Politica
Stagione turistica in grave calo: l'allarme lanciato dai commercianti e raccolto dal comitato "Tra la gente" di Stefano Pucci
“Tra la Gente”, il comitato fondato da Stefano Pucci raccoglie l’allarme dei commercianti: “Marina di Massa mai così vuota”. “È un’estate amara per molti operatori economici del litorale…

Quasi ultimato il restauro della Nottola di Hegel, di Robert Morris: il comune replica alla segnalazione della consigliera Mattei
Al parco della Padula di via Sorgnano si stanno completando in questi giorni i lavori di ripulitura e sistemazione dell'opera 'Hegel's Owl' di Robert Morris. La 'Nottola', come…

Infrastrutture in cambio di materie prime: il nuovo feudalesimo del marmo a Carrara secondo ARCA
Associazione ARCA - Insieme per la rigenerazione e per la cura dell'ambiente ha commentato il finanziamento privato per adeuare lo stadio della Carrarese alla serie B: "Con l’articolo…

La Nottola di Norris in stato di degrado: la segnalazione social della consigliera Maria Mattei
Il triste destino dell'opera "La Nottola" di William Norris, collocata e costantemente vandalizzata, nel Parco di Villa Fabbricotti alla Padula, torna ad essere segnalato dalla consigliera Maria Mattei…

Massa Capitale della Cultura: l’opposizione chiede trasparenza e partecipazione
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai gruppi consiliari di "Massa è un'altra cosa" e del Partito Democratico, firmato da: Dina Dell’Ertole, Ivo Zaccagna, Enzo Romolo…

Case Popolari: L’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto (FI) sulle affermazioni del gruppo consigliare PD
Forza Italia Carrara: l’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto sulle affermazioni del gruppo consiliare PD sulla stampa. "L'articolo fatto uscire dal…

Massa capitale della cultura 2028: I capigruppo di maggioranza ringraziano tutti coloro che appoggiano la candidatura
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai capigruppo di maggioranza del Comune di Massa, a firma di Ortori Simone, Frugoli Filippo, Ronchieri Giovanbattista e Casotti Alessia.

Marco Guidi e Massimiliano Manuel (Fratelli d'Italia): Sanità, lavoro e sviluppo, Giani racconta un'altra Toscana
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso da Marco Guidi coordinatore provinciale Fratelli d'Italia e da Massimiliano Manuel coordinatore comunale Fratelli d'Italia.

Il pasticciaccio brutto delle case popolari in via Murlungo: il Comitato Avenza si R-Esiste ripercorre le tappe di una battaglia contro una decisione amministrativa considerata assurda
“La vicenda del Murlungo passerà come emblema di questa esperienza amministrativa di Carrara, esperienza che ormai in molti auspicano arrivi al capolinea”: è quanto affermano dal comitato Avenza…

Comune di Massa sul finanziamento degli alloggi popolari: "Se Carrara non riesce a utilizzare il finanziamento regionale, Massa è pronta a subentrare"
Da settimane assistiamo a un dibattito interno al Comune di Carrara, sul quale questa amministrazione non intende intervenire sotto alcun profilo. Tuttavia, si tratta di una questione di…

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Il consigliere massese Andrea Barotti si dice in disaccordo con le parole del sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi riguardo al porto e risponde definendole "viziate dello stesso campanilismo di cui accusa".
Il primo cittadino, stando a quanto scritto da Barotti esprime "l'ipotesi della chiusura dello scalo apuano a favore di Livorno e La Spezia. Murzi dovrebbe spiegare dove ricollocherebbe gli operai delle imprese che lavorano grazie alla sinergia del porto - continua - Potranno essere reimpiegati delle boutique, nella manutenzione delle case vacanza, nei locali, negli alberghi o negli stabilimenti balneari di Forte dei Marmi? In generale ritengo difficile immaginare un futuro sereno basato su un lavoro stagionale".
Non finisce qui, Barotti prosegue affrontando le argomentazioni "riguardo gli studi condotti dalle Università di Siena per l'escavazione delle Apuane. In merito afferma come "la situazione debba essere affrontata in modo nuovo. Sono in atto sconvolgimenti climatici generali, a cui con gli accordi di Parigi e la transizione green le nazioni cercheranno di dare una risposta. Stiamo affrontando una fase traumatica dal punto di vista sociale ed economico ed è compito della politica offrire una soluzione equilibrata che coniughi esigenze - incalza - La questione di fondo è quale modello sia in grado di evitare il collasso, la desertificazione economica di un territorio ed il contrasto ad un fenomeno che riguarda tutta la costa italiana".
