Politica
Il consigliere comunale massese Simone Ortori elogia l'intervento in via Tecchioni
Nuovi lavori in via Tecchioni, a Massa che si saldano a quelli nel versante del Comune di Montignoso e della Provincia, in via dei Colli, per poter…

Mareggiata colpisce ancora la costa massese. Fratelli d'Italia: "Basta interventi tampone, la Regione finanzi subito la progettazione esecutiva della difesa del litorale.
L'ennesima mareggiata che questa notte ha colpito la costa di Marina di Massa ha nuovamente messo in ginocchio stabilimenti balneari e attività economiche locali, soprattutto la zona…

Degrado in via Tinelli, i cittadini si mobilitano: interpellanza in Consiglio Comunale con raccolta firme
Degrado del verde pubblico, segnaletica assente o danneggiata, strade dissestate e piste ciclabili impraticabili. Sono queste le principali criticità denunciate dai residenti di via Tinelli, nella frazione di…

"Lorenzetti usa le istituzioni per la sua campagna elettorale. Palazzo Ducale non è la sua vetrina elettorale": la critica di Fratelli d'Italia Massa Carrara
Fratelli d'Italia, attraverso il presidente provinciale Marco Guidi esprime forte indignazione per l'ennesimo comportamento inopportuno del Presidente della Provincia di Massa-Carrara, nonché sindaco di Montignoso, Gianni Lorenzetti,…

'Presidenza assente, situazione ormai insostenibile': la critica della consigliera del Consorzio 1 Toscana Nord Maria Teresa Baldini
Maria Teresa Baldini, consigliere del Consorzio 1 Toscana Nord e componente della lista "Difendiamo il Territorio", che torna a denunciare una gestione che definisce "inadeguata e ormai insostenibile".Le…

Successo per il Futura Festival a Marina di Carrara: l'associazione ringrazia la città
Ha richiamato molti giovani e suscitato grande entusiasmo il Festival di Associazione Futura che si è tenuto a Marina di Carrara il 4 e il 5 luglio. Da…

Il sindaco di Carrara mette la bandiera della Palestina sulla facciata del comune: violazione della neutralità istituzionale e insulto per la memoria delle donne del 7 luglio secondo il consigliere Bernardi
Ipotizza una violazione della neutralità istituzionale, il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi in relazione alla scelta fatta dal sindaco di Carrara, a seguito della decisione presa dal presidente della…

Massa Capitale della cultura 2028? Per il comitato Ugo Pisa ci vogliono memoria, innovazione e responsabilità ecologica
Il comitato Ugo Pisa manifesta le sue perplessità sulla candidatura di Massa come caitale della cultura 2028: "Leggendo le dichiarazioni del sindaco Persiani sulla candidatura di Massa…

Massa, all'ospedale delle Apuane intervento programmato ma dopo ore di attesa è rimandato
Riceviamo e pubblichiamo il comunciato della pagina social 'Timeout'."Ospedale, tra burocrazia e abbandono: si reca in ospedale per un intervento programmato e dopo ore in cui viene…

Fratelli d'Italia Massa Carrara: «Grande soddisfazione per la nomina dell'avv. Fabio Squassoni nel Comitato di Indirizzo della ZLS Toscana»
"Fratelli d'Italia Massa Carrara - riferisce il coordinatore provinciale Marco Guidi - accoglie con entusiasmo la nomina dell'avvocato Fabio Squassoni all'interno del Comitato di Indirizzo della Zona…

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Nell’area della Pubblica Assistenza di Avenza venerdì sera si è incontrato un folto gruppo di persone per discutere dello stato del mercato coperto e della casa bombardata. I promotori dell’iniziativa sono dei cittadini che si sono uniti in modo spontaneo, con storie personali diverse, ma con in comune il desiderio di difendere il territorio in cui vivono e/o lavorano dal protratto disinteresse mostrato da questa amministrazione comunale, nonché dai suoi interventi estemporanei o talvolta poco attinenti con la richiesta di decoro e sicurezza spesso lamentati:
L’amministrazione sempre più lontana ha fatto sì che queste persone abbiano deciso di creare una fucina di idee, finalizzate alla difesa e rivalutazione di Avenza che amano e su cui hanno investito e non intendono abbandonare.
