Politica
Massa Capitale della Cultura: l’opposizione chiede trasparenza e partecipazione
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai gruppi consiliari di "Massa è un'altra cosa" e del Partito Democratico, firmato da: Dina Dell’Ertole, Ivo Zaccagna, Enzo Romolo…

Case Popolari: L’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto (FI) sulle affermazioni del gruppo consigliare PD
Forza Italia Carrara: l’opinione del segretario comunale Giuseppe Bergitto sulle affermazioni del gruppo consiliare PD sulla stampa. "L'articolo fatto uscire dal…

Massa capitale della cultura 2028: I capigruppo di maggioranza ringraziano tutti coloro che appoggiano la candidatura
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dai capigruppo di maggioranza del Comune di Massa, a firma di Ortori Simone, Frugoli Filippo, Ronchieri Giovanbattista e Casotti Alessia.

Marco Guidi e Massimiliano Manuel (Fratelli d'Italia): Sanità, lavoro e sviluppo, Giani racconta un'altra Toscana
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso da Marco Guidi coordinatore provinciale Fratelli d'Italia e da Massimiliano Manuel coordinatore comunale Fratelli d'Italia.

Il pasticciaccio brutto delle case popolari in via Murlungo: il Comitato Avenza si R-Esiste ripercorre le tappe di una battaglia contro una decisione amministrativa considerata assurda
“La vicenda del Murlungo passerà come emblema di questa esperienza amministrativa di Carrara, esperienza che ormai in molti auspicano arrivi al capolinea”: è quanto affermano dal comitato Avenza…

Comune di Massa sul finanziamento degli alloggi popolari: "Se Carrara non riesce a utilizzare il finanziamento regionale, Massa è pronta a subentrare"
Da settimane assistiamo a un dibattito interno al Comune di Carrara, sul quale questa amministrazione non intende intervenire sotto alcun profilo. Tuttavia, si tratta di una questione di…

Eleonora Cantoni (Lega) su Massa Città della Cultura: "I tempi sono maturi per cominciare a buttare giù il progetto"
"La mozione approvata in Consiglio comunale su Massa Città della Cultura aveva l'obbiettivo di trovare, oltre alla condivisione e al sostegno trasversale di più enti, anche quello di tutte le…

No alla candidatura di Massa a capitale della cultura: il dissenso della consigliera Dina Dell'Ertole
Durante la seduta del Consiglio Comunale di Massa del 31 luglio, la consigliera Dina Dell’Ertole, della lista “Massa è un’Altra Cosa”, ha espresso il proprio dissenso rispetto alla…

"Il Pd riconosce l'immobilismo della giunta Arrighi": per il consigliere Manuel è la conferma di un fallimento politico
"Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Carrara ammette, nero su bianco, quello che i cittadini vivono ogni giorno sulla propria pelle: tre anni di immobilismo, silenzi, disconnessione…

Consiglio Provinciale: adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile
Nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Provinciale è stata adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile 2025, frutto di un intenso lavoro di aggiornamento…

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Gianluca Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale "L'Assiolo", in un comunicato, mette in luce le condizioni in cui versa il lago di Porta, area protetta che si trova al confine fra le province di Massa Carrara e Lucca, e che che s più volte è stato oggetto di vivaci dibattiti sulla sua salvaguardia e valorizzazione. In tempi in cui, ritorna prepotente il tema della preservazione dell'ambiente e di tutto ciò che è green, l'associazione riprende la problematica legata al sito, dimenticato, a suo dire, degradato e con vari tentativi di violenze ambientali:
"Vista dall'alto - dice il comunicato - si nota la pressione antropica che negli anni viene esercitata nei suoi confronti , una pressione che sta soffocando e uccidendo quello che di pregiato e naturale è rimasto sul nostro ambiente naturale locale, ed è solo grazie a pochissimi temerari che negli ultimi 30 anni con il il loro impegno ne hanno temporaneamente fermato la distruzione e il degrado riportando vita selvatica e biodiversità pregiata in un luogo che negli anni 70 e 80 era stato parzialmente distrutto inquinato e volgarmente massacrato, nonostante che già dagli anni 70 fosse stato protetto con leggi Nazionali quale luogo di sosta dell'avifauna migratoria e per cui luogo da proteggere, solo che fino al 1996 nessuno se ne era accorto delle autorità locali sia politiche che giudiziarie.
