo tratto sia di questo secondo non sono nel sito del comune e neppure nel sito del consorzio di bonifica.
Poichè non si sono mai verificate fuoriuscite del fosso- continua- tutta la zona risulta non a caso classificata “a pericolosità alluvionale bassa”, con l’eccezione dell’asta del fosso, dato che questa opera sconvolge un assetto naturale di rilievo tanto che la zona ha un suo vincolo paesaggistico specifico dal 1960 ed è normata dal PIT”
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In merito alla localizzazione dei nuovi gabinetti pubblici di piazza Pellerano, Forza Italia Massa, con il benestare di tutti i suoi vertici e consiglieri, chiede con una sola voce lo stop alle ruspe.
In merito alla localizzazione dei nuovi gabinetti pubblici di piazza Pellerano, Forza Italia Massa, con il benestare di tutti i suoi vertici e consiglieri, chiede con una sola voce lo stop alle ruspe.
"E' con enorme dispiacere - dichiara il coordinatore comunale - che abbiamo appreso dai commercianti di piazza Pellerano che stamani, prima delle 8, il primo cittadino ha dato il via ai lavori per la realizzazione dei bagni pubblici, mantenendo l’ubicazione originariamente indicata".
"Forza Italia - afferma - si dissocia da questa decisione illogica e dannosa per le ricadute negative che ne deriveranno. Ancor più, FI non può accettare la posizione assunta dalla Giunta nel riferire ai cittadini che se avessero rivolto le loro istanze direttamente agli uffici avrebbero potuto essere accolte, ma poiché esse sono state avanzate attraverso la stampa e la sensibilizzazione di associazioni di categoria (come Federalberghi), partiti politici e consiglieri comunali, sia risultato impossibile valutarle positivamente".
"Forza Italia - spiega - sostiene questa amministrazione nelle sue scelte fondamentali, nel rispetto degli elettori che ne hanno consentito l’insediamento, ma non intende rinunciare al proprio ruolo di forza politica moderata che considera il dialogo con cittadini e realtà commerciali/produttive prioritario e doveroso. I nostri ‘cugini’ di FdI e Lega non hanno in questa circostanza dimostrato la nostra stessa sensibilità. Ne prendiamo atto, convinti della correttezza della nostra posizione. Come coordinatore comunale di Forza Italia Massa, ieri ho avuto un confronto di ben tre ore con il primo cittadino durante il quale ho ribadito la convinzione che sarebbe stato insensato avviare i lavori senza attendere che i rappresentanti della città di Massa, eletti nel Consiglio Comunale, potessero dibattere la mozione da noi presentata in merito alla vicenda. Eravamo e siamo infatti convinti che su questo tema in Consiglio ci sia una diversa sensibilità nei confronti di chi fa commercio e di chi fa turismo. Categorie che, mai come oggi, sono disperate e con una visione non rosea del loro futuro post Covid".
"Ho fatto presente al primo cittadino - incalza il coordinatore - che Forza Italia era ed è tuttora pronta ad assumersi la responsabilità politica e pubblica di lasciare il centro di Marina di Massa senza bagni pubblici per la stagione 2021 capendo che l'accogliere le istanze di commercianti ed albergatori avrebbe significato rivedere il progetto complessivo di piazza Pellerano e quindi far slittare i temi di realizzazione all'autunno. Neanche ciò è stato sufficiente evidentemente. Ma cosa avverrà materialmente se i consiglieri comunali decideranno di accogliere la mozione di Forza Italia che chiede la collocazione in altro luogo dei servizi pubblici? Che ne sarà dei soldi spesi per aver già messo le ruspe all'opera a spaccare strada e marciapiedi? Rinnoviamo la richiesta di stop alle ruspe, anche per questo motivo".
"Forza Italia, nella sua massima rappresentanza - continua -, ha chiesto al primo cittadino un incontro per il 3 maggio. Nell’occasione, Insieme ai coordinatori provinciali e regionali, Rita Galeazzi ed il Senatore Massimo Mallegni, unitamente ai consiglieri comunali Stefano Benedetti, Pier Giuseppe Cagetti, Cofrancesco Antonio ed il capogruppo Giovanbattista Ronchieri, ribadirò la necessità e disponibilità a trovare la quadra affinché Forza Italia Massa sia parte attiva delle decisioni al momento in cui sono assunte. Bisogna infatti porre rimedio alla deficitaria comunicazione della giunta nei confronti dei partiti, dei consiglieri tutti e dei cittadini".
