Politica
«Incendio al campo di Lavello, sfiorata la tragedia. La sindaca faccia rispettare ordinanza di demolizione e sgombero»
"L'incendio che nella notte ha devastato una roulotte abitata nel campo rom di Lavello è l'inevitabile conseguenza di una situazione di illegalità e degrado che denunciamo da tempo.

«Trasporto pubblico a Colonnata, situazione segnalata da tempo, ora anche pericolosa: la giunta Arrighi resta sorda»
“Già in data 26 luglio 2024 e 14 ottobre 2024 attraverso la stampa locale avevo segnalato le allora gravi criticità del servizio di trasporto pubblico a Colonnata, con…

Il cambio di nome dell'aeroporto del Cinquale è irregolare: Italia Nostra Massa Montignoso si appella al prefetto e alla presidenza nazionale
La sezione Massa Montignoso di Italia Nostra ha fatto un appello al presidente nazionale per salvaguardare i toponimi storici della città di Massa: “A Massa, nel corso degli anni, sono…

Il Polo P&S: sono i sindaci azionisti di Gaia a dare le linee strategiche al CDA
Per il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, chi risponde in nome e per conto di GAIA Spa non ha ben chiara la…

Azione U30 Massa: soddisfatti per la riapertura della Biblioteca, una risposta concreta alla città
Come Azione U30, accogliamo con soddisfazione la notizia della riapertura della Biblioteca Comunale di Massa nella sua sede temporanea presso la scuola Bertagnini. Si tratta di una soluzione…

Ponticello in legno sul fiume Frigido in stato di degrado: il consigliere Tarantino e il comitato "Tra la Gente" chiedono un intervento immediato
Ancora una segnalazione sullo stato di degrado delle infrastrutture pedonali nella zona del fiume Frigido. Questa volta è il comitato cittadino “Tra la Gente”, attraverso il suo rappresentante…

Ferro non zincato nel cantiere della scuola Buonarroti: il consigliere Mirabella sottolinea i ritardi, gli aumenti di spesa e le mancate risposte dell’amministrazione
Il ferro usato per i lavori alla scuola media Buonarroti di Marina di Carrara non è zincato, quindi molto più soggetto ad arrugginire, specialmente se usato in una…

Feneal Uil: rinnovato il contratto nazionale lapideo e materiale da escavazione
Lunedì 14 luglio a Milano si è conclusa la trattativa che ha portato al rinnovo del CCNL Lapidei e materiali da escavazione per circa 30mila lavoratrici (3mila…

Fondazione Antonino Capponnetto fa il punto sulla situazione apuana in attesa della Commissione Parlamentare antimafia
La recente operazione che ha visto il nostro territorio come un autentico hub del traffico illecito di sostanze stupefacenti è una ulteriore conferma su quanto sia la…

"Gravi violazioni al Consorzio di Bonifica Toscana Nord. Sodini non rispetta la democrazia né la parità": la critica di Teresa Baldini
"Quello che è avvenuto nell'ultima assemblea del Consorzio di Bonifica Toscana Nord è molto grave, sia dal punto di vista dei contenuti che dell'atteggiamento tenuto dal Presidente Sodini,…

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Sembra che la pace e l’intesa sia tornata tra il primo cittadino di Carrara Serena Arrighi ed il partito ambientalista Europa Verde, uscito dalla coalizione in forte polemica per quello che è stato definito un “silenzioso ostracismo”, culminato nel mancato coinvolgimento di Europa Verde ad una riunione della stessa coalizione.
“Europa Verde Carrara - commenta in una nota stampa –“accoglie con soddisfazione la risposta del sindaco Arrighi in merito all’apertura della coalizione di maggioranza verso il nostro partito. Siamo lieti inoltre che il programma concordato sia ancora attuale sulla scrivania del sindaco e che quindi il nostro contributo possa essere ancora apprezzato”.
