Politica
Il Polo progressista e di sinistra sulla riconferma di Panfietti a capo di Erp: "Quindici anni al comando hanno creato una dinastia"
La riconferma del Sig. Panfietti alla guida di ERP Massa Carrara è un pessimo segnale politico che non ci lascia soddisfatti sotto due punti di vista. Prima di…

Rivieri e Brunetti di Indipendenza: "Solidarietà a Benedetti nel caso Asmiu Borghetti"
La polemica sul presunto conflitto di interesse tra la presidente di Asmiu e Stefano Benedetti ha suscitato la presa di posizione di Mauro Rivieri responsabile rovinciale di Indipendenza…

Fratelli d'Italia Massa: pieno sostegno alla valorizzazione e alla sicurezza della zona del Candia
l gruppo consiliare di Fratelli d'Italia di Massa, composto dai consiglieri Marco Guidi, Massimo Evangelisti e Bruno Tenerani ha espresso con convinzione il proprio voto favorevole alla…

Spaccio e degrado in via Pradaccio a Massa: la segnalazione del gruppo consiliare del Pd
Massa, allarme in via Pradaccio: il PD ha chiesto un piano d’intervento contro spaccio, degrado e strade in rovina . Condizioni igienico-sanitarie critiche, problemi di illuminazione pubblica, strade…

Massa, frazione Ortola: ripulita l’area sopra la scuola, presto un nuovo spazio per la comunità
Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori di pulizia e bonifica dell’area situata sopra la Scuola di Ortola, a seguito delle segnalazioni dei residenti che lamentavano una crescita…

Fratelli d'Italia: Marco Guidi nominato consulente della Commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità "Il Forteto"
Prestigiosa nomina per il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Il coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia esprime la più viva soddisfazione e i più sentiti complimenti all'avvocato Marco Guidi,…

Il comitato Ugo Pisa critica l'appoggio del Pd al piano regolatore portuale di Marina di Carrara
Abbiamo letto con attenzione l'intervento del Partito Democratico provinciale relativo al nuovo Piano Regolatore Portuale di Marina di Carrara. In quanto realtà impegnata attivamente nella difesa…

Nicola Tito confermato alla guida di Assohotel Massa Carrara
L’assemblea elettiva di Assohotel, l’associazione che rappresenta numerose strutture ricettive della provincia, ha confermato Nicola Tito alla guida di Assohotel Massa Carrara. Titolare dell’Hotel Villa Tiziana a Marina…

Il Polo P&S: amministrazione comunale non pervenuta sull’efficienza energetica
A dicembre 2024 il palazzo comunale è rimasto al freddo perché mancava il gasolio per la caldaia, mentre questa estate manca la climatizzazione negli uffici dell’anagrafe e in…

