Politica
Massa, all'ospedale delle Apuane intervento programmato ma dopo ore di attesa è rimandato
Riceviamo e pubblichiamo il comunciato della pagina social 'Timeout'."Ospedale, tra burocrazia e abbandono: si reca in ospedale per un intervento programmato e dopo ore in cui viene…

Fratelli d'Italia Massa Carrara: «Grande soddisfazione per la nomina dell'avv. Fabio Squassoni nel Comitato di Indirizzo della ZLS Toscana»
"Fratelli d'Italia Massa Carrara - riferisce il coordinatore provinciale Marco Guidi - accoglie con entusiasmo la nomina dell'avvocato Fabio Squassoni all'interno del Comitato di Indirizzo della Zona…

Carrara, sulla sanità pubblica e territoriale interviene l'ex sindaco De Pasquale: «M5s a fianco dei cittadini»
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dal M5S e dall'ex sindaco Francesco De Pasquale. "Nel Dicembre 2015, mentre gran parte della popolazione era impegnata nelle festività natalizie la Regione…

Nessuna passerella ma difesa dei diritti dei più fragili: il consigliere Mirabella rimanda al mittente le accuse dell'assessore al sociale Crudeli
“Non è una passerella, è difesa dei diritti delle persone più fragili e chi tacita la verità offende le persone, non me!”: è la replica del consigliere della…

"Nessun disinteresse del governo sulle aree interne, polemiche basate su falsità": la replica della segreteria provinciale di Fratelli d'Italia
In merito alle recenti polemiche relative alla presunta politica del Governo nei confronti delle cosiddette aree interne, la Segreteria Provinciale di Fratelli d'Italia, per voce del Presidente Provinciale…

La Casa della salute perfetta esiste ed è a Querceta: il comitato Avenza Si R-Esiste fa un sopralluogo e chiede alla Asl parità di trattamento
Una delegazione del comitato Dai monti al Mare Avenza si R-Esiste ha fatto visita alla casa della salute di Querceta e dal sopralluogo ha tratto delle conclusioni: “Abbiamo…

Politica, cultura e...tordelli: torna la Festa de l'Unità a Ca' Michele con molti dibattiti e ospiti illustri
Come ogni luglio, da decenni, arriva a Carrara la Festa dell’Unità: un evento conviviale e politico diventato quasi un classico dell’estate carrarina, capace di attirare simpatizzanti del Partito…

"Tutte illazioni per avere visibilità": l'assessore al sociale Roberta Crudeli smentisce le accuse lanciate dal consigliere Mirabella
Le accuse di inadeguatezza lanciate dal consigliere Filippo Mirabella al settore sociale del comune di Carrara e all'assessore di riferimento Roberta Crudeli, hanno trovato la pronta risposta di…

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera pubblica del cittadino Mario Dazzi indirizzata al sindaco di Carrara, Serena Arrighi:
"Ho letto sulla sua bacheca social di facebook il sunto della seduta solenne del consiglio comunale in occasione della festa della Toscana. Come tutti gli anni bellissime parole, come tutti gli anni impegno a perseguire gli obbiettivi di propagandare i principi giuridici e umanitari che hanno portato all’abolizione della pena di morte, impegno solenne alla battaglia della tutela dei diritti civili e della libertà di espressione. Fin qui tutto bene. Ma trovo questi buoni propositi in totale conflitto con la recente scelta politica fatta dalla giunta da lei guidata e che neanche ha trovato dissenso in partiti che si rifanno addirittura alle radici risorgimentali, o partiti di opposizione che avrebbero dovuto levare la loro voce; mi riferisco alla delibera nº 333 del mese di novembre di quest’anno, con la quale viene ratificata la decisione di accettare in regalia e collocare un monumento a Che Guevara. La stampa meglio dettaglia il percorso di questa statua che il suo autore e il circolo politico che lo appoggia avrebbe prima chiesto al comune di Viareggio e poi, avuto risposta negativa, si sono rivolti a quello di Carrara. Già questo deve far riflettere sull’opportunità dell’accettazione della regalia e della sua collocazione a spese di tutti i cittadini, ma lei e l’assessore Dazzi avete superato questo inciampo recandovi, sempre secondo la stampa, a Viareggio per dettagliare l’accordo. Ma il fatto che ritengo gravissimo sia sotto il profilo politico che morale è come questa decisione sia in netto contrasto con quelle parole da lei pronunciate nella seduta solenne e quanto scritto sui social: la città di Carrara insignita di medaglia alla resistenza, Città libertaria per eccellenza, che