Politica
Tognini, consigliere provinciale FI: "Scelta vincente, la Provincia volta pagina. Archiviata l'egemonia della sinistra"
Omar Tognini, consigliere provinciale in carica e capogruppo di Forza Italia in Provincia, si congratula con Roberto Valettini per l'elezione a Presidente della Provincia, sottolineando con…

Provinciali di Massa-Carrara, Sottanelli deputato di Azione: “Congratulazioni a Valettini. Vince un progetto moderato, Azione decisiva”
"A Roberto Valettini rivolgo le congratulazioni di Azione per l’elezione a Presidente della Provincia di Massa-Carrara e i migliori auguri di buon lavoro. È stata…

Vallettini Presidente della Provincia di Massa-Carrara. Marco Guidi, coordinatore provinciale di FdI e consigliere regionale: "Questa è la sconfitta del PD"
«Ha vinto il territorio, ha perso il Partito Democratico», commenta così il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia e consigliere regionale Marco Guidi dopo

Il consigliere Massimiliano Manuel di FdI: "Dalla Regione 480 mila euro per la manutenzione della palestra dell'Istituto Zaccagna di Carrara"
"Dopo 6 anni di chiusura della palestra e gravi disagi per studenti e professori, arriva finalmente una risposta concreta a un problema che per troppo tempo…

Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. L'analisi del voto fascia per fascia. Al sindaco di Aulla il 50,94% dei voti ponderati
Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. Il sindaco di Aulla, candidato della coalizione di centrodestra, ha battuto Gianluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano,…

Materiali lapidei, Campione senatrice di Fratelli d’Italia: "Odg alla manovra sui residui lavorazione marmo è una bella notizia per tutto il comparto"
«È stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato il mio ordine del giorno alla manovra, che propone una nuova regolamentazione per i residui di lavorazione del…

Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 301
“Una futura apertura di un distaccamento di polizia municipale ad Avenza rientrerebbe nel complesso delle iniziative prese da questa amministrazione per rispondere alle segnalazioni dei residenti circa la sicurezza percepita nel quartiere – dice l’assessore alla Polizia municipale Elena Guadagni -. Per questo già da mesi è stata incrementata la presenza sul territorio del personale della polizia municipale. Si tratta quindi di un risultato concreto, di un traguardo significativo che abbiamo già raggiunto per la tutela della cittadinanza attraverso una vigilanza attiva del rispetto di leggi e regolamenti”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 282
Il coordinamento ambientalista apuo-versiliese che ha organizzato per il 18 marzo un incontro sul caso del naufragio della Guang Rong ha rese pubbliche le principali domande che verranno esaminate dai relatori dell'incontro. " Il rischio ambientale è scongiurato? Quando verrà spostata la nave? Se dovesse rimanere per questa estate, la balneazione sarà vietata? Le spiagge saranno accessibili ? Cosa sappiamo del carico di detriti a bordo? Chi pagherà per la rimozione e i danni al pontile? Cosa comporta l'ampliamento del porto in termini di sicurezza? Perché quella nave non era al sicuro nel porto, ma era in rada? Quale necessità c'è di ampliare il porto ? A chi giova il turismo da crociera?" ed ha aggiunto: "Come Coordinamento ambientalista (Italia Nostra Massa e Montignoso, Legambiente Massa e Montignoso, Wwf Massa, Società amici di Ronchi e Poveromo) abbiamo invitato esperti come il professore Riccardo Canesi, il comandante di rimorchi Gaetano Vacca e potrebbe essere presente anche l'avvocato Massimo Santella. La presidente Orietta Colacicco ci parlerà di problemi connessi con il porto, così come il geologo Caniparoli, mentre l'ingegnere Carlo Milani farà riferimento al problema erosivo.Tutti questi argomenti sono strettamente connessi alla Guang Rong e all'ampliamento del porto di Marina di Carrara. Faremo un'introduzione su questi temi a partire dalle ore 16.30 e alle ore 18:00 organizzeremo una tavola rotonda con le istituzioni (sindaci di costa e organizzazioni sindacali) per provare ad avere delle risposte. Non nascondiamo che le informazioni e le notizie su questa vicenda siano state poche e frammentarie per cui ci auguriamo che tutti i sindaci e le organizzazioni invitate, saranno presenti anche e soprattutto quelle che non hanno ancora risposto ufficialmente al nostro invito. Ovviamente l'evento è aperto alla partecipazione e agli interventi di tutte quelle categorie che possano essere interessate da questo problema, come i balneari, gli albergatori, i campeggiatori di tutti i comuni di costa e tutta la cittadinanza che vive in un territorio che sarà comunque interessato dagli effetti dell'ampliamento del porto".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 408
Rispondiamo ad alcune dichiarazioni uscite a mezzo stampa in questi giorni nelle quali il consigliere di opposizione Massimiliano Bernardi propone alcune ipotesi che ventilerebbero una possibile faida all'interno del Partito Democratico o persino una diatriba tra PD e Amministrazione, in merito alla gestione dei rifiuti.
