Politica
"Ex Colonia Torino, bene la messa in sicurezza effettuata da Sogesid. Ora avanti fino alla bonifica completa": il commento dell'onorevole Barabotti della Lega
"Accolgo con grande soddisfazione la notizia della conclusione del primo, fondamentale intervento sull'area antistante l'ex Colonia Torino". Lo dichiara l'onorevole Andrea Barabotti, commentando la fine dei lavori. "Questo…

Risposte col contagocce sulla Guang Rong: la critica di Rifondazione Comunista Massa
Il Partito della Rifondazione Comunista di Massa torna a chiedere lumi sul carico della nave Guang Rong naufragata contro il pontile di Massa e non ancora rimossa, lamentando…

Atto Primo: lettera aperta a Giani sulla gestione dell'acqua pubblica
È stata inviata una lettera aperta al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, in cui si chiede chiarezza sul vero significato di "acqua pubblica", dopo le recenti dichiarazioni del…

Il Polo P&S: la sede della DDA a Massa è quanto mai necessaria
“Sono molto contenta di non essere più la sola voce, in questo territorio, che chiede una sede distaccata della DDA presso la Procura della Repubblica di Massa-Carrara. Avevo…

Bresciani Gatti, neo direttore generale di Retiambiente presentato come il Cristiano Ronaldo dei rifuti: il problema, secondo Caffaz, è che l'amministratore unico Volpi è Oronzo Canà
La nomina di un nuovo direttore generale a Retiambiente Carrara, il cui stipendio ricadrà interamente sulla Tari e quindi sulle bollette a carico dei cittadini, è emblematico del…

Il vicesindaco di Massa Andrea Cella replica all'ex assessore Matteo Bertucci sui disagi per gli utenti dell'ufficio anagrafe
L'ex assessore del comune di Massa Matteo Bertucci ha segnalato le lamentele dei cittadini per gli orari limitati e per le condizioni critiche degli uffici comunali dell'anagrafe. Pronta…

"Massimo impegno per proteggere i nidi delle tartarughe marine : sopralluogo della commissione ambiente del comune a Marina di Massa
La Commissione Ambiente del Comune di Massa, presieduta dalla consigliera Alessia Casotti, si è riunita, giovedì 24 luglio, in sopralluogo presso uno dei nidi di tartaruga marina scoperti…

Il campo rom del lavello è un problema penale, culturale e igienico sanitario: il consigliere della Lega Tosi replica all'assessore Lorenzini
«Leggere che l’amministrazione tratta la questione del campo rom del Lavello solo come un problema sociale fa cadere le braccia- esordisce così il consigliere comunale della Lega, Andrea…

Festa de l’Unità di Massa-Carrara 2025: un’edizione da record tra politica, cultura e partecipazione
Si è conclusa con uno straordinario successo la Festa de l’Unità di Massa-Carrara 2025, tenutasi a Ca’ Michele, Bonascola – Carrara, dall’11 al 20 luglio. Dieci giorni di dibattiti, musica,…

Sciopero alla TService di Carrara che effettua consegne per conto di Amazon
In sciopero i dipendenti Amazon di Carrara sostenuti da Fit Cisl: "Basta silenzi, basta promesse a vuoto: oggi i lavoratori di

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Giacomo Zucchelli, 49 anni sociologo e formatore, già segretario provinciale di Azione e ora membro dell'Assemblea Nazionale del partito di Calenda, è uno dei candidati al consiglio comunale per la lista Arrighi Sindaca. Da sempre impegnato in politica, prima nei Democratici di Sinistra, poi nel Partito Democratico, Zucchelli è sposato, ha due figli e pur vivendo a Massa, è strettamente legato a Carrara.
"Ho svolto a Carrara tutti i miei studi e fino a vent'anni fa ci vivevo - spiega Zucchelli -. In questi ultimi anni ho avuto uno studio in via VII Luglio che gestiva corsi di formazione, il Centro Sviluppo Impresa, poi ho collaborato alla realizzazione del primo coworking della provincia: Multiverso che si trova sul viale Galilei."
