Politica
Massa Capitale della Cultura: l’opposizione chiede trasparenza e partecipazione
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai gruppi consiliari di "Massa è un'altra cosa" e del Partito Democratico, firmato da: Dina Dell’Ertole, Ivo Zaccagna, Enzo Romolo…

Case Popolari: L’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto (FI) sulle affermazioni del gruppo consigliare PD
Forza Italia Carrara: l’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto sulle affermazioni del gruppo consiliare PD sulla stampa. "L'articolo fatto uscire dal…

Massa capitale della cultura 2028: I capigruppo di maggioranza ringraziano tutti coloro che appoggiano la candidatura
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai capigruppo di maggioranza del Comune di Massa, a firma di Ortori Simone, Frugoli Filippo, Ronchieri Giovanbattista e Casotti Alessia.

Marco Guidi e Massimiliano Manuel (Fratelli d'Italia): Sanità, lavoro e sviluppo, Giani racconta un'altra Toscana
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso da Marco Guidi coordinatore provinciale Fratelli d'Italia e da Massimiliano Manuel coordinatore comunale Fratelli d'Italia.

Il pasticciaccio brutto delle case popolari in via Murlungo: il Comitato Avenza si R-Esiste ripercorre le tappe di una battaglia contro una decisione amministrativa considerata assurda
“La vicenda del Murlungo passerà come emblema di questa esperienza amministrativa di Carrara, esperienza che ormai in molti auspicano arrivi al capolinea”: è quanto affermano dal comitato Avenza…

Comune di Massa sul finanziamento degli alloggi popolari: "Se Carrara non riesce a utilizzare il finanziamento regionale, Massa è pronta a subentrare"
Da settimane assistiamo a un dibattito interno al Comune di Carrara, sul quale questa amministrazione non intende intervenire sotto alcun profilo. Tuttavia, si tratta di una questione di…

Eleonora Cantoni (Lega) su Massa Città della Cultura: "I tempi sono maturi per cominciare a buttare giù il progetto"
"La mozione approvata in Consiglio comunale su Massa Città della Cultura aveva l'obbiettivo di trovare, oltre alla condivisione e al sostegno trasversale di più enti, anche quello di tutte le…

No alla candidatura di Massa a capitale della cultura: il dissenso della consigliera Dina Dell'Ertole
Durante la seduta del Consiglio Comunale di Massa del 31 luglio, la consigliera Dina Dell’Ertole, della lista “Massa è un’Altra Cosa”, ha espresso il proprio dissenso rispetto alla…

"Il Pd riconosce l'immobilismo della giunta Arrighi": per il consigliere Manuel è la conferma di un fallimento politico
"Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Carrara ammette, nero su bianco, quello che i cittadini vivono ogni giorno sulla propria pelle: tre anni di immobilismo, silenzi, disconnessione…

Consiglio Provinciale: adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile
Nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Provinciale è stata adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile 2025, frutto di un intenso lavoro di aggiornamento…

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Massa città in comune, in un comunicato, porta l'attenzione della politica, la questione della giustizia e la situazione presso il tribunale di Massa, dove la mancanza di personale sta mettendo a repentaglio il regolare andamento delle cause, ai danni soprattutto, di chi non può permettersi avvocati di livello, che richiedono onorari molto alti: "L'ennesimo appello del procuratore Capizzoto e del presidente del Tribunale Puzone - dice il comunicato - sulle carenze strutturali e di organico, dovrebbero attivare tutti coloro che hanno a cuore il buon
funzionamento della giustizia e non l'impunità di classe. La nostra preoccupazione, osservando le vicende giudiziarie del nostro territorio, è quella di ritrovarci una giustizia classista che colpisce solo poveri e ignoranti che non possono permettersi costosi studi legali che lavorano al gioco delle prescrizioni per i loro facoltosi clienti".
"Per questo - conclude - chiediamo a Nardi e Ricciardi di attivarsi subito presso la ministra Cartabia per trovare le risorse necessarie per approntare, nel breve termine, una sede distaccata del Tribunale presso Carrara Fiere
così come viene fatto a Genova. La provincia di Massa-Carrara deve avere una giustizia all'altezza delle sfide del nostro tempo, le infiltrazioni della ecomafie nel tessuto economico sociale delle nostre comunità sono sempre più forti, radicate e profonde tanto da spingerle a palesi attentati incendiari".
