Politica
Nicola Tito confermato alla guida di Assohotel Massa Carrara
L’assemblea elettiva di Assohotel, l’associazione che rappresenta numerose strutture ricettive della provincia, ha confermato Nicola Tito alla guida di Assohotel Massa Carrara. Titolare dell’Hotel Villa Tiziana a Marina…

Il Polo P&S: amministrazione comunale non pervenuta sull’efficienza energetica
A dicembre 2024 il palazzo comunale è rimasto al freddo perché mancava il gasolio per la caldaia, mentre questa estate manca la climatizzazione negli uffici dell’anagrafe e in…

E' un errore nominare per la quinta volta consecutiva Panfietti a capo dell'Erp: la posizione di Luciano Morotti segretario del Pd di Carrara
Il segretario del circolo Pd Carrara centro Luciano Morotti e membro dell'assemblea regionale si dissocia dalla scelta di rinominare per la quinta volta consecutiva Luca Panfietti a capo…

Il Pd usa slogan e silenzi, ma non risponde alla vere domande: la critica di associazione ARCA sul sostegno del Pd al piano regolatore del porto di Carrara
Fortemente critica, la posizione di associazione ARCA nei confronti delle dichiarazioni fatte in questi giorni dal Pd di Carrara relative al piano regolatore del porto: "Il comunicato con…

Sarà ancora Luca Panfietti a dirigere Erp Massa Carrara: confermato alla presidenza dopo 15 anni di mandati rinnovati
Una presidenza durata 15 anni quella del dottor Luca Panfietti presso Erp Massa Carrara che è stata riconfermata all’unanimità dei presenti, 16 comuni su 17 per un totale…

I paladini Apuoversiliesi commentano l'intervento dell'onorevole Barabotti sul porto di Marina di Carrara
"La vera novità - lo dice Orietta Colacicco, Presidente dei Paladini Apuoversiliesi - nelle parole dell'onorevole Barabotti durante la conferenza stampa del 28 giugno sul porto di Carrara…

Commissione Attività Produttive sulla Zona Logistica Semplificata, il porto e le bonifiche : l'intervento dell'onorevole Barabotti
Si è svolta oggi una seduta della Commissione Attività Produttive del Comune di Massa, presieduta da Filippo Badiali, alla quale ha partecipato l’Onorevole Andrea Barabotti. Il confronto ha…

Strategie ambientali per combattere il caldo alternative all'aria condizionata proposte dal comitato Ugo Pisa di Massa
Il comitato Ugo Pisa propone un approccio diverso per combattere il caldo estivo in rispetto dell’ambiente: “Leggiamo le parole della presidente Incoronato e, ancora una volta, abbiamo la…

Il Partito Democratico di Massa-Carrara: "Sì convinto al Piano Regolatore del Porto per un futuro sostenibile e integrato"
Il Partito Democratico di Massa-Carrara, il PD di Carrara, il PD di Massa ed il PD di Montignoso esprimono pieno e convinto…

Toppa peggio del buco: continua il confronto a distanza tra Erp e Pierlio Baratta con il commento dell'econimista all'ultima replica dell'ente
“La toppa è sempre peggio del buco” è il commento dell’economista e ex assessore al bilancio del comune di Massa Pierlio Baratta all’ennesima replica di Erp relative al…

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E’ stata la loro proposta a scatenare, involontariamente, il caos mediatico che ha investito la maggioranza massese portando, non per ragioni lusinghiere, l’attenzione di tutte le testate giornalistiche nazionali sulla città di Massa. La richiesta, che, di certo, al momento in cui venne avanzata, mai avrebbe fatto prospettare l’eco che poi ne è derivata, era quella di intitolare il ponte Trieste a Sandro Pertini, in occasione del trentennale della sua morte. Ad avanzare la proposta, un’associazione di recente costituzione: la 31 settembre che, oggi, anche alla luce del clamore dovuto all’attacco a Pertini fatto dal consigliere leghista Filippo Frugoli e alla conseguente ecumenica condanna di tutti i partiti nazionali, compresa la stessa Lega, torna a sollecitare la decisione del sindaco Persiani a favore dell’intitolazione del ponte al presidente partigiano.