E' un errore nominare per la quinta volta consecutiva Panfietti a capo dell'Erp: la posizione di Luciano Morotti segretario del Pd di Carrara
Il segretario del circolo Pd Carrara centro Luciano Morotti e membro dell'assemblea regionale si dissocia dalla scelta di rinominare per la quinta volta consecutiva Luca Panfietti a capo…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 190
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 125
Andrea Figaia, segretario provinciale di Cisl ha commentato l’incidente alle cave in cui ha perso la vita un camionista carrarese: “Dopo alcuni giorni di festa e riposo, la ripresa delle lavorazioni in cava si è subito tinta di tragedia: ancora una volta, "una vita spezzata" ed una famiglia che sprofonda nel dolore e poi la nella solitudine del lutto. Un dumper, utilizzato per spostare scaglie e terre da un'area all'altra, per ripulire il piazzale e predisporre il trasporto a valle, è stato la causa dell'ennesimo incidente. La caduta del lavoratore - dipendente di una delle più importanti cooperative locali - il terribile schianto, la morte certa: tutto sembra seguire una tragica premonizione. Come se il monte stesso, antico e muto, continuasse a esigere tributi di sangue, secondo una insensata regola ancestrale che ancora sembrerebbe dominare alcune riflessioni fatte in queste terre ('tragica disattenzione, il monte vuole il suo tributo, era la sua ora, doveva andare così'.. ). In passato, questi luoghi furono segnati da un terribile "cluster" di morti: oltre 15 cavatori persero la vita in un solo anno. Risentire oggi il suono del mugnone, lo strumento funebre dei cavatori, genera una tristezza profonda e un imbarazzo insopportabile. Venne anche la Commissione Parlamentare e l’ antimafia. La CISL e la Filca Cisl, chiedono (oltre alle iniziative di lotta che saranno indette dalle categorie sindacali di settore) con urgenza la convocazione di un tavolo Istituzionale che affronti, senza più indugi, le criticità della sicurezza: formazione adeguata, ma continua, controlli serrati, verifiche da parte di Ispettori dedicati e delle forze dell'ordine. Servono misure concrete, pressioni vere, per impedire che la cava ritorni al suo folle e inaccettabile tran tran quotidiano, fatto di lavoro e morte. Pochi guadagnano moltissimo, mentre i lavoratori sono sempre meno e sempre più sacrificabili. Sembra di essere nelle colonie europee degli anni '30”.
Infortunio mortale a Carrara, Furfaro (PD): "Un dolore profondo. Si faccia piena luce sull'accaduto"
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 319
Sul lavoro e sulla sicurezza dobbiamo fare di più. È un dovere morale, umano, prima che politico. L'alternativa è infatti irricevibile: prendere semplicemente atto di questi bollettini di guerra e ripetere sempre le stesse parole, di cui le famiglie non se ne fanno di niente: servono interventi concreti, risorse vere, controlli seri. La sicurezza deve essere una priorità, non un adempimento burocratico." Lo comunica l'onorevole Marco Furfaro, capogruppo Pd in Commissione Affari sociali e Responsabile Welfare, disuguaglianze e iniziative politiche del Partito Democratico.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 337
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 182
Maggiore attenzione alla situazione delle frazioni montane di Massa: è la richiesta lanciata dal Comitato Tra la gente guidato da Stefano Pucci: "Come Comitato tra la Gente vogliamo portare all’attenzione dell’amministrazione comunale, e dell’opinione pubblica, la situazione ormai insostenibile delle frazioni montane di Massa. Località come Antona, Pariana, Altagnana, Casette, Guadine, Gronda e molte altre vivono un progressivo abbandono, dovuto alla mancanza di interventi mirati e di una visione chiara per il loro futuro. I cittadini che abitano queste zone si trovano ogni giorno a fare i conti con strade malridotte, sentieri impraticabili, illuminazione carente, piccole frane mai messe in sicurezza, edifici pubblici in stato di abbandono e una generale assenza di cura. Chi vive in montagna ha scelto di restare, di mantenere vivi luoghi ricchi di storia, tradizioni e identità, ma non può continuare a farlo da solo, senza alcun sostegno da parte del comune. Chiediamo che venga messo in campo un piano vero, concreto e costante, che