Dello stesso pensiero di Barotti sembra essere il presidente di Confindustria Venturi e del sindaco di Carrara dei quali, il consigliere, appressa l'impegno e le parole: "Entrambi si sono schierati per lo sviluppo dello scalo apuano impegnandosi a trasformare il porto in una sorgente di sabbia per il litorale. Trovo che questa sia la strada da intraprendere senza ulteriori indugi - conclude - Si tratta di una soluzione, da me più volte promossa, per aumentare le potenzialità della zona industriale Apuana, ridurre i costi di manutenzione del porto, suscitare l'interesse di nuovi armatori, rispondere alle esigenze della cantieristica navale e raggiungere lo sviluppo della costa".
Chiara Bernardini
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Il gruppo consiliare Lega di Massa, in un comunicato, spiega le ragioni del voto contrario in consiglio comunale, per la richiesta avanzata dal M5S di una commissione consiliare di indagine sul caso Serinper.
"Crediamo - dice il comunicato - che davanti alla costituzione delle due commissioni di controllo già esistenti come quella regionale richiesta dalla capogruppo della Lega Elisa Montemagni e votata all'unanimità da tutto il consiglio regionale e alla commissione conoscitiva interna costituita dal sindaco Persiani, quella richiesta dai pentastellati rappresenti al momento una copia inutile e ridondante. Come gruppo consiliare affermiamo con convinzione che questa amministrazione ha posto fin da subito una maggiore attenzione verso i servizi sociali, la rotazione delle strutture di affidamento dei minori e maggiori controlli atti alla tutela dei minori ed ai nuclei familiari fragili".
"Non possiamo condividere l'impostazione della minoranza PD e 5 stelle - conclude - che vorrebbe sprecare tempo e risorse per creare una terza commissione,in cui i consiglieri comunali al momento non potrebbero nemmeno visionare tutti gli atti, data l'inchiesta ancora in corso. La richiesta della minoranza è tardiva e sembra partorita a solo scopo propagandistico".
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Il riconoscimento dello stato di emergenza di livello regionale e un finanziamento straordinario di 1 milione e mezzo di euro per il ripristino della viabilità provinciale: è quanto ha richiesto il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti, nella lettera inviata al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e all’assessore all’ambiente, difesa del suolo e protezione civile della Regione Toscana, Monia Monni, per i danni causati dal maltempo nello scorso fine settimana.
“Nelle giornate 22-23 gennaio 2021 – ha scritto il presidente - si sono verificati allagamenti, danni alle coltivazioni, numerose frane e smottamenti in tutto il territorio lunigianese, con particolare intensità nei comuni della Lunigiana nord occidentale, già interessati dalle eccezionali nevicate delle settimane precedenti.
Molte sono state le strade provinciali e comunali chiuse e gravi i disagi per la circolazione, già segnalate dalla Protezione civile provinciale. Dall’inizio dell’allerta di venerdì 22 è stata attivata la sala operativa provinciale unitamente alla Prefettura per la gestione dell’emergenza.
Nella giornata di domenica 24 gennaio insieme ai Sindaci e ai tecnici della Provincia e dei Comuni, è stato effettuato un primo sopralluogo e avviati gli interventi possibili in emergenza”.
Sono state sette le strade provinciali chiuse a causa di questa emergenza: SP 37 Pontremoli-Zeri, SP 38 Succisa, SP 63 Guinadi, SP 58 Ugliancaldo, SP 67 Bagnone-Iera, SP 17 Posara, SP 75 di Lagastrello-Comano: di queste solo la Sp 67 di Bagnone è stata riaperta a senso uncio alternato con il divieto di transito per i mezzi superiori ai 2,20 metri di larghezza.
Oltre allo stato di emergenza, come scritto, è stato richiesto un finanziamento straordinario indicato sommariamente in 1,5 milioni di Euro per poter garantire la riapertura in sicurezza delle strade provinciali chiuse e poter ripristinare i collegamenti con le frazioni montane interessate.
La lettera si chiude con l’invito da parte del presidente Lorenzetti a “valutare la possibilità di mettere in campo un intervento finanziario pluriennale per consentire a questa Provincia di programmare un piano di manutenzione
straordinaria pluriennale in grado di mettere in sicurezza le infrastrutture viabili del territorio provinciale con interventi risolutivi”.