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Il gruppo di Italia Viva Massa ha depositato ieri, per mezzo del consigliere comunale Dina Dell’Ertole che lo rappresenta, una interpellanza urgente per avere chiarimenti dal sindaco e dal settore lavori pubblici del comune di Massa sullo stato di manutenzione della struttura di via delle Tortore, dedicata all’emergenza abitativa.
"Dalle foto - esordisce Eleonora Lama, coordinamento comunale di Italia Viva Massa - che ci sono state mostrate da alcuni ospiti della struttura di via delle tortore sembrerebbe, infatti, che l’immobile internamente versi in pessime condizioni di manutenzione e ciò nonostante il comune di Massa abbia appaltato nell’anno 2019 alcuni lavori di manutenzione a due diverse ditte per un totale di 40.000 euro. Risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana".
"Dalle immagini - spiega - risulterebbe chiaramente che almeno nello stabile di via Delle Tortore tali lavori di manutenzione non siano mai stati eseguiti o , comunque, che siano stati realizzati solo in parte e senza il rispetto delle minime regole dell’arte. Le Determine n. 3212 e 3213, entrambe del 23.12.2019, a firma del Dirigente Della Pina, infatti, parlavano chiaro e prevedevano la realizzazione nelle strutture interessate dei seguenti lavori: rifacimento del manto di copertura, pavimentazioni, tinteggiatura locali, sistemazione tapparelle e impianti sanitari".
"Ci chiediamo, quindi - incalza -, come sia possibile che il Comune abbia affidato direttamente e cioè senza lo svolgimento di una gara pubblica, dei lavori di manutenzione straordinaria di strutture pubbliche così importanti, che ospitano dei cittadini in difficoltà e abbia saldato i lavori, spendendo 40.000 € di soldi pubblici, senza verificare che le opere commissionate fossero state eseguite a regola d’arte. Chiediamo di sapere se sia stato nominato un direttore dei lavori che si occupasse di seguirne l’esecuzione e se ci sia agli atti un verbale di consegna dei lavori contenente la verifica in contraddittorio, alla presenza dei tecnici del Comune, della corretta esecuzione dei lavori, come dovrebbe avvenire in tutti gli appalti".
"Se nulla di tutto ciò fosse avvenuto - conclude -, il fatto sarebbe gravissimo e costituirebbe un precedente preoccupante di mala gestione dei soldi pubblici, oltretutto a danno delle fasce sociali più deboli. Ci auguriamo che il comune risponda alla nostra interpellanza e faccia chiarezza al più presto".
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Il direttivo di Fratelli d'italia, annuncia l'ingresso di Valentina Carlini, laureata in scienze internazionali ed esperta in marketing, maturata con una lunga esperienza nell'ambiente, inoltre, conosce molto bene le dinamiche fra imprese pubbliche e private.
"Da sempre sostenitrice di centro destra - dice Lorenzo Baruzzo nel darle il benvenuto - aderisce a Fratelli d'Italia perché apprezza la visione coerente e dirompente di Giorgia Meloni del sistema Italia. Una visione che mira alla ripresa economica, sociale , culturale del Paese basata su idee innovative e concrete ed esplicitata attraverso pochi punti essenziali in un programma assolutamente convincente. Valentina, che sarà responsabile del Dipartimento "Attività produttive", svilupperà le proposte del partito, per la rinascita economica di Carrara".
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Leggete quanto scriveva Gianroberto Casaleggio, lo scomparso fondatore e “guru” del Movimento 5 Stelle nel suo libro “Veni, vidi, web”, pubblicato nel 2015. Vi si aprirà davanti il mondo verso cui l’umanità sembra procedere a tappe forzate. E’ incredibile che, per mettere in cattiva luce i 5 Stelle, si sia perso tempo in quisquilie come i mancati rimborsi dei parlamentari. Bisognava invece divulgare questo scritto, che fa rabbrividire.