Lo ricordiamo, da meno di due mesi, la gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti è stata affidata ad una nuova società, Retiambiente Carrara srl, costola nata dalla multiservizi Nausicaa. Retiambiente Carrara srl è guidata da Fabrizio Volpi, esponente del PD, così come è esponente del PD Antonio V
Rispondiamo ad alcune dichiarazioni uscite a mezzo stampa in questi giorni nelle quali il consigliere di opposizione Massimiliano Bernardi propone alcune ipotesi che ventilerebbero una possibile faida all'interno del Partito Democratico o persino una diatriba tra PD e Amministrazione, in merito alla gestione dei rifiuti.
Lo ricordiamo, da meno di due mesi, la gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti è stata affidata ad una nuova società, Retiambiente Carrara srl, costola nata dalla multiservizi Nausicaa. Retiambiente Carrara srl è guidata da Fabrizio Volpi, esponente del PD, così come è esponente del PD Antonio Valenti, attuale presidente di Nausicaa.
Come già spiegato un mese fa per rispondere a critiche simili a quelle risollevate da Bernardi, il lavoro tra i due professionisti è nel segno della continuità e della collaborazione, così come collaborativo è il rapporto con il direttore di Nausicaa, Lucia Venuti e con gli altri lavoratori delle due società partecipate del Comune di Carrara. Sorprende tuttavia la verve critica (o il bipolarismo, che non è solo un sistema politico) di alcune opposizioni, che chiedono un cambio di passo, ma poi quando notano qualche cambiamento, gridano allo scandalo. E' normale che l'arrivo di Fabrizio Volpi, manager che anche in passato si è distinto per la valorizzazione della forza lavoro, possa comportare un ulteriore apporto di idee, con un modus operandi che però rimane in linea con la governance precedente. Stupisce infine il modo con cui alcune opposizioni elaborano critiche forzate, ipotesi surreali, sobillazioni e perfino distorsioni della realtà. Ciò che dispiace, comunque, è veder arrivare solo critiche denigratorie (anche poco rispettose per il lavoro che gli operatori svolgono sul territorio) e mai un suggerimento costruttivo, volto al miglioramento della collettività. Come già spiegato un mese fa per rispondere a critiche simili a quelle risollevate da Bernardi, il lavoro tra i due professionisti è nel segno della continuità e della collaborazione, così come collaborativo è il rapporto con il direttore di Nausicaa, Lucia Venuti e con gli altri lavoratori delle due società partecipate del Comune di Carrara. Sorprende tuttavia la verve critica (o il bipolarismo, che non è solo un sistema politico) di alcune opposizioni, che chiedono un cambio di passo, ma poi quando notano qualche cambiamento, gridano allo scandalo. E' normale che l'arrivo di Fabrizio Volpi, manager che anche in passato si è distinto per la valorizzazione della forza lavoro, possa comportare un ulteriore apporto di idee, con un modus operandi che però rimane in linea con la governance precedente. Stupisce infine il modo con cui alcune opposizioni elaborano critiche forzate, ipotesi surreali, sobillazioni e perfino distorsioni della realtà. Ciò che dispiace, comunque, è veder arrivare solo critiche denigratorie (anche poco rispettose per il lavoro che gli operatori svolgono sul territorio) e mai un suggerimento costruttivo, volto al miglioramento della collettività.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 371
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 365
Il coordinamento delle associazioni ambientaliste: Italia Nostra Massa Montignoso, Legambiente Massa Montignoso, Wwf Massa Carrara, Società amici di Ronchi e Poveromo, Comitato Ugo Pisa invitano la cittadinanza al dibattito: "Dopo la Guang Rong: quale porto e quale spiaggia" che si svolgerà martedì 18 marzo a partire dalle ore 16.30 a Palazzo Ducale a Massa. Saranno presenti esperti delle associazioni ambientaliste e del settore che parleranno della Guang Rong e degli scenari possibili in vista della stagione e delle criticità che sono ad essa collegate come l'ampliamento del porto di Marina di Carrara e l'erosione della costa. Abbiamo affidato le conclusioni ad una tavola rotonda condotta dai giornalisti Massimo Braglia e Luca Cecconi alla quale speriamo possano partecipare tutti i nostri sindaci, soprattutto alla luce dei nuovi sviluppi che rendono imprescindibile un chiarimento istituzionale.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 451