ha sempre visto vivi e vitali fermenti politici e popolari in favore della libertà e democrazia accetta, colloca nella sua scalinata e quindi rende omaggio a un nefasto personaggio della storia. Rende omaggio e indica alle future generazioni un modello di comportamento politico e morale aberrante. Omaggia un criminale che ha fatto della condanna a morte mediante fucilazione, vantandosene, un metodo di eliminazione degli avversari politici; un personaggio truce che ha accettato la nascita degli UMAP, veri e propri campi di lavoro forzato dove i prigionieri erano principalmente omosessuali, sacerdoti e pastori religiosi, uomini di cultura; becero personaggio che ha profondamente contribuito a trasformare Cuba in un’isola carecere, dove non si può dissentire pena l’immediato arresto e la detenzione in carceri dove gli arrestati condannati da processi brevissimi e farsa vengono poi sottoposti a tortura fisica e tortura psicologica, spesso offrendo loro come salvezza l’esilio perpetuo. Oggi in queste carceri si ritiene siano rinchiusi circa 1.500 prigionieri, stima per difetto. Un’isola carcere dalla quale fuggire è impresa spesso mortale. Un politico incapace di programmazione, mantenimento e sviluppo di un’economia che era florida e vedeva Cuba a alti livelli economici, che la faceva essere all’avanguardia tecnologica e con uno stato sociale sviluppato e radicato, con un ceto medio economicamente florido, socialmente coeso e laborioso facendola diventare oggi un paese dove cade materialmente il suo patrimonio edilizio e architettonico storico, dove è ormai praticamente scomparsa industria, agricoltura e la popolazione è ridotta alla fame senza alcun sostegno sociale, con ospedali dove è meglio non ricoverarsi e rimanendo in tema, uno stato dove ancora vige la pena di morte. Ebbene, signor sindaco, non riesco proprio a capacitarmi di come questa amministrazione sia caduta in questa profonda contraddizione, non riesco neanche a avere un’idea di come possa essere accaduto. Mi auguro che lei, responsabile massimo e unico della politica della giunta possa dare delle spiegazioni, non tanto a me ma alla città di coloro si sono sempre impegnati per l’inarrestabile cammino di libertà, democrazia e etica politica.Resto in attesa di una sua risposta e distintamente la saluto
Cittadino Mario Dazzi"
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Due importanti questioni che hanno a che fare con la sanità, e col territorio di Massa, più bisognoso di altri di attenzione, vengono da mesi eluse da Mamma Regione Toscana. Si tratta di problemi posti all’attenzione dal Presidente del Gruppo Consiliare di FdI in Consiglio Regionale Vittorio Fantozzi suindicazione degli esponenti apuani del partito di Giorgia Meloni, l’onorevole Alessandro Amorese e il Coordinatore provinciale di Massa-Carrara Marco Guidi. Lo scorso luglio fu presentata un’interrogazione orale che chiedeva se, dopo decenni di precariato, la Regione intendesse stabilizzare il personale addetto agli sportelli CUP, presso il Distretto di Massa e Carrara dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, e se, in vista della prossima scadenza contrattuale, prevista per il 31 Dicembre 2024, vi fosse l’intenzione di salvaguardare i lavoratori, assicurando i diritti acquisiti nel corso degli anni e migliorandone le condizioni contrattuali. Nel mese di ottobre è stata la volta di un’interrogazione scritta, presentata a seguito della decisione di mettere in esubero sei lavoratori, quindi sei famiglie senza più certezza del futuro, dipendenti di Casa Ascoli. Vista la grave situazione debitoria della RSA verso le cooperative, e il futuro incerto della stessa struttura di ricovero, abbiamo chiesto come intende la Regione Toscana risolvere questa situazione che da troppi anni va avanti, anche a seguito dell’emersione della volontà di "liquidare il personale" sperando in una loro collocazione presso altri enti, e della decisione di esternalizzare ulteriormente i servizi della RSA. Stiamo sollecitando le risposte nelle sedi opportune, ma è evidente che le ansie per il futuro sanitario e occupazionale di una provincia importante come Massa-Carrara non siano prioritarie per una Giunta che si vanta di risolvere i problemi della Toscana Diffusa ma non interviene dove ci sono i bisogni veri, anche se magari non sono illuminati dalle luci della propaganda di Giani”, affermano Fantozzi, Amorese e Guidi.