non si limiti all’emergenza, ma che guardi alla manutenzione programmata, alla sicurezza del territorio, alla valorizzazione turistica e ambientale di queste aree. Serve una presenza costante del comune, serve ascolto, serve una struttura amministrativa che sia davvero in grado di raccogliere le segnalazioni e trasformarle in azioni. Le frazioni montane non sono periferie dimenticate: sono parte integrante della nostra comunità e meritano rispetto, servizi e attenzione. Non si può parlare di “territorio” senza includere chi vive a monte, spesso in condizioni difficili, ma con un forte legame con la terra, il paesaggio, la memoria collettiva. Per aprire un dialogo diretto con i cittadini, il Comitato tra la Gente organizzerà il primo incontro pubblico martedì 29 aprile a Candia, un’occasione per ascoltare chi vive ogni giorno queste realtà e raccogliere proposte, segnalazioni e idee. È solo il primo passo di un percorso che vogliamo portare avanti con costanza, fianco a fianco con le persone. Massa deve tornare a essere un comune che non lascia indietro nessuno, nemmeno chi abita qualche curva più in alto".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 184
La frazione di Mirteto torna al centro del dibattito politico cittadino. Il consigliere comunale Daniele Tarantino, esponente del Partito Democratico, ha presentato un’interpellanza all’amministrazione comunale per chiedere interventi urgenti e mirati a favore della storica località massese, raccogliendo le numerose segnalazioni dei residenti.«Mirteto è una comunità viva e attiva – dichiara Tarantino – ma da tempo soffre per una serie di criticità che minano la qualità della vita quotidiana. Con senso di responsabilità, abbiamo deciso di portare la voce dei cittadini all’interno del Consiglio comunale». L’interpellanza, sottoscritta anche dalla consigliera Giovanna Santi e da tutto il gruppo consiliare del Partito Democratico, pone l’attenzione su diverse problematiche concrete: dalla pulizia urbana insufficiente, alla scarsa illuminazione pubblica, fino alla situazione del parco giochi, per il quale le famiglie chiedono con forza non solo una messa in sicurezza, ma anche l’installazione di più giochi e nuove attrezzature per i bambini.Tra i punti critici segnalati dai residenti spicca anche la condizione delle strade, spesso costellate di buche e tratti dissestati che rendono difficoltoso e pericoloso il transito. A questo si aggiunge la frequente assenza o deterioramento della segnaletica stradale, un aspetto che incide negativamente sulla sicurezza e sulla fruibilità della viabilità locale. «Abbiamo chiesto – prosegue Tarantino – non solo interventi immediati, ma anche una visione a medio termine, con una gestione più attenta e strutturata dei servizi essenziali. È importante che i quartieri e le frazioni come Mirteto non vengano lasciati indietro». Il Partito Democratico chiede all’amministrazione risposte puntuali e tempi certi. «Non si tratta di polemiche – conclude il consigliere – ma di una proposta costruttiva per migliorare la vivibilità di un quartiere troppo spesso dimenticato, ma che ha tanto da offrire. La politica deve tornare ad ascoltare i territori e agire con concretezza». Ora si attende la risposta ufficiale dell’amministrazione in sede di Consiglio comunale.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 284
Il 23 aprile, il segretario provinciale Gianenrico Spediacci ed il responsabile provinciale del dipartimento immigrazione di Forza Italia, Stefano Guidaci hanno avuto un incontro con il dottor Santi Allegra questore di Massa Carrara, per un approfondimento del quadro migratorio in provincia, nel quale si sono confrontati sul panorama degli ingressi, dei rimpatri ed, in particolare, del contesto dei flussi. “Siamo venuti a conoscenza – ha spiegato Guidaci – del fatto che anche a Massa Carrara, il trend ha seguito quello del calo nazionale; infatti dai 13400 residenti extra UE del 2023, siamo passati ai 12900 dell’anno scorso. Anche la concessione dei permessi di soggiorno, nel 2024, è calata del 28 per cento, rispetto all’anno precedente ed è scesa a 4800. Al contrario i rimpatri, nel 2024, risultano essere il 26 per cento in più del 2023; in questo caso, il questore ha sottolineato gli sforzi ed il maggior dispiego di forze al fine riaccompagnare