La recente assunzione di dieci operai pakistani da parte della cooperativa Marelux di Marina di Carrara, riportata dal quotidiano Il Tirreno l’11 marzo, ha riacceso anche nella nostra provincia il dibattito sull’impatto dell’immigrazione nel mondo del lavoro. In particolare, si ripropone la questione se gli immigrati possano “sottrarre” occupazione agli italiani o, se regolari, spingere al ribasso i salari. Qualche dato: al 31.12.2024 secondo il XIV rapporto annuale del ministero del lavoro e delle politiche sociali gli occupati stranieri in Italia sono 2,4 milioni. Il 30.4per cento occupati nei servizi personali e collettivi, il 18per cento nell’agricoltura, il 17,4per cento nella ristorazione e turismo, il 16,4per cento nella costruzione e il restante in altri settori di attività minori. L’11per cento di aziende in Italia sono costituite da stranieri. Dati importanti su cui ragionare. Uno studio condotto da Edoardo Di Porto dell’Università Federico II di Napoli, Enrica Maria Martino del Collegio Carlo Alberto di Torino e Paolo Naticchioni dell’Università Roma Tre smentisce questa percezione. Secondo la ricerca, non solo i lavoratori stranieri non sottraggono posti di lavoro, ma contribuiscono a crearne di nuovi. L’imprenditoria straniera in Italia si distingue per la sua dinamicità, per una crescita costante e per una significativa presenza femminile, mentre quella locale mostra maggiori difficoltà e registra dati meno incoraggianti.
A tal proposito, il segretario comunale di Forza Italia, Giuseppe Bergitto, e il responsabile comunale e provinciale del dipartimento immigrazione, Stefano Guidaci, esprimono una posizione chiara: quando possibile, è giusto dare priorità ai lavoratori italiani nelle assunzioni. Pur riconoscendo che in alcuni settori la manodopera straniera colma vuoti che gli italiani tendono a lasciare scoperti, i due esponenti del partito sottolineano di aver raccolto numerose testimonianze di datori di lavoro che segnalano difficoltà nell’inserire giovani italiani nelle proprie aziende. Spesso, infatti, questi ultimi non accettano le condizioni contrattuali proposte o faticano ad adattarsi a determinati contesti lavorativi. D’altro canto, anche tra i lavoratori stranieri esistono dinamiche complesse: alcuni chiedono di essere pagati giornalmente anziché mensilmente, altri incontrano difficoltà legate a restrizioni etiche e religiose, mentre per altri ancora l’integrazione nelle metodologie lavorative occidentali rappresenta una sfida. Forza Italia ribadisce che, in Italia così come in tutta l’Unione Europea, la manodopera straniera è oggi fondamentale. Tuttavia, il partito sostiene che non possa esistere un criterio rigido e assoluto nella gestione delle assunzioni: è necessario valutare caso per caso, settore per settore, per impiegare al meglio le risorse disponibili senza pregiudizi né rigidità ideologiche.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 491
La porzione di litorale in cui si trova il Bagno Marino a Marina di Carrara, dopo che è decaduta la concessione durante l’amministrazione 5 Stelle e che non è stata più rinnovata, lasciando la spiaggia di pertinenza ad uso libero, è diventata un dormitorio per immigrati clandestini e senza tetto. Lo riferisce il consigliere di FdI Massimiliano Manuel che aggiunge: “Oltre alla sporcizia e alla decadenza, riscontrate dopo la chiusura della gestione dello storico titolare, la situazione desta preoccupazione per la sicurezza soprattutto di notte e per gli stabilimenti limitrofi. Lo stabilimento balneare ’Bagno Marino’, infatti, dopo la sentenza dei giudici di secondo grado, era tornato nella disponibilità del comune il 28 gennaio di quest’anno, quando era decaduta definitivamente la concessione al titolare Brunello Menconi. La sentenza, di fatto, ha assegnato l’area demaniale marittima di poco più di 5mila metri quadrati nella disponibilità dell’amministrazione Arrighi, che dovrebbe deciderne le sorti, e dovrebbe farlo a breve. Peraltro già da qualche anno la spiaggia viene utilizzata come ‘spiaggia libera’, ma non con l’accuratezza che la posizione dovrebbe suggerire, creando anche disagi ai clienti degli stabilimenti adiacenti. "Prendiamo atto della sentenza - ha commentato l’assessore