Politica
Il futuro è Futura: grande successo di pubblico e di consensi per i giovani fondatori dell’associazione di promozione sociale carrarese nella serata evento a Spazio Made
Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello…

Elezione del nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara il 20 dicembre
Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a…

Nessun miglioramento nella raccolta dei rifiuti porta a porta: l'ex presidente della commissione ambiente 5 Stelle Montesarchio chiede al sindaco di uscire dall'immobilità
"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che…

Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

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"Il mio è un messaggio a tutti i lavoratori di Sanac: ho parlato con il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e il suo staff. Ci sono delle iniziative in essere, stringiamoci tutti assieme e manteniamo i nervi saldi": parla Francesco Persiani a margine di una conferenza stampa, e si rivolge con questo appello ai dipendenti dell'azienda massese e alle loro famiglie: tutti in attesa spasmodica che ArcelorMittal formalizzi l'acquisizione dell'azienda, anche se le speranze si sono ridotte al lumicino dopo la diserzione all'appuntamento per la firma, da parte del colosso dell'acciaio.
"Da quando sono diventato sindaco non è passato giorno in cui non mi sia tenuto informato sulla vicenda, ho partecipato a sfilate per le strade di Roma insieme ai sindacati, sono sempre stato a fianco dei lavoratori e in questi giorni sono riuscito a incontrare il ministro Giorgetti, il quale ha riconosciuto che la situazione non è semplice. Ma ho fiducia nel governo Draghi, nel ministro Giancarlo Giorgetti e nello Stato. Non abbandoneranno i lavoratori e l'amministrazione comunale continuerà a restare loro vicina. Mi attiverò ancora con manifestazioni anche più eclatanti. Tenete duro! Non ricominciamo a recriminare colpe: queste sono questioni macroeconomiche mondiali".
Per il sindaco la defezione da parte del colosso franco-lussemburghese era comunque prevedibile: "Non potevamo aspettarci miracoli da ArcelorMittal - ha ricordato riferendosi probabilmente alle dinamiche dei negoziati e alla questione dello stabilimento Ilva di Taranto, al cui indotto Sanac fa parte, e dove si è potuto uscire dall'impasse solo con l'ingresso nel capitale da parte dello Stato italiano - la nostra azienda c'è e ha un suo perché sul suo continuare a esistere , i lavoratori devono mantenere vivo l'orgoglio per far vivere l'azienda e devono mostrare unità d'intenti con i sindacati".
Persiani ha poi promesso: "Tutto quello che si può fare si farà e si continuerà a farlo: solleciteremo per fare tutto il possibile. Non è il momento di stancarsi di lottare anche se è un momento difficile. Giorgetti ha presente bene la situazione".
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L'amministrazione Persiani allarga la squadra e aggiunge due nuovi membri alla compagine di giunta: i nuovi assessori sono Maura Ferrari e Giovanbattista Ronchieri. La prima, architetto, sarà assessore alla Pianificazione del territorio, allo Sviluppo urbano sostenibile integrato e alla Qualità della vita urbana. Giovanbattista Ronchieri, invece, lascia il seggio in consiglio comunale a Giorgia Garau (avvocato nonché fino ad ora titolare della delega del sindaco per le comunità montane), per assumere le deleghe di Edilizia privata, Politiche giovanili, Politiche agricole, Tutela degli animali, Partecipazione e Trasparenza, Semplificazione amministrativa.
I motivi di questa scelta sono stati spiegati dallo stesso sindaco, Francesco Persiani, in conferenza stampa:"Abbiamo tantissime cose da fare che vanno seguite bene. Saranno necessari tanto impegno, tanto tempo, tanta professionalità e competenza. Abbiamo molto da realizzare nel campo della pianificazione, penso alle varianti urbanistiche, ai Pabe, ai Pave, al piano strutturale. C'è bisogno di nuove energie e abbiamo trovate le persone idonee. Nell'individuarle mi sono consultato con le forze di maggioranza e poi ho fatto sintesi. Si tratta quindi di un percorso condiviso. Auguro ai nuovi membri della squadra buon lavoro. Questo ampliamento -ha concluso Persiani-sarà utile anche a me, fino ad ora chiuso negli uffici per affrontare la mole di lavoro, perché mi permetterà di avere più occasioni per incontrare i cittadini, per ascoltare le loro esigenze e i loro problemi".