Si sono dati un nome ‘Avenza R... Esiste’ che d’ora in avanti firmerà i vari comunicati condivisi e che non ha altra mira che puntare nel presente ad occupare quel vuoto lasciato dalle istituzioni di rapporto diretto con la gente e le sue problematiche, da cui eletti e partiti possono di certo trarre spunto, senza fagocitare l’essenza stessa del gruppo che è e rimane a ‘CASACCA NEUTRA’. Dopo la passeggiata in centro dello scorso mese, si è invece parlato del fatiscente mercato coperto, ripercorrendone la storia grazie al prezioso contributo di Pietro Di Pierro e il suo lento decadimento. Non interessa ai cittadini il rimpallo tra Comune e imprenditori del marmo su chi debba sistemarlo e come, non si può lasciare una struttura pericolante ormai vespasiano a cielo aperto!
Altra ma non ultima piaga aperta è la casa bombardata dal maggio 1944 dove, nonostante le rassicurazioni, non si ancora è trovato il modo di porre rimedio ad una struttura pericolante e usata come discarica. Mercato coperto e casa bombardata non erano oggetto delle promesse dell’attuale sindaco nella sua campagna elettorale? Numerosi e costruttivi gli interventi che si sono susseguiti nella serata, che ha trovato l’interesse del pubblico presente e una crescente voglia di partecipazione ….il gruppo cresce ogni giorno, andando ben oltre i confini della frazione avenzina, cosa che evidenzia un ormai palpabile disagio della cittadinanza comunale tutta!
I presenti di ‘Avenza R... Esiste’ non saranno più testimoni passivi di questo lassismo e abbandono, ma continueranno ad evidenziare nelle opportune sedi e nella stampa ciò che crea disagio; il prossimo appuntamento sarà a Battilana, zona ormai definita a tutti gli effetti dai residenti ‘fuori dal Comune’.
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“La capogruppo del Pri Alberta Musetti fa la politica “del tenere i piedi in due scarpe”, tendenzialmente incoerente ed opportunista in quanto asseconda caso per caso la propria convenienza”. Lo ha detto il coordinatore provinciale della Lega, Nicola Pieruccini, riferendosi alla consigliera della maggioranza ed ha aggiunto: “La Musetti dovrebbe dire invece chiaramente da che parte sta e se il PRI è ancora fermamente convinto di fare figuracce quotidiane, pur di mantenere gli scranni che il sindaco Arrighi ha elargito con grande magnanimità ad un partito i cui iscritti si contano sulle dita di una mano e i voti pure. Dopo le innumerevoli riunioni convocate dal segretario del PD, Luca Barattini in Via Groppini per arrivare al famoso rimpasto, già il Psi aveva lanciato le bordate di “fuoco amico” indirizzate con significativa frequenza alle iniziative della segretaria, che, oggi, trova forse nel PRI traballante, una comoda sponda. Nel consiglio comunale del 3 Settembre, la Musetti ha tenuto atteggiamenti incoerenti: nella prima parte del consiglio ha voluto dare un segnale chiaro al Sindaco sul tema delle gravissime offese di razzismo rivolte dal sindaco al consigliere Andrea Tosi, facendo una dichiarazione di voto un po’ alla Maria Goretti per poi astenersi. Il giorno dopo, chissà perché, è tornata alla carica sulla stampa a ripercorrere ciò che era accaduto in assise, dichiarando che “i toni aspri c’erano stati fin dall’inizio” , ma che successivamente erano trascesi in modo gravissimo e ciò che era accaduto avrebbe dovuto essere motivo di censura. Accusando, tra l’altro, pubblicamente il sottoscritto di essersi presentato in Consiglio comunale sotto le “ mentite spoglie di cittadino” , sbugiardata dal fatto che la richiesta a parlare da parte del sottoscritto era proprio in quanto residente ad Avenza e per rappresentare il dissenso degli avenzini. In conclusione la consigliera Alberta Musetti durante le due ore di durata del consiglio comunale ha tenuto un comportamento contraddittorio: con l’astensione sull’ODG di Caffaz si è posta contro il PD e l’Arrighi e, poi, subito dopo, sull’abbandono dell’aula, ha ribadito la sua naturale collocazione assieme alla maggioranza a sostegno del sindaco stesso. Cosi facendo, da una parte ha costruito uno strumento utile per dare un segnale di distanza dal sindaco Arrighi, ma poi non ha avuto la forza d’animo di rompere definitivamente con la casa madre, perché per il consigliere del PRI e per il suo partito, come per altri partiti della maggioranza, le poltrone sono più importanti dell’azione politica a favore dei cittadini”.