Mario Lattanzi - e nei prossimi giorni, faremo un ragionamento in giunta sul futuro dell’area". Sono passati già mesi e quindi chiedo: è stata presa una decisione? Per i gestori degli stabilimenti balneari di Marina di Carrara, inoltre, la fine della stagione estiva non è un periodo di riposo. Al contrario, inizia un’intensa fase di preparazione e manutenzione che dura diversi mesi, durante i quali gli stabilimenti si preparano per affrontare la stagione successiva. Lavoro che è fondamentale per garantire il buon funzionamento delle strutture e la sicurezza dei bagnanti. Anche il comune, quindi, dovrebbe proteggere la struttura del bagno Marino in quanto le attrezzature sono tra le più colpite dalla salsedine e dall’umidità e le cabine necessitano di una pulizia accurata e, in molti casi, di trattamenti speciali per proteggerli durante i mesi invernali oltre a provvedere allo smaltimento dei rifiuti. Oggi nell’area regna il degrado e la situazione peggiora passo dopo passo. Visibile dalla spiaggia la struttura è in totale e completo abbandono. Una terra di nessuno, presa di mira dai clandestini e dai senza fissa dimora entrati all’interno per peggiorare una situazione di per sé già compromessa. I tempi burocratici dell’amministrazione Arrighi evidentemente, non si conciliano con quelli del decoro e della sicurezza dell'ex Bagno Marino. Senza considerare i danni provocati dagli atti vandalici e il deturpamento della struttura . Occorrerebbe avere anche rispetto verso gli stabilimenti balneari adiacenti che devono continuamente innovarsi per attrarre i turisti, offrendo servizi nuovi, aree più confortevoli e soluzioni ecologiche che rispondano alle crescenti richieste di sostenibilità. La concorrenza tra stabilimenti, sia nella scelta delle location, sia nella qualità dei servizi, è un tema cruciale per la sopravvivenza di molti dei gestori quindi è necessaria una decisione ed un intervento immediato per lo storico ex ’Bagno Marino”.
- Galleria:
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 563
Il consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella, torna a proporre la creazione di una consulta dei cittadini immigrati, in vista dell’imminente nuovo sbarco di migranti nel porto di Marina di Carrara, portati dalla Ong Viking. Mirabella ha ricordato di aver anche inviato una pec con la proposta della consulta immigrati sia al sindaco Arrighi, sia la presidente del consiglio comunale Bottici, chiedendo di poter presentare una mozione all’assessore al sociale Roberta Crudeli, ma si non essere mai riuscito a farlo a causa delle tempistiche dei consigli comunali. “La consulta faciliterebbe il dialogo tra i vari attori in gioco: istituzioni, associazioni, persone accolte, comunità migranti, cittadinanza, e altro – ha spiegato Mirabella - e svolgerebbe il ruolo di sentinella capace di intercettare i bisogni specifici, agevolando processi virtuosi di insieme. Visto il nuovo sbarco di migranti al porto di Marina con la ONG Viking, colgo l'occasione per fare un appello all'assessore Crudeli e all’amministrazione, che in due anni e mezzo di mandato, sostenuta dal PD, non ha trovato il tempo di mantenere una delle sue promesse sostanziali, sebbene, pare che se ne stia discutendo da tempo nella Commissione. Ancora una volta, il porto di Marina si trasforma in un punto di arrivo per i migranti, mentre la città si trova ad affrontare una nuova ondata di sbarchi e l’amministrazione continua a fare orecchie da mercante dal giorno dell’ insediamento sulla fondamentale questione dell'istituzione della Consulta dei cittadini immigrati. L’assessore Crudeli che, sulla carta dovrebbe essere la prima ad occuparsi di questa problematica, pare si sia decisa a mettere in pratica quanto promesso durante la campagna elettorale, solo dopo aver letto la mozione presentata dal sottoscritto. L’impressione è che l’amministrazione sia rimasta paralizzata, mentre l'immigrazione clandestina ha continuato a rappresentare una sfida urgente per il nostro territorio. Anche se ha una funzione consultiva, i membri della Consulta avrebbero la possibilità di proporre progetti legati ai temi interculturali e delle migrazioni soprattutto in zone ( vedi Avenza) dove il problema è assillante. Dove sono finite le parole di accoglienza, di integrazione e di inclusione che tanto piacciono