Vediamo quindi le redistribuzione delle deleghe tra gli assessori.
Il sindaco, che ha ceduto alcune deleghe alla nuova assessore, mantiene: Risorse umane e organizzazione, Cave e Attività estrattive e Sicurezza urbana.
Andrea Cella (che aggiunge una delega: valorizzazione delle aree montane e delle periferie): Turismo, Politiche comunitarie, Politiche per la valorizzazione delle aree montane e delle periferie, Performance, Comunicazione;
Paolo Balloni: Politiche del lavoro, Attività Produttive, Ambiente, Innovazione Tecnologica, Sport;
Pierlio Baratta: Bilancio, Finanze, Patrimonio e Partecipazioni;
Marco Guidi: Lavori pubblici, Viabilità e Mobilità, Trasporto Pubblico locale, Politiche energetiche, Protezione Civile, Arredo e decoro urbano, Servizi demografici e cimiteriali;
Nadia Marnica: Politiche educative e scolastiche, Farmacie comunali, Cultura e Gemellaggi, Grandi eventi;
Amelia Zanti: Sanità, Politiche sociali, Disabilità, Politiche per la famiglia, Politiche abitative, Politiche di genere e pari opportunità, Volontariato.
La nuova assessore Maura Ferrari, senza nessun percorso politico alle spalle, si è detta grata per la nomina: le sue prime parole sono state infatti di ringraziamento, assicurando piena disponibilità:" Mi metto a completa disposizione con la mia esperienza-come abbiamo scritto Ferrari svolge la professione di architetto- e la mia personalità. Mi impegno fin da ora. So che è un lavoro di squadra che va svolto ascoltando le varie categorie e i vari ordini professionali".
"Accetto con umiltà e spirito di servizio-ha dichiarato anche l'altro nuovo assessore, Giovanbattista Ronchieri, già capogruppo in consiglio comunale per Massa Civica, la lista civica nata qualche mese fa. Il mio ufficio sarà sempre aperto a tutti. Politiche giovanili e anche Edilizia privata sono deleghe molto importanti. Il lavoro sarà tantissimo".
Anche Giorgia Garau è un volto conosciuto dell'amministrazione: tre anni di lavoro per la delega della comunità montana le ha permesso di avvicinarsi e conoscere i cittadini appartenenti a questa realtà e farsi portavoce delle loro istanze:"Porterò in consiglio comunale la voce dei cittadini che abitano nelle zone montane: questo sarà il mio impegno" ha dichiarato la giovane consigliere che, dopo una militanza nel contesto di Forza Italia con cui ha percorso la campagna elettorale , ha preferito la dimensione della lista civica con Massa Civica:"Perché mette come primo obiettivo i cittadini" ha sottolineato.
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"Domenica 3 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 4 ottobre dalle 7 alle 15 si vota per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale in molti comuni della Toscana. In provincia di Massa-Carrara i comuni interessati sono Bagnone, Montignoso e Pontremoli. Come Fratelli d'Italia, a Bagnone sosteniamo la candidatura a Sindaco di Marco Negrari e ci riconosciamo nella lista "Uniti per Bagnone"; a Montignoso sosteniamo la candidatura a Sindaco di Manuela Aiazzi e ci riconosciamo nella lista "Manuela Aiazzi per Montignoso"; a Pontremoli sosteniamo la candidatura a Sindaco di Jacopo Maria Ferri e ci riconosciamo nella lista "Cara Puntremal" ricorda Fantozzi.
"Fratelli d'Italia, a livello nazionale, sta attraversando una fase di forte espansione elettorale, dovuta alla leadership di Giorgia Meloni, alla coerenza politica, alla qualità della classe dirigente e al progetto di costruire una Destra moderna e inclusiva ma, al tempo stesso, ancorata alle proprie radici. Adesso è tempo di far crescere amministratori e di portare il nostro messaggio anche nelle realtà locali: un messaggio fatto di attenzione alle esigenze quotidiane dei cittadini, di valorizzazione di risorse e talenti inespressi, di protezione dei più deboli. Per far vedere alla Sinistra che non la temiamo, che ce la giochiamo alla pari, che possiamo far meglio di loro. Abbiamo risposte ai problemi che i territori aspettano da tempo e che la Sinistra non ha saputo dare" manda a dire Fantozzi.