“La figura di Sandro Pertini - hanno detto quelli di Associazione 31 Settembre - rappresenta un simbolo di unione, e non di divisione come qualcuno ha provato a disegnare: per questo riteniamo che l'intitolazione a questo grande statista di un ponte simbolo della fine della dittatura fascista e della guerra sia il migliore riconoscimento. Rinnoviamo l'appello al sindaco di Massa Francesco Persiani affinché faccia propria questa nostra richiesta e, senza indugio, accolga i tanti messaggi di affetto che cittadini di Massa, di ogni appartenenza politica, hanno dedicato all'ex presidente della Repubblica in questi giorni. Ci appelliamo alla sua concretezza, fornendogli un'occasione vera per poter dimostrare che quanto detto da un consigliere della lega distante dal suo pensiero di cittadino.
Cittadino che, lo ricordiamo, ha la fortuna di vivere in uno stato democratico grazie soprattutto alle figure come Sandro Pertini, che hanno lottato dalla loro gioventù fino alla fine dei loro giorni per la libertà.
In questi giorni abbiamo lanciato una raccolta firme su Change.org per dedicare un ponte alla memoria di Pertini. Sarà nostra cura, inoltre, distribuire dei moduli cartacei anche in città, così da raggiungere anche le persone più anziane che ricordano con amore il presidente/partigiano. Ci appelliamo quindi alla città: 30 anni fa è venuto a mancare Sandro Pertini, celebriamolo con gli onori che merita.”.
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Non è piaciuta, al coordinamento comunale di Fratelli d’ Italia, la decisione dell’amministrazione di intitolare una strade del comune allo scrittore inglese Charles Dickens, e molte sono state le critiche espresse al riguardo. “Il sindaco e la giunta del comune di Carrara – ha detto Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fdl - hanno cambiato la toponomastica a Carrara intitolando allo scrittore inglese l’ ormai ex “Viale della Stazione” in località San Martino, dove sorgeva la stazione ferroviaria di quella ferrovia Marmifera, sempre dichiarata di grande interesse dal sindaco e dall’assessore Forti, tanto da realizzare una mostra dedicata a raccontarne la storia e a preservarne il ricordo.” Baruzzo non ha potuto fare a meno di lanciare una bordata all’amministrazione ricordando i 40 mila euro spesi per l’allestimento della mostra della ferrovia marmifera che, secondo il suo giudizio, non avrebbe suscitato alcun entusiasmo e sarebbe stata visitata solo da scolaresche a cui era stata imposta la gita. Ma tornando alla questione dell’intitolazione della strada a Dickens, Baruzzo ha fatto notare : “ Il sindaco e l’assessore Forti hanno deciso di loro libero arbitrio di sostituire il nome di una strada che ricordava l’esistenza della ferrovia marmifera, con quello di Charles John Huffam Dickens e questo solo perché una cittadina di Carrara ne ha fatto richiesta, motivando il fatto che lo scrittore, giornalista e reporter di viaggio britannico durante la sua permanenza in Italia, a Genova, fece visita anche alla città di Carrara.
Se ciò potrebbe dare teoricamente lustro alla città, almeno per quei pochi conoscitori dello scrittore inglese, riteniamo che sia inammissibile il fatto che questa amministrazione abbia deciso su due piedi di cambiare la toponomastica ad una strada su richiesta di una semplice cittadina. Il fatto poi che Dickens abbia visitato Carrara non giustifica l’intitolazione di una strada: Carrara non viene certo ricordata, nè è conosciuta in Italia e nel mondo, per uno scrittore britannico dell’800 che passeggiando per la città si soffermò sul Ponte Baroncino.”. Baruzzo ha quindi rilanciato chiedendo l’intitolazione di strade locali a personaggi che davvero hanno lasciato segni importanti sulla città come gli scultori Arturo Dazzi, Aldo Buttini, Sergio Vatteroni, Cesare Poli Antonio Biggi, gli architetti Enrico Del Debbio, Giuseppe Boni, l’ingegnere Luigi Lorenzo Secchi. “ Sono figure – ha concluso Baruzzo - di carraresi o di artisti che a Carrara hanno lavorato , e che non vi hanno solo transitato, che hanno caratterizzato e contrassegnato con le loro attività professionali l’arte e l’architettura italiana del secolo scorso, tanto da essere ricordati in città come Roma e Milano con mostre e convegni dedicati e veri ambasciatori della sapiente lavorazione della prima risorsa e ricchezza della città: il marmo. Un altro passo falso della giunta grillina verso il baratro in cui cadrà la città.”
