Politica
Le osservazioni al progetto di bonifica della Buca degli Sforza fatte da Italia Nostra Massa Montignoso e Legambiente
Italia Nostra Massa Montignoso e Legambiente hanno fatto alcune osservazioni al progetto di bonifica della Buca degli Sforza, a Massa, che, a breve vedrà l' aggiudicazione alla…

Votata all'unanimità, ad eccezione di Polo progressista e di sinistra, la variante Aurelia: la critica del comitato NoVariante
Il comitato No Variante Aurelia ha commentato il voto del consiglio comunale di Massa a favore della Variante: "Nel consiglio comunale del 16 settembre hanno votato all'unanimità…

Non in mio nome: manifestazione per Gaza organizzata da Associazione Mycelium in Piazza Aranci a Massa il 21 settembre
L'associazione Mycelium ha organizzato un flash mob di protesta per Gaza. Ecco la loro dichiarazione: "In questo momento storico, tra i più bui che l'umanità abbia attraversato negli…

Politeama, l'inizio della fine: flash mob di Avenza Si R-Esiste in piazza Matteotti per segnalare i molti nodi del degrado della città
Sono arrivati in piazza Matteotti con un pullman riservato, intorno alle 20,15 di giovedì 17 settembre: il gruppo nutrito di cittadini di Avenza che fa parte del comitato…

Il Polo P&S: la variante Aurelia con 60 milioni di euro sommergerà di inquinamento Massa
Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, non si meraviglia per l’approvazione della delibera per il primo lotto della Variante Aurelia,…

"Incontriamoci a Massa": il Pd Massa Carrara apre la campagna elettorale il 20 settembre in piazza Aranci
Il Partito Democratico di Massa-Carrara inaugura la campagna elettorale per le elezioni regionali del 12 e 13 ottobre con…

Un incontro per aprire un dialogo sul porto di Carrara: i Paladini Apuoversiliesi a colloquio con il nuovo commissario dell'Autorità Portuale Bruno Pisano
I Paladini Apuoversiliesi sono stati ricevuti dall’Autorità portuale di Carrara, mercoledì 17 settembre, per conoscere il nuovo Commissario straordinario Bruno Pisano. L'obiettivo, secondo Orietta Colacicco, Presidente…

Partito Repubblicano di Massa: il ricordo del XX Settembre 1870 mito fondante della nazione Italia
Come ogni anno, gli amici Repubblicani della sezione G. Mazzini di Massa del PRI, ricordano la storica data del XX Settembre 1870, giorno nel quale si realizzò il…

Gruppo consiliare Pd e Massa è un'altra cosa sulla variante Aurelia: "Sì all'opera, ma con uno studio serio sulla mobilità per tutelare qualità della vita e sviluppo sostenibile"
Durante l'ultima seduta del Consiglio Comunale abbiamo espresso voto favorevole all'avvio del primo lotto della Variante Aurelia, un intervento strategico che potrà incidere profondamente sugli assetti…

"Parole rabbiose e scomposte": il consigliere Martinelli risponde al segretario del Pd Barattini
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli ha risposto alla replica del segretario del Pd Luca Barattini alle sue posizioni sulla sanità locale: "Non ci stupisce…

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Oggi, 5 ottobre, non è mancato l’appuntamento con il ricordo e con la storia. Alle ore 12 all’ex Campo Profughi di Istria e Dalmazia a M.di Carrara, il comitato ANVGD DI Ms ha deposto un mazzo di rose in ricordo di Norma Cossetto, martire Istriana, morta infoibata nel 1943 tra il 4 ed il 5 ottobre dopo indicibili violenze e sevizie.