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Quel materiale è prezioso, non finisca in discarica. A chiederlo e a scongiurarlo è Italia Nostra Apuo-Lunense che con una lettera aperta indirizzata al sindaco richiama l'attenzione dell'amministrazione sul valore economico, storico e artistico del materiale di arenaria divelto in questi giorni dai marciapiedi di Marina Est in occasione dei lavori di rifacimento.
La presidente dell'associazione Emanuela Biso chiede che fine farà quel materiale, pregando l'amministrazione di non lasciarlo alle ditte appaltatrici, ma di serbarlo per il suo reimpiego in contesti cittadini, appartenendo quel materiale alla comunità carrarese.
Un appello molto simile ad altri appelli rivolti ad altre amministrazioni vicine, come a La Spezia, dove un tempo si estraeva arenaria esportata in tutto il mondo e forse chissà, anche nella vicina Carrara e dove alcuni con a cuore il patrimonio artistico e culturale della propria città hanno ricordato nel loro appello sui quotidiani: "La nostra arenaria oggi ha un valore economico notevole, è un altro bene comune che andrebbe strenuamente difeso e che invece sparisce giorno dopo giorno lasciando posto al triste e poco longevo cemento", chiedendo quindi stoccaggio scientifico e reimpiego in occasione dei lavori di rifacimento.
Più o meno quanto chiede la nostra Italia Nostra Apuo-Lunense nella lettera al sindaco.
"Egregio Sindaco - si rivolge l'associazione - in questi mesi l'amministrazione sta provvedendo meritoriamente al rifacimento dei marciapiedi di Marina Est. Nel corso della ristrutturazione sono stati rimossi centinaia di pezzi di arenaria che orlavano i marciapiedi, lavorati a mano e posizionati, in alcuni casi, addirittura cento anni fa. Considerato il valore non solo economico ma anche storico-artistico di queste pregiate testimonianze del nostro passato, Le chiediamo quale sarà la loro fine".
Per Emanuela Biso, la presidente dell'associazione, il materiale non merita né la discarica né di essere lasciato alle ditte appaltatrici e chiede di essere informata del destino di quei materiali: "Italia Nostra si augura che non siano già finite o che non finiscano in discarica o, ancora, che non siano acquisite dalle ditte appaltatrici. Riteniamo infatti debbano restare in possesso del Comune per essere proficuamente utilizzate in altri contesti. Le saremmo, quindi, molto grati se comunicasse alla nostra Associazione e alla cittadinanza quali sono le intenzioni dell'amministrazione comunale in merito a questo pregevole materiale che non deve essere affatto disperso".
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Nel corso dell’incontro di questa mattina con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali in merito ai concorsi per le assunzioni alla Regina Elena, al quale hanno preso parte in collegamento web il presidente dell’azienda speciale, Giuseppe Profili, il direttore Valeria Ricci e il consigliere di amministrazione Mauro Lancioni, il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale ha ascoltato con interesse le istanze delle parti sociali.
Come aveva assicurato già venerdì scorso a Giovanni Marchi, lavoratore dell’azienda speciale e fautore di una accesa protesta, il primo cittadino ha ribadito che le soluzioni contrattuali proposte non puntano a una “privatizzazione” della Casa di Riposo e saranno integrate, in sede di contrattazione individuale, per equiparare il trattamento dei neoassunti a quello del personale già in forza alla struttura. «Come amministrazione, insieme al presidente Profili, siamo disponibili a tornare a confrontarci sugli aspetti più prettamente tecnici di questa vicenda, per questo abbiamo accolto positivamente la proposta di convocare un nuovo tavolo» ha dichiarato De Pasquale, precisando che per questioni organizzative l’appuntamento dovrà tenersi all’inizio della prossima settimana.
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«Il porto non è ad uso esclusivo della città di Carrara ma è una infrastruttura che serve l’intera provincia e non solo. Fin quando non ci si libererà della mentalità di chi guarda solo al proprio orticello, questo territorio non riuscirà mai a sviluppare a pieno le sue potenzialità»: si apre così la risposta del sindaco di Carrara Francesco De Pasquale al suo omologo di oltre foce che ieri, parlando dello sviluppo dello scalo apuano, ha chiesto “una compensazione” per la sua città.