Da sempre impegnato in politica, questa volta ha deciso di metterci la faccia: "Credo che Carrara, utilizzando uno sloga di Carlo Calenda, sia più forte di chi la crede e la vuole debole. Carrara ha tantissime risorse, non solo il marmo. Anzi non deve vivere solo di Marmo. Il porto, il polo fieristico, l'essere all'incrocio tra l'asse tirrenico e il collegamento con il nord Italia, la pone in una zona privilegiata. Sarà importantissimo realizzare una forte sinergie con Massa e con tutto il territorio e tutte le categorie per dare un futuro roseo alla nostra comunità. Un futuro fatto di impresa, di innovazione e di turismo. Ovviamente ecosostenibile".
Quando gli si chiede della scelta di sostenere Serena Arrighi e di aderire alla sua lista, risponde senza esitazione: "Come Azione abbiamo trovato naturale confluire nella lista Serena Arrighi Sindaca. Come partito stiamo ancora crescendo e, per noi, il civismo è una delle massime espressioni dell'impegno politico e per noi è importantissimo avere un dialogo anche con chi non si riconosce nei partiti più strutturati. E poi, abbiamo tantissime affinità con Serena che non potevamo stare da un'altra parte. Perché è una donna, una donna determinata, una donna competente, una donna che non vive di politica ma che sa amministrare, sa fare scelte, sa fare squadra. Perché Serena è una donna che guarda avanti"
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"La cantieristica, per i livelli occupazionali raggiunti e quelli ancora più importanti che si prospettano nel breve periodo, deve avere un ruolo centrale nel nostro Comune e nel nostro territorio e per rispondere alle problematiche insite nello sviluppo esponenziale di questo settore occorre accelerare sulle bonifiche, intervenire su spazi e servizi all'interno del porto di Carrara, sulla formazione di professionalità coinvolgendo l'apparato scolastico e sulle insufficienti strutture ricettive del nostro territorio".
E' quanto sostiene Simone Caffaz candidato sindaco al Comune di Carrara. "Attualmente – inizia in una nota l'analisi di Caffaz – le aziende presenti in provincia sono 27 di cui 5 operano nella navalmeccanica ovvero nella produzione di grandi navi da trasporto merci e passeggeri, 20 nella cantieristica da diporto per la produzione di barche di minori dimensioni e 2 nei servizi tecnici".
"In questo momento – prosegue Caffaz – le 5 imprese della grande cantieristica hanno complessivamente 1.000 addetti diretti con un indotto che occupa altre 3.000 persone. Spiccano The Italian Sea Group ma anche il Cantiere Sanlorenzo e Baglietto. Queste ultime ad esempio hanno in questo momento, in carenza di spazi all'interno della struttura portuale, la necessità di trasferire le navi dopo che sono ultimate piuttosto che vararle presso il porto".
"Le 22 imprese della nautica da diporto – continua Caffaz – hanno invece complessivamente circa 300 addetti con un'occupazione media di 14 addetti. Tuttavia il settore sta letteralmente esplodendo con incrementi esponenziali in fatturato, addetti, capacità e valore della produzione e, oltre al loro bisogno di trovare nuovi spazi produttivi, a Carrara gli spazi dell'Italiana Coke e della Syndal che attendono un'improcrastinabile bonifica, stanno attirando interesse all'investimento da parte di altre aziende del settore. Bisogna considerare che a regime l'occupazione di questo settore si aggirerà intorno alle 1.500 unità dirette e considerando l'indotto il settore complessivo della nautica potrebbe arrivare ad impiegare fino a 12.000 persone tra Massa e Carrara."
"Un'altra situazione da affrontare – continua Caffaz – è quella delle professionalità e delle competenze necessarie per la produzione e la realizzazione degli scafi. In particolare quelle di carpentieri e saldatori. Come del resto nella navalmeccanica, settore con più alto grado di innovazione tecnologica, serviranno figure di progettisti e tecnici, ingegneri e architetti navali, disegnatori già oggi introvabili tra i neodiplomati e neolaureati locali. E' del tutto evidente l'importanza che il sistema scolastico può rivestire in questa direzione al di là della stessa, necessaria e fin qui inesistente, continua ed aggiornata formazione professionale".
"Per andare incontro e favorire lo sviluppo di questo settore – conclude Simone Caffaz – la nostra amministrazione si impegna nell'ambito delle proprie competenze a promuovere un'organizzazione degli spazi all'interno del porto che valorizzi l'attività delle aziende nautiche con un travel lift dedicato, un'area di piazzale e spazi di ormeggio, aspetti questi che garantirebbero notevoli ricadute economiche e occupazionali".