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Il Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) deve rimarcare di nuovo la poca chiarezza e trasparenza amministrativa sul parcheggio alla scuola Bertagnini. Adesso diventerà un parcheggio riservato e interdetto ai residenti, in determinati giorni festivi, per ventiquattro ore al giorno. Ancora una volta l’amministrazione comunale mette i quartieri gli uni contro gli altri perché non è capace di pensare una città che coopera in armonia. Riservare il parcheggio è un misto fra arroganza e follia amministrativa in una città dove il sindaco Persiani continua a non voler aggiornare dopo quindici anni il Piano Urbano della Mobilità incaricando tecnici competenti.Eppure fu lo stesso Persiani a dichiare di non fare le cose “alla carlona” quando il Consiglio d’Istituto criticò la decisione di cancellare l’area di evacuazione scolastica. Fu sempre Persiani a dire che quel parcheggio sarebbe stato temporaneo e dedicato a risolvere i problemi di sosta del quartiere. Adesso coloro che erano favorevoli a quella soluzione, frutto dell’apertura del cantiere PNRR, dovranno ricredersi sui metodi autoritari dell’amministrazione comunale. Vengono confermate tutte le nostre critiche di mancata condivisione e partecipazione alle scelte che incidono sulla vita quotidiana e i bisogni delle persone che abitano il quartiere.
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Marina che cambia: la giunta ha deliberato la riapertura della biblioteca di Marina e la conseguente riorganizzazione del sistema bibliotecario civico. Nella sede di via Garibaldi si stanno ultimando in questo momento gli ultimi interventi necessari per la riapertura che sarà poi programmata entro la fine del mese di dicembre. Importanti novità, intanto, sono previste anche per la scuola primaria 'Giromini' con la nuova gara per l'affidamento dei lavori che è in procinto di partire. "Con la riapertura della biblioteca di Marina andiamo a riaccendere una luce importante sul nostro territorio ridando vita a un luogo di cultura, di incontro e di socializzazione – dice l'assessore alla Cultura Gea Dazzi -. Siamo certi che la sede di via Garibaldi tornerà presto a svolgere quel ruolo centrale che ha tradizionalmente sempre avuto per tanti studenti e tanti residenti di Marina. Per farla rivivere abbiamo scelto di affidare il servizio a una cooperativa che, in stretta collaborazione con i nostri uffici, si occuperà anche di organizzare attività, eventi e laboratori che avranno lo scopo di animare la biblioteca, e il suo giardino, 365 giorni l'anno. Al momento mancano ancora alcune piccole rifiniture, contiamo comunque di essere pronti a riaprire entro la fine del mese e poi effettuare alcune ulteriori migliorie, negli arredi, ma anche nello spazio esterno, nelle settimane successive"."Passo passo ci stiamo avvicinando al recupero della scuola primaria 'Giromini' – sottolinea l'assessore ai Lavori Pubblici Elena Guadagni -. Dopo l'approvazione nelle scorse settimane del nuovo progetto esecutivo, siamo ora pronti ad indire la gara per l'esecuzione dei lavori. Il nostro impegno è, ed è sempre stato, massimo per restituire finalmente la scuola a Marina".