«I traffici e le movimentazioni del porto non vanno a beneficio della sola città di Carrara. Sono tantissime infatti le aziende situate sul territorio massese che utilizzano questa infrastruttura, a iniziare da quelle che operano nel comparto della nautica. Lo scalo è una risorsa per tutta la provincia e anche per le aree limitrofe quindi la logica della “compensazione” non ha alcun fondamento» spiega il primo cittadino. Non è un caso che gli interventi sullo scalo apuano siano sempre stati storicamente condivisi non solo con Regione Toscana e Autorità Portuale (oggi Autorità di Sistema) ma anche con Massa.
«Massa già beneficia in termini economici/industriali della presenza dello scalo e lo farà ancora di più in futuro quando le migliorie previste nel nuovo piano regolatore, permetteranno sia di dare sfogo alle ambizioni turistiche del nostro territorio - che non a caso su questo fronte lavora in un ambito turistico che coinvolge Massa, Carrara e Montignoso provinciale - sia alla riorganizzazione e sviluppo di alcuni settori già strategici, come la nautica. Penso ad esempio all’installazione del travel lift richiesto da decine e decine di aziende del settore» prosegue il primo cittadino.
De Pasquale risponde anche sul fronte del problema-erosione: «Nessuno trascura o sottovaluta il problema erosione. La nuova riorganizzazione degli spazi è decisamente più prudente rispetto al progetto precedente che aveva un impatto importante anche sulla foce del Carrione». Il primo cittadino spiega inoltre al suo omologo di oltre Foce «che la Regione Toscana ha già “sposato” la filosofia della cosiddetta banca delle sabbie. Questa permetterà, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative, messe in opera per la prima volta in questi giorni nello scalo di Ravenna, di effettuare ripascimenti con sabbie di dragaggio preventivamente pulite. Il sindaco di Massa – ammonisce De Pasquale - dovrebbe sapere che questa nuova tecnologia è stata ideata proprio da una azienda della sua città». Non solo. Il sindaco di Carrara conclude ricordando che «Nell’ambito degli studi e degli approfondimenti collegati al nuovo progetto di miglioramento del porto, è stato preso in considerazione anche l’impatto che le modifiche avranno sull’erosione. Da queste ricerche – conclude il sindaco di Carrara - risulta che con il “nuovo porto” non ci sarà un peggioramento su questo complesso fenomeno».
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Nuovo sopralluogo questa mattina da parte dell'Amministrazione comunale di Massa e del Consiglio di Amministrazione di GAIA al depuratore Lavello 1, a tre mesi di distanza della precedente visita, svoltasi lo scorso ottobre. Il sindaco Francesco Persiani, insieme all'assessore comunale all'ambiente Paolo Balloni, hanno potuto verificare la conclusione degli ultimi interventi di GAIA sul depuratore, che hanno avuto come obiettivo il contenimento degli odori provenienti dalle attività dell'impianto. Sul posto erano presenti anche il presidente di GAIA S.p.A., Vincenzo Colle e la vice presidente, Michela Consigli, insieme ai tecnici del Gestore.
Dopo che nei mesi scorsi era stata eseguita la copertura delle vasche di sedimentazione primaria, il Gestore ha adesso terminato la realizzazione delle strutture di copertura nelle parti di impianto destinate allo stoccaggio dei fanghi, del vaglio e delle sabbie e dei relativi filtri per la purificazione dell'aria estratta. Questi interventi erano iniziati lo scorso autunno, dopo l'ottenimento dell'autorizzazione necessaria da parte della Regione Toscana. Le nuove strutture, come hanno potuto osservare in prima persona gli amministratori stamani, sono già in funzione e si stanno svolgendo in questi giorni le ultime attività di collaudo.
Come già annunciato nei mesi scorsi, sul depuratore Lavello 1 ci sono altri due nuovi progetti, che prenderanno il via una volta terminate le operazioni di gara: riguardano l'ottimizzazione del trattamento delle acque di pioggia e il miglioramento del trattamento dei fanghi in uscita: l'importo complessivo stanziato per questi due interventi, che saranno realizzati entro il 2022, è di circa 3 milioni di euro.
