Politica
Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

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Apuane Libere, a seguito del grande clamore suscitato della recente notizia di un ipotetico collegamento stradale tra la valle del Serchio e la Versilia, vuol annunciare la propria ferma opposizione a questo che – se sarà finanziato e andrà avanti – sarà un disastro ambientale di portata eccezionale.
"Crediamo – fanno sapere dal tritone apuano – che sia soltanto una boutade partitica per distogliere l’attenzione sui veri problemi che stanno ammazzando gli ecosistemi apuani e cioè da quei siti estrattivi che stiamo iniziando a contrastare e a far chiudere per palesi violazioni alle pochissime leggi rimaste in materia di tutela ambientale; ciononostante saremo pronti a legarci al monte pur di non far passare questo ennesimo scempio. La nostra organizzazione di volontariato è per statuto totalmente apartitica, ma, pur non parteggiando per nessuna fazione, alle ultime elezioni regionali aveva messo in guardia gli elettori sul pericolo neoliberista incarnato da quel Partito Distruzione che con il Piano Regionale Cave, aveva già di fatto regalato le Alpi Apuane agli avidi impresari del marmo. È noto ormai anche al più piccolo endemismo floreale, che questa giunta regionale – con in testa il governatore Giani – odia l’ambiente a tal punto da asservirlo alle peggiori lobby che traggono profitto dalla distruzione dai beni comuni di tutti e continuando di questo passo, anche al Parco Naturale Regionale sarà purtroppo tolto il riconoscimento di Geoparco mondiale Unesco".
“Caro Governatore - spiega Gianluca Briccolani presidente dell’associazione - prima di ipotizzare trafori che devasterebbero interi territori, pensi a restituire dignità a questa Regione, dotata di un piano paesaggistico alterato dalla VI commissione con l’aiuto dei tecnici dei concessionari di cava in violazione delle leggi dello Stato, del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio: un documento, è bene ricordarlo, approvato con la truffa dal Ministero competente. Come mai – continua il presidente - la mappa del Parco delle Alpi Apuane rappresenta falsamente l’area Parco, violentata dai bacini estrattivi, come area contigua? Come mai la Zona di Protezione Speciale in essere dal 2001 è diventata “proposta di ZPS”? come mai non esiste una cartografia delle terre di uso civico, dove una legge nazionale impedisce l’attività estrattiva? Come mai viene violato l’art. 143 del Codice in tutti i suoi commi? Altro che concerie, altro che trafori!!!"
"Dopo aver sdoganato l’inquinamento delle concerie e l’aver permesso la contaminazione di manti stradali e terreni – conclude Briccolani - è ormai chiaro che la materia celebrale del governatore Giani è in avanzato stato di decomposizione e lo stesso avrebbe, per la salute dei cittadini e dell’ambiente toscano, bisogno di essere sottoposto ad un urgente trattamento psichiatrico”.
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"Ci siamo trovati - si legge nella nota - ad affrontare un problema che si era presentato già l’anno passato nel mese di luglio riguardante il divieto di parcheggio entrambi i lati su tutta la strada. Da questa amministrazione comunale - in primis dal sindaco Francesco
Persiani, ci aspettavamo un aiuto alle attività operanti nella zona come avviene a livello nazionale e non è certo togliendo i parcheggi che le cose migliorino".
"La situazione non è migliore in via Garosi - prosegue il gruppo - che vede l’aumento del traffico e conseguenti code dovute alla convergenza di via Bagnone, via Sturzo e via Lungofrigido di Ponente rende ulteriormente pericoloso l’intervento di eventuali mezzi di soccorso, per non parlare della nuova ZTL che parte da Piazza Betti per salire fino in via San leonardo che renderà maggiormente trafficate le strade vicine.
La richiesta del gruppo: "Ci aspettiamo pertanto, da questa amministrazione comunale, sensibilità, interesse e sollecitudine nel risolvere i problemi dei suoi cittadini e aiuti alle imprese che non possono lavorare in queste condizioni non potendo accogliere il turista, che si aspetta determinati servizi, tra i quali sicuramente c’è il parcheggio della propria auto".
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L’apertura di sette nuove cave nella provincia di Massa non ha lasciato in silenzio la collettività che si è riunita in piazza Aranci sabato pomeriggio.