“Per questo motivo – continua il partito - saremmo pronti a valutare un rientro nella coalizione a fronte di una concreta proposta, da parte del sindaco, ovvero l’apertura di un tavolo partecipato e permanente sulla transizione ecologica, del cui coordinamento ci prenderemo volentieri l’onere, che possa produrre, coinvolgendo associazioni, comitati e cittadini, proposte concrete per affiancare e supportare l’assessore all’ambiente”.
Proposta questa che fa seguito alla richiesta di chiarimenti a proposito “sempre” di una riunione tenutasi ai primi di agosto, avente oggetto l’ampliamento delle attività estrattive in galleria all’interno del Parco delle Apuane ed alla quale erano assenti sia l’assessore all’ambiente Moreno Lorenzini , sia il sindaco Arrighi che peraltro ha anche la delega al marmo.
Argomento della riunione, l’eventuale allentamento dei vincoli ambientali delle ZPS (zone a protezione speciale). Europa Verde non essendo venuta a conoscenza delle decisioni prese sulle zone ZPS e avendo timore che siano state ulteriolmente allentate le regole che salvaguardano il parco delle Alpi Apuane, chiede al sindaco di tener fede al programma elettorale che prevedeva la tutela del parco, di accogliere così la proposta di Europa Verde di creare un tavolo permanente sulla transizione ecologica e di pubblicare l’elenco delle imprese e delle relatà locali che hanno supportato la sua elezione, “certi che non vi siano contrasti con la sostenibilità ambientale, parte integrante del programma della coalizione”.
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Sembra ormai un tiro al bersaglio quello in cui è finito il sindaco di Massa Francesco Persiani. Le critiche ormai fioccano giornalmente, sia dagli alleati che dagli oppositori, e oggi anche Unione Popolare ha voluto dire la sua, concentrandosi sul problema abitativo che da anni affligge il capoluogo apuano.
Per il partito di sinistra, la politica abitativa dell’attuale sindaco non può che esser definita disastrosa, poiché basata quasi unicamente sulla riqualificazione e il decoro delle zone più centrale della città, lasciando a sé stesse le periferie e le migliaia di persone che faticano a pagare l’affitto.
La necessità di sviluppare un edilizia popolare è palese: sia per i cittadini italiani che per i residenti stranieri è una questione di vitale importanza, ma, attacca UP, l’amministrazione massese, coadiuvata dal placet di Firenze, vedono nel denaro pubblico solo un mezzo per perseguire interessi privatistici, dimenticandosi delle migliaia di lavoratori che mandano avanti lo stesso settore privato.
La necessità di un intervento pubblico sulla crisi delle abitazioni, e dell’esplosione dei costi di affitto e di utenze, sembra essere stato accantonato come fatto di poca importanza, ma per Unione Popolare è proprio attraverso un ritorno dell’intervento pubblico che i vari settori economici e sociali, anche privati, possono sperare di andar di nuovo incontro ad una ripresa.
“La mirata propaganda del sindaco sugli interventi per l'edilizia popolare – si legge nel comunicato ufficiale diramato da Unione Popolare – è l'ennesima mistificazione della realtà. Nei suoi 4 anni di mandato, il sindaco ha preferito destinare oltre 250mila euro per Piazza Garibaldi e 160mila per piazza San Carlo: una vera e propria cattedrale nel deserto, senza contare le spese del decoro sotto palazzo comunale. Tutto questo quando sono oltre cento gli appartamenti non assegnati, quando i cantieri per nuove case in via Galvani sono ferme da anni, quando i lavori in via Pisacane fanno restare ancora sotto rischio sismico numerose famiglie. Cento appartamenti che non sono utilizzati perché spesso non agibili, mancando la manutenzione ordinaria o la messa in sicurezza normale per l'abitabilità. In questi ultimi quattro anni l'amministrazione si è concentrata sul decoro del solo centro città, tralasciando completamente le esigenze di chi non aveva casa. Si è concentrata su un nuovo regolamento di assegnazione delle case che ha preso di mira gli extracomunitari assegnatari di 58 case su 1005: una percentuale molto più bassa rispetto alla loro presenza totale sul nostro territorio: una chiara operazione ideologica e razzista. Anche l'acquisto di case da privati, come quelle sulle colline del Candia o le prossime in zona Mattatoio, già sede di una discussa operazione immobiliare, da destinare a edilizia residenziale pubblica, è la dimostrazione che ci sia perfetta continuità di intenti tra regione Toscana ed amministrazione massese, entrambe allineate in una visione privatistica del denaro pubblico utilizzato più per risolvere problemi di costruttori privati che portare soluzioni al problema casa. Ha poco quindi da strombettare il sindaco: nel settore della residenza pubblica tutte le colpe e responsabilità di quattro anni di incompetenza, strumentalizzazione ideologica e mancanza di visione strategica sul tema dell'edilizia pubblica. Per noi di Unione Popolare è necessario reintrodurre nell'agenda politica il tema delle politiche dell'abitare, in primo luogo riconoscendo il valore che assume il pubblico nella loro costruzione e attuazione, sia che si tratti di intervenire rafforzando e migliorando l'offerta, anche per aggiornare e migliorare la normativa e la regolazione. Un valore che abbiamo visto progressivamente messo in ombra con l'arretramento delle istituzioni e delle politiche pubbliche da questo tema e l'affermarsi del social housing come (illusoria) soluzione”.