Casaleggio parla di “rieducazione, gabbie per la pubblica gogna”. Nel mondo perfetto dominato dalla Rete non c’è spazio per chi non si adegua. Dispotismo ed ecologismo vanno a braccetto.
Ecco l’ultimo capitolo del libro di Casaleggio, intitolato “Ma che pianeta mi hai fatto”. E’ un vero e proprio “manifesto finale”, decisamente inquietante. Leggetelo, e se non vi scandalizzate per fin troppe asserzioni, è chiaro che abbiamo già perso.
“Petrolio e carbone sono proibiti insieme alla circolazione di macchine private. I mezzi pubblici sono gratuiti. L’emissione di Co2 è punita con la reclusione fino a 30 anni. Taxi, tabaccai, macellerie e librerie sono scomparsi. La più grande impresa del mondo produce biciclette e monopattini. Le spiagge sono libere. I cacciatori fanno solo safari fotografici e ripongono nei nidi i piccoli caduti al suolo. Chi è sorpreso con un fucile è lasciato libero e nudo nei boschi e cacciato da personale specializzato con pallettoni di sale grezzo dall’alba al tramonto. In Spagna non si fanno più le corride. L’accesso alla banda ultra larga è un diritto universale e il telelavoro è diffuso ovunque. Il numero degli avvocati è stato ridotto a un decimo e la macchina della giustizia ha ripreso finalmente a funzionare. Molti ospedali hanno chiuso i battenti da quando sono diminuite le malattie ambientali. Gli ipermercati sono stati rasi al suolo ovunque. I beni alimentari prodotti e consumati a chilometro zero sono defiscalizzati. Le imprese di costruzione sono state riconvertite in imprese di decostruzione. Distruggono edifici e infrastrutture inutili. La decostruzione è diventata in pochi anni uno dei principali business del pianeta insieme alle opere di bonifica. I parrucchieri hanno chiuso i battenti, uomini e donne portano capelli lunghi e disordinati.
In Italia le statue di Garibaldi sono state sostituite da statue di Gengis Khan. Nei fiumi si è tornati a fare il bagno la domenica con la famiglia. Chi è sorpreso a inquinare è condannato alla raccolta differenziata a vita nel proprio condominio. Non si possono possedere complessivamente mobili e immobili per un valore superiore a cinque milioni di euro. Ogni euro in più deve andare a favore della comunità. Chi si sottrae è rieducato alla comprensione della vita in appositi centri yoga gestiti da neomaoisti. La parola leader è diventata un insulto. Ognuno è responsabile verso sé stesso e la collettività senza deleghe o intermediazioni. Le decisioni pubbliche sono prese attraverso referendum e leggi di iniziativa popolare sia a livello locale che nazionale. Le Borse, dopo l’azzeramento dei titoli sono state sostituite per sempre da parchi a tema per bambini. La società costruita sul debito è scomparsa.
Ogni Paese ha l’obiettivo di diventare ecosostenibile, di vivere delle proprie risorse. Il concetto di energia etica è insegnato nelle scuole elementari. La produzione di armi è considerata un delitto contro l’umanità e punita con l’ergastolo. Il Milan, la società calcistica di Milano, vince campionato e Champions League tutti gli anni. Le poche edicole ancora aperte si sono trasformate in fumetterie e vendono solo albi di Tex. Sono istituiti i ministeri della Pace, della Vita e della Giovinezza. Il reddito di cittadinanza consente a chiunque di vivere in attesa di un lavoro ed è un diritto di nascita in tutto il mondo. La speculazione sugli immobili è proibita. I mendicanti nelle città sono assistiti da dipendenti comunali e avviati a lavori socialmente utili. Nessuno è lasciato solo. Lo spettacolo di bambini che chiedevano la carità ai semafori o di mutilati seduti sul marciapiede è considerato una barbarie del passato. La corruzione è vista come una malattia contagiosa. Corrotti e corruttori sono esposti in apposite gabbie sulle circonvallazioni delle città. Ogni cinque anni si vota on line per una nuova costituzione e si rinnova il patto sociale nei diversi Paesi. La parola “mercato” si usa solo per il mercato rionale.
