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No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

Sicurezza e allagamenti: il consiglio comunale di Massa accende i riflettori su via Garosi
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere Tarantino ha riportato all’attenzione due questioni centrali per la città: la sicurezza pubblica e i continui allagamenti in via Garosi.«Negli…

Lavori a Carrara, chiuso l'accesso alla sede UIL. Il commento: "Problemi di sicurezza e danno economico rilevante ai servizi. Riaprire immediatamente l'accesso"
I lavori in corso che hanno invaso Carrara hanno chiuso l'accesso alla sede della Uil in via Roma. Una sistuazione aggravata dal mancato preavviso da parte del…

Bugie e accuse a vanvera sul Cermec. L'assessore Orlandi dica la verità: la replica del consigliere Martinelli
"Ancora una volta l'assessore Orlandi, anziché rispondere nel merito delle critiche oggettive che gli vengono poste, si abbandona al solito infantile scaricabarile, e non esita…

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L’Associazione Arci 31 Settembre presenterà domani 23 Aprile dalle ore 18, presso la sede del circolo in via Alberica 62, i numeri della rivista Jacobin “La guerra all’università” e “Il sindacato siamo noi”. L’incontro sarà incentrato in maniera particolare sulla condizione del lavoro nelle università pubbliche italiane a seguito delle riforme del governo Meloni fatte di tagli di risorse e di ulteriore creazione di precariato. Si parlerà anche di come i referendum sul lavoro del prossimo 8-9 Giugno possano aiutare il precariato universitario ad avere maggiore certezza nel loro lavoro quotidiano. Ne discuteremo con Giacomo Gabbuti di Jacobin Italia, Chiara Braucher dottoranda e Riccardo Bellè ricercatore universitario a tempo determinato partendo dal contenuto dei numeri della rivista Jacobin. Al termine della presentazione seguirà un aperitivo a offerta libera.
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Venerdì prossimo, 25 aprile, alle ore 10, onoreremo il giorno della Liberazione dal nazi fascismo deponendo una corona presso il Cimitero di Turigliano, dove si trova il monumento in ricordo del comandante partigiano Memo Brucellaria e con lui di tutti i partigiani caduti. Il ricordo di questa figura, per altro successivamente presidente dell'Anpi e anche iscritto al PRC, non vuole essere solo un guardare al passato ma soprattutto al presente e al futuro. L'insegnamento di quella pagina di storia e di coloro che combatterono per la libertà e la democrazia infatti non sono valori acquisiti per sempre ma pilastri da difendere, e mai come oggi – visto anche il quadro nazionale – questa affermazione e quegli insegnamenti sono per noi fonte di impegno politico e sociale. Alle ore 11 il nostro impegno proseguirà con la partecipazione alle commemorazioni del 25 aprile organizzate dall'amministrazione comunale presso la scuola Giromini di Marina di Carrara.
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Due interpellanze sono state presentate al consiglio comunale di Massa dal consigliere del Pd Stefano Alberti. La prima riguarda il recupero del campo sportivo di Casette, struttura che favoriva sport e socializzazione e che versa in condizioni di degrado da diversi anni. La richiesta di Alberti è stata quella di conoscere l’eventuale progetto di riqualificazione, i suoi obiettivi, i suoi costi e quale modello di gestione si intende attivare per rilanciare la struttura campo sportivo di Casette.
La seconda interpellanza di Alberti si riferisce alle alberature di Viale Ronchi che da diversi mesi mostrano evidenti segni di grave malattia e di insecchimento. In questo caso il consigliere del Pd ha voluto ricordare l’importanza del verde urbano ai fini di una miglior qualità dell’aria e la presenza storiche di alberature in quel tratto di strada ed ha chiesto all’amministrazione se è previsto un piano di sostituzione delle piante danneggiate e di manutenzione delle altre.
