Politica
E' un errore nominare per la quinta volta consecutiva Panfietti a capo dell'Erp: la posizione di Luciano Morotti segretario del Pd di Carrara
Il segretario del circolo Pd Carrara centro Luciano Morotti e membro dell'assemblea regionale si dissocia dalla scelta di rinominare per la quinta volta consecutiva Luca Panfietti a capo…

Il Pd usa slogan e silenzi, ma non risponde alla vere domande: la critica di associazione ARCA sul sostegno del Pd al piano regolatore del porto di Carrara
Fortemente critica, la posizione di associazione ARCA nei confronti delle dichiarazioni fatte in questi giorni dal Pd di Carrara relative al piano regolatore del porto: "Il comunicato con…

Sarà ancora Luca Panfietti a dirigere Erp Massa Carrara: confermato alla presidenza dopo 15 anni di mandati rinnovati
Una presidenza durata 15 anni quella del dottor Luca Panfietti presso Erp Massa Carrara che è stata riconfermata all’unanimità dei presenti, 16 comuni su 17 per un totale…

I paladini Apuoversiliesi commentano l'intervento dell'onorevole Barabotti sul porto di Marina di Carrara
"La vera novità - lo dice Orietta Colacicco, Presidente dei Paladini Apuoversiliesi - nelle parole dell'onorevole Barabotti durante la conferenza stampa del 28 giugno sul porto di Carrara…

Commissione Attività Produttive sulla Zona Logistica Semplificata, il porto e le bonifiche : l'intervento dell'onorevole Barabotti
Si è svolta oggi una seduta della Commissione Attività Produttive del Comune di Massa, presieduta da Filippo Badiali, alla quale ha partecipato l’Onorevole Andrea Barabotti. Il confronto ha…

Strategie ambientali per combattere il caldo alternative all'aria condizionata proposte dal comitato Ugo Pisa di Massa
Il comitato Ugo Pisa propone un approccio diverso per combattere il caldo estivo in rispetto dell’ambiente: “Leggiamo le parole della presidente Incoronato e, ancora una volta, abbiamo la…

Il Partito Democratico di Massa-Carrara: "Sì convinto al Piano Regolatore del Porto per un futuro sostenibile e integrato"
Il Partito Democratico di Massa-Carrara, il PD di Carrara, il PD di Massa ed il PD di Montignoso esprimono pieno e convinto…

Toppa peggio del buco: continua il confronto a distanza tra Erp e Pierlio Baratta con il commento dell'econimista all'ultima replica dell'ente
“La toppa è sempre peggio del buco” è il commento dell’economista e ex assessore al bilancio del comune di Massa Pierlio Baratta all’ennesima replica di Erp relative al…

Sul porto di Marina di Carrara mancano gli investimenti secondo Fit Cisl
Un Piano Regolatore Portuale che sembrava vicino al traguardo nel corso del 2024 risulta oggi inspiegabilmente arenato. Una situazione di stallo che, come Rappresentanti dei Lavoratori della FHP, ci preoccupa…

I dati sul portale di Erp si riferiscono a consulenze e incarichi professionali: Erp replica a Baratta invitandolo a non mescolare i due valori
Continua il botta e risposta tra l'economista Pirlio Baratta e Erp sulle consulenze messe al bilancio dall'ente. Anche Erp rinnova la sa poizione e sottolinea la…

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Per la prima volta il comune di Massa si è dotato del regolamento comunale per la concessione in uso della sala consiliare.
"Ho voluto fortemente questo strumento - spiega il presidente del consiglio comunale Stefano Benedetti - per garantire da una parte maggiore imparzialità nell'uso e nella concessione della sala e dall'altra per farne un utilizzo più trasparente. D'altronde, era impensabile dover concedere la sala a soggetti esterni, senza normarne l'uso, sia per quanto riguarda le procedure e l'iter, sia per tutte le attività correlate. Quindi, se da una parte l'art. 4 comma 6 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale stabilisce che il Presidente dispone dei locali della Presidenza e della Segreteria del Consiglio Comunale, delle Commissioni, dei Gruppi Consiliari, nonché della sala del Consiglio, il Regolamento della Sala Consiliare, ne disciplina l'uso a partire dai tempi e modi per richiedere l'autorizzazione. Se fino a ieri la sala veniva concessa gratuitamente, oggi, per i soggetti non compresi all'interno dell' art. 7, viene applicata una tariffa stabilita con Delibera di Giunta Comunale, che sarà destinata alla copertura dei costi sostenuti e al miglioramento del servizio. Altra parte importante del regolamento è quella della responsabilità verso terzi. Nel merito, l' Amministrazione Comunale declina ogni responsabilità per danni che possono essere cagionati a terzi durante l'uso della sala per responsabilità degli utilizzatori. Concludo ringraziando il Sindaco Persiani, il Segretario Generale, il Dirigente Dott. Massimo Dalle Luche e il Capogabinetto Dott. Daniele Pepe, per il contributo tecnico offerto alla Commissione Affari Istituzionali durante la stesura della bozza di Regolamento, nonché gli stessi componenti della Commissione".