“Abbiamo voluto ribadire il nostro dissenso insieme ragazzi e ragazze, cittadini e cittadine, associazioni, non solo della città di Massa. Le cave già attive sono più di 150 in provincia, anche troppe e non capiamo quale beneficio porterebbero queste in più - incalza Laura Papucci a nome del collettivo studentesco Titenlà e di tutti i presenti alla manifestazione - È necessario trovare un'alternativa, nel rispetto dei lavoratori e delle lavoratrici, ma anche nel rispetto della montagna, dei corsi d'acqua e delle generazioni future”.
Temi delicati, importanti che meriterebbero un’attenzione in più: “Il Senato, proprio in questi giorni, ha discusso e approvato fondamentali modifiche da apportare alla Costituzione, introducendo tra i principi fondamentali la tutela dell'ambiente come sistema complesso, della biodiversità e degli ecosistemi e prevedendo che l'iniziativa economica non possa svolgersi in modo da recare danno alla salute e all'ambiente - continua - Oggi ci ritroviamo con un piano per il parco approvato nel 2016 che ha apportato modifiche, su cui nutriamo dubbi di legittimità, alle aree estrattive ai confini delle zone del Parco, denominate ambiguamente area contigua di cava, ma in italiano contiguo vuol dire adiacente non interno”.
Dubbi e domande hanno lastricato la protesta che ha fatto da sfondo al pomeriggio di sabato. Nessuno ha intenzione di fermarsi qui: “Aprire nuove cave non è una soluzione, è solo un enorme insieme di problemi che gravano sulla collettività - conclude il collettivo - E noi ragazzi e ragazze, cittadini e cittadine, associazioni, non solo della città di Massa, non accettiamo che il nostro futuro venga distrutto così, che il pianeta continui a collassare per scelte egoistiche in favore di pochi”.
Associazioni e comitati presenti alla manifestazione:
Collettivo studentesco Tirtenlá Cai massa
Cai Carrara
Legambiente
Grig,
Italia nostra
Athamanta
Casa Rossa Occupata
Fridaysforfuture Massa
31 settembre
Accademia Apuane della pace
Wwf Alta Toscana
cca coordinamento dei comitati e delle associazioni per la depurazione
bonifiche e ripubblicizzazione del servizio idric,
Aquilegia
Assiolo,
Apuane Libere
Insieme per L’Ambiente
Fridaysforfuture Carrara
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"La Regione come intende potenziare il personale sanitario del Pronto Soccorso del Noa di Massa Carrara affinché sia garantito il diritto alla ferie dei dipendenti e il diritto alla salute dei cittadini? E' stato definito il fabbisogno del personale medico in servizio per il periodo estivo presso il Pronto Soccorso?".
Lo chiede con un'interrogazione il Consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, che ha ricevuto le segnalazioni di Marco Guidi, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, e Alessandro Amorese, capogruppo in Consiglio comunale a Massa.
"Ogni anno, nel periodo estivo, emergono criticità riguardanti la mancanza di personale sanitario presso il Nuovo Ospedale delle Apuane. Proprio durante l'estate, si registra un notevole aumento della popolazione per la presenza dei turisti e un conseguente aumento degli accessi al Pronto Soccorso. La carenza di personale, la mancata sostituzione delle assenze improvvise e delle lunghe assenze rischia di mandare in tilt un sistema costretto a contare sull'abnegazione del personale. Il Pronto Soccorso sconta, tra l'altro, anche problemi strutturali e una mancanza di spazi adeguati, con conseguenti disagi per gli operatori sanitari e per l'utenza" sottolinea Fantozzi.
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Il centrodestra civico, come si è definito, parte per la corsa verso piazza Due Giugno presentando la sua coalizione, promettendo il nome del candidato sindaco entro la prima settimana di luglio e lasciando la porta aperta ad altre forze, in primis a Fratelli d'Italia, che al momento quindi non si allinea assieme agli altri. La compagine politica del Centrodestra carrarese dunque si avvicina ai nastri di partenza senza compattarsi, dimostrando di non aver ancora superato, differentemente da ciò che accade a Roma, alcuni dissidi interni, anche se questo sembra non fermare la parte del blocco politico più vicino al civismo: il tempo corre, un anno passa in fretta e Nicola Pieruccini, leader del Carroccio apuano, fa presente: "Non possiamo arrivare col candidato a soli due mesi prima delle elezioni. Con questa coalizione rappresentiamo comunque un carrarino su tre e abbiamo buone possibilità di arrivare al ballottaggio: questa è già una sicurezza".