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Arriva dalla segreteria comunale di Forza Italia l'appello alla Regione per un intervento nell'ambito del dissesto idrogeologico del territorio apuano: "La provincia di Massa Carrara, con le sue caratteristiche geologiche e climatiche, è soggetta a numerosi smottamenti e frane. Questi fenomeni naturali sono spesso causati da fattori come l'instabilità del terreno, le piogge intense, il dissesto idrogeologico.In attesa di un intervento sistematico e straordinario da parte della Regione in tutto il territorio toscano tanto acclamato quanto mai iniziato, i nostri concittadini soffrono un grave disagio.Il paese di Noceto in grossa difficoltà per lo smottamento di parte del monte che è scivolato sulla strada bloccando di fatto il transito dalla strada principale.Da un sopralluogo fatto dal segretario di Forza Italia Carrara, Bergitto Giuseppe, esiste una strada secondaria mal messa e molto stretta che arriva in paese ma non utilizzabile per mezzi di soccorso e mezzi pubblici, in pratica Noceto è isolato e serve subito l'intervento del comune per pulire la strada e mettere in sicurezza il sito interessato allo smottamento. I cittadini del paese hanno già sofferto anni indietro di un isolamento sempre per una frana, più o meno nello stesso punto, e non si meritano nuovamente questi disagi e pericoli. Inoltre, in località Fossola il castello di Moneta ormai è al collasso per la frana in atto.Movimento franoso anche nella strada comunale per Colonnata, divieto di transito nella galleria del crocifisso e tanti altri disaggi al monte, a dimostrazione di quanto il nostro territorio sia mal messo. Un dissesto che la Regione e il Comune non sembra mai preso sul serio. Serve immediato intervento da parte del comune e della Regione Toscana per evitare in extremis un'altra disfatta per Carrara, sperando che come sempre successo il nostro comune non sia dimenticato dal governo Regionale".
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Era una semplice allerta gialla, ma sembra un bollettino di guerra: la critica del comitato Ugo Pisa
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L'allerta meteo correttamente lanciata in questi giorni non è parsa sufficiente per i rappresentanti del comitato Ugo Pisa, alla luce delle molte situazioni critiche emerse per il maltempo. Da qui la forte critica all'amministrazione:"È bastata una semplice allerta gialla perché il nostro territorio, da stanotte, iniziasse a gridare aiuto: dalle montagne fino al mare.Frane, strade interrotte, fiumi ingrossati che fanno paura, foci non adeguatamente pronte e libere per ricevere tutta l’acqua, quartieri allagati, edifici isolati. Sembra un bollettino di guerra, e tutto questo dopo appena due giorni di pioggia. D’altra parte, questi sono i rischi collegati alla crisi climatica: frane e alluvioni adesso, incendi e ondate di calore tra un paio di mesi. Purtroppo siamo impreparati ad affrontare questi eventi. Le previsioni meteorologiche oggi sono strumenti precisi, capaci di segnalare con anticipo situazioni potenzialmente pericolose, ma il nostro territorio non è in grado di reggere da solo e le nostre amministrazioni non riescono a difenderci.
Eppure, non sarebbe così difficile o impossibile. Gli strumenti principali per non farci trovare impreparati e per mettere in campo tutte le misure di difesa possibili sono: innanzitutto una corretta e puntuale pianificazione e manutenzione territoriale e in secondo luogo un adeguato Piano di protezione civile. A Massa purtroppo sembrano mancare entrambi. Basta pensare al folle progetto di edificazione e cementificazione previsto nell’area aeroportuale del Cinquale (oggi completamente allagata) o all’inesistenza di un’adeguato Piano di protezione civile che sia accessibile alla cittadinanza.
Non c’è più tempo da perdere. Non possiamo rischiare ulteriormente. Non vogliamo più agire in emergenza. Come cittadine e cittadini, pretendiamo un’amministrazione che sappia proteggere persone e beni e che metta la manutenzione e la sicurezza del territorio al primo posto, in cima a ogni agenda".