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«Per le imprese danneggiate dal crollo del Viadotto di Albiano sul fiume Magra arrivano ulteriori ristori grazie ad uno stanziamento ad hoc all’interno della seconda variazione del bilancio di previsione 2022-2024 della Regione Toscana, illustrata questa mattina nella Commissione Affari istituzionali che presiedo. Le risorse a sostegno delle attività economiche ammontano a 150mila euro e saranno erogate attraverso criteri individuati dal Comune di Aulla. Complessivamente le imprese destinatarie degli aiuti sono venticinque; tredici sono le realtà economiche che non hanno richiesto i ristori del precedente bando, dodici, invece, hanno già beneficiato del passato provvedimento. La misura aggiuntiva si è, infatti, resa necessaria poiché il criterio del calo del fatturato del 30 per cento tra il 2019 e 2020 si è rilevato insufficiente a compensare i danni subiti dalle imprese della frazione di Albiano. Il danno di alcune attività è stato determinato dall’aumento dei costi di trasporto o da quelli del lavoro straordinario, attivato per evitare le perdite e consentire il mantenimento dell’occupazione. Il crollo del ponte e le misure per contenere l’emergenza sanitaria hanno impedito la mobilità dai comuni limitrofi, colpendo in maniera particolare le imprese di questo territorio. L’ulteriore stanziamento regionale a favore della frazione di Albiano è un passaggio importante e doveroso per un territorio e il suo tessuto economico evidentemente danneggiato dagli episodi degli ultimi anni. Un’attenzione a cui si aggiungono altri provvedimenti destinati alla Lunigiana contenuti in questa variazione dci bilancio, tra questi ricordo il contributo straordinario di 800mila euro per il 2022 e di 720mila euro per il 2023 per la ricostruzione e la riqualificazione del salone polifunzionale di Aulla, a seguito degli eventi alluvionali di dieci anni fa. In questa fase di ripartenza post pandemia segnata da una congiuntura internazionale particolarmente difficile, le misure a supporto delle economie locali e delle comunità più colpite diventano dirimenti per il futuro dei territori. Il mio impegno in questa direzione continuerà ad essere costante». È quanto dichiara Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della Commissione affari istituzionali a seguito dell’illustrazione di questa mattina della Proposta di legge n. 120 - “Interventi normativi collegati alla seconda variazione al bilancio di previsione 2022-2024”.
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Prosegue il tour della candidata sindaca del centrosinistra Serena Arrighi dedicato all'ascolto delle frazioni del territorio. Ieri, 10 maggio, alla Pubblica Assistenza di Bergiola, si è svolto l'incontro partecipativo con gli abitanti del paese. Un incontro molto partecipato, moderato come di consueto da due facilitatrici che hanno aiutato i presenti ad esprimere punti di forza e problematiche del territorio in cui vivono.
"Quella di Bergiola è una comunità unita, accogliente e propositiva per quel che riguarda la realizzazione di progetti", hanno evidenziato i residenti. Tra gli altri fattori positivi ci sono i boschi, i prati, il panorama e la quiete. La storia del paese, segnata dal terribile eccidio del 1944, è sicuramente un elemento caratterizzante. I problemi della frazione, invece, riguardano soprattutto lo stato delle strade, dissestate e piene di buche, la mancanza di spazi e strutture di aggregazione e, in generale, lo stato di abbandono di alcuni edifici pubblici, quali l'ex asilo chiuso da cinque anni ed il campo sportivo.
Tra gli edifici pubblici da recuperare vi è anche la ex scuola, che tuttavia, grazie ad una recente variazione di bilancio in Regione, potrà beneficiare di un finanziamento di 500mila euro per la ristrutturazione la trasformazione in un Museo della Memoria. "Questi soldi ci sono - assicurato Serena Arrighi - lo ha confermato anche il presidente Giani durante la sua visita a Carrara, pochi giorni fa. Avere luoghi dedicati alla Memoria è un'opportunità per non limitarsi soltanto a celebrare delle ricorrenze, ma anche per ragionare sul nostro passato e metterlo a frutto nel presente, attraverso convegni e iniziative che coinvolgano adulti e bambini". La candidata ha poi ricordato la proposta dell'Anpi di creare, nella futura giunta, una delega alla Memoria Attiva all'interno di un assessorato: "Proposta che intenderò mettere subito in atto".