A tutt'oggi- prosegue- sono ancora lontane le certezze di una protezione forte che ne sancisca la definitiva protezione e nel frattempo si costruisce "l'Arena della Versilia" a confine, con disturbi di luci e suoni, si continua a rialzare terreni e modificare lo stato dei luoghi nelle sue vicinanze, abusivamente e non, e da ultimo" conclude.
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Massimiliano Bernardi (Alternativa per Carrara) attacca l'amministrazione per la gestione della scuola Giromini di Marina di Carrara, per la quale avrebbe perso un finanziamento della Regione nel 2020: "Ormai gli alunni della Giromini sono spariti dall'attenzione di chi ci governa: è l'effetto della irresponsabile gestione della ristrutturazione della scuola Giromini chiusa da anni, ma non per emergenza Covid, bensì per le conseguenze delle incapacità formali e sostanziali della amministrazione 5 Stelle che diventano sempre più evidenti. Mentre la giunta grillina con atto n°445/2019 deliberava che per la scuola Giromini non si trovavano "capienze nel bilancio" e che si sarebbero dovute reperire le risorse finanziarie attraverso un mutuo, la scuola era già stata chiusa a settembre 2018 e gli alunni dirottati con i pullman in altre sedi".
"Nel dicembre 2018 - prosegue - era stata organizzata una fiaccolata a seguito della sconcertante notizia della revoca di un finanziamento di 400 mila euro da parte della Regione Toscana a causa dell'incapacità dell'assessorato di inviare nei tempi utili il progetto esecutivo. Per non aver presentato in tempo utile la documentazione richiesta da parte dell' assessore Andrea Raggi la Regione Toscana aveva revocato il contributo,quindi, dopo i 24 mesi cioè ad Ottobre 2020 il Comune avrebbe potuto di nuovo chiedere il finanziamento per la scuola , ma invece si è preferito accendere un mutuo di 3 milioni e 700 mila euro. Di nuovo l'assessore Raggi dopo la disastrosa disfatta sul piano scuole ha voluto farsi festa da solo e prendere in giro i cittadini perché i tempi per la riapertura della Giromini ora sono condizionati sì dai cantieri ma anche e soprattutto dai tempi di gara, che a loro volta dipendono dall'importo dell'appalto: se questo raddoppia, allora raddoppiano anche i tempi e infatti il cantiere da agosto, termine dell'espletamento della gara, è stato aperto da circa un mese e non si sono viste altre maestranze di chi ha vinto questa gara milionaria".
"Gli alunni iscritti alla scuola primaria Giromini - conclude - nel frattempo si rammaricano per il fatto che quando la loro scuola sarà riconsegnata alla città forse saranno già alle medie, me mentre l' assessore Andrea Raggi, come suo solito, invece di avanzare proposte costruttive e spendere soldi pubblici nell'interesse della città, insegue le sue fantasie come quelle del nuovo polo scolastico fronte mare che aveva quale obiettivo la distruzione degli edifici scolastici di Villa Ceci e del campo dei Pini il tutto per un importo di 45 milioni di euro".
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Antonella Gramigna, dipartimento di Forza Italia Toscana Made in Italy, in un comunicato, esprime le sue perplessità in merito alle aperture previste per il cambio di colore in Toscana, previste da oggi, lunedi 12 aprile.
"Questo "colore" permetterà di aprire solo ad alcuni settori, quando c'è tutto un mondo di piccole medie imprese, "Made in", e legate a ristorazione e pubblici esercizi, che continua a soffrire di una situazione ormai da tempo, subendo danni enormi.
Ricordiamo - prosegue- che la vittima non è solo l'esercente, il proprietario, l'imprenditore, ma tutti coloro i quali ruotano attorno ad un'attività. Dipendenti, fornitori, trasporti, produttori alimentari ed enologici, impress di pulizie, e potrei continuare. Da tempo, ascoltando quotidianamente le imprese ed il mondo economico del campo che mi riguarda come responsabile dipartimento "Made In Italy", chiedo la riapertura al più presto di tutte le attività, non essendo loro la causa dei contagi.
A ben vedere, da quanto c'è stata la chiusura, sono quasi aumentati: :serve buon senso, serve dare fiducia e ascolto a queste realtà.
Le aziende si sono adeguate, hanno speso per i presidi a tutela dei clienti, e sono attenti, intelligenti e capaci di continuare a farlo,molte le manifestazioni di protesta in questi ultimi giorni, comprensibili e degne di attenzione. E noi dobbiamo porla perché questa è la voce del nostro paese produttivo.
Forza italia, attraverso le parole della senatore Bernini, annuncia una accelerazione verso le aperture totali da stimare attorno al 20 aprile.