Il Polo Progressista e di Sinistra: introdurre il divieto di transito per i mezzi pesanti il martedì
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La consigliera Daniela Bennati e l’intero Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) chiedono al Sindaco Persiani di garantire la sicurezza stradale nel giorno di mercato introducendo il divieto di transito ai mezzi pesanti nella fascia oraria 7-15. Il divieto dovrebbe coinvolgere la via Aurelia dal confine con Montignoso a via Puccini compresa; tutta via Carducci da via Benedetto Croce a via del Papino compresa. Tutto questo per garantire la sicurezza stradale sulle arterie a maggior numero di incidenti dal 2022 a oggi. Viale Roma, Via Carducci e i relativi incroci risultano essere quelli con il maggior numero di incidenti stradali, ce l’hanno confermato i dati forniti dalla Polizia Municipale. Lo spostamento del mercato del martedì dal centro città al viale Roma aumenterà la pressione su quelle strade e incroci rendendole ancora più pericolose. A questo poi bisogna aggiungere il cantiere della scuola Barsanti che andrà ad appesantire il traffico di mezzi in quell’area. A fine Agosto i dati dicono che viale Roma ha già avuto 43 incidenti, via Carducci 18, via del Papino 10, via Democrazie 8, Via Aurelia Sud 6. Diventa dunque obbligatorio che la sperimentazione si estenda al divieto di transito ai mezzi pesanti il martedì dalle 7 alle 15 su via Aurelia Sud e via Carducci. Attendiamo con urgenza un atto del Sindaco Persiani e del Comandante della Polizia Municipalevolto a garantire sicurezza stradale e pubblica incolumità.
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La notizia dell'accusa di razzismo rivolta dal sindaco di Carrara al generale Roberto Vannacci, durante il consiglio comunale del 3 settembre ha ragguinto anche il diretto inteessato che ha replicato scrivendo una lettera direttamente a Serena Arrighi: "Pregiatissima Sindaco di Carrara, Dottoressa Serena Arrighi, ho appreso, sia da alcuni esponenti della Lega di Carrara che dalla cronaca della seduta del consiglio comunale del 3 settembre, che Lei mi ha pubblicamente accusato, ripetutamente e senza alcuna evidente motivazione, di essere razzista. Mi è stato riferito che, nonostante gli inviti a correggere questa Sua affermazione, Lei ha proseguito nel sostenerla, arrivando a fare il mio nome per ben tre volte in risposta alle domande dei consiglieri della Lega.
Non mi risulta di aver mai avuto l'onore di incontrarLa o di aver mai avuto occasione di dialogare con Lei. Mi permetto inoltre di dubitare che Lei abbia letto i miei libri, poiché, se lo avesse fatto, avrebbe compreso che le accuse da Lei mosse sono completamente infondate.
Il Suo comportamento, signora Sindaco, è particolarmente grave, poiché non solo offende me come persona, ma anche i 556.368 cittadini che mi hanno votato, chiedendomi di rappresentarli in Europa. Questi cittadini, che probabilmente hanno letto e compreso il mio lavoro, meritano rispetto per le loro opinioni. Offendere me significa, di riflesso, mancare di rispetto anche a loro e a coloro che, come me, hanno servito lo Stato con dedizione.