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“Ho presentato due interrogazioni sulle piste ciclabili più vecchie e importanti della città, quelle lungo l’Aurelia e il viale Roma, con l’obiettivo di capire come mai in questi sette anni le amministrazioni Persiani non abbiano mai fatto una manutenzione all’infrastruttura. Il solo intervento di manutenzione è stato fatto dalla società proprietaria dell’immobile del supermercato Esselunga. Il risultato di questa manutenzione è l’assenza di passaggi ciclabili riservati alle nuove rotonde che incrociano via Romana e via Marchetti; manca anche un collegamento ciclabile con l’ennesimo moncone verso il parco della Rinchiostra” dichiara la consigliera Bennati. “Ho ritenuto importante capire come mai Persiani e Guidi abbiano avallato questo progetto sconnesso dal tratto storico della ciclabile del viale Roma perché molte persone mi chiedono un’alternativa di mobilità sicura rispetto allo spostamento in auto. I miei sopralluoghi confermano una condizione disastrosa per la ciclabile lungo l’Aurelia e troppe criticità di sicurezza per quella lungo il viale Roma” rimarca Bennati. Il Polo Progressista e di Sinistra invita l’amministrazione comunale a realizzare politiche concrete per garantire la mobilità su un’infrastruttura ciclabile degna di questo nome. Pensare che dei monconi di ciclabile in mezzo alla carreggiata lungo il viale Roma siano una politica per la mobilità è un puro sforzo di fantasia. Non ci sono passaggi sicuri e riservati per le bici alle rotonde, la ciclabile non è segnalata a terra per quasi tutto il percorso su entrambi i lati, gli attraversamenti agli incroci per le bici non ci sono. La ciclabile lungo l’Aurelia, che parte dal ponte sul Frigido e arriva fino al confine con il Comune di Carrara, è in totale degrado e quasi inutilizzabile per lunghi tratti. E’ un dato di fatto che un’infrastruttura ciclabile degna di questo nome rende più forte l’economia delle città e più attrattiva per i nuovi modelli di turismo. Siamo nel 2025 e dopo oltre trent’anni dalla posa della prima pietra di queste ciclabili dimostriamo di essere una città arretrata e sottosviluppata per quanto riguarda la mobilità sostenibile.
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I lavori pubblici rivestono un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel miglioramento delle infrastrutture di un comune . Il loro scopo principale è quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini, come la costruzione di strade, ponti, scuole e ospedali. Mirano a migliorare la qualità della vita delle persone, facilitando l'accesso ai servizi essenziali promuovendo la mobilità. Un esempio sono le rotonde che troviamo in quasi tutti gli incroci principali della nostra città. Ma a Bonascola i lavori pubblici iniziati anni fa dal comune e non ancora terminati della rotonda sulla via Provinciale intersezione con una delle entrate con Villaggio San Luca sta creando solo disagi e pericoli per i cittadini. Una rotonda pericoloso, un cantiere che non ha poco rispetto della sicurezza sia per gli automobilisti che per i pedoni. Non esistono strisce pedonali, non esiste e non sembra previsto un marciapiede per i pedoni. Segnalazione stradale e illuminazione serale praticamente inesistente. Senza contare tutti i disagi per le code di auto all’interno di Bonascola e l’ingorgo che si va a formare al semaforo sempre tra via Provinciale e una traversa del Villaggio San Luca (vicino alla chiesa). Le macchine sono costrette ad entrare in Bonascola anziché proseguire per la via Provinciale bloccando la viabilità. Questo avviene da anni, troppi anni e non si vede la fine. Giuseppe Bergitto, segretario di Forza Italia Carrara afferma “non riesco a capire come sia stato pianificato e progettato questo cantiere e se prima di avviarlo per garantire l'efficienza, la sicurezza e il rispetto delle normative sia stato valutato il sito, la funzionalità dell’opera e la stesura di un piano di lavoro che consideri tempi, costi e risorse necessarie. Concetti che sembrano totalmente assenti vedendo la condizione del cantiere ad oggi. Mi sembra che non sia stato rispettato nulla di tutto questo, visto il tempo trascorso dall’inizio dei lavori, il non rispetto della sicurezza del cantiere stesso, i disaggi portati alla popolazione e la totale mancanza di comunicazione e coinvolgimento della comunità”. Forza Italia chiede all’assessore ai lavori pubblici Elena Guadagni di intervenire immediatamente sulla sicurezza del cantiere e di informare i residenti sui lavori in corso, sui tempi di realizzazione e sugli eventuali disagi che ancora dovranno subire. Una comunicazione tardiva ma essenziale per un buon amministratore per “mantenere buone relazioni” e ridurre le tensioni.