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"Il voto unanime di questa mattina della Commissione sanità e politiche sociali alla mozione che ho presentato nei mesi scorsi e che chiede alla Regione Toscana un supporto specifico all'azione di contrasto alla diffusione dei tumori nell'area apuana, è un impegno importante per il nostro territorio. La mozione che ringrazio i colleghi consiglieri Marco Niccolai e Iacopo Melio per aver sottoscritto e il presidente della Commissione sanità, Enrico Sostegni, per averla portata tra i lavori in programma della seduta odierna, pone al centro la necessità di mantenere alta l'attenzione sullo stato di salute dell'area apuana, sostenendo le istanze contenute nella petizione "Salviamo il nostro futuro". Un documento per cui è stata presentata la raccolta firme il 4 febbraio scorso, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, in provincia di Massa Carrara, con il supporto di associazioni di volontariato, finalizzata a sollecitare la Regione al fine di mantenere alta l'attenzione sullo stato di salute dell'area apuana. Un'istanza formalizzata e sottoscritta dalla popolazione residente nel territorio apuano, con l'obiettivo di effettuare un ulteriore monitoraggio dell'andamento della malattia oncologica in quest'area, in particolare attraverso un nuovo studio epidemiologico ed eventuali ulteriori studi complessi che con questa mozione ho chiesto alla Giunta regionale di accogliere". È quanto dichiara, Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della commissione affari istituzionali a seguito dell'approvazione della mozione "In merito al monitoraggio della patologia oncologica nell'area apuana".
"Ricordo che durante l'iniziativa del 4 febbraio scorso il Dottor Massimo Gattini, tra i promotori del progetto "Salviamo il nostro futuro", ha affermato che esiste la consapevolezza da parte dei residenti "di vivere in un territorio altamente inquinato" e che di fronte a questa situazione diventava necessario richiedere alla Regione due impegni - continua Bugliani - Il primo, uno studio epidemiologico ben strutturato. Il secondo, uno studio complesso che richieda medici epidemiologi, esperti in informatica e statistica e che sia svolto in collaborazione con l'istituto di fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, avvalendosi inoltre delle competenze di ISPRO. Un impegno che avevo raccolto all'interno della mozione e che oggi è stato condiviso da tutte le forze politiche dell'Assemblea toscana. Un passaggio importante che auspico possa rafforzare l'azione di monitoraggio a tutela della salute pubblica del nostro territorio, insieme alla capacità di risposta ai bisogni della popolazione".
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Forza Italia Carrara reputa doveroso intervenire su alcune precisazioni di tipo normativo e ambientale apprese di recente e inerenti il nuovo impianto Cermec. La riflessione si impone a seguito dell’assegnazione della gara per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura per la progettazione del nuovo impianto.