A Bergiola, al contrario di altri paesi c'è una buona presenza di giovani, e dunque da prevedere in futuro una certa richiesta di case. "Occorre capire quante abitazioni sfitte ci sono ed incentivarne la ristrutturazione o la vendita. È un problema, questo, che riguarda anche il nostro centro storico - ha fatto notare Serena Arrighi -. Bisogna in qualche modo incentivare il recupero degli edifici storici, impegnandosi a reperire fondi per la loro ristrutturazione. Prima di costruire il nuovo e bene recuperare quanto già esiste evitando di lasciare in decadenza i centri storici anche dei nostri pauesi , ma che vadano in decadenza gli edifici in cui abitano le persone. Il tutto, ovviamente, deve necessariamente partire da una valutazione di quella che è l'esigenza abitativa di Bergiola".
La discussione si è poi spostata sulle possibili strategie per rilanciare Bergiola. "Ogni paese ha le sue peculiarità e tradizioni - ha sottolineato la candidata -. Per valorizzarle vorrei creare un festival itinerante con tappe in tutte le frazioni di Carrara". In generale, per qualunque iniziativa o progetto che riguardi il territorio comunale, gli strumenti da utilizzare saranno quelli della co-programmazione e co-progettazione. Sono strumenti previsti da una legge regionale che permettono all'amministrazione comunale di lavorare in maniera continuativa con le associazioni attraverso un tavolo ad hoc. "Di norma, senza questa legge regionale, tutte le attività che il Comune decide di destinare ai privati devono essere soggette a bando - ha ricordato Serena Arrighi -. Con la co-progettazione e co-programmazione, invece, c'è la possibilità non solo di fare lavoro di squadra, ma anche di tutelare chi, vivendo ed operando sul territorio, ha più a cuore i progetti che lo riguardano".
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"Il marmo è una delle nostre principali risorse e l'elemento che ci rende noti in tutto il mondo. La sua estrazione e lavorazione produce ricchezza, ma anche un certo impatto ambientale. E soprattutto, la comunità ritiene che il benessere prodotto vada a vantaggio di pochi. Ecco perché è necessario attuare un'opera di redistribuzione." Parte da questa premessa Serena Arrighi, candidata sindaca del centrosinistra, nell'affrontare il tema marmo. In particolare - prosegue - gli introiti della tassa marmi, al netto di quella parte la cui destinazione è già stabilita dalle normative, ritornino ai cittadini attraverso migliori servizi e a costi più accessibili. La ricaduta deve essere tangibile e verificabile.
La candidata mette poi a tacere le voci secondo le quali nella sua coalizione ci sarebbero forze politiche che auspicano una chiusura delle chiave. "Assolutamente falso. Ricordo che oggi la materia è fortemente normata. C'è la legge regionale 35, il Piano Regionale Cave, i Pa.Be e il Regolamento Comunale degli Agri marmiferi. Chiunque sarà eletto Sindaco dovrà muoversi all'interno di questo quadro normativo. Non è quindi credibile chi promette deregulation, come allo stesso tempo nessuno potrà chiudere le cave a suo piacimento".
Un quadro normativo, quello di cui parla Arrighi, che presenta punti ancora oggetto di discussione, come il famoso "articolo 21" del Regolamento degli Agri. "Vediamo intanto che succede il 18 maggio - afferma a tal riguardo Arrighi - Resta il fatto che la nuova amministrazione si troverà da subito il tema sul tavolo. Mi muoverò nella consapevolezza che se ci sono delle norme, queste debbano essere rispettate, ma anche nella convinzione che a prevalere debba essere la ragionevolezza. Concentrerò i miei sforzi nell'aprire subito un tavolo di confronto in cui le imprese, i lavoratori e i cittadini possano trovare soluzioni condivise, laddove ci siano questioni ancora irrisolte o situazioni di difficile applicazione pratica. Sono per il rispetto dei ruoli di ognuno, ma auspico la massima collaborazione da parte di tutti perché si possa avere un clima più disteso che possa portare alla chiusura della stagione dei ricorsi e dei contenziosi. La presenza, il sostegno e la disponibilità a lavorare insieme, che il Presidente Giani mi ha ribadito pubblicamente nell'iniziativa di venerdì scorso, al teatro Garibaldi, mi confortano sul fatto che, se necessario, la Regione sarà al mio fianco".