Dino Sodini è il nuovo presidente: "Massimo impegno. Subito al lavoro per la sicurezza dei territori
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Il gruppo di associazioni formato da Coordinamento Ambientalista Apuoversiliese - Amici della Terra Versilia - Apuane Libere - C.I.P.I.T Comitato Indipendente per la Partecipazione, l’Informazione e la Trasparenza - Circolo Arci Trentuno Settembre - Comitato per la chiusura della discarica e cava fornace - Comitato Ugo Pisa - Custodi della Ceragiola - Italia Nostra Massa-Montignoso - Italia Nostra Versilia - Le Voci Degli Alberi, Nuovi Paesaggi Urbani ha voluto rendere pubblico il proprio sostegno agli ambientalisti di Ultima Generazione a processo a Massa per le proteste contro lo sfruttamento selvaggio delle cave: “Il 5 dicembre ci sarà il processo contro quattro esponenti di “Ultima Generazione” per interruzione di servizio pubblico, per aver protestato contro la devastazione delle Apuane. Montagne con paesaggi ed ambienti unici, da cui dipende la nostra sopravvivenza in termini di lavoro, salute, svago, arte, storia e cultura che vengono distrutte progressivamente e quotidianamente per interessi speculativi che emergono in modo netto e chiaro dalla panoramica della rassegna stampa che le hanno interessate durante il 2024. Un triste elenco che parla di: infiltrazioni mafiose, morti sul lavoro (per stupidità) e ricatti occupazionali, privatizzazione di Beni inalienabili (sentieri chiusi o resi impraticabili dalle attività di cava, svendita di usi civici e terreni demaniali dell'Altissimo), socializzazione dei danni ambientali che l'attività estrattiva genera in termini di dissesto ambientale (alluvioni e frane), inquinamento di oli e di marmettola giusto a titolo d'esempio si ricorda che la purificazione dell'acqua potabile per allontanamento della marmettola che costa ai cittadini di Carrara e Massa € 400.000 l'anno.Fatti che stanno distruggendo sia il territorio che il suo tessuto sociale. Una realtà che si cerca di nascondere con proclami tanto roboanti quanto artificiosi. è di qualche giorno la pubblicazione dei dati sull'export del marmo nel distretto lapideo di Massa Carrara definito, con toni trionfalistici, “colonna portante del made in Italy”. Una “colonna” che non sostiene il territorio e tanto meno il “made in Italy” visto che il 71per cento dell'export è materiale grezzo che viene trasformato soprattutto in Cina, a cui svendiamo le Apuane. Un export del valore di 1,5 miliardi di euro che ci piacerebbe sapere chi intasca visto quanto riferito dal segretario generale della Cgil Massa Carrara Nicola Del Vecchio: infatti a fronte di “una crescita complessiva del 54per cento delle esportazioni dal 2008 al 2023” si è assistito ad una riduzione dei posti di lavoro, un aumento della disoccupazione giovanile e la retribuzione media lorda annua dei dipendenti a Massa Carrara di 20.300 euro è al di sotto di quella di Lucca, Pisa, Siena, Arezzo. Retribuzione che è inferiore di 1.321 euro rispetto alla media Toscana e di ben 2.539 euro rispetto alla media nazionale. Ricordiamo che sebbene l'art. 41 stabilisce che “l’iniziativa economica privata è libera”, specifica che “non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana” e che l'art. 9 della Costituzione recita “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni.” Restiamo in attesa fiduciosi dell'operato dei giudici e si invita a partecipare al presidio davanti al tribunale alle 12 del 5 dicembre.
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"Una nuova scure si è abbattuta sul reparto di Ostetricia dell'Ospedale Apuane di Massa e degli ospedali di Pontremoli e Fivizzano , dove è stato tolto per motivi economici il servizio di anestesia dedicato alle mamme e alle donne; questo è quello che prevede la riforma dell' Azienda ASL Toscana Nord Ovest. Riteniamo che non sia accettabile che la salute, la vita umana ,siano diventate solamente un conto economico; con quali criteri vengono fatti questi tagli chiamati "riorganizzazioni "? E' più importante rispettare i budget o salvare una vita? Il nuovo Primario di Anestesia come mai tace ? è complice con chi ha realizzato questa nuova riforma pur sapendo che il Reparto di Ostetricia è ad alto rischio ?Ci domandiamo a questo punto, visto il suo silenzio, se i criteri con cui è stato scelto come primario siano per competenza o per compiacenza con l'ASL .... Come mai questa decisione è stata presa unilateralmente dall'azienda ASL senza coinvolgere i medici che sono coloro che si occupano direttamente della salute e della sicurezza dei pazienti e dell'ospedale? Queste "riorganizzazioni" nascondono la volontà di favorire la Sanità Privata, a discapito di quella Pubblica, creando nelle persone uno stato di insicurezza, preoccupazione e paura tanto da costringerli a rivolgersi alle strutture private dove naturalmente potranno accedere solamente i "ricchi". Sembra un caso ma quando si fanno tagli sulla Sanità a rimetterci sono sempre le fasce più deboli anziani, donne e bambini. Il primo cittadino, sindaco di Massa, Francesco Persiani cosa ne pensa di quello che sta accadendo? essendo lui il primo responsabile della salute dei Massesi, come mai si nasconde e tace? è anche lui complice di questa manovra?Del resto ci ricordiamo benissimo la sua intenzione di far chiudere il distretto di Via Bassa Tambura e quello di Villette; quindi deduciamo che anche lui è un sostenitore della Sanita' Privata?Esprimiamo la nostra solidarietà al Sindacato dei Medici che ieri a Pisa ha abbandonato il tavolo delle trattative con i dirigenti ASL ,in quanto l'Azienda non intende fare alcun passo indietro in merito alla decisione di lasciare il reparto di Ostetricia privo del servizio di anestesia, con tutte le criticità e pericoli a cui andranno incontro le donne. Come Coordinatore Provinciale di Indipendenza è mia intenzione organizzare una manifestazione pubblica, invitando tutti i cittadini a scendere in piazza. Alla manifestazione, che deve produrre dei cambiamenti e non essere solamente pubblicità e slogan, sarà presente Gianni Alemanno che incontrerà dirigenti ASL affinche' rivedano la loro posizione e riattivino immediatamente il servizio di Anestesia in Ostetricia. E' nostra intenzione manifestare fino a quando questo servizio non verrà ripristinato" .