Siamo contenti di ciò- continua- e del grande lavoro fatto a livello regionale toscano, sotto la guida del coordinatore regionale e senatore Massimo Mallegni, di lunga esperienza nel turismo di cui ha delega nazionale, perché se arriveremo a questa svolta, è anche grazie agli stimoli, ai documenti proposti ed inviati, alle tante uscite propositive sulla stampa, che ringrazio personalmente, e con le dirette social, dove si possono cogliere spunti preziosi, oltre al grande malessere di tanti che hanno tirato giù la saracinesca, e forse per sempre.
Oggi occorre sostegno, con contributi veri, prestiti a tassi pari a zero per ripartire, che si possono assegnare dato il costo così basso del denaro, un sostegno con defiscalizzione e abolizione tasse.
Perché se, come vero, c'è un'Italia ferita a morte, in tutti i sensi, c'è anche chi non ha mai smesso di lottare e di credere che si possa ripartire,e Forza italia lo sta facendo, dimostrando sia a livello locale, regionale, e nazionale, che spingendo verso azioni di governo, finalmente esse vedranno la luce.
Forza italia,- conclude- sempre al fianco delle imprese e del mondo del lavoro, non si è mai schierata contro le chiusure, perché erano necessarie, ma adesso serve accelerare con i vaccini, i sostegni e riaprire quanto prima."
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Forza Italia Massa raddoppia il Gruppo Consiliare e rilancia l'azione del Centrodestra.
La famiglia di Forza Italia Massa continua a crescere ed altri due consiglieri comunali aderiscono al progetto di rilancio e velocizzazione dell'azione del centrodestra guidata dal Sindaco Francesco Persiani.
In qualità di coordinatore comunale, ho avuto il piacere di rendere pubblico l'allargamento della nostra famiglia politica a due consiglieri che nel lor DNA condividono gli ideali di Forza Italia: europeismo, liberismo, garantismo e cristianesimo, i nostri valori fondanti e comuni.
I consiglieri Antonio Cofrancesco (già consigliere provinciale) e Pier Giuseppe Cagetti questi valori li hanno sempre avuti come guida e unitamente a esperienza, serietà e capacità, profili adatti per il percorso di crescita che ci viene richiesto dal nostro Presidente Silvio Berlusconi.
Percorso che il coordinatore regionale di Forza Italia, Senatore Massimo Mallegni, ha ben rappresentato in tutti i coordinamenti della Toscana. Ed è per questo, che nella conferenza stampa appena conclusasi, ha voluto esser presente. Ho voluto testimoniare ai nuovi amici di percorso la vicinanza di tutto il partito regionale. Alla conferenza stampa ho avuto l'onore di essere supportato anche dalla presenza via web del nostro Sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento On. Debora Bergamini. La Deputata eletta nel nostro territorio, seppur tra i suoi mille impegni romani, ci ha tenuto a portare personalmente i suoi saluti e l'augurio di buon lavoro a Cofrancesco e Cagetti che, insieme a Stefano Benedetti, (attuale Presidente del Consiglio Comunale) ed al capogruppo Giovanbattista Ronchieri, si preparano ad affrontare il giro di boa di questo mandato elettorale.
Fermo restando la nostra lealtà alla coalizione in questi ultimi due anni, corre l'obbligo anche da parte di Forza Italia Massa di accelerare la realizzazione delle promesse elettorali fatte alla città ed ai cittadini quasi tre anni fa.
Forza Italia, la casa dei moderati, prosegue nel suo impegno di lavoro al fianco della città e dei cittadini. I tesseramenti procedono a gonfie vele e l'immutata sintonia di vedute anche con la sapiente coordinatrice provinciale Rita Galeazzi (che nella conferenza stampa ha sottolineato l'importanza del ruolo di Consigliere Provinciale ricoperto da Cofrancesco che affiancherà l'instancabile Omar Tognini) mi fanno continuare a ben sperare. Infatti, l'autonomia politica e decisionale che il partito mi ha delegato a livello comunale e che ha favorito l'attuale allargamento del gruppo consiliare di Forza Italia, potrebbe presto riservare ulteriori felici sorprese.
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Con l’ingresso di un gruppo di sostenitori provenienti dall’associazione Articolo Primo, Massa Carrara in Azione si è dotata di una nuova organizzazione interna in grado di poter essere ancora più presente sul territorio ed avere un maggior contatto con la cittadinanza.