"È necessario un coinvolgimento di tutte le forze politiche - conclude - nei progetti che impattano la città. Siamo oltre metà mandato e, come dimostrano anche gli ultimi accadimenti di piazza Pellerano, serve un cambio di passo nel dialogo tra le forze che sostengono la maggioranza. Ci interessa semplicemente dare il nostro contributo, al di là di ogni ruolo e/o formalità, nell’assunzione di scelte che possano davvero far crescere Massa".
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I coordinatori provinciali di Italia Viva, Alice Rossetti e Pietro Perfetti, comunicano che è stata approvata una duplice misura regionale all’interno del programma di sviluppo rurale Feasr 2014-2020 ed invitano gli operatori interessati a coglierne l’opportunità.
Si tratta di un untervento in favore del comparto produttivo agricolo ed agroalimentare particolarmente colpito dalla crisi pandemica.
Gli agricoltori hanno tempo fino al 30 giugno per ottenere prestiti immediati in liquidità fino a 200mila euro con garanzia gratuita presso banche convenzionate.
I prestiti bancari sono garantiti dal Fondo europeo per gli investimenti tramite un fondo di garanzia multiregionale
Possono farne richiesta le imprese dei due comparti, indipendentemente dal fatturato ma che abbiano un numero di dipendenti inferiori a 500 unità e che siano in sofferenza economica attestata esclusivamente dalla riduzione del fatturato nel 2020 rispetto al 2019.
M.C.
Fratelli d'Italia sui balneari: "FdI continua a stare dalla parte della categoria e le loro ragioni"
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Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d'Italia e Costanza Bianchini del dipartimento regionale FdI Liguria "infrastrutture porti e logistica-demanio marittimo e imprese balneari", in un comunicato, esprimono il loro sostegno alla categoria dei balneari, le cui problematiche sono state oggetto di una interrogazione parlamentare al Ministro in carica:
"Nell'interrogazione odierna al Ministro Garavaglia- dice il comunicato- l'on. Zucconi di Fratelli d'Italia ha sollevato il problema legato all'incertezza sulla applicazione della legge 145/18, e infine ha concluso ricordando come l'antistrust stia facendo una vera e propria crociata per chiedere che si disapplichi la 145/18, legge nazionale, definita dall'on. Zucconi "una cosa molto grave".
"Nel comune di Carrara - continua - i balneari hanno dovuto già affrontare le difficoltà per ottenere il rinnovo, dovuto, della concessione demaniale, e adesso devono tutelarsi davanti al Tar per l'inspiegabile ingerenza dell'Antitrust, che ha notificato i ricorsi il mese scorso. Imbarazzante la risposta del Ministro, che ha assicurato una generica e fumosa tutela della categoria, che nel frattempo, è in balia di un governo incapace di prendere posizione e tutelare i propri imprenditori e lavoratori".
"FdI - conclude la nota - continua la sua battaglia a fianco dei balneari, augurandosi che, anche nel Comune di Carrara, questi possano veder finalmente riconosciute le loro ragioni".
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"Le motivazione credo sia opportuno chiederle a lui - ha risposto il sindaco Francesco De Pasquale in consiglio comunale al consigliere Psi Giuseppina Andreazzoli che chiedeva lumi sul perché delle dimissioni dell'ormai ex assessore al commercio Giovanni Macchiarini - Ora le deleghe sono in carico al sottoscritto e l'intenzione è di sostituire l'ex assessore con un'altra figura che possa portare avanti una serie importante di deleghe, non necessariamente quelle in carica a Macchiarini. Questa figura non è stata ancora individuata. Se il profilo individuato assumerà le quattro deleghe o se ci sarà un qualche altro tipo di redistribuzione dipende dalla figura che sarà individuata".
Un consiglio comunale dai toni mai serrati che ha dato segnali di dialogo senza punte di antagonismo, anche se comunque all'interno di un contraddittorio tra maggioranza e opposizione: merita in questo senso di essere segnalata, sul tema dei diritti civili, l'approvazione all'unanimità di una mozione, quella con cui si invita il Parlamento ad approvare il disegno di legge Zan.
Ma tra i primi temi affrontati ovviamente c'è stato l'affaire assessorato al commercio e il bando dell'amministrazione sulle agevolazioni a fondo perdute delle microimprese con calo di fatturato nel 2020.
"Com'è andato il bando del commercio che porta in dote 550.000 euro da distribuire a fondo perduto alle imprese?" chiede il consigliere Andreazzoli.
"Mi risultano una ventina" risponde De Pasquale. "No sono circa una sessantina" corregge l'assessore al Bilancio Matteo Martinelli.
"Stiamo valutando di rilanciare il bando abbassando le misure di accesso - ha spiegato quindi il sindaco - in modo che possano partecipare un numero più ampio di piccole imprese che non sono riuscite ad accedere. Lo faremo nel giro di qualche giorno, per non lasciare risorse giacenti in Comune: il tempo di riorganizzarci e faremo uscire il nuovo bando".