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E’ Amedeo Guadagnucci il rappresentante della categoria Ambulanti di Confimpresa Massa Carrara. Un settore complesso, molto ampio, che raduna 136 ambulanti del mercato settimanale di Massa e 175 a Marina di Massa.
“Esistono categorie sindacali, Confesercenti e Confcommercio, Anva a Fiva, che gestiscono le strutture sindacali ma non tutelano gli ambulanti. Con Confimpresa, si apre un nuovo percorso per la categoria finalizzato ad affrontare e a ragionare sulle problematiche degli ambulanti. I problemi non sono pochi. In primis, l’obiettivo è quello di aprire un canale con le amministrazioni; non è possibile che questa categoria non sia tenuta in considerazione e venga messa da parte. Dobbiamo lavorare per riuscire ad aprire un confronto diretto con l’amministrazione comunale. Abbiamo già chiesto un incontro con l’assessorato di riferimento ma ancora non abbiamo ricevuto risposta. Inaccettabile non essere ascoltati. Lo dimostra lo stravolgimento della fiera del 4 ottobre, San Francesco, attesa da tutti gli ambulanti. Si poteva fare tre giorni in centro, mentre invece è stata ridotta a mezza giornata di domenica 3 e tutto il giorno lunedì 4 ottobre. La nostra richiesta era pronta ma è mancato il tavolo. Questo ci preoccupa. Nonostante sia stato chiesto più volte di essere presenti al tavolo settoriale, non siamo considerati. Anzi, in verità, per alcune tematiche ci chiamano per altre no. Questo nuovo gruppo cercherà di fare rete con tutti gli ambulanti per avere più voce. Sicuramente affronteremo il tema della Bolkestein, che ha Massa ci ha affossato. Il Comune di Massa, in passato, ha aderito al bando e l’abbiamo pagata pesantemente. Le attività sono state svilite. Un esempio? Mentre a Carrara la mia attività vanta una licenza storica datata 1949 per Massa la licenza risale al 2021, perdendo di fatto il suo valore. La licenza per noi ambulanti rappresenta una buona uscita prima del pensionamento, ma in questo modo ha perso tutto il suo valore storico. Di questo ne abbiamo già parlato con l’assessore regionale Leonardo Marras , perchè intendiamo difendere la caratterizzazione storica di tutti gli ambulanti. Altre tematiche su cui vorremmo avere voce in capitolo sono gli ipotetici spostamenti dei mercati di Massa e di Marina: non possiamo rimanere esclusi dal tavolo su questioni che ci riguardano. Il problema dei mercati è diffuso e lo dimostra la grandissima adesione alla piattaforma di Mercati d’Italia, attivata localmente in tempo di Covid poi estesa a livello nazionale. E qui l’onorevole Martina Nardi è intervenuta positivamente per sbloccare i ristori per la categoria. “
Insomma, quello che manca sembra essere la comunicazione. “In tanti comuni per qualsiasi cosa siamo contattati in tempo reale. Qua a Massa manca questo filo diretto con gli ambulanti. Con Confimpresa, e ringrazio Daniele Tarantino, lavoreremo anche per questo”.
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"La riapertura al pubblico degli impianti sportivi, anche se attualmente al 50% della capienza per le norme anti-covid,ha riportato di attualità, la vicenda dello stadio "Quattro olimpionici azzurri" di Carrara, autentico specchio delpressappochismo ed incompetenza della giunta pentastellata guidata da Francesco De Pasquale", dice Andrea Tosi (Lega).
L'esponente della Lega elenca le lungaggini e i ritardi di quattro anni di amministrazione grillina rea, a detta di Tosi, di non aver mai mantenuto le promesse per i lavori e gli adeguamenti dello stadio. "Fino all'intervento provvidenziale del presidente della "Lega Pro" Ghirelli - continua Tosi - a scongiurare l'esclusione della Carrarese dalcampionato di competenza dopo i ripetuti tentennamenti e rinvii della giunta grillina che aveva impiegato un anno soloper convocare la commissione di vigilanza nonostante inviti in tal senso fossero arrivati già nel settembre 2017 daiVigili del fuoco e nel marzo 2018 dalle commissioni comunali 3 e 5 presiedute da membri dello stesso M5S con tantodi sopralluogo". Tosi ricorda inoltre che dal dicembre 2018 i 1200 posti in gradinata e i 600 in curva sud (settore ospiti) sono rimasti gli uniciaccessibili con relativi problemi di ordine pubblico in concomitanza con le gare più attese :"Prima tra tutte ilderby interno col Pisa del giugno 2019 per cui fu affittato dalla giunta di De Pasquale unmaxischermo, costato 12mila euro, in area CarraraFiere, quindi teoricamente accessibile anche ai tifosi pisani, ipotesifortunatamente scongiurata dall'allora prefetto D'Attilio che dispose latrasmissione del match in diretta televisiva".