Nelle cariche politiche e istituzionali si alternano per un tempo limitato e per solo spirito civile, cittadini estratti a sorte. Ogni anno si tiene la Giornata della Solidarietà, considerata la massima espressione dello Stato. Il cittadino deve dedicare dalla maggiore età di 16 anni, due ore al giorno alla comunità. Lobby e società segrete sono proibite per legge e i loro membri considerati rei di alto tradimento contro lo Stato. All’ONU ogni Stato ha gli stessi diritti degli altri. Nessuno ha più diritto di veto. La Palestina, il Tibet e il Kurdistan sono diventati Stati membri. Il segreto di Stato non esiste più e ogni documento relativo alla storia della propria nazione è consultabile on line. I bambini sono figli adottivi per legge della comunità dove nascono che ha l’obbligo di averne cura in caso di difficoltà della famiglia di origine o di scomparsa dei genitori. L’esperanto è obbligatorio come seconda lingua. Ognuno può capire l’altro sul pianeta. La proprietà delle aziende appartiene a chi ci lavora. Le multinazionali, dopo la Seconda Rivoluzione Americana, sono state dichiarate illegali in tutto il mondo e quindi sciolte: dalla Monsanto alla Nestlè alla McDonald. I lavori pesanti sono fatti dai robot e non nobilitano più l’uomo”.
Tuttavia, nel magnificare il prodigioso mondo creato dalla Rete, Casaleggio trascura un dato fondamentale: chi siano i padroni della Rete, quindi i nuovi padroni del mondo, le multinazionali più importanti del pianeta, al cui confronto Nestlè e McDonald impallidiscono.
Ogni accesso ad internet passa da Google. E poi ci sono Microsoft e i padroni dei social media. Altroché futura libertà umana che nasce dal basso. Si sposta solamente il centro di potere che finisce nelle mani di pochissimi. I
n questa visione del mondo siamo e saremo tutti sudditi/dipendenti non di un qualche governo X, e nemmeno di banche e finanza, ma dei pochi (e stramiliardari) proprietari della Rete. Uno spostamento plateale del vero comando mondiale. In questa visione del nostro futuro, la democrazia diretta appare come il classico specchietto per le allodole per renderci schiavi di chi ha le leve del potere nella Rete.
Sta già avvenendo, adesso. E grazie ai virus presenti e futuri, il processo si sta accelerando. Paura del virus ed esistenza virtuale online, tutti connessi e tracciati. Possibile che non si capisca a cosa porterà tutto questo?
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A seguito di un video pubblicato nei giorni scorsi dall’onorevole Cosimo Maria Ferri in merito all’emergenza abitativa, replicano il sindaco Francesco Persiani e l’assessore alle Politiche sociali Amelia Zanti:
Siamo felici che l’onorevole Ferri abbia scoperto che nella città di Massa esiste un’emergenza abitativa, ci stupisce però che non lo abbia fatto quando alla guida c’era il partito a cui aderiva, lo stesso che ha inaugurato alcuni anni fa la struttura di via delle Tortore che oggi lo fa tanto inorridire. Una soluzione abitativa emergenziale che non sarebbe mai stata pensata così da questa amministrazione tant’è che, da quando si è insediata, ha previsto ed iniziato nei mesi scorsi, i lavori di ristrutturazione della ex scuola elementare di via Ricortola prevedendo la costruzione di otto appartamenti, tutti con ingresso indipendente e servizi igienici dedicati. Lavori che saranno conclusi entro l’anno. Pertanto ben lontani dalle soluzioni adottate precedentemente. La volontà di creare una nuova struttura per l’emergenza è nata dalla necessità di superare la convenzione che dura da anni con una struttura alberghiera. E successivamente sarà riqualificata anche la stessa struttura di via delle Tortore con la realizzazione di servizi igienici dedicati laddove manchino.
Ferri evidentemente non ha letto o compreso la delibera di cui parla estendendo il divieto di cucinare all’interno delle strutture alberghiere a tutte le altre strutture che il comune ha a disposizione in cui invece è consentito e dove si è provveduto a fornire i necessari punti cottura. A testimonianza poi della sensibilità dell’amministrazione, si ricorda che nel periodo di lockdown sono stati consegnati migliaia di pasti caldi, spese e generi alimentari, igienizzanti e dispositivi di protezione.