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"Da tempo, grazie anche alle tante segnalazioni di cittadini ed associazioni, avevamo segnalato al Ministero alcune anomalie e forti preoccupazioni in merito, da ultimo anche durante il mio incontro con il Ministro Sergio Costa a Roma due settimane fa. Bene fa dunque il Ministero nel pretendere la piena tutela delle aree protette apuane, un paesaggio straordinario che occorre proteggere. Ed è responsabilità della politica guidare la transizione economica verso la diversificazione, evitando il ricatto occupazionale delle centinaia di lavoratori del distretto lapideo ed avendo coraggio sui temi ambientali. Ho già predisposto un'interrogazione alla Giunta regionale per chiedere quali urgenti iniziative intenda porre in essere al fine di ottemperare alle richieste del Ministero dell'Ambiente, così come una richiesta di audizione alla commissione consiliare per audire la presidenza e la direzione del Parco Apuane."
Esordisce così Giacomo Giannarelli, Presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, nel commentare la notizia che il Ministero dell'Ambiente ha chiesto alla Regione Toscana ed al parco delle Alpi Apuane di fare chiarezza sulla possibile riattivazione di cave nelle Alpi Apuane, verificando che non vadano in alcun modo a coinvolgere le aree tutelate, ossia le Zone di protezione speciale (Zps) e le Zone speciali di conservazione (Zsc).
"Mentre nel Comune di Carrara si è posta particolare attenzione alla tutela dell'ambiente nel contesto dell'attività estrattiva grazie al Regolamento degli agri marmiferi e dei Piani attuativi dei bacini estrattivi (Pabe), nel Comune di Massa deve intervenire il Ministero per richiamare chi di dovere al rispetto degli habitat naturali e della biodiversità nelle Alpi Apuane".
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“Il Grig non può parlare di illegittimità del Piano acustico che, al contrario, abbiamo realizzato ed approvato rispettando tutti i criteri necessari. Le cose non stanno affatto come descritte dal Gruppo d’intervento giuridico, anzi seguendo le valutazioni tecniche degli uffici ambiente ed urbanistica, ed anche sulla base di quanto indicato dalla Regione Toscana, abbiamo operato correttamente. Prima di parlare di illegittimità bisognerebbe informarsi meglio perché non solo abbiamo agito secondo le normative, ma non sussistendo le argomentazioni contestate, l’istanza di annullamento da loro avanzata non può essere accolta” commenta il primo cittadino di Massa Francesco Persiani.
"Sono del tutto inesatte - continua - le tesi sostenute da Grig nel richiedere al comune di Massa l’annullamento in autotutela della variante del Piano acustico adottata con deliberazione Consiglio comunale numero 139 del 24 luglio 2019e successivamente approvata con Delibera di Consiglio n. 194/2019. Il Piano di classificazione acustica è una variante del Regolamento urbanistico per il quale sono state espletate tutte le necessarie valutazioni ambientali che ne hanno confermato la compatibilità ambientale, pertanto il Pcca non va sottoposto alla procedura di VAS e quindi di conseguenza alla valutazione di incidenza. In altre parole, l’amministrazione del sindaco Francesco Persiani non può accogliere la richiesta arrivata dal Grig di annullamento in autotutela non sussistendone i presupposti in fatto e in diritto. A supporto dell’amministrazione comunale, c’è anche un chiarimento della Regione Toscana secondo cui il piano di classificazione acustica o di una sua variante deve essere assoggettato, ai sensi della L.R. 10/2010 a procedura di VAS o di verifica di assoggettabilità alla VAS, ma non nel caso in cui sia contenuto nella strumentazione urbanistica per cui l’ente abbia già provveduto all’iter. Per questo l’ente Parco naturale regionali delle Alpi Apuane non ha ricevuto comunicazioni in merito".