"Norma - si legge nella nota del presidente dell'associazione ANVGD Sergio Tabanelli -, medaglia d'oro conferita al valor civile da Ciampi nel 2005, rappresenta l’espressione di chi non si è piegata ed ha preferito un tragico destino pur di non unirsi al movimento partigiano". Tabanelli ha ribadito l’importanza di questa cerimonia "anche per non dimenticare le atrocità subite dalle popolazioni del confine orientale, a memoria dei giovani che non hanno mai sentito parlare di quelle vicende orribili che gli italiani hanno subito per fini ideologici, sempre negate dalla storiografia ufficiale. Una bella cerimonia a cui si sono uniti gli amici del Coordinamento comunale di Forza Italia di Massa con la presenza del Capogruppo di FI in Consiglio Comunale Giovanbattista Ronchieri, il Coordinatore Comunale di FI Domenico Piedimonte e la Coordinatrice Provinciale di Azzurro Donna Sonia Castellini. E’ intervenuto anche l’Architetto Camaiora che con l’occasione di portare un saluto a Norma, ha espresso la necessità di una riqualificazione dell’area della Colonia Vercelli ex CRP coinvolgendo le Belle Arti, oltre che il bisogno urgente di far riparare le lapidi poste in memoria di quel luogo e danneggiate lo scorso anno da mani ignote. Al termine della commemorazione gli esuli del comitato, hanno intonato Va Pensiero seguito da un lungo applauso e da una riflessione: non dimentichiamo".
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È sotto i riflettori la situazione dell'aeroporto di Cinquale: proprio pochi giorni fa il presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti e Forza Italia avevano fatto conoscere l'entità del debito di Aeroclub, la società che gestisce l'aeroporto nei confronti dell'amministrazione comunale, alla quale deve quasi 400mila euro per affitti arretrati. Oltre a questo Forza Italia aveva suggerito interventi di miglioria per rendere l'aeroporto un vero e proprio punto di riferimento per il turismo. La replica di Aeroclub però non ha tardato ad arrivare, infatti ha deciso di indirizzare una lettera direttamente a Benedetti:
"All' Egregio Signor Presidente Benedetti, a tutti i membri del Consiglio Direttivo e a tutti i Soci dell'AeC di Marina di Massa. Non può che far piacere constatare come finalmente la politica abbia cominciato a capire l'importanza dell'aeroporto del Cinquale. – ha inizio la lettera di Aeroclub a Benedetti, e continua: Dobbiamo informarla che non è il primo personaggio politico che si è accorto che questo aeroporto esiste, che lavora e che funziona. Sappiamo bene che ciò può dare fastidio a qualcuno. Ci rincresce che se ne sia accorto solo su sollecitazioni che noi riteniamo siano purtroppo minimali".
Aeroclub, inoltre, fa luce sulle proprie iniziative: "Vede Presidente Benedetti, l'attuale gestore pro tempore dell'aeroporto di Massa Cinquale, le iniziative di cui Lei parla le ha già prese e sviluppate da tempo, affinché l'aeroporto potesse rimanere aperto e lavorare al servizio, non di un manipolo di pochi, ma al servizio di tutta la Comunità. – continua la lettera - Quindi, oltre alle iniziative già prese, altrimenti l'aeroporto sarebbe stato chiuso da tempo e ridotto ad un campo di erbe ed arbusti, l'unica iniziativa che l'Aeroclub intende portare avanti è quella di riaprire la scuola di volo, purtroppo chiusa dalla Presidenza del Sig. Vittorio Cucurnia e mai riaperta, oramai da circa 10 anni. Avere la scuola di volo è un compito istituzionale per un aeroclub, quindi non comprendiamo perché Lei dica sia irrealizzabile. Non sta a Lei, Sig. Presidente, rilasciare le necessarie autorizzazioni ma bensì all'ente ministeriale preposto Enac".
Riguardo alla questione dei canoni di affitto, Aeroclub ha specificato che essi risultano essere frutto di un contratto sottoscritto anni fa, dall'allora Presidente, Sig. Vittorio Cucurnia e dalla allora amministrazione di sinistra.
"Questo contratto è attualmente oggetto di una disputa legale ed in attesa di una sentenza del Tribunale di Massa. Non capiamo quindi, fino a che non verrà emesso un verdetto, perché Lei voglia classificarli come debiti non pagati. – ha spiegato Aeroclub - NON è stato interrotto ma bensì i pagamenti furono sospesi temporaneamente a favore dei dipendenti dell'Aeroclub, per noi la priorità è sempre stata rivolta a loro e alle loro famiglie. Peraltro la causa in corso, non ancora definitiva, punta al riconoscimento da parte del creditore, di spese sostenute dall'Aeroclub per il mantenimento in efficienza della struttura".
"Non è compito di questo AeC prendere altre iniziative. – ha continuato Aeroclub - Le abbiamo già prese nell'interesse di tutta la Cittadinanza e non di poche persone. Sappiamo che è in corso la preparazione di un bando da parte della Amministrazione Comunale per la gestione dell'aeroporto".