E riguardo alla possibilità di contingentamento del materiale escavato, tema particolarmente sentito in tempi di forte sensibilità rispetto alle questioni ambientali, Arrighi precisa: "Anche questo aspetto è normato. Dopo la proroga delle concessioni, che scadono ad ottobre del prossimo anno, saranno presentati e autorizzati i piani di coltivazione. Questi dovranno essere compatibili con quanto previsto dal Piani Attuativi dei Bacini Estrattivi dove, per ogni singola cava, sono previste le quantità escavabili considerate sostenibili. Il provvedimento, deliberato dall'amministrazione in carica, è piuttosto recente, quindi in quell'ambito ci dovremo muovere".
"Ciò detto - conclude Arrighi - in tempi di transizione ecologica, dovremo lavorare tutti, pubblico e privato, perché il diritto all'ambiente, che oggi è inserito anche nella nostra Costituzione, sia salvaguardato. Lo sviluppo tecnologico e l'innovazione dovranno aiutarci perché si abbia un migliore utilizzo del marmo escavato e una riduzione della quantità di scarto".
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Gino Stefanini, 69 anni, geometra ora in pensione, è candidato al consiglio comunale nella lista Serena Arrighi Sindaco.
Sposato con Cristina, padre di Sandro e nonno di Agata e Dario, Stefanini ha lavorato a lungo in giro per il mondo, esperienza che gli ha permesso di conoscere, capire e rispettare le religioni, le tradizioni e gli usi dei tanti paesi che ha visitato. Ha lavorato per 30 anni presso il Comune di Castelnuovo Magra nel settore Lavori pubblici occupandosi di progettazione, appalti, direzione lavori e contabilità.
Stefanini ha la passione della bicicletta e, in generale, per l'attività sportiva: "Mi piace tenermi in forma - spiega - e al tempo stesso guardarmi intorno per cogliere dettagli, particolari, problematiche, pensando a possibili soluzioni". E il territorio del Comune di Carrara lo conosce bene: "Sono nato alla Gildona, ho vissuto a Bonascola, vivo a Marina e conosco bene anche i paesi a monte e le loro problematiche".
Fondatore del comitato Zona Marina di Carrara, Stefanini ha voluto cercare una soluzione al problema della "movida" non con la repressione, ma cercando di capire le problematiche dei ragazzi e provare a trovare con loro e con l'attuale giunta possibili soluzioni.
"Quello che più mi è piaciuto di Serena - spiega poi Stefanini a proposito della scelta di appoggiare la Arrighi - è il suo approccio nel trovare tutti insieme le soluzioni ai problemi, di coinvolgere le persone, e soprattutto di ascoltare. Mi affascina il suo modo di parlare con la gente, con umiltà, serietà e competenza".
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Mario Lattanzi, 47 anni, avvocato tributarista, è candidato al consiglio comunale nella lista Serena Arrighi Sindaco. Laureato in Giurisprudenza, Lattanzi ha poi conseguito un master alla scuola superiore dell'Economia e delle Finanze a Roma. Ha collaborato con vari studi tributari a Firenze prima di rientrare a Carrara dove, da ormai 11 anni, ha un suo studio. Sposato con due figli, Lattanzi è alla sua seconda esperienza politica dopo quella di cinque anni fa, quando per la prima volta si era candidato al consiglio comunale, sempre in una lista civica.
"La priorità per Carrara è tornare al dialogo - dichiara Lattanzi - C'è bisogno di riportare l'amministrazione fra la gente, di ricominciare a parlare con tutti gli attori del territorio e a tutti i livelli. Di ristabilire, insomma, un contatto con la città che negli ultimi cinque anni, purtroppo, si è perso".
Per quel che riguarda la scelta di sostenere Serena Arrighi, Lattanzi spiega di "aver apprezzato, oltre alle sue spiccate doti imprenditoriali, anche quelle umane, la sua propensione all'ascolto, al dialogo e al confronto. Ritengo che Serena Arrighi abbia tutte le capacità per fare il sindaco nei prossimi cinque anni, che saranno anni particolarmente importanti per la nostra economia - e non solo. Parliamo di una persona seria, una donna veramente capace. La figura giusta, insomma, per cercare di risollevare Carrara, e la dimostrazione che non serve l'esperienza politica, per saper fare buona politica".