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Non sarebbero state approntate misure di contenimento di eventuali casi di coronavirus all’ospedale delle Apuane: a segnalarlo è Nicola Frediani delegato alla sanità di Fratelli d’Italia Carrara che ha rilevato: “Fino al 28 gennaio, da nostre informazioni più che attendibili risulta che al Delle Apuane non siano state prese misure di precauzione atte a contrastare eventuali casistiche riguardanti il nuovo Coronavirus responsabile di più di 100 morti in Cina e 4000 contagiati, con numeri raddoppiati nelle ultime 24 ore.”
Tutto il direttivo di FdI ha espresso sconcerto e giudicato la mancanza di misure precauzionali una grave leggerezza. “ Per quanto riguarda la salute la prudenza non può mai essere eccessiva – ha detto Frediani - inoltre, l'organizzazione mondiale della sanità ha appena elevato il livello di rischio globale da moderato a alto, per cui ci chiediamo per quale motivo il presidente della Regione Rossi e l'assessore alla sanità Saccardi non sono intervenuti presso la dirigenza del nostro nosocomio affinché fossero diramati i protocolli di intervento suggeriti dal ministro della salute Speranza? Per quale ragione non si è ancora provveduto alla formazione di personale medico infermieristico con competenze specifiche per l'emergenza in questione? Per quale ragione non si è provveduto alla predisposizione di camere apposite per il ricovero e l'isolamento? Per quale motivo non ci si è ancora dotati del materiale funzionale alla protezione del personale dell'ospedale?”. Il coordinamento comunale di FdI ha chiesto alla Regione una risposta in tempi brevi e ribadito il monito a non sottovalutare un pericolo potenzialmente così devastante.
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Nessun trionfo del Pd e crollo totale dei 5 stelle; il risultato di Salvini visto con l’ottica del bicchiere mezzo pieno e quindi con la crescita dei consensi e non con la fattiva sconfitta elettorale: è questa, in sintesi l’analisi delle recentissime elezioni regionali in Emilia Romagna, fatta dal coordinatore comunale della Lega, Nicola Pieruccini che ha ricordato che la vittoria è andata a una lista civica.
“Non abbiamo conquistato l' Emilia Romagna ma abbiamo vinto nei numeri, mentre il Movimento 5 Stelle ha fatto un tonfo atteso e clamoroso. E non ha vinto nemmeno il PD, ma la lista civica di Bonaccini che con il PD non aveva voluto mischiarsi nascondendo persino il simbolo.”. Pieruccini ha poi voluto mettere in evidenza il silenzio generale in merito al voto in Emilia venuto dall’amministrazione grillina di Carrara: “Il sindaco De Pasquale, il presidente Palma, il vicesindaco Martinelli e il capogruppo Del Nero, forse troppo occupati a scrivere il ridicolo “libro giallo” dei loro successi locali, non hanno potuto impegnarsi ad analizzare la perdita di migliaia di voti . “ A fare l’analisi dell’andamento dei 5 stelle, quindi, ci ha pensato Pieruccini secondo il quale il passaggio dal 30 per cento di voti al cinque è derivato da una logica politica mirata solo a antenere privilegi e poltrone . Per Pieruccini quindi la famosa spallata che Salvini voleva dare al governo, c’è stata ugualmente : “ Salvini ha messo con le spalle al muro il PD che ora dovrà dettare l’agenda politica e comandare i grillini che, fino a pochi mesi fa erano il nemico naturale della sinistra, poi della sinistra sono diventati alleati e che adesso con meno del cinque per cento dei consensi sono spariti. Aspettiamo di valutare quale peso sarà riconosciuto dal PD ai Ministri e parlamentari dei 5 Stelle nella gestione del paese, ora che il paese li ha cacciati. Come si comporterà il governo giallo-rosso sui decreti sicurezza e sulla prescrizione? L'Italia dovrà di nuovo combattere contro “ Ius soli” oppure contro lo “ “Ius culturae” ? I parlamentari puristi dei 5 stelle saranno d'accordo di farsi cannibalizzare dal PD? “.