Infine, il mancato rinnovo della convenzione per l'utilizzodell'impianto, fermo da oltre quattro anni, con:"Uno sconcertante Balletto-prosegue - tra imminente assegnazione diretta come dapprima annunciato dall'ex assessore Trivelli, poi una retromarcia, lapubblicazione di un bando pubblico così ben congegnato da andare deserto, ed una serie di promesse di altri bandipiù accessibili e non ancora pubblicati"Tosi conclude, sottolineando l'importanza di recuperare anche per salvare l'immagine di uno stadio frequentato da tre quarti delle regioni italiane :"La Lega – Salvini Premier si impegnerà, comefutura amministratrice della città con Simone Caffaz, al fianco dell'attuale dirigenza, a cui va il nostro ringraziamentoper i risultati sportivi ottenuti e per lo sviluppo del settore giovanile cui sono state destinate risorse importanti, affinchétra i punti cardine del programma venga inserita la convenzione per l'utilizzo dello stadio insieme al completamentodei lavori lasciati nemmeno a metà dall'attuale giunta. La Carrarese ed i suoi tifosi meritano uno stadio all'altezzadella loro storia"
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L'associazione 31 settembre in una nota stampa, annuncia di aver presentato un ricorso formale contro il Comune di Massa riguardante lo stato della salute delle acque:
"Lo abbiamo detto più volte - scrive - e torniamo a ribadire questo concetto perché è evidente che non è possibile difendere l'acqua e allo stesso tempo difendere l'attività estrattiva. La torbidità dei nostri fiumi ne è la prova più lampante e l'ingiustizia che sta alla base di questo sistema mostra che ogni anno paghiamo fior fiori di quattrini per depurare le nostre sorgenti. È il momento di dire basta a questo sistema e i cambiamenti climatici ci mettono in guardia di fronte alle fragilità del nostro territorio".
E inoltre :"Con questo messaggio vi informiamo che abbiamo presentato formalmente ricorso al difensore civico regionale – l'organo che ci protegge dalle brutte azioni o non azioni degli Enti locali – contro il Comune di Massa per ottenere risposte sullo stato di salute delle acque del nostro territorio e che stiamo andando avanti per far riaprire la fontana Cristallo e la fontana della Rocca".
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I candidati consiglieri leghisti alle prossime elezioni comunali di Montignoso, Michela Bertelloni e Massimiliano Marchi, intervengono in merito al distretto sanitario locale.
“In campagna elettorale a Montignoso, tra le tante promesse del candidato Lorenzetti ce ne è una piuttosto grossolana in merito al distretto sanitario” affermano Bertelloni e Marchi, che specificano che – “giova ricordare a Lorenzetti che il Distretto sanitario oggi è tutt’uno con la Casa della Salute in via Carlo Sforza; fino all’era pre covid era popolata da numerosi medici, ora a seguito dei pensionamenti e del decesso di un sanitario è praticamente sguarnita. Con il prossimo anno poi, i sanitari che andranno in pensione saranno quasi tutti quelli rimasti e per gli utenti il rischio è che si creino ancora più disagi di quelli attuali. Prima di progetti e rendering faraonici, bisognerebbe garantire agli utenti della Casa della Salute e del Distretto sanitario almeno una copertura dove sostare, non costringendo tutti a farlo in mezzo al piazzale/parcheggio esposto al caldo e al freddo (come è stato fin’ora e come lo sarà anche nel prossimo futuro, grazie al menefreghismo del candidato del PD Lorenzetti, che ben si è guardato di muoversi per cercare di organizzare ripari agli utenti che attendo fuori le ricette ed altro: tutto ciò anche in barba alla privacy, dato che il personale è quindi costretto a chiamare ad alta voce sul piazzale per nome e cognome per consegnare il richiesto. L’unico comfort nel piazzale/parcheggio è offerto da un paio di vecchie sedie di plastica, esposte ovviamente alle intemperie! Nella Casa della salute può accedere e sedere solo chi ha un appuntamento con il suo medico di famiglia; per gli altri l’attesa rimane al sole, al caldo o peggio ancora alle intemperie. Ma in campagna elettorale le promesse sono tante e in fatto di promesse il candidato di centro sinistra è un vero e proprio maestro: intanto a moltissimi montignosini, utenti della Casa della Salute, persistono gli stessi problemi. La soluzione sarebbe veloce e semplice: una copertura provvisoria in attesa di interventi più importanti alle strutture lasciate per ora al decadimento: serve buon senso, quello che si può trovare nella nostra candidata sindaco Manuela Aiazzi e nella lista di centro destra.”