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“Scendo nuovamente in campo, prima di tutto perché ho sentito forte attorno a me l'affetto della città. Siamo gente che si cerca negli sguardi e si riconosce anche da una stretta di mano”. Angelo Zubbani torna a spendersi per la sua città, al fianco del candidato sindaco Cosimo Ferri, animato da una mai sopita passione politica: “È qualcosa che ha a che fare con il senso del dovere e delle responsabilità, della partecipazione e dell'impegno. Ho sempre dato il mio contributo politico ma ora credo ce ne sia ancor più bisogno”.
Zubbani reagisce ad un’amministrazione che si è insediata a suon di annunci: “Gridava ad ogni angolo che avrebbe rigirato la città come un guanto, che l'avrebbe rifondata salvandola dalla perdizione pseudo-mafiosa come fosse “Gomorra”.
Invece, chiosa: “Dopo un solo mandato l’amministrazione uscente non ripresenta il suo sindaco e non candida al suo posto nessuno dei suoi assessori: avrà il solo merito di essere semplicemente dimenticata. Ora tutti sanno che non ci sono vie brevi per la felicità, che attribuire tutte le responsabilità a quelli di prima è stata una scusa per fuggire alle proprie. Tutto quello che si può fare si fa solo con un lavoro quotidiano nella consapevolezza dei tanti conflitti che attraversano il tessuto sociale di Carrara”.
Il programma sarà coerente e serio, assicura Zubbani: “Le questioni sono note: dai problemi dei paesi a monte che necessitano di valorizzazione, alla Marina con le sue specificità: sarà di conforto la realizzazione del water front dietro cui ci sono anni di progettazione, interlocuzioni e ricerca di risorse. Nel mezzo, un’estesa e importante Avenza, ancora affascinante nella sua parte storica e inclusiva rispetto al massiccio esodo dai paesi a monte e dal centro città. E poi Carrara, con il suo ammirato centro storico da rivitalizzare anche attraverso il recupero dei palazzi d’epoca già finanziato cinque anni fa”.
Zubbani affonda sulle questioni irrisolte e rimaste tutte sul tavolo. È fondamentale la messa in sicurezza del Politeama con una sinergia pubblico-privato sull’esempio dell’ex cantiere navale (NCA), oggi The Italian Sea Group (TyG)”.
Questione cruciale: il marmo, fondamentale per l’economia e l’occupazione “Si tratta di un settore da implementare, con regole più chiare a livello comunale e regionale ma al contempo con prospettive di concessioni più durature e condizionate”.
Un’attenzione particolare, secondo Zubbani, va rivolta all’erogazione dei servizi socio-sanitari con una maggiore ripresa funzionale del monoblocco, con la realizzazione di volumi laterali per attività specialistiche distrettuali, senza dimenticare le palazzine di Monterosso: “Il tutto, pretendendo anche il rispetto degli accordi formali a suo tempo sottoscritti anche da me, come ad esempio la scuola infermieri e molto altro”.
A conclusione, Zubbani rimarca che “Avendo il territorio la classificazione di area di crisi industriale, rimangono irrisolti i problemi della bonifica della falda acquifera di tutte queste aree con centinaia di ettari bloccati per riconversioni o nuovi insediamenti che possono portare ciò che serve: lavoro”.
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“In un momento in cui la politica coinvolge poco, è difficile aspettarsi tutto questo sostegno”. È il commento a caldo di Rigoletta Vincenti all’apertura del comitato elettorale di via del Cavatore, che ha visto una grande partecipazione di volti noti e non, anche al di fuori delle forze che compongono la coalizione. Oltre al sindaco Francesco De Pasquale, agli assessori uscenti Anna Galleni, Andrea Raggi, Daniele Del Nero, al presidente del consiglio comunale Michele Palma, si è notata la presenza di Claudia Bienaimè, Fabrizio Geloni e soprattutto di tanti cittadini per un fronte di consenso che sembra trasversale. Per la candidata sindaca è stata anche l’occasione di annunciare pubblicamente l’ingresso di una lista civica, Vincenti per Carrara, all’interno del polo progressista, formato da Movimento Cinque Stelle, Articolo Uno, Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana. I nomi dei candidati saranno resi noti alla presentazione delle liste, attesa per venerdì prossimo, anche se non è mancato qualche rumors sui papabili. “Tutte queste presenze sono un segnale forte di consenso verso il nostro progetto – ha detto Vincenti – Il fatto che persone di estrazione politicamente diversa abbiano deciso di appoggiarmi, anche attivamente entrando in lista, è un privilegio ma anche una grande responsabilità”.