"E questa - conclude Persiani - non è l’unica imprecisione di Grig visto che, a differenza di quanto sostenuto dal Gruppo, le aree soggette a Variante non interessano aree appartenenti alla Rete Natura 2000, di conseguenza non devono preventivamente essere soggetti alla procedura di valutazione ambientale".
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Gli appelli del presidente dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, Antonio Passa, che hanno invitato studenti e docenti ad usare cautela in relazione alla diffusione del virus proveniente dalla Cina mediante l’uso di mascherine protettive messe a disposizione gratuitamente dall’accademia stessa e che hanno consigliato i moltissimi studenti cinesi a fare molta attenzione nelle celebrazioni del capodanno cinese onde evitare il contatto con connazionali provenienti dalle zone infette, hanno creato un discreto allarmismo e suscitato qualche polemica.
Sono oltre duecento, infatti, gli studenti cinesi iscritti in Accademia che risiedono sul territorio comunale e la possibilità di aver avuto contatti con parenti e amici venuti dalla Cina, quindi potenzialmente esposti al virus, ha creato un po’ di apprensioni in molti cittadini.
A segnalare il problema è stato il coordinamento comunale dela Lega che ha fatto notare: “ La circolare del Ministero della salute diramata dal Ministero dell'istruzione a tutte le scuole aveva previsto predisposizioni chiare per studenti di “ritorno dalle aree affette dal Coronavirus in Cina”, sostenendo che potevano comunque frequentare normalmente le scuole, ma che queste ultime erano chiamate però a monitorare l'insorgenza di eventuali sintomi come “tosse, febbre, difficoltà respiratorie". Considerato le dichiarazioni pubbliche rese dal professor Passa, che hanno certamente creato allarmismo, la Lega chiede al Sindaco De Pasquale e ad Andrea Raggi,uno dei tre membri del CDA dell' Accademia ancora in carica, essendo gli altri incarichi stati azzerati, di convocare una conferenza stampa e riferire in merito all'emergenza da Coronavirus in città.”.
La richiesta della Lega è quella di informare la popolazione sulle misure messe in atto dall’amministrazione per diffondere la cultura della prevenzione.
“Ricordiamo – hanno proseguito dalla Lega - che il primo caso in Italia di SARS virus che proveniva Cina, si verificò all'ospedale di Massa e che all’epoca la popolazione lo seppe dalla stampa, dopo che il caso grazie alla competenza dell'Asl si risolse con la guarigione dell'uomo, che era stato contagiato addirittura in Messico. Pur con la maggior velocità e diffusione delle informazioni di oggi, la necessità di rassicurare la gente è sempre importante.” La Lega ha rivolto una richiesta anche alla Asl 1 Nord Ovest per sapere come è organizzata la struttura complessa di Malattie Infettive e se i protocolli operativi sono stati eventualmente implementati per rendere sicuro il lavoro dei volontari e dei sanitari e quali percorsi "dedicati" di osservazione e o ricovero sono stati previsti per i possibili sospetti di casi di Coronavirus.
“Sarebbe interessante sapere – hanno concluso i leghisti - se si è verificato anche nel nostro comprensorio l'iperafflusso in pronto soccorso e quanta potenzialità di accoglienza potrà avere la struttura complessa di Malattie infettive. E' necessario che l'Asl informi la cittadinanza, non basta infatti il comunicato generico emesso dalla sede pisana , così come il Sindaco De Pasquale ha l ‘obbligo di trattare l'argomento nella qualità di Presidente dei sindaci della conferenza zona integrata. E' solo così che si possono evitare preoccupazioni dovute al dilagare di allarmismi infondati tali da spaventare inutilmente la popolazione.”.
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Il consigliere comunale Lorenzo Lapucci, in comunicato stampa, commenta l’inattività del servizio di bike-sharing avviato 5 anni fa e critica l’Amministrazione per non aver ancora dato una risposta in merito, nonostante il fatto che “nel programma elettorale aveva inserito diversi punti che riguardavano lo sviluppo della mobilità ciclabile, con particolare riferimento al potenziamento del bike sharing”.