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L’Associazione Arci 31 Settembre deve rilevare come le dichiarazioni del Sindaco Persiani sul successo del festival Post-Colonia sono la palese dimostrazione di come non sia mai stato in grado di avere un “dialogo con la città”. Il metro del suo agire amministrativo, anche sul progetto della Colonia Ugo Pisa, è stato caratterizzato da tratti autoritari che hanno annullato il dialogo con la cittadinanza e i territori. Tutte le osservazioni al progetto sono state bocciate, comprese le nostre, e questo nonostante le dichiarazioni di rito durante il processo democratico “tanto ci saranno le osservazioni per cambiare il progetto”. Un metodo di azione replicato poi con la cosiddetta “variante Sogegross”, la “variante ex Sensi Garden”, prima ancora il parco della Rinchiostra, piazza IV Novembre, la nuova questura nel parco a Camponelli, la Casa della Salute dentro la stazione ferroviaria e adesso il futuro dell’aeroporto. Tutte operazioni urbanistiche e di rigenerazione imposte senza dialogo con la città, con percorsi partecipati di facciata e senza accogliere alcun suggerimento. Oggi la prima storica colonia della nostra città, la Ugo Pisa, non esiste più sostituita da “scatoloni tipo Amazon”; con la scusa che “quelli di prima” non avevano fatto nulla ci si è spinti a radere al suolo anche l’iconica passerella che univa gli edifici. La “memoria collettiva” del Sindaco Persiani non esiste, è stata sostituita da una visione autoritaria della città senza alcun dialogo, che mira a plasmare lo spazio pubblico cancellando identità storiche non conformi al suo pensiero.
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L’assessore all’Istruzione Gea Dazzi fa chiarezza sulla gestione del servizio di refezione nelle scuole comunali. “Le tariffe sui nostri servizi scolastici, compresa la refezione, sono tra le più basse della Toscana. Le tariffe – ricorda Dazzi – sono calcolate su base Isee, è prevista l’esenzione sotto la soglia dei 7.500 euro e, in ogni caso, per una precisa volontà politica di questa amministrazione queste non hanno mai subito aumenti negli ultimi anni. Siamo ben consapevoli delle difficoltà di numerose famiglie e per questo la tutela soprattutto delle fasce più deboli è sempre stata, e sempre sarà, una nostra priorità”. L’assessore entra poi nel merito degli accorgimenti adottati dal Comune per contrastare l’accumularsi di morosità. “A fronte di un alto tasso di morosità – spiega Dazzi – è stato inserito nella procedura di iscrizione al servizio refezione 2025-26 un avviso temporaneo di informazione preventiva per coloro che risultano in ritardo con i pagamenti. Si tratta di un semplice alert che resterà in funzione fino a martedì 22 aprile e che ha l’unica funzione di ricordare alle famiglie di regolarizzare la propria posizione debitoria relativa al solo anno scolastico in corso e, non ultimo, di farlo in tempo utile per l’avvio del servizio mensa nel prossimo mese di ottobre. Si tratta dunque di uno strumento pensato per evitare l’accumulo di debiti troppo elevati a carico dei cittadini. Ciò non cambia certamente nulla rispetto alla nostra unanime volontà politica di non escludere nessuno, visto che di fatto non è prevista alcuna graduatoria, né termini ultimi per iscriversi. La dimostrazione di tutto ciò è che questa misura non ha ad oggi impedito a più di 600 studenti di iscriversi e a quanti avevano accumulato ritardi di mettersi in regola. A fronte di situazioni debitorie di maggiore entità gli uffici, su input dell’amministrazione, concordano da sempre a conclusione dell’anno scolastico piani di rateizzazione calibrati e, soprattutto, nessuno è mai stato escluso dal servizio”.
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