E’ necessario fare precisazioni anche sul tema della compartecipazione, sempre richiesta anche dalle precedenti amministrazioni, su cui ora si è stabilito un tetto massimo del 10%, che non riguarda affatto il pagamento del canone di locazione, ma le spese generali. In riferimento poi agli indirizzi di inserimento è evidente che questa amministrazione abbia più di una soluzione per fare in modo che le persone e i nuclei familiari più fragili non rimangano indietro: appartamenti, camere, posti letto in strutture turistiche e convenzioni con le associazioni di volontariato. Si inserisce nella volontà di migliorare le politiche abitative anche l’aver partecipato al bando regionale che ha fatto ottenere ulteriori sei appartamenti in località San Lorenzo. Ed è di questi giorni l’impegno dell’amministrazione di sottoscrivere un accordo con Erp per avere a breve la disponibilità di ulteriori 14 appartamenti per fare in modo che il 40% degli alloggi che ci verranno consegnati da Erp, possano essere dedicati alle persone che ne hanno più bisogno e che questa opportunità non rimanga solo sulla carta. Infine, quando l’onorevole Ferri si riferisce a cittadini emigrati da un comune all’altro allo scadere dei termini dell’emergenza abitativa, è bene precisare che l’amministrazione non ha mai allontanato nessuno dalle proprie strutture emergenziali se non prima di aver trovato altre soluzioni.
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Gianni Musetti (Forza Italia), in una nota stampa, si esprime in merito alle improvvise dimissioni di Macchiarini da assessore al commercio del comune di Carrara, decisione che è arrivata come un fulmine a ciel sereno e che sta dando vita a numerose ipotesi sulle ragioni che hanno spinto l'avvocato a ritirarsi dall'amministrazione pentastellata: "Le dimissioni senza una parola né dell'interessato, né del sindaco, dimostrano solo una cosa - dice Musetti - siamo alla fine di una lenta agonia che questa giunta ha iniziato fin dal primo giorno del suo insediamento, è in cui sta travolgendo la città tutta".
"Le motivazioni non si conoscono ufficialmente - continua - ma ufficiosamente si dice che l'assessore Macchiarini non poteva più restare in una scialuppa costretta alla deriva, con al timone i soli Martinelli e Raggi, divoratori di tutto il bilancio Comunale e tutte le decisioni chiave. La ruggine fra Macchiarini, ottimo professionista e degnissima persona, inspiegabilmente prestato a questa giunta d'incapaci, è iniziata, sempre secondo le voci, con la vicenda del risarcimento milionario alla Paradiso SpA e sulla vicenda della concessioni demaniali dei balneari, su cui si sarebbe infuocato irreversibilmente lo scontro".
"È vergognoso che nessuno parli e nessuno si senta in dovere di dare delle spiegazione alla cittadinanza sulle dimissioni di un membro della giunta - prosegue - la strafottenza che il sindaco e la sua giunta stanno assumendo nei confronti di tutta la città è sicuramente data dal fatto che ormai, entrambi, si stiano limitando alla sopravvivenza, e al mantenimento del puro interesse personale e dello stipendio sicuro da amministratori, che gli è garantito fino al fine mandato, nel 2022. Per il dopo, "muoia Sansone è tutti i Filistei", sapendo ormai di aver concluso, indegnamente, la loro parentesi politica. Peccato che questa situazione di stallo e di " Svendita totale per chiusura dell'attività" sia tutta sulle spalle della città, non solo perché paghiamo lo stipendio ad assessori, sindaco e consiglieri, che hanno ormai ammainato ogni bandiera, ma perché il Comune è completamente bloccato, nessun investimento e nessun programma perché tutti i soldi sono finiti nelle decisioni di Martinelli, raschiando il fondo del barile e destinando tutto a folli volontà politiche del vicesindaco. Insomma, non c'è più un soldo neppure per riparare un marciapiede o una buca nella strada, perché Martinelli e Raggi hanno speso tutto dove volevano loro e Macchiarini, che di prendere lo stipendio da assessore senza far nulla non ne aveva alcuna intenzione, si è evidentemente dimesso per non sentirsi complice di un "furto legale" ai danni dei cittadini".