Tuttavia Aeroclub chiede chiarezza sugli interessi riguardanti il progetto inerenti all'aeroporto.
"Si parla inoltre di realizzare, con i fondi della Amministrazione, una pista di 700 metri e 10 piazzaline, da affittare ai Comuni circostanti l'aeroporto, collegati con golfcar. Conosciamo in maniera approfondita la materia, il traffico che ruota e può ruotare attorno all'aeroporto, domanda ed offerta ecc.. La soluzione proposta, che ci pare anche eccessivamente cara, dovrebbe concretizzarsi eventualmente con un bando di gara per dare in appalto i lavori, è francamente non adeguata e non è stata evidentemente oggetto di opportuni studi. – ha concluso Aeroclub - Non solo tecnici, ma anche commerciali e di marketing".
Aeroclub inoltre ha specificato che, dopo aver gestito l'aeroporto per più di cinquant'anni, auspica ad uno sviluppo concreto dello scalo in modo che possa andare in contro alle aspettative e alle necessità della cittadinanza, oltre a vedere concluso il contenzioso con il Comune.
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"Inaffidabile e irresponsabile": così il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi ha definito il vicesindaco Matteo Martinelli attribuendo a lui la responsabilità della chiusura di due sale della biblioteca comunale di Carrara non sanificate per mancanza di tempo dalle dipendenti della cooperative di pulizie. Non solo, da ascrivere sempre a Martinelli ci sarebbero anche le condizioni di sporcizia della delegazione di Marina di Carrara, non pulita per gli stessi motivi, pur continuando ad essere aperta al pubblico.
Bernardi ha spiegato: “ Sul nuovo appalto delle pulizie in comune Martinelli aveva dichiarato il 30 settembre: “Scongiurato il taglio ore, abbiamo tutelato le lavoratrici”. La verità è che in un momento in cui l’emergenza coronavirus si è riacutizzata lui, da irresponsabile, ha pensato bene di riportare tutti i contratti delle 13 lavoratrici a 30 ore, ma la beffa è che contestualmente sono stati ridimensionati i tempi di lavorazione per ogni servizio cosicché se, prima, il palazzo di Piazza 2 Giugno sede del comune, veniva pulito da sette dipendenti ciascuna per due ore e mezza lavorative, con il nuovo contratto ciascuna delle sette dipendenti lo deve pulire in 1 ora e 30 minuti. Questo nuovo conteggio delle “ore di lavorazione” necessarie alla pulizia è stato previsto per tutti i cantieri dell'amministrazione ed ha di fatto dimezzato le ore effettive di svolgimento del servizio, lasciando le altre ore fino ad arrivare a disposizione.” Bernardi si è detto colpito dalla sfrontatezza del vicesindaco nel suo modo di agire e nel modo di raggirare i fatti sulla vicenda che aveva provocato la protesta delle lavoratrici. Svicolando dalla dimensione della loro tutela emerge chiaramente la colpa di aver intrecciato intese con la ditta appaltatrice che hanno fatto regredire le lavoratrici a contrattazioni di compiacenza, piuttosto che di tutela del lavoro svolto, mettendo peraltro a repentaglio la salute dei cittadini. Tutto questo mentre sono ancora chiusi il Carmi, le piscine, Museo Arti plastiche, la Scuola di musica e il teatro Animosi, tanto che due delle dipendenti non sono state ancora chiamate in servizio. L'uscita con foto del tavolo di concertazione è l'ulteriore prova dei tanti inutili spot pubblicitari dei 5 Stelle, perché è falso che al termine di una lunga e delicata trattativa, l’amministrazione comunale ha tutelato con il nuovo contratto le lavoratrici addette alle pulizie di Palazzo Civico. Si è trattato piuttosto di un risultato vergognoso che, se anche sulla carta è stata recuperata la riduzione del monte ore rispetto al trenta per cento proposto inizialmente dall’azienda, probabilmente durante la trattativa non sono stati valutati i nuovi tempi di lavorazione che, soprattutto in questo periodo di pandemia, non possono garantire la salute di tutti coloro che frequentano il municipio, siano essi cittadini o dipendenti comunali. La vertenza delle lavoratrici non si è affatto conclusa quindi chiedo al vicesindaco Matteo Martinelli di rendere pubblico il verbale stilato dopo gli incontri con le delegazioni di Città Metropolitana di Firenze, Cns e organizzazioni sindacali che impegna Copura Società Cooperativa, l’impresa che subentra a Rekeep, non solo all’assunzione delle 13 lavoratrici già impegnate nel servizio, ma anche a garantire loro parità di trattamento, sia in termini di orario che di retribuzione.”.