Lega-Salvini Premier, Forza Italia, Cambiamo Carrara, Alternativa per Carrara, Alternativa per Carrara, Città e salute, Carrara Futura e Verdi Italia per Carrara: queste le forze politiche e civiche in campo che hanno trovato la quadra per organizzarsi in sei liste e individuare le linee fondamentali per redigere assieme un programma: "Un'alleanza forte e trasversale-sostengono i rispettivi leaders presenti (Nicola Pieruccini, Riccardo Bruschi, Diego Nespolo, Massimiliano Bernardi, Silvia Vanelli e Alessandro Nicodemi)-con 7 movimenti e 6 liste per costituire una chiara alternativa a chi ha amministrato la città. Pronti ad allargare ulteriormente la coalizione e a unire i partiti di Centrodestra".
Diversi i punti del futuro programma espressi dalla coalizione, che si propone uno sviluppo della città non appoggiandosi su distinzioni ideologiche, di contesa tra destra e sinistra, ma in termini concreti per costruire un'alternativa a 65 anni di politiche fallimentari - sostengono i leaders della coalizione- e che si possono sintetizzare con: arte, cultura, valorizzazione del centro storico, recupero di Avenza e Marina come luoghi residenziali e turistici, nuovo arredo urbano, ritorno alla collaborazione tra città e lapideo, riorganizzazione servizi sanitari accorpati in questi anni, riforma delle partecipate con dismissioni dei servizi non strategici, valorizzazione del porto di Marina turistico e commerciale, bonifiche e valorizzazione dei percorsi green.
Diversi anche gli argomenti più strettamente politici che si pongono sul tavolo a questo punto.
In primis certamente l'assenza di Fratelli d'Italia, tra l'altro impegnati a un centinaio di metri di distanza in piazza Ingolstadt, a Marina, con il loro gazebo. A questo proposito Pieruccini risponde: "Fratelli d'Italia è una componente del Centrodestra ma ha tempi diversi dai nostri per cui ha chiesto del tempo per ragionare. Siamo pronti ad accogliere tutti per far partecipare a tutte le scelte: se si aggregheranno altre forze si creeranno le condizioni per aumentare le probabilità di una vittoria. Ma intanto volevamo anticipare la partenza, non si possono fare le liste due mesi prima delle elezioni".
Altro tema è l'identikit del candidato sindaco, in merito al quale sempre Pieruccini sottolinea: "Abbiamo prima cercato di trovarci sui concetti, sugli obiettivi e poi di trovare il nome. Al momento abbiamo una cerchia di nomi e possiamo solo dire che sarà un candidato civico. Abbiamo optato per questo tipo di candidato per evitare troppe caratterizzazioni del candidato che potevano creare divisioni all'interno della coalizione".
Altre questioni che saltano gli occhi, molto attuali anche sul piano delle dinamiche politiche non solo carraresi, riguardano l'attuale consigliere comunale di opposizione Massimiliano Bernardi, leader della lista civica Alternativa per Carrara, che vanta un lungo passato con il partito di Rifondazione Comunista, completamente opposto quindi allo schieramento del Centrodestra, e con un curriculum da assessore nelle vecchie stagioni. Sul punto, la parola la chiede Pieruccini che richiama un'analisi politica criticata da tanti ma non ritenuta infondata da altrettanti:"Il mio partito secondo voi è di destra o di sinistra?-ha chiesto, rispondendosi subito dopo- E' di destra ma ha una parte di elettorato di sinistra perché tanti sofferenti dal punto di vista sociale, guardano a questa parte politica".