"Il sindaco si dimetta - conclude - lo chiedo per l'ennesima volta, e metta fine a questa tremenda agonia, seguendo e imparando la dignità dal suo ex assessore".
D. B.
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In una nota stampa, Riccardo Pelliccia, coordinatore comunale di Azione, approva il richiamo da parte di Giacomo Bugliani e del Pd, al comune di Massa, affinché non si trovi impreparato a livello progettuale, per i fondi derivanti dal Recovery Plan: "Non possiamo più permetterci di rimanere indietro rispetto al resto della Regione - afferma - e per questo motivo occorre cominciare a dialogare con la giunta regionale e a proporre idee e una visione diversa di città. In questo senso dovremmo prendere ispirazione da comuni come Livorno che hanno cominciato da tempo a promuovere iniziative sul territorio per raccogliere idee da associazioni e esperti del settore per non farsi trovare impreparati nell'utilizzo dei fondi".
Pelliccia, inoltre, nell'elencare le destinazioni di uso dei fondi, che comprendono investimenti sul fronte della transizione ecologica e digitale, l'ammodernamento delle infrastrutture, solo per citarne alcuni, si chiede se l'amministrazione ha idee in merito, considerato che da questi fondi dipende il futuro del territorio: "Se il sindaco di Massa - prosegue - è troppo impegnato a fare campagna elettorale per il segretario del proprio partito sulla sua pagina istituzionale, come Azione lanciamo un appello a tutte le forze del campo progressista per cominciare ad intavolare una discussione sulla visione della città del futuro".
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Massimiliano Bernardi (Alternativa per Carrara) attacca l'amministrazione pentastellata in merito alla gestione delle isole ecologiche realizzate dalla partecipata Nausicaa, che, a detta del consigliere, si sono tramutate in discariche a cielo aperto.
"Basta con le foto-trappola minacciate dal sindaco De Pasquale per "beccare e multare pesantemente" chi trasgredisce al corretto conferimento dei rifiuti- dice Bernardi- perché prima i 5 Stelle hanno l'obbligo di garantire il servizio di raccolta rifiuti che invece a Carrara centro ha fatto flop. Nausicaa, con a capo il pentastellato Luca Cimino ,da quando è partito il "nuovo progetto" di Nausicaa e deliberato dal Comune con atto 145 del 2020, ha lasciato in perenne e drammatica emergenza sanitaria le strade e i nostri sfortunati concittadini - continua- da ciò l'ovvia conseguenza è che la mancata raccolta dei rifiuti da parte della nostra società Multiservizi, potrebbe configurare addirittura il reato di interruzione di pubblico servizio e la possibilità che i vertici potrebbero essere ritenuti responsabili dei danni causati dalla drammatica situazione igienico sanitaria, nonché per disagi patiti dai cittadini per non essere stati serviti da una corretta raccolta rifiuti. Riguardo a tale gestione fallimentare, che di fatto è stata allargata al "porta a porta" per i soli 243 esercizi commerciali, sono state molte le segnalazioni di disservizio per quanto riguarda i residenti - afferma- segnalazioni che fanno rabbrividire senza dimenticare che i costi ammontano a quasi 5 milioni di euro".
"Occorre ripensare l'intero sistema di raccolta nell'ottica di maggiore semplificazione e ottimizzazione e rivedere il "nuovo progetto" prevedendo un porta a porta dell'organico su tutto il territorio e per tutte le utenze- prosegue- mentre la gestione delle altre tipologie di rifiuto potrebbe essere affidata alle isole ecologiche intelligenti con cassonetti e con l'applicazione della tariffa puntuale. L'amministrazione grillina - conclude - dimostra di non conoscere la realtà territoriale ed è relativo al fatto che, per conferire i rifiuti e aprire i cassonetti, i cittadini utilizzano un'apposita tessera associata all'utenza Tari, ma non sono state valutate le presenze di persone che pur abitando nel centro città non risultano residenti e che consumano e che naturalmente producono pure rifiuti".