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La situazione degli asili nido comunali è caotica e preoccupante. Lo dice il coordinamento comunale di Italia Viva che ha fatto notare: “Non bastava aver toccato il fondo, pensando di mandare nei container le classi degli 85 bambini iscritti alla Scuola dell'infanzia Giampaoli e che da lunedì in parte saranno ospitate dal sindaco di Massa Persiani al Casone, con tutto il disagio di bambini piccoli che dovranno essere trasferiti tutti i giorni in pullmino avanti e indietro come fanno da anni gli alunni della Giromini, ora anche i genitori e i dipendenti degli asili nido urlano la loro protesta.”
Fabrizio Volpi coordinatore comunale di Italia Viva ha infatti ricordato la segnalazione già fatta a fine di agosto, delle lamentele dei genitori dei bambini dei nidi che segnalavano di non essere ancora stati informati sulle procedure anti- Covid né di aver avuto indicazioni dell'inizio del servizio.
“Oggi la protesta sale anche dei lavoratori – ha detto Volpi - che, sostenuti dai sindacati, accusano l'amministrazione grillina di gravi disservizi che potevano e dovevano essere risolti prima dell’inizio dell’anno educativo. L’ amministrazione secondo Italia Viva, nonostante gli esperti incaricati , è oggettivamente caduta in un gravissimo stato di incapacità a gestire le misure anti-covid nel riorganizzare le scuole, ma soprattutto per non aver avuto una sensibilità particolare per un servizio d'eccellenza come è sempre stato l’asilo nido nella nostra città . Ennesimo disservizio creato dalla inadeguatezza del sindaco che aveva neppure pubblicizzato che con l’inizio di settembre, il servizio nidi era stato potenziato fino alle ore 19. 00 e anche il sabato mattina, se non con un post su Facebook dove elogiava se stesso per aver raggiunto un risultato non scontato vista la complessità delle prescrizioni anti-contagio.”
Le lavoratrici dei nidi comunali, invece, secondo Volpi, che da anni svolgono un ottimo servizio, hanno dovuto scontrarsi con processi di riorganizzazione calati direttamente dall’alto, che hanno creato un contesto lavorativo pieno di problemi. “Le educatrici – ha continuato Volpi - che conoscono bene le cause delle problematiche presenti nei nidi criticano aspramente una organizzazione del lavoro insoddisfacente che, se rimanesse invariata non garantirebbe la qualità del servizio. Per l’incapacità di prevedere adeguate misure per l’emergenza covid, i 5 Stelle hanno aumentato il carico di lavoro delle ausiliarie le quali, oltre a dover svolgere le mansioni abituali già di per sé impegnative, devono occuparsi dell’accoglienza, della comunicazioni con le famiglie ed introdurre in appositi sacchetti l’abbigliamento all’arrivo dei bambini. Il tutto per una manciata di ore di servizio in più. Ore che, tra l’altro, gli esperti del comune, non sono stati in grado di organizzate in modo efficiente e che sono state elargite in modo disorganizzato e non esaustivo. Italia Viva sottolinea il fatto che proprio durante la gestione 5 Stelle le ausiliarie sono state la categoria più colpita dal taglio delle ore a seguito del rinnovo dell’ appalto alla cooperativa di Bergamo e che, ad oggi il personale non ha ancora effettuato il piano di formazione obbligatorio che a suo tempo era stato calendarizzato, senza che l'amministrazione abbia mai contestato queste inadempienze alla ditta che gestisce i nidi.”
Volpi ha quindi inviato, a nome di Italia Viva, l’invito al sindaco, titolare della delega alla scuola e insegnante egli stesso, a rispondere immediatamente alle richieste di chiarimento delle lavoratrici e dei genitori degli asili nido che denunciano di non aver ricevuto mai delucidazioni adeguate in grado di garantire informazioni e disposizioni chiare ed omogenee sulla gestione del servizio.