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Arriva da Riccardo Valdettari, ex vigile del fuoco, per anni coordinatore delle associazioni di Protezione Civile e membro del gruppo Avenza R-Esiste la denuncia sulle gravi criticità relative al fiume Carrione: “Il fiume Carrione – spiega Valdettari - all'altezza della Via Aurelia, versa in uno stato di grave degrado che preoccupa i residenti per il rischio crescente legato alla mancata manutenzione dell’alveo fluviale e alla mancanza di interventi strutturali adeguati. Valdettari ha segnalato la presenza di un accumulo di detriti nell’alveo del fiume: “ Si tratta di un problema evidente anche sotto il ponte della Via Aurelia, che ostruisce il normale deflusso delle acque ed è aggravato dall'incompleta realizzazione del canale scolmatore, progettato per deviare le acque durante le piene. La pulizia del fiume è oggi una misura protettiva indispensabile, e deve essere effettuata con regolarità e competenza. A peggiorare la situazione c’è il letto di magra – il canale naturale in cui il fiume scorre durante i periodi di secca – che non si trova al centro dell’alveo, come dovrebbe, ma risulta spostato, compromettendo la capacità di deflusso e aumentando il rischio di esondazioni. Ci sono poi, anche problemi legati alle golene, aree cruciali per il contenimento delle acque. Queste zone sono state occupate da accumuli artificiali, noti come "panettoni", che limitano lo spazio disponibile per il passaggio delle acque e dei detriti. Le golene, trasformate in ostacoli artificiali, non possono più svolgere il loro ruolo naturale di controllo delle piene, aumentando notevolmente il rischio di esondazioni. È una situazione che richiede un intervento immediato”. Secondo Valdettari, gli enti responsabili dovrebbero agire con determinazione per completare il canale scolmatore, ripristinare le golene e garantire la pulizia costante del fiume. "Ogni giorno di ritardo mette a rischio vite e proprietà – ha aggiunto Valdettari - La comunità ha diritto a risposte rapide e azioni concrete. Non possiamo permetterci ulteriori promesse vuote. È tempo di mettere in sicurezza il Carrione e di restituire ai cittadini la serenità che meritano. La denuncia è un appello a un cambio di passo urgente. La salvaguardia del fiume Carrione deve diventare una priorità assoluta, per evitare che l’inerzia istituzionale possa trasformare una situazione già critica in una tragedia annunciata”.
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Il Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) deve purtroppo constatare come l’amministrazione comunale e ASL TNO abbiano violato la Legge regionale n.59 sulla tutela degli animali in relazione alla vicenda della colonia felina nel cantiere PNRR della Ugo Pisa. Quando lo scorso 9 Maggio, all'avvio del cantiere, sollevammo il tema della presenza in loco di una colonia felina, il Sindaco Persiani ci rispose che “se i gatti c’erano non ci sono più nel senso che magari si sono già spostati, hanno detto visto che facciamo i lavori all’Ugo Pisa ci trasferiamo da un’altra parte”. Una risposta che lasciò perplessi noi e molte associazioni che si impegnano quotidianamente per la tutela degli animali nel nostro territorio.La legge regionale è molto chiara in merito, tanto che all’art. 34 comma 5 indica come motivo dello spostamento delle colonie feline “gravi necessità” quali appunto può essere un cantiere. Lo spostamento però deve essere autorizzato dal Sindaco, previo parere della ASL TNO e sentito il responsabile della colonia felina. L’articolo inoltre specifica che le opere edilizie possono cominciare solo dopo l’autorizzazione del sindaco allo spostamento della colonia. Il " se i gatti c'erano" del sindaco non pare proprio rispettare questa prescrizione di controllo e monitoraggio. La recente risposta fornita dall’assessora Bertoneri, alla nostra interrogazione sulle sterilizzazioni dei gatti randagi, ha messo in luce come la colonia felina fosse regolarmente censita già nel 2023. A questo punto le parole dell’assessora chiamano alle loro responsabilità il Sindaco Persiani e gli incaricati della tutela animali di ASL TNO sulla violazione della legge.