Bernardi ha poi difeso la sua posizione e la sua scelta:" Questo non è un tuffo all'ultimo minuto, sono due anni che ho palesato la mia scelta-ha premesso, continuando poi riferendosi chiaramente al M5s-Coloro che insultavano forze politiche e chiunque avesse ricoperto cariche pubbliche, ora si alleano con il Pd: queste persone non possono essere mie alleate e questo mi ha portato a creare liste trasversali e vedrete quante persone che provengono da Sinistra ci saranno! L'alleanza con i 5s è un fallimento della politica di Sinistra". Sulla sua azione di governo nelle stagioni passate, Bernardi replica:" Facevo politica mentre ero in aspettativa dedicandomi per intero alla mia passione politica e all'ascolto delle persone. Nelle ultime elezioni sono stato il consigliere più votato della coalizione: non credo quindi di aver operato così male. Sicuramente le ultime giunte in passato hanno fatto scelte sbagliate ma io avevo un ruolo marginale, all'interno di un partito marginale: c'erano altri partiti con maggiore spessore che portavano avanti quelle scelte, non certo il mio".
Altro tema, infine, che si collega alla riflessione politica di Pieruccini, lo affronta Riccardo Bruschi leader di Forza Italia, assieme ad Alessandro Nicodemi di Verdi Italia:"La salute, l'ambiente sono valori di tutti, non hanno collocazione politica. L'ambientalismo a Carrara si sviluppa con cave, porto e valorizzazione delle aree verdi. Penso allo sviluppo delle cave, penso al tema dei detriti, al problema del Carrione e delle alluvioni. Il nostro ambientalismo- ha rivendicato Bruschi- si caratterizza per fondarsi su uno sviluppo sostenibile, di buon senso".
E si accoda Nicodemi puntando il dito contro le bonifiche mai iniziate, ferme da 20 anni alle caratterizzazioni e alla raccolta differenziata non completata:" La verità è che qui la Sinistra sull'ambiente ha totalmente fallito".
"La nostra supercoalizione è eterogenea: ciascuno deve portare le proprie conoscenze per un cambio di passo e per proporre un miglioramento della qualità della vita" ha concluso Nespolo di Cambiamo Carrara.
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"Consiglio comunale: torni subito in presenza". Lo chiedono i partiti del Polo Riformista di Carrara (Azione, PRI, PSI, IV, +Europa) attraverso un comunicato con cui spiegano la propria posizione e criticano l'amministrazione comunale:
Finalmente hanno riaperto in sicurezza i cinema, le palestre, i bar e i ristoranti; invece il consiglio comunale a Carrara resta chiuso a consiglieri comunali e cittadini, lasciando un vuoto totale di partecipazione e trasparenza. A Palazzo le norme anti-Covid vengono applicate a corrente alternata dall'Amministrazione, con molti dipendenti che quotidianamente assolvono al loro dovere in presenza, oltre a quelli in Smart Working. Il M5S ritiene invece che i consiglieri comunali vadano preservati con l'adozione di particolari cautele; i consigli comunali online, tra problemi di connessione e difficoltà di funzionamento, di fatto non consentono all'opposizione di svolgere al meglio il suo mandato. E' evidente che la maggioranza preferisce nascondersi dietro motivazioni inesistenti, e sottrarsi al confronto. Il "palazzo di vetro", simbolo di una trasparenza sbandierata dalla giunta, "grazie" al Covid è diventato una fortezza sempre più inavvicinabile per i cittadini, e lontano dai loro reali bisogni.Con il ritorno della Toscana in zona gialla, e con la diminuzione dei positivi, il consiglio comunale deve tornare a riunirsi in presenza, rispettando tutte le norme di sicurezza dei protocolli anti-contagio previsti. Comprendiamo la crescente difficoltà ad un confronto con i cittadini e le opposizioni, dopo 4 anni di promesse disattese, ma non si può sfuggire per sempre al giudizio politico di Carrara e dei Carraresi.
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In un comunicato, "Massa Città in Comune", prende in esame il caso Serinper e l'atteggiamento assunto dalla destra.
"Le cronache - scrive l'associazione - sono state riempite per anni delle dichiarazioni dei vari Benedetti, Musetti, Cella, Bernardi, Bruschi, Martisca, Mangiaracina contro specifici CAS. Anche il senatore Mallegni nell'ottobre 2018 disse la sua sull'acquisto dell'ex Hotel Dora a Carrara per adibirlo a CAS. Poi nel 2020, durante la pandemia, le polemiche sono diventate particolarmente aggressive nei confronti di una storica cooperativa di Carrara con 30 anni di esperienza nel settore".