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Andrea Tosi, responsabile comunale Lega giovani Carrara ha effettuato un sopralluogo in Via Genova, una delle strade principali che portano al centro di Marina.
"Il tratto di questa strada - afferma - che va da Via Nazario Sauro a Via Giuseppe Volpi è da tre mesi percorribile soltanto a senso unico, in quanto la corsia che porta dal centro di Marina al Viale XX Settembre è transennata. Non sono bastate le ripetute segnalazioni dei residenti (che denunciavano la presenza di radici sulla strada) ad indurre l'amministrazione ad effettuare la manutenzione al manto stradale ma si è dovuto arrivare a sfiorare la tragedia: una persona a bordo di un mezzo a due ruote ha rischiato la pelle cadendo a causa delle radici presenti sul manto stradale. La soluzione dell'amministrazione quale è stata? Nessuna: tutto transennato e basta. Nessun intervento, nessuna pulizia della strada transennata: questa è l'immagine della nostra città che abbiamo dato ai turisti durante tutta l'estate. Una pessima immagine di immobilismo che Carrara non si merita. Ci vuole un cambio di passo: stiamo lavorando, anche con il Commissario Comunale Nicola Pieruccini, con il quale mi congratulo per l'ottimo risultato ottenuto alle elezioni regionali,affinché la città possa avere finalmente una amministrazione di centrodestra".
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Il consigliere Barotti replica a Forza Italia e scrive: "Leggendo l'intervento del coordinatore comunale di Forza Italia si ha l'impressione che Domenico Piedimonte rappresenti un partito esterno alla maggioranza altrimenti non si spiegherebbe la necessità di un comunicato per rilanciare l'aeroporto del Cinquale! Il centrodestra amministra, come lo stesso coordinatore riconosce, da oltre due anni e mezzo la città quindi dei risultati, degli interventi di reale impatto sull'economia locale si sarebbero dovuti registrare ed invece, siamo ancora alle chiacchiere! Ma la discontinuità, il cambio di velocità nella gestione del territorio che fine hanno fatto? La realtà, i problemi irrisolti, le promesse mancate, le voci di un nuovo rimpasto spingono a ritenere che la "rivoluzione" sia fallita sempre che il cambiamento non consistesse, semplicemente, in un avvicendamento sulle poltrone di sindaco e assessori".
Barotti osserva: "Forza Italia afferma che "fra poco le cose cambieranno" peccato che il tempo passi e le strutture che potrebbero ridare respiro alla Comunità o di rilievo per l'attività culturale, sportiva siano ancora in attesa di tornare a rinascere".
Secondo il consigliere di opposizione: "La nota di Piedimonte pare essere più un attacco che un riconoscimento di meriti e capacità tanto che gli azzurri arrivano ad esortare, quasi ordinare, al Comune di asfaltare la pista, evitare ulteriori perdite alle casse Comunali, ricavare risorse da un bene della collettività! Le crepe, le frizioni interne alla maggioranza, probabilmente acuitesi con il riassetto generato dal voto regionale, riemergono e qualcuno dovrà, forse, preparare i bagagli".
In merito alla proposta lanciata da Forza Italia il civico Barotti scrive: "Ritengo che sarebbe preferibile concedere la gestione dell'area, con l'impegno ad asfaltare la pista e realizzare le piazzole, ad un soggetto privato, verificandone preliminarmente la solidità e con le opportune garanzie, modulando canone e durata dell'affidamento sulla base del progetto di ammodernamento, valorizzazione dello scalo aereo evitando di contrarre mutui e concentrandosi, così, su ambiti, si pensi alla manutenzione viaria, al decoro urbano ed altro, per i quali non è ipotizzabile un interesse di gruppi, imprenditori privati; è chiaro che il Comune dovrà vigilare, controllare, con puntualità, attenzione, il rispetto di quanto previsto nel bando di assegnazione".
Per il Consigliere il modello da imitare è un altro: "L'esperienza dei porticcioli realizzati da privati grazie a concessioni di progettazione, costruzione e gestione (si pensi alla riqualificazione del lungomare di San Vincenzo) dovrebbe suggerire un percorso diverso da quello tracciato da Forza Italia locale; È strano che una forza politica che si definisce liberale, che ha sempre sostenuto, a livello nazionale, di voler ridurre l'intervento dello Stato in economia poi proponga soluzioni non in linea con quel pensiero e con il rischio, qualora i calcoli della politica fossero sbagliati, di mettere, per debiti contratti, le mani nelle tasche dei cittadini".