Pieruccini ha annunciato che il partito è già al lavoro per le regionali toscane di maggio mentre per i grillini si tratta di un disastroso day after. “ A Carrara i grillini volevano cambiare tutto – ha continuato Pieruccini - ma poi si sono impantanati nelle tragiche disavventure dalle quali continua a dipendere la vita della nostra città e sulla quale pende il dramma da pochi giorni anche del “libro giallo” che avrebbero dovuto intitolare “ il libro dei sogni” di freudiana memoria. Nella presentazione davanti ad una sala deserta, non c’è stata traccia di ciò che è stato fatto o uno straccio di documento tecnico allo scopo di illustrare i veri risultati raggiunti dall’ amministrazione, ma solo la solita propaganda stucchevole. E’ questa in estrema sintesi la fotografia scattata su una maggioranza che, in maniera strumentale, ha adottato la paranoia quale strumento della narrazione , alla quale la Lega risponde che nessuna delle immagini prodotte è somigliante alla città di oggi. É semplicemente un libello astratto e di fantasia nel quale il quadro più aggiornato è racchiuso nella valutazione negativa della Lega contro il fondamentalismo antidemocratico promosso da una classe politica disorientata.”Come esempio del trasformismo stagionato dei grillini, Pieruccini ha indicato il consigliere regionale Giacomo Giannarelli: “ Trombato alle " Regionarie”, aggiungendo ancora un po’ di grigiore a un mandato sterile nel quale non ha presentato mai una mezza proposta, zero iniziative, niente di niente e cercato sempre e solo un posto al sole.”. Infine Pieruccini ha segnalato i due progetti più insulsi dell’esperienza grillina al governo della città : il Bosco urbano e il Muro delle idee a cui hanno fatto seguito fallimenti sostanziali come la sanità, il sociale e il Monoblocco, il Regolamento degli Agri Marmiferi e i Beni estimati, il commercio e il turismo, il piano della sicurezza sulle scuole , i musei, le biblioteche con tutte le conseguenze infauste che hanno comportato. “Il gregge grillino – ha concluso Pieruccini non sembra prossimo a colpi di scena a nostro favore, perché purtroppo nonostante la sonora batosta elettorale, non abbiamo ancora avuto notizia di una progettualità di dimissioni di gruppo.”
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In merito a quanto accaduto martedì sera in Consiglio comunale durante la discussione sui Beni Estimati il sindaco Francesco De Pasquale ribadisce quanto segue: «La mia decisione di non accogliere l’emendamento proposto dall’opposizione è stata un atto di coerenza con le posizioni che ho sempre tenuto durante il mio mandato da consigliere comunale nel corso della precedente consiliatura» spiega il primo cittadino.
«Onde evitare strumentalizzazioni – prosegue - voglio subito chiarire che ovviamente sono favorevole alla mozione sui Beni estimati nella formulazione presentata dal mio gruppo consiliare. Quello che non mi sono sentito di condividere è stato l’emendamento proposto dal Pd e questo non solo perché almeno a protocollo non risultano sollecitazioni in materia inviate al Parlamento dalla precedente amministrazione ma anche e soprattutto perché durante il mio mandato da consigliere comunale, in commissione Marmo, non ho riscontrato la sollecitudine che invece traspariva dall’emendamento della consigliera Crudeli».
Nel ricostruire quanto accaduto durante la seduta, De Pasquale aggiunge: «A seguito dell’approvazione dell’emendamento ho deciso di uscire dall’aula e non prendere parte alla votazione sulla mozione emendata, con l’obiettivo di fare in modo che pur senza rinunciare alla mia coerenza, questa avesse la forza di un atto approvato all’unanimità. Così non è stato perché il gruppo consiliare di Insieme per Carrara ha votato contro: ricordo che in questa formazione militano due assessori della precedente amministrazione, uno dei quali ha lungamente gestito la delega al Marmo. Evidentemente – conclude De Pasquale - sul tema beni estimati gli esponenti della vecchia maggioranza avevano e continuano ad avere pareri contrastanti»
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Il professor Nicola Ricci, coordinatore del comitato Italia Viva di Massa, scende in campo per proteggere il giovane consigliere comunale della Lega a Massa Filippo Frugoli dopo le sue esternazioni su Sandro Pertini:
Intervengo per proteggere Filippo Frugoli per le frasi espresse qualche giorno fa tirando in ballo il presidente Sandro Pertini scomparso a Roma il 24 febbraio 1990. Tengo a precisare che il mio giustificare il giovane consigliere ha una valenza umana vista la giovane età del 21 enne Filippo e forse la carica politica da lui ricoperta troppo elevata che dovrebbe essere di un peso sia sociale che politico molto elevato.
Ad oggi credo che la politica italiana sia visibilmente in bilico tra "superficialità ed il contrario ossia profondità, accuratezza e responsabilità".