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"Un solo infermiere di turno notturno nel reparto di cure intermedie no Covid del monoblocco di Carrara: una scelta sbagliata e rischiosa, per la salute dei lavoratori e dei pazienti. Una riorganizzazione del servizio applicata dal Dipartimento infermieristico dell'azienda sanitaria ancora una volta senza discuterne con i sindacati, in maniera unilaterale che non possiamo che contestare. Per questo abbiamo comunicato quanto sta avvenendo anche alla direttrice generale Maria Letizia Casani".
Torna alla carica il segretario della Uil Fpl Massa Carrara, Claudio Salvadori, che proprio in queste ore ha ricevuto una segnalazione con richiesta di intervento da parte dei lavoratori per quanto sta accadendo al reparto di cure intermedie no Covid del monoblocco di Carrara: "L'organizzazione è stata di nuovo modificata in particolare disponendo la presenza di una sola unità infermieristica nel turno notturno. Se confermata questa decisione riveste un evidente carattere di comportamento antisindacale visto che l'Azienda avrebbe dovuto rispettare il contratto nazionale dove si dispone di dare l'informazione alle organizzazioni sindacali nei tempi, nei modi e nei contenuti atti a consentire di procedere a una valutazione approfondita del potenziale impatto delle misure da assumere, prima della loro definitiva adozione, ed esprimere osservazioni e proposte. Il confronto entro 5 giorni dall'avvenuta informazione è poi un atto dovuto, se ritenuto necessario dalle organizzazioni sindacali, e non una cortesia che l'azienda può disporre a proprio piacimento. Per questo, dato che la dirigenza Usl Toscana nord ovest ha agito in maniera unilaterale, chiediamo l'immediata revoca del procedimento concordando un incontro con le organizzazioni sindacali".
I problemi da risolvere con una simile organizzazione del lavoro sono troppi secondo il segretario provinciale della Uil Fpl: "La presenza in turno notturno di una sola unità infermieristica riveste un alto rischio assistenziale in caso di emergenze e qualsiasi evento non preventivabile di pertinenza assistenziale infermieristica. Il reparto Covid cure intermedie di Carrara è poi il solo che lavora sulle 24 ore: ci chiediamo cosa abbia previsto l'Azienda in caso di problemi che necessitino l'intervento di unità infermieristiche, soprattutto nel caso in cui il lavoratore presente in turno abbia problemi personali che mettono a rischio le corrette procedure assistenziali con conseguente rischio per i pazienti. Ricordiamo che qualsiasi problematica all'interno dell'ex monoblocco di Carrara rischia di essere amplificata dal fatto di non poter chiedere aiuto immediato, essendo, ripetiamo, il reparto cure intermedie l'unico operativo anche in orario notturno".
Infine Salvadori richiama l'azienda sanitaria a quello che resta il primo nodo da risolvere: il potenziamento dell'organico. "Non capiamo perché non si provveda a integrare il personale quando e se necessario, dato che esiste una graduatoria in corso di validità. Per questo chiediamo che ci venga fornito l'organigramma presente in reparto, medici, infermieri e Oss, per avviare un confronto in merito sulle eventuali carenze organizzative con l'obiettivo di ottimizzare l'impiego delle risorse".
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Il problema del parcheggio per i residenti di Marina di Massa negli anni si è aggravato sempre di più, in estate è possibile fare un abbonamento stagionale, ma non è più abbastanza, per questo Forza Italia Massa propone ai propri alleati in giunta di valutare la predisposizione di un abbonamento annuale.
“Il centro di Marina di Massa ha sete di parcheggi e da anni reclama una soluzione, se non definitiva, almeno tampone” dichiara il coordinatore comunale di Forza Italia Massa Domenico Piedimonte.
“Non si è liberi di rientrare a casa per pranzo, se non si vuole rischiare un salasso con le macchinette a pagamento” continua. “È assurdo anche potersi gestire con il disco orario, a meno che non si mangi in casa un panino al volo saltando il caffè”.
“Forza Italia Massa ribadisce quindi la necessità di elaborare degli abbonamenti annuali per i residenti del centro di Marina di Massa –conclude- da poter acquistare in alternativa o complementare a quello stagionale”.
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