Il nuovo organigramma resterà in vigore fino al Congresso del partito fondato da Carlo Calenda e da Mattero Richetti che dovrebbe svolgersi entro l'estate ed in vista delle prossime elezioni amministrative previste in ottobre.
Alla guida provinciale con delega alla Lunigiana resta Giacomo Zucchelli, sociologo, nominato dal gruppo dirigente nazionale come coordinatore provinciale. Al suo fianco Giuseppe Bardi, ricercatore scientifico dell’ITT di Genova, membro del direttivo regionale e responsabile regionale dei tavoli tematici, ed i coordinatori comunali di Massa, Riccardo Pelliccia (che sarà anche responsabile enti locali provinciale), di Carrara Mario Lavaggi e di Montignoso Janos Stagi.
A completare lo staff sono: il responsabile organizzativo e del tesseramento Alfredo Camera, il responsabile per il programma Luca Parenti e il responsabile per la comunicazione Nicola Iacopetti.
Obiettivo del gruppo è quello di arrivare al congresso nazionale e regionale dopo una campagna di ascolto e di tesseramento che permetta di essere rappresentati adeguatamente nei gruppi dirigenti regionali e nazionali.
Già oggi Giacomo Zucchelli e Giuseppe Bardi sono membri ufficiali del coordinamento regionale guidato dall’ex assessore regionale Marco Remaschi.
Il tesseramento, nonostante la pandemia, ha avuto una forte crescita portando il comitato provinciale di Massa Carrara ad avere uno degli indici tessere/numero abitanti più alti della regione con 46 iscritti ogni 10mila abitanti. Un numero che porta Azione ad essere il partito in provincia che sta avendo il miglior trend di crescita costante, a significare che molti cittadini stanno cercando una alternativa e l'hanno individuata in Azione.
Tra le iniziative previste, appena la situazione lo permetterà, una campagna di ascolto tra i commercianti della provincia per far fronte alla crisi nera dovuta alla pandemia in atto e alle restrizioni atte a contenerla, con l'obbiettivo di creare un programma per ripensare le nostre città "post-covid".
Chiunque volesse iscriversi al partito può scrivere a:
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Il PSI sezione Puccinelli di Marina di Carrara, in un comunicato, attacca la giunta grillina sulla questione della pineta del quartiere Marinelli e al riuso dei tronchi di pino tagliati come base di sculture lignee: "Ci eravamo illusi - esordisce - che la giunta grillina, dopo avere sperperato risorse per realizzare un Muro delle idee in Piazza Menconi a Marina di Carrara, riscuotendo più sberleffi che applausi, avesse abbandonato l'estemporaneità compulsiva rendendosi conto che amministrare è una cosa seria e chi ne viene incaricato deve renderne conto all'intera comunità e non solo a qualche salotto di amici e militanti".
"Purtroppo non è così - prosegue - e la creatività 5Stelle ha fornito un'altra brillante prova di fantasia, sempre a spese della collettività, pensando a realizzare sculture con i tronchi di pino sopravvissuti al taglio in via Genova a Marina di Carrara: il tutto con una spesa di oltre 10 mila euro investiti per transitare dalla millenaria cultura del marmo a quella del legno di pino. Il passo da città dello statuario a città del legno è stato davvero breveUna scelta intrapresa da un'amministrazione che, a corto di idee serie, tenta la carta disperata dell'originalità, un Muro delle Idee 2.0, sperando di far dimenticare le proprie inadempienze sulle problematiche di Marina di Carrara a partire dall'area della Caravella tanto cara agli attuali assessori: 10mila euro potrebbero essere impiegati meglio, in tempi di crude restrizioni per tante famiglie, artigiani, piccole imprese chiuse per COVID, lavoratori che non ce la fanno con la cassa integrazione e commercianti privi di certezze per il loro futuro".
"L'aspetto più sconcertante di questa grottesca iniziativa - continua - è l'idea di spostare successivamente le "opere d'arte", realizzate dai maestri intagliatori del pino, all'interno della pineta adiacente, intitolata al Capitano Francesco Menconi a memoria eterna dello spirito bizzarro della giunta grillina che prevede addirittura di installare anche una serie di manufatti in cemento, magari con qualche piccolo ritocco alla spesa pubblica. Nel frattempo è molto probabile che il tratto di via Genova, interessato dalla performance dei maestri intagliatori, resterà transennato e almeno parzialmente chiuso al transito: eccellente soluzione in vista della stagione estiva che vedrà l'area ancora privata di decine di parcheggi e percorribile solo parzialmente".