Vincenti ha accennato ai temi clou del programma elettorale: “La nostra coalizione – ha spiegato –è nata da un percorso di discussione, che si sta allargando alla cittadinanza, sulle priorità da affrontare. Attuare politiche dell’ambiente che riducano l’impatto dell’attività estrattiva, avviare un processo di riconversione economica sviluppando le declinazioni del turismo è il modo più efficace per svincolare la politica di questa città dagli interessi che l’hanno fortemente condizionata. Se in tanti, pur non riconoscendosi in un simbolo, hanno deciso di darmi il loro supporto – ha concluso – significa che il messaggio è condiviso”.
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Il consigliere Barotti torna sul tema dei rifiuti ed attacca FDI e Lega. L'intervento prende avvio dal caso, scoppiato a Lucca, di Sistema Ambiente: "Le reazioni, seguite al servizio di Striscia la notizia, di alcuni esponenti della destra sovranista inducono, chi guarda i fatti usando una sola lente, a chiedersi quante ne utilizzi la politica.
Trovo doverosa, alla luce di quanto trasmesso dal Tg satirico, la richiesta di un chiarimento, avanzata dal Consigliere regionale di FDI e dalla Lega di Lucca, poiché il rispetto della normativa ambientale, della disciplina in tema di sicurezza sono obiettivi che possono essere raggiunti grazie ad una sensibilità diffusa, superando le appartenenze politiche, i confini territoriali". Il civico, superata la premessa, critica il Consigliere regionale di Fratelli d'Italia e scrive: "noto come Fantozzi sia attento a quanto accade in Comuni non amministrati dalla destra sovranista e poco interessato a quei territori in cui FDI è in Giunta. La mia osservazione nasce dal fatto che, nonostante un mio pubblico invito (era il 12 luglio 2021), l'esponente di Fratelli d'Italia si è ben guardato dal rivolgere al Sindaco Francesco Persiani, all'Assessore Baratta, all'Assessore Guidi quelle stesse domande da me ripetute, senza riscontro, alla cosiddetta "Giunta del cambiamento" sulla ex discarica di Codupino, sulla vecchia ricicleria, sui titoli autorizzativi".
Barotti prosegue riportandosi ad episodi ben precisi: "Molti cittadini vorrebbero sapere perché Fantozzi, FDI, la Lega non abbiano profferito verbo quando la Commissione Ambiente, a seguito di un sopralluogo, ha accertato, tempo fa, la presenza di rsu nel sito di Via S Colombano chiuso, secondo il Ministero, da quasi vent'anni; si tratta di un fatto, accertato da consiglieri comunali nell'esercizio delle loro funzioni, non di poco conto e meritevole di approfondimento.
Ed ancora, non ho memoria di comunicati al fulmicotone, da parte di Vittorio Fantozzi, ne di FDI, Lega dopo il passaggio in aula consigliare di un allegato, trasmesso unitamente alla relazione illustrativa al Consiglio Comunale, del piano di risanamento triennale 2018/2020 di Asmiu.
Per finire, la penna degli esponenti della destra sovranista è rimasta senza inchiostro anche quando, nel corso di una audizione (anno 2021), si è potuto apprendere che la ex discarica continuava, per certe tipologie di rifiuto, ad essere utilizzata"
Per il civico: "La situazione di Massa dovrebbe essere esaminata con la stessa lente usata per Lucca poiché la trasparenza che i cittadini meritano è la medesima in ogni parte della Toscana"
La nota di Barotti termina con un invito: "L'intervento sul registro tumori del Consigliere regionale Giacomo Bugliani del PD e la replica polemica a firma del Consigliere regionale Vittorio Fantozzi, del capogruppo in Consiglio Comunale Alessandro Amorese di FDI mi inducono a premere per un loro, formale, impegno così da accertare, a titolo di esempio, come sia stato trattato, negli anni, il percolato della ex discarica di Codupino o dove siano finite le acque dilavanti i piazzali della vecchia ricicleria.
Spero, infine, che i deputati del nostro territorio, penso ad esempio all'On.le Martina Nardi la cui esperienza amministrativa agevola la disamina di certe tematiche, interessino il Ministero, Sogesid ed Arpat così da fugare i dubbi cresciuti con i silenzi dell'Amministrazione Persiani"
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