“Ci chiediamo come mai l’ente certificatore abbia rinnovato le norme di qualità Uni En Iso 9001:2008 e 14001:2004 – si domanda il coordinatore comunale Gianenrico Spediacci - prorogandole fino al 4 ottobre 2024; valutando positivamente la sola presenza di un piano di monitoraggio e controllo delle emissioni odorigine, e che non si individuino emissioni diffuse, fuggitive ed eccezionali. La realtà è che questo odore è diffuso sul territorio e non in modo trascurabile”.
Il nuovo articolo 272-bis legge ambientale sulle emissioni odorigene inserito nel D.Lgs 152/2006 introduce il tema delle emissioni moleste senza fissare limiti emissivi; ma consentendo agli enti di stabilire valori limite in fase di autorizzazioni.
“Con il nuovo articolo viene affrontato il tema delle emissioni odorigene – spiega Spediacci - che finora era stato ignorato. Fino ad oggi nella disciplina su qualità dell’aria e inquinamento atmosferico, ai rifiuti e nelle leggi sanitarie, era possibile individuare alcuni criteri per disciplinare le attività produttive e di smaltimento reflui e rifiuti in modo da limitare le molestie olfattive”.
Forza Italia sottolinea come la nuova norma imponga alle aziende di non trascurare i riferimenti normativi e l’unità di misura dell’odore mediante le varie norme Uni En, i criteri degli impatti olfattivi, l’attività di campionamento, più altri valori.
“Varie regioni hanno legiferato sulla tematica odori – prosegue il coordinatore comunale - già prima dell’introduzione dell’articolo 272-bis. Addirittura Cermec prende per esempio la Provincia autonoma di Trento nel Piano di monitoraggio degli odori, che dovrebbe rispettare oltre a varie indicazioni la funzione delle distanze con una oscillazione tra i 200 e i 500 metri dal punto di emissione. La Regione Toscana è invece latitante e non prevede indicazioni specifiche, rimandando le decisioni alla ‘Conferenza dei Servizi’ per le problematiche di natura odorigena. Questo nonostante la consegna ad Eugenio Giani nel 2017 di oltre mille firme di cittadini raccolte dall’associazione ‘Rinascita’, che lamentavano disagi per l’immissione di sostanze aventi odori sgradevoli che causano malesseri e peggioramento della qualità della vita e che coinvolgono un ampio territorio molto superiore alle distanze indicate precedentemente.
Il partito ricorda come l’autorizzazione ambientale sia stata rilasciata al Cermec con decreto 10244 del 16/06/2021, e ulteriore modifica il 29/07/2022; su cui gli enti preposti hanno rilasciato alcune opportune prescrizioni per i cattivi odori e sicurezza.
“Da questo si evince che Cermec doveva fare una serie di manutenzioni – sottolinea Spediacci - e seguire le prescrizioni degli enti preposti per eliminare gli odori e sotto l'aspetto della sicurezza. Siccome la situazione a oggi non è risolta, lascia suppore che queste prescrizioni non siano state seguite e chi aveva la responsabilità di controllare non l'abbia fatto. Tutto questo a danno dei cittadini”.
Forza Italia Carrara ricorda infine che qualunque piano industriale riguardi il Cermec, dovrà tenere conto di: soluzioni definitive dei cattivi odori; risolvere le lunghe file di automezzi in attesa di scaricare i rifiuti in via Dorsale; dotarsi di una rete impiantistica efficiente, moderna e sostenibile ambientalmente, socialmente ed economicamente.
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Italia Liberale e Popolare Toscana annuncia l’apertura di una propria sede anche nel Comune di Massa. Il coordinatore sarà Alessandro Rossi, “già noto - fanno sapere da Italia Lib-Pop - per la sua grande capacità e impegno politico negli anni trascorsi, soprattutto nell’ambito del sostengo al tessuto produttivo locale“.
“Il territorio di Massa – commenta Kishore Bombaci, coordinatore regionale toscano di Italia Liberale e Popolare – “è strategico per molte ragioni ed è molto importante potersi interfacciare costruttivamente con le forze politiche che vi operano”.