"Resta il dubbio che tanta velocità nell'organizzare questo strano simposio del legno nasconda la scelta di non intervenire sul tratto di via Genova allungando all'infinito i tempi del ritorno alla piena fruibilità del manto stradale facendo strage di alberi e suscitando lo sdegno di quanti hanno mantenuto coerenza con la cultura del verde e ricordando che in momenti diversi veniva denunciato, e andava a processo, chi tagliava un albero in un'area di proprietà".
"Nel frattempo qualcuno fra gli illuminati amministratori - conclude - dovrebbe spiegare ai Marinelli perché decine di pini sono stati tagliati in Viale Colombo in piena estate e sostituiti da palme, in pochi giorni, fra le proteste di cittadini e ambientalisti mentre i mozziconi "artistici" dei pini di via Genova resteranno per mesi in attesa di diventare sculture lignee e le piante che dovranno sostituirli saranno piantate, forse, il prossimo anno, in campagna elettorale".
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Ormai si inizia a percepire aria di appuntamenti elettorali, il 2022 non è così lontano e le recenti dichiarazioni del primo cittadino De Pasquale, che ha espresso la volontà di non ricandidarsi alla prossima tornata, ha dato adito a discussioni e valutazioni sul suo mandato, sulle cose fatte e non fatte, da più parti oltre che dall'opinione pubblica la cui agorà è rimasta la piazza virtuale dei social.
Massimiliano Bernardi non le manda a dire, in questo senso, e in un comunicato, giudica l'operato del sindaco e della giunta pentastellata al governo della città: "De Pasquale non è stato un buon sindaco, non è stato nemmeno sindaco e meno male che non si ricandida - scrive - per il giudizio pessimo sull'operato amministrativo di questa maggioranza può voler dire soltanto che è obbligatorio "cambiare amministrazione".
"Lo spettacolo indecoroso cui abbiamo dovuto assistere in questi ultimi anni, unitamente al consequenziale immobilismo che ha costretto un'intera città a galleggiare in attesa di tempi migliori, rappresentano di per sé la spiegazione e la giustificazione del "cambiare "al di là di valutazioni su uomini e partiti, che i cittadini esprimeranno come meglio vorranno quando andranno a votare. Nella situazione drammatica in cui la città sta vivendo per colpa di questa amministrazione, fortunatamente abbiamo avuto una buona notizia: dopo una lunga agonia si è spenta la " giunta onesta e trasparente a 5 Stelle" senza speranze né futuro e speriamo che alle prossime comunali persone valide e concrete siano pronte alla miglior gestione della città. La causa del disastro in cui siamo piombati va cercata negli assessori della giunta e nei consiglieri comunali incapaci di governare."
Bernardi poi elenca tutte le questioni legate alla gestione dell'amministrazione, dal monoblocco alla spinosa faccenda del Regina Elena, la rsa a partecipazione comunale, all'annosa faccenda della legge sugli agri marmiferi , per andare ai fallimentari, a detta del consigliere di opposizione, confronti con gli imprenditori e per finire, la situazione fallimentare della fiera Marmomacchine: "Carrara ha bisogno di gente che abbia a cuore veramente il bene della città e dei suoi cittadini - dice - ha bisogno di gente che non sia presente su Facebook e che non viva continuamente in una "fiction" dove alla fine il più bello e il più bravo vincono sempre. Bisogna tornare a preoccuparsi veramente dei problemi quotidiani - conclude - di chi fa fatica ad arrivare alla fine del mese, senza continuare a dire fesserie. Spero che alle prossime elezioni ci si renda conto di questo e si sappia veramente cambiare pagina".
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Martina Fiorini, responsabile del dipartimento equità sociale e disabilità del coordinamento comunale di Fratelli d'Italia, in un comunicato, punta il dito sulla situazione di disagio in cui versano i disabili, nel momento in cui si interfacciano con il mondo del lavoro: "Una persona con un'invalidità civile che sia appena appena più grave , è quasi totalmente tagliata fuori dal mondo del lavoro- dice l'esponente del partito- se poi vivi in una piccola cittadina, dove se non conosci non lavori , il problema è maggiore.
A Carrara, come in tutto il resto della provincia, un disabile che manda un curriculum vitae ad una qualsiasi azienda, è destinato a non ricevere neanche una risposta- spiega- se poi, oltreché disabile, sei anche mamma ed hai superato i 30 anni , sei nella categoria di quelli che non verranno mai chiamati.