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L'indignazione di due donne, due ambientaliste, due voci provenienti dal mondo accademico e dell'impegno civile ed ecologista, due donne da sempre in prima fila per battersi nella tutela e la salvaguardia di quei 40 km fragilissimi di catena montuosa apuana, irrompe in una lettera aperta. Rivendicano, Franca Leverotti e Florida Nicolai, una salvaguardia legata alla dignità di un principio che riconduce l'imposizione fiscale sul marmo all'appartenenza dello stesso alla collettività, ma che oggi secondo le ambientaliste diventa paravento per alimentare in realtà un meccanismo improntato a interessi privatistici. Non sono tenere le parole della lettera rivolta all'amministrazione Cinquestelle e in particolare al vicesindaco Matteo Martinelli. Il nodo è quell'articolo 21 del regolamento degli agri marmiferi che concede proroghe alla concessione in cambio di investimenti oltreché di produzione in loco. "Leggendo i quotidiani locali-scrivono le docenti universitarie Leverotti, e Nicolai, note esponenti ambientaliste- gli entusiasmi del vicesindaco e i progetti finanziati dalle imprese per avere una proroga temporale, ci si chiede se gli amministratori 5 stelle siano consapevoli di amministrare un comune che fa parte dell'organizzazione di uno Stato del XXI secolo".
E' chiaro il messaggio delle ambientaliste: è lo Stato, è la Regione, è il Comune, è la realtà pubblica insomma che si deve occupare dei cittadini, non le imprese private che per definizione sono protese verso il profitto privato. Proprio con l'obiettivo di curare gli interessi della comunità dovrebbe essere messa in campo una adeguata imposizione fiscale, sostengono Leverotti e Nicolai. Rivendicano le ambientaliste: "Spetta agli amministratori locali farsi carico direttamente delle necessità dei cittadini e l'intermediazione delle imprese porta alla luce una macroscopica distorsione, ovvero la mancanza di un'adeguata tassazione della materia prima che appartiene alla collettività. Le ditte finanziano le opere con il guadagno "superfluo" che indirizzano ancora una volta per vantaggio personale (il prolungamento delle concessioni) ed il loro impegno finanziario corrisponde ad una minima percentuale dei ricavi stratosferici che risultano dai bilanci annuali, dove gli investimenti sono indirizzati ai potenti macchinari ed in minima parte alla manodopera di cui non c'è quasi più necessità".
Mettono il dito sulla ferita e parlano dunque di un settore dove la manodopera non sarebbe più necessaria in virtù della robotizzazione: per cui quali sarebbero i benefici per la comunità a fronte di proroghe di concessione? Si chiedono le ambientaliste.
L'ultima stoccata di Franca Leverotti e Florida Nicolai è la più sottile: capacità imprenditoriale o piuttosto la casualità fortunata di trovare una vena apprezzata dal mercato e che comunque appartiene alla natura e alla collettività? E se proprio si vuole praticare il libero mercato: sulla concentrazione in poche mani di questa "fortuna", cosa potrebbe decidere l'Antitrust se ne fosse messa al corrente magari dall'amministrazione stessa? Questa infatti è la conclusione della lettera:" Aggiungiamo che la "fortuna" di certe aziende non è legata alle loro capacità imprenditoriali, ma piuttosto alla scoperta di una vena eccellente o di un marmo "alla moda" che ha suscitato interesse sul mercato. Dunque, nessun valore aggiunto a quella vena che si trova in natura, materia prima, esauribile, che appartiene a tutti noi. Viceversa, è da attenzionare il concentramento in poche mani delle cave di pregiato Bianco P perché contraddice al libero mercato e dunque sarebbe da segnalare all'Antitrust da parte dell'amministrazione, che ne è al corrente".