Allo stesso modo, io non mi permetterei mai di offenderLa, né di mancare di rispetto ai 12.468 cittadini che hanno scelto Lei come proprio Sindaco. Così come ritengo che quei cittadini abbiano il diritto di essere rappresentati da chi hanno eletto, allo stesso modo credo che le accuse che mi sono state rivolte debbano essere ben ponderate, considerando il rispetto dovuto ai cittadini che rappresento.
Non intendo, in questa sede, replicare ulteriormente alle Sue accuse, ma voglio esprimere il mio rammarico nel constatare che proprio coloro i quali, per l'alto incarico che ricoprono, dovrebbero scegliere le parole con attenzione e responsabilità, dimostrano invece una superficialità preoccupante nel formulare giudizi privi di ogni giustificazione. Le parole hanno un peso, signora Sindaco, e quelle da Lei utilizzate hanno superato il confine di un civile e rispettoso confronto. Mi riservo ogni azione al riguardo, anche legale, perché se ritengo che l'insulto non debba appartenere al comune discorrere ancora più convintamente sostengo che non possa essere patrimonio di chi rappresenta formalmente la nostra Patria.
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Il comune di Carrara ha affidato una consulenza dal costo di 27.861,60 euro per la "gestione globale delle allerte metereologiche” e il consulente incaricato, che dovrebbe essere reperibile h/24, ha anche lo stesso incarico presso il comune di Luni. A scoprire il doppio incarico è stato l’ex consigliere provinciale Cesare Micheloni, a rivelare l’intera storia, invece, il consigliere dell’opposizione Simone Caffaz, che sottolinea: “In caso di emergenza come fa a garantire la sua presenza fisica in due comuni in contemporanea? Questa figura dovrebbe servire, tra le altre cose, a "tarare" sulla base delle previste situazioni meteo locali, le misure oggetto delle ordinanze dei sindaci. Per fare un esempio, se c'è un'allerta arancio il consulente dovrebbe "aiutare" il sindaco a decidere se chiudere o meno le scuole, i parchi o se svolgere iniziative pubbliche. Sì dà il caso che, oggi, le chiusure ordinate dal sindaco Arrighi siano ben più restrittive di quelle previste di base per un'allerta arancio. Ciononostante, a Carrara c'era il sole. Quindi, a cosa serve il consulente che costa quasi 30 mila euro? A far prendere al sindaco le decisioni sbagliate? A quello pensa già abbastanza da sola. C'è, inoltre, un altro elemento che troppo spesso viene dimenticato: i danni causati dalle allerta e dalle chiusure sbagliate. Chi ripagherà i commercianti ambulanti del mancato mercato settimanale? E i commercianti in sede fissa, i cui clienti sono stati invitati a stare in casa ove possibile? Gli alberghi, i bad and breakfast, gli stabilimenti balneari per le molte prenotazioni disdette? E tutto l'indotto (trasporti, servizi, etc)? E i costi "sociali" della chiusura delle scuole? Già, ma tutto questo non importa nè ai paraculo regionali della Protezione Civile, nè al consulente delle allerte meteo, nè al sindaco. Il consulente, infatti, i suoi 27 mila euro li prende a prescindere, come a prescindere il sindaco prende i quasi 120 mila previsti dalla sua indennità”.