Eppure, la Legge n.68 del 12 marzo 1999, prevede che i datori di lavoro con più di quindici dipendenti al netto delle esclusioni, siano tenuti ad avere alle proprie dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie protette.
Ma in quanti rispettano questa legge? Chiediamo pertanto più tutela per tutti quei disabili che devono combattere "contro" la disabilità e contro le difficoltà di trovare un lavoro che gli sarebbe "quasi" garantito per Legge".
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Un intervento tempestivo, quello avviato dalla regione Toscana, a fronte delle gelate che hanno colpito il comparto produttivo agricolo nei giorni del 7 e 8 aprile.
Le aziende agricole che hanno subito danno, possono presentare segnalazione sul Sistema Informativo ARTEA mediante compilazione del modulo id 20402 fino alle ore 24.00 del 30 aprile.
I coordinatori provinciali di Italia Viva, Alice Rossetti e Pietro Perfetti, plaudono all’iniziativa: “E’ una procedura molto importante per il già provato comparto produttivo agricolo. Ringraziamo l’assessore Stefania Saccardi per la tempestività del suo intervento”.
Sulla base delle segnalazioni ricevute, potrà essere quantificata l’entità dei danni subiti dalle aziende agricole e la regione Toscana potrà richiedere al Ministero una misura di intervento in deroga alla normativa vigente che prevede l’attuazione di interventi compensativi a sostegno delle aziende agricole colpite da calamità naturali, avversità atmosferiche e altri eventi catastrofici.
In base al vigente D.Lgs 102/2004 le aziende agricole possono beneficiare degli interventi compensativi a condizione che l’evento climatico non rientri in una delle fattispecie assicurabili al mercato agevolato, previste nel piano assicurativo agricolo nazionale e che abbiano subito danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile aziendale complessiva. Il piano assicurativo attualmente in vigore prevede, infatti, la possibilità di assicurarsi sul mercato agevolato verso i danni subiti dalle produzioni vegetali a seguito di eventi meteorici come siccità o gelate.
Per tutti coloro non coperti dalle assicurazioni agevolate la regione Toscana richiederà il riconoscimento di calamità da parte del Ministero. Questo potrà consentire, oltre ad un minimo ristoro, la proroga delle scadenza delle rate delle operazioni di credito agrario, di esercizio, di miglioramento e di credito ordinario, nonché l'esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali.
Per ogni ulteriore chiarimento è possibile contattare i referenti regionali: Riccardo Muni, 0554385483,
M.C.
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Giancarlo Fornei, in un comunicato, si esprime sui famosi ristori del decreto Draghi, che, a suo dire, non saranno risolutivi per l'economia delle categorie colpite dalla crisi conseguente al Covid: di sua iniziativa, dopo numerose segnalazioni pervenute da imprenditori che si lamentavano di non rientrare nel decreto, ha verificato le procedure di accesso, tramite alcune sigle sindacali e ha appurato l'esclusione di alcune categorie , creando una disparità di trattamento, poichè l'accesso al fondo spetta solo a chi , rispetto al 2019, ha perso almeno il 30% : "Una beffa, per molti imprenditori e partite iva.
Altro elemento di riflessione: perché non prendere in considerazione il fatturato reale dell'attività?
Conosco il mondo delle partite iva. Io stesso sono un libero professionista: non esiste un imprenditore che aspetti passivamente gli aiuti dello Stato,chi fa impresa si rimbocca le maniche e si da fare, cercando di migliorare la sua situazione.
Per lo Stato Italiano questa è una colpa, perché avrebbero dovuto "perdere" per Decreto, almeno il 30% del loro fatturato"
Fornei entra poi nel merito delle iniziative locali a supporto delle partite iva: "Il Comune di Carrara ha fatto un bando per dare dei contributi a fondo perduto a favore delle microimprese danneggiate dal Covid-19. Peccato che la soglia d'ingresso, in questo caso, sia addirittura del 50%, una soglia ancora più alta di quella dei ristori governativi.
Auspico di essere smentito da qualche voce autorevole della componente governativa di Carrara, ma temo che le domande arrivate siano molto poche:voci di corridoio in Consiglio Comunale parlano di sole sessantaquattro aziende che hanno fatto richiesta.
Poiché-conclude-sono un uomo dell'agire che non si limita ad analizzare le cose ma offre soluzioni, mi sento di dare un banale consiglio all'Assessorato del Comune di Carrara preposto a tale iniziativa: prenda i soldi che non saranno spesi con quel bando e li distribuisca alle piccole realtà imprenditoriali del Comune".
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