“Italia Liberale e Popolare infatti - continua Bombaci - non è un partito, ma raccoglie quelle sensibilità liberaldemocratiche che non sono appannaggio di una sola compagine ma che, al contrario, si rinvengono trasversalmente nei vari soggetti politici che lavorano sul territorio. Se questo è vero a livello nazionale a maggior ragione è vero a livello locale , dove dette sensibilità andranno declinate a seconda delle relative specificità”
“In Toscana come altrove ci proponiamo di promuovere una politica fondata sui temi concreti e non sugli schieramenti ideologici, perché, in questo momento storico di particolare complessità per il Paese, occorre essere seri e pragmatici e non ancorati a vecchi schemi ormai logori”.
“La serietà e la competenza di Alessandro Rossi - conclude il coordinatore regionale Toscana Italia Lib-Pop - saranno sicuramente valori aggiunti che consentiranno alla squadra massese di lavorare al meglio del proprio potenziale”.
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Approvata all'unanimità dal consiglio comunale la mozione dei consiglieri Simone Caffaz e Nicola Marchetti per intitolare un campo sportivo al grande allenatore del settore giovanile della Carrarese Ilio Traversa a 20 anni dalla scomparsa.
La motivazione di questo atto sentito come doveroso da parte di Caffaz e Marchetti, è data dal fondamentale contributo dato dall’illustre cittadino carrarese allo sport, ex giocatore del Torino, Sambenedettese e Casertata, tra i principali protagonisiti dei settori giovanili di Juventina e Marmo Carrara, nonché fondatore della scuola calcio della Carrarese.
“Un maestro di calcio e vita” si legge nella mozione dei due consiglieri “il cui impegno ha avvicinato allo sport migliaia di ragazzini, che hanno così avuto la possibilità di abbeverarsi di valori positivi e di allontanarsi da ambienti a "rischio" e, in taluni casi, riuscendo anche a diventare calciatori professionisti, e uno sportivo che cresciuto sotto la sua ala un'intera generazione di giovani allenatori che ne hanno ripercorso le gesta e ancora oggi operano”.
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A seguito delle polemiche nate dopo il pensionamento della dottoressa Manfredini ed il mancato rimpiazzo con un nuovo endocrinologo che secondo il consigliere Cosimo Maria Ferri ha portato ad una sorta di declassamento del reparto del monoblocco di Carrara, il sindaco Arrighi ha dichiarato di aver ricevuto dalla ASL garanzie che, non solo il reparto in questione non verrà ridotto ma saranno garantiti nuovi servizi e che il nuovo endocrinologo prenderà servizio già da metà dicembre.
Il consigliere Ferri, appresa la notizia in una nota stampa plaude alla notizia, ma dichiara che il suo impegno come rappresentate della cittadinanza, sarà quello di vigilare sui tempi e sull’effettivo mantenimento dell’impegno preso.
Nel frattempo, fa presente come nel monoblocco un altro reparto, quello di dermatologia, sia oggetto di diverse segnalazioni dei cittadini che lamentano lunghe liste di attesa per le visite, dovute alla decisione della direzione sanitaria, di aver trasferito le visite nei diversi distretti.
“Un cittadino - commenta Ferri - aspetta 5/6 mesi per una visita, allungando di conseguenza i tempi per un eventuale intervento, qualora ritenuto necessario. Tutto questo senza una comunicazione formale e trasparente”.
“Con stupore - continua - ho ascoltato in consiglio comunale l’assessore Crudeli approvare questa decisione dell’azienda, anziché sostenere le richieste legittime dei cittadini”.
“Caro assessore lei sta con l’azienda io sto con la gente e chiedo che si faccia chiarezza e che ripartano le visite dermatologiche anche al monoblocco e che si vigili e si riducano le liste d’attesa”.
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Ce n’è sempre una in quel di Carrara. L’ultima gatta da pelare della giunta Arrighi arriva dal comitato comunale di Fratelli d’Italia, che attraverso una nota ufficiale, richiede a gran voce che vengano applicati le regolamentazioni per creare zone sottoposte al controllo di vicinato.