Essendo io un docente scolastico sento giovani che esprimono ogni illazione ed ogni obbrobrio che passa loro per la mente ed il compito mio e dei miei colleghi educatori, genitori e cittadini che devono dare l'esempio ci spinge ad educarli o ri-educarli in alcuni casi. Ma dall'altro lato della medaglia Frugoli ha la carica politica di consigliere ed in questo caso quindi le sue parole incriminate non dovrebbero essere prese con troppa superficialità, ma non sta a me né giudicarlo né accusarlo. Esiste una maturità emotiva oltre che una maturità culturale, ma è lo stesso individuo che dovrebbe ricercarne l'accrescimento "immergendosi" nella società vera, dialogando e vivendo anche per poco in tutti gli "scalini sociali" (terminologia riportata dallo studioso Gerhard Lenski) per comprendere le disuguaglianze sociali del mondo odierno e forse anche del passato.
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I consiglieri di opposizione (Alessandro Volpi, Sergio Menchini, Stefano Alberti, Andrea Barotti, Uilian Berti, Gabriele Carioli, Dina Dell'Ertole, Giovanni Giusto, Agostino Incoronato, Luana Mencarelli, Elena Mosti e Paolo Menchini) intervengono in merito ai giudizi espressi in merito all'ex presidente Sandro Pertini.
"A Massa è successo anche questo, è noi come opposizione non ci stiamo - esordiscono -. Non sono molte le figure che nella storia italiana che hanno interpretato lo spirito nazionale e patriottico al tempo stesso, fondandolo su un profondo senso della democrazia e della giustizia sociale".
"Sandro Pertini - spiegano - è certamente stato una di queste per la coerenza con cui ha interpretato tali principi durante tutta la sua esistenza. Ha combattuto nella prima guerra mondiale,
ha lottato contro il fascismo fin dalle origini, subendo condanne e una dura e lunga carcerazione, ha vissuto l'esilio ed è sfuggito ad una condanna a morte quando ormai la sua fine pareva segnata. E' stato nel tempo una garanzia costante dei valori costituzionali e ha ricoperto incarichi fondamentali in momenti decisivi delle vicende italiane, prima come Presidente della Camera e poi come Presidente della Repubblica. Il suo equilibrio, la sua tenacia, il suo rigore morale sono stati determinanti per la tenuta del sistema democratico".
"Rispetto ad un personaggio di questo peso - concludono - non sono ammissibili banalizzazioni, contumelie e giudizi privi di alcun fondamento. Non si possono neppure invocare l'ignoranza o il giovanilismo. Quanto è successo rappresenta in modo evidente la mancanza di una cultura democratica che non consente di sedere in un Consiglio comunale della Repubblica italiana".
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Alla fine anche il sindaco di Massa Francesco Persiani ha dovuto prendere una posizione sul caso Frugoli e la scelta è stata per una condanna delle parole del consigliere della sua maggioranza contro Sandro Pertini e di una netta presa di distanza da quanto affermato da Frugoli.
Ecco il messaggio del sindaco: "Alla luce di quanto accaduto, sento il dovere di ribadire pubblicamente che le dichiarazioni circa il Presidente Sandro Pertini pubblicate a mezzo social nei giorni scorsi dal consigliere Frugoli, non corrispondono al pensiero di questa amministrazione che pertanto se ne dissocia e le condanna. E' infatti inaccettabile che la memoria del Presidente Pertini venga lesa, che il suo onore venga infangato o che siano gettate ombre sul suo operato essendosi contraddistinto per altissimi meriti durante tutta la sua vita come partigiano e uomo politico. Per dovere di cronaca vorrei aggiungere che il consigliere si è pubblicamente scusato per le sue affermazioni e non possiamo che apprezzarne il gesto. Tuttavia colgo l'occasione per ricordare a tutti che è necessaria molta più attenzione e moderazione nell'uso dei social network poiché tutto ciò che scriviamo, in particolar modo per chi ha l'onere e l'onore di ricoprire una carica pubblica, ha delle conseguenze non solo su noi stessi ma anche su gli altri. Mi auguro che questa vicenda possa essere superata nel modo più sereno possibile sia da parte della collettività, che da parte dello stesso Frugoli il quale è stato vittima nelle ultime ore di un vero e proprio linciaggio mediatico. I miei sforzi saranno massimi nel cercare di ricucire questo strappo che si è creato mio malgrado nella collettività.Sandro Pertini è un patrimonio nazionale.".
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L'insulto del consigliere Frugoli a Pertini finisce su tutte le testate nazionali e la Lega toscana si dissocia dalle sue parole.