Lapucci scrive: “Il progetto, realizzato interamente con un contributo della Regione Toscana ““Bando Attuazione di progetti per il miglioramento della qualità dell’aria”, prevedeva la realizzazione di tre stazioni di ricovero, Marina di Carrara- Viale Colombo, Avenza- Via Giovan Pietro, Carrara Piazza 2 Giugno e la fornitura di 60 biciclette a pedalata assistita e 10 veicoli a tre ruote.” Il consigliere spiega che la concessione era stata aggiudicata il 3 Aprile 2015 a BICINCITTA’ SRL, alla quale il Comune di Carrara concedeva un contributo di circa 255 mila euro.
“La responsabilità del fallimento del progetto ricade sul Comune di Carrara – continua - che nel corso degli anni si è completamente disinteressato del bike sharing , non vigilando sulla qualità dell’offerta e non pretendendo il rispetto delle disposizioni presenti nel contratto di concessione”, poiché “di fatto la ditta aggiudicataria dell’ingente contributo ha contravvenuto da subito ai patti firmati con il Comune, a partire dal numero di mezzi presenti nelle stazioni di ricovero. Da moltissimo tempo, potremmo dire da sempre, le stazioni di Marina ed Avenza sono completamente vuote, senza neanche una bicicletta, mentre in quella di Carrara ce ne sono tre!”
Per le inadempienze della società, “il Comune di Carrara, come previsto dal capitolato speciale di appalto avrebbe potuto, riporto testualmente “applicare una penale pari a euro250,00 (euro duecentocinquanta/00) giornalieri, nel caso in cui non venga ripristinata la situazione di efficienza del servizio entro 12 ore dalla segnalazione” scrive il consigliere.
“Dopo 5 anni dall’avvio del progetto, -conclude Lapucci - vista l’imminente scadenza della concessione e, trascorsi sei mesi dalle mie richieste nell’Assise comunale, chiedo pubblicamente conto all’Amministrazione di fornire delucidazioni in merito a quanto esposto ed a chiarire le prospettive future di mobilità ciclabile e del servizio di bike sharing convocando un’ apposita commissione”
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Il passaggio, per alcuni molto atteso, da Ctt nord a Autolinee Toscane nella gestione del trasporto pubblico dell’area vasta del nord della Toscana non convince il coordinamento comunale della Lega di Carrara che è tornata a sottolineare sia la grave condizione di degrado attuale del servizio, sia i molti dubbi sulla scelta politica che ha portato al nuovo gestore, ancora non subentrato.
Il coordinatore comunale della Lega, Nicola Pieruccini ha fatto notare: “Si scrive “Autolinee toscane” ma attenzione: in realtà è Ratp, un gruppo francese che in pratica per undici anni gestirà il trasporto in tutta la Toscana in base al bando voluto e sostenuto dal governatore Enrico Rossi. La Lega è molto contrariata per la scarsissima considerazione dimostrata dal governo PD verso la nostra realtà territoriale, considerata di serie B in tutti i settori, ma specialmente sui trasporti. Per cui anche con l'entrata a regime del nuovo sistema, le pesanti ricadute per i comuni come il nostro da un punto di vista strutturale oltre che per gli utenti, saranno da tenere sotto controllo.”
Pieruccini ha suggerito una mobilitazione del sindaco di Carrara De Pasquale affinchè insieme al presidente della Provincia Lorenzetti, definiscano una linea strategica condivisa a livello provinciale sulla nuova gestione. Secondo la Lega grande sarebbe la responsabilità di De Pasquale nel livello di degrado raggiunto dalla mala gestione del trasporto pubblico: “Il sindaco - ha proseguito Pieruccini - ha lasciato la città intrappolata, anzi stritolata, per lunghi mesi da una pessima conduzione. Carrara e l’intera provincia hanno il diritto di poter contare su collegamenti efficienti e funzionali, che permettano effettivamente alle persone di servirsi tranquillamente dei mezzi pubblici che devono, dunque, essere un’ottima alternativa all’auto privata.”