"Le recenti diffusioni delle intercettazioni - prosegue - che riguarderebbero il consigliere regionale Bugliani, risalenti a febbraio 2019, confermerebbero come nel lavoro portato avanti dagli inquirenti si parlerebbe eccome dell'accoglienza migranti gestita dalla Serinper".
"Probabilmente - conclude- la decisione del comune di Massa di costituirsi parte civile contro il presidente del consiglio Benedetti potrebbe essere soltanto una decisione prudenziale che guarderebbe al futuro, a cosa potrebbe ancora esserci nella mole di indagini secretate. Del resto anche l'improvviso sopralluogo all'ex Cas Serinper di Via Galvani, da parte della nucleo di vigilanza edilizia e dei curatori fallimentari, potrebbe essere una vicenda ancora tutta da scrivere".
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L'amministrazione comunale di Massa, in una nota stampa, chiarisce la sua posizione in merito alla vicenda Serinper, al fine di evitare inopportune interpretazioni da fonti non ufficiali.
"La costituzione di parte civile è stata svolta nei confronti di ben otto imputati - scrive in una nota l'amministrazione -, l'azione risarcitoria è stata inoltre affidata ad un legale esterno al comune, al quale è stato conferito l'incarico di valutare gli atti di indagine e individuare i soggetti e i fatti per i quali si possa ravvisare un nesso di causalità con la necessaria tutela dell'immagine dell'ente".
"Si precisa - continua l'amministrazione - che la mera costituzione di parte civile, che stante la natura dei reati contestati dal procuratore della repubblica del tribunale di Massa appare atto dovuto, non implica alcuna valutazione preventiva di responsabilità degli imputati, i quali si considerano e restano non colpevoli sino a sentenza di condanna definitiva. Il fatto che l'azione civile possa essere proposta anche in un momento successivo non toglie e non aggiunge nulla al significato della volontà della giunta di tutelare l'ente ed anzi sarebbe apparsa, questa sì, una scelta valutativa ad personam".
"La fiducia che riponiamo nell'autorità giudiziaria e nelle garanzie del nostro processo penale - conclude - ci inducono ad essere certi che nessun risarcimento sarà dovuto né preteso a coloro che sapranno dimostrare la propria estraneità ai fatti di reato loro contestati".
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Con una breve ma sentita e partecipata cerimonia, domenica 6 è stata inaugurata una targa marmorea a ricordare la figura di Giulio Guidoni, primo sindaco di Massa dell'era repubblicana, presidente provinciale e senatore, incarichi tutti spesi per la ricostruzione e valorizzazione della sua città.
Alla cerimonia, presenziata dal sindaco Francesco Persiani, oltre ai familiari di Guidoni hanno partecipato Gian Carlo Rivieri, presidente della associazione apuana volontari della libertà e Bruno Giampaolo, presidente di Italia Nostra.
Dopo un breve profilo biografico di Guidoni, letto da Franco Frediani, al quale si deve la lodevole iniziativa, e da Andrea Pieroni, il dott. Liliano Mandorli, presidente onorario del Circolo De Gasperi, ha ricordato l'uomo esaltandone le qualità morali e amministrative. La cerimonia si è conclusa con i saluti del sindaco. Assenti le altre autorità istituzionali.
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Forza Italia rimprovera aspramente l'assessore allo sport Paolo Balloni accusandolo di chiudere gli occhi sul degrado della piscina di Massa, un tempo fiore all'occhiello della città.
Il coordinatore comunale di Forza Italia, Domenico Piedimonte, infatti fa sapere in una nota: "La piscina comunale di Massa era uno dei gioielli del nostro patrimonio cittadino e negli ultimi 10 anni la nostra comunità massese vi ha investito quasi 2 milioni di euro per l'impermeabilizzazione e quanto necessitava per rimetterla a norma e renderla fruibile".
Il coordinatore di Forza Italia ha spiegato come il presidente del consiglio comunale, esponente di Forza Italia Stefano Benedetti abbia accompagnato una delegazione del partito presso la struttura sportiva per un sopralluogo già a febbraio 2020, in occasione del quale lo stato di degrado risultava evidente: come mai il responsabile è ancora la stessa persona nonostante il ruolo sia stato aggiudicato ad altri nel frattempo?