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"In località Fossone il Fosso Pelucara, fosso tombato, ed il canale Fossa Maestra necessiterebbero di interventi strutturali, dovrebbero essere allargati per evitare il rischio di esondazioni. Si tratta di canali che partono dalla collina e scendono verso il mare. Viene eseguita soltanto una manutenzione ordinaria ma che non risolve i problemi strutturali: bastano piogge più abbandonati per farli esondare, provocando allagamenti in terreni e abitazioni. Tra l'altro, il fosso Pelucara scorre sotto la strada principale che conduce dalla via Aurelia al centro di Fossone" dichiara il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo ai canali accompagnato dal coordinatore di Fdi di Carrara, Lorenzo Baruzzo.
"Anche il canale Parmignola, sempre nella zona di Fossone, avrebbe bisogno di interventi urgenti. Tanto che, a tal proposito, cinque anni fa il Consorzio Bonifica Toscana Nord aveva preparato un progetto per 1 milione e 200mila euro di lavori, un progetto che fu vagliato dalla Regione Toscana, ricevette l'ok di fattibilità ma poi fu inserito sul piano nazionale e da allora è fermo a Roma. Un progetto che la Regione non finanziò e che adesso andrebbe ripreso e finanziato per mettere in sicurezza un territorio troppo spesso ostaggio del rischio idraulico" esorta Fantozzi.
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Il consiglio comunale del 27 settembre ha approvato l’aggiornamento del Piano di telefonia mobile 2021-2022. Lo scopo del piano territoriale è quello di fornire un progetto di localizzazione per l’installazione di nuove stazioni radio base per la telefonia mobile privilegiando i siti di proprietà comunale, a completamento dei piani di copertura del territorio richiesti dagli enti gestori, mediate dalle esigenze dell’amministrazione comunale in funzione delle necessità della cittadinanza.
Le modifiche apportate si basano principalmente su tre aspetti: l’incremento delle antenne nelle zone montane, la razionalizzazione degli impianti sulla costa minimizzando l’impatto paesaggistico ed una particolare attenzione all’antenna di via delle Carre prevedendo una nuova localizzazione sul Monte di Pasta per un possibile spostamento.
“Attraverso questo strumento, e con le modifiche introdotte, l’amministrazione comunale è in grado di disciplinare l’installazione degli impianti andando ad implementare l’offerta, ma mettendo al primo posto la tutela dei cittadini e quella del paesaggio” ha dichiarato il sindaco Francesco Persiani.
L’impatto paesaggistico, infatti, viene mitigato mediante la razionalizzazione degli impianti e la riduzione del numero di towers. In particolare, le antenne attualmente esistenti sul tetto della ex colonia Ugo Pisa e su un sito privato e quelle previste in zona Partaccia e al campo da baseball verranno riunite in un'unica tower al parco Ugo Pisa. E’ allo studio anche la dismissione della tower, alta 42 metri, insistente nel campo di via Casola allo scopo di collocare gli impianti utilizzando i pali dell’illuminazione della stessa struttura sportiva.
Per quanto riguarda la montagna, verso cui è sempre alta l’attenzione dell’amministrazione comunale, è previsto un nuovo impianto al cimitero di Forno per dare una migliore copertura alla Valle del Frigido e si valutano altre collocazioni nei pressi di Antona per meglio servire il paese di Casette. Inoltre, l’amministrazione comunale sta terminando il percorso per l’installazione dell’antenna a Pian della Fioba: sono stati ultimati gli atti, sono stati firmati i contratti di concessione ed è imminente l’avvio dei lavori per la realizzazione degli impianti che porteranno il segnale alla valle di Renara.
“Siamo consapevoli dell’importanza del servizio e stiamo coprendo la maggior superficie con minore impatto possibile – aggiunge l’assessore Paolo Balloni, con delega alle Innovazioni tecnologiche – abbiamo capito durante la pandemia quanto la telefonia mobile sia fondamentale, per i soccorsi, per studiare e lavorare, soprattutto per le nostre aree montane che ancora ne sono sprovviste: E’ impensabile, oggi, vivere in un luogo che non ha questi servizi. Con questo aggiornamento abbiamo cercato di mediare tra le esigenze delle compagnie telefoniche e quelle dell’amministrazione che invece vanno incontro alle necessità dei cittadini”.
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