Peruccini ha anche ricordato le prossime elezioni regionali e la possibilità, con esse, di raggiungere il governo della regione e intervenire in maniera efficace sul trasporto pubblico. “Ciò che spinge La Lega - ha aggiunto Pieruccini - a denunciare anche oggi l'obsolescenza degli autobus, i capolinea pericolosi e in alcuni casi addirittura smembrati su più punti, le condizioni di sporcizia e degrado in cui versano le pensiline arrugginite e in completa mancanza di sicurezza, è l’intenzione di responsabilizzare De Pasquale per spingerlo ad intervenire tempestivamente in merito alle proprie competenze per proteggere il più possibile l’incolumità delle persone. L’amministrazione comunale, per disinteresse, non è stata in grado nemmeno di far utilizzare il capolinea nell'area dell'ex Montecatini ,da anni predisposto per la sosta dei mezzi, allo scopo di assicurare una confortevole attesa ai passeggeri. Sparito anche l’irrealizzabile progetto internodale a monte della Stazione Ferroviaria, per questo,sarebbe sensato che l' amministrazione 5 Stelle, con un atto di trasparenza, informasse i cittadini sulle decisioni politiche prese in merito ad un servizio pubblico di estrema importanza sociale . Abbiamo anche cercato con interesse sul “libro giallo” se ci fosse la spunta sulle azioni previste nel “ Progetto urbano sulla mobilità “ contenuto nelle linee programmatiche deliberate nel 2018 , ma non abbiamo trovato alcun accenno in proposito. La preoccupazione della Lega quindi nasce soprattutto dal combinato disposto Sindaco 5 Stelle Carrara e Governatore PD Toscana ed in questo momento viste l’ irresponsabilità di entrambi per la pessima gestione e pericolosità del trasporto pubblico locale nella sua totalità fino ad oggi , noi della Lega pensiamo che anche con i francesi ci sia veramente poco da star tranquilli.”.
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L'amministrazione del sindaco Francesco Persiani ha dovuto fare i conti con minori trasferimenti da parte del Governo e della Regione Toscana e con la necessità di accantonamenti per spese potenziali e il fondo crediti di dubbia esigibilità, aumentato del 5 per cento, ma seppure con una riduzione delle entrate rispetto all'anno precedente in alcuni capitoli, sono rimaste pressoché invariate le uscite né sono state modificate le imposte.
Il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2020-2022 che vale 75.921.290,29 milioni di euro di entrate correnti.
Un plauso del primo cittadino e dell'assessore Pierlio Baratta è stato rivolto agli uffici servizi finanziari 'per aver seguito le indicazioni dell'amministrazione riuscendo ad ottenere la quadratura tra entrate e spese e, soprattutto, aver mantenuto invariata la pressione fiscale'.
“L'approvazione del bilancio ad inizio anno ci permette di investire ed avere una più chiara programmazione delle azioni da intraprendere. Abbiamo dovuto contenere le spese, ma abbiamo cercato di investire e potenziare i settori che hanno mostrato più criticità andando incontro anche alle esigenze mostrateci dalle categorie. Grazie ad un attento sforzo poi non siamo andati ad incidere sulle tasche dei cittadini e questo mi sembra essenziale” commenta il primo cittadino.
Due dati significativi sono stati sottolineati dall'assessore: “non abbiamo mai fatto ricorso ad anticipazioni di tesoreria riuscendo così ad evitare interessi passivi grazie alla buona programmazione degli uffici per gli incassi e i pagamenti e questo è un risultato che dà lustro al lavoro dell'amministrazione. Ed è migliorata la capacità di riscossione dell'ente di cui vedremo gli effetti nel corso di quest'anno; la media della giacenza di tesoreria mensilizzata ammonta a circa 1,1 milione di euro. Appare evidente come la gestione oculata dei pagamenti, l'effetto mitigatore del fondo crediti dubbia esigibilità e la programmazione degli interventi abbia prodotto una gestione di cassa positiva il cui saldo iniziale è di 12,3 milioni, con un incremento di 3 milioni di euro rispetto al 2019”.
Nel dettaglio, le principali entrate derivano da: tributi (Imu, Tari, Cosap, addizionali Irpef), trasferimenti solidarietà comunale (diminuiti di 600 mila euro), entrate extratributarie (-513 mila euro dovute alla rimodulazione del mutuo di Gaia spa e -260 mila euro di entrate delle farmacie comunali), oneri di urbanizzazione, quote da destinare a tassa marmi, codice della strada e bando di prossimità.
Volontà dell'amministrazione è stata quella di non aumentare le imposte, ma i minori trasferimenti da altri enti hanno necessariamente determinato una rimodulazione della spesa corrente di 987 mila euro: -100 mila euro per la revisione del contratto di servizio Master srl, -410 mila euro acquisto di farmaci in previsione delle minori entrate, -200 mila euro di interessi passivi, -137 mila euro fondo rischi società partecipate, -140 mila per consulenze esterne.