alla frontiera le persone allontanate. Infine per i soggetti più pericolosi, si è reso necessario l’accompagnamento sino all’interno della Nazione di origine. Inoltre i migranti più violenti e senza documenti e più restii all’identificazione sono stati inviati ai CPR di Roma o del sud Italia. Quest’incontro che ci ha resi edotti sui trends migratori della nostra provincia, ci ha ancor più convinti del proficuo itinerario che il Governo di centrodestra sta percorrendo in materia, cercando di fondere e coordinare gli sforzi di Stato, regioni e province, in una fattiva collaborazione con le autorità dei Paesi di origine, per il rafforzamento dei processi di integrazione dei cittadini stranieri che entrano regolarmente in Italia ed il disincentivo all’immigrazione clandestina che ha portato negli ultimi anni sofferenza o addirittura morte in mare per molti extracomunitari ed disagi per alcuni Stati europei”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 240
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 186
La coordinatrice M5S Luana Mencarelli replica alle dichiarazioni sulla variante Aurelia comparse sul sito di Arci turanese: "La nota di Ugolotti pare molto confusa, di fatto travisa il progetto con un'accozzaglia di considerazioni slegate tra loro. Invece di ridurre la discussione sul piano di uno sterile intellettualismo politico, fatto di frasi fatte e concetti neppure compresi e apprezzati a fondo, Arci Turanese avrebbe fatto meglio a rispondere alle varie richieste di incontro per un approfondimento condiviso.Il M5S, insieme a RC e Massa Città in Comune, non ha mai smesso di cercare soluzioni effettive al disagio di chi vive sull'Aurelia e soprattutto dell'abitato di Turano e Via del Papino proponendo soluzioni che, senza aspettare periodi di promesse elettorali, potevano concretamente e velocemente aver mitigato notevolmente il problema del traffico, sia pesante che veicolare, già dal 2023. Spostare il traffico pesante sull'autostrada (infrastruttura già esistente) avrebbe immediatamente alleggerito il transito e per quello restante avevamo chiesto l'adozione dei "cuscini berlinesi"che, dove installati, hanno riscontrato una fattiva riduzione di incidenti e disagi con conseguente aumento della sicurezza stradale e della qualità di vita.Non mi risulta che qualcuno abbia mai risposto all'invito per una discussione condivisa, anzi mi risultano difficoltà riscontrate per poter avere uno spazio a disposizione nel "turanese", di personaggi che sputano o sottraggono i drappi NO Variante, scritte oltraggiose e tanto egocentrismo. Quindi potrei anche pensare che qualcuno ritenga più comodo aspettare in coda a questa o quella forza politica che fa promesse. Ci chiediamo come mai l'unica soluzione che permetterebbe di risolvere il traffico pesante per tutti e tutte al signor Ugolotti e all'Arci Turanese non piaccia: c'è qualcosa che non sappiamo? Vorrei ricordare che con circa 45 mln di euro sarebbero state possibili molte cose per rendere la vita più tranquilla in quel di Turano, senza dimenticare (o fregarsene) però dei residenti di Via delle Gorine, Via Pellegrini, stazione e Via Carducci. Spostare il problema di Turano sul resto della città lo trovo ignobile (non è che danneggiando gli altri si trovino soluzioni –cit.), altrimenti potremmo, utilizzando lo stile di Ugolotti, proporre di trasferire sull'Aurelia un binario ferroviario: i treni verso Pisa passano da Turano mentre quelli in transito verso Genova possono restare dove sono ora (in modo da dividere la pesantezza del traffico). Invitiamo inoltre, qualora volesse, Arci Turanese a unirsi fattivamente alle nostre battaglie contro quell'escavazione che tira in ballo e che determina gran parte del traffico di cui vorrebbero liberarsi!"
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 341