alla sinistra in campagna elettorale? Sembrano svanite nel nulla, sostituite da una gestione sbrigativa e inefficace di una crisi che, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti. L'istituzione della Consulta degli Immigrati non era una proposta campata in aria quindi, ma una misura concreta, un passo fondamentale per garantire un’integrazione più efficace e un dialogo tra istituzioni e comunità migranti. Ma, a quanto pare, l'amministrazione Arrighi preferisce rimanere nel suo silenzio e non attuare quei diritti che, apparentemente, valgono solo quando è conveniente, quando sono una bandiera da sventolare. Quando si tratta di agire concretamente, la storia cambia e il risultato è una città in balia di una gestione caotica e superficiale di un fenomeno complesso come l'immigrazione. Le parole, come sempre, sono facili, tuttavia la sinistra ha tradito non solo i propri principi, ma anche la fiducia degli elettori, che si aspettavano politiche serie, coerenti e basate sui fatti. La creazione della Consulta degli Immigrati sarebbe stata una mossa semplice, ma efficace. Ma evidentemente, non è mai stata una priorità. L'immigrazione non può continuare a essere trattata come un’emergenza improvvisata e caotica. Non è più tempo di parole vuote: è il momento di passare ai fatti, di mantenere le promesse e di dimostrare che davvero la sinistra crede nell’integrazione e nell’accoglienza, come ha sempre dichiarato. Aspettiamo i tempi biblici della Commissione Sociale”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 416
Nella mattinata di martedì 11 marzo a Villa Bertelli, il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi, dopo l'assemblea pubblica tenutasi sempre a Forte dei Marmi lo scorso 1 marzo, ha incontrato le categorie economiche e le associazioni apuo versiliesi per concretizzare circa le modalità di azione nel difendere il territorio, l'ambiente e l'economia turistica rispetto al progetto di ampliamento del porto di Carrara. "Di fronte alla mancanza di studi che garantiscano l'assenza di effetti erosivi sulle coste versiliesi e apuane e ai rischi che un incremento massiccio del traffico portuale comporterebbe per il turismo e l'ambiente – annuncia il primo cittadino Bruno Murzi – abbiamo deciso senza alcun dubbio e compatti, di avviare una petizione ufficiale per chiedere la sospensione dell'ampliamento del porto e la revisione del piano operativo". Il primo comune ad attivarsi sarà proprio Forte dei Marmi, con l'avvio della raccolta firme già sabato 16 e domenica 17 marzo in piazza Garibaldi. L'iniziativa sarà poi estesa a tutta la Versilia e alla costa apuana, coinvolgendo le amministrazioni locali, le associazioni ambientaliste e le categorie economiche. "L'ampliamento del porto di Carrara è un progetto che rischia di compromettere per sempre il nostro equilibrio costiero e la nostra economia turistica – dichiara il sindaco Murzi –. Forte dei Marmi sarà il primo comune a muoversi, ma è fondamentale che tutta la Versilia e la costa apuana si uniscano in questa battaglia. Dobbiamo raggiungere un numero significativo di firme per far sentire la nostra voce alle istituzioni." Il sindaco Murzi, durante l'incontro di stamani, ha invitato anche gli altri comuni della fascia costiera, da Viareggio a Carrara, ad attivarsi per organizzare punti di raccolta firme, in collaborazione con le associazioni del territorio e le categorie economiche. La raccolta firme avverrà su più livelli per garantire la massima adesione. Sarà fondamentale il contributo del settore economico locale: stabilimenti balneari, alberghi, ristoranti e altre categorie economiche firmeranno ufficialmente la petizione e avvieranno una raccolta tra associati e dipendenti, così da rappresentare in modo capillare le realtà che potrebbero subire i maggiori danni da questo progetto. Parallelamente, partirà una raccolta firme territoriale aperta a tutti i cittadini, con punti fissi nei principali comuni della costa e un coinvolgimento attivo delle associazioni ambientaliste, per informare e sensibilizzare la popolazione. Infine, per raggiungere anche chi non risiede sul territorio, ma ama e frequenta la Versilia, è stata lanciata una petizione su Change.org al link https://chng.it/xwjStfvVz8, così da coinvolgere turisti, proprietari di seconde case e frequentatori abituali della zona.