Sono invece stati incrementate le spese per: canile comunale, smaltimento amianto, attività teatrali e iniziative culturali trasporto alunni delle scuole elementari, lavori pubblici e manutenzione del verde, interventi a favore di minori e famiglie e per la non autosufficienza. Tra le previsioni di spesa sono stati inseriti 150 mila euro in più per restituire a cittadini e imprese quote e contributi indebitamente percepiti dall'ente. Inoltre sono stati inseriti due nuovi capitoli in funzione di incontri con le rispettive categorie: 10 mila euro per le analisi delle acque marine e 130 mila a sostegno degli esercenti, cifra collegata al futuro Piano del commercio.
Circa 71,5 milioni di euro è la spesa corrente del bilancio di previsione principalmente per: personale dipendente (16.416.394 milioni di euro), imposte e tasse a carico dell'ente (932.467,44 milioni), acquisto di beni e servizi (40.854.324 milioni di euro), interessi passivi su mutui (1.248.300 milioni di euro), altre spese (7.042.661).
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L'opposizione non ha niente di meglio da fare che attaccare il sindaco Persiani sul nulla, ma a suo avviso il nulla ha una importanza assoluta. Ma pensassero alle cose serie di cui ha bisogno questa città... Ecco il comunicato stampa 'partorito' dai seguenti consiglieri di minoranza: Alessandro Volpi, Sergio Menchini, Stefano Alberti, Andrea Barotti, Uilian Berti, Gabriele Carioli, Dina Dell'Ertole, Giovanni Giusto, Agostino Incoronato, Luana Mencarelli, Elena Mosti e Paolo Menchini:
Le dichiarazioni del sindaco relative al consiglio di venerdì sera sono sconcertanti. Si trattava di esprimere una posizione condivisa che rimarcasse il valore civile e politico del Presidente Pertini, a seguito di sconsiderati attacchi provenienti da esponenti della maggioranza. Dopo un'ampia discussione maggioranza e opposizione decidono, insieme, di riunirsi e di redigere un documento congiunto che impegnasse il sindaco ad intitolare un luogo della città di Massa alla memoria di Sandro Pertini.
Improvvisamente, mentre si scriveva l'ultima riga del documento, il sindaco, lascia infastidito l'aula, richiama in separata sede i consiglieri di maggioranza (tranne una) e impone loro di non sottoscrivere il documento già ultimato. Risultato? Il documento, condiviso fino a 5 minuti prima, veniva inaspettatamente rigettato in aula!
Non conosciamo gli argomenti con cui il sindaco ha ottenuto l'improvviso dietrofront dei suoi consiglieri, però possiamo affermare con certezza che è proprio grazie all'intervento del sindaco Persiani che il consiglio comunale di Massa non ha potuto esprimere unitariamente il proprio riconoscimento alla figura del Presidente Pertini, perdendo così una grande occasione, forse la più importante dall'insediamento di questa nuova amministrazione, per dare un segno di profonda responsabilità.
Fortunatamente ai lavori del consiglio assistevano numerosi cittadini e cittadine, prima riunitisi sotto il Comune, e ognuno potrà vedere le riprese. La verità non può essere ribaltata da un comunicato che cerca di raccontarne un'altra. Persiani dovrebbe spiegare perché ha esortato gli esponenti della sua maggioranza ad abbandonare il tavolo dei capigruppo.
La sindaca di Stella, che ringraziamo per l'intervento, e alla quale faremo conoscere il nostro pensiero, ha invitato alla ricucitura di uno strappo, ma non ha sostenuto che per giungere ad essa debba essere svilito il ruolo del consiglio comunale. Riteniamo che Massa non meriti un sindaco che non tiene conto della volontà di un intero consiglio.