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Il generale Roberto Vannacci, attualmente europarlamentare della Lega, li asfalta senza ombra di dubbio. Ma lo fa con eleganza, con calma, con quella che lui definisce la pacatezza dei forti. I suoi avversari, per la stragrande maggioranza degli invertebrati politici alla ricerca di un senso per la propria fatua esistenza, non ce la fanno a stargli dietro e anche se si mettessero a correre, inevitabilmente finirebbero con il dover camminare. Troppo forte, troppo veloce, troppo astuto, troppo fermo nella sua posizione, troppo educato al punto che non si è mai permesso di parlare sopra chi parla prima durante o dopo di lui. E adesso, dopo aver frantumato ogni record di vendite del suo libro e di voti conseguiti alle ultime elezioni europee, ecco che Roberto Vannacci va all'attacco e si infila senza se e senza ma nell'agone politico rumeno. Del resto lui la Romania la conosce bene, sia per esserci stato professionalmente un paio di anni di studio, sia perché sua moglie, Camelia Mihailescu, è nata e cresciuta a Bucarest dove ha studiato e dove è arrivata ad essere una dirigente e docente dell'accademia militare di Bucarest.
Questa mattina Vannacci ha diffuso un video nel quale prende apertamente le difese e invita a votare i rumeni che vivono in Italia e a Lucca e in provincia, per il candidato Calin Georgescu (nella foto), inviso alla sinistra così come all'Unione Europea che odia tutti coloro che tengono alle proprie radici e a difendere la propria identità. Călin Georgescu (Bucarest, 23 marzo 1962) è un diplomatico e politico rumeno. Specialista nel campo dello sviluppo sostenibile, ha ricoperto l'incarico di relatore speciale delle Nazioni Unite, di presidente del Centro europeo di ricerca del Club di Roma e successivamente di direttore esecutivo dell'Istituto dell'indice di sostenibilità globale delle Nazioni Unite a Ginevra. Non è mai stato iscritto al partito comunista rumeno. Nel 2024 si è candidato da indipendente alle elezioni presidenziali in Romania, vincendo il primo turno.
Domenica 8 dicembre si terrà il ballottaggio e in gioco c'è la sovranità della Romania e la sua non volontà di essere una sorta di stato cuscinetto pronto a fare la guerra alla Russia per coprire e tutelare gli interessi della Nato. La Romania è dei rumeni e l'Unione Europea, al contrario, è l'organismo sovranazionale che, se potesse, distruggerebbe ogni identità nazionale che ama definire sovranismo. Vannacci si è schierato apertamente con Georgescu e ha prodotto un video in lingua rumena che lui conosce e parla correntemente.
A voi, cari lettori rumeni di Lucca e d'Italia, a Ciprian Gheorghita che è il fotografo della Gazzetta di Lucca, il compito di scegliere da che parte stare.
- Il Pd di Carrara difende l'operato del vicesindaco e assessore al social Roberta Crudeli
- Effetti del ddl 1660 sulla sicurezza nel territorio massese: la posizione del comitato Ugo Pisa
- I Giovani Democratici di Carrara approvano lo stanziamento per risistemare il sottopasso di Fossola
- Campo sportivo di via Casola a Massa nel degrado: la denuncia del consigliere Alberti
- Interpellanza per risolvere i problemi del parco della Rinchiostra a Massa: l'ha presentata il consigliere Alberti del Pd
- Consulta immigrati: il consigliere Mirabella presenta una mozione perchè venga istitutita nel comune di Carrara
- Massa: un successo l'evento "AmAbilMente" grazie all'impegno dell'amministrazione comunale e della Lega
- Appello di Italia Nostra Massa Montignoso al sindaco Persiani su una via rimasta esclusa dalle luminarie natalizie
- Non ci sono locali per riaprire il presidio di Polizia ad Avenza: il consigliere Mirabella attacca l'assessore Elena Guadagni per il mancato rispetto degli accordi con la prefettura
- Riapre il Polo Educativo per l’Infanzia di Via Silvio Pellico a Villette: dall'8 gennaio aperte le iscrizioni