La nota dell'esponente civico di centrosinistra prosegue con un ulteriore considerazione: "Il coordinatore Piedimonte afferma che mancherebbero nei "forzieri del Municipio", a causa di canoni non corrisposti, quattrocentomila euro se così fosse sarebbe, a maggior ragione, necessario ridurre la perdita abbandonando l'idea di sborsare un milione di euro (lo scalo graverebbe sulla Comunità, tra ricavi non percepiti e investimenti, per ben un milione e quattrocentomila euro) nonché prudente e conveniente, volendo sviluppare un'infrastruttura strategica, scegliere una soluzione che garantisca la rinascita dello scalo senza esporre il Comune; è paradossale che un partito che sostiene il ricorso al MES, capendone la convenienza rispetto ai leghisti che vorrebbero l'emissione di titoli di Stato (con un interesse da pagare ben più alto), scarti opzioni economicamente più vantaggiose".
Barotti termina con una punta di ironia: "Credo che il coordinatore Piedimonte quando scrive che "fra poco le cose cambieranno", visti i tempi della Giunta Persiani, si riferisca alle prossime Amministrative quando gli elettori, delusi da questa esperienza di governo, manderanno a casa il centrodestra preferendo una proposta politica più concreta e forte delle idee, non utopiche, avanzate alla città".
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Non si ferma il pressing delle associazioni apuane per la nomina ad assessore di Giacomo Bugliani nella nuova giunta regionale. La provincia di Massa Carrara necessita di una rappresentanza in Regione: ne è convinto anche Daniele Tarantino, presidente provinciale nonché segretario regionale di Confimpresa: “Da tempo il nostro territorio non è rappresentato in Regione con un assessorato - ha detto Tarantino - e adesso, dopo la fiducia che i cittadini apuani hanno dimostrato verso Giacomo Bugliani, sostenendo Eugenio Giani, crediamo si renda necessaria la presenza autorevole di un rappresentante in Regione. La nostra provincia si trova in una fase critica, abbiamo tanti problemi tra cui la crisi occupazionale,in primis, e poi l’ambiente, il turismo, la sanità. Una situazione che la crisi pandemica, ovviamente, ha acuito, considerando anche che sul nostro territorio si concentra il tasso più elevato che altrove di numerosità di casi di positivi al Covid. Non possiamo continuare a sentirci fanalino di coda della Regione. Il grande risultato di Giacomo Bugliani dimostra come la nostra Provincia abbia creduto in lui e nella figura di Eugenio Giani. E non chiediamo un assessorato a Massa Carrara perchè siamo contro a figure di altre province ma è perchè riteniamo sia indispensabile per il nostro territorio una rappresentanza autorevole come segnale forte verso la volontà di rilancio della terra apuana, da troppo tempo in sofferenza. Da non dimenticare che il nostro consigliere, rieletto, ha dimostrato nella precedente legislatura il suo costante impegno verso le problematiche e i bisogni del territorio e della popolazione residente”. La Regione Toscana, in questi anni, non ha certo lasciato indietro la Provincia di Massa–Carrara “ma serve uno sforzo in più. Serve una rappresentanza in giunta, dove si prendono le decisioni che contano e si possano stabilire le strategie utili il futuro. E’ vero che siamo un territorio di cerniera, un territorio di confine – ha concluso Tarantino - ed è proprio per questo che la Provincia di Massa-Carrara necessita di grande attenzione, essendo la porta principale verso il nord, da valorizzare ulteriormente per il futuro di tutta la Toscana”.
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La sempre più palese evidenza di tempi assai più lunghi del previsto 2 ottobre, cioè oggi, come data per il rientro dei bambini nella scuola materna Giampaoli, ha spinto l’assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi a cercare di giustificare il ritardo attribuendone la colpa alla tempistica troppo lunga relativa al mutuo. Le dichiarazioni rilasciate ieri da Raggi alla stampa, tuttavia, non hanno convinto affatto il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi.