L'incontro di stamani è stato arricchito dall'importante presenza di associazioni e categorie economiche, che hanno portato un contributo prezioso alla discussione e all'organizzazione delle prossime azioni. Tra i partecipanti: Paladini Apuo Versiliesi, Legambiente Massa Montignoso, Italia Nostra, Comitato Ugo Pisa, Confcommercio, Consorzio Balneare Pietrasanta, Consorzio Balneare Massa, Associazione Bagni Cinquale, Federalberghi Forte dei Marmi, Campeggi Riuniti Partaccia, Apuane Libere, Comitato Cava Fornace, Amici Ronchi Poveromo, Ageparc, Auser Forte dei Marmi, Unione Proprietari Bagni Forte dei Marmi. Il sindaco Murzi ha voluto ringraziare tutti i presenti, certo che ognuna di queste realtà farà la sua parte per tutelare il patrimonio ambientale di un territorio.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 356
Il comune di Massa esprime forte preoccupazione e contrarietà rispetto alla paventata decisione del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) di chiudere le sedi delle Corti Tributaria di primo grado di Massa Carrara, accorpandole con Lucca e Livorno a quella di Pisa.Questa riorganizzazione, motivata certamente da esigenze di risparmio, rischia tuttavia di penalizzare gravemente quasi un milione di cittadini delle tre province interessate, costringendoli a recarsi a Pisa per la gestione delle proprie pratiche tributarie. Tale scelta comporterà disagi enormi sotto il profilo logistico e amministrativo. Il trasferimento di una mole così ampia di contenziosi sulla sede di Pisa solleva forti dubbi sulla sua capacità di far fronte all’aumento esponenziale del carico di lavoro, con il rischio di allungare ulteriormente i tempi della giustizia tributaria e di compromettere il diritto dei cittadini a un servizio efficiente e accessibile. “L’Amministrazione Comunale di Massa chiede con fermezza al MEF di riconsiderare questa decisione – ha dichiarato il Sindaco Francesco Persiani - mantenendo operativa la Corte Tributaria di primo grado di Massa. Il nostro territorio non può subire ulteriori penalizzazioni: già colpito da altre misure di accentramento dei servizi, questa decisione rappresenterebbe l’ennesimo depotenziamento istituzionale della nostra città e della provincia. Siamo consapevoli che il MEF ha mostrato una disponibilità a trattare sul piano di accorpamento ed è per questo che ci uniamo alle altre amministrazioni locali, come quelle di Lucca e Livorno, che hanno già espresso la loro contrarietà. Chiediamo un confronto immediato per valutare soluzioni alternative che garantiscano l’efficienza della giustizia tributaria senza sacrificare la vicinanza ai cittadini”. L’Amministrazione di Massa ribadisce quindi il proprio impegno a difendere il territorio e a rappresentare gli interessi della comunità, opponendosi a una misura che, anziché migliorare il servizio, rischia di complicarlo ulteriormente.
- Ci sono anche due apuani tra i protagonisti degli stati generali di Forum laboratorio politico per l'Italia
- Via Pradaccio nel degrado: nuova interpellanza in Consiglio Comunale di Daniele Tarantino
- Forza Italia Massa, il segretario comunale Sergio Bordigoni: “Tutti devono attenersi alla linea del partito: chi non è d’accordo non è obbligato a rimanere”
- Eleonora Violante nominata responsabile cultura per Azione Massa Carrara
- Una minoranza di consiglieri di Forza Italia Massa concorda sulla bocciatura della variante Sogegross
- Contro ampliamento del porto di Carrara anche il comitato di Cava Fornace
- Giudizio negativo del Pd Massa Carrara sulla variante Sogegross
- Terna incontra le istituzioni locali
- 8 marzo 2025: il messaggio della consigliera provinciale di parità, Diana Tazzini
- Il gruppo della Staffetta per la pace 2023 si dissocia dalla manifestazione del 15 del partito europeista