Chiede Forza Italia che incalza: "Il presidente Stefano Benedetti ha accompagnato la nostra delegazione all'accesso ispettivo all'impianto natatorio già nel mese di febbraio 2020. Ha evidenziato pubblicamente una gestione che non ha trovato pienamente soddisfatto il nostro partito sia dal punto di vista di alcuni servizi erogati all'utenza, sia per la manutenzione ordinaria. Ciò fu rappresentato nell'immediatezza anche al responsabile dell'impianto Rudy Goldin. Lo stesso che oggi, pare abbia lo stesso ruolo nella piscina, nonostante l'ultimo aggiudicatario fosse una società diversa. Ed anche di questo l'assessore Balloni dovrebbe dare dei chiarimenti".
Poi Forza Italia fa un passo indietro e ricorda: "Il 2 aprile 2015 la precedente giunta ed i suoi dirigenti hanno affidato alla Sport Management un complesso natatorio PERFETTAMENTE FUNZIONANTE sia per quanto concerneva la piscina esterna che interna. Lo ha fatto con un bando di gara di affidamento dove all'articolo 12 lettera D si faceva obbligo per l'aggiudicatario di "riparazioni e sostituzioni di parti accessorie di tutte le apparecchiature e TUBAZIONI conseguenza dell'uso".
"Nello stesso bando - prosegue il comunicato dettagliando il bando - all'art.13 era previsto che 'l'aggiudicatario dovrà dare immediata comunicazione al Comune di ogni danno riscontrato nel corso della gestione, descrivendone le caratteristiche ed i provvedimenti eventualmente presi per la riparazione'. Quindi, atti alla mano, almeno tramite il dirigente dell'Ufficio Lavori Pubblici, l'amministrazione avrebbe dovuto adempiere al CONTROLLO DI GESTIONE previsto dall'art. 17 del bando di affidamento anche tramite ispezioni semestrali".
"Purtroppo - tira le somme Forza Italia - nonostante il cambio di amministrazione, i nostri alleati che governano la città, tramite l'assessore Balloni preferivano seguire altre strade anziché quella più breve e semplice proposta da Forza Italia e cioè chiedere conto a chi ha gestito il complesso natatorio restituendolo alla comunità in condizioni inaccettabili (la piscine esterna inutilizzabile ed ammalorata) e a chi, a livello comunale, avrebbe dovuto effettuare i controlli che avrebbero potuto evitare questo disastro".
Data questa premessa, chiede di nuovo Forza Italia, perché la proroga alla società? E la nota insiste spiegando il disappunto di Forza Italia: "Per questo Forza Italia riteneva un'assurda sorpresa che il primo maggio 2019 questa attuale amministrazione facesse una proroga alla società che aveva lasciato andare in malora l'impianto. Ed ancor più incomprensibile è stato vedere una ulteriore proroga in favore della Sport Management che con la Determinazione Dirigenziale n.265 del 10 Febbraio 2020 vedeva addirittura il Comune di Massa accollarsi le spese delle utenze di Luce e Gas dell'impianto natatorio".
Forza Italia prende quindi le distanze dalle politiche seguite dall'amministrazione per il settore sportivo e ammonisce ricordando come gli impianti sportivi natatori saranno aperti presto mentre della nostra piscina non si è al corrente della situazione in cui versi: "Il settore Sport fa acqua da troppe parti. La piscina comunale è la punta dell'iceberg. La situazione e le scelte fatte sono non condivise ed incomprensibili. Qualcosa dovrà cambiare. Meglio prima che poi. Gli impianti natatori sono riaperti in tutta Italia per le piscine esterne e dal primo luglio riaprono le piscine coperte. E come è messa adesso la nostra piscina interna non è dato saperlo. Ne per quanto riguarda i filtri dell'acqua e ne per la eventuale pericolosità della copertura del tetto visibile ad occhio nudo. Oggi, Massa probabilmente non ha più né l'una e né l'altra. E' questa la realtà attuale. Anziché annunciare progetti faraonici e futuristici l'assessore Balloni e la giunta intera dovrebbero attivarsi per accertare le responsabilità e far in modo che non siano sempre i cittadini a pagare per i danni causati da altri. Soprattutto quando si potrebbe arrivare a dare facilmente un nome ed un cognome a chi probabilmente è stato causa del risultato odierno. Forza Italia chiede chiarezza e tempi certi".
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