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Nella sede di Nausicaa di Marina si è tenuta questo pomeriggio la consultazione pubblica per presentare il progetto di scissione del ramo igiene urbana di Nausicaa e la conseguente costituzione della nuova società 'RetiambienteCarrara srl'. La scissione è propedeutica al conferimento deliberato dal Comune di Carrara, insieme ad altre amministrazioni comunali toscane che hanno già provveduto, al conferimento in forma integrata a RetiAmbiente spa della gestione dell'intero compendio delle attività del ciclo dei rifiuti urbani. Al tavolo, coordinato dal garante dell'Informazione della Partecipazione del Comune di Carrara Matteo Garzella, c'erano la sindaca Serena Arrighi, l'assessore alle Società partecipate Carlo Orlandi, il presidente di Nausicaa Antonio Valenti e il cda della partecipata. "Questo incontro – spiega il sindaco Serena Arrighi - è un altro importante tassello nel percorso per arrivare alla costituzione della nuova società che si occuperà di igiene urbana e che confluirà poi in RetiAmbiente. Si tratta di un'operazione importante che ha richiesto grande impegno tanto al personale e ai tecnici di Nausicaa che del Comune e a tutti loro va il nostro ringraziamento. Una successiva tappa di questo processo sarà ora il conferimento di Cermec in RetiAmbiente sul quale siamo tutti impegnati". E' stato poi il presidente di Nausicaa Antonio Valenti a entrate nel dettaglio dell'operazione. «Retiambiente Spa – spiega il presidente - è una società a totale controllo pubblico e al suo interno dovranno essere conferite tutte le società che si occupano della gestione dei rifiuti del nostro ambito territoriale ottimale che comprende le province di Massa-Carrara, Livorno, Lucca e Pisa, per un totale di 100 Comuni. Stiamo parlando di una realtà che serve più di un milione di persone e conta oltre 2mila dipendenti, dalla Lunigiana fino a Rosignano Marittimo. Carrara, da parte sua, ha un contratto transitorio che scade nel 2024, a fine anno. Ad oggi il Comune di Carrara ha la proprietà del 100% delle quote di Nausicaa, oltre a quote in Cermec e in Retiambiente. Il Testo unico in materia di società partecipate impone un riordino nelle partecipazioni. Nausicaa, quindi, verrà scissa e la nuova società operativa locale si chiamerà Retiambiente Carrara, mantenendo i 110 dipendenti con contratto di igiene ambientale e si collocherà in un'area di Battilana, con ingresso su viale Galilei. Verranno conferiti immobili, impianti, attrezzature, e mezzi. Il servizio sarà sempre garantito senza interruzioni, mentre la data di decorrenza degli effetti della scissione sarà quella dell'iscrizione dell'atto nel registro delle imprese, presumibilmente nel mese di dicembre, in modo tale che l'operatività della nuova società avvenga col mese di gennaio 2025». I cittadini che volessero approfondimenti o presentare proprie idee possono contattare il garante del Comune alla mail
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"In ordine ad articoli apparsi sulla stampa locale riguardanti una lite avvenuta sabato notte nel centro storico cittadino, mi preme puntualizzare che nel corso del recente Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Massa Carrara dottor Guido Aprea, che lo convoca regolarmente, è stata esaminata anche la suddetta questione". Lo scrive il sindaco di Massa Francesco Persiani in un messaggio pubblico: "Mi corre pertanto l’obbligo di chiarirne i termini e rimetterla nei corretti binari. Il caso riportato in realtà è collegato ad un caso di gelosia tra giovani ragazze, che ha visto tra l’altro anche l’intervento dei genitori delle giovani e quindi si può certamente affermare che si tratta di un singolo episodio isolato non legato a problemi strutturali di vivibilità notturna del centro. In ogni caso le politiche di sicurezza pubblica del territorio, specie nel periodo estivo, sono state implementate e rafforzate grazie all’impegno di tutte le istituzioni coinvolte, infatti sono stati effettuati servizi di vigilanza interforze (anche con la partecipazione di personale della Polizia Municipale) fino alle 4 di notte così come sono stati svolti servizi ad alto impatto volti a prevenire fenomeni di disturbo della quiete pubblica. Tali servizi ad alto impatto proseguiranno nei prossimi fine settimana e anzi verranno persino rafforzati, proprio per garantire a tutti i cittadini la massima tranquillità nelle ore notturne. Ringrazio pertanto il Prefetto, il Questore e i Comandanti. Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza per l’impegno e l’attenzione che dedicano quotidianamente al nostro territorio, nella consapevolezza che creare esagerati allarmismi non fa bene alla nostra comunità".