Ha dichiarato il Sindaco Francesco Persiani: "A distanza di pochi mesi dall'ultimo sopralluogo, assieme all'assessore Balloni, siamo tornati al depuratore Lavello 1 per verificare l'andamento dei lavori ed ho notato con piacere che sono state effettuate molte opere importanti per il perfezionamento dell'impianto. Ringrazio il personale e la società Gaia che, accogliendo le nostre richieste, ha provveduto ad apportare velocemente tali migliorie fondamentali anche sotto il profilo ambientale e per la tutela della cittadinanza." Paolo Balloni, assessore all'Ambiente del Comune di Massa ha aggiunto: "tra i vari problemi ambientali che stiamo affrontando, quello della depurazione ha una rilevanza centrale in quanto funzionale e strategico al mantenimento dell'eccellente qualità delle acque, quindi anche in un'ottica turistica".
Hanno dichiarato il Presidente di GAIA, Vincenzo Colle e la Vice Presidente, Michela Consigli: "Concentriamo i nostri sforzi sulle opere di potenziamento degli impianti nel territorio di Massa, e con il tempo stiamo raggiungendo risultati molto incoraggianti, che hanno consentito di superare molte criticità prima esistenti. La nostra intenzione è di arrivare preparati alla stagione estiva, come contributo per la qualità delle acque di balneazione a beneficio di tutta la collettività, e anche del turismo del nostro territorio. Ricordiamo che il depuratore Lavello 1 lavora ormai da più di un anno e mezzo nella nuova configurazione potenziata, essendosi conclusi a maggio 2019 i lavori di ristrutturazione più significativi previsti sull'impianto. Andiamo avanti con le nuove opere."
Presso l'impianto di Lavello 1, che ha di recente ricevuto l'AUA ( Autorizzazione Unica Ambientale) definitiva, è stata installata anche una nuova centrifuga ad alto rendimento per la disidratazione dei fanghi. Adesso, i nuovi progetti in partenza sul depuratore si prefiggono diversi obiettivi: il progetto riguardante le acque di pioggia prevede la realizzazione di una nuova vasca di accumulo dove l'acqua verrà stoccata e disinfettata in maniera più efficiente ed efficace. Questo intervento consentirà di superare definitivamente le criticità che emergono in presenza di forti temporali o in generale di eventi meteorici di rilievo, riducendo l'entrata in funzione del sistema del bypass e contribuendo a salvaguardare la qualità delle acque di balneazione sulla costa. Per quanto riguarda invece la progettazione dei lavori finalizzati al miglioramento del trattamento dei fanghi, GAIA ha in progetto di efficientare le stabilizzazioni anaerobiche dell'impianto, che consentiranno di avere un fango più secco e più stabilizzato in alimentazione alla centrifuga, cosa che avrà come effetto previsto una minor produzione di fango da smaltire. Inoltre, in questo caso l'obiettivo è anche risparmiare energia: infatti, durante questo intervento sarà installato un sistema di recupero energetico che permetterà di recuperare energia e calore a partire dal biogas prodotto dal processo di digestione anaerobica.
Ulteriori novità provengono anche dal depuratore Lavello 2, dove i lavori sulle acque di by-pass sono pressoché completati e a breve si procederà alla ottimizzazione del sistema di misura delle acque del by-pass. È inoltre in corso di definizione la progettazione relativa all'installazione di una nuova centrifuga più performante rispetto a quella attualmente in uso, degli ispessitori dinamici per l'ottimizzazione della linea fanghi. Per il miglioramento delle condizioni ambientali è prevista anche l'installazione di due impianti di trattamento degli odori, per i locali di pretrattamento e per il locale fanghi.
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Per celebrare “Il Giorno della Memoria”, mercoledì 27 gennaio, alle 12, si terrà un consiglio comunale solenne in seduta telematica, a seguito del perdurare dell’’emergenza sanitaria (come da Decreto del Presidente del Consiglio comunale del 25.03.2020). La cerimonia sarà trasmessa in diretta Facebook sulla pagina della Presidenza del Consiglio comunale all’indirizzo www.facebook.com/presidenzaconsigliocomunale.carrara,
Dopo i saluti del presidente del consiglio Michele Palma e del sindaco Francesco De Pasquale, alla presenza della Vicaria del Prefetto di Massa-Carrara Antonella Sabatini, è previsto l’intervento di Maria Mattei che ricorderà la figura di Settimia Spizzichino, unica donna a essere sopravvissuta al rastrellamento del ghetto di Roma. A seguire parlerà Carla Di Veroli, nipote di Settimina Spizzichino. Quindi, il Presidente Michele Palma presenterà, a nome di tutto il Consiglio comunale, una mozione per l'intitolazione a Settimia Spizzichino del Parco della Memoria a Campocecina.