"Prendiamo completamente le distanze da quanto dichiarato sui social dal nostro consigliere comunale, Filippo Frugoli. Parole sconsiderate su cui dissentiamo in toto; per noi, il compianto Presidente Sandro Pertini è in realtà una delle massime ed apprezzate figure istituzionali italiane, e certamente non merita certe inaccettabili dichiarazioni". Con questa nota, il commissario della Lega della Toscana Daniele Belotti, ha chiarito la decisa condanna dell'ultima alzata di genio del consigliere massese. A riportare la notizia è stato il Tgcom 24, dopo che tutte le più importanti testate nazionali hanno dato spazio e condannato l'esternzione contro Sandro Pertini. Il consigliere leghista massese, nel pomeriggio di oggi, sicuramente molto preoccupato per le conseguenze del suo gesto, ha provveduto a far pubbliche scuse via social appellandosi alla sua giovane età e confidando di poter proseguire con impegno il suo ruolo di consigliere. Ma la portata dello sdegno per le offese infamanti contro il presidente più amato dagli italiani, che sicuramente Frugoli non aveva calcolato, sta chiedendo a gran voce, da ogni parte le sue dimissioni per la manifesta inadeguatezza al ruolo rivestito. Dalla sua maggioranza, per ora, tuttavia, solo silenzio.
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Il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale insorge contro il pessimismo riguardo il futuro del centro storico e annuncia iniziative ad hoc per il suo rilancio:
Carrara non è immobile né rassegnata. Il fuoco dei carraresi arde sotto una cenere che si è accumulata nel corso di decenni: le iniziative che stiamo mettendo in campo, insieme alla collaborazione dei nostri concittadini – sono convinto - riaccenderanno in tempi brevi la vitalità del nostro centro. I problemi ci sono e nessuno vuole negarli, ma purtroppo le lamentele da sole non bastano a risolverli: la mia amministrazione si è impegnata fin da subito per mettere a punto progetti e attività che possano portare ossigeno al centro città.
Per realizzarli e arrivare alla fase operativa c’è voluto del tempo, e altro ce ne vorrà per vederne i frutti, dato che nessuno ha la bacchetta magica. Per questo stiamo cercando di coordinare politiche che da fronti diversi contribuiscano al rilancio del centro storico: penso alle premialità previste dai Piani Attuativi dei Bacini estrattivi per gli imprenditori del lapideo che sostengano grandi eventi culturali e attività legate ai prodotti artistici e artigianali in marmo ma penso anche al bando “Carrara Si-Cura” che porterà un contributo complessivo di 100 mila euro per chi si impegnerà nella riapertura dei fondi sfitti.
Penso all’avvio dei cantieri del Bando delle Periferie, con l’imminente inizio dei lavori su via Verdi e Carrara Est ma anche alla riapertura del Teatro degli Animosi o all’opera di rilancio dei musei cittadini, con il Carmi e il Cap che hanno avuto il riconoscimento di museo di rilevanza regionale. Per non parlare del trasferimento del Museo del Marmo in centro, grazie al recupero di Palazzo Pisani che sarà avviato con il Bando Periferie. Alcune di queste iniziative scatteranno a brevissimo termine (gli incentivi per la riapertura dei fondi sfitti e i cantieri su Carrara Est, ad esempio) mentre per altre ci vorrà un po’ più di tempo: riportare vitalità in un centro che nel corso degli ultimi decenni ha perso migliaia di residenti non è impresa che si fa dalla sera alla mattina ma sono convinto che questo percorso virtuoso possa arrivare a compimento con successo solo se c’è la collaborazione di tutti.
Il bando “Carrara Si-Cura”, che ha coinvolto le associazioni di categoria, l’Accademia di Belle Arti e il Polo Artistico è un bell’esempio da seguire. Così come lo sono le iniziative che proprio in questi giorni sono state sottoposte all’amministrazione da alcuni privati e di cui, siamo certi, si sentirà molto parlare nei prossimi mesi. Tutte queste attività vanno proprio nella direzione che vogliamo perseguire, rilanciare la città attraverso le sue bellezze artistiche e puntando sulla sua tradizione, da “buona” Città Creativa dell’Unesco quale siamo. Su questa linea siamo aperti all’ascolto di tutti quei cittadini che, attraverso associazioni o in modo privato, vogliano aiutare, non tanto la nostra amministrazione, ma la loro città.
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