"Mi dispiace che le domande siano state così poche - ha bacchettato il consigliere di opposizione - lo avevo già anticipato in consiglio che il bando sarebbe andato deserto con un limite di accesso a chi avesse avuto un calo di fatturato nel 2020 sul 2019 del 50 per cento: bastava leggere i giornali, gli altri enti con il 40 per cento e il 30 per cento avevano avuto pochissime domande: senza ascoltare le associazioni e nessuno che proponga cose diverse non si va avanti".
Altra questione fondamentale, avendo a che fare con il rischio idraulico a cui il nostro territorio purtroppo è soggetto, è stata l'approvazione dell'affidamento in house a Nausicaa della gestione delle fognature bianche (pulizia di griglie, condotte fognarie, bocche di lupo, manutenzione condutture, idrovore, pompe di sollevamento).
In questo caso è stato il consigliere Gianenrico Spediacci (Insieme per Carrara) ha mettere in scacco l'assessore ai Lavori Pubblici Andrea Raggi, lasciandolo senza parole. "Prima di tutto nel contratto a pagina 14 alla 3° riga avete lasciato scritto Amia e non la sua successore Nausicaa, ma soprattutto l'assessore parla di continuazione del contratto precedente: ma il contratto precedente è scaduto 2 anni fa. Nel 2017 e nel 2018 ci sono stati gli ultimi interventi sulle fognature carraresi che hanno consentito di sistemare tutte le bocche di lupo, le cavatoie: da lì ad oggi non si è fatto più niente e ora la programmazione si doveva fare carico di tutta la situazione che si è venuta a creare. Infatti ci sono stati dei problemi con dei piccoli allagamenti. C'è scritto sul contratto, nella parte disciplinare ben fatta e mi congratulo per questo con i tecnici dell'ufficio, che ci sono 1500 griglie e bocche di lupo che devono essere pulite una volta all'anno: ma sono 3 anni che non sono pulite e adesso in che condizioni saranno? Quelle che devono essere pulite con cadenza di 2 anni e sono 3 anni che non vengono toccate, in che condizioni saranno? Addirittura-ha insisitito Spediacci- ce ne sono 2500 che verranno pulite subito ma altre 2500 vengono rimandate al prossimo anno. Ma qua doveva essere fatto un intervento forte, si tratta di una questione importante che ha creato problemi al nostro territorio!".
Nessuna risposta da parta dell'assessore. "Mi aspettavo almeno una risposta da Raggi - ha ribadito Spediacci - La parte disciplinare è stata ben scritta dai tecnici, il problema è la programmazione: quindi il mio gruppo si astiene per rispetto del lavoro di Nausicaa non per il lavoro svolto dell'amministrazione".
Importante è stato poi il passaggio sui Pabe, con l'approvazione delle schede numero 1 e 14, questa volta senza il voto a favore del Pd (a differenza di quanto accaduto per la scheda 15 dei Pabe a novembre scorso) e che ha visto un composto confronto focalizzato sui meccanismi del documento in approvazione, accusato da parte dei consiglieri di opposizione Andrea Vannucci (Insieme per Carrara) e Massimiliano Bernardi (Alternativa per Carrara), di limitare e strozzare le attività economiche di estrazione, a fronte di un intervento dell'assessore Maurizio Bruschi e del consigliere Cinquestelle Stefano Dell'Amico volto a spiegare lo sforzo affrontato nell'obiettivo di conciliare tutela ambientale e paesaggistica con la sostenibilità economica della popolazione.
Non meno importante il passaggio sull'approvazione della revisione parziale del commercio su aree pubbliche e del regolamento per la disciplina dell'organizzazione dello svolgimento delle funzioni comunali in materia di commercio su aree pubbliche (vale a dire le disposizioni sui mercati e fiere: il vecchio regolamento era datato agosto 2000). Segnatamente per quanto riguarda il mercato del lunedì e la Fiera di Sant'Andrea è stata decisa la riduzione dei banchi in via Verdi (per motivi di sicurezza), sono state decise alcune limitazioni in via VII Luglio e, su richiesta degli operatori del mercato, la rimozione dei banchi in via del Plebiscito.
Sul cimitero di Marcognano, la relativa disposizione che ha destato delle perplessità nel consigliere Vannucci che ha parlato di operazione ad personam mirata (probabilmente riferendosi al consigliere Bernardi la cui famiglia dovrebbe gestire il banco di fiori collocato dentro il cimitero carrarese), prevede il trasferimento fuori dalla struttura cimiteriale del banco e l'arrivo di un altro operatore.
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