“I tempi lunghi dei lavori alla Giampaoli sarebbero dovuti alle procedure per la richiesta del mutuo – ha detto Bernardi -Niente di più falso perché i lavori sono stati finanziati dalla Regione Toscana e i ritardi invece sono dovuti alla gara su Start . Dai verbali di febbraio era risultato vincitore il Consorzio di Cooperative C A.E.C, consorzio di cooperative siciliano con sede a Ragusa, che aveva indicato per eseguire i lavori alla Gianpaoli la cooperativa CMS di Gallicano con sede a Lucca, che però era risultata non possedere la regolarità fiscale. Di seguito è stata successivamente individuata la Coop Sintec sempre con sede a Lucca. Quindi risulta chiaro che si sono persi mesi importanti in quanto dal cronoprogramma dei lavori erano stati previsi 150 giorni lavorativi, cioè circa 30 settimane, per cui era già facile capire che al 14 settembre la scuola dell'infanzia non avrebbe potuto essere aperta.”
Bernardi contesta quanto Raggi avrebbe dichiarato sul mutuo inesistente, basandosi sugli atti della Regione Toscana, Direzione Ambiente ed Energia, che aveva emanato un bando per i “Progetti di efficientamento energetico degli immobili pubblici”al quale l’amministrazione comunale aveva partecipato per il progetto della scuola dell’infanzia “Giampaoli” e del Nido “Girotondo”. Con decreto nr 7873 del 20 maggio 2019 quindi più di un anno fa , per lo scorrimento della graduatoria erano stati finanziati i due progetti di riqualificazione energetica della Scuola dell’infanzia “Giampaoli” e del Nido “Girotondo” per circa 500 mila euro. “ Attraverso non parole, ma fatti ben documentati – ha aggiunto Bernardi - si respingono al mittente le strumentali accuse, le omissioni e le menzogne di Andrea Raggi rese pubbliche in consiglio comunale contro l’interrogazione da me proposta”.
Per Bernardi, quindi, ci sarebbero le prove della responsabilità di Raggi, non solo per l’aggressività con cui si è rivolto ai genitori che chiedevano spiegazioni sui container, ma anche sulle dichiarazioniriportate tentando, con l’ennesima mossa propagandistica di non addossarsi le responsabilità politiche di quanto sta accadendo. “ Chiedo che l’assessore Raggi la faccia finita di straparlare e fornire cifre e procedure a casaccio su fatti e atti che evidentemente non conosce. – ha concluso Bernardi – Che ammetta di avere clamorosamente sbagliato, in quanto la determina del dirigente parla chiaro e dà atto che il progetto dei “Lavori di riqualificazione energetica della scuola scuola dell’infanzia “Giampaoli” e Nido “Girotondo” di importo complessivo di 640.047,55 euro, trova copertura finanziaria per 475.447,09 nel bilancio 2019 finanziato con contributo della Regione e per quanto 164.600,46 euro dal bilancio 2019 finanziato con avanzo di amministrazione. Quindi niente procedure lunghe per nessun mutuo ma soldi cash dalla Regione Toscana accertati in entrata già nel 2019. I grossi problemi sulle scuole di Marina, come anche la Giromini dove i lavori non sono ancora iniziati, ci sono e restano importanti, ma non si risolvono continuando a raccontare fandonie, finora ne sono state raccontate fin troppe e i cittadini se ne sono accorti da tempo. Il baratro nel quale la città rischia sempre più di sprofondare è uno solo: quello che hanno causato i 5 Stelle in poco più di tre anni di governo fallimentare soprattutto sulle scuole. Noi non abbiamo fatto altro che cercare di tamponare questa enorme falla, ma a fronte di gravi e complesse danni di difficile interpretazione non c’è più soluzione, c’è solo il disastro perpetrato da Andrea Raggi e le conseguenze con le quali abbiamo a che fare ogni giorno e che ci impediscono di fare opposizione come vorremmo.”.