Per il partito di destra, la creazione di comunità di controllo non può che essere un punto a favore nei campi sicurezza e interazione sociale, con i controlli di vicinato in veste di spazio in cui le comunità possono gestire la propria incolumità, e nello stesso tempo rinsaldare i legami tra individui e famiglie.
Disposizioni che, secondo FdI, erano già inserite nel protocollo d’intesa sulla sicurezza promulgate a luglio, ma su cui il PD ha poi deciso di temporeggiare, chiedendo di riflettere ulteriormente sulla possibilità di una modifica della normativa.
“L'amministrazione comunale di Carrara sottoscrive il protocollo d'intesa sulla sicurezza urbana con la prefettura (sindaco Arrighi nel luglio 2022) e nelle linee programmatiche, parla di legalità e di strumenti per aumentare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini (assessore Guadagni nell'ottobre 2022), poi quando si tratta di passare dalle parole ai fatti, chiede di rifletterci ancora un po’. In relazione a quanto sopra, riteniamo pertanto grave quanto successo durante l'ultimo Consiglio comunale di Carrara del giorno 14 novembre, quando la mozione del nostro capogruppo Massimiliano Manuel che proponeva, quale uno degli strumenti per aumentare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini, la sottoscrizione tra
amministrazione comunale di Carrara e prefettura, del protocollo del "Controllo di vicinato" - è stata bocciata dalla maggioranza a guida Pd, con il pretesto che sarebbe stato necessario un approfondimento sull'argomento. Ora, senza nulla voler insegnare ad alcuno, nel ribadire che il
"Controllo di vicinato" è soltanto uno degli strumenti messi a disposizione della legge per la c.d. "sicurezza partecipata", assieme a quelli che sono da sempre le nostre proposte (più illuminazione, più videosorveglianza, più presidi della polizia municipale, costituzione del nucleo di sicurezza urbana della polizia municipale), ci saremmo aspettati che prima di bocciare una mozione che riguarda un argomento che dovrebbe stare a cuore di tutte le forze politiche (al Pd vogliamo ricordare che proprio il loro ex ministro dell'interno Minniti fu uno strenuo sostenitore del “Controllo di vicinato”), si fossero informati su cosa vuol dire fare controllo di vicinato. Fare “Controllo del vicinato” significa promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone. A tutti gli abitanti dell’area interessata è unicamente richiesto di alzare il livello di attenzione attraverso pochi, semplici passaggi: tra questi, il “far sapere” che gli abitanti della zona sono attenti e consapevoli di ciò che accade intorno a loro. Infatti, se i vicini lavorano insieme per ridurre l’appetibilità degli obiettivi, i furti e tanti altri reati quale ad esempio lo spaccio di sostanze stupefacenti, potranno essere limitati. A nessuno viene chiesto di fare eroismi, ronde o chissà cosa di speciale. A tutti invece è richiesto di prestare maggiore attenzione a chi passa per le strade nonché alle situazioni anomale che possono saltare all’occhio o generare apprensione ed allarme”.
Nel prosieguo del comunicato, Il comitato di Fratelli d’Italia ringrazia i vari consiglieri di minoranza che hanno deciso di appoggiare la mozione, affermando che questi hanno capito il valore e i pregi di una misura di questo tipo, lontana anni luce, secondo il partito di Meloni, da fenomeni di controllo oppressivo o delazione.
“Gli obiettivi del “Controllo del vicinato” sono: coadiuvare le forze di polizia nella prevenzione del crimine e nell’individuazione delle condizioni che lo favoriscono, aumentando la percezione di sicurezza e la vigilanza; favorire lo sviluppo di una cultura della partecipazione alle tematiche della sicurezza urbana e della collaborazione attiva dei cittadini attraverso una comunicazione efficace, veloce e organizzata; migliorare il rapporto forze di polizia-comunità, scambiando informazioni tramite un “coordinatore” che le raccolga e le trasferisca alle forze di polizia. Infatti, in ogni area viene individuato dall'amministrazione comunale, un coordinatore (che sarà scelto tra coloro che si offriranno volontari e che naturalmente non dovranno avere precedenti penali), appositamente formato il cui nominativo sarà poi comunicato alle Forze dell'Ordine. Era così semplice ma c'è chi deve… approfondire (sigh). Si ringraziano i Consiglieri comunali di minoranza, che con lungimiranza hanno capito lo spirito della mozione ed hanno accolto favorevolmente la stessa”.