Nel 2001 a Carrara fu organizzato il Simposio Internazionale di scultura denominato “La memoria presente: dalla Shoah alla cultura di pace”, al quale aderirono 19 giovani artisti provenienti da tutto il mondo per esprimere e realizzare nella pietra il dovere di ricordare quanto è stato nella storia. Le sculture del Simposio del 2001, spiega il presidente Palma, sono conservate nel Parco della Memoria a Campocecina, che è ancora in attesa della intitolazione ufficiale a Settimia Spizzichino: nel 2008 il Comune di Carrara le dedicò, infatti, un cippo di marmo, posto all’ingresso del parco, ma all’epoca non erano ancora decorsi i 10 anni dalla sua morte, così come previsto dalla legge per l’intitolazione di luoghi pubblici. La mozione per chiedere al Sindaco e alla Giunta di impegnarsi per l’intitolazione del Parco all’unica donna a essere sopravvissuta ai campi di sterminio tra coloro che furono rastrellati nel ghetto di Roma, prosegue Palma, è in linea con i valori fondanti della Città di Carrara enunciati nello Statuto Comunale e con la Medaglia d’oro al Merito Civile conferita alla Città dal Presidente della Repubblica, dove nella motivazione viene ricordato l’importante ruolo delle donne carraresi nella lotta per la Liberazione. Di recente, inoltre, il Consiglio Comunale ha conferito la cittadinanza Onoraria alla Senatrice Liliana Segre.
Ci sembra, pertanto, doveroso, conclude Palma, dedicare questo luogo dall’alto valore simbolico a un’altra grande donna: Settimia Spizzichino è stata una deportata italiana, reduce della Shoah, e unica donna sopravvissuta al rastrellamento del ghetto di Roma.
E’ stata una tra le preminenti testimoni dell'Olocausto degli ebrei: nata a Roma il 15 aprile 1921,in una famiglia del ghetto ebraico di Roma, il 16 ottobre 1943 fu deportata insieme alla madre, a due sorelle e a una nipotina durante il rastrellamento del ghetto. La madre e la sorella Ada con la bambina furono messe nella fila destinata immediatamente alla camera a gas, mentre Settimia e la sorella Giuditta finirono nella fila degli abili al lavoro; delle 48 donne rimaste dopo questa prima selezione, Settimia fu l'unica a tornare in Italia e a queste compagne di prigionia ha dedicato il suo libro di memorie “Gli anni rubati”. Ad Auschwitz-Birkenau le fu assegnato il duro lavoro di spostare pietre; finì all'ospedale del campo e da qui fu portata al campo centrale di Auschwitz, dove fu impiegata da Josef Mengele come cavia umana per esperimenti sul tifo e sulla scabbia. Nell'inverno del 1945, con l'evacuazione di Auschwitz, dovette affrontare la marcia della morte fino al campo di concentramento di Bergen Belsen, dove i prigionieri venivano ammassati in uno stato di completo abbandono.Settimia si nascose in un mucchio di cadaveri quando un soldato di guardia incominciò a sparare sui prigionieri e lì rimase per diversi giorni, fino alla liberazione del campo da parte degli inglesi, il 15 aprile 1945.
La presentazione della mozione per intitolarle il parco a Campocecina avverrà in occasione del Consiglio solenne convocato per Il Giorno della Memoria, istituito dal Parlamento Italiano con la legge 211 del 20 luglio 2000, riconoscendo il 27 gennaio come data simbolica per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte e anche quanti, anche in campi e schieramenti diversi, si opposero al progetto di sterminio, salvando a rischio della propria, altre vite e proteggendo i perseguitati. Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa, dopo aver abbattuto i cancelli di Auschwitz, liberarono i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista.
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Il consigliere di Arcipelago Massa Andrea Barotti commenta lo studio realizzato dal network Ernst Young e scrive: "Le strade che debbono interessare la politica locale sono anche le arterie informatiche dalle quali passa il futuro della nostra comunità. Lo sviluppo economico ha bisogno di infrastrutture informatiche adeguate alle necessità di una realtà che, a livello globale, è in continua evoluzione; è allora evidente quanto sia importante investire risorse nella connettività per poter essere competitivi".