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Il sindaco di Massa risponde alle strumentali critiche della minoranza che si attacca a tutto pur di fare un po' di... puzza. La solidarietà al primo cittadino del sindaco di Stella città natale dell'ex presidente della Repubblica:
Dispiace che una questione delicata come quella affrontata in questi giorni e ieri sera in Consiglio comunale sia stata oltremodo sfruttata dalle forze politiche consiliari di minoranza che non hanno né recepito le parole di Marina Lombardi, sindaco del comune di Stella, né hanno ritenuto degna di nota e di fiducia la lettera inviata dal sottoscritto, a nome dell’intera amministrazione, all’associazione “31 settembre” per l’intitolazione di un luogo in onore del presidente Sandro Pertini. Non tornerò su quanto già ampiamente espresso e condannato, ma tengo a sottolineare che già nella giornata di giovedì 30 ho personalmente invitato il presidente dell’associazione, Riccardo Bardoni, ad un incontro finalizzato proprio ad aprire un dialogo per riservare un luogo della nostra città ad uno dei presidenti della Repubblica più amati dalla popolazione italiana. Un iter che, è bene ribadirlo ancora una volta, io personalmente e la maggioranza mai abbiamo negato, anzi verso cui abbiamo dimostrato apertura e coinvolgimento. Alla luce di questa lettera, che non è solo una risposta formale, ma un impegno vero e concreto, al contrario di quanto affermato da alcuni consiglieri di opposizione, la mozione presentata dalla minoranza, non tenendo conto di quanto affermato a difesa della figura di Sandro Pertini sia dal Sindaco che dai gruppi consiliari di maggioranza, doveva intendersi superata.
Vorrei infine sottolineare il messaggio di concordia inviatoci dal comune di Stella, comune non solo dove Pertini è nato e ora sepolto. Dal paese che ne “custodisce la memoria, le testimonianze, i ricordi”, il sindaco Lombardi ha inviato un “messaggio di concordia e di comprensione da condividere anche con i compagni della minoranza” ha scritto nella sua comunicazione, “che, sono fiduciosamente certa, converranno con me in quello che è un compromesso tra una legittima azione politica e una matura e sensata mediazione. L’augurio che il ponte da intitolare non unisca solo due rive, ma che diventi emblema di quei valori universali riconducibili al pensiero pertiniano”.
Pensiero che, evidentemente, la minoranza ha preferito accantonare per altri fini politici.
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Il primo cittadino di Massa, Francesco Persiani, interviene in merito al consiglio comunale di ieri sera e alla volontà di intitolare un luogo al presidente Pertini.
"Dispiace - afferma - che una questione delicata come quella affrontata in questi giorni e ieri sera in Consiglio comunale sia stata oltremodo sfruttata dalle forze politiche consiliari di minoranza che non hanno né recepito le parole di Martina Lombardi, sindaco del comune di Stella, né hanno ritenuto degna di nota e di fiducia la lettera inviata dal sottoscritto, a nome dell’intera amministrazione, all’associazione “31 settembre” per l’intitolazione di un luogo in onore del presidente Sandro Pertini. Non tornerò su quanto già ampiamente espresso e condannato, ma tengo a sottolineare che già nella giornata di giovedì 30 ho personalmente invitato il presidente dell’associazione, Riccardo Bardoni, ad un incontro finalizzato proprio ad aprire un dialogo per riservare un luogo della nostra città ad uno dei presidenti della Repubblica più amati dalla popolazione italiana. Un iter che, è bene ribadirlo ancora una volta, io personalmente e la maggioranza mai abbiamo negato, anzi verso cui abbiamo dimostrato apertura e coinvolgimento. Alla luce di questa lettera, che non è solo una risposta formale, ma un impegno vero e concreto, al contrario di quanto affermato da alcuni consiglieri di opposizione, la mozione presentata dalla minoranza, non tenendo conto di quanto affermato a difesa della figura di Sandro Pertini sia dal Sindaco che dai gruppi consiliari di maggioranza, doveva intendersi superata".
"Vorrei infine sottolineare - conclude - il messaggio di concordia inviatoci dal comune di Stella, comune non solo dove Pertini è nato e ora sepolto. Dal paese che ne “custodisce la memoria, le testimonianze, i ricordi”, il sindaco Lombardi ha inviato un “messaggio di concordia e di comprensione da condividere anche con i compagni della minoranza” ha scritto nella sua comunicazione, “che, sono fiduciosamente certa, converranno con me in quello che è un compromesso tra una legittima azione politica e una matura e sensata mediazione. L’augurio che il ponte da intitolare non unisca solo due rive, ma che diventi emblema di quei valori universali riconducibili al pensiero pertiniano. Pensiero che, evidentemente, la minoranza ha preferito accantonare per altri fini politici".
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