Il circolo PD “E. Berlinguer” Quercioli Villette esprime il suo forte dissenso all'intitolazione di una strada a Giorgio Almirante: "Anche in occasione del 10 aprile, giornata in cui a Massa si è festeggiato l’ottantesimo della Liberazione della città, si è evocata la proposta, all'attenzione della commissione toponomastica, di intestare una strada a Giorgio Almirante. Come riportato dalla stampa locale, in occasione del consiglio comunale solenne tenutosi al teatro Guglielmi, il sindaco Persiani avrebbe dichiarato che “Non ci possono ancora essere spazi in città per Almirante”. La dichiarazione sembra scongiurare per il momento il peggio, ma esprime anche un giudizio che non esclude che ciò possa avvenire in futuro. Di fronte alle polemiche sollevate dalla proposta e alle oltre 4.000 firme, già da tempo raccolte dall'Anpi per dire NO, Persiani non ci dice se è d'accordo o in disaccordo con la richiesta avanzata da Fratelli d'Italia, ma riduce la questione ad un aspetto di tempistiche e di opportunità politica.
Il circolo PD “E. Berlinguer” Quercioli - Villette nel merito intende invece esprimere una netta contrarietà, e una chiara presa di posizione. Il nostro essere contrari è motivato da fatti che segnano un giudizio e che il tempo non può cancellare. Almirante, a cui qualcuno vorrebbe tributare un così importante riconoscimento della nostra città, dopo la guerra non rinnegò mai la sua appartenenza al regime e la sua fede fascista, la sua ostilità alla democrazia e la sua ammirazione per Benito Mussolini.«La parola fascista ce l’ho scritta in fronte», disse in un’intervista. Non arrivò mai a condannare il regime fascista per le leggi razziali e le persecuzioni degli ebrei e sostenne sempre che le azioni che furono compiute all’epoca erano comprensibili e giustificabili alla luce del contesto storico di quei tempi. D'altronde del razzismo di Stato negli anni del regime fascista fu zelante promotore e sulle pagine de «La Difesa della razza» il 5 maggio 1942 scriveva «Il razzismo ha da essere cibo di tutti e per tutti. Altrimenti finiremo per fare il gioco dei meticci e degli ebrei». Negli anni della Repubblica, attraversata da parlamentare per ben quarant'anni, definì se stesso «fascista in democrazia». Ma il fascismo, è bene ricordarlo sempre, per la nostra Costituzione non è un'ideologia, è un reato. Ed è bene ricordare anche che la nostra città è decorata con la medaglia d'oro al merito civile per le indicibili sofferenze patite: distruzioni, fame, violenze ed eccidi nazifascisti, frutto amaro della dittatura fascista e della discesa in guerra voluta da Mussolini. Almirante fu sempre critico sulla democrazia («Democratico», disse, «è un aggettivo che non mi convince»). E per chi crede nella democrazia e nel pensiero democratico, come non avere memoria di quando Almirante, allora segretario del Msi, partito d’origine ancora vivo nel simbolo di Fratelli d’Italia, in diretta sulla Rai-Tv e durante la Tribuna Politica del 25 maggio 1970, sostenne il colpo di Stato militare dei colonnelli in Grecia e/o, quando, dopo il colpo di stato militare in Cile nel 1973, in un discorso alla Camera auspicò che anche in Italia potesse accadere qualcosa di simile. L’intitolazione di una strada, di una piazza o altro ad un personaggio sta a significare anche il peso di quel personaggio nella rappresentazione che una città ha di sé stessa. La proposta di intitolazione di una strada, una piazza non può essere atto volto a suscitare una provocazione al servizio del revisionismo storico del fascismo. Guardare alla Storia è alle storie particolari resta allora il riferimento essenziale per comprendere da dove veniamo, quali strade siamo disposti a percorrere, ma anche quale strada non percorreremo mai".
- Associazione Arci 31 Settembre: presentazione della rivista Jacobin su università e lavoro
- Rifondazione Comunista Carrara celebra la Liberazione nel ricordo di Memo Brucellaria
- Campo sportivo di Casette e alberature di viale Ronchi: il consigliere del Pd Alberti presenta due interpellanze per interventi di riqualificazione e manutenzione
- Noceto e Castello di Moneta in grave difficoltà: la segnalazione di Forza Italia Carrara
- Basta fasi emergenziali, ma buone pratiche: cominciamo con il consumo zero di suolo.
- Era una semplice allerta gialla, ma sembra un bollettino di guerra: la critica del comitato Ugo Pisa
- Il Polo P&S: nemmeno un euro speso per la manutenzione delle ciclabili lungo Aurelia e viale Roma
- Forza Italia Carrara: Bonascola: un cantiere interminabile, pericoloso e non più sostenibile dai residenti
- Associazione Arci 31 Settembre: il Festival Post-Colonia ha smascherato il sindaco Persiani
- Mense scolastiche: a Carrara tariffe tra le più basse della Toscana, nessuno è mai stato escluso dal servizio