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La giunta comunale ha approvato stamani il progetto definitivo per la sistemazione dei tratti di strada maggiormente ammalorati della strada dei Marmi. Complessivamente la spesa prevista sarà di 400mila euro che serviranno per intervenire in quei punti dove buche, avvallamenti e dissesti vari creano problemi alla circolazione dei camion e rendono difficoltoso lo smaltimento delle acque piovane.
“Si tratta di lavori che avranno bisogno ancora di qualche tempo prima di partire visto che ora dovrà essere preparata la progettazione esecutiva, ma faremo comunque di tutto per essere pronti il prima possibile – spiega l'assessore alle opere pubbliche Elena Guadagni -. In queste settimane ho avuto modo di confrontarmi spesso con i rappresentanti degli autotrasportatori e questi lavori sulla strada dei Marmi vogliono essere una prima risposta alle loro preoccupazioni anche se sappiamo che tutta questa arteria ha bisogno di molti altri interventi. Tutte le strade a monte, d'altro canto, sono sotto la lente di ingrandimento della nostra amministrazione e proprio per questo a breve partiremo con interventi per sistemare la rotatoria Pedrazzi, vale a dire quella giusto all'uscita della galleria della strada dei Marmi, e completare alcuni interventi dei tratti più ammalorati tra Miseglia e Torano. Stiamo inoltre predisponendo gli interventi che ci sono stati richiesti dagli autotrasportatori per pulire le strade dalla vegetazione che invade la carreggiata”.
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Ci sarà parecchio da parlare nel prossimo consiglio comunale a Carrara, e uno dei motivi saranno le ben cinque interrogazioni che il consigliere di minoranza Cosimo Maria Ferri, in quota Italia Viva, ha inoltrato ufficialmente alla giunta Arrighi.
Eterogenei i campi d’intervento, così come la gravità di essi: si parte da questioni di tipo urbanistico, affrontante nelle interrogazioni chiamate Necessità di aumentare il numero di stalli per le persone con disabilità nel parcheggio pubblico in prossimità della sede Inps in via Don Minzoni e Riapertura sottopasso Foppola.
Nel primo, il consigliere renziano preme affinché avvenga l’abbattimento di ogni barriera architettonica di ostacolo ad anziani con problemi di mobilità e disabili, a cui abbinare cinque nuovi nuovi stalli di parcheggio per diversamente abili tra il parcheggio pubblico e via Don Minzoni, mentre nel secondo Ferri punta ad un chiarimento da parte di Arrighi sul perché il sottopassaggio non sia rientrato nel novero delle strutture da riqualificare nei finanziamenti dei prossimi anni.
“[Si richiede] L’eliminazione di ogni ostacolo o barriera architettonica che rendono difficile la mobilità delle persone con disabilità – si legge nella parte finale della prima interrogazione – La realizzazione di almeno altri due stalli nel parcheggio pubblico (oltre a quello presente) e tre in via Don Minzoni nelle strette vicinanze sia dell’entrata dell’ente che della Rsa Regina Elena per le esigenze delle persone diversamente abili. Di attivarsi presso l’Istituto Inps affinché provveda a regolamentare il parcheggio di competenza nel rispetto delle norme vigenti, sia per l’utilizzo riservato ai dipendenti che per uso promiscuo”.
“[Si richiedono] Quali determinazioni intenda assumere la Sindaca – spiega Ferri nella seconda interpellanza – per il ripristino funzionale e la riapertura del sottopasso di Fossola, considerato che nelle Linee programmatiche appena deliberate non è stato previsto alcun intervento in questo senso; se nelle ultime stesure del piano degli investimenti 2022/24 risulta confermata la spesa di 250.000 euro già prevista nel piano degli investimenti 2021/2023, o viceversa non sia più contemplato alcun intervento di riqualificazione del sottopassaggio di Fossola; nel caso in cui nessun intervento sia stato previsto, quali sono le motivazioni che hanno portato ad una simile scelta; se, come sostenuto dall’amministrazione precedente, era stato aperto un mutuo e se le risorse a disposizione erano trasferimenti da parte della regione Toscana o dello Stato”.