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Martedi sera in Consiglio Comunale, abbiamo assistito a una delle pagine più nere della politica locale, dove le istituzioni lì rappresentate, sono state calpestate da comportamenti oltraggiosi, da chi dovrebbe dare l’esempio alla città. Come si suol dire: “a tutto c’è un limite”. Per questo motivo, insieme agli altri consiglieri di maggioranza, indignati da quello cui stavamo assistendo abbiamo deciso di non proseguire, per mandare un chiaro messaggio: certi atteggiamenti d’ora in avanti non saranno più accettati. Chi vuole la caciara continua e un clima di sfida, non troverà alcuna sponda da parte nostra e non gli sarà permesso di provare a trasformare ogni consiglio comunale in un circo.
Facile da ieri sera stravolgere la narrazione e gridare alla mancanza di democrazia della maggioranza: noi non ci siamo mai tirati indietro quando la discussione si è svolta, anche con durezza, nel pieno rispetto delle parti e delle Istituzioni, ma, come già scritto, a tutto c’è un limite e ieri sera è stato abbondantemente superato.
I Consiglieri Comunali della Lista Arrighi Sindaca
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La consigliera Daniela Bennati e l’intero Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) lanciano un appello al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e al Sindaco di Massa Francesco Persiani per comprare all’asta Villa Massoni e renderla un bene pubblico della città. Il Tribunale di Massa lo scorso Luglio ha dato il via alla procedura di esecuzione immobiliare nominando un noto architetto quale esperto stimatore e un’avvocatessa come custode giudiziaria. L’autorizzazione alla vendita sarà forse data nella prossima udienza del 5 Febbraio 2025. Per il ruolo che Villa Massoni ha rivestito nella storia di questa città e per il legame affettivo che nel corso dei decenni si è sviluppato con la cittadinanza, nonostante il degrado in cui è caduta, l’acquisizione a patrimonio pubblico deve essere una priorità amministrativa. La città di Massa non può permettere che un immobile del genere, con importante valenza storico-culturale e ambientale, finisca nelle mani di qualche speculatore immobiliare o di un privato che lo renda inaccessibile alla cittadinanza, come purtroppo è accaduto negli ultimi decenni. E’ il momento che l’intera cittadinanza si stringa intorno all’idea di una battaglia civile che pretenda una Villa Massoni pubblica che sia della città e per la città.
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Il Centro Interforze Munizionamento Avanzato di Aulla, il CIMA, che ho visitato questa mattina con la collega deputato Paola Maria Chiesa, capogruppo della commissione Difesa, è un modello di eccellenza italiana nell'ambito della difesa. Si tratta di uno stabilimento che non solo garantisce tutti gli strumenti necessari al munizionamento, convenzionale e avanzato, della Marina Militare Italiana, ma è un centro in contatto con realtà omologhe in Europa, che assicura supporto strategico anche al nostro territorio. Nel 2011 il personale del CIMA si adoperò infatti per non far mancare il soccorso al territorio alluvionato. L'incontro con i vertici è stato estremamente proficuo; tra le tematiche che abbiamo affrontato, quello focale dell'incremento e del potenziamento del personale sia tecnico che amministrativo, anche in relazione al Piano decennale di rinnovamento Arsenali e degli Stabilimenti di Lavoro della Marina Militare, previsto e voluto dal ministero della Difesa nel programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento del quale il CIMA è parte e sul quale, come emerso questa mattina, il ministero sta scommettendo. Il Centro, nel tempo, beneficerà della realizzazione di nuovi depositi, dell'ammodernamento di edifici già esistenti, dell'attuale rete elettrica, delle centrali termiche e degli impianti antincendio, oltre al rinnovo del parco mezzi. Grazie al piano inoltre, sono previsti interventi sugli impianti che servono da supporto alle attività lavorative. Il Centro Interforze di Aulla è in sinergia con l'industria nazionale per la difesa, elemento quest'ultimo di strategica importanza proprio sul piano dell'occupazione. Ancora una volta, il governo sta dimostrando attenzione al nostro territorio, ennesima dimostrazione della forte volontà di valorizzazione, su tutti i fronti, della Lunigiana". Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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