Il consigliere civico analizza la situazione generale per poi toccare la politica locale: "Il piano di intervento, per rimettere in corsa l'Italia, dovrebbe offrire una risposta alle esigenze delle filiere produttive! è urgente che la politica metta da parte le incertezze, scatti una fotografia della situazione esistente, ascolti le imprese. Qualche giorno fa, il presidente nazionale di Confindustria ha criticato il Governo per non aver prestato la dovuta attenzione alle proposte, alle esigenze delle aziende; quelle parole credo si possano declinare anche su un piano istituzionale "minore".
"Intendo riferirmi - prosegue - per la mia piccola esperienza, alle amministrazioni della nostra provincia a cominciare dal comune di Massa; l'idea di aprire un confronto con le anime della nostra comunità per capire la strategia da adottare per superare la tempesta in atto non ha avuto seguito. La politica è ferma e conseguentemente è immobile anche il territorio o meglio arretra come nel campo delle infrastrutture digitali poiché, secondo i dati dello studio Ernst Young, la nostra provincia si colloca tra le peggiori d'Italia sia per infrastrutture digitali, connettività e Internet delle cose. La ricerca ha valutato la dotazione digitale non in termini statici ma misurando la capacità di rispondere alle esigenze del mondo produttivo organizzato in filiere".
Barotti attacca l'amministrazione Persiani: "La nostra città continua ad essere, unitamente al resto del territorio apuano, maglia nera, in condizioni analoghe ci sono altre province del nord, ma non è consolatorio, mentre centri come Arezzo, Lucca e Prato, grazie ad investimenti delle utility locali nella sensoristica, si collocano nella categoria delle "smart land". Una classe politica locale moderna, che seriamente intendesse creare sviluppo, non perderebbe tempo in vecchie formule (un nuovo centro commerciale nell'area ex Olivetti) ma predisporrebbe un piano di intervento, magari con la Regione, al fine di superare la carenza di infrastrutture digitali o l'inadeguatezza dei sistemi esistenti! la crescita passa da "strade informatiche" che permettano alle filiere produttive di esprimere, pienamente, il loro potenziale. Per quanto vedo credo che l'Amministrazione Persiani non abbia ancora capito quali siano le priorità ed i bisogni della città".
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La Lega Carrara Salvini Premier denuncia, in un comunicato, alcune, a suo avviso, inosservanze rilevate nell'esecuzione dei lavori sul Ponte di Avenza: "Nella più importante infrastruttura che in questo momento si sta costruendo ad Avenza - esordisce la Lega - iniziata dopo tre false partenze, nonostante l'ambizione sfrenata dell'assessore Andrea Raggi e del sindaco De Pasquale che la descrivono come emblema di efficienza e di celerità di esecuzione, si stanno violando alla grande le regole e le norme di sicurezza. La Lega segnala che, a seguito di sopralluogo, alcuni cittadini, presso l'area interessata alla ristrutturazione da parte della Regione Toscana, hanno riscontrato che il "cantiere" viola le più elementari norme di sicurezza e documentato, con fotografie, la presenza di notevoli quantità di materiali staccati dalla vecchia struttura del ponte depositati nell'alveo del fiume ad intralciare il passaggio delle acque, oltre a pezzi di tubi di plastica color arancione e altri residui di lavorazione che galleggiano visibilmente nel fiume diretti verso il mare".
"In particolare - continua - si rileva che i lavoratori impegnati nelle operazioni di "ristrutturazione del ponte" non usano alcun dispositivo di protezione a norma di legge e senza mascherine DPI".
La Lega rileva anche delle irregolarità nella gestione del cantiere: "Al posto dei ponteggi sono state utilizzate tavole di legno inchiodate che evidenziano la non osservanza dell'obbligo dell'adozione del piano di montaggio e smontaggio comprensivo del disegno esecutivo il cosiddetto Pi.M.U.S. La Lega interroga il sindaco e l'assessore Raggi per sapere se siamo stati messi al corrente della situazione descritta e a quali rischi gravi sono sottoposti ogni giorno i dipendenti della ditta che sta eseguendo i lavori".
"La Lega - conclude - ritiene impossibile che si possa continuare a lavorare mettendo a rischio la salute dei lavoratori coinvolti, violando le norme di legge e non attuando gli accorgimenti necessari nel cantiere, che aumentano la paura dei cittadini e accrescono la mancanza di credibilità verso i vecchi e i nuovi vertici del Pd della Regione Toscana che già erano stati aspramente criticati per non aver spostato i lavori come richiesto da cittadini e commercianti".
Do. Ben.
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