C’è poi spazio anche per la gestione degli impianti natatori, affrontati nell’Interrogazione in ordine ad aspetti relativi agli affidamenti dei servizi relativi alla piscina di marina di carrara, e una richiesta di chiarimenti in merito alle graduatorie di scorrimento per l’assunzione di operatori ecologici, argomentata nella Richiesta chiarimenti in merito allo scorrimento della graduatoria selezione per l’assunzione di addetti alla raccolta e allo spazzamento – Nausicaa.
“Si chiede di conoscere – in merito alle piscine comunali – le ragioni per le quali sia cessato l’affidamento in essere al momento dell’indizione delle suindicate procedure di affidamento diretto concorrenziale; le ragioni per le quali sono state indette quattro distinte procedure di affidamento diretto concorrenziale; quali operatori economici abbiano manifestato interesse a partecipare a ciascuna delle suindicate procedure di affidamento diretto concorrenziale e le offerte da ciascuno presentate; se nei capitolati sia stata inserita la c.d. clausola sociale a tutela della continuità e della stabilità occupazionale del personale impiegato nell’ambito dei precedenti affidamenti e, in caso di riscontro negativo, le ragioni del mancato inserimento di detta clausola”.
“[Si richiede, per quanto riguarda le graduatorie di Nausicaa] che sia reso noto il periodo di efficacia delle graduatorie relative alle procedure espletate; se, a seguito dell’assunzione di coloro che sono risultati vincitori, la società abbia mai provveduto allo scorrimento della graduatoria; se, a seguito dell’assunzione dei vincitori, si siano resi vacanti ulteriori posti e se sono previsti collocamenti in quiescenza di unità attualmente in servizio presso la società; se gli organi della società abbia già predisposto il piano dei fabbisogni delle risorse umane; se, al fine di potenziare il servizio di raccolta e spazzamento gli Organi della Società intendano procedere, in tempo utile, allo scorrimento della graduatoria fino al suo esaurimento, con conseguenti importanti ricadute in termini socio-economici sia per l’ente pubblico che per coloro, risultati idonei dopo un’articolata procedura di selezione, ripongono affidamento in una loro futura assunzione; se, in subordine e da ultimo, sia stata valutata la possibilità di procedere alla stipula di una convenzione con altri soggetti affinché quest’ultimi possano utilizzare la graduatoria scorrendola fino ad esaurimento”.
Tra le varie richieste del consigliere all’amministrazione figurano anche delucidazioni su possibili progetti di efficientamento energetico degli edifici pubblici e delle scuole, visto che il ministero della transizione ecologica ha pubblicato un avviso relativo al finanziamento a fondo perduto di 320 milioni di euro per sostenere progetti di efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici delle amministrazioni comunale.
La giunta Arrighi ha predisposto un piano per accedere a questi fondi? Di certo se ne parlerà nel prossimo incontro al palazzo comunale.
“[Si chiede] Se tutti gli edifici comunali, scolastici di competenza comunale, quelli adibiti a casa di riposo, e le biblioteche - si legge nell’interrogazione su progetti di efficienza energetica avviso mite por ic/cse 2022 finanziamento a fondo perduto – siano dotati di certificazione energetica APE come previsto dal decreto ministeriale del 26 giugno 2015; se vi siano edifici sprovvisti di certificazione energetica, APE ed eventualmente, quali; se tutti gli edifici comunali siano agibili o se nel patrimonio comunale vi siano strutture inagibili ed eventualmente quali; se l’amministrazione abbia predisposto progetti per partecipare all’avviso; se sì, quali e relativamente a quali edifici comunali; se nessun progetto è stato predisposto, quali sono le motivazioni e circostanze alla base della mancata partecipazione”.
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