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Forza Italia è pienamente d'accordo con chi ha tuonato contro l'attuale gestore, l'Aeroclub, che ha deciso di trattenere il possesso dell'aeroporto nonostante il contratto di affitto sia scaduto. Domenico Piedimonte, coordinatore comunale forza Italia, ha detto: "E Noi massesi dobbiamo vedere aumentare le nostre tasse per pagare gli ammanchi dell'Aeroclub ? Certamente no!". Forza Italia, nella sua visione, desidererebbe portare a reddito il patrimonio comunale al pari di quanto farebbe "il buon padre di famiglia imprenditore" e propone ai propri amici che siedono in Giunta di procedere immediatamente ad asfaltare e valorizzare l'aeroporto Massa-Cinquale per farne il volano della crescita del settore turistico. Cosa che comunque è già nell'animo e nei programmi di questa amministrazione. Forza Italia ha spiegato le sue intenzioni: "Il Comune di Massa, proprietario dell'aeroporto, asfalti immediatamente la pista e costruisca 10 piazzole di sosta per aeromobili e aerotaxi. Parte di queste piazzole potranno esser date in esclusiva ai comuni limitrofi come Montignoso, Forte dei Marmi e Pietrasanta." Domenico Piedimonte ha continuato: -"Il partito che mi onoro di coordinare ha già fatto fare un sopralluogo ed un preventivo di spesa da una ditta che si occupa di asfaltare le piste negli aeroporti del territorio italiano. Il costo è stato quantificato in soli 700 mila euro. Con ulteriori 300 mila euro si costruirebbero le 10 piazzole di sosta da collocarsi lato monti e fuori dal cono di decollo atterraggio ed altre piccole migliorie. Da queste piazzole si raggiungerebbe l'ingresso dell'aeroporto con le macchinine che di solito vediamo sui campi da golf o trasportare i bagagli negli aeroporti più grandi."
Forza Italia chiede quindi ai suoi alleati di valutare la sottoscrizione di un mutuo ventennale da parte del Comune di Massa dell'importo da 1 milione di euro.
La proposta appena illustrata è stata sottoposta da poche settimane al Direttore degli Aeroporti Toscani dell'Enac Dott. Marco Montini. E' con lui che la delegazione di Forza Italia Massa ha valutato la presente proposta prima di renderla pubblica con questo comunicato.
Forza Italia ha ricordato:-"Non dimentichiamo che l'aeroporto di Massa-Cinquale (ICAO:LILQ) è un bene del patrimonio della comunità massese dal lontano 1915. Per Forza Italia, con un 1 milione, si contribuisce al decollo dell'economia turistica della intera Versilia."
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Massa Città in Comune sostiene che serva una discussione per rivedere gli affitti nei fondi commerciali nel centro storico per incentivare ad aprire nuove attività e a mantenere quelle che già sono presenti.
"Perché non aprire un dibattito serio sull'utilizzo di locali commerciali pubblici sfitti con affitti calmierati per provare a venire incontro ai problemi di settore? - suggerisce Massa Città in Comune - Ci vengono in mente quelli della Provincia di Massa-Carrara dove una volta si trovava un ristorante. Perché invece di usare soldi pubblici per trasferirli nelle tasche della rendita privata il comune di Massa non blocca il bando sull'ex mercato coperto già andato deserto ai tempi di Volpi? Perché non pensare all'ex mercato anche come la casa dell'economia contadina delle nostre comunità?". Questi i suggerimenti di MCC per non far morire l'economia e sfruttare la struttura dell'ex mercato coperto, nel cuore della città.
"La Regione Toscana attraverso la Fondazione Toscana Spettacolo potrà sicuramente aiutarci e avere cultura in centro città aiuta lo sviluppo del commercio. – ha poi aggiunto MCC - Non dimentichiamoci che nella nostra provincia la distribuzione della ricchezza è mal ripartita altrimenti non ci spieghiamo orde di suv da cinquantamila euro in su che girano nelle nostre strade. Forse qualcuno prima o poi avrà il coraggio di smascherare l'economia illegale che gira intorno ad alcuni settori industriali ben precisi e identificabili, anche per questa ragione il commercio fatica in città e prolifera l'acquisto online con redditi sempre più bassi".
Per MCC andrebbe poi aperta una riflessione sulla terziarizzazione del centro città perseguita per decenni, ma che dopo il 2008, secondo il gruppo, avrebbe incontrato da un lato i tagli alla politica e alla pubblica amministrazione, dall'altro quelli delle realtà dei servizi privati che, progressivamente avrebbero chiuso o subito trasferimenti.
"Per adesso invitiamo a considerare l'esperimento di avere orario continuato dei negozi in città – ha concluso MCC - magari aprire più tardi ma tenere aperto in pausa pranzo potrebbe essere un modo per contrastare la forza della grande distribuzione che si fonda sul trasferimento dei guadagni alla rendita immobiliare cosa che pochi